Tumgik
#Il Giogo
moonyvali · 8 months
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"La catastrofe climatica potrebbe essere vera, falsa, o parzialmente vera.
Ma l'oggetto della disputa non verte tanto sulla effettività, bensì sulla paternità del fenomeno.
Assetato di protagonismo, l'uomo vuole assicurarsi di essere all'altezza del proprio peggio, intestandosi disastri di cui non è certo di essere l'autore.
Non lo è? Metterà la sua firma sull'ineluttabile.
Lo è? Potrà vantarsi di avere appagato le sue aberrazioni ponendo fine insieme ad esse e al timore che non siano state degne di controbilanciare l'involontarietà della sua apparizione nel mondo.
Vi fu un giorno fatale a cui gli storici non assegnano alcun significato particolare e invece dovrebbero: quando l'uomo, per mezzo della magnifica Scienza, scoprì che la Terra non è eterna e, - a meno che non sia presente altrove o non vi traslochi- nemmeno la presenza della vita lo è.
In questo Memento Mori a lunga gittata emerso nell'intelligenza organica per mezzo delle nostre peripezie, l' uscita di scena è finita col significare tutto. Il gusto della fine del mondo è quella che il drogato ha per l'overdose, la teme e la progetta a un tempo, per morire nell'estasi del proprio disfacimento e al tempo stesso liberarsi del suo giogo.
Lo spettacolo desolante però non è l'autolesionismo dell'uomo o le pretese di proprietà intellettuale sul suo proprio epilogo, ma l'avvilente baloccaggine di quelli che si rivolgono ai responsabili del disastro ambientale per ottenerne il salvataggio. Avendo rimpiazzato le divinità con le autorità, credono che, come le prime, anche il dare e togliere delle seconde possa essere influenzato tramite qualche supplica o offerta sacrificale, mostrando particolare asservimento, o cedendo a qualche complicità compromettente la cui perversità iscrivere ai misteri divini ("Chi sono io per mettere in dubbio quanto dicono?")
Oltre 80 anni di incentivo al consumo più sfrenato e devastazione della natura in nome della crescita economica, poi gli stessi promotori di questa forma mentis diventano improvvisamente i Pastori della salvezza climatica.
Se non altro per questo tonfo imbarazzante nella sceneggiatura l'uomo dovrebbe rivedere al ribasso le proprie ambizioni di apocalisse, sempre che, irritato dallo scoprire di non avere più chance per patrocinare la sua rovina conservando una traccia di innocenza sfruttando la tonalità naturale del clima come scenario, non decida di risollevare la resa del suo psicofilm, -la storia- sganciando una volta per tutta quella Bomba che tanto lo alletta."
Alex Tattoli
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falcemartello · 10 months
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Dietro la transizione verde di Ursula von der Leyen
Il 15 Maggio Ursula Von der Leyen durante la conferenza intitolata "The Beyond Growth Conference",  di fronte a un pubblico rapito, si è espressa in questo modo: 
“In primo luogo, quando la pandemia ci ha colpito, il nostro piano di ripresa, NextGenerationEU, si è concentrato non solo sul riavvio delle nostre attività economiche dopo i blocchi, ma anche sulla  trasformazione del nostro modello economico.  Con una spinta alla decarbonizzazione di industrie, energia e trasporti. Con un'enfasi sulle competenze digitali e sull'infrastruttura digitale. Oltre alla crescita, NextGenerationEU  si prende cura del  futuro della prossima generazione “
Sebbene formulato in un linguaggio accuratamente codificato, questo discorso è un'ammissione piuttosto franca che ciò che questi governi occidentali hanno sottoposto alle loro popolazioni dal 2020 riguardava una cosa:  il controllo, costringendo tutti noi a vivere vite sacrificate e meno prospere sotto il giogo di un regime autoritario. Nel 2020, la logica di tutto ciò era COVID-19; oggi, la logica è il cambiamento climatico.
