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#felice anno nuovo buon anno
nochkoroleva · 1 year
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Siate sempre voi stessi, le cose belle arriveranno!🎄 Buon natale 🎅 e buon anno🎆
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seminando-rebeldia · 1 year
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Buona Ribellione e prospera Rivoluzione: auguri Resistenti 🔥🎇🔥
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ilmondodishioren · 4 months
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Buon Anno!
Cari amici, ormai manca poco e anche questo anno ci saluterà. Ultimamente tra quello che ci lasciamo alle spalle e quello che inizia non c’è grande differenza, e sinceramente quest’anno non ho il coraggio di fare buoni propositi. Sono anni difficili, pieni di dolori, tragedie, epidemie, disastri ambientali… lo stesso clima che stiamo respirando in questo dicembre mite, è anomalo. Per carità, non…
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enricopelos · 4 months
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Merry Christmas and a Happy New Year
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etnamam · 6 months
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osmankhtab93 · 4 months
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Merry Christmas , Happy Holidays and Happy new year , Feliz Natal, boas festas e próspero ano novo / Feliz Navidad, felices fiestas y próspero año nuevo / Frohe Weihnachten, schöne Feiertage und ein gutes neues Jahr / Buon Natale, buone feste e felice anno nuovo / С Новым годом, Рождеством и праздниками / Craciun Fericit, Sarbatori Fericite si La Multi Ani/ Mutlu Noeller, Mutlu Tatiller ve Mutlu Yıllar/ Καλά Χριστούγεννα, καλές γιορτές και καλή χρονιά / Joyeux Noël, joyeuses fêtes et bonne année / 圣诞快乐,节日快乐,新年快乐
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raffaeleitlodeo · 4 months
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Questa vita vale un botto?
Questo è quello che mi chiedo ogni volta che mi sveglio il primo gennaio di ogni anno e apro gli occhi su un cellulare carico di auguri e uccelli morti.
Sì, perché come chiunque quel giorno ricevo i classici messaggi di auguri per un felice nuovo anno e da #ornitologo attivo sui social ricevo le foto degli uccelli trovati morti nei giardini, per strada, sotto alle finestre, accanto alle vetrate. Foto inviate affinché io possa dare un nome all’ennesima vittima della festa: merli, pettirossi, passeri, tortore, codirossi spazzacamini ecc. sono le specie più frequenti.
L’impatto che l’esplosione dei botti ha sugli #uccelli selvatici che abitano le città è impressionante. Basti pensare che lo studio effettuato nel 2017, "Effects of fireworks on birds: A review", pubblicato sulla rivista scientifica Environmental Science & Technology, stima che circa 100.000 uccelli muoiono ogni anno a causa dei fuochi d’artificio in Svizzera. Questa stima si basa su studi che hanno utilizzato diverse tecniche, tra cui l’osservazione diretta, il ritrovamento di carcasse e l’analisi dei dati di radar.
In precedenza, nel 2002 è stato pubblicato su Journal of Ornithology uno studio dal titolo "Acute effects of fireworks on birds: A review". In questo studio si dimostra che i fuochi d’artificio possono causare una serie di effetti negativi sugli uccelli, tra cui aumento della frequenza cardiaca e respiratoria, rilascio di ormoni dello stress e disorientamento. In questo studio i ricercatori hanno stimato che circa 200.000 #uccelli muoiono ogni anno a causa dei fuochi d’artificio in Germania.
In Italia non esistono dati ufficiali sulla stima del numero di uccelli vittima del Capodanno, ma sappiamo che l’avifauna per motivi di svernamento si concentra in questo periodo proprio nei paesi mediterranei come il nostro, e alcune specie raggiungono le densità maggiori proprio negli ambienti urbani, per cui il numero di vittime potenziali qui da noi è immenso. Anche la potenza di fuoco messa in campo nelle nostre sovraffollate città è superiore di quella svizzera o tedesca, soprattutto se rapportata alla superficie.
Ovviamente gli uccelli non sono le sole vittime, anche molti altri animali selvatici e domestici patiscono questo modo di festeggiare. Numerosissimi sono i cani e i gatti che fuggono impauriti e non vengono più ritrovati dalle loro famiglie.
Per non parlare dell’inquinamento atmosferico: i fuochi d’artificio rilasciano in atmosfera ossido di azoto e di zolfo, monossido di carbonio e metalli pesanti. Nel 2022 l’ARPA Lombardia ha condotto uno studio sull’impatto dei fuochi d’artificio sull’inquinamento atmosferico. I risultati riportano che il 6% delle emissioni totali di PM10 in Lombardia è prodotto dai fuochi d’artificio esplosi a Capodanno.
Mi chiedo quale sia il senso di aver inserito la #biodiversità nella nostra #Costituzione se poi non riusciamo neanche a rinunciare ad un #petardo per la sua salvaguardia.
