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libero-de-mente · 20 minutes
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LIBERTÀ
Liberarsi, essere liberi.
Si lo so oggi è il 25 aprile, si celebra "la liberazione" e credo che in realtà liberi non lo siamo proprio del tutto.
Esiste un'altra libertà alla quale dovremmo quasi tutti ambire.
Quasi tutti, perché molti cervelli chiusi a tenuta stagna non la otterranno mai.
Essere liberi di vivere le proprie idee, senza nasconderle e trovando liberamente chi le viva insieme.
La libertà di emanare luce, per illuminare il percorso della propria vita aiutando chi cammina nella penombra.
La libertà di unire le stelle del firmamento a piacere, creando sinuose curve o geometrie intriganti. Insieme a chi vuole intersecare quelle linee con noi.
La libertà di poter dire "ora basta", di potersi fermare quando si vuole, per ricaricarsi o per meditare. Senza l'obbligo di dover correre.
La libertà di poter stare in solitudine per scelta propria e non per quella di altri, a volte quando si resta con se stessi ci si sente davvero liberi.
La libertà di avere un proprio posto segreto, da condividere con chi si vuole o con nessuno, a seconda delle proprie volontà.
La libertà di potersi esprimere senza essere giudicati, senza dover fare attenzione alle parole per evitare giudizi spietati.
La libertà di non avere un cuore soggiogato da nessuno, ma la possibilità di farlo battere liberamente con chi si vuole.
La libertà di non essere più schiavi, di non avere più padroni del pensiero.
La libertà di vivere degnamente comunque, perché molti vivono con sacrifici che dal di fuori non si percepiscono.
Quando le menti saranno libere non ci si dovrà più ricordare, per essere liberi. La sottomissione non sarà più neanche un ricordo, dimenticata.
"Dorme sepolta nel nostro cuore
Non è la gioia, n'è il buonumore
Che ci tengono sveglie le pulsazioni
Ma la felicità di ricordi silenziosi"
(- cit. La Guerra di LiberoDeMente)
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libero-de-mente · 2 hours
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Oggi è il 25 ed è giorno di celebrazione di un evento. Quando mi sono svegliato c'erano 4 gradi. A dicembre, sempre il 25, c'erano 12 gradi senza neve. Le montagne che vedo dalla finestra oggi sono invece ricoperte di neve. Non lo so... ma una vocina dentro me intona un canto:
"Tu scendi dalle colline,
o partigia-a-ano
e vieni da una grotta
col fucile in ma-a-ano"
Mi prenderò un caffè, il cervello è ancora in pausa indotta. Lo devo liberare.
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libero-de-mente · 1 day
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Che App usate per incontrare gente? Io uso queste:
– TINDERessa vedermi?
– BADOO di dove sei?
– MEETIChe t’inviti a cena
– BOOsettetè
– Ti LOVOO di brutto
– TEAMO davvero
– BUDANGA che stanga!
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libero-de-mente · 2 days
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Oggi è la giornata mondiale del libro, giornata dedicata alla cosa più bella dopo il bacio. E prima della musica e della pizza.
Il libro, anzi i libri.
Ne sono stati scritti tanti, di ogni genere, che hanno regalato emozioni o creato reazioni diverse in ogni lettore. Perché ogni lettore reagisce e percepisce un libro in maniera diversa.
Per me la lettura è stata, ma lo è ancora, un'ancora di salvezza. Un libro se mi cattura mi svuota la mente dai pensieri brutti, facendomi non pensare per un po' alle cose brutte.
Con l'uso dei social ho scoperto tanti scrittori, tante persone che hanno scritto un libro o più libri. Se mi è possibile li seguo, chiedo loro l'amicizia, così cerco di conoscere la loro personalità da quello che scrivono, prima di leggere un loro libro.
Questo mi aiuta sapete? Si, leggere un racconto o una narrazione avendo visto i loro occhi, conoscendo il loro modo di pensare e, in alcuni casi, avendo udito la loro voce mi avvicina agli scrittori. Oltre che immergermi nella lettura. Conoscere l'autore di un libro mi aiuta a interpretare alcuni spazi tra le parole, che passerebbero inosservati.
