Tumgik
Un anno a oggi che sono innamorata di te.
Un anno a oggi che non te l’ho detto.
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La verità è che sta andando tutto di merda e l’unica cosa che vorrei fare è partire, partire per un lunghissimo viaggio. Ogni volta che in un negozio, in una vetrina, vedo una valigia, un borsone o uno zaino mi viene questa smania di prenderla, riempirla e scappare.
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Mi sta scoppiando il cuore
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31 dicembre 2021: giorno 365 di 365
Fine del libro.
Ultimamente sto leggendo moltissimo, molto più del solito. Ho letto tutto d’un fiato “Circe” e “La canzone di Achille” di Madeline Miller. Il giorno dopo aver finito quest’ultimo ho letto “Sotto il burqa” di Deborah Ellis: un libro che le maestre mi regalarono il giorno della pagella in quinta elementare, dopo aver sostenuto l’esame di licenza. Oggi ho inziato “La favola di Amore e Psiche” e stanotte lo finirò. Ebbene sì: questa sera la passerò a mangiare schifezze e a leggere.  Niente feste, niente amici. Già che di amici non ne ho poi tanti, in  realtà forse di amica ne ho solo una e non vive vicino a me; gli altri in effetti li  considero solo conoscenti. A volte spesso, uso la parola amico o amica per fare più in fretta, per comodità, ma alla fine davvero, non li considero amici.
Oggi a casa è successo un bel casino ed è questo che mi ha spinto a riaprire questo blog, questo vecchissimo che divednterà un diario giornaliero. Alla fine se sarà giornaliero o no, serio o semi-serio, lo scoprirò io stessa insieme a voi lettori... sempre se voi lettori ci sarete e spero tanto di sì, perché ho voglia di condividere. Una cosa però è certa: questo diario sarà completamente senza filtri.
Il punto è che sono stanca, ma non fisicamente: sono stanca nella mente e persino pensare e ragionare mi viene complicato in certe occasioni, per quanto naturale potrebbe essere. Oggi mi sono resa conto di una cosa ed è stata una vera e propria catarsi: credo di aver capito di essere anche stanca di essere sola. Ma sola nel senso di non avere qualcuno con cui condividere la quotidianità delle piccole cose e delle cose più grandi, quelle importanti. Ho 28 anni e sono single da 7 anni circa. Da quel giorno di aprile ho detto che non volevo più nessuno vicino e così è stato fino a qualche giorno fa. Ho iniziato qualche giorno prima di Natale, durante una passeggiata solitaria in centro e una bella scorpacciata di libri in libreria, a guardare le vetrine e dopo aver visto una bella collana mi sono detta: “Chissà che bella sorpresa sarebbe farmela avere come regalo dal mio ragazzo!”. Immediatamente non potevo credere a quello che avevo pensato: io che mi dicevo certe cose? Io che volevo essere sola e ultra indipendente? NAAAH! E invece sì. Questo pensiero mi ha arrovellato il cervello fino al giorno di Natale in cui mi sentivo sola come un cane, tra i finti parenti che alla fine si sono rivelati per essere quello che sono davvero sempre stati: serpenti e ragni velenosi. Comunque, tornando ad oggi, mi sono resa conto seriamente che continuare a stare sola non mi fa più bene.
Come ho accennato prima, oggi è successo un casino in famiglia, uno di quei casini che spero si risolva ma allo stato attuale delle cose non vedo la luce in fondo al tunnel. Black out. Dal nervoso e dalla tristezza sono uscita in macchina a fare un giro, fino al mare. Ho fumato due sigarette e sono tornata a casa. Durante il tragitto ho capito seriamente che essere sola non mi fa davvero bene. Poteva andar bene per qualche tempo, ma ora non più. Da oggi ho davvero bisogno di avere qualcuno vicino con cui condividere la mia tristezza, la mia paura, il mio nervosismo e la mia solitudine, perché alla fine di questo si tratta: tristezza e solitudine. Non sono le uniche cose che provo, ma forse le più forti.