Mi auguro per questo 2024 un’esplosione di buon senso.
Rosario Balestrieri, Facebook
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Il 2024 sarà pieno di salute amore gentilezza positività felicità buone vibrazioni felice anno nuovo
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foreverlesbilover · 1 year
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youtube
Buon Natale e Felice Anno Nuovo ❤️❤️❤️
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Vv 💞
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empreinte0 · 4 months
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AUGURI
Se fossi bellino, o almeno piacente, magari un tipo, o anche solo appena potabile, lo farei anch’io, un video augurale - la ricorrenza lo richiederebbe - ma odio riprendermi, pensate che non faccio nemmeno chat erotiche.
Quindi vi risparmio quest’ansia e userò ancora il vecchio sistema delle parole scritte.
Ma ve li farò a modo mio, evitando le banalità retoriche sfoggiate nella circostanza dai consueti paladini delle buone intenzioni a salve, sovrapponibili ogni volta a quelle degli anni prima e come sempre del tutto inutili. Ribadirò il mio, di pensiero, forse altrettanto banale ma di certo non proprio conforme alla narrazione comune.
Comincio con le brutte notizie così ci togliamo subito il pensiero.
Non sarà un anno migliore, non ci sperate proprio. Gli auguri di “Buono e felice anno nuovo”, sempre gettonatissimi, sono quanto di più illusorio e ossimorico ci possa essere. Non sarà un buon anno, e non sarà felice. In questo peregrinare a capofitto nel baratro definitivo sarà, come sempre, peggiore di quelli che l’hanno preceduto.
Peggio di ieri e meglio di domani, insomma: la medaglia dell’amore al contrario.
Per quanto riguarda la misera realtà del nostro paese ci saranno ancora femminicidi, violenze di qualsiasi natura, morti sul lavoro, le fabbriche continueranno a chiudere, i giovani a studiare e impegnarsi per l’anima del cazzo, gli stipendi ad essere gli ultimi nell’intera galassia, i politici a prenderci per il culo, la destra a governare, l’opposizione ad essere impalpabile e la sinistra vera a latitare che tanto non la voterebbe nessuno.
E tanto per proseguire in questo elenco di sventure, i ricchi, gli unici tutelati da qualsiasi governo, saranno ancora più ricchi e i poveri chi se ne frega; calciatori, influencer e miracolati vari continueranno a guadagnare in pochi giorni quello che un operaio non guadagna in tutta una vita e noi continueremo a osannarli, farci abbindolare dai loro pifferi o ascoltare la loro musica di merda, a seconda dei casi.
I servizi sociali verranno ancora smembrati e cannibalizzati perché colpire chi non può difendersi è più facile che andare a prendere i soldi dove sono davvero, così le intoccabili banche potranno continuare a speculare sulle disgrazie della gente come schifosi avvoltoi e gli evasori fiscali a farla franca, come è sempre stato con qualsiasi governo del cazzo.
Gran parte delle persone non potrà curarsi come dovrebbe, ancora peggio di adesso, ma forse questo è un falso problema visto che tanto di vivere non gli importerà più una sega; sedicenti giornalisti continueranno a prostituirsi a qualsiasi padrone e a raccontare menzogne sotto dettatura ammorbandoci con la loro mancanza di dignità; il merito continuerà a non contare niente e le clientele a proliferare come un cancro incurabile.
E tutto questo, oltre agli altri disastri consueti che allungherebbero troppo questa profezia facile facile, continuerà a esistere e proliferare perché oltre a fingere stupore, spendere promesse che non manterranno e cianciare merdate di circostanza nessuno farà mai niente di concreto per impedire che avvenga.
L’Italia creata da berlusconi è questo e lo sarà nei secoli dei secoli, chiunque la governi, perché siamo organismi deboli e quel virus ha contagiato tutti.
Attorno a noi andrà ancora peggio.
Il mondo continuerà ad affondare nello squallore più putrido, dilaniato da guerre che spezzeranno vite e trucideranno bambini prima ancora che abbiano il tempo di un sorriso e senza che nessuno provi ad impedirlo, visto che l’ONU, l’Europa, e naturalmente l’Italia che è storicamente serva di entrambi, hanno scientemente scelto di non contare un cazzo, del tutto asserviti agli interessi di un paese talmente evoluto e rassicurante che sceglierà ancora fra uno psicopatico e uno stordito, e non si capisce chi dei due dovremmo preferire.
L’economia, di sicuro la nostra e dei paesi più fragili, sarà del tutto devastata dalle fregole espansionistiche dello zio Sam e dal grilletto facile suo o dei suoi protetti, che quando gioimmo per la caduta del muro era meglio se fossimo andati tutti in fila per sei dritti dritti affanculo. E senza resto.
Anime senza pace continueranno a mendicare un buco dove rifugiarsi per provare a vivere il loro straccio di vita mentre lorsignori e lordame, sempre in posa per le loro foto di merda e freschi di brindisi e parrucchieri, giocheranno ancora con la loro sopravvivenza, sulla loro pelle.