Questo ricorda e conferma molto la storia ambientalista delle UN negli anni '80 e gli obiettivi per la costituzione di un governo mondiale  che "si prende cura" della nostra salute e del nostro futuro. Un governo nelle cui mani consegnare con fiducia la nostra libertà.
(Fortunato Nardelli)
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donaruz · 5 months
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Nessun uomo ha ricevuto dalla natura il diritto di comandare gli altri.
La libertà è un dono del cielo, e ogni individuo, della stessa specie ha il diritto di goderne appena giunge all’età della ragione.
Il potere che si acquisisce con la violenza non è altro che un’usurpazione, e dura soltanto finché la forza di colui che comanda prevale su quella di coloro che obbediscono; così che se questi ultimi scuotono il giogo, lo fanno con diritto e giustizia pari a quelli dell’altro che lo aveva imposto loro.
La stessa legge che ha creato l’autorità la distrugge.
(Denis Diderot - da "Potere politico e libertà di stampa")
Immagine: Scultura di Darius Hulea
Poeti Viandanti
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t-annhauser · 1 year
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Il libero arbitrio è un'interpretazione della realtà, non esiste infatti evidenza che le cose possano accadere diversamente da come accadono, esiste, è vero, l'anticipazione delle possibilità, ma l'anticipazione è un'immagine del fatto, non il fatto in sé. La libertà è più un fatto culturale che un dato oggettivo, la nostra vita è organizzata sul presupposto che le cose siano libere di accadere, o che accadono in forza di una volontà, ci sembra più sopportabile e degna una vita che siamo liberi di indirizzare, diversamente ci sentiremmo in gabbia, abbattuti e impotenti in una civiltà che ha fatto del potere di governare la realtà la sua ideologia fondamentale. Certo, tocca precisare che pur mostrando che le cose accadono per necessità, la battaglia per la liberare gli uomini dal giogo dell'oppressione è pur sempre una battaglia degna da combattere, solo che sarebbe forse d'aiuto comprendere come sia una follia darsi tanto da fare per opprimersi e per combattersi quando in realtà siamo condotti da altro, dalla legge del mondo, e non siamo invece noi a condurre le danze. A pensarci bene siamo tutti ossessionati dalla possibilità di piegare le cose alla nostra volontà, una cosa che i filosofi, drammatizzando un po', chiamano "volontà di potenza", volontà di avere potere, di avere presa sulle cose per averne un ritorno di utilità. Se al riguardo ci dessimo tutti una calmata sarebbe forse un inizio, l'inizio di una vita nuova e foriera di cose meno crudeli e penose. Vasto programma.
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susieporta · 3 months
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Egoismo e realizzazione.
Osservo che c’e’ molta confusione tra l’essere egoisti e realizzare pienamente se stessi.
Proviamo a fare un po’ di chiarezza.
✔️Cerchiamo il significato di ‘egoista’ come prima cosa:
s. m. [der. del lat. ĕgo «io»]. – Atteggiamento di chi si preoccupa unicamente di sé stesso, del proprio benessere e della propria utilità, tendendo a escludere chiunque altro dalla partecipazione ai beni materiali o spirituali ch’egli possiede e a cui è gelosamente attaccato: persona chiusa nel proprio e.; l’e. dei ricchi; l’e. di certi letterati; e. materno; restringere e riconcentrare ogni suo affetto ed inclinazione verso se stesso, il che si chiama appunto e. (Leopardi). Nel linguaggio filos., e. teoretico (detto più propriamente solipsismo), dottrina secondo la quale l’esistenza di ogni altro soggetto non è che fenomeno della coscienza del soggetto che se lo rappresenta; e. pratico, dottrina secondo la quale il fine di ogni azione umana è sempre e soltanto l’interesse individuale dell’agente.
Sembrerebbe che l’ aspetto saliente dell’ egoista sia l’ esclusività, cioè il Non includere gli altri a partecipare dei suoi beni spirituali e materiali.
✔️molto, molto interessante.
Perché:
Per avere qualcosa da condividere realmente occorre prima realizzarlo dentro di sè.
