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#La fine degli angeli
iannozzigiuseppe · 8 months
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Sorella di Perfezione & altre storie
Sorella di Perfezione & altre storie di Giuseppe Iannozzi – immagine di Chatterly – SORELLA DI PERFEZIONE a Chatterly Ringrazio. Piano chino il capo, come un bambino. Ringrazio la gentilezza e la bellezza che ti appartengono, Sorella di Perfezione. Chino il capo una o due volte, come un bambino che lo sa che continuerà a commettere errori per non deludere sé, né chi oggi lo ama. DA BAMBINO Da…
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smokingago · 5 months
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Non tutti possono avere la fortuna di stare con una donna difficile. Fortuna sì, perché le donne difficili sono come l’acqua pulita di una cascata, sono forti, brillanti, sincere. Le donne difficili non si accontentano, sanno essere crudeli quanto il diavolo e amabili come il più bello degli angeli.
Scappano spesso, urlano spesso, fanno fatica a guardarti negli occhi … sempre.
Sono difficili perché sono astute, furbe, incontrollabili, se sanno di sapere è la fine, se sanno che tu non sai cosa sanno è la fine. Hanno gli occhi quasi sempre tristi, quasi sempre felici, quasi sempre entrambe le cose.
Sanno amare, ma amare duro, amare forte, non le puoi fermare quando amano, come non puoi fermare una tempesta quando arriva.
Avere affianco questo tipo di donna vuol dire vendersi l’anima al diavolo, vuol dire abbracciare la pazzia, perché è pazzo che ti fanno diventare.
Poi ti guardi indietro e pensi che forse senza è meglio, senza è più tranquillo, senza è serenità.
C’è chi le abbandona questo tipo di donne, chi se ne và …. ma posso garantirvi che non c’è chi le dimentica … perché sono tremendamente belle, complicate, e insostituibili.
Direi che insostituibili sia la parola chiave.
Cit.
#smokingago
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viendiletto · 3 months
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Bibliografia
A. Colella, L’esodo dalle terre adriatiche – Rilevazioni statistiche, Opera per l’Assistenza ai Profughi Giuliani e Dalmati, 1958
A. Santin, Al tramonto. Ricordi autobiografici di un vescovo, 1978
L. Vivoda, L’esodo da Pola - agonia e morte di una città italiana, Nuova LitoEffe, 1989
S. Cella, La liberazione negata. L’azione del Comitato di Liberazione Nazionale dell’Istria, Tipografia Del Bianco, 1990
R. Pupo, Venezia Giulia 1945. Immagini e problemi, Editrice Goriziana, 1992
S. Cella, Dal plebiscito negato all’esodo, ANVGD Gorizia, 1993
G. Perselli, I Censimenti della popolazione dell’Istria, con Fiume e Trieste, e di alcune città della Dalmazia tra il 1850 e il 1936, 1993
E. Bettiza, Esilio, Mondadori, 1996
R. Pupo, Violenza politica tra guerra e dopoguerra: foibe, deportazioni ed esodo delle popolazioni istriane e dalmate (1943-1956), in «Annali/Museo storico italiano della guerra», 1997
N. Milani, A. M. Mori, Bora. Istria, il vento dell’esilio, Marsilio, 1998
G. Nemec, Un paese perfetto. Storia e memoria di una comunità in esilio: Grisignana d’Istria (1930-1960), LEG Edizioni, 1998
F. Rocchi, L’esodo dei 350mila Giuliani Fiumani e Dalmati, Difesa Adriatica, 1998
