Tumgik
#Scoprirsi
i-mmaginando · 2 years
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Mi aveva chiesto di scoprirmi, che potevo fare!?
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22.03.24 23:47
Da quando mi sono aperta un account qui su Tumblr ho messo il titolo “Lost in the void of myself” ed era il titolo della mia vita.
Ero persa in me stessa, mi nascondevo, non avevo una identità, mi ero circondata di persone che non mi apprezzassero per ciò che ero, ma per cosa potevano loro beneficiare stando con me.
Dopo un paio d’anni, oggi ho cambiato questo titolo. “Finding Myself”
Ritrovarmi.
Ho cambiato paese; fatto traslochi; vissuto una convivenza nel tempo della pandemia dove mi ha fatto capire che dovevo andare da una psicologa. Il bambino interiore é cresciuto.
Ho maturato, ho imparato a rendermi orgogliosa di me stessa; a mettere limiti; ad allontanarmi dalle persone perché so cosa merito e non voglio più soffrire o perdere tempo.
Ad oggi apprezzo ogni sbaglio commesso, ho aperto gli occhi, cerco di capire chi sono, ci provo e voglio continuare.
Mi metto in discussione, mi faccio le domande scomode e sto ad accettare paso a paso il mio passato.
Respiro profondo, guardo il cielo in questa sera di marzo con questa brezza di mare che si fa sentire, penso a dove sono arrivata e dove potrò arrivare e sorrido.
Sono orgogliosa di me stessa!! 🫂💙
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lospalatoredinuvole · 5 months
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Quella voglia di scoprire e di scoprirsi.
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silviaaquilini · 1 year
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unwetter51 · 1 year
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"Colui che conosce gli altri è sapiente; colui che conosce se stesso è illuminato."
Lao Tzu
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princessofmistake · 1 year
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Non volevo desiderare Nathan o arrendermi a lui: volevo far sì che distogliesse l’attenzione da Olivia. Ma l’attenzione di Nathan era ammaliante, e lui non era intralciato da ansie o esitazioni. Volevo convincermi che quella forma di controllo fosse orribile. Eppure, in modo sleale, ne ero bramosa. [...]
In quelle prime settimane insieme a loro iniziai a chiedermi se, in fondo, non avessi sempre scalpitato sotto la pressione di dover prendere l’iniziativa, di dover guidare le altre donne verso l’amore e il sesso, a prescindere da quanto le desiderassi. Non c’era qualcosa di avvilente in quella dinamica? Non era avvilente che una storia romantica mi richiedesse tanto spesso di perorare la mia causa, di confidare di poter essere amata solo dopo aver dimostrato di essere in grado di eccitare qualcuno e prendermene cura – che la relazione insomma sembrasse dipendere dalla mia capacità di convincere una donna del mio valore? Quant’era piacevole, invece, essere ovvia, anche se a essere ovvio era soltanto il mio corpo? [...]  Quand’ero sotto di lui mi accorgevo di essere esausta di tutte le incertezze del romanticismo: di aspettare, sperare, convincere, tentare, persino di riuscire. Sapevo che la mia era debolezza, sapevo che era una resa. Ma dava la stessa voluttà che si prova abbandonandosi al sonno.
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aryiae · 1 year
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Il tuo più grande regalo è stato farmi scoprire me stessa*
Aryiae
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papesatan · 7 months
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Pugliese doc, per sempre, ti amo
Le relazioni mi son sempre state ferale sconquasso di grande angoscia. Stare con una donna significa temere costantemente di ferirla, sgretolandola brutale fra le fauci, chiedersi ogni giorno: e se domani incontrassi l’amor eterno? Cosa potrei fare allora? Aver orrore di sbagliare strada e non poter tornare indietro, perché non sempre si può far inversione a costo zero. Anzi, quasi mai. Ma non voglio più ferire, tradire, esser causa d’ulteriori sofferenze. E così schivo l’impegno finché posso, convinto d’esser libero, di poter gestire il terrore della scelta, la paura di perdersi qualcosa di meglio che ancora non c’è. Una simile inquietudine m’accade con la pizza. Cerco da sempre la pizza della vita e qualche mese fa, casualmente, m’è capitato d’incontrarla: rossa di pomodoro, mozzarella, pomodori secchi, ricotta forte e basilico, bassa, digeribile, perfetta. Da quando l’ho assaggiata, non ho più voluto tentarne altre, sto bene, mi sono assestato e sono felice, perché il sabato, quando so che lei m’aspetta, godo già dal pomeriggio nell’attesa di vederla. Ora, entusiasta della scoperta, ne ho raccontato subito la gioia alla mia ex psicoterapeuta, evidenziandovi il nesso con la mia fifa dei legami e quello che mi pareva, forse, uno spiraglio di salvezza, la speranza di non esser condannato all’insoddisfazione eterna. Ma, invece di congratularsi per l’inaspettata rivelazione, lei ha preso a dirmi: “Così però ti neghi la possibilità di sperimentare nuove pizze. Potrebbe essercene una ancor più buona, ma tu così non lo saprai mai”. Ma dico, cazzo, da che parte stai? Faccio tanto per uscire da questo cazzo di loop, ti dico che forse ho trovato una risposta e tu ti metti lì a tentarmi? “Allora, Giuseppe, come esercizio per la prossima volta ti do il compito di provare una nuova pizza sabato”. Sì, convinta. Lo farò sicuramente. Il sabato, com’è ovvio, ho tenuto il punto e ho ripreso, fedele, la mia stupenda amata pugliese doc. Come se non bastasse, però, son giunti a canzonarmi anche il buon Angelo e la cameriera del locale (!!!!), spronandomi a cambiare ché “la monotonia è noiosa” ed “è come vivere coi paraocchi”. OK, alla fine esausto, ho promesso un cambiamento. Ci sono ricascato. Ho ceduto. Ho tradito la mia pizza. Ieri sera ne ho tentata un’altra, apparentemente buona, esteticamente magica, e m’ha fatto schifo, dio, schifo, tanto che devo ancora digerirla. A cos’è valso il tentativo, allora? Avevo ancora bisogno di provare? A fine serata Angelo ha capito e m’ha chiesto scusa. Ha capito e ho capito anch’io d’esser finalmente sulla buona strada.
