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#leccata
dandyoscar · 1 year
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Ho ripreso il 2023 mettendo la lingua nella figa di Andreia Tanaka, che l’anno scorso mi ha stupito con un incontro di molto migliore rispetto alla prima volta che ho giaciuto tra le sue cosce.
Purtroppo non sono riuscito a penetrarla: per non so quale motivo il cazzo a un certo punto si è fatto timido, così mi sono accontentato di leccarla su tutto il corpo fino a che non sono sceso con la lingua tra le sue cosce e l’ho leccata come non ci fosse un domani!
Ho avuto la sensazione che il cazzo, un po’, si fosse risvegliato, ma è stata solo una sensazione: lui era umido ma sul letto non sembrava esserci alcuna goccia. Mi resta però la grande soddisfazione di aver leccato la figa di Andreia come non mi succedeva da tempo: una leccata anche migliore delle leccate che di solito faccio a Monia.
Spero che la prossima volta riuscirò a infilarglielo dentro.
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degiovanniluigi · 2 years
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BIBLIOTECA BERNARDINI ex Convitto Palmieri di Lecce 
Giovedì 5 maggio 2022 dalle ore 19.00
POETI E POESIE NEL NOSTRO DIALETTO DAL ‘700 AD OGGI
Un viaggio tra tutti coloro che hanno fatto propri i versi di Francesco D’Amelio
”… è la lingua de lu tata/ ca me scioca ‘ntra lli dienti…”
Coordina Raffaele Polo
L’anima delle persone è anche nel dialetto che racchiude cultura e storia. Infatti, comunicare con il dialetto è un trasmettere contenuti che hanno in più il valore delle tradizioni che caratterizza un paese. Il dialetto, o meglio la lingua nel caso della Sardegna, consente un parlare genuino ed efficace e ci tramanda quelle espressioni, spesso sintetiche, capaci di dare significato ad un pensiero arricchito della cultura e delle tradizioni di un luogo. Riscoperto da me sola da adulta, grazie ad un progetto della Scuola Media “Alfieri” di Cagliari e al grande lavoro di Giampaolo Loddo, perché quand’ero bambina i miei genitori m’insegnarono solo l’italiano, è diventato per me un ritrovare la Barbagia, un ritrovare Seulo il mio paese: un ritrovare l’essenza della mia terra. Quest’evento leccese, per una sarda come me, è un grande dono perché mi dà l’opportunità di far conoscere alcuni aspetti, compresa la delicatezza, della mia lingua d’origine e la particolarità della mia terra solo apparentemente dura. Mi fa molto piacere che in questo contesto, con la ricchezza del salentino, ci sia anche una ventata di Napoli che, con una poesia dolcissima, ci fa percorrere quel sentimento che da grande valore all’amore e al calore della famiglia.
DIALETTO E TEATRO:
con William Fiorentino, Franco Ciardo, Uccio Colonna 
Oronzino Invitto – associazione teatrale “Mario Perrotta” e “Lu Puparu 
Lola Giuranna - associazione teatrale “La barcaccia” Gallipoli”
Dora Solini – Associazione culturale “Teatro Valle della Cupa” Monteroni
DIALETTO E POESIA: 
con Gino Maragliulo, Carlo Vincenzo Greco, Luigi Bottazzo e il ricordo di Niny Rucco con la partecipazione della figlia Rita.
DIALETTO E MUSICA con Enzo Marenaci
Con i POETI: 
Giusy Agrosì, Mario Calcagnile, Pino De Luca, Caterina de Vita, Antonietta Fulvio, Giuseppe Greco, Luigi Liaci, Ezio Calemi, Federica Murgia, Sandro Mottura, Fabio Placì, Cosimo Renna, Tina Rizzo de Giovanni.
CONCLUSIONI del prof. Marcello Aprile dell’Università di Lecce
Ingresso libero con rispetto alla regolamentazione sanitaria anti Covid.
Per comunicazioni: [email protected]
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unwinthehart · 2 months
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mahmood: 👨🏽‍🍳💐
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itscomingrome · 7 months
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Facendo colazione con caffè e bestemmie
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mybittersweet · 2 months
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Essere leccata fino a impazzire
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luluemarlene · 2 months
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L'ULTIMA NOTTE
Qualche giorno fa ero a letto con Ginevra
Mi sento particolarmente in pace con il mondo quando il suo profumo di rose mi avvolge
È bello stare tra le braccia di qualcuno che mi apprezza e che ha l'abitudine di guardarmi come se lo facesse non direttamente, ma "attraverso" di me
Una radiografia completa di pelle, organi ed emozioni
Fantastico!
