“Serviti, basta che ti sbrighi”. La divina nudità della Bardot e “Il disprezzo” (in tutti i sensi) di Godard, ovvero: ode al grande Michel Piccoli
Ma quanto sei str*nzo, Jean-Luc Godard? L’ho saputo, finalmente, quello che tutti già sapevano tranne me: tu non la volevi, Brigitte Bardot, ne Il Disprezzo! Tu volevi Kim Novak, e “per la sua docilità, passività, quella che vedi in Vertigo”! Roba da matti, la Bardot come seconda scelta, e dì un po’, scommetto che nemmeno l’hai ringraziata, la divina Brigitte, specie di averti supportato in ogni tua bizza registica, e in ogni tua stizza, Brigitte che nella sua autobiografia ammette che sul set, con te, di te, non c’ha capito nulla. Tu che la volevi eternare, marmorizzare in un solo film, il tuo film, e rinfacci pure che solo per lei per una volta ti sei degnato, sforzato di stendere una traccia di sceneggiatura, tu che non ne scrivi, non ne sai scrivere, tu che decidi cosa e come girare all’istante, sul set, dove dai indicazioni di massima e quelle sono, tutt’al più su un foglio strappato pasticci due righe al volo da decifrare al meglio. Ti dicevo, Godard, m’hai fatto perdere il filo: tu la Bardot devi incensarla, dacché è solo grazie a lei, alla sua firma su quel contratto, il 7 gennaio 1963, che il tuo Disprezzo vede la luce. È la firma della Bardot che apre il forziere dei (tanti) dollari americani, quelli dei produttori associati a Carlo Ponti, padrone dei diritti del libro omonimo di Alberto Moravia che fa da soggetto al tuo film.
*
Non c’è bisogno, che c’è da spiegare, va bene, lo dico, ma non è una scusa valida che nemmeno Carlo Ponti voleva la Bardot: lui spingeva per Sophia Loren, ovvio, in coppia con Marcello Mastroianni, certo, ma poi alla fine se n’è fatto niente, e non so quanto c’entri tu, il tuo caratteraccio, fatto sta che Loren e Mastroianni firmano per De Sica, e girano Ieri, Oggi, Domani, e tu, Godard, guarda il calendario: hai fissato l’inizio delle riprese, mancano 3 settimane, e sei ancora senza protagonista maschile! Inutile insistere con gli americani, inutile piangere soldi, sì, è vero, se li prende gran parte la Bardot, il nome che attira in sala è il suo, mica il tuo, tu che frigni “per me restano 200 mila dollari”, dimmi: quando tale cifra per fare un film l’hai vista o la rivedrai? O.k., 9 anni dopo, per Tout Va Bien, ma non ora, ora che quella che hai sono spicci per arrivare a chi vuoi, cioè a Frank Sinatra. Dio mio, Godard, ma hai una fortuna sfacciata: per te firma Michel Piccoli. Godard, però, come sei svelto a cambiar faccia! Piccoli, ti sbrighi a lisciartelo, e infatti, cos’è che rimarchi? Ciò che di lui scrivevi, nel 1958, sui Cahiers du cinéma: “In Raffiche sulla Città di Pierre Chenal, tutte le sequenze con Michel Piccoli sono ammirevoli”.
*
Basta ciance, Godard: facciamo questo film, e che ogni attore reciti nella sua lingua madre, affinché ci sia “smarrimento e estraneità, da naufraghi del mondo occidentale”. E Fritz Lang può parlare sia tedesco che inglese. Decida lui, veda lui, tu non fai altro che magnificarlo, “Lang è la Storia del cinema, la classicità”, ma Godard, non l’hai capito che Mister Lang ti odia, Lang sta qui per soldi, solo per soldi, e lamenta che gli hai affidato il ruolo di un fascista. E poi, Godard, tu cerchi di ignorarlo, ma c’è il problema Jack Palance. Godard, ascolta: Palance è sempre ubriaco, non è in sé, sarà il caso di sostituirlo? No: di sostituti non se ne parla. Mi hanno detto che il fotografo per la Bardot sul set, l’unico da lei ammesso, è l’ex di tua moglie Anna Karina. Che non è più tua moglie, lo so, ma è palese quanto a te roda la situazione, d’altra parte, il film è una risposta a Anna, un attacco a Anna, Bardot è Camille e Camille è Anna Karina: siamo alla terza settimana e tu alla Bardot fai indossare quella parrucca nera, quel caschetto nero, identico al caschetto-cult di Anna Karina in Questa è la mia vita. Vuoi che non se ne accorga nessuno? E Michel Piccoli, cioè Paul, sei tu, mio caro Godard: Paul sei tu, in quel pop di appartamento bianco e non rifinito, gli insulti che a Bardot e Piccoli fai tirare addosso… sono i tuoi con la Karina prima che vi mollaste. Cioè, ti mollasse lei. Piccoli è te, te come ti muovi, vesti, fai, te con quel sigaro, quel cappello… chi vuoi far fesso, Godard? Siamo alla scena della Bardot nuda a prendere il sole: quel libro adagiato sulle sue natiche, credi basterà a fermare la censura?
