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#Illustrazioni per bambini
marcogiovenale · 1 year
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7 maggio: tic supermegafest, in piazza san cosimato 39, roma
Dalle 10.00: The Colazione is Present con Frank Solitario, autore de “I taccuini della colazione” (collana Amuleto).Dalle 11.00: Favole magnetiche – Attacca stacca crea con Chiara De Bonis.° Incontro adatto alle bambine e ai bambini.Per tutta la mattina Fabio Magnasciutti c’è. Dalle 15.00 (ma forse anche prima): Enrico Pantani in persona proprio lui dal vivo.Sarà presente Er cane.Dalle 16.00: Il…
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rocknread · 1 year
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Il Cappello di Tomi Ungerer - Recensione
Il Cappello è un sorprendente libro illustrato, ma soprattutto è un’opera di Tomi Ungerer. Maestro della grafica internazionale che nel 1998 ha ricevuto l’Hans Christian Andersen Award for Children’s Literature e nel 2003 è stato nominato dal Consiglio Europeo primo ambasciatore per l’infanzia e l’istruzione. Per completare le informazioni basilari sull’autore, nel 2014 la Francia lo ha…
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fashionbooksmilano · 6 months
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Tina Modotti L'Opera
Roberto Costantini
Dario Cimorelli Editore, Milano 2023, 256 pagine, 200 illustrazioni b/n, 23x28cm, ISBN 9791255610243
euro 30,00
Rovigo, Palazzo Roverella,, 23 settembre 2023 - 28 gennaio 2024
Il volume che accompagna la mostra è la più completa edizione dedicata all'opera di Tina Modotti (1896- 1942), una delle principali protagoniste della storia della fotografia del XX secolo: dagli anni della sua formazione come assistente di Edward Weston fino ai suoi ultimi scatti. Oltre 300 opere tra immagini, filmati e documenti raccontano il suo lavoro, che spazia dalla rappresentazione delle architetture alle nature morte, dal racconto della quotidianità dei ceti popolari, dei contadini, degli operai, dei bambini e delle donne, alle nuove forme della modernità. Accanto al repertorio iconografico, un vasto apparato di saggi di Giuliana Muscio, Gianfranco Ellero, Amy Conger, Federica Muzzarelli, María de las Nieves Rodríguez Méndez, Patricia Albers, Carol Armstrong, Emily M. Hinnov, Fabiane Taís Muzardo, completa il volume. Il lavoro di ricerca, volto alla più completa ricostruzione, a oggi, del corpus della produzione fotografica di Tina Modotti, portato avanti dal curatore Riccardo Costantini con la collaborazione di Gianni Pignat e Piero Colussi, rende dunque questo volume uno strumento fondamentale per approfondire e conoscere l'artista e le sue opere.
30/10/23
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klaudia96art · 1 year
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Illustrazioni dell’ libro di Ginevra disegnato da me è la mia storia scritta grazia ha @marcello.cavalli.74 publicato con la casa editrice @incipit23.libreria @incipit23.bistrotletterario con la collaborazione di @tomasonigris e Cristiana costa grazie ancora di cuore di aver lavorato insieme alla mia storia ❤️ se volete acquistarlo ecco il link dove potete trovarlo 🤗 https://www.incipit23.it/negozio/libri/libri-per-bambini/il-giardino-segreto-di-ginevra/ scoprite la magica storia di Ginevra 🌸🌺 nel suo magico giardino
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deathshallbenomore · 9 months
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Ciao!! Come va con l'arabo? Hai mai preso qualche libro di grammatica? Se sì, lo consiglieresti?
eilà! attualmente sono un attimo in pausa perchè sto facendo 10974839 cose, ma appena finisco di scrivere la cosa che sto preparando, che è quella che mi porta via più energia, mi ci rimetto, hashtag non si molla un cazzo
per quanto riguarda i manuali, fermo restando che per ora sto andando del tutto freestyle e che comunque non sono affatto un'esperta, io ho acquisito (chi vuole intendere intenda, gli altri in camper) moltissimi materiali, soprattutto in inglese (consiglio: spulcia il post che rimanda a quella mega cartella con materiali per tutte le lingue, quando ti passa sott'occhio), e poi anche il manuale in due volumi della zanichelli, audio per gli esercizi incluso, che è il testo principale su cui sto studiando. poi zampetto qua e là, anche perché l'idea è di studiare più manuali per approfondire la conoscenza della grammatica, solo che gli altri che ho mi paiono a tratti più complessi, mentre lo zanichelli è abbastanza facile da seguire (per ora) anche in solitaria. valuta di recuperare anche qualche libretto sulla scrittura (c'è qualcosa nel famoso folder), che ti insegni bene lettera per lettera e che magari associ a questa attività anche qualche nozione di lingua e vocabolario. per il lessico, esistono (reperibili in pdf googlandoli) anche diversi libretti per bambini, semplici semplici con illustrazioni e lessico corrispondente, che sono sicuramente utili ad acquisire vocabolario andando per blocchi tematici.
