happy liberation day besties
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it's been on loop for 4 hours
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To be fair, that's an everyday accessory
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i think one of the most important things you learn about making connections with others is that a significant portion of the time people just do not know theyre doing what theyre doing
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buona liberazione e fasci appesi
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usamericans do really love making posts about parking lots. i met god in a parking lot. fighting my ex in a parking lot. it's like their main biome
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worst part about getting angry is how much it makes you want to be mean
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ever since i was a little girl i knew i wanted to be a stressed adult male protagonist splashing water on his face in the bathroom
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Ieri sera lo storico Alessandro Barbero è stato ospite a DiMartedì. E, parlando degli ultimi fatti politici, ha fotografato in poche parole le radici e le ragioni profonde per cui oggi, a distanza di quasi un secolo, non ci siamo ancora liberati del fascismo e dei fascisti, e anzi ce li ritroviamo pure al governo.
“Quella che la Resistenza è stata colonizzata dai rossi è un’autentica mistificazione. Basta studiare la Storia per sapere che la Resistenza l’hanno fatta i comunisti e i marchesi, gli operai e i nobili, i poveri e i ricchi, i socialisti, i cattolici, i liberali. Una mistificazione e anche una scusa per non festeggiare il 25 aprile.
C’è un pezzo d’Italia dove ormai da tre generazioni ai bambini si insegna che il regime ha fatto anche cose buone e che i partigiani erano degli scavezzacolli o, peggio, dei criminali, e quindi non c’è alcun motivo di festeggiare il 25 aprile. Una parte d’Italia è rimasta così. Perché altrimenti non si spiega come oggi, quasi un secolo dopo, sia così difficile ammettere che c’era una parte giusta e una sbagliata. Non c’è mai stata una guerra in cui fosse così evidente.
Se chi sta al governo, che quindi ha giurato sulla Costituzione antifascista, fa così fatica a dirsi antifascista, allora significa che è fascista. O uno o l’altro. E a me questo sembra inquietante”.
Una lezione di Storia che oggi, alla vigilia del 25 aprile, dovrebbe essere trasmessa a reti unificate sul Servizio pubblico. E invece…
Lorenzo Tosa
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