Di lei non si può non apprezzare l'ironia, la schittezza... e la sua fica
La porta completamente depilata e, nonostante io abbia imparato ad apprezzare un po' di pelo, devo dire che la sua fica nuda è meravigliosa.
Sembra sempre fresca e giovane, nonostante rimanga naturalmente chiusa come una chiesa , nascondendo la moltitudine di blasfemie che suscita in me il suo interno
Il classico "zoccolo di cammello" insomma 😁... una pagnotta gonfia ed invitante con un taglio perfetto al centro
Mi piace allargare le grandi labbra con le dita, cercando qualcosa che a volte ho paura di non trovare. Invece è tutto lì : il piccolo clitoride che si gonfia all'istante, le tenere labbra rosa che come una stella cometa mi indicano la strada, ma verso una voragine oscura in cui solitamente annego. Letteralmente eh! . Ginevra produce quantità inimmaginabili di succo di fica!
Lei è lesbica ed è single, per il momento, condizione che purtroppo marchia a fuoco questa relazione con una bella data di scadenza sui ns culoni morbidi. Data che c'è sempre in questi rapporti, ma a volte abbiamo così fame di certe emozioni, così bisogno di assecondare le nostre pulsioni, che facciamo finta di non vedere, accontentandoci di relazioni ormai rancide.
Ma questo fa parte di un'altra storia.
Tra una leccata e l'altra, sommerse da dildo dalle dimensioni a volte imbarazzanti, ne abbiamo parlato spesso..
La mia condizione proprio non le va giù, e non perché abbia preconcetti su chi è fedifrago, ma perché mi vorrebbe tutta per sé!
Vorrebbe dormire, mangiare e disporre del mio corpo ogni volta che sente di averne voglia
Dice che a volte, di notte, si masturba furiosamente pensando alla mia figa a forma di farfalla (così la chiama, per via delle piccole labbra che penzolano dal mio corpo) e che avrebbe bisogno di dirmelo, svegliandomi , incurante dell'ora tarda.
Sente che vorrebbe impormi astinenza sessuale da mio marito, che vorrebbe legarmi al letto, abusare di me ed incastrare la sua lingua alla mia fica proprio come fanno i mattoncini lego.
Nessuno meglio di me capisce quello che intende...
Abbiamo riso spesso del fatto che lei sia dominante e che io, nonostante sia prevalentemente sottomessa con gli uomini, non riesca ad esserlo con le donne, così finisce spesso che le ns sessioni si concludano con una prova di forza tra urla di piacere , morsi sui capezzoli, tirate di capelli, orgasmi bagnati di piscio
Come due femmine alfa cerchiamo supremazia, dove la vittoria è l'esplosione di piacere dell'una piuttosto che dell'altra
Due lupe, due cagne vogliose che si impregnano a vicenda dei rispettivi odori.
Poi c'è il fattore CAZZO.
Io non sono lesbica nemmeno un po', mi piacciono le donne, ma in una relazione sessuale non credo proprio che potrei fare completamente a meno del cazzo.
Quel tronco duro tra le mani che pulsa, la sensazione di riempimento e di vuoto che si alternano nella pancia ogni volta che un cazzo scivola dentro e fuori dalla mia fica
La percezione di possesso e depravazione di cui mi nutro quando il mio culo viene profanato, abusato, sfruttato
Cristo, solo a scriverlo io colo come una fontanella
Nessun dildo può sostituire la carne calda, il compiacimento che provo nel sentire un cazzo indurirsi nella mia bocca.
Qualcuno vi ha mai pisciato in culo?
Non potete dire di essere appartenute o aver avuto un rapporto simbiotico, di forte dipendenza con un uomo, se non è mai successo
Fidatevi, non lo dico ritenendomi particolarmente fortunata ad averlo vissuto, anzi, col senno di poi, per niente fortunata , però so perfettamente cosa vuol dire
In definitiva,
tutti i giochini non sono sufficienti per me, e lei lo sa.