se stai valutando un acquisto, prova a guardare anche quali manuali vengano adottati nei corsi universitari di qualche ateneo, oppure prova a vedere se online qualcuno abbia già decretato il migliore su basi più solide delle mie
@ mutuals se tra di voi si cela qualcuno che ha studiato/studia arabo e volete dare consigli, siamo tutt'orecchi !
spero di esserti stata utile! :) مع السلامة 
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spokenitalics · 2 years
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per caso hai un account goodreads o storygraphs? sono alla ricerca di romanzi da leggere
non ho né uno né l'altro (trovo più semplice segnarmi tutto su un foglio di calcolo), ma posso darti qualche titolo tra i miei preferiti di quest'anno:
earthlings di sayaka murata: la storia di tre bambini (e poi adulti) che sentendosi estranei dal resto dell'umanità e dagli orrori della vita moderna, si convincono di essere alieni per sfuggirgli. la storia non è leggerissima (se pensi a cw questo libro ce l'ha), ma lo stile libera la narrazione dalla pesantezza dei fatti;
the faggots & their friends between revolutions di larry mitchell con illustrazioni di ned asta, che non è un romanzo nel senso stretto del termine ma che amo profondamente: una specie di fiaba che è anche un manifesto politico (che poi non mi trovi completamente d'accordo con la conclusione a cui arriva l'autore è un'altra storia);
il maestro e margherita, di mikhail bulgakov, per cui ogni complimento sarebbe ridondante (posso solo dirti che c'è una parte che mi ha spezzato il cuore in mille pezzi): negli anni '30 il diavolo arriva a mosca, capitale atea del periodo; il caos lo segue. quasi duemila anni prima, ponzo pilato dà la sentenza di morte al mite predicatore jeshua;
l'insostenibile leggerezza dell'essere, di milan kundera, altro classico di cui davvero non mi aspettavo di innamorarmi così tanto: il ritratto di quattro giovani cecoslovacchi nel periodo fra la primavera di praga e l'invasione sovietica, tra amori, lavoro, morte e vita;
letteralmente qualunque cosa di octavia e. butler, ma più specificatamente:
kindred se vuoi uno stand-alone che ti dia un'idea sul suo stile e i temi prediletti da butler: una donna nera americana viaggia nel tempo dal 1976 fino al periodo antebellico. lì si ritrova faccia a faccia con suo nonno (bianco, figlio del proprietario di una piantagione e di numerosi schiavi), sua nonna (nera, ma libera), e un enorme dilemma morale da cui dipende la sua stessa esistenza;
la trilogia lilith's brood se vuoi una cosa più sci-fi: la terra è resa inabitabile da una guerra atomica, ma un gruppo di persone viene salvata da un'avanzatissima specie aliena dall'aspetto ripugnante. il prezzo da pagare per la sopravvivenza dell'umanità è altissimo, e non tutti sono disposti a pagarlo;
la duologia parable of the sower/talents, che probabilmente sono i miei libri suoi preferiti: nel lontano 2020, il pianeta è dilaniato dal cambiamento climatico, un fondamentalista cristiano diventa presidente degli stati uniti con lo slogan 'make america great again', e una giovane donna inventa una religione sognando di far rinascere l'umanità tra le stelle.
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nusta · 1 year
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Stamattina ho letto che è uscita una sentenza della corte europea dei diritti umani (con esito positivo per l'autrice, Neringa Dangvydé Macaté) su un caso di censura e bando di una raccolta di storie per bambini pubblicata in Lituania in cui c'è n'è una con una relazione lesbica. E io ero sicura di aver letto di questa faccenda prima che uscisse la sentenza, qui sul tumblr, ma non sono riuscita a trovare il post con l'app e nemmeno da pc x_x (però ne trovato un altro del 2018 che comunque parlava del caso)
Sono sicura di averne letto qui perché si raccontava che era stato censurato perché ad un certo punto < spoiler> la principessa e la figlia del calzolaio si addormentavano insieme, tipo mano nella mano </spoiler>, e questo dettaglio mi aveva fatto tenerezza *_* (oltre che molta frustrazione per il fatto che fosse questo genere di dettaglio a far considerare inadatto un libro a dei bambini e_e)
Siccome la questione della censura per i contenuti rivolti ai bambini è un argomento che mi interessa dai tempi della mia, di giovinezza, con il moige a fare da censore supremo, e quella sui contenuti lgbtq in particolare è una censura ancora particolarmente stupida e bastarda, quando ho visto la notizia stamattina ho riconosciuto la storia.