✔️le sofferenze che si tramandano da una generazione all’altra, hanno la stessa radice.
Persone che non hanno realizzato se stesse, il loro potenziale, i loro talenti MA che pretendono in qualche modo di ottenere obbedienza e rispetto.
✔️ su quali basi una persona cieca dovrebbe essere credibile come guida?
Come si può pensare che una persona che non ha minimamente idea di chi è, di cosa ha da offrire, di cosa vuole immettere nel mondo, possa in qualche modo essere da esempio o da aiuto ad un altro?
✔️ ecco perché è fondamentale sviluppare se stessi.
E come potete osservare è proprio il contrario dell’egoismo.
✔️ la persona che lavora su di se e cerca di esprimersi pienamente, stare bene, liberarsi dalle catene dei condizionamenti, diventerà, col tempo, sempre più aperta, rilassata, autentica.
A quel punto, potrà ispirare, aiutare, magari dare qualche consiglio se richiesto, e in ogni caso, sara’ in costante emanazione del contatto col suo essere profondo.
✔️ Nella nostra cultura, radicata sul senso di colpa e sul sacrificio, si pensa che ‘accontentare’ i cari, sia doveroso, fruttuoso e una cosa da brave persone.
Brave persone che finiscono con l’essere inevitabilmente sempre frustrate, ammalate, invidiose, stanche, lamentose, con vite grame, che per altro nulla hanno a che fare col sacrificio dei santi o dei mistici, che gioivano del proprio giogo.
✔️il tuo compito è realizzare te stesso.
Ognuno ha il suo percorso da fare.
Non è escluso che per qualcuno, questo compito, sia proprio il sacrificio, tuttavia questa non è la regola.
✔️il vero egoista è proprio colui che per paura, trattiene e non condivide, cioè esattamente la persona che ha rinunciato a partecipare al grande progetto dell’esistenza solo per paura di rimanere solo, o essere contraddetto, o abbandonato.
✔️espanditi e cerca il tuo essere, solo così avrai cosi tanto da dare, che non avrai mai paura di rimanere senza.
_ClaudiaCrispolti
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veritanascoste · 3 months
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Trump e le sue belle parole....
Già, da un bel pezzo ormai,non mi faccio più incantare perché con molta fatica sono arrivata a strappare quel fastidioso velo che mi impediva la visuale di tutto l'altarino ricamato per poter continuare ad ingannare ❗
Per poter carpire le sue mosse sono stata dietro notte e giorno... finché ho avuto tutte le risposte che cercavo❗
Vi propongono illusioni perche' la Matrix lo è, per uscire devi necessariamente impedire di farti strumentalizzare e distruggere il programma nel tuo cervello ❗
Perché ci chiamano il gregge ❓
Perché loro sono i pastori,i mandriani ❗
Non ce n'è uno che si salva perché sono sotto il controllo di coloro che operano da dietro le quinte. Se vengono scoperti, il loro gioco finisce ❗
Questi strumenti che loro usano ( governanti, politici, mondo dello spettacolo, giornalisti, ect ..) sono vittime . È come se avessero un pannello di controllo... sono chiusi in un loop. Sono solo marionette che eseguono ordini❗ Sono convinti di servire il bene perché hanno uno schema ben preciso ❗ Per far comprendere meglio, sono due le fazioni che si contendono il bottino❗Una ci vuole sostituire con macchine, e per tanto mirano a distruggere l'anima. L'altra vuole continuare a controllarci attraverso la decimazione perenne,costante come hanno sempre fatto❗Questa è la loro guerra e usano noi per ottenerla . Attraverso i nostri consensi ,loro vincono o perdono❗
Come fare, NOI..a vincere ❓
Non dando consenso a nessuno ,riconoscendo entrambi colpevoli di genocidio per ordine alieno❗
Poiché nessuno è disposto a mettersi contro i " padri creatori genetisti psicopatici ossessionati dalle sperimentazioni genetiche"...la salvezza sarà individuale❗ A mio avviso,in base al mio sentire,ai miei studi e alla spiritualità raggiunta,tra pochi anni,il pianeta subirà un collasso : nuovi cieli e nuova terra❗Sostenere questo mi porta in automatico a mettermi in una posizione di qualcuno che terrorizza.