Questa settimana, per una serie di motivi che non starò a raccontare , resto a Torino per qualche giorno, ospite di un amico di vecchia data che si trova fuori per una vacanza studio in Corsica
Ieri mattina Ginevra mi ha chiamata mentre uscivo di casa e salivo in macchina per andare a lavoro
Aveva la voce stridula e affannata, sentivo la sua eccitazione rimbombare nell'abitacolo attraverso il bluetooth.
"Sta sera resti da me, ti prego! Quale occasione migliore? Voglio farti una sorpresa!"
Ovviamente ho accettato subito. Gli eventi di queste ultime settimane mi avevano portato lì e la prospettiva, 15 gg prima, era di passare da sola ogni singola notte, magari a guardare porcate e a consumarmi le dita o a cercare disperatamente un amante, che tanto non avrei trovato
Ma ora c'era lei! Io la volevo ancora e ancora, pazienza che le mancasse un appendice a cui aggrapparmi
Mi sono preparata minuziosamente : scrab corpo, depilazione al miele, crema profumata al mughetto
Pensavo già all'incontro dei corpi e alla fusione dei nostri profumi... Un giardino botanico di lussuria e godimento.
Sono arrivata alle 20,30 con un vestito rosa cangiante comprato da lei, tacchi di metallo e l'intimo da vera puttana di classe, completo di corsetto con reggicalze
Ho portato con me ogni giochino possibile, compreso lo strap on e ho deciso di indossare il collare perché volevo compiacerla, senza sapere che, mai come quella sera, non ne avrei avuto bisogno.
Ha aperto la porta con in mano un Franciacorta e mi ha versato da bere dopo avermi infilato la lingua in bocca, aver ispezionato i miei denti, la mia gola, avevo paura mi mangiasse!
Dopo 2 bicchieri a stomaco vuoto avevo già la sua testa tra le gambe. Mi ha leccata prima dolcemente, come fa sempre, ha spompinato il mio clitoride e infilato la lingua nella mia fica.
Poi mi ha fatto alzare le gambe per mettermi il buco del culo ben in mostra e ha leccato anche quello, ha cercato di allargarlo e ci infilava la lingua, come per assaporarne tutto il sapore
Un dito, un altro... ho iniziato a masturbarmi sfregandomi il clitoride, mentre lei mi scopava il culo con le dita
Sentivo il liquido che colava dalla figa raccogliersi nel culo, e lei che si avvicinava per berlo.
Che godimento!
Siamo andate avanti così finché non me ne sono venuta, con le sue dita piantate in culo e la sua bocca attaccata alla mia fica, come una ventosa.
Appena ripresa siamo andate a tavola e dopo un'oretta, mentre ridevamo dell'esperienza fatta in San Salvario alla Rage Room, (se siete stressati, andateci! ) è suonato il campanello.
L'ho guardata un po' allarmata.
"Tranquilla è la tua sorpresa" ha detto andando ad aprire
Ho scolato un altro bicchiere di vino non sapendo davvero a cosa pensare.
È tornata accompagnata da un ragazzo.
"Lui è Fabrizio, è un infermiere!"
Devo aver assunto un'espressione davvero buffa, con la bocca aperta e gli occhi fissi su di lui, perché entrambi hanno sorriso
"E venuto per farci contente, per servirci o per farsi servire, lo decideremo noi.
Io sono pronta a lasciarmi guidare da te"
L'ho gurdara con aria preoccupata e mi sono alzata di scatto..
"Lo so a cosa stai pensando e so quanto tu sia attenta alle malattie
Lo sono anche io, lo sai
Fabrizio ha portato le sue ultime analisi, anzi le ultime 3, le fa ogni 4 mesi"
Ho pensato, sorridendo, che solo i porno divi si fanno tante analisi l'anno!
Poi abbiamo scambiato un po' di parole sull'argomento e rilassandomi ho iniziato ad osservare Fabrizio che nn era per niente male
34 anni, moro, barba lunga ma non troppo, capelli corti con ciuffo selvaggio sugli occhi, alto il giusto e due spalle da nuotatore
Vedendo che lo osservavo un po' incuriosita, mi ha spiegato che lui e Ginevra si sono conosciuti al circolo dei lettori 3 anni fa
Mentre parlava mi sono accorta di essere rimasta sola con lui e scusandomi
sono andata a cercare Ginevra in camera. L'ho trovata seduta sul letto con indosso solo una camicia, collant tinta carne rigorosamente senza intimo
"Che fai qui?"