Noi però, anche di fronte a certe evidenze, continueremo a considerarci salvi, non colpevoli vostro onore, a ritenere tutto questo ineluttabile, come se il nostro coinvolgimento fosse solo una casualità e non avessimo alcun potere di cambiare le cose.
E magari è proprio così, ma di certo non facciamo niente nemmeno per provarci.
Ma quello che penso davvero è ancora peggio, e cioè che alla maggior parte noi, nascosta dentro i propri squallidi egoismi, di tutto il sangue sparso, della miseria e del dolore degli altri in fondo non freghi una beatissima fava di niente. Chissà, magari sono convinti di farla sempre franca. Come quelli che leggono gli annunci funebri attaccati al muro e visto che il loro nome non c’è tirano un sospiro di sollievo.
In qualche rigurgito di coscienza cercheranno perfino di convincersi, o forse giustificarsi, che la scelta di sbattersene le palle di tutto sia l’unica possibile, ma è una scusa: trattasi di squallido menefreghismo del cazzo.
E lo sanno anche loro.
Non sono gli anni che dovranno essere buoni e felici.
Questo è il nostro dannatissimo tempo e non ci sarà nessuna congiunzione astrale a compiere questo miracolo e trasformarlo nel regno delle fate.
Quel tempo siamo noi e non ci sarà nessun alieno che verrà a salvarci: siamo noi che dovremo farlo.
Siamo noi che dobbiamo cambiare, imparare a usare il pensiero e farne una forza inarrestabile, siamo noi che dobbiamo razionalizzare la rabbia e il dolore e pretendere che chi votiamo ci rappresenti davvero e rappresenti i nostri bisogni, oppure vada a casa.
Siamo noi che dobbiamo crescere, farci spuntare le ali e imparare a usarle.
Nessun altro.
E ora dovrei passare alle belle notizie, ma in realtà vi ho meleggiato. Scherzavo: quelle non ce l’ho.
Però, dopo i miei incubi e prima di spulciare canditi e ubriacarvi di Fontanafredda, stasera potrete sempre sussarvi il discorso di Mattarella.
Lui sì che sarà rassicurante, bonario, pieno di buoni propositi e positività.
E magari il tg avrà appena detto che Israele sta per lanciare l’attacco definitivo ad hamas, come fa da mesi. Come se gli oltre ventimila già morti, quasi tutti bambini volati via, fossero appena la premessa.
L’aperitivo di un banchetto di morte.
Volare o strisciare: la scelta è solo vostra.
Cin cin!
Orso Grigio
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ary16sworld · 1 year
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Buon anno nuovo alla mia dolce metà...una delle poche persone che mi ha resto la vita bella con la sua presenza che nonostante tutto non mi ha mai abbandonata, che è restata accanto a me ogni singolo secondo, anche se ero arrabbiata, triste, incazzata sei sempre rimasta accanto a me...in questo anno ho incontrato te...una persona totalmente a caso, ed è stato il caso più bello della mia vita.
Mi ritengo fortunata sai.
Fortunata di averti, di amarti, di starti al tuo fianco, di stare con te ogni secondo.
Mi rendi felice come sempre e sai tutto quello che ho dentro e ha piace fartelo sentire.
Mi piace renderti unica, invincibile, voglio che tu sia la parte migliore di me, la mia anima il mio viso i miei occhi, voglio che tu sia il mio corpo così da poter farti notare quando sono innamorata di te.
Voglio ringraziarti ... e ti dirò ogni giorno Grazie...perché non mi hai mai lasciata andare, nonostante i nostri litighi gelosie e tutto non te ne sei mai andata sei restata ogni singola volta a modo tuo ma ci sei sempre stata, abbiamo avuto i nostri alti e bassi ma eri sempre al mio fianco...a baciarmi ad abbracciami ad accarezzarti.
Voglio solo dirti che mi hai reso il mio 2022 perfetto.
E vorrei passare ogni anno con te felice e contenta sempre nonostante tutto e tutti.
Io voglio te, solamente te.
Respiro per te, penso a te, sogno te, vedo ovunque solo e solamente te, sento la tua voce, il tuo respiro, sento i tuoi occhi, i tuoi capelli, i tuoi modi di fare ogni volta che chiudo gli occhi.
Sei la mia vita.
Mi hai travolta portando felicità.
E non importa cosa accadrà io voglio stare con te sempre rischiare amarti baciarti.
Ovunque e in qualsiasi momento, ogni parte del mio corpo.
Vuole te
Ama te
Tiene a te
Batte per te
Pulsa per te
Vuole stare solo con te
Sono pazza innamorata di te amore mio.
Buon anno nuovo Amore della mia vita.
Grazie per quello che fai.
Grazie per non avermi mai mollato.
