#Iosseliani

[sacredwhores]

Otar Iosseliani - And Then There Was Light (1989)

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[artfilmfan]

Once Upon a Time There Was a Singing Blackbird (Otar Iosseliani, 1970)

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[davidhudson]

Otar Iosseliani, February 2, 1934 – December 17, 2023.

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[crumbargento]

April - Otar Iosseliani - 1961 - Georgia

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[sandor-samar]

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[schizografia]

Otar Ioseliani : «Federico Fellini era diventato un mio amico intimo. Era affascinato dalla quantità di grappa che riuscivo a bere. Mi spingeva a bere perché era un provocatore. Mi chiedeva:” Riesci ancora a bere?” e io: “Sì”. E continuavo ancora a bere come un cretino per dimostrargli che ce la facevo. Reggevo molto bene l’alcol e continuo a reggerlo molto bene. Per lui questo era in contraddizione con il mestiere di regista. Pensava che un regista non dovesse bere. E mi diceva: “No, è sbagliato”. Ma io sono georgiano, se smetto di bere e smetto di fumare divento così serio da risultare insopportabile.»

«La Georgia è sempre stata molto pericolosa per la Russia. I russi sono diventati cristiani in un secondo momento. Hanno avuto il principe Vladimir di Kiev che ha spinto il popolo sulle rive del fiume Dnepr e li ha fatti battezzare con la forza nell’XI secolo. La Georgia era praticamente cristiana dall’inizio del II secolo. La religione di Stato era il cristianesimo che divenne religione ufficiale della Georgia dall’inizio del IV secolo. I russi si sentono inferiori ai georgiani perché i georgiani erano già cristiani e hanno difeso la loro cristianità. Non sono affatto un popolo religioso. Detestano i pope e li prendono in giro. In Georgia i pope sono considerati dei disgustosi ubriaconi dediti al vino, non importa quale. Ma bisognava difendere un principio perché a sud c’erano delle grandi potenze musulmane: l’Iran, la Turchia. E a nord c’era la Cecenia, il Daghestan, l’Azerbaigian che all’epoca era una provincia dell’Iran. Avevamo dei bei vicini. E L’Islam proibiva il vino e la Georgia è fondata sul vino. A quell’epoca, all’inizio del XVI secolo c’erano più di 450 tipi d’uva. Oggi ne sono rimasti 230. La religione cristiana è diventata un valore fondamentale perché questa religione era legata all’esistenza della grappa. La grappa è diventata il simbolo del cristianesimo in Georgia. In cima a tutte le chiese della Georgia c’è l’uva che si identifica con la Georgia stessa. »

Vittorio Giacci: «‘C’era una volta un merlo canterino’, se lo consideriamo nel panorama del cinema sovietico di quegli anni, è un miracolo. Un miracolo di autonomia e di libertà. Come hai potuto farlo? Hai trovato difficoltà?»

Otar Ioseliani: «È stato semplice. Ho usato due sceneggiature. Una per passare la censura e l’altra per girare il film. Ma in cui non c’era neanche una parola diversa.»

Otar Ioseliani intervistato da Vittorio Giacci (1999)

#otar iosseliani

[dendre]

Nem is a Jamesről akartam írni, de amúgy jól esett. Hanem befejeztem az előbb valamit, amin hónapokig keményen dolgoztam, és ilyenkor van az a nagy: na és most mi? Most pihenés, meg minden más elmaradás, meg élet, de kezdetnek felmentem a hírekre. És meghót Josszeliani, akinek a filmjei nagyon nagy hatással voltak rám. Egy jó részüket, a régi grúzokat, és az első franciákat a tévében láttam, a 92-es Lepkevadászattól meg moziban. És tetszett mind, az utolsó kettő kivételével, mert azokat meg még nem láttam. Nagyon meleg szívű, jó humorú rendező, csak ajánlani tudom.

A fenti képek az 1975-ös Pasztorálból vannak, az a kedvencem, de nem csak tőle, hanem top 10 kedvenc filmem, újra is fogom nézni, ha már ennyire ráérek hirtelen.

#otar iosseliani #otar josszeliani

[lentecreativo]

#Otar Iosseliani #Andrei Tarkovsky #Film

[gacougnol]

Vieilles chansons géorgiennes (Otar Iosseliani, 1968) - HENRI - La Cinémathèque française

RIP Otar Iosseliani

#otar iosseliani

[kino-zoo]

Gardens in Autumn (2006)

#cheetahs #Otar Iosseliani

[vidioten]

Sapovnela (1959), Otar Iosseliani.

#Otar Iosseliani #Sapovnela

[sacredwhores]

Otar Iosseliani - Once Upon a Time There Was a Singing Blackbird (1970)

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[jeremyesteban]

Arbeiter verlassen die fabrik (Obreros saliendo de la fábrica), Harun Farocki, 1995.

Lundi Matin (lunes por la mañana), Otar Iosseliani, 2002.

Of time and the city (del tiempo y de la ciudad) Terence Davies, 2008.

Arábia, João Dumans, Affonso Uchoa, 2017.

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[davidhudson]

Happy 89th, Otar Iosseliani.

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[crumbargento]

April - Otar Iosseliani - 1961 - Georgia

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[frnndlcs]

Les favoris de la lune, Otar Iosseliani, 1984

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