*
Monsieur Godard, complimenti, ce l’hai fatta: il film è finito. Ponti e gli americani l’hanno visto, e sai che dicono? Che non va bene. Per la Bardot. È troppo poco nuda. Che si fa, Godard? Si richiama Brigitte, la si spoglia, si girano le scene di nudo che quei pornomani della produzione vogliono: la prima, lei nuda, la metti a letto con Piccoli, e le metti in bocca quel dialogo assurdo, assurdo per chi ignori le tue intenzioni, Godard, che la Bardot qui è statua di se stessa, glaciazione del suo mito, trasfigurazione della sua supposta idiozia. Si capirà, Godard? O mugugneranno per lei che si offre e da dietro a Piccoli, e per quel “serviti, basta che ti sbrighi”? Non faranno storie nemmeno se la rispogli, e la mostri nuda contornata di bianco? E ancora di lato e ancora di nudo questa volta immaginato, questa volta censurato, nella scena in cui Brigitte si riveste, dopo essersi venduta a Palance. Godard, senti… c’è da andare a Roma. Ti aspetta Moravia, ti aspetta un casino: Ponti, del tuo film, sai che ha fatto? Lo ha cambiato: lo ha tagliato, ristampato, risuonato, ne ha tolto dialoghi, scene, il finale è montato ma al contrario, il finale non c’è! Godard, aspetta a esplodere, perché… non so come dirtelo, ma… Ponti lo ha doppiato! Adesso parlano tutti italiano, e Camille non si chiama più Camille ma Emilia, e i titoli di testa da te parlati non ci stanno più! Godard, hai ragione: è lesa maestà. Alto tradimento dell’originale. Uno scempio di celluloide senza attenuanti.
*
Bravo, Godard, in conferenza stampa ti sei fatto valere: gliene hai dette, a tutti, e hai preteso e ottenuto il ritiro della tua firma dal film. L’hanno barrata sui manifesti! T’importerà un fico secco, ma per la critica il film è un flop totale. Morandini dice che “Il Disprezzo di Godard è la più acuta stroncatura sia mai stata scritta sul Disprezzo di Moravia”. Salvano solo Michel Piccoli. È morto da poco, e tutti a necrologicamente sottolineare che sei stato tu, Godard, col tuo Disprezzo, a dargli identità di attore. Tu, Godard, che a Piccoli preferivi quello spelacchiato di Sinatra! E lo dici senza vergogna. Quando dirai che Piccoli è stato l’unico su quel set a non darti il più piccolo problema, a piacerti e farsi piacere, tanto che siete diventati veri amici, e l’hai richiamato per il tuo Passion? Amico di un musone come te. Come sei irritante, Godard! E come diavolo sai farti amare, in ogni tuo film, dall’inizio di una fine…!
Barbara Costa
I VIRGOLETTATI SONO PRESI DA:
Alberto Farassino, Jean-Luc Godard, Il Castoro, 2002
Morando Morandini, Jean-Luc Godard alla ricerca di Omero, Le Ore, n.47, 28 novembre 1963
*In copertina: Brigitte Bardot e Michel Piccoli sul set de “Il disprezzo”, 1963
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Weezer - Pinkerton
Scusate se frigno – in realtà non dovrei lamentarmi
Non dovrei provare nessun sentimento, perché i sentimenti sono dolore
Tutto quello di cui avrei bisogno mi viene negato
E tutto quello che voglio mi viene portato via
(da: The Good Life)
1. Tired of Sex
Stanco del sesso
Sono stanco, proprio stanco
Sono stanco di fare sesso
Sono proprio arrivato al limite
Non so più chi sono
Lunedì sera mi faccio Jen
Martedì sera mi faccio Lyn
Mercoledì sera mi faccio Catherine
Ma perché non riesco a trovare il vero amore?