Nel cercare informazioni in giro ho trovato il libro in versione inglese: si chiama Amber Heart e l'hanno messo a disposizione autrice ed editore qui in versione illustrata. Alla fine c'è anche un breve resoconto della vicenda della censura.
L'autrice Neringa Dangvydé Macaté nel frattempo purtoppo è morta, ma i suoi eredi hanno portato avanti la causa, supportati anche da alcune associazioni, e chissà che questa sentenza non faccia da punto saldo per una svolta nel settore.
Una storia "incriminata" è quella intitolata THE PRINCESS, THE SHOEMAKER’S DAUGHTER, AND THE TWELVE BROTHERS, circa 20 pagine, ed è molto carina *_* anche le illustrazioni sono molto dolci e delicate, perfette per un libro di fiabe che vogliono sembrare un po' "classiche". Mi ha ricordato un po' quella dei fratelli che si trasformano in cigni e anche Prezzemolina, che aveva il cancello ed altri oggetti della casa delle streghe, anzi, delle fate, che reagivano al suo comportamento. Ci sono anche altri elementi più o meno tipici del folklore europeo, la vecchia strega nel bosco, l'arma tagliente nel letto, le notti insonni della protagonista, il travestimento con cambio di genere, le classiche prove impossibili per conquistare la mano della principessa tipo quelle di Tremotino, la prova della generosità e il pentolino magico. Bellissimo il finale, anche questo una novità rispetto alla tradizione, che personalmente metterei in coda a tutte le storie con principi e principesse e nobiltà varia.
Un'altra è quella dei tre principi, e mo' me la vado a leggere con una bella tazza di tisana calda che è quasi l'ora della buonanotte ^_^
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occhidibimbo · 1 year
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Mi chiamo Letizia, ho 22 e sono nata a Trento. Ho sempre amato disegnare da quando ricordo, da bambina, ma anche adesso, mi perdevo a osservare le nuvole, i paesaggi, o gli oggetti. Mi incanto per parecchio tempo, perché penso a come disegnarli, e cerco di ricordare che dettagli voglio tenere, in che modo rendere certe ombre o certi effetti. Quando hai capito che l’illustrazione era la tua professione? A metà del primo anno di università (Accademia di Belle Arti) ho capito di dover disegnare per forza, avevo sempre in mente i disegni iniziati o i disegni che volevo fare. Per poter dedicare abbastanza tempo a questo ho pensato di provare a farlo come lavoro. Ho iniziato a impegnarmi di più, lavorare di più e con più metodo, e indirizzare i miei studi in Accademia su corsi come illustrazione, fumetto, disegno digitale, disegno creativo ecc. Il tuo linguaggio visivo è molto particolare, quali sono le tecniche e gli strumenti che usi quando disegni? Disegno a mano, per lo più a matita, perché è più efficace e immediato, per rendere subito concreta un idea, poi la smusso, ridisegno e tolgo parti, ne aggiungo altre, finché mi avvicino a ciò che avevo in mente, e poi coloro (solitamente in digitale perché mi da la possibilità di cambiare idea più volte, e di modificare e elaborare i colori con più precisione.) Cosa pensi del tuo futuro da illustratrice? Spero che sarà il mio lavoro a tempo pieno, un giorno. Quali sono i tuoi punti di riferimento nel mondo dell’illustrazione? A chi ti ispiri? Io amo Sergio Toppi è sempre stato il mio autore preferito in assoluto, ma il mio stile/genere è lontano dal suo; ultimamente ho guardato molto i disegni di Rebecca Dautremer e Levi Pinfold, perché la composizione dei loro disegni è molto straniante, le forme sono a esagerate e interessanti. Le loro illustrazioni sono cosparse di piccoli dettagli che si notano solo dopo una lunga osservazione, quindi anche guardandoli mille volte c'è ancora qualcosa di nuovo da vedere. Secondo te, in che modo un buon libro illustrato può aiutare un bambino o una famiglia? Innanzi tutto abitua il bambino a consultare e approcciarsi all'oggetto libro, così anche quando sarà più grande gli sarà più naturale, secondo me, ci si abitua a