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volpedellaneve · 3 months
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Si è persa la voglia di corteggiare ed essere corteggiati. Di far crescere il desiderio, di scoprirsi lentamente. La voglia di prendersi il tempo, di dedicarlo, di averlo. Tutto subito. Quando poi le cose più belle ti entrano nell'anima lentamente. Si fanno strada tra una dimostrazione e l'altra, tra un atto di amore e un atto volontà. Si è persa la perseveranza.
@loscuritanellamialuce
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rubiath70 · 1 month
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Era li, come quel vuoto addosso alla fine dell'inverno, e l'attesa del calore è trasportata via nel desiderio di scoprirsi, mentre gli sguardi indiscreti ti vestono di attenzioni.
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fiammarock · 2 months
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Si è persa la voglia di corteggiare
ed essere corteggiati,
di far crescere il desiderio,
di scoprirsi lentamente.
La voglia di prendersi il tempo,
di dedicarlo,
di averlo,
invece vogliamo tutto
e subito.
Quando poi le cose più belle
ti entrano nell'anima lentamente.
Lover
🔥
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kon-igi · 8 months
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VERRÀ LA MORTE E BERRÀ IL TUO SANGUE
(Prima parte di una serie divulgativa sulla prossima apocalisse pandemica)
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Buongiorno, bambini! Chi mi sa dire qual è l'animale più pericoloso sul pianeta terra?
Il leone! Lo squalo! L'orca sassina! La tigre! Il gorilla! Il rinoceronte! I fascisti di forza nuova!
Gigino ricordami di non lasciarti tutto il giorno con zio Stanislao, comunque, no bambini... l'animale che ha ucciso più esseri umani nei nostri secoli di storia è...
... la zanzara!
Repubblica.it dice che ha sterminato 50 miliardi di persone nei nostri 300.000 anni di storia ma siccome sarò anche vostro papà però anche un castoro senza pollice opponibile non ho possibilità di verificare le fonti in modo approfondito.
Diciamo, però, che le zanzare sono praticamente ovunque, tranne in Islanda e ai poli, e nei millenni di convivenza con l'uomo sono diventate un vettore preferenziale per molti virus che si sono mutati per replicarsi all'interno delle loro ghiandole saliv...
Anche il raffreddore?
No, Genoveffa, solo alcuni patogen...
Anche l'aids dei finocchi?
No, Balilla... e ricordami di non lasciarti tutto il giorno con zio Benito. Ecco, vi ho appena inviato sui vostri tablet la lista di virus, batteri e parassiti trasmissibili dalla famiglia delle Culicidae (che sarebbero le zanzare).
Malaria Chikungunya Filariasi Dirofilariasi Dengue Zika West Nile Virus Febbre gialla Febbre della Rift Valley Encefalite giapponese Encefalite di Saint Louis Encefalite LaCrosse Encefalite equina orientale Encefalite equina occidentale Encefalite equina venezuelana Febbre di Ross River Febbre da Barmah Forest
Naturalmente non tutte le 3540 specie di zanzara trasmettono tutte queste malattie sia perché non tutti i patogeni sono adatti a replicarsi in ogni ghiandola salivare sia perché molte malattie sono tipiche di un paese specifico con un certo tipo di zanzara che sopravvive solo con un certo clima.
A tale proposito, mi premeva farvi notare come quando io ero giovane non solo saltavo i fossi per il lungo e invece voi vi fate venire la tendinite da smartphone ma d'inverno venivano quattro metri di neve e l'estate si poteva stare a torso nudo senza morire di ustioni attiniche di 4° grado e questo è colpa de...