Grazie per sopportarmi.
Grazie per amarmi.
Grazie per prenderti cura di me.
Grazie per starmi accanto anche nei momenti bui.
Grazie per avermi reso ogni giorno migliore con la tua presenza.
Ti staro sempre accanto amore mio.
Ti porterò gioia e felicità come tu porti a me.
Bimba non sai quanto ti amo.
Sei la mia felicità.
Ti amo immensamente amore mio bello.
Sei la mia ragazza.
La più bella indescrivibile.
Tutta mia.
Buon anno amore mio grande!.
Che bello che sarà...lo inizio con te sarà il migliore❤️😍
TI AMO FOLLEMENTE VITA MIA.
SEMPRE.
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littlepaperengineer · 2 months
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È tardi ma c'è qualcosa di importante. In questi giorni sto meglio, questa mattina ero addirittura felice, proprio di buon umore.
Sto facendo più sport, sto andando in bici, sto salendo le scale a piedi. Sto facendo più cose, non sto senza fare niente, sto pianificando la giornata. Sto pensando a quanto sia importante R., una ragazza che non mi ha mai chiesto nulla ma che con la sua dolcezza e delicatezza mi sta vicino da più di un anno. Poi ho pensato alle persone che ho avuto vicine per un anno e che invece negli ultimi mesi ho sentito lontanissime: le ho riviste ieri, gruppone di 20 persone. Dobbiamo vederci, dobbiamo vederci, dicevano ieri, eppure chi li vede più; e poi hanno allontanato quei due che mi fanno paura, ma così non si fa.
Oggi ci sono tre cose che mi hanno triggerato... La parola "valore", nel senso che mi colpiva pensare di avere valore. Poi quello che ha detto mr Rain, che dedicava quel mazzo di fiori a tutti quelli che sentono il vuoto dentro. Infine che l'ozio è parente dei vizi.
Sono stato tanto giù per settimane, vuoto, apatia, forse depressione. Vorrei non tornare più così giù, ma non so bene come fare, quindi temo tanto di nuovo quel vuoto, temo quando tornerà, l'incapacità di capire come ci finisco, e come uscirne fuori.
Oggi voglio godere di questo buon umore e dire ti amo alla vita. Vorrei che non mi voltassi più le spalle, mi mancavi sai. Ti prego, resta.
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Video
[TRAD ITA] 230315 POST INSTAGRAM DI J-HOPE:
“Penso che J-Hope sia una persona formata da una serie di piccole cose che si uniscono. A poco a poco io e noi abbiamo continuato a creare e modellarci. La musica è la stessa cosa per me. Ho studiato e creato mentre la musica fluiva e scorreva dentro di me sempre, ovunque.
Lungo la strada, due pezzi di pietra focaia si colpiscono con una pioggia di scintille.
Le fiamme sembrano più intense forse perché questa è la parte che è dura per me, che mi sfida. Penso che tutto ciò che ho fatto in questi giorni sia stato rivivere questo processo nella mia mente, ancora e ancora. Sembra ancora un sogno! Con esso, anche la mia convinzione che la verità prevalga sempre e ovunque continua a rafforzarsi.
Mi sono divertito!! Ed ero felice!!
Perché la verità più del trionfo mi rende soddisfatto, la mia luce interiore più del mio successo.
Grazie per aver ascoltato una canzone che significa molto per me. Vi amo!!!! 💜”
Traduzione video:   “Ciao Cole, sono J-Hope. Buon anno nuovo! Spero che tu e le persone a te care siate sempre felici e in salute. Sei stato una grande influenza e ispirazione per me fin da quando ho iniziato per la prima volta a fare musica tanti anni fa, quindi non vedo l’ora (che arrivi) la nostra collaborazione J-Cole e J-Hope, sarà una (bella) atmosfera. Prenditi cura di te, fratello. Pace.”
[TRAD ITA] 230315 COMMENTO DI V AL POST:
V: “Sei cool!!! Hoseok-ah!!!! Swish swish 😗”
Traduzione a cura di Bangtan Italian Channel Subs (©ImVali) | Trans ©BTSMalaysia
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witchy-giggles · 1 year
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Hi!! I'm your Secret Santa 😸 I just wanted to thank you for appreciating my fic that much, I'm glad you liked your gift 🥰
It was a nice challenge since I had never written for that fandom before (although I like it a lot) so it makes me happy to know you enjoyed your gift ^_^
Buon Natale e Felice Anno Nuovo 💚🤍❤️ (Merry Christmas and Happy New Year)
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Hello! Yes, I loved it! It was so good alkfjds !!! I especially love Sakuya being alittle sh!t and sending Mahiru a recording at the end, so in character and I loved it!!
I’m happy I could make a fun challenge for you with the fandom, thank you again for writing this amazing fic!