sfogliare, e vedere quante cose possono stare tra delle semplici pagine. Inoltre le immagini sono più facili da ricordare, sono un mezzo educativo più efficace. E vale sia per i bambini che per gli adulti, per esempio un disegno del sistema solare permette di ricordare quasi tutti i pianeti dopo una sola occhiata, se si leggesse in che ordine stanno, che traiettoria percorrono, quanto sono grandi l'uno rispetto all'altro, sarebbe difficile da capire, oltre che da ricordare (e sarebbe pure un testo lungo e noioso). Insomma grazie ad un libro illustrato si può leggere senza essere capaci di leggere.   La giusta ricetta per una illustrazione efficace. Bisogna avere chiaro cosa si vuole comunicare, e renderlo comprensibile, al primo corso di illustrazione che ho fatto era stato detto che nell'illustrazione è dovere dell'autore farsi capire, al contrario della pittura dove è il pubblico che deve interpretare e capire. Per quanto riguarda la bellezza di un' immagine, non esiste un gusto estetico universale, certe illustrazioni piacciono a tutti e sono bellissime, ma io non so il perché o in base a cosa sennò sarei già ricca a famosa :) Quello che penso io di una buona illustrazione è che non deve ricopiare la realtà, ma deve renderla nuova, più interessante e arricchendo i soli concetti da comunicare permette di tralasciare ciò che non interessa. In questi anni, chi ti ha supportato e creduto nel lavoro che fai? Famiglia, prof. e amici, specialmente quelli dello Studio d'Arte Andromeda, un associazione culturale che si occupa di fumetto, satira e illustrazione e che frequento da tanti anni. Se fossi libera da ogni vincolo... Cosa ti piacerebbe illustr
are? Un libro di Murakami, un racconto di Sherlock Holmes, un libro sul sistema solare fatto con infografiche (l'esempio dei pianeti era un caso :D) Il consiglio più utile che hai ricevuto. Di disegnare tanto, tutto il giorno, finché non riesci a buttare fuori l'idea che avevi. Che consiglio daresti a chi vuole iniziare quest’avventura? Non me la sento di dare consigli, perché neanch'io sto ancora capendo come muovermi, consiglierei solo di finire ogni progetto, senza abbandonarlo a metà perché non ti piace più o perché viene diverso da come lo immaginavi, finire le cose ti permette di imparare dai tuoi errori, e la volta dopo, fare qualcosa di migliore, sapendo già dove non perdere tempo, e come migliorare. Segui Letizia su Facebook e Instagramm.
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chez-mimich · 1 year
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C’era una canzonetta di qualche anno fa il cui ritornello diceva “Quando i bambini fanno oh!”. Si intitola proprio “Oh!” il volume di Giovanna Zoboli con le magnifiche illustrazioni di Massimo Caccia edito da “Topipittori” (nome della casa editrice quantomai in sintonia coi soggetti di Massimo Caccia, presentato questo pomeriggio presso la Libreria La Talpa. C’è ancora spazio per la meraviglia nell’editoria per bambini? Questo libro lo sancisce, anche se i dipinti-illustrazioni di Massimo non attengono strettamente ai bambini, ma certamente strettamente alla meraviglia… Nella conversazione che ne è seguita con Eleonora Groppetti e i presenti, si è fatta strada l’idea di andare alla ricerca di tutti gli ex alunni del liceo artistico di Novara, che si sono affermati nel mondo delle arti visive (in senso lato). Chissà che l’incontro con Massimo porti bene…
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AVVIO PREORDER
🦩 "𝚃𝚒𝚖 𝙱𝚞𝚛𝚝𝚘𝚗 𝚎 𝚒𝚕 𝚌𝚊𝚝𝚊𝚕𝚘𝚐𝚘 𝚍𝚎𝚕𝚕𝚎 𝙼𝚎𝚛𝚊𝚟𝚒𝚐𝚕𝚒𝚎. 𝚄𝚗 𝚜𝚊𝚐𝚐𝚒𝚘 '𝚙𝚘𝚙' 𝚝𝚛𝚊 𝚕𝚎𝚝𝚝𝚎𝚛𝚊𝚝𝚞𝚛𝚊 𝚎 𝚌𝚒𝚗𝚎𝚖𝚊"
Il nuovo saggio di Maria Cristina Folino in pubblicazione con Dialoghi Edizioni
Dopo alcune anticipazioni, è arrivato il momento delle presentazioni. Questo saggio "pop", che spazia tra letteratura e cinema, è interamente dedicato all'universo di Alice in Wonderland, tra le fiabe per bambini più famose al mondo, riadattato in forma cinematografica da uno dei registi più visionari di Hollywood: Tim Burton.