Alcuni libri sono luce, altri tenebre. Alcuni si leggono velocemente, altri vorresti non finissero mai. Non vi è mai capitato di sentirvi dentro un libro? Accolti o coinvolti? Io sì.
Ci sono libri in cui speravo in un finale diverso, ma era già tutto scritto. Come nella vita.
Leggere è cibo per la mente, te ne puoi nutrire finché vuoi, il bello è che non fa ingrassare. Anche se alcuni libri sono paragonabili ai fast food tanto nutrono male.
Lèggere: interpretare un sistema di scrittura in modo da decifrare parole e frasi; cambiando la posizione dell'accento diventa leggère: che non danno sensazione di peso o di pesantezza. Sempre le letture, dico.
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libero-de-mente · 3 days
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libero-de-mente · 3 days
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Ti sei dimenticata di me, nel giorno del mio compleanno. Ho un sorriso amaro perché in fondo me l'aspettavo, anche se fino all'ultimo ho sperato che ti facessi viva. A quanto pare, inesorabilmente, si esce dalla memoria e quindi dalla vita di chiunque. Anche se io tengo sempre uno spazio nel mio cuore per chi ho voluto bene, anche se le cose sono cambiate e lo scorrere della vita, sotto i ponti della memoria, ci porterà lontani.
Domani passerò a trovarti madre, il mio compleanno per te sarà quando te lo ricorderai, quando la demenza senile ti lascerà piccoli sprazzi di lucidità.
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libero-de-mente · 4 days
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Questa mattina mi sono svegliato presto, sono andato alla finestra aprendola. Investito dall'aria fredda che scende dalla valle ho inspirato a pieni polmoni. Ho visto una rondine e ho sussurrato "una rondine non fa primavera". La rondine mi è ripassata davanti garrendo "m'anfatti c'ho ripensato, 'o senti er freddo che fa?".
Trovo questa cosa assurda, che la rondine garrisca con cadenza romana, dico.
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libero-de-mente · 4 days
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MOMENTO LETTERARIO
Dal libro: L’amore dura tre anni di Frédéric Beigbeder
I messaggi sono una forma di tortura molto raffinata. Un giorno senza risposta, pensi a una tattica. Due giorni senza risposta, ti offendi. Tre giorni senza risposta... ti innamori.
Così alcune donne aspettano il Principe Azzurro, questo stupido concept pubblicitario generatore di donne deluse e future zitelle inacidite, mentre solo un uomo imperfetto potrebbe renderle felici.
Ma dovete sapere che ogni uomo dopo i trent'anni, ancora in vita, è un coglione.
Non si è mai soddisfatti: quando una ragazza ci piace, vogliamo innamorarcene; quando ne siamo innamorati, vogliamo baciarla; quando l'abbiamo baciata, vogliamo andarci a letto; quando ci siamo andati a letto, vogliamo vivere con lei in un appartamento ammobiliato; quando viviamo con lei in un appartamento ammobiliato, vogliamo sposarla; quando l'abbiamo sposata, incontriamo un'altra ragazza che ci piace. L'uomo è un animale insoddisfatto, esitante tra diverse frustrazioni. Se le donne volessero giocare d'astuzia, gli si negherebbero, per farsi correre dietro tutta la vita.
Nessuno vi avverte che l’amore dura tre anni. Vi si fa credere che è per la vita, mentre, chimicamente, l’amore scompare nell’arco di tre anni. L’ho letto in una rivista femminile: l’amore è una botta effimera di dopamina, noradrenalina, prolattina, luliberina e oxitocina.
La società vi inganna: vi vende il grande amore mentre è scientificamente provato che questi ormoni cessano di agire dopo tre anni. Del resto le statistiche parlano chiaro: una passione dura in media 317, 5 giorni e, a Parigi, due coppie su tre divorziano nei tre anni successivi alla cerimonia.
Perché tre anni e non due, o quattro, o seicento? Secondo me, questo conferma l’esistenza di quelle tre tappe che Stendhal, Barthes e Barbara Cartland hanno spesso distinto: Passione- tenerezza- noia, ciclo di tre stadi che durano ciascuno un anno,  un triangolo sacro quanto la Santa Trinità.