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Lascia al tempo fare il suo corso magari ti sorprenderà
Questa è la storia di Vera e Nando, il destino come li aveva fatti incontrare li aveva separati per sempre o almeno così credevano...
Chat del 31 dicembre ore 23:45
Nando: ehi Vera sono il ragazzo più felice del mondo!
Vera: ... perché? Che è successo???
*pensiero di Vera: temo di aver capito purtroppo*
Nando: ce l'ho fatta! Finalmente lei è mia, sono fidanzato ufficialmente con la donna della mia vita, quella che ho desiderato in tutte le ragazze che ho conosciuto!!
Vera: buon per te.
Nando: per essere mia amica mi aspettavo un po' più di entusiasmo Vera da parte tua
Vera: yuppy. Ti va bene così?!
Nando: ok dimmi che hai? Uno dei tuoi soliti crolli?
Vera: No Nando, ero felice anch'io prima che mi mandassi questo messaggio e non è gelosia la mia è solo che mi fa ancora male pensarti tra le braccia di un'altra, io ti ho amato e ho bisogno di tempo per guarire questo mio cuore malato d'amore, non riesco ad essere davvero felice per te perché anch'io ti ho desiderato, ti ho sognato in una vita insieme, anch'io ho ricevuto da te un ti amo e un bacio, il mio primo bacio. Ma tu hai mutato i tuoi sentimenti con il tempo mentre i miei invece si rafforzavano. Quindi scusami se non sono felice per te, ma anch'io ho vissuto un sacco di momenti con te e non è facile per me chiudere il passato dietro una porta e non aprirla mai più, soprattutto se è un passato troppo recente, le cui ferite d'illusione bruciano ancora.
Nando: Oh Vera pensavo ingenuamente ti fosse passata, non volevo ferirti lo sai, non l'ho mai voluto e mi dispiace di averti illusa tanto, ma non ti amo più da un pezzo, al cuore non si comanda lo sai. Spero potremo restare amici e continuare a sentirci, non ti voglio perdere e ci sarò sempre per te. Ma tu più di chiunque altra sa quanto ho sognato e desiderato lei con tutto il mio cuore
Vera: si lo so, anche se è diversa da come la descrivevi un tempo
Nando: in che senso?
Vera: non ricordi: capelli biondi un po' ricciolini come le onde del mare, occhi azzurri ma da cerbiatta, alta e magra, sportiva ed elegante nel suo paio di jeans, possibilmente con un accento inglese da farti viaggiare nel nord Europa ad ogni suo sussurro. E invece lei è mora e ha gli occhi scuri, non è chissà quanto alta ed è italiana al 100%.
Nando: hai ragione ma è lei nonostante tutte queste differenze che aspettavo da una vita. Quella che hai descritto era la ragazza che desideravo da adolescente, per sentirmi una sorta di supereroe con una lady di tutto rispetto da fare invidia a tutti i miei coetanei che mi definivano strano e un fallito.
Vera: lo so ... Vabbè che devo dirti allora congratulazioni! Sono (fintamente) felice per te. Ma pensi davvero che lei accetterà il nostro rapporto anche se solo di amicizia, io non credo, lei ti vorrà solo per sé magari non ora, ma tra qualche mese ti chiederà di scegliere e tu ovviamente finirai per scegliere lei, chiudendo tutto con me. Quindi non voglio più collezionare ricordi di noi per poi ritrovarmi con nulla. Preferisco approfittare che tra qualche minuto inizia un nuovo anno per andare avanti senza di te.
Nando: Vera non dire così... Non voglio perderti
Vera: Nando mi hai già persa. Ecco che fanno il conto alla rovescia 10, 9, 8, 7, 6, 5, 4, 3, 2 ,1 buon anno! E buona vita, addio. Una sola cosa ti chiedo pubblica quei tuoi racconti in forma cartacea anche se a quel concorso non ti presero in considerazione è davvero un peccato tenerli nascosti su questi social.
Nando: addio Vera buon anno anche a te, ti auguro il meglio e ancora scusami, grazie di ogni cosa che abbiamo vissuto, non volevo finisse così.
*chat eliminata*
...
5 anni dopo
Tg 2: «E per la rubrica dei lettori più appassionati ecco salire in prima posizione la saga "SAOA" di Nando Fritz! Che con il suo miscuglio di fantasy e fantascienza ha conquistato grandi e piccini!
Vera: «Nando, quel Nando almeno ha seguito il mio ultimo consiglio, alla fine ha pubblicato con quella famosa casa editrice per ragazzi ed ecco che come pensavo ha ottenuto un grande successo per la sua fantastica immaginazione e originalità».
Tg 2: «É previsto il lancio del suo nuovo libro nella Mondadori di Roma il 20 ottobre alle 14:00, non mancate per scoprire quale altra perla è uscita dalla sua magica penna. E ora passiamo allo sport, anche quest'anno l'Italia non si è classificata per i mon...>>.