In questo libro sono svelate numerose curiosità che riguardano non solo l'opera letteraria originale, ma anche la trasposizione cinematografica della Disney, con le illustrazioni tratte dalla prima edizione del romanzo di L. Carroll e la prefazione a cura di Mario Monteleone, professore di Linguistica Computazionale presso l'Università degli Studi di Salerno.
👉 Cos'è il preorder?
Il "preordine" consente di acquistare una delle prime 100 copie del volume, una tiratura esclusiva e limitata con spedizione gratuita. Al termine del preorder, il libro verrà ufficialmdnte pubblicato e distribuito in tutta Italia.
👉 Punto di ritiro:
La Casa Editrice ha aperto un punto di ritiro presso il Teatro Nuovo Salerno, per chi desiderasse ricevere copie autografate e con dedica da parte dell'autrice. Si tratta di un'ulteriore opzione a disposizione di chi acquista il libro.
👉 Quando potrò ricevere il libro?
Appena sarà ultimato il preorder, le prime 100 copie saranno spedite o inviate al punto di ritiro (per chi sceglie questa opzione), e il libro andrà ufficialmente in stampa e sarà pubblicato e distribuito in tutta Italia. Quindi, più in fretta termina il preorder, prima potrete riceverlo. Contiamo su di voi per il passaparola!
• Per maggiori informazioni e per acquistarlo:
https://www.edizionidialoghi.it/negozio/Preordine-Tim-Burton-e-il-catalogo-delle-Meraviglie-p461969482
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marcogiovenale · 1 year
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7 maggio: tic supermegafest, in piazza san cosimato 39, roma
Dalle 10.00: The Colazione is Present con Frank Solitario, autore de “I taccuini della colazione” (collana Amuleto).Dalle 11.00: Favole magnetiche – Attacca stacca crea con Chiara De Bonis.° Incontro adatto alle bambine e ai bambini.Per tutta la mattina Fabio Magnasciutti c’è. Dalle 15.00 (ma forse anche prima): Enrico Pantani in persona proprio lui dal vivo.Sarà presente Er cane.Dalle 16.00: Il…
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lamilanomagazine · 15 days
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Ancona Comics&Games al Palarossini, atteso in città un grande numero di appassionati
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Ancona Comics&Games al Palarossini, atteso in città un grande numero di appassionati. Un grandissimo numero di appassionati e cosplayer provenienti da tutta Italia è atteso in città per il 13 e il 14 aprile, in occasione della quarta edizione di Ancona Comics&Games che si svolgerà al Palarossini – PalaPrometeo Estra (orario 10-19). La manifestazione, organizzata da Fiere del Fumetto, è patrocinata dal Comune di Ancona e sarà il punto di incontro per neofiti, cultori di videogiochi, illustrazioni, fumetti, figurine, gadget, cosplay e storia della tv. Le dichiarazioni "Siamo lieti – afferma il vicesindaco e assessore allo Sport Giovanni Zinni – di ospitare ad Ancona questa manifestazione che sarà sicuramente di grande richiamo. Si tratta di un evento che unisce la dimensione ludico-sportiva a quella culturale delle nuove generazioni, senza dimenticare però le radici storiche, che ci riportano al mondo della tv, dei fumetti, dei giochi che sono appartenuti e appartengono in modo trasversale a tante generazioni". "Ancora una volta – afferma l'assessore al Turismo e agli impianti sportivi Daniele Berardinelli – avremo l'opportunità di promuovere lo spirito di accoglienza della nostra città e potremo farlo anche grazie alla versatilità del Palarossini, un contenitore sportivo che nel tempo ha dimostrato di poter essere un valido punto di incontro anche per altri tipi di eventi, sia musicali, che culturali e fieristici. Anche questa manifestazione servirà quindi ad aumentare la visibilità turistica della nostra città". Gli ospiti Saranno ospiti dell'edizione 2024 Cristina D'Avena, Pino Insegno, Giovanni Muciaccia, Danilo Bertazzi ed Elisa Rosselli, ma il programma, affermano gli organizzatori, sarà anche ricco di sorprese. L'animazione di BHC COSPLAY curerà tutti i panel sul palco principale e i meet&greet che si terranno dopo ogni spettacolo. Le esperienze e gli eventi Nell'intento di Ancona Comics&Games c'è anche la volontà di proporre al pubblico una serie di esperienze attive: per tutto il weekend, in collaborazione con 8 Bit Inside e Ak Informatica by P&C Computer, si