Sono esausto, rosso come un peperone
Mi vergogno di quello che ho detto
Mi spiace ma ci risiamo
So di essere un peccatore, ma non so dire di no
Giovedì sera mi faccio Denise
Venerdì sera mi faccio Sharise
Sabato sera mi faccio Louise
Ma perché non riesco a trovare il vero amore?
Uno cosa deve fare?
Stasera sono in ginocchio
Stasera ti scongiuro
Stasera, stasera, ti prego
Ma perché non riesco a trovare il vero amore?
2. Getchoo
Averti
Adesso però comincia a far male
Adesso però comincia a farsi seria la cosa
Prima era un gioco, adesso è proprio un peccato
Perché tu non hai più voglia di giochicchiare
A volte mi spingo un po’ troppo
A volte cadi e ti sbucci il ginocchio
Non volevo davvero fare tutto quello che ti ho fatto
Ti prego, tesoro, dimmi che non è troppo tardi per averti, uh-huh
Averti, uh-huh
Averti, uh-huh
Averti, averti, averti, uh-huh
Lo sai che questa cosa mi distrugge
Pensi che sono uno non tanto a posto
Ma se tornassi da me lo capiresti sicuramente
Che se faccio un po’ lo scemo è solo per averti, uh-huh
Averti, uh-huh
Averti, uh-huh
Averti, averti, averti, uh-huh
Non riesco a credere a quello che mi hai fatto
Quello che io ho fatto a loro tu l’hai fatto a me
Averti, uh-huh
Averti, uh-huh
Averti, uh-huh
Averti, averti, averti, uh-huh
Adesso però comincia a far male
Adesso però comincia a far male
Adesso però comincia a far male
Adesso però comincia a far male
3. No Other One
Nessun’altra
La mia ragazza è una bugiarda
Ma io resto al suo fianco
Lei è tutto quello che ho
E non voglio ritrovarmi da solo
La mia ragazza non mi vede quando siamo coi miei amici
Lei è tutto quello che ho
E non voglio ritrovarmi da solo
No, non c’è nessun’altra
No, non c’è nessun’altra
Non posso avere nessun’altra
Anche se fosse, ormai non potrei trovarne un’altra
Mi fanno una gran paura le droghe che si cala
Ha un tatuaggio e due serpenti come animali domestici
Nessuno mi conosce come lei
Nessuno la conosce come me
Siamo tutto quello che abbiamo
E non vogliamo ritrovarci da soli
No, non c’è nessun’altra
No, non c’è nessun’altra
Non posso avere nessun’altra
Anche se fosse, ormai non potrei trovarne un’altra
No, non c’è nessun’altra
No, non c’è nessun’altra
Non avrò nessun’altra
Anche se fosse, ormai non potrei trovarne un’altra
4. Why Bother?
Che ci provo a fare?
Lo so che dovrei venire lì da te
Hai l’aspetto di una tipa interessante
Ma è solo attrazione sessuale, nulla di reale
Per cui preferisco tirare avanti a seghe
Che ci provo a fare?
Mi farò solo del male
Mi sentirò morire quando mi abbandonerai
Mi è già successo due volte
Non mi succederà un’altra volta
Ho già conosciuto un sacco di ragazze
Che male c’è a conoscerne una in più?
Magari ci mettiamo pure insieme
Magari mi spezzi il cuore la prossima estate
Che ci provo a fare?
Mi farò solo del male
Mi sentirò morire quando mi abbandonerai
Mi è già successo due volte
Non mi succederà un’altra volta
È proprio un peccato che sono da solo
Non con te, né con lei, né con nessuna
Ti va di tirarmi una martellata in testa
Aprirmela a metà e farmi uscire di qui?
Che ci provo a fare?
Mi farò solo del male
Mi sentirò morire quando mi abbandonerai
Mi è già successo due volte
Non mi succederà un’altra volta
Che ci provo a fare?
Mi farò solo del male
Che ci provo a fare?
Mi farò solo del male
Che ci provo a fare?
Mi farò solo del male
Che ci provo a fare?