*Vera spegne la TV e si annota quella data sull'agenda del telefono*
*pensiero di Vera: semmai dovesse capitare un torneo a Ciampino in quei giorni magari ci potrei fare un salto, giusto per togliermi la curiosità*
...
20 ottobre ore 13:30
Vera al telefono con i genitori: «niente da fare, sono arrivata 6°, sempre le solite sul podio, vabbè mi rifarò la prossima volta ahah. No non riparto subito, penso di andare a farmi un giro nella libreria qui vicino è così maestosa, con tutti quegli scaffali pieni di libri dalle copertine più svariate. Si sto attenta, come sempre, mamma non sono più una bambina. Si vi chiamo quando entro in autostrada, tranquilli. A dopo ciao ciao ciao»
*Vera cerca la libreria tra i vari negozi di quel centro commerciale, e fa lo slalom tra tutta quella gente che si era fatta prendere dalla febbre dei saldi autunnali. Una volta superato il negozio di lingerie eccola la più bella Mondadori che avesse mai esplorato, all'ingresso era presente una sorta di bancarella con i libri in svendita, mentre vicino alle scale, che portavano al secondo piano con vista e salottino per leggere i libri di seconda mano, erano posizionati dei cestelli pieni dei nuovi arrivi. Mentre al piano inferiore situato un po' sottoterra c'era un delizioso bar stile retrò con tutto l'arredamento in legno che dava davvero la sensazione di essere accolti in un caloroso abbraccio e l'aria era intrisa di quell' inconfondibile profumo di thè caldo di ogni tipologia e sapore. Infine superati i vari scaffali di ogni genere letterario immaginabile e svoltato a destra rispetto all'angolo dedicato alla lettura dei più giovani, ecco la zona delle conferenze e firma copie. Era allestita come una sorta di red carpet per i divi del cinema, solo che stavolta era dedicata ai "divi" dei lettori. E poi lo vide, lo riconobbe subito Nando che stava venendo intervistato dalla Rai, la stessa Rai che anni prima aveva ignorato i suoi racconti. Non era cambiato molto fisicamente, sempre magro, di altezza media, non troppi muscoli e quei capelli castani un po' ribelli e si era fatto crescere un po' di più la barba. Anche Vera non era poi tanto cambiata, sempre quattrocchi, un po' pienotta anche se di meno rispetto ad anni prima, vestita casual con i capelli nero corvino che le cadevano sopra le spalle. Qualche anno prima aveva provato con un taglio corto, seguendo l'idea che aveva letto da qualche parte che le donne tendono a cambiare acconciatura dopo una rottura, ma non solo era stato inutile cambiare taglio ma lei non riusciva proprio a vedersi con i capelli corti quindi lasciò che ricrescessero anche un po' più lunghi di prima.
Una cosa che colpì Vera, no non fu un libro che era in bilico sullo scaffale, ma l'aver notato che Nando era da solo, niente famiglia nemmeno il gatto tanto insopportabile per lui e soprattutto niente ragazza al suo fianco.
"Strano davvero molto strano, in un giorno così importante per lui quella non sta al suo fianco?! Mah, che strano rapporto hanno instaurato sti due" Pensò Vera.
Poi si scorse un po' tra le teste di tutti quei ragazzi che erano in fila per ricevere l'autografo sulla copertina dei loro libri di quella ormai famosa saga "SAOA". E riuscì a leggere il titolo del suo nuovo libro "Il tempo e i suoi misteri" con la raffigurazione di un ragazzo in divisa da cosmonauta che si premeva l'orologio da polso e da quello fuoriusciva un fascio di luce che immobilizzava ogni cosa.
Vera capì subito a cosa si riferiva l'immagine in copertina: un time-stop! Chissà cos'altro si è inventato stavolta Nando, quasi quasi lo compro, ma senza farmi notare, anche se ... mi piacerebbe avere un suo autografo, ho pur sempre fatto da braccio destro per un po' di tempo ed ero sua fan con lo slogan "721 rivoluzione". Magari non mi riconoscerà e così potrò avere il suo autografo senza scatenare eventi che possano variare le linee temporali. Ok, fermi un attimo ma sto parlando come lui ahah. E si mise a ridacchiare tra sé e sé. Un ragazzo lì vicino la notò e dallo sguardo perplesso che fece sicuramente pensò "questa è matta". Ma Vera lo ignorò e si mise in fila.
Intanto l'intervista per la Rai era stata interrotta per un problema con dei cavi, roba informatica, che se non fosse stato impegnato a vivere quei momenti di fama, Nando avrebbe sistemato volentieri seguendo uno dei suoi motti "fare del bene al prossimo".
La fila scorreva velocemente e solo 3 persone dividevano i nostri protagonisti dall'incontrarsi nuovamente. Vera sentiva il cuore battergli all'impazzata e sperò vivamente fosse solo emozione o adrenalina data dal momento e non il riaffiorare dei sentimenti che con tanta fatica era riuscita a reprimere.