"Voglio davvero che tu faccia quello che vuoi con lui e con me
Non sto con un uomo dal liceo, ma questa volta sarò obbediente . Anche lui farà tt ciò che gli dirai e si lascerà fare qualunque cosa, è bsx"
"Sei sicura?... gli uomini non ti piacciono... "
Mi ha spiegato che il ns tempo sarebbe finito presto e che lei voleva lasciarmi un ricordo indelebile, voleva compiacermi, voleva soltanto che io fossi consapevole di quanto lei fosse disposta a fare per la mia piena soddisfazione.
Quella sarebbe stata la sua gratificazione
Capivo benissimo ciò che intendeva e ho pensato a quante volte avevo provato lo stesso piacere nel donarmi così incondizionatamente
L'ho baciata e le ho chiesto di sdraiarsi sulla schiena, senza spogliarsi, con la testa leggermente fuori da letto, braccia dietro la schiena e mani sotto il culo , gambe diritte ma divaricate.
Ho chiamato Fabrizio e gli ho chiesto di spogliarsi e di sedersi, senza toccarsi.
L'ho guardato mentre lo faceva e ho sorriso nel vedere che era già eccitato e pronto
DIO come avrei voluto fiondarmi su quel cazzo, grande e dritto!
"Non masturbarti a meno che non te lo chieda io, per favore"
Ha annuito e si è seduto
Ho iniziato a palpeggiare Ginevra, prima con le mani, poi con la bocca. Stimolavo i suoi capezzoli attraverso la stoffa della camicia e poi sempre più giù, senza toccare mai la sua pelle.
Arrivata ai collant, ho annusato e leccato il nylon, aspettando di vedere le calze iniziare ad inscurisi per il liquido che le bagnava. È arrivato, tanto, e ho iniziato a dissetarmi mentre Ginevra si contorceva e mi chiedeva di strappare via la stoffa e leccarle la figa. Ho guardato Fabrizio che aveva un cazzo che sembrava stesse per esplodergli.
Ginevra mugolava e chiedeva la mia lingua... "Parli troppo, ora basta "
Ho chiesto a Fabrizio di tapparle la bocca e mentre si alzava e rovesciava indietro la testa di Ginevra , penzoloni dal letto, ho iniziato a masturbarmi.
Ero un lago, avevo le cosce bagnate e solo voglia di venire.
Gli ho chiesto di aprire la bocca e lui le è scivolato dentro
Che scena magnifica
Gli ho chiesto di seguire i miei movimenti, un colpo ogni leccata e così ha fatto
Le calze erano ormai bagnatissime e piano piano con le mani ho iniziato a lacerarle scoprendo il clitoride e lasciandolo fuoriuscire appena appena dal buco
Fabrizio ha iniziato ad aumentare il ritmo , era infoiato e scopava la gola senza pietà mentre le tormentavo la punta del clitoride
Vedevo la gola di Ginevra gonfiarsi e la bocca sputare bava viscosa ogni volta che le permetteva di riprendere fiato
Non volevo che nessuno dei due venisse, dovevano implorarmi per farlo!
Ho detto a fabrizio di tornare a sedersi, la sua faccia mi ha palesato tutta la frustrazione che provava, ma ha obbedito
Ho continuato per un po' a leccare Ginevra inserendo un paio di dita attraverso la fessura delle calze, e il cic ciac della sua figa bagnata era una calamità per me.
Poi lho fatta alzare interrompendo il suo godimento e le ho sentito dire " Non voglio che mi scopi, io sono tua"
Ho sorriso, l'ho accarezzata e con un cenno ho fatto avvicinare fabrizio e ci siamo posizionati a 69, ma lui sopra, perché volevo mi scopasse la bocca, lasciando lei a guardarci
Ho sentito subito quel senso di soffocamento, sbavavo, gemevo.. Mi sentivo in trappola e allo stesso tempo libera di vivere la mia sessualità succhiando quel membro così avidamente
Quando ha iniziato a dire che doveva venire, ho afferrato le sue natiche e l'ho spinto in profondità, doveva venirmi dritto in gola.
Mi è esploso giù per l'esogafo ed è crollato sulla mia faccia, tanto che ho dovuto spostarlo di forza per evitare che mi soffocasse
Ho leccato le ultime gocce mentre ancora grugniva di piacere, poi l'ho preso per i capelli e li ho messi entrambi
davanti alla mia fica grondante
"Leccatemela insieme"
Mi hanno letteralmente consumata : tiravano le grandi labbra, succhiavano le piccole, l'uno cercava di prevaricare sull'altro per portarmi all'apice
"Ora il culo!"... E di nuovo nello scontro senza fine, dita che entravano lingue che si attorcigliavano...