Sono realista, è diverso. Offro anche la soluzione ma solo i più svegli hanno compreso come ottenerla.
Divulgano senza paura che i demoni che la chiesa menziona non sono altro che civiltà tecnologicamente avanzate che scesero qui sottoforma di angeli e di capoccioni elohim.. e che in realtà sono nascosti nelle gerarchie ecclesiastiche e politiche attraverso la loro discendenza❗
Tutto dipende dal numero di terrestri che hanno capito la Matrix..
Non potranno portare a termine i loro piani,ne di una fazione e ne dell'altra se cresce la consapevolezza ❗ Si stanno esponendo a vicenda per portare i terrestri a dare i consensi. La gente non capisce " consenso"cosa significa in realtà perché se davvero lo avesse compreso non sminuirebbe ogni parola.
La nostra è una umanità primitiva,e questo significa essere sotto il loro giogo.
I nostri nemici sono guerrafondai,pur di non lasciare la terra ai terrestri,vorranno farla esplodere. Hanno già tentato tante volte ma sono stati ammoniti da entità più antiche che proteggono la terra da un ipotetico scoppio nucleare. Vi ricordate quanto cibo e DNA c'era nei sotterranei ❓Bene, lo fanno ad ogni reset ❗
Non è fantascienza ma solo verità ❗
Codice Genesi
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allecram-me · 4 months
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Ancora con questa ossessione del correre al prato
Allora mia zia, che è la sorella di mio padre, e che somiglia a me e a mio padre, ma alla versione di adesso più che alle foto sbiadite dei tempi integri, mia zia ferma da un tempo interminabile sulla brandina di un pronto soccorso tragicamente noto, mia zia la pazza e mia zia la sola, lei, reca stasera una ingiustizia nuova, anch’essa tragicamente risuonante di un passato impietoso e prossimo: la scure del cancro, cancro possibile, un cancro che a me sembra sempre più probabile.
Vado a ritroso: sfioro i trent’anni e imparo il gioco sostanziale delle parti, e ciò che prima era una equazione matematica diventa tachicardia. Le etichette esplicative recano una scritta apparentemente superflua, vuota: cancro. Poi, prima, la morte della vita scelta, della mia combinazione perfetta: sono altri ospedali, sono tanti ospedali, sono letti d’ospedale nella stessa camera dove abbiamo fatto l’amore tantissime volte. Mischiare l’amore con l’ospedale andava qui inteso come un fatto inevitabile, ossia che poteva essere evitato nella misura in cui si può evitare di scoprirsi chi si è, comprendersi. Ma detto questo, raccontata questa epopea che sembra l’orizzonte di tutto, si può andare ancora a ritroso, là dove comunque giacciono imperturbate ere geologiche e fossili, carbonio 14 che sembra facile da scordare nel parapiglia del presente, il precipitato dell’emergenza.
Ho certamente guadagnato qualcosa. È sempre e comunque uno scambio - io me lo sono detta sempre, l’ho vissuto sempre. Cercando l’umiltà, rimproverandomi l’umiltà, e tutte le catene, e sempre questo fantasma perennemente sogghignate dello spreco, la regina di cuori della mia vita interiore. Non l’ho mai persa la testa, mi ci sono aggrappata man mano che si gonfiava sempre di più: là è successo, ve lo dico io, lo conferma il carbonio. È stato lì che ho smesso di praticare e mi sono avviata verso questa consapevolezza della fine, ossessione di ogni esito possibile. Non aveva ancora assunto una forma così semplice, ma l’età rende banali più di quanto l’avanzata della tristezza riesca a rendere profondi: tremate, manuali di psicopatologia, qualunquisti pavidi, coscienze paradigmatiche e caricaturali di Zeno da strapazzo. È arrivata l’ipocondria del nuovo mondo, la morte nuova chiamata a significare l’alibi di turno per sottrarsi alla morte, per mezzo dell’accettazione di alcuna vita. Fingete dunque stupore al rintocco della parola che è il nuovo giogo, ma sinceramente tremate: Hello, my name is CANCRO.