Ancora una persona davanti a Vera, una ragazza sorridente con l'apparecchio ai denti, una gonnellina corta nera e delle calze a rete che le modellavano le gambe slanciate su dei tacchi eleganti, stringeva tra le mani il nuovo libro come il più prezioso dei tesori. "Che carina!" Pensò Vera. Prima di sentire lo stesso commento provenire da quella voce che conosceva bene, quella di Nando intento a ringraziare la sua fan e farle l'autografo con dedica. Sentì che la stava congedando con un saluto e ... un batti cinque. "È rimasto il ragazzo strambo di un tempo" disse tra sé e sé Vera, prima di rendersi conto che la ragazza aveva lasciato la fila e che ora a dividerla da quel suo caro scrittore-poeta era rimasto solo il tavolo stracolmo di quel suo nuovo racconto. "Ok Vera respira e comportati come una semplice fan, non farlo insospettire" cercò di ripetersi mentalmente Vera come un mantra e prese uno dei libri passandolo a Nando limitandosi a sorridere.
Nando prese il libro, aprì alla prima pagina interna ed era pronto per la dedica puntando la penna azzurra sotto al titolo, alzò lo sguardo per chiedere il nome della fan e rimase quasi pietrificato vedendo Vera, la riconobbe all'istante, anche se lei cercava di nascondersi dietro alle sue ciocche corvine. E esclamò il suo nome a gran voce con un sorriso di entusiasmo e nostalgia : «VERA!! Vera Fleur, sei davvero tu? Non ci posso credere, tu qui dopo tutto questo tempo, nonostante tutto e tutti e per un mio romanzo» quelle sue parole attirarono l'attenzione di tutti compresa la truppa della Rai che stava finendo di sistemare per proseguire le riprese.
Rendendosi conto di aver attirato troppo l'attenzione Nando si rimise a sedere e si sbrigò a scrivere la dedica a quella ragazza che gli aveva donato così tanti bei momenti e in piccolo scrisse "se lo vorrai vediamoci al caffè nella viuzza parallela a questa troppo affollata tra un'oretta"
Vera riprese il libro e senza dare nell'occhio cercò di scappare da lì sentendosi comunque lo sguardo di tutti addosso.
Una volta fuori dalla libreria si affrettò ad uscire da quel centro commerciale, si sentiva girare la testa per le troppe emozioni. Uscita dal centro commerciale raggiunse un parco pubblico e si sedette sulla prima panchina libera. Aprì il libro sulle sue ginocchia e lesse la dedica del suo caro Nando:
"Alla dolce Vera il mio braccio destro e super fan.
721 rivoluzione e ricorda l'amore vince sempre.
Non ho mai smesso di volerti bene.
Il tuo Nando".
Senza accorgersene le iniziarono a scendere le lacrime lungo le guance e poi con la vista offuscata notò la scritta in piccolo e si alzò in piedi di scatto controllando subito l'orario sul display del cellulare, ore 14:50. Solo 10 minuti per trovare questo bar isolato. Iniziò a correre per le vie limitrofe e poi finalmente lo trovò "Bar della pace", se non è questo un segno ditemi cos'è. Entrò nel locale e lo vide seduto nell'angolino più nascosto con indosso una delle sue felpe blu oceano. Lo raggiunse e si scambiarono un lungo abbraccio stretti l'uno all'altro sussurrandosi i rispettivi nomi. Poi sedendosi iniziarono a parlare, cominciò Nando così: «Oh Vera non hai nemmeno idea di quanto mi sia mancata, ti ho pensata spesso e alcune volte passando vicino alla stazione ho pensato di venirti a trovare e riallacciare i rapporti. So che ti stai chiedendo dov'è lei, la ragazza che ci ha fatti separare 5 anni fa e devo ammettere che avevi ragione tu, che non era la persona che pensavo fosse e che era troppo gelosa e chiassosa per me. Mi ha fatto perfino discutere con i miei per dei suoi capricci e quindi sì l'ho lasciata dopo 2 anni di relazione».
«Aspetta» lo interruppe Vera, «hai detto 2 anni, ma corrisponde alla data di uscita del primo libro della saga».
«Si Vera, appena l'ho lasciata mi sono reso conto di aver perso una ragazza speciale e rara, tu, per rincorrere un'avventura del me adolescente. E mi sono ricordato dell'ultimo tuo consiglio, quello di pubblicare con un editore i miei racconti e così ho inviato a tutti gli editori una copia di "SAOA" e ho aspettato con pazienza una risposta. Dopo 4 mesi la risposta è arrivata da questo famosissimo editore, il racconto era davvero piaciuto e dopo qualche piccola miglioria e un paio di mesi di lavoro in team ecco uscire in libreria il mio primo libro. Vera se non fosse stato per te non avrei mai trovato il coraggio di fare questo passo, ti ringrazio dal profondo del mio cuore».