Io e Ginevra ancora prive della ns ricompensa eravamo come due cagne randage! Fameliche , vogliose, disperate direi!
Ho visto che Fabrizio tornava ad avere a disposizione quello per qui era venuto: il suo bel cazzo dritto!
Era quello che aspettavo
Volevo mi inculasse mentre Ginevra con la sua lingua pensasse a farmi godere.
A cavalcioni sulla faccia di lei, piegata in avanti, ho aspettato che lui infilasse il suo cazzo e che iniziasse a pomparmi come una puttana.
Lo sentivo entrare ed uscire e la sensazione di pienezza stritolava la mia mente. Dal dolore credo di aver urlato un paio di volte, ma senza nessuna pietà ha continuato a profanare il pertugio per allargarlo sempre di più
La lingua sulla mia fica rendeva tutto appagante e delizioso
Ginevra aspettava il mio piacere a bocca aperta e quando ho sentito Fabrizio inondarmi il culo sono venuta anch'io, proprio sopra la sua bocca.
Ho spruzzato, pisciato e goduto ... Le ho manifestato tutto il mio piacere e poi, senza pensarci, le ho svuotato il contenuto del mio culo sulla faccia
Troppo eccitata e ancora privata dell'orgasmo si è lasciata imbrattare del liquido salato senza protestare!
Ero sfinita, ma sapevo che ora dovevo pensare a lei...
Pochi minuti di respiro, un goccio di vino ed ero pronta
Ho indossato lo strap on e ho ordinato ad entrambi di avere i loro culi a disposizione.
Lei a quettro zampe, lui appoggiato alla sua schiena come un toro da monta
Da dietro guardavo i deretani in posizione, due buchi da violare senza nessuna pietà!
Ho leccato i buchi, troppo golosa di quegli anfratti per non farlo e poi, alternativamente, li ho scopati entrambi
Entravo con lo Strap on prima in uno e poi nell'altro buco, sentendoli godere come maiali.
Con le mani Fabrizio stimolava il clitoride di Ginevra e la poverina è venuta praticamente subito!
L'ho sfilato in fretta e subito infilato nella bocca di Fabrizio perche lo pulisse per bene. Mentre lo faceva lei leccava il suo buco del culo ancora largo ed io mi sono masturbata guardandoli e venendo di nuovo davanti a loro
A tarda notte Fabrizio ci ha lasciate e quando è uscito si è girato a gurdarci con un punto interrogativo disegnato in faccia
Prevenendo la domanda Ginevra ha detto
"Scordatelo , non succederà mai più!!"
Ho riso mentre andavo a farmi la doccia, ma ho sentito tutto il peso di quella frase, come presagio
Credo che quella notte sia stata il suo regalo di addio .
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t-annhauser · 6 months
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Ammazzatine
La storia non è finita e ce lo comunica attraverso ammazzatine generali che sono il segno tangibile della sua vitalità. Dove non c'è più conflitto c'è fine della storia, uomini e donne annoiati che si danno allo scambismo su internet, ma per fortuna la storia ancora stimola il sistema nervoso centrale organizzando periodicamente delle simpatiche ecatombi al solo scopo di tenere vivo negli uomini il senso e la proporzione delle cose. L'obiettivo è arrivare a una guerra a CO2 interamente compensata entro il 2035.
(Lo scrupoloso occidentale che come una formichina separa diligentemente la carta pulita dalla carta leccata mentre alle sue spalle il fungo di un'esplosione colossale oscura il cielo mandando all'aria dieci anni di certosina riduzione dell'impronta ecologica)
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focacciato · 8 months
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Ma anche i vostri genitori quando vi prendevano il gelato gli davano una leccata enorme altrimenti si scioglieva tutto? No perché a pensarci CHE SCHIFO Per non parlare della mia maestra dell'asilo che con lo stesso cucchiaino dava il condimenti della mia arancina a tutti i miei compagnetti, roba che il covid avrebbe fatto una strage
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Quanto adori farti ammirare nell'intimo di classe che indossi per me! Quanto ti senti donna, femmina da amare, centimetro dopo centimetro, ogni volta che ci incontriamo per fare l'amore! E infine quanto ti piace mostrarti completamente nuda a me, sapendo che mi si rimescola il sangue, a vederti così. Le tue movenze, i tuoi gesti lenti, studiati, mi colpiscono e mi stimolano. Se poi aggiungi a tutto questo il tuo odore personale e il fatto che conosco ormai a menadito come e dove più ti piace essere leccata, annusata, penetrata, avrai capito da tempo che chi ha lo scettro del potere tra te e me sei tu. Perché sei sempre stata tu. Sin dal primo giorno.