potranno provare gratuitamente videogiochi e console next generation con i migliori titoli, e mettersi alla prova con molteplici e-sports, oltre che fare un viaggio tra le console vintage. Associazioni ludiche e sportive saranno presenti all'evento e consentiranno di provare anche nuovi giochi da tavolo. Uno spazio sarà dedicato al KPOP, a cura di KST - KPOP SHOW TIME. Saranno inoltre presenti gli stand fotografici di AIFA COSPLAY e domenica 14 aprile si svolgerà la GARA COSPLAY a premi, per la quale sono già aperte le iscrizioni. La mostra mercato La mostra mercato offrirà i migliori stand italiani dove trovare Action Figures, Limited Edition, Funko Pop, abbigliamento a tema, fumetti, videogiochi, DVD e molto altro ancora. Biglietti Per l'acquisto dei biglietti di ingresso è già attiva la prevendita on line. Info sui costi e biglietteria on line si trovano al link https://www.diyticket.it/organizers/147/blu-nautilus-srl . Il costo del ticket giornaliero è di 10 euro (acquisto in cassa 14 euro). L'abbonamento per i due giorni costa 18 euro. Ingresso gratuito per i bambini fino a sei anni. I biglietti saranno disponibili alla cassa fino alla chiusura della manifestazione. Manifesto Il manifesto dell'edizione 2024 è stato realizzato da Vincenzo Cucca, fumettista e illustratore professionista per Disney e Marvel, docente presso la Scuola Internazionale di Comics di Pescara. La colorista del manifesto è Maria Cristina Federico, in arte Marycry, che con Cucca ha lavorato a una serie di tre numeri di Bitter Dream per la Interweb Comics. Entrambi saranno ospiti della manifestazione per tutto il weekend e sarà possibile incontrarli nell'area DADA Editore per i firmacopie. Informazioni e programma dettagliato Il programma completo della manifestazione è consultabile sul sito web www.fieredelfumetto.it. Informazioni e aggiornamenti sono inoltre disponibili sui social di Ancona Comics&Games.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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notizieoggi2023 · 22 days
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Florence Mary Anderson è stata un'artista e illustratrice attiva all'inizio del XX secolo, nota per il suo lavoro nei libri per bambini. Nel 1916 creò illustrazioni per una versione di “Cenerentola” che avrebbe rispecchiato il suo stile stravagante e delicato, spesso caratterizzato dall'uso di penna, inchiostro e acquerello1. Le sue illustrazioni di quel periodo erano caratterizzate da una caratteristica qualità fiabesca, fondendo la fantasia con un'influenza Art Nouveau. Se sei interessato al suo lavoro, potresti trovare piuttosto incantevoli anche le sue illustrazioni per altre fiabe e storie, come la versione sudamericana di "La principessa nera" intitolata "Chrysantheme". Riepilogo: Il testo selezionato si riferisce alle illustrazioni di Florence Mary Anderson per "Cenerentola" create nel 1916, mostrando il suo stile artistico unico che affascina il pubblico da oltre un secolo.
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stilouniverse · 3 months
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Il flauto magico raccontato da Paolo Menconi, Pan di Lettere Edizioni
Il Flauto magico di Mozart: il nuovo libro di Paolo Menconi per avvicinare i bambini all’Opera lirica. “Il Flauto magico di Mozart” raccontato ai bambini da Paolo Menconi, e presentato dalla nota soprano Fiorenza Cossotto, con le splendide illustrazioni di Fabiana Castellani. La storia appassionante del capolavoro di Mozart raccontato nel nuovo libro di Paolo Menconi edito dalla Casa Editrice…
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A SCUOLA DI EMOZIONI #audiblebook per bambini
UN VIDEO AMATORIALE CON MUSICA ORIGINALE DI #mariangelaungarocomposer "TUTTI I COLORI DELLA VITA" di Chiara Gamberale Illustrazioni di V. Petrone Musiche originali e video di Mariangela Ungaro PER IL VOSTRO AUDIOBOOK [email protected]
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emily-rampoldi · 4 months
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Beatrix Potter e la Vanity Press
L’anno volge al termine e viene il tempo delle retrospettive. Prima di acquistare una nuova agenda, mi piace sfogliare quella dell’anno appena trascorso e ripercorrere gli avvenimenti, rivedere le note che ho preso, gli scarabocchi che ho fatto.