"Wow", solo questo uscì dalla bocca di Vera dopo aver ascoltato il discorso fatto da Nando.
Nando allora le prese la mano e tenendola stretta le disse ciò che in fondo Vera aveva sperato per tanto tempo: « Vera, so che non sarà facile avere davvero il tuo perdono per tutto ciò che ti ho fatto e so che alla fine ti eri convinta non fossi il ragazzo giusto per te... ma se ci fosse un briciolo di speranza ora che siamo entrambi più maturi di riprovarci seriamente, senza nasconderci, parlando di noi alle nostre famiglie, ritrovandoci almeno una volta a mese da qualche parte insieme, se ci fosse questa speranza sappi che io metterei tutto il mio cuore e l'etichetta "fidanzati" al nostro rapporto. Vera ti amo e forse in un angolo remoto del mio cuore non ho mai smesso di provare questo sentimento per te, ma la paura della distanza e dei nostri caratteri aveva preso il sopravvento. Ora siamo più grandi e maturi e io mi sento pronto ad una relazione seria con te. Cosa mi dici dolce Vera vuoi essere la mia ragazza?»
Vera era stordita, tutte quelle parole le svolazzavano nella mente e credette di aver solo immaginato tutto questo, si diede uno schiaffetto sul viso come per svegliarsi ma Nando e il suo sguardo innamorato erano ancora davanti ai suoi occhi, non sapeva cosa rispondere, aveva paura di soffrire di nuovo per lo stesso ragazzo, eppure l'istinto le sussurrava dì di sì. Così fece dopo aver tentennato per un po' di minuti. Si lasciò andare ed eccoli fidanzati Vera e Nando e chissà quante altre avventure aspettavano a questi due ormai non più ragazzini.
Nando accompagnò Vera a casa e i genitori di lei in un primo momento non la presero molto bene sapendo come aveva sofferto la figlia per quel fessacchiotto, ma vedendo gli occhi di Vera luccicare si convinsero a dare un'altra possibilità a Nando.
Così ogni mese si alternavano le visite alle rispettive famiglie e qualche viaggio tra musei e natura.
Nando fece conoscere anche al pubblico la sua fidanzata e i suoi racconti fantasy ed entrambi ebbero successo contentendosi la classifica dei bestseller.
E la vita dei due proseguì come nelle più belle fiabe "vivendo felici e contenti".
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unafarfallablu · 11 months
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00:15
Da quando ti ho conosciuto fino a quando per caso e per qualche motivo ti ho perso,
Non ci siamo mai stati l’uno per l’altra nei rispettivi compleanni, solo una volta ci siamo scritti gli auguri, dopo di allora ogni anno è stato così, senza me e senza te.
Ieri una persona mi ha detto che spesso le persone si vogliono bene anche senza stare insieme, senza bisogno di parlarsi, anche se si perdono altrove con la loro vita, perché il solo fatto di sapere l’esistenza dell’uno e dell’altro basta per la propria felicità.
Ci sono giorni e sono tantissimi, in cui sono talmente arrabbiata con te che quasi ti odio e i pensieri negativi mi divorano il cuore e i ricordi,
E poi ci sono giorni e sono rispettivamente molti di naturale tranquillità in cui mi rendo conto che hai smesso di rendermi felice da tempo, e che se sono felice lo sono anche senza di te, e smetto di avere paura.
Ci sono giorni e non li so più quantificare in cui non importa la felicità, la tristezza, la tranquillità, il mondo e l’amore che trovo intorno a me, se non ci sei mi sembra tutto meno bello, tutto molto più brutto.
Ci sono giorni in cui mi dico (e lo pensò davvero) che io di te non me ne faccio più niente.
Continui ad essere presenza nella tua interminabile assenza, e non lo me lo spiego, non so più come fare per poterti non pensare più, non sai quanto vorrei poter dimenticarti.
Il tuo ricordo mi lascia un vuoto incredibile dentro, sono passati tre anni o forse di più.
Ci sei stato, poi sei andato via, poi sei tornato, poi sei andato via, sei tornato e poi di nuovo via.
Non sopporto più tutti gli addi che ti ho dato, non sopporto più la tua continua e sfiancante presenza.
Io della nostra storia non so più che farmene.
Ecco tutto, ma se non ci fosse la nostra storia io non avrei i nostri ricordi e quelli io non riesco a barattarli con niente.
Io ti voglio bene,
Molto bene, così tanto che se tu sei felice senza di me io sono capace di questo, di tenermi la tristezza purché possa donare tranquillità a te.
Spero che un giorno qualcuno mi ami come io ho amato te.
Ti auguro di essere amato senza sentire il bisogno necessario di difenderti, un giorno.
E che la vita non me lo faccia sapere mai!
Ecco tutto,
Buon compleanno A, mi manchi ma sto bene.
🦋.
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