F. Salimbeni, Le foibe, un problema storico, Unione degli Istriani, 1998
L. Vivoda, Campo profughi giuliani Caserma Ugo Botti, Istria Europa, 1998
N. Luxardo, Dietro gli scogli di Zara, Editrice Goriziana, 1999
A. Petacco, L’esodo, Mondadori, 1999
R. Spazzali, Epurazione di frontiera: le ambigue sanzioni contro il fascismo nella Venezia Giulia 1945-1948, LEG Edizioni, 2000
G. Rumici, Fratelli d’Istria: 1945-2000, italiani divisi, Ugo Mursia, 2001
M. Brugna, Memoria negata. Crescere in un centro raccolta profughi per esuli giuliani, Condaghes, 2002
G. Oliva, Foibe. Le stragi negate degli italiani della Venezia Giulia e dell’Istria, Mondadori, 2002
G. Rumici, Infoibati (1943-1945): i nomi, i luoghi, i testimoni, i documenti, Ugo Mursia, 2002
R. Pupo, R. Spazzali, Foibe, Mondadori, 2003
R. Marsetič, I bombardamenti alleati su Pola 1944-1945, 2004
E. Ratzenberger, Via Volta 2. Un’infanzia a Fiume, Edizioni Biografiche, 2005
G. Crainz, Il dolore e l’esilio. L’Istria e le memorie divise d’Europa, Donzelli, 2005
E. Miletto, Con il mare negli occhi. Storia, luoghi e memorie dell’esodo istriano a Torino, Franco Angeli, 2005
G. Paiano, La memoria degli Italiani di Buie d’Istria, 2005
M. Cattaruzza, L’Italia e il confine orientale, Il Mulino, 2007
L. Giuricin, La memoria di Goli Otok - Isola Calva, 2007
E. Miletto, Istria allo specchio. Storia e voci di una terra di confine, Franco Angeli, 2007
E. Rover, Cronache istriane di un esule, L. G. Ambrosini & C. Tipografia Editrice, 2008
G. Rumici, O. Mileta Mattiuz, Chiudere il cerchio. Memorie giuliano-dalmate. Primo volume: dall’inizio del Novecento al Secondo conflitto mondiale, ANVGD Gorizia - Mailing List HISTRIA, 2008
P. Sardos Albertini, Il rumore del silenzio: la storia dimenticata dell’Adriatico orientale, 2008
S. Tazzer, Tito e i rimasti. La difesa dell’identità italiana in Istria, Fiume e Dalmazia, Libreria Editrice Goriziana, 2008
R. Turcinovich Giuricin, La giustizia secondo Maria. Pola 1947: la donna che sparò al generale brigadiere Robert W. De Winton, Del Bianco Editore, 2008
L. Vivoda, Quel lungo viaggio verso l’esilio, Istria Europa, 2008
G. Rumici, M. Cuzzi, R. Spazzali, Istria, Quarnero, Dalmazia: storia di una regione contesa dal 1796 alla fine del XX secolo, LEG Edizioni, 2009
E. Miletto, Arrivare da lontano. L’esodo istriano, fiumano e dalmata nel biellese, nel Vercellese e in Valsesia, Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nelle province di Biella e Vercelli “Cino Moscatelli”, 2010
G. Rumici, O. Mileta Mattiuz, Chiudere il cerchio. Memorie giuliano-dalmate. Secondo volume: il Secondo conflitto mondiale, ANVGD Gorizia - Mailing List HISTRIA, 2010
G. Oliva, Esuli. Dalle foibe ai campi profughi: la tragedia degli italiani di Istria, Fiume, Dalmazia, Mondadori, 2011
G. Nemec, Nascita di una minoranza. Istria 1947-1965: storia e memoria degli italiani rimasti nell’area istro-quarnerina, 2012
G. Rumici, O. Mileta Mattiuz, Chiudere il cerchio. Memorie giuliano-dalmate. Terzo volume: L’immediato dopoguerra, ANVGD Gorizia - Mailing List HISTRIA, 2012
L. Vivoda, In Istria prima dell’Esodo. Autobiografia di un esule da Pola, Istria Europa, 2012
V. Facchinetti, Protagonisti senza protagonismo. La storia nella memoria di giuliani, istriani, fiumani e dalmati nel mondo, La Mongolfiera, 2014