Oggi sfogliavo quella del 2023 e ci ho trovato una vignetta dedicata a Beatrix Potter. L’aneddoto che la accompagnava diceva più o meno così: “Nell’aprile del 1885, la giovane Beatrix riceve in regalo un coniglietto, che presto diventa il protagonista del suo primo libro illustrato “La storia di Peter Coniglio”. Il testo venne pubblicato dalla stessa Beatrix con i suoi risparmi.”
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La didascalia mi ha incuriosita e ho chiesto all’oracolo di Wiki di illuminarmi sull’intera faccenda. 
A partire dal 1890, per guadagnare qualche soldo, Beatrix e il fratello iniziarono a creare e stampare biglietti di auguri di Natale e per altre occasioni speciali, usando come soggetti principali topi e conigli e distinguendosi per l'uso di uno stile del tutto personale. (...)
La svolta nella carriera artistica di Beatrix maturò lentamente; può essere contrassegnata da una lettera che scrisse il 4 settembre 1893 e che sette anni dopo ebbe degli sviluppi imprevisti. Inviata a Noel Moore, il figlio maggiore della sua ex governante Annie Carter, spesso malato, raccontava "la storia di quattro piccoli conigli i cui nomi erano Flopsy, Mopsy, Coda di cotone e Peter...". Stimolata dall’incoraggiamento rivoltole da Annie di sfruttare la sua abilità nel raccontare e disegnare storie, Beatrix utilizzò le lettere e il materiale illustrativo contenuto per realizzare il suo primo libro per bambini, dal titolo “The Tale of Peter Rabbit”.
Il libro venne rifiutato da ben sei case editrici, ma Beatrix non si arrese e decise di stampare lei stessa 250 copie che riuscì a vendere in breve tempo.
L'anno dopo, il 2 ottobre del 1902, il libro fu apprezzato e pubblicato dalla Frederick Warne & Company, che pose a Beatrix come condizione di realizzare illustrazioni a colori e non più in bianco e nero.
Ora, erano altri tempi, la concorrenza nel suo settore era abbastanza inesistente ecc, ecc. Però, ciò che mi interessa di questa storia e l’atteggiamento di Beatrix verso il suo progetto editoriale. La signorina Potter era una ragazza di trent’anni che è stata capace di investire nella propria idea, che ha saputo scommetterci per prima, guardando al suo libro come un’imprenditrice. 
Nel quotidiano mi capita spesso di sentire casi in cui gli autori chiedono all’editore di investire nel loro manoscritto quasi a scatola chiusa. Si offendono se viene proposto un editing importante, per non parlare di quando ricevono un cortese rifiuto. Troppi si avvicinano al mondo della scrittura con ambizioni unicamente economiche e prive di alcun realismo. Pochi sono disposti a studiare, crescere, migliorare, anche facendosi affiancare a proprie spese da figure professionali come book coach, editor o anche correttori di bozze indipendenti.
Se vuoi imparare a suonare il piano, paghi un insegnante per darti lezioni. 
Se vuoi scrivere un romanzo… beh, perché pensi di poter fare tutto da solo?
E qui viene la mia riflessione sulla vanity press e l’editoria a pagamento. La prendo un po’ larga, ma quanto segue è utile per osservare dinamiche reali e soprattutto attuali di questo settore.
La scorsa primavera ho iniziato a lavorare nella redazione di due marchi editoriali di proprietà di Services4Media: S4M Edizioni e Arbor Libri.
Mentre il secondo marchio è dichiaratamente non a pagamento e risponde a una linea editoriale molto specifica, la S4M edizioni si basa su criteri diversi. Si tratta di una piccola casa editrice con sede ad Albano Laziale, che ho avuto modo di visitare di persona in occasione della mia partecipazione a Più Libri Più Liberi, e che ha anche un punto vendita graziosissimo in pieno centro storico.
Vedere quella realtà mi ha fatto riflettere molto sulle opinioni generalizzate degli autori emergenti rispetto alla vanity press, che viene diffusamente descritta come il Male Supremo.
