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surfer-osa · 16 hours
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Il mio genocidio è meglio del tuo.
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surfer-osa · 17 hours
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Vivere il prodigio del mio ciclo mensile ostentando sicumera.
Sono in preciclo, ho un paletto conficcato in pancia e l'equilibrio mentale mi ha lasciata in Nasso.
Passo da questa canzone di Michael Franti and the Spearhead che fa brillare tutta la mia sunshinitudine (e come si muovono i fianchi con questo basso!) a questa gemma dei Pantera che moltiplica la mia rabbia per mille.
Insomma, le mestruazioni a quarant'anni sono peggio di quelle dell'adolescenza.
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surfer-osa · 2 days
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Che bella la "gianda de ruer" con quella radice pronunciata 💚
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Io ti invoco Sköldpadda Maturin, su un cuscino di quarzo citrino e in un letto di ranuncoli rosulati. Giada gialla di fiume alla tua destra, ofiolite venata d'oro ai tuoi piedi e alla tua sinistra Fehu di prosperità, tracciata con carbone di Palo Santo. Su di te una ghianda germogliata da Yggdrasill sempiterno, per una nuova rinascita.
Siccome voi lo sapete che io sono di credo animista-transumanista chiedo cortesemente a tutti i miei follower di rebloggare questa immagine affinché due persone meritevoli abbiano ciò che attendono da lungo tempo.
Grazie <3
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surfer-osa · 3 days
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(I am the son and the heir of a shyness that is criminally vulgar)
Sicché niente, l'altro giorno ad un incrocio un paio di automobilisti si sono reciprocamente suonacchiati con due clacson ad un esatto semitono di distanza e con una sequenza temporale che ha replicato con una precisione bizantina l'intro di how soon is now.
A seguito di una rapida ricerca visiva fra i passanti a caccia di altre facce piacevolmente stupite arrivavo alla conclusione di essere stato l'unico a godere di questa meraviglia del cosmo, un po' come quando sei l'unico a vedere una stella cadente (continuerò a chiamarle così, astenersi astronomi pedanti).
Ho poi ragionato sul fatto che se questi eventi non fossero figli di pura entropia ma di un qualche disegno divino, il fatto che la divinità in questione sia fan degli Smiths spiegherebbe un sacco di cose.
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surfer-osa · 3 days
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Capisco molto delle persone che ho davanti da come si interfacciano agli animali.
Prima, mentre facevo colazione al bar, ho conosciuto una cagnolina anziana fantastica. Poi una carezza al cane dei vicini di casa che mi ha leccato anche gli occhiali, poi al cane di mio padre che aiuto durante i fine settimana. Ieri sera, ad un dopocena da amic*, ho lasciato Dario al tavolo dei grandi per sedermi a terra con il cane (era mio dovere morale conquistarlo e l'ho fatto).
Ultimo ma non meno importante: il tuo cane ha gli occhi più dolci del mondo ❤️
Il vicino dice che il mio cane gli fa paura perché ha lo sguardo cattivo.
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surfer-osa · 4 days
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Pagliaccia.
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surfer-osa · 5 days
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Mi sono appena scoppiati gli occhi, sto dettando il post ai miei gatti. Comunque anche io ti voglio bene <3
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Nel posto dove lavoro i test per l'ADHD li facciamo con il pavimento.
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surfer-osa · 5 days
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Facciamo che a Giugno farai una piccola eccezione per me e Mike Patton e ci sciorinerai tutto (noi dovevamo andarci l'ultimo giorno ma poi ci siamo detti vaffancuore).
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Si, ci sono andato, non chiedermi perché, il penultimo giorno disponibile, si, ho ceduto, no, lascia perdere, si, con la Cosey, la Lucy e la Scrocchy, eh beh certo, ecco, segnati Trattoria Sipario seppure abbia tentato di andare all'Osteria Popolare Tabarin ma cazzo, bisogna prenotare almeno 2 settimane prima.
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surfer-osa · 6 days
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Per un attimo ho pensato che, visto il simpatico sticker, e vista la situazione automobilistica, il proseguo ideale fosse "posso venirti nel culo?" ma non mi pare il caso di bloccare ulteriormente il traffico e darla vinta a Satana.
Not today, not today.
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surfer-osa · 6 days
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Di' grazia.
Non riesco ancora a scrivere di te come vorrei ma se lo facessi renderei definitivo il fatto che non ti vedrò più (ed io continuo a vederti).
Mi punisco, nel momento in cui dovrei addormentarmi gli occhi si spalancano anche se sono saldamente chiusi. La mente torna al tuo ultimo respiro e al mondo che in quel momento è scomparso attorno a noi. Si ripresenta il vuoto, il desiderio di non essere mai esistita per non dover gestire quel dolore e tutto questo mi provoca ulteriore male perché tu sei stata “pieno” e lo sei ancora.
Quindi, mamma, allungo le mani al buio e cerco il lettore mp3 che lascio sempre carico nella federa del mio cuscino. Infilo le cuffiette e faccio partire un disco di cui ho parlato proprio ieri sera.
Grace di Jeff Buckley esplode nel mio spazio nella stessa maniera in cui lo fece nell’autunno del 1994.