Chi di voi ha letto questo libro del 1997, oppure visto la trasposizione cinematografica del 2011? Che giudizio date?
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libero-de-mente · 4 days
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Rivoluzione della Terra – Genetliaco
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Oltre 936 milioni di chilometri percorsi attorno al Sole in 365 giorni, un viaggio chiamato rivoluzione della Terra. Mentre siamo sospesi nello spazio lungo questi chilometri spesso, da un anno all’altro e su questa Terra, si perdono persone e luoghi, sogni ed emozioni, tutte cose che molte volte non si ritrovano più.
In fondo spesso si è sospesi anche in questa vita terrestre.
Un sentiero lunghissimo, il mio, dove anno dopo anno ho perso anche pezzi di me stesso, convinzioni che non ho più o speranze che ho sepolto lungo il percorso.
Ho imparato a osservare lungo tutti questi giri attorno al Sole, in particolare la natura. Da essa ho imparato molte cose, come per esempio un insegnamento dagli alberi. Ogni anno perdono le foglie diventano spogli, eppure i loro rami rimangono protesi verso il cielo fino a quando nuove foglie rispunteranno. Questo perché hanno radici profonde piantate nel terreno.
Così ho imparato che i sogni devono sempre essere protesi verso il cielo, hanno bisogno di spazio, ma i piedi devono necessariamente rimanere piantati a terra.
Lungo la strada si lasciano delle persone, a volte per proteggersi a volte con grande dolore, ma si viene anche lasciati e questo può far male, ci si può sentire abbandonati. Io ho sofferto molto per un abbandono.
Credo che una cosa sia molto importante nonostante questi addii, la capacità di trovare sempre se stessi. Io mi sto ritrovando pezzo dopo pezzo dopo anni d’oblio, di incoscienza dove ho passato più tempo ad accontentare gli altri, perdendo sempre più me stesso. Ma lungo la strada in un anno ho trovato nuove persone, nuove anime e nuove emozioni.
Oggi mi guardo allo specchio, mi vedo invecchiato comprendo che il corpo che mi ospita cede ogni anno. Eppure non riesco a capacitarmi di come spiritualmente io mi senta senza un’età definita. Questo mi spaventa a volte. Temo il giorno in cui mi accorgerò di essere davvero invecchiato, tutto d’un colpo.
La mia mente si sta aprendo sempre di più, incredibile, la mia anima è più permeabile. Scrivo pubblicamente queste mie sensazioni senza vergogna, sapendo che molti sorrideranno sarcasticamente vedendo in me uno che si umilia pubblicamente, uno che si ridicolizza e dovrebbe vergognarsi.
Io dei miei sentimenti non mi vergogno e ne parlo liberamente. Almeno oggi consentitemelo, in questo giorno dove riceverò gli auguri dei miei figli e con molta probabilità, per la prima volta, non quelli di mia madre. Che si sta dimenticando tutto, senza colpe.
Oggi, tanti anni fa, vide la luce un sognatore che voleva fare grandi cose. Di quel sognatore una parte resiste ancora in qualche meandro della mia difficile mente.
Per aspera ad astra, che la buona sorte si decida ad accompagnarmi un po’ più spesso in questo nuova rivoluzione terrestre.
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libero-de-mente · 6 days
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libero-de-mente · 8 days
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Nel primo periodo della mia vita non riuscivo proprio a capire la gente, ma niente veramente. Vivevo in piena superficiale incoscienza. Con le bende sugli occhi e in totale fiducia.
Poi come in tutte le fasi degli esseri viventi si matura, si comincia a capire, incameri esperienza. Inizia una seconda fase, quella della comprensione del mio prossimo. Una luce che illumina un tunnel buio.
La cosa mi sfugge di mano, comincio a capire le personalità in profondità, sempre di più. Riesco a scovare lati delle personalità del mio prossimo recondite. A prevenire addirittura alcune mosse che avrei potuto subire. Mi spavento.
Così entro nella terza fase, quella in cui non voglio più capire nulla.
Terrorizzato delle scoperte che potrei effettuare, delle quali non avrei manco un premio. Nulla proprio, solo un aumento dell'ansia.