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petalididonna · 4 months
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E per la luce giusta,
Cadendo solo un'ombra viola
Sopra il giogo meno alto,
La lontananza aperta alla misura,
Ogni mio palpito, come usa il cuore,
Ma ora l'ascolto,
T'affretta, tempo, a pormi sulle labbra
Le tue labbra ultime.
( Giuseppe Ungaretti )
#la poesia
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colonna-durruti · 4 months
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Cronache ribelli
All’incirca settanta anni prima del celebre Spartaco, in Sicilia uno schiavo siriaco di nome Euno guidò migliaia di schiavi alla riconquista della libertà. Dopo la fine della guerra contro Annibale le caratteristiche dell’agricoltura nel territorio italico erano notevolmente cambiate rispetto al periodo precedente: l’agricoltura non era più quella di auto-sussistenza, bensì si concentrava su prodotti destinati alla commercializzazione, con la necessità di vaste superfici e abbondante manodopera. Il modello di proprietà era quello della villa rustica, una grande azienda agricola fondata sullo sfruttamento intensivo di schiavi. La maggior parte di loro erano prigionieri di guerra, un tempo uomini liberi. Inutile dire che le condizioni in cui vivevano erano, il più delle volte, disumane. Nei dintorni di Enna viveva lo schiavo Euno, un personaggio sicuramente sui generis. Euno si considerava una sorta di profeta, parlava con gli dei in sogno e riferiva a tutti i suoi compagni i loro messaggi. Una notte, in particolare, la dea siriaca Atargatis gli apparve e gli predisse un futuro da re. Tutti gli schiavi della zona avevano grande considerazione di lui e così, quando gli schiavi di un certo Damofilo decisero di ribellarsi al giogo, si recarono da Euno, il quale prontamente si mise alla loro guida. Nel 136 a.C., con una schiera di quattrocento schiavi, Euno riuscì a conquistare Enna, facendo strage dei ricchi proprietari terrieri. Dopo la vittoria si proclamò re, proprio come gli aveva predetto la dea, prendendo il nome Antioco. La notizia della presa di Enna corse come il vento. Rapidamente Euno raccolse sotto di sé ben seimila schiavi. A questo gruppo di ribelli si aggiunse, inoltre, il contingente dei cinquemila uomini che erano insorti ad Agrigento ed erano guidati da un certo Cleone, schiavo di origine cilicia. Ma il numero dei rivoltosi aumentava ogni giorno: gli schiavi riuscirono a conquistare altre due città, Morgantina e Taormina, resistendo ai Romani per molti anni. Nel 133 a.C. la schiera dei ribelli assediò Messina ma fu costretta alla ritirata dall’esercito romano. Si rifugiarono a Taormina ed Enna, dove furono circondati dalle truppe di Publio Rupilio: gli schiavi resistettero a lungo, patendo anche la fame, addirittura dandosi al cannibalismo ma, nel 132 a.C., cedettero. I sopravvissuti all’assedio vennero catturati, seviziati e poi crocifissi o uccisi in altro modo. Euno venne catturato a Enna e portato a Morgantina, dove morì in prigionia. La prima grande rivolta servile era stata domata da Roma, ma la scintilla era stata innescata. Anni dopo altri schiavi avrebbero seguito l’esempio di Euno e dei suoi compagni, combattendo e rischiando la morte pur di riuscire a conquistare la libertà.
Questa è una delle storie che menzioniamo in agende e calendari 2024. Li trovate seguendo il link nel primo commento.