Ero nella mia cameretta e avevo le cuffiette. Non riuscivo a dormire perché mi sentivo aliena e non sapevo come maneggiare quel sentimento di estraneità.
Stanotte avevo il lettore mp3, trent’anni fa avevo il walkman a cassetta e stavo ascoltando Planet Rock su Radio2. Il giorno dopo, in terza media, mi avrebbero avvistata per i corridoi di scuola con un’espressione facciale teneramente ebete.
Conosco a memoria ogni parola e tutte le partiture, sperimento ad ogni ascolto quel senso di estasi e rappresentazione. Sì perché Grace parla di tutto e di tutti noi anche se non lo sappiamo e anche se non l’abbiamo mai ascoltato (provo a non essere giudicante ma amic* car* è una lotta persa: vi sto giudicando abbassando gli occhiali in segno di disapprovazione).
Stanotte sentivo il cuore sincronizzarsi alla musica quando la mia gatta Tatì è piombata sul letto per scappare da suo fratello Heavy. Lui si è letteralmente stampato sulla pediera del letto mentre lei è riuscita a spiccare il volo per poi planarmi addosso con le 4 zampe aperte tipo tuta alare di Patrick de Gayardon (o, meglio, come un petauro dello zucchero).
A quel punto l’incanto è scomparso, come la regolarità del mio battito, ed ho lasciato che la musica sfumasse.
Asleep in the sand with the ocean washing over.
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surfer-osa · 7 days
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Fascisti in doppiopetto
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La cantiamo assieme?
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surfer-osa · 7 days
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Ricordatevi di chiedere che la Palestina sia libera dal colonialismo israeliano e che venga messa la parola fine al genocidio.
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surfer-osa · 8 days
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Sarà capitato anche voi di frequentare, saltuariamente, persone che non hanno gli stessi vostri identici gusti e di ritrovarvi a fine serata, in un sabato sera piovoso, dentro una birreria laser karaoke che con l’arredamento marcio kitsch esibisce il suo lato meno inquietante.
Dai, lo so che è capitato anche a voi.
Dicevamo che sarà capitato anche voi di guardare Dario, magari non proprio quel Dario ma un Dario della situazione, insomma il vostro Dario, sperando che una volta tanto funzioni la telepatia (e magari, guarda te, la telepatia ha pure funzionato ma siete comunque nella merda perché siete  giunti in quel posto dimenticato da dio con l’auto in condivisione: non sia mai che, mentre il mondo va a fuoco, non cerchiate di intraprendere comportamenti virtuosi).
A questo punto, dopo una buonissima cena totalmente vegana e analcolica, pensate che il laser karaoke è troppo anche per voi e, non volendo buttarvi sulla birra temendo di dover andare a pisciare quelle 6500 volte, gettate uno sguardo disperato alla scansia degli alcolici che fa bella mostra di se intonsa e polverosa dai tempi in cui il muro di Berlino era ancora una solida realtà.
Ordinate un vov, ordinate un cazzo di vov che vi arriva al tavolo con una schiumetta bianca che galleggia leggiadra sopra ad uno strato di liquido denso di tonalità giallo pus.
Il vov è dolce da vomitare ma almeno è poco, una dose di veleno gestibilissima rispetto ai rimorsi per non esservi lanciati dall’auto in corsa mentre potevate ancora evitare quel microcosmo di anime mitologiche mezze Charles Bukowski e mezze Alanis Morrisette (scegliete voi quali mezze parti accorpare).
Sono sicura che avete pensato: ma dai, quindi non esiste solo la pre-menopausa come anticamera dell’inferno? Finanche le birrerie laser karaoke fanno la loro parte senza paura alcuna!
Il tempo inizia a scorrere lentissimo e si ferma attorno ai pezzi scelti dagli astanti.
Alanis Morrisette, Renato Zero, Elisa, Alex Baroni, Delirium, Enrico Ruggeri (più altro che avete cancellato dalla memoria per mero istinto di auto conservazione) reinterpretati da voci così aspre da penetrarvi il cervello e quel poco di felicità che vi era rimasta in corpo fino a quando non arriva il vostro turno e scegliete, con la complicità del Dario sopracitato, di richiedere un pezzo dei Sepultura.
Sapete bene che partirà una discussione infinita con il gestore attempato, rilancerete proponendo roba più “commerciale” tipo i Carcass, e finirete, dopo poco, fuori dal locale notando che ha smesso di piovere e in cielo ci sono ancora le stelle nonostante tutto.
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surfer-osa · 11 days
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Io che non capisco come mai, durante la notte, mi viene una tossetta strana.
Loro che vivono nel mio letto, stanno facendo la muta e sono a pelo lungo: boh, mistero.
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surfer-osa · 12 days
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Ognunə di noi ha la nomea che si merita. Io appartengo alle categorie cinofilia e busdelculologia.
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surfer-osa · 14 days
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I postumi dell'allenamento.
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surfer-osa · 14 days
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Approfitto del grande appeal felino di Heavy per ricordare che anche oggi in Palestina la gente viene umiliata, esiliata, massacrata e privata di ogni diritto umano.
Kefiah recuperata da: Foglie di Ulivo.
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