Ma la nomea di chi vede lungo ce l'ho addosso oramai, quindi devo ricorrere a strategie per mascherarmi. Per spiazzare la gente.
Ed eccomi qui, alla ricerca di una donna per uscire a cena. Una cena semplice in pizzeria, dove fare le foto dei nostri piatti e postare le foto sui social con scritto "Semplicemente noi". Sai il fumo che potrei gettare negli occhi del prossimo?
Sia ben chiaro, offrirei io... ma se la lei fosse femminista o pro parità dei generi e volesse pagare lei, allora facciamo alla romana. Senza problemi. Inviare proposte e idee in Messenger, che valutiamo.
Voglio tornare a essere un sempliciotto che non capisce nulla, vuoi mettere la serenità?
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libero-de-mente · 8 days
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Era un giorno come tanti altri, uno di quelli in cui accompagnavo i miei figli a scuola. Era il tempo in cui i miei figli frequentavano la scuola elementare. Un giorno figlio numero uno mi presentò la nuova bidella, la collaboratrice scolastica come si usa dire oggi, tutto orgoglioso. La donna sorridendo a mio figlio gli chiese come mi chiamassi, lui le rispose. Poi lei gli chiese quando fosse nato il suo papà, mio figlio rimase per un attimo spiazzato. Si girò verso di me, con uno sguardo che mi chiedeva la risposta. Gli dissi di dirle che avevo nove anni. E lui glielo disse. La bidella mi guardò stranita "Come nove anni"; le risposi: "Come padre sono nato
quando nacque lui", indicandole mio figlio. Da quel giorno la collaboratrice scolastica mi guardò sempre con misericordia, aveva compreso il mio essere un caso umano. O forse era solo la voglia soppressa di ridermi in faccia.
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libero-de-mente · 8 days
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" Sono impuro, bordellatore insaziabile, beffeggiatore, crapulone, lesto de lengua e di spada, facile al gozzoviglio. Fuggo la verità e inseguo il vizio!"
L' armata Brancaleone (1966)

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libero-de-mente · 8 days
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libero-de-mente · 9 days
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Mi sono appena reso conto che per strada sorrido solo ai cani.
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libero-de-mente · 10 days
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L'attimo giusto per lo scatto
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libero-de-mente · 10 days
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- Ciao sei interessante sai?
- Dici a me?
- Ci sono altri in questa chat?
- Effettivamente no
- Allora, Rino, tenebroso e affascinante uomo, cosa cerchi?
- Niente, davvero niente
- Hai due occhi che dicono molto
- Davvero? Gli avevo chiesto di stare zitti. Ora metto una foto con gli occhiali da sole
- Ti piace essere lo scrittore acchiappa like? Con quei racconti di personaggi sfigati e incapaci, racconti di persone depresse e disilluse, dai voce anche ai disagiati. Ironico
- In realtà racconto di me stesso
- Ah, guarda non volevo offenderti
- No, tranquilla che sia uno sfigato lo so per certo
- Dai non esagerare, addirittura ne sei certo. Sentiamo a che punto della tua vita lo hai scoperto?
- Dopo pochi minuti dal parto, caddi dalle mani dell’ostetrica
- …
- …
- Hai un bel sorriso
- È una paresi facciale
- Lo sguardo intenso
- Ero senza occhiali e cercavo di mettere a fuoco dove fosse l’obiettivo
- Tutti quei capelli, sono tuoi?
- No, me li sono fatti prestare da mia sorella
- Dici davvero
- Ma ti pare?
- Cosa mi pare?
- Quel che ti pare
- Mi sembra che ti vuoi parare
- Io mi paro? Ma ti pare che mi pari?
- Allora dispari?
- Che vuoi dire?
- Non lo so, mi sembrava una buona battuta
- Potrebbe esserlo, in un contesto diverso e freudiano
- Non ti seguo
- Non farlo
- Ok, capito. Quando vuoi mi troverai qui
- Qui dove?
- Nell’ascensore
- Davvero?
- Ma no pirla, qui in chat!
A questo punto, generalmente, mi bloccano. Chi resiste lo fa per due cause: intelligenza suprema e mi fotte, incoscienza da “bionda inside”.
Ps sono biondo
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