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Quanto usufruire dello spasimo che ci scuote e le mani si cercano nelle nebbie sotterranee di fili di voci travolgenti che mi spingono a te. Che tormenta nelle braccia il tormento quando si è soli nelle proprie braccia. Guardami, dimmi, è così per te, trafissa nell’astruso esplodere di parole vocali insensate, udite con tenerezza mentre ciascuno percepisce penetrando l’immagine che l’una ha dell’altro, generate nel tuo terreno seminabile a onde assiderato con fioriture sotto una coltre di polvere. Io sono chi tu cerchi, sono il giogo felice che trovi per le colline infertili, le miniere di sale, le pianure e le vie disertate che stringono il tuo domicilio semispento. Parlami con il tuo sesso alla gola, urlami dentro che sei chi mi offre il proprio terreno vivacemente; di acque, colline, pianure e foreste chiare;
tu sai, la distanza uccide.
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moodygi · 1 year
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Lottano tra loro e tirano il mio debole cuore in opposte direzioni
l'amore e l'odio ma (penso) vince l'amore.
Ti odierò se potrò; altrimenti, ti amerò controvoglia:
anche il toro non ama il giogo che porta, eppure porta il giogo che odia.
Fuggo dalla tua infedeltà, ma mi riporta indietro la tua bellezza;
detesto la tua condotta colpevole, ma amo il tuo corpo.
Così non riesco a vivere né con te né senza di te,
e mi sembra di non sapere che cosa voglio davvero.
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fridagentileschi · 1 year
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Oggi abbiamo assistito ad una pagina di storia incredibile... l'autodeterminazione dei popoli... la volontà popolare ha deciso di tornare alla Russia, sono russi e tali vogliono essere. Vari territori, oltre il Donbass, martoriati da otto anni di guerra dai nazisti ucraini tornano alla Russia. Ora ogni attacco a queste persone è un attacco alla Russia. Non saranno lasciati indifesi come gli italiani nelle mani degli invasori arabi e tribali...il discorso di Putin è da pelle d'oca come solo quelli del vero presidente USA Donald J. Trump. Una parte del discorso: ...i globalisti sono destinati alla sconfitta....non vogliono un mondo giusto, non sono capaci di scaldare e di nutrire i loro cittadini. "SE NON ARRIVERANNO A RAGGIUNGERE I LORO OBIETTIVI, ARRIVERANNO A DISTRUGGERE TUTTO CON UNA GUERRA E DARANNO LA COLPA ALLA RUSSIA. QUESTO SISTEMA E' CONDANNATO, MA QUELLI CHE NE SONO I CREATORI ANDRANNO AVANTI FINO IN FONDO. E' IL LORO SISTEMA LADRONESCO, NON VOGLIONO I VALORI DELLA VOLONTA' POPOLARE, DELLA FAMIGLIA, DELLA RELIGIONE. ""MOLTI POPOLI RIGETTANO UN MONDO UNIPOLARE, VOGLIONO COSTRUIRE E DIFENDERE LA PROPRIA SOVRANITA. QUESTI MOVIMENTI SI ALLARGHERANNO, QUESTA FORZA AUMENTERA'. OGGI NOI CI BATTIAMO PER UN MONDO GIUSTO." Poi parla del rifiuto del terzo sesso e del satanismo che anima il globalismo e che la Russia rifiuta perché il popolo russo rifiuta il satanismo come molti popoli anche se ancora sotto il giogo globalista stanno lottando contro questo e vinceranno . Amen! Dio benedica Putin, Trump e Bolsonaro per non accettare il satanismo e per stare dalla parte di Dio!!!