In realtà credo che tutto sia effettivamente iniziato molto prima del giorno della vetrina in centro, più o meno a settembre. Ho conosciuto un ragazzo: ha 25 anni, è più piccolo di me ma non mi importa. Ho imparato a conoscerlo, io nel mio ruolo e lui nel suo. Per ora non mi sento di raccontare tutto di me: okay senza filtri, ma vorrei restare comunque il più anonima possibile. E comunque ci ho passato del tempo, nei nostri limiti. Zero confidenze tra noi due. Una sera dopo aver scambiato due chiacchiere tranquille mi sono ritrovata a fare un pensiero strano: io e lui in macchina in giro per visitare luoghi di interesse comune. Mi sono stupita anche in quell’occasione e non solo una volta, ma ben due: la prima per l’immagine che si era stranamente e improvvisamente creata nella mia testa e la seconda per il successivo pensiero che avevo involontariamente formulato: “Però mi piacerebbe passare del tempo con lui e condividere la mia vita.”. Capite ora? Da quel momento le cose hanno iniziato ad andare un po’ verso questa direzione. Badate bene che non parlo di amore a prima vista o cazzi del genere, semplicemente credo che da parte mia si tratti di attrazione mentale, nient’altro. Lui forse è qualcosa di più vicino a me e al mio modo di essere e al mio pensiero che più si avvicina a ciò che cerco. Che poi, veramente non è che io stessi cercando fidanzato anzi, come ho già detto dicevo sempre di voler essere sola, ma penso di essere veramente arrivata al capolinea di questo mio modo di pensare.
Ho paura di intraprendere qualcosa, una cosa di coppia. Ho paura per quello che è successo in passato ma alla fine il passato è proprio questo: passato. Dovrei lasciarlo scivolare via e buttarmi. Molte persone me l’hanno detto ma non ho il coraggio perché sono una cagasotto cronica. Ma la paura più grande adesso è quella di lanciarmi verso una persona solo per smettere di essere sola e aggrapparmi a un’illusione. Se devo avere qualcuno con me dev’essere una persona con cui davvero sto bene, altrimenti sarà peggio che mai.
Dopo tutto ciò vi auguro un felice 2022, nella speranza che sia per tutti un anno più bello e più tranquillo. Io nel frattempo inizio a pulire la pala per andare a continuare a spalare la merda della mia vita.
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Non mi fido più di nessuno.
Colpa di una stella cadente
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Tanto poi passa...
Colpa di una stella cadente
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Che bello quando qualcuno ti ama anche se sei una pazza, scorbutica e acida.
Colpa di una stella cadente
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E se io avessi scelto di voler stare insieme a te?
Colpa di una stella cadente
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Stanotte ti ho sognato. Avevo paura e mi tenevi la mano.
Colpa di una stella cadente
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Io vorrei anche dirtelo che ti amo, ma non posso con tutte queste incertezze.
Colpa di una stella cadente
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“Innamorati di un uomo che ti meriti. Che ti accetti come sei. Innamorati di un uomo che non si comporti da idiota. Che non rovini con i fatti quello che promette con la bocca. Innamorati di un uomo diverso. Che sia sensibile, che sia coraggioso. Che tutte le sere ti dia la buonanotte dandoti un bacio sulla fronte. Innamorati di un uomo che ti cerchi per amore più che per necessità. Che ti faccia piangere, ma solo di felicità. Innamorati di un uomo che sappia scaldarti come il migliore dei tuoi cappotti, ti faccia sentire la migliore di tutte. Innamorati di un vero uomo.”
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E anche stavolta mi sono innamorata del solito coglione...
Colpa di una stella cadente
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Mi sa che mi sono innamorata.
Colpa di una stella candente
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E se domani fosse l’ultimo giorno per vedersi e potersi sfiorare?
Colpa di una stella cadente
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Sono solo sentimenti. Se ne andranno.
Friends
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E chissà se mi stringerai mai in uno dei tuoi caldi abbracci...
Colpa di una stella cadente (Giulia)
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Non voglio sentirmi chiamare “tesoro”, non sono un’adolescente!
I segreti di Twin Peaks
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