Tumgik
pigna · 3 months
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rabbia amica mia
ardi intensa, Rabbia
amica mia
qui dentro al petto
che basterebbe un tuo sospiro
per incendiare questa casa
questa pineta
questa candela
che illumina la tavola
e i nostri volti divoratidivorati
nella luce ddal rancore
in penombra dal timore
ché proprio tu, Rabbia
amica mia
nata nella tasca del mio grembiule
tuoi amici d’infanzia i miei rospi ingoiati
ti ho mantenuto viva bruciandomi il dito
pur di poterci scaldare in tempi vitrei
pur di poterci innaffiare domani
boccioli di rosa su altresu altre guance aride
ma adesso ho freddo, Rabbia
amica mia
mia tentatrice
mia seduttrice
ti ho tracannata rovente
e la mia gola dolente
non emetteemette più un suono
litri d’amore condannati a marcire
sotto la bile di rancore e timore
invidiosa Rabbia
disgrazia mia
ti vuole tutta per sé
ti illude che da fiamme e cenere
risorgi fenice
e allora dimmi
amica mia
di chi é quest’ombra infelice?
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pigna · 4 months
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— Richard Jackson
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pigna · 4 months
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I am not going to make my grief small and palatable. My love wasn't small either.
- Sakshi Narula
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pigna · 4 months
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“Someone can be madly in love with you and still not be ready. They can love you in a way you have never been loved and still not join you on the bridge. And whatever their reasons you must leave. Because you never ever have to inspire anyone to meet you on the bridge. You never ever have to convince someone to do the work to be ready. There is more extraordinary love, more love that you have never seen, out here in this wide and wild universe. And there is the love that will be ready.”
— Nayyirah Waheed
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pigna · 4 months
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“For a long time, she held a special place in my heart. I kept this special place just for her, like a “Reserved” sign on a quiet corner table in a restaurant. Despite the fact that I was sure I’d never see her again.”
— Haruki Murakami, South of the Border, West of the Sun
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pigna · 4 months
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Virginia Woolf, A Room of One’s Own [originally published 1929]
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pigna · 4 months
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pigna · 7 months
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hearing the truth
finally realising something that was hidden in the back of your mind
feels like hearing the sharp noise of a shattering glass
now your mirror is broken
everything seems to be falling apart
because it is
but it is somehow better than it was
now you can see thousands of different reflections of the same reality
you needed that crack to get inside of your reflection and to find the truth
through the surface and then
deep, deep, deep
inside of it
get all the pieces of your freedom back
(movie: The Apartment by Billy Wilder, 1960)
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pigna · 7 months
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“The meaning of life is to find your gift. The purpose of life is to give it away.”
— Pablo Picasso
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pigna · 7 months
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Custodisco te, alleggerito e distorto dal filtro della memoria, sulla mensola dei libri brevi che sollevano macigni dal cuore: qualche rapido sguardo tra le pagine in una giornata cupa regala gioia inumidita da liquida malinconia. Un dolore di fiele, calore fluido. Poi, il vuoto. Nero, sconfinato, familiare. Futile tentar di guardare con gli occhi, è il cuore il faro dei movimenti.
Bracciate rapide e precise in una distesa di mutevole nero che si fa ombra e si fa lacrime e si fa specchio e si fa iride.
Mai lo saprai, ma goditi questo e goditi me. Tu che sei l’unico che potrà custodire questo mio riflesso; tu che se dovessi riconoscerlo, non saresti in grado di proteggerlo.
Rimango io, allora. Io che creo, trasformo e distruggo. Io, che adesso solo di armi sono vestita, ma un tempo lontano avrebbero assistito alla mia resa a te.
Tu, mio simbolo, tu.
Malinconia porta il tuo nome ed io lo pronuncio con labbra amare ma distese, perché un tempo conobbero il miele.
Solo il ricordo ora ne addolcisce il sapore;
basterà.
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pigna · 7 months
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“Writing is something you do alone. It’s a profession for introverts who want to tell you a story but don’t wanna make eye contact while telling it.”
— John Green
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pigna · 7 months
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Erro nel volerli coniugare;
tentare di spiegare i sentimenti con parole pensate e pesate è un getto d’acqua su fiamma viva, una coperta che soffoca il fuoco che inevitabilmente perisce.
Pretendere di sentire il calore avvampare in ogni istante, trovare scintille in ogni parola pronunciata, in ogni briciola di quotidianità, in ogni carezza ovattata dall’abitudine: triste utopia, spasmodica ricerca di dopamina, incessante voglia di intrappolare l’eterno nella compattezza di un istante, di un brivido.
Immaginiamo di baciare altre labbra quando pensiamo di aver assaporato ogni spezia, ogni granello di sale, di zucchero, di pepe. E nulla rimane da trangugiare sulla tavola un tempo imbandita, sulla bocca un tempo amata.
E chi, d’altronde, brinderebbe eternamente gioioso ad un immutato ed immutabile banchetto?
Ma se la curiosità si fa strada in me, se io viaggio, se lascio che altri aromi mi inebrino, che altri colori mi incantino
e li rigiro sulla lingua
li lascio sciogliere sotto il palato
sperando che almeno il retrogusto sappia di te
Allora dove posso, io, trovarne il senso?
È la curiosità a vincere? È la novità?
Ed a perdere, invece, cosa? Chi?
Ora, io non assaporo più.
Testo nuovi sapori con le papille della mente;
ora, io non so dire cosa mi piaccia, ma con falsa avvedutezza pronuncio parole che risuonano come
Questo sapore mi ricorda casa
Quando assaporavo te
Questo è il sapore della mia casa
E mi solleva pensare che i ricordi si impreziosiscano ad ogni tocco di lancetta.
Sento, come vino, il tuo sapore addolcirsi nella mia bocca della mente senza tregua.
Lo mantengo sulla lingua e sulle dita e lo guardo fiorire ad ogni primavera, boccioli perpetui vedo con gli occhi della mente.
E poi lo scorgo con gli occhi del mondo: avvizzito, appassito, abbandonato.
Qualcuno arriverà nel giardino e pianterà un seme in quello stesso punto.
Un rigoglioso, maestoso albero si insedierà nel terreno e scaccerà del mio fiore fossile anche i granelli di polvere.
Nulla ne rimane, come vedo.
Però con i sensi della mente
ah, quante meraviglie.
Meraviglie profumate di polline e spezie. E menta.
L’amore sa di dolce e fresca menta
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pigna · 1 year
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pigna · 2 years
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“I survived because the fire inside me burned brighter than the fire around me.”
— Joshua Graham
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pigna · 2 years
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I’m so much more productive after the sun goes down. While the sun is up I feel the weight of having to do things and it just overwhelms me.
But when the sun has gone to bed suddenly my time is my own. I can do with it what I will and oftentimes that means the cleaning I’ve been meaning to do, the projects I’ve been putting off. They suddenly don’t seem overwhelming to me.
I like it when the sun goes down.
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pigna · 2 years
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No artist tolerates reality
- Nietzsche
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pigna · 2 years
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Me??? Obsessed??? With every dark haired male who has a tragic past and use sarcasm as a coping mechanism??? Yes.
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