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whateverpeoplesayiwas · 5 months
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Se morissi
Se morissi
Forse I miei disegni
Si avvererebbero
Tutti andrebbero avanti
Senza neppure un accenno
Ne sofferenza, tutti quegli stenti
Che ho fatto per farmi ricordare
Svanirebbero con l'eclissi
Della mia giovinezza
Eppure mi consola
Sapere che non importa
Che io sia qui o là sopra
Mi consola e mi raggela
Notare quanto sia leggera
La matita con cui qualcuno ha scritto
Il significato della nostra esistenza
Forse il segreto e non opporre resistenza
"chiudi gli occhi e vai vai"
La radio mi suggerì
Se io morissi
Piangerebbero tutti
Forse per quello che sono
Forse per quello che avrei dato loro
Ma sarei libero da questo giogo
Non vedo più chiaro da molto
Chi dovrebbe aiutarmi non sa chi sono
Il mio problema non è vivere
Il mio problema è esistere
Ma se io morissi
Rimarrebbe solo la scia
Del mio essere e malessere
Ed essendo così sostituibile
Vedrai, le persona andrebbero avanti
E io potrei smetterla di diluire
Questo veleno nella caffeina
Che prendo perché non ho tempo
Ne la forza
Per farla finita
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alle00 · 6 months
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Puoi chiamare debole un popolo che geme sotto il giogo di un tiranno se infine, fremendo, spezza le sue catene? Un uomo che nel terrore di vedere la sua casa in preda alle fiamme sente le sue forze centuplicate, e solleva facilmente dei pesi che a mente calma potrebbe appena muovere? E uno che nel calore dell'offesa ne affronta sei, e li vince, tu lo chiami debole? E, mio caro, se lo SFORZO costituisce la forza, perché lo sforzo supremo dovrebbe essere il contrario?". Alberto mi guardò e disse: "Non te ne avere a male, ma gli esempi che tu porti non hanno nulla a vedere col nostro discorso" "Può darsi, risposi, già più volte mi hanno detto che il mio modo di ragionare è spesso privo di logica. Vediamo se possiamo in altro modo figurarci quale coraggio deve avere un uomo che si decide a gettare il fardello della vita, che è generalmente gradito. Perché solo in quanto noi sentiamo una cosa, possiamo parlarne con giusto criterio. La natura umana, continuai dunque, ha i suoi limiti: essa può sopportare la gioia, la sofferenza, il dolore fino a un certo punto, e soccombe se questo è oltrepassato. Non è questione di stabilire se un uomo è debole o forte, ma di vedere se egli può sopportare la sofferenza che gli è imposta, sia morale che fisica; e a me pare tanto strano dire che un uomo è vile perché si toglie la vita, come troverei assurdo dire che è tale perché muore di febbre maligna". "Che paradosso!" esclamò Alberto. "Non tanto quanto tu pensi, ribattei. Ammetterai che noi chiamiamo mortale una malattia la quale assale la nostra costituzione naturale in modo che le sue forze sono in parte distrutte e in parte sminuite nella loro attività: sicché essa non può in alcun modo aiutarci né riattivare, per mezzo di alcuna risoluzione, il corso della vita. Ebbene, amico mio, applichiamo questo allo spirito. Vedi quante impressioni agiscono sull'uomo nella sua limitata sfera, quante idee penetrano in lui, finché una crescente passione non gli toglie ogni serena forza di pensiero e lo trascina alla sua perdita. Invano l'uomo libero da ogni cura e in possesso della sua ragione lo guarda con pietà, invano cerca di convincerlo con la persuasione. è come un uomo sano che pur stando al letto di un infermo non può infondergli la minima parte delle sue forze"
Johann Wolfgang von Goethe, I dolori del giovane Werther
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robertoperodi · 9 months
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Quanto sono stanco! - How tired I am!
Quanto sono stanco!Di aver camminato troppo, di aver dato tanto, di inseguire mete ancora da raggiungere.La vita diventa peso da portare, da sopportare.Quanto sei stanco!Prendi il mio giogo, che resta mio, che mi fa tuo compagno di viaggio, che mi lega a te per amore, che non ti fa sentire solo. Come il giogo legato ai buoi, ariamo insieme il campo della vita, lasciamo insieme dietro di noi…
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valeria-manzella · 9 months
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<Prendete il mio giogo, cioè prendete su di voi l'antica novità del vangelo, che è ossigeno, che non ferisce mai ciò che sta al cuore dell'uomo, non proibisce mai ciò che all'uomo dà gioia e vita~E coglierete la legge profonda, la corrente calda che scorre sotto tutte le pagine del libro dell'esistenza, le feconda, le colora~E le fa profumare d'universo><Ermes Ronchi>
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