Delle scie chimiche massoniche dei poteri forti!
No, Giustino… e ricordami di non lasciarti tutto il giorno con zio Beppe.
È colpa del cambiamento climatico che ha portato a una tropicalizzazione di latitudini dove normalmente le zanzare tropicali vettrici di tali virus non sarebbero sopravvissute.
Siccome, a dispetto di quanto gli italiani credano, noi castori siamo una specie che fino al 1540 ha popolato per secoli lo stivale (salvo poi diventare tutti copricapi), ho le carte di cittadinanza in regola per parlare di tale paese e pubblicare questa mappa:
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con cui nel 2008 si registrava l'iniziale presenza della zanzara Aedes albopictus, la cosiddetta Zanzara Tigre, che ha quasi completamente soppiantato la meno feroce Culex pipiens, la nostra 'vecchia' zanzara monocolore che pungeva solo di notte
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(albo+pictus, pitturata di bianco... anche se a me sembrano pallini e non le presunte strisce di una tigre)
e di seguito una vecchia proiezione statistica - oggi realtà - su come si sarebbe riprodotta ed espansa
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Voglio dirvi però, piccoli castorini, che le quattro malattie che puntualmente gli italiani si ritrovano a scoprirsi addosso ogni estate (Zika, Dengue, Chikungunya e Febbre da West Nile Virus) in realtà hanno modalità di incubazione e trasmissione che le rendono meno pericolose di quanto sembra, perché ci devono essere parecchi fattori concomitanti per la comparsa:
PRIMA DI TUTTO CI VUOLE UNA ZANZARA INFETTA
Graziarca' mi direte voi ma considerate che una zanzara può replicare il virus nelle proprie ghiandole salivari solo se punge una persona infetta in fase attiva, quindi non nei prima 4-7 giorni della comparsa dei sintomi e non dopo 15 giorni.
La zanzara può infettare solo dopo 7-10 giorni (tempo di replicazione nelle ghiandole) e dal momento che una zanzara ne vive solo 30, il tempo utile è poco (il virus non si trasmette da zanzara a zanzara o alle uova).
Oltretutto non è detto che la carica virale dell'umano infetto sia sufficiente alla replicazione nella zanzara o che la puntura della zanzara abbia sufficiente carica virale da infettare.
Quegli R0 e Rt esponenziali che abbiamo visto con il Covid scordateli, insomma.
Infatti, tranne l'ultimo caso di Dengue del 70enne lodigiano che è sempre rimasto in Italia, tutte le infezioni sono state contratte all'estero e 'portate' senza grosse conseguenze in Italia.
La mia è un'intuizione e quindi vale solo per fare apocalisse zombie su tumblr ma credo che se si cominciasse a fare titolazioni anticorpali tra la popolazione, sono quasi sicuro che verrebbero fuori MOLTE persone positive a vecchie infezioni causate da questi virus.
Perché i sintomi comuni a tutte queste infezioni sono spossatezza, mal di testa, dolori articolari e difficoltà alla concentrazione...
Praticamente io sono ammalato di Dengue ogni Lunedì.
Seguiranno approfondimenti su modalità di manifestazione e trattamento.
Grazie dell'attenzione e dell'eventuale gentile reblog di condivisione.
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ricordidispersi · 1 year
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Nessuno ha più voglia di scoprirsi, di provarci, di mettersi in gioco. Hanno tutti una scadenza e poi si passa alla prossima persona.
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I due che si baciano nell'angolo del locale con molto ardore si capisce che sono una coppia nuova da come si baciano: c'è ancora voglia di scoprirsi di assaggiarsi e di capire le dinamiche della coppia.
Si guardano, si baciano e poi si parlano timidamente.
Grandi sorrisi, grandi speranze.
Lasciamogli vivere questo sogno fino al mattino dopo.
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fuoridalcloro · 4 months
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"È straordinaria l'idea che ogni goffaggine tua, ogni incertezza, ogni rabbia - insomma tutto ciò che è negativo - può sempre domani, da un diverso e piú sapiente punto di vista, scoprirsi un valore, una qualità, un tesoro positivo. Ma vale anche l'inverso. Ogni tuo vanto può fallire, può mancarti sotto. Che importa?"
Cesare Pavese - Il mestiere di vivere
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papesatan · 7 months
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In fondo, a nessuno frega molto se ci sei o meno: tutti surrogabili, al lavoro o in amicizia. Sono stanco della vana cortesia, i vacui come stai delle conversazioni incuranti, la svogliata ritrosia del raccontarsi, la certezza di essere fraintesi. Bramo uno sventramento d'anime, il massacro dei cuori, selvaggiamente ardire e atrocemente ardere, l'audacia di voler scoprire e scoprirsi ancora beni preziosi, dietro secoli di polvere. E invece, cauti, ci sfioriamo appena, per paura di romperci, paccottiglia.
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