Mi farò solo del male
5. Across the Sea
Dall’altra parte del mare
Tu sei una ragazza di 18 anni che vive in un paesino del Giappone
Mi hai sentito alla radio un annetto fa
E vuoi sapere tutto su di me
Quali sono i miei hobby, i miei cibi preferiti e quand’è il mio compleanno
Perché sei così lontana da me?
Io ho bisogno di aiuto e tu sei dall’altra parte del mare
Non potrei mai toccarti – credo che sarebbe sbagliato
Io ho la tua lettera, e tu la mia canzone
Non ne fanno di carta da lettere come questa da dove vengo io – così fragile, così raffinata
E allora annuso e lecco la tua busta e cado a pezzetti ogni volta
Chissà come ti vesti per andare a scuola
Chissà come decori la tua stanza
Chissà come ti tocchi
E mi maledico da solo ché sono dall’altra parte del mare
Perché sei così lontana da me?
Io ho bisogno di aiuto e tu sei dall’altra parte del mare
Non potrei mai toccarti – credo che sarebbe sbagliato
Io ho la tua lettera, e tu la mia canzone
A dieci anni mi sono rasato i capelli e ho cercato di fare il monaco
Pensavo che così sarei piaciuto alle donne più grandi
Vedi, mamma, che sono proprio un bravo bambino
È tutta colpa tua, mammina, è tutta colpa tua
Maledizione, quant’è patetica quest’industria
Devo andare a vivere su un’isola per trovare il succo
In modo che tu mi mandi il tuo amore dall’altra parte del mondo
Come se potessi vivere di parole e di sogni e di mille urla
Quanto ho bisogno di sentire il contatto di una mano nella mia
Perché sei così lontana da me?
Perché sei così lontana da me?
Non potrei mai toccarti – credo che sarebbe sbagliato
Io ho la tua lettera, e tu la mia canzone
Io ho la tua lettera, e tu la mia canzone
6. The Good Life
La bella vita
Quando sono davanti allo specchio faccio fatica a credere a quello che vedo
Di’ un po’, chi è questo strano figuro che mi ricambia lo sguardo?
A pezzi, conciato male, manco mi reggo in piedi
Senza il bastone dei vecchi cado per terra
Tremo dal freddo, sono solo e amareggiato
Scusate se frigno – in realtà non dovrei lamentarmi
Non dovrei provare nessun sentimento, perché i sentimenti sono dolore
Tutto quello di cui avrei bisogno mi viene negato
E tutto quello che voglio mi viene portato via
Ma con chi è che me la devo prendere? Soltanto con me stesso
E non voglio più fare il vecchio
Sarà già uno o due anni dall’ultima volta che ho mosso il culo su una pista da ballo
O che ho fatto l’amore tutta la notte
È ora di tornare a fare la bella vita
È ora di tornare, è ora di tornare
E non so neanche com’è che sono finito fuori dal giro
Ci voglio ritornare
Al diavolo, adesso basta, non sono mica Mr Cool
Sono un maiale, sono un cane, e scusate se sbavo
Non faccio del male a nessuno, non faccio casini
Devo solo ammettere che nel tè ci metto lo zucchero
Mi sentite? Mi sentite? Nel tè ci metto lo zucchero
E non voglio più fare il vecchio
Sarà già uno o due anni dall’ultima volta che ho mosso il culo su una pista da ballo
O che ho fatto l’amore tutta la notte
È ora di tornare a fare la bella vita
È ora di tornare, è ora di tornare
E non so neanche com’è che sono finito fuori dal giro
Ci voglio ritornare
Ci voglio ritornare, ci voglio ritornare
E non so neanche com’è che sono finito fuori dal giro
È ora di tornare, è ora di tornare
E non so neanche com’è che sono finito fuori dal giro
Ci voglio ritornare
E non voglio più fare il vecchio
Sarà già uno o due anni dall’ultima volta che ho mosso il culo su una pista da ballo
O che ho fatto l’amore tutta la notte
È ora di tornare a fare la bella vita
È ora di tornare, è ora di tornare
E non so neanche com’è che sono finito fuori dal giro
È ora di tornare, è ora di tornare
E non so neanche com’è che sono finito fuori dal giro
Ci voglio ritornare
7. El Scorcho
El Scorcho
Maledizione, voi tipe mezze giapponesi me la fate ogni volta
La rossa ha detto che sei un mostro del violoncello
E io sono una gelatina, tesoro
Ma tu non parli, non guardi, non pensi a me
Io sono la personificazione del nemico pubblico
Perché devi andare a ridurmi in questo stato?