Non fraintendetemi, sono ben consapevole che il fenomeno dell’editoria a pagamento è contraddittorio e vanta, nella maggior parte dei casi, e a ragione, di una pessima reputazione. Chi si affida a un editore a pagamento finisce spesso per scoprire di essere vittima di una truffa commerciale che fa leva su disturbi narcisistici ed ego scalpitanti.
Tuttavia, farsi un’idea radicale su un fenomeno simile non consente di vedere il panorama nel suo insieme, di capire a quali necessità risponde e per quale motivo trova effettivamente una sua ragion d’essere. 
Osserviamo quindi questo caso specifico: la S4M edizioni NON è una casa editrice a pagamento, però – e questo lo dico con estrema trasparenza – propone un rapporto ibrido con l’editore, chiedendo ai suoi autori di impegnarsi ad acquistare trenta copie del proprio libro solo e soltanto durante la prima tiratura. Perché? Per più ragioni e ora ve le racconto.
La S4M Edizioni nasce da una costola di Services4Media, un’azienda tipografica che serve più di 300 marchi editoriali su tutto il territorio nazionale. Nel 2016, l’imprenditore e proprietario Luca Falco si trova a intercettare le necessità editoriali di un gran numero di clienti privati con ambizioni letterarie.
Lui risponde dicendo che il suo core business sono le soluzioni tipografiche, che – e lo confermo personalmente – opera con genuina dedizione. Però non dispone di professionisti in grado di dare supporto redazionale.
Così, a un certo punto, incoraggiato anche dal suo staff, decide di rispondere all’appello e apre la S4M Edizioni per supportare, all’inizio, autori di Lazio e Puglia, facendo una cernita delle proposte migliori e offrendo servizi editoriali professionali gratuiti con un’unica condizione: l’impegno da parte dell’autore a investire su se stesso e coprire i costi delle prima tiratura minima. 
In questo modo, progetti editoriali validi che non trovavano spazio in altre case editrici per questione di pertinenza alle collane o appeal commerciale, hanno potuto comunque prendere forma; soprattutto autori che desideravano muovere i primi passi nel mondo dell’editoria hanno potuto realizzare il loro sogno e fare esperienze preziose.
A me questa non sembra disonesto. Mi sembra piuttosto una risorsa da usare consapevolmente.
Situazioni come questa – e, attenzione, non voglio generalizzare su tutta l’editoria a pagamento, vanno accostate con coscienza: chiedetevi cosa state cercando, perché volete pubblicare, cosa volete pubblicare e quanto potete apprendere da questo percorso iniziale.
Imparate a valutare queste operazioni senza criteri basati sulla performance economica risultante, piuttosto adottate una griglia di valutazione che misura l’apprendimento, l’esperienza, l’incontro di persone nuove, il miglioramento generale nella scrittura.
Investire nella pubblicazione del vostro primo libro serve a voi per raccogliere dati sui lettori, dati su voi stessi di fronte ai feedback altrui, serve a farvi conoscere da un primo bacino di utenti. In definitiva, serve a farvi le ossa come autori di oggi.
Un’opportunità molto interessante offerta dalla S4M Edizioni, per esempio, è la presenza nelle fiere nazionali. Amazon con l’autopubblicazione non vi consente di sperimentare in questo contesto con il vostro libro; non vi offre il supporto di un moderatore durante le vostre prime presentazioni né il parere di un consulente sui vostri prossimi scritti.
Imparate a sfruttare queste occasioni che, seppure modeste, arricchiscono. Non chiudetevi una porta per un pregiudizio.
L’editoria a pagamento, l’autopubblicazione, e spesso anche la piccola editoriale tradizionale non sono la via per il successo editoriale o per diventare bestselleristi. Servono a capire se pubblicare vi piace ed è davvero la vostra strada.
Senza S4M edizioni, quest’anno testi come “Le scèche de Bare”, un interessante saggio di Marco Lamacchia, o romanzi come “L’impersonatore” di Naila Carlisi o “Stabilità di forma” di Filippo Mola, non avrebbero trovato nuovi lettori a Più Libri Più Liberi. Romanzi come “Insula” di Jessica Salmeri non sarebbero stati presentati a case editrici estere presso il Right Center.
Probabilmente nessuno di questi diventerà un successo editoriale in termini di royalties per l’autore, non sono testi pensati per questo infatti, ma io l’ho vista la gioia degli scrittori che ci credono e che si emozionano di fronte a un nuovo lettore, a una chance di condivisione, e questo, a parer mio, è già qualcosa.
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