Aliantis
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licisca73 · 7 days
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La latrina.
Guardando al significato etimologico del termine "latrina", che deriva dal latino lavatrina=lavare, direi che il titolo del racconto di oggi calza proprio a pennello. Riconducendo il pennello al grosso cazzo del mio Padrone, comincio a credere di essere irrimediabilmente ossessionata da quella meraviglia...ma torniamo a lunedì scorso: appuntamento in camera nel nostro albergo, mi preparo mentre lo attendo trepidante. Guardo sorridente il letto perfettamente apparecchiato pensando che tra poco di quel perfetto ordine non rimarrà traccia. Due lievi tocchi alla porta lo annunciano e io corro ad aprirgli emozionata e già fradicia. Il nostro incontro inizia con baci profondi, mani dappertutto e me inginocchiata e intenta ad occuparmi del suo cazzo. Spinge, si fa strada nella mia bocca e mi arriva fino in gola procurandomi meravigliosi conati e il tanto desiderato soffocamento. Sì eccita il mio Porco vedendomi respirare faticosamente e, con il trucco ormai colato, sfila il suo cazzo coperto da lunghi e copiosi filo di saliva, mi solleva da terra, mi bacia e mi dà il buongiorno. In realtà il suo saluto apre le porte al nostro giro di giostra: fica sfondata e leccata al punto tale da farmi raggiungere due volte e a breve distanza l' orgasmo. Riempie il mio culo con il nostro Toy preferito che accolgo senza grandi difficoltà. Continuo a spomparlo, avida e ingorda, e a impalarmi. Ci guardiamo mentre ci muoviamo insieme con le mani intrecciate. Adoro il suo sguardo, ormai spietato: scorgo in quegli occhi ogni sua perversa e oscena intenzione che, puntuale, diventa realtà da lì a poco: T?affermo con orgoglio che trattasi di complicità, intimità profonda, totale fusione mentale e fisica. Le semplici scopate non fanno per noi...
Impellente il mio bisogno di pisciare, lui mi trascina in bagno e in un bidet immacolato inizio, in piedi, a versare la pioggia dorata. Non riesco però, o forse appositamente, ad orientare il getto e parte di essa finisce a terra: sono in una latrina, lurida, come si può non procedere alla degradazione? Lavaggio del viso: con la testa nel mio piscio inizia ad incularmi ferocemente concedendomi qualche pausa per riprendere respiro, momento in cui però non mollo l'osso e inizio a gustarmi la bevanda home made raccogliendola con le mani e portandola alla bocca. Doccia: lavaggio del corpo tra baci, colpi decisi e condivisione di piscio che lui prima versa sul mio corpo e  gusta, poi versa sul suo cazzo e me lo spinge fino in gola. 
Torniamo in camera dove mi attende la cinghia: suona sul mio sedere esposto al suo volere e lo rende una pesca appetitosa pronta ad una seconda dose  di cazzo. Siamo esausti entrambi e dopo un po', nostro malgrado, dobbiamo concederci del riposo. Si parla di tutto mentre lui non stacca le mani dalla mia fica e contemporaneamente mi bacia...Mi bacia, sguazza nel lago e si prepara al piacere finale. Torniamo nella latrina, mi lava ancora un po' il viso e le tette con il piscio e, così degradata, di fronte ad un grande specchio, mi incula. Che meraviglia guardarlo riflesso mentre esplode nel mio culo...Prima di andare via mi guardo attorno e penso che  le addette alle pulizie avranno un bel da fare...quasi quanto quello che ci siamo dati io e lui.
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Note
Quanto ci starebbe bene una leccata prima di andare a letto?
Fin troppo bene
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itscomingrome · 2 years
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hai capito davide, che mentre gianlu sta in campo...
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Bonus:
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sognodiamore · 2 months
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e anche oggi niente scopata e leccata
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