Vieni giù in strada a ballare con me
Io sono un sacco simile a te
Per cui ti prego… ehi, sono qui, ti sto aspettando
Secondo me io andrei bene per te e tu andresti bene per me
Ti ho chiesto se volevi andare al concerto dei Green Day
Mi hai risposto che non li avevi mai sentiti nominare
Ma quanto è fica ‘sta cosa?
Per cui sono andato in camera tua a leggere il tuo diario
“Guardo Grunge che fa un leg drop a New Jack sopra un tavolino”
E poi mi si è fermato il cuore
“Ascolto Cio-Cio San… mi innamoro ogni volta”
Io sono un sacco simile a te
Per cui ti prego… ehi, sono qui, ti sto aspettando
Secondo me io andrei bene per te e tu andresti bene per me
Quant’è stupido? Non ne posso parlare
Lo devo cantare e mettere in un disco il mio cuore
Quant’è stupido? Ce l’hai un minuto per me?
Devi solo venire da me e fare ciao al mio cuore
Quant’è stupido?
Per quel che ne so io, anche tu mi vuoi
E magari è solo che non sai cosa fare
O magari hai paura di dire “mi sto innamorando di te”
Vorrei riuscire a tirar fuori la testa da sotto la sabbia
Perché secondo me saremmo una bella squadra
E tu mi terresti pulite le unghie
Ma in realtà è solo uno stupido sogno che non posso realizzare
Perché manco riesco a guardarti negli occhi senza tremare tutto, e non sto scherzando
Io porto a casa il salame se tu porti a casa la pagnotta
Io sono un sacco simile a te
Per cui ti prego… ehi, sono qui, ti sto aspettando
Secondo me io andrei bene per te e tu andresti bene per me
Io sono un sacco simile a te
Io sono un sacco simile a te e ti sto aspettando
Secondo me io andrei bene per te e tu andresti bene per me
8. Pink Triangle
Triangolo rosa
Quando mi sento mentalmente stabile per un po’ di tempo
Comincio a guardarmi in giro in cerca d’amore
Vedo una bella ragazza con un vestito a fiori
La mia mente inizia già a fare i preparativi
Ma quando comincio a sentire il tiro di quel richiamo
In realtà scopro che è solo un tiro mancino che mi faccio da solo
Lei non starebbe mai con me, neanche fossi l’ultima ragazza sulla terra
Che scemo, è lesbica
Pensavo di aver trovato la ragazza della mia vita
Eravamo già belli che sposati nella mia mente
Ma sposati solo nella mia mente non è mica bello
Triangolo rosa sulla sua manica
Dimmi qual è la verità, dimmi qual è la verità
Avrò anche fumato un po’ ai miei tempi
Ma non ho mai pensato che fosse un crimine
Sapevo che sarebbe sicuramente arrivato il giorno
Che mi davo una calmata e mi sistemavo
Quando pensavo di aver trovato una brava ragazza come quelle di una volta
Ci ha pensato lei a darmi una bella lezione
Se siamo tutti un po’ strani*
Lei non può essere un po’ etero?
Che scemo, è lesbica
Pensavo di aver trovato la ragazza della mia vita
Eravamo già belli che sposati nella mia mente
Ma sposati solo nella mia mente non è mica bello
Triangolo rosa sulla sua manica
Dimmi qual è la verità, dimmi qual è la verità
Che scemo, è lesbica
Pensavo di aver trovato la ragazza della mia vita
Eravamo già belli che sposati nella mia mente
Ma sposati solo nella mia mente non è mica bello
Triangolo rosa sulla sua manica
Dimmi qual è la verità, dimmi qual è la verità
Che scemo, è lesbica
Pensavo di aver trovato la ragazza della mia vita
Eravamo già belli che sposati nella mia mente
Ma sposati solo nella mia mente non è mica bello
Triangolo rosa sulla sua manica
Dimmi qual è la verità, dimmi qual è la verità
Dimmi qual è la verità, dimmi qual è la verità
* Nell’originale ovviamente c’è un gioco di parole tra i due significati di “queer” (che vuol dire “queer” come lo intendiamo noi ma anche, e in questo caso soprattutto, “strano”). Se trovate un modo per tradurre il gioco di parole, vi prego, avvisatemi.
9. Falling for You
Mi sto innamorando di te
Vacca boia, forse ne ho trovata una
Adesso però come mi devo muovere?
Ho tutta una serie di paure irrazionali di cui vorrei parlare con te
Innanzitutto che ci sono delle regole per i vecchi caproni come me
Che frequentano i passerotti come te -ma tu a me piaci davvero-
E poi un’altra è che dici “piaci” troppo spesso
Ma tremo quando mi sfiori
Mi piaci davvero troppo
Tesoro mio, ho paura che mi sto innamorando di te
Farei praticamente di tutto per uscirne vivo
O forse preferirei semplicemente vivere con te
Cacchiarola, tesoro, chi se lo aspettava?
Proprio mentre cominciavo a scatenarmi
Devo dare indietro la mia tessera da rock star per invecchiare e ingrassare con te
Perché io sono una candela accesa, tu una falena delicata
Che mi insegna a scottare un pochino più gentilmente
E tu a me piaci davvero – sei la fortunata
Anzi no, sono io il fortunato
Tremo quando mi sfiori
Mi piaci davvero troppo
Tesoro mio, ho paura che mi sto innamorando di te
Farei praticamente di tutto per uscirne vivo
O forse preferirei semplicemente vivere con te
Santo cielo, maledizione, hai lasciato il violoncello in cantina da me
Mi sono messo ad ammirare le stelle lucenti e a cercare di suonare qualcosa
Incredibile quanto faccio schifo, davvero
Ma cosa ci vedrai mai in ‘sto ragazzo che sa fare al massimo tre accordi?
Ma tu a me piaci davvero e anche io piaccio a te
Sono pronto, tesoro, partiamo
Tremo quando mi sfiori
Mi piaci davvero troppo
Tesoro mio, ho paura che mi sto innamorando di te
Farei praticamente di tutto per uscirne vivo
O forse preferirei semplicemente vivere con te, con te
10. Butterfly
Farfalla
Ieri sono uscito col barattolo di vetro di mia mamma
Ho catturato un’adorabile farfalla
Quando mi sono svegliato oggi
E ho controllato come stava il mio animaletto fatato
Era diventata tutta secca
Non aveva più sospiri nel petto
Mi dispiace per quello che ho fatto
Ho fatto quello che mi diceva il corpo di fare
Non intendevo farti del male
Ogni volta che inchiodo quello che penso di volere, mi sfugge
Il fantasma mi sfugge
Ti sento sulla mano per giorni
Non riesco a lavare via il tuo profumo
Se io sono un cane, tu sei una cagna
Mi sa che tu sei vera quanto me
Magari posso vivere con questa consapevolezza
Magari ho bisogno della fantasia
Una vita a inseguire le farfalle
Mi dispiace per quello che ho fatto
Ho fatto quello che mi diceva il corpo di fare
Non intendevo farti del male
Ogni volta che inchiodo quello che penso di volere, mi sfugge
Il fantasma mi sfugge
Ti ho detto che sarei tornato quando il pettirosso fa il nido
Ma non tornerò mai più
Mi dispiace, mi dispiace, mi dispiace
11. You Gave Your Love to Me Softly
Tu mi hai dato il tuo amore dolcemente
Tu mi hai dato il tuo amore dolcemente
Ho sentito il tuo cuore che batteva sincero
Ancora aleggia nell’aria il tuo Bijan
Tu mi hai dato il tuo amore dolcemente
Quando mi sento triste e solo, mi basta pensare a te
È stata una sola notte, ma aleggia ancora
Tu mi hai dato il tuo amore dolcemente
La-la-la mi hai canticchiato
Tesoro, non piangere
Abbracciami, piccolo mio
E vieni a letto con me stanotte
Tu mi hai dato il tuo amore dolcemente
La-la-la mi hai canticchiato
Tesoro, non piangere
Abbracciami, piccolo mio
E vieni a letto con me stanotte
La-la-la
La-la-la
La-la-la-la-la-la-la
12. Devotion
Devozione
A un tratto i nostri difetti non hanno più tanta importanza
Il tuo QI è venti punti sotto la media
E io non sono il tipico bellimbusto americano
La triste verità è che ti ho messa da parte aspettando Mrs Quellagiusta
Tu non hai mai perso la tua devozione aspettando me
Resterai sempre la mia ragazza
Anch’io aspettando te resterò sempre il tuo amico
Apprezzo la tua testardaggine
Senza quella, non saremmo mai arrivati a questo punto
Con la perfezione ho chiuso
Andare dietro a quella porta solo dolori
A differenza tua, lei non è sincera
Ha già gli affari suoi a cui pensare
Tu non hai mai perso la tua devozione aspettando me
Resterai sempre la mia ragazza
Anch’io aspettando te resterò sempre il tuo amico
Devozione aspettando me
Resterai sempre la mia ragazza
Anch’io aspettando te resterò sempre il tuo amico
13. Waiting on You
Aspettarti
Perché non mi hai chiamato?
Ti sei dimenticata di me?
Lo devo sapere
Quand’è che avevi intenzione di rompere il silenzio e farmi sapere?
Il mio è il più solitario dei numeri
Adesso è il più solitario dei momenti
Sei in ritardo di diciannove giorni
E io sto ancora qui seduto ad aspettare
Aspettare e aspettare
Aspettare e aspettare
Aspettare e aspettare
Aspettare te
Con chi è stai uscendo che ti ha fatto dimenticare di me?
Scommetto che lui lo chiami
Da dove, eh, da dove viene lui?
Scommetto che abita lì vicino
Scommetto che siete solo amici
Il mio è il più solitario dei numeri
Adesso è il più solitario dei momenti
Sei in ritardo di diciannove giorni
E io sto ancora qui seduto ad aspettare
Aspettare e aspettare
Aspettare e aspettare
Aspettare e aspettare
Aspettare te
Aspettare e aspettare
Aspettare e aspettare
Mi fai aspettare
Aspettare te
Ti ho chiesto se avevi un buon cuore
Mi hai risposto “Sì, non ti farò mai del mare”
Ti ho chiesto se avevi un buon cuore
Mi hai risposto “Sì, non ti farò mai del mare”
14. I Just Threw Out the Love of My Dreams
Ho appena buttato via l’amore dei miei sogni
Sono così alta che non ci si può mettere sopra di me
Sono così bassa che non ci si può mettere sotto di me
Sarò tutte queste cose, perché ho appena buttato via l’amore dei miei sogni
Lui ce l’ho negli occhi, ce l’ho nelle orecchie
Ce l’ho nel sangue, ce l’ho nelle lacrime
Respiro amore e lo vedo tutti i giorni
Anche se il mio amore è dall’altra parte del mondo
Ah, quanto mi dà da pensare
La mia virtù crolla un pezzo dopo l’altro
Non mi ero mai sentita così
So quello che è giusto, ma vorrei che lui restasse
Sarò fatta d’acciaio, perché ho appena buttato via l’amore dei miei sogni
Lui ce l’ho negli occhi, ce l’ho nelle orecchie
Ce l’ho nel sangue, ce l’ho nelle lacrime
Respiro amore e lo vedo tutti i giorni
Anche se il mio amore è dall’altra parte del mondo
Ah, quanto mi dà da pensare
La mia virtù crolla un pezzo dopo l’altro
Ah, quanto mi dà da pensare
La mia virtù crolla un pezzo dopo l’altro
E lo vedo tutti i giorni
Anche se il mio amore è dall’altra parte del mondo
Lui ce l’ho negli occhi, ce l’ho nelle orecchie
Ce l’ho nel sangue, ce l’ho nelle lacrime
Sarò fatta d’acciaio, perché ho appena buttato via l’amore dei miei sogni
15. I Swear It’s True
Giuro che è la verità
Sono due anni e mezzo ormai che ci siamo lasciati
Sono andato un po’ in palla ultimamente
Non riesco a smettere di pensare a te
Mi manchi proprio, tesoro
Davvero
Mi credi pazzo, ma giuro che è la verità
Uno pensa che ormai me ne sono fatto una ragione
Che mi sono trovato qualcun’altra
Ma nessun’altra ha quello che hai tu
Io appartengo a te
Mi manchi proprio, tesoro
Davvero
Mi credi pazzo, ma giuro che è la verità
Mi manchi proprio, tesoro
Davvero
Mi credi pazzo, ma giuro che è la verità
Giuro che è la verità, davvero
Giuro che è la verità
Giuro che è la verità
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