V. Petaros Jeromela, 11 luglio 1920: l’incidente di Spalato e le scelte politico-militari, 2014
R. Turcinovich Giuricin, … e dopo semo andadi via, Edizioni Laguna – ANVGD Gorizia, 2014
F. Molinari, Istria contesa. La guerra, le foibe, l’esodo, Ugo Mursia, 2015
G. Nemec, Dopo venuti a Trieste. Storie di esuli giuliano-dalmati attraverso un manicomio di confine 1945-1970, Alpha & Beta, 2015
A. Cuk, Cuori senza frontiere: il cinema del confine orientale, 2016
E. Varutti, Italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia esuli in Friuli 1943-1960, 2017
O. Moscarda Oblak, Il “Potere Popolare” in Istria. 1945-1953, 2017
A. Cuk, La città dolente, Alcione Editore, 2020
R. Turcinovich Giuricin, R. Poletti, Tutto ciò che vidi. Parla Maria Pasquinelli. 1943-1945 fosse comuni, foibe, mare, Oltre Edizioni, 2020
R. Pupo, Adriatico amarissimo. Una lunga storia di violenza, Laterza, 2021
G. La Perna, Pola Istria Fiume 1943-1945. L’agonia di un lembo d’Italia e la tragedia delle foibe, Ugo Mursia, 2022
R. Pupo, Il lungo esodo: Istria : le persecuzioni, le foibe, l’esilio, Rizzoli, 2022
R. Spazzali, Pola. Città perduta. L’agonia, l’esodo (1945-47), Ares, 2022
R. Turcinovich Giuricin, Esuli due volte: dalle proprie case, dalla propria patria, Oltre Edizioni, 2022
E. Dionis Bernobi, Una vita appesa a un filo, 2023
R. Spazzali, Il disonore delle armi: Settembre 1943: l’armistizio e la mancata difesa della frontiera orientale italiana, Ares, 2023
E. Varutti, La patria perduta. Vita quotidiana e testimonianze sul Centro di Raccolta Profughi giuliano-dalmati di Laterina (1946-1963), Aska Edizioni, 2023
Documenti e articoli
Le vittime di nazionalità italiana a Fiume e dintorni (1939-1947) – Zrtve talijanske nacionalnosti u rijeci i okolici (1939-1947)
Mappa ed elenco delle foibe
Grido dell’Istria, n° 20, 21 e 41
Arnaldo Harzarich, l’angelo delle foibe
Documentari, incontri e lezioni
Adriatico amarissimo. La stagione delle fiamme e la stagione delle stragi
Conferenze del giovedì dell’ANVGD di Milano
Da quella volta non l’ho rivista più. Incontro con Raoul Pupo
Esodo. L’Italia dimenticata
Esodo. La memoria tradita
Istria: il ricordo che brucia (1, 2)
Le Foibe
Le foibe, l’esodo e la catastrofe dell’italianità adriatica
Il tempo del ricordo. Le foibe e l’esodo istriano-giuliano-dalmata
Vergarolla
Filmati storici
Martiri italiani. Le foibe del Carso (1946)
L’esodo da Pola. La salma di Nazario Sauro a Venezia (1947)
L’esodo degli italiani da Pola (1947)
Pola addio (1947)
Pola, una città che muore (1947)
Le condizioni dei profughi giuliani accolti a Roma (1948)
Fertilia (1949)
Piccoli profughi giuliani (1951)
A Sappada con i piccoli profughi giuliani (1952)
Siti utili
Archivio de L’Arena di Pola
Associazione Dalmati Italiani nel Mondo – Libero Comune di Zara in Esilio
Associazione delle Comunità Istriane
Associazione Fiumani Italiani nel Mondo – Libero Comune di Fiume in Esilio
Associazione Giuliani nel Mondo
Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia
Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia – Comitato Provinciale di Bologna
Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia – Comitato Provinciale di Udine
Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia – Comitato Provinciale di Venezia
Associazione Triestini e Goriziani in Roma
Centro di Documentazione Multimediale della Cultura Giuliana, Istriana, Fiumana e Dalmata
Centro di ricerche storiche Rovigno
Circolo di Cultura Istroveneta “Istria”
Comitato 10 Febbraio
Comunità di Lussinpiccolo
Coordinamento Adriatico
Deputazione di Storia Patria
Elio Varutti
FederEsuli
Fondazione Giorgio Perlasca – Le Foibe e l’Esodo
Fondazione Rustia-Traine
Istituto Regionale per la Cultura Istriano-fiumano-dalmata
L’Arena di Pola – Libero Comune di Pola in Esilio
Lega Nazionale
Mailing List Histria
Società Dalmata di Storia Patria
Società di Studi Fiumani
Unione degli Istriani – Libera Provincia dell’Istria in Esilio
Unione Italiana
Università Popolare di Trieste
Romanzi d’autori istro-quarnerini e dalmati
P. A. Quarantotti Gambini, La rosa rossa (1937)
E. Bettiza, Il fantasma di Trieste (1958)
F. Tomizza, Materada (1960)
F. Tomizza, La ragazza di Petrovia (1963)
F. Tomizza, Il bosco di acacie (1963)
P. A. Quarantotti Gambini, I giochi di Norma (1964)
P. A. Quarantotti Gambini, Le redini bianche (1967)
F. Tomizza, L’albero dei sogni (1969)
F. Tomizza, La torre capovolta (1971)
F. Tomizza, La quinta stagione (1975)
F. Tomizza, La miglior vita (1977)
F. Tomizza, Il male viene dal Nord (1984)
L. Zanini, Martin Muma (1990)
N. Milani, Una valigia di cartone (1991)
E. Bettiza, Esilio (1996)
M. Madieri, Verde acqua. La Radura (1998)
G. Fiorentin, Chi ha paura dell’uomo nero? (2000)
F. Tomizza, La visitatrice (2000)
F. Tomizza, Il sogno dalmata (2001)
E. Bettiza, Il libro perduto (2005)
F. Molinari, L’isola del Muto. Storia del pescatore dalmata che parlava ai gabbiani (2006)
A. M. Mori, Nata in Istria (2006)
N. Milani, Racconti di guerra (2008)
L. Toth, La casa di calle San Zorzi (2008)
L. Zanini, Martin Muma (2008)
R. Turcinovich Giuricin, S. De Franceschi, Una raffica all’improvviso, navigando lungo le coste dell’Istria e Quarnero (2011)
L. Toth, Spiridione Lascarich – Alfiere della Serenissima (2011)
A. M. Mori, L’anima altrove (2012)
E. Bettiza, La distrazione (2013)
N. Milani, La bacchetta del direttore (2013)
N. Milani, Lo spiraglio (2017)
L. Toth, Il disertore dalmata (2018)
N. Milani, Di sole, di vento e di mare (2019)
N. Milani, Cronaca delle Baracche (2021)
E. Mestrovich, A Fiume, un’estate (2022)
R. Turcinovich Giuricin, Di questo mar che è il mondo… (2023)
Pellicole cinematografiche e spettacoli teatrali
La città dolente (1949)
Cuori senza frontiere (1950)
Magazzino 18 (2013)
Red Land Rosso Istria (2018)
La rosa dell’Istria (2024)
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missfreija · 7 months
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title: /// (mi rifiuto di dare un titolo lol)
fandom: vampire chronicles
pairing: armand/marius
romance, fluff, venice era
Il pennello intinto di nero scorreva veloce nello spazio della tela, stretto tra le dita sottili di Marius che, in piedi tra le pieghe del suo abito ampio, dipingeva la fine dell'umanità per mano del Dio cristiano. Le sue labbra si increspavano in un guizzo di nervosismo, mentre gli occhi, ombreggiati dai capelli biondi, gli conferivano un’ espressione assorta. Tra le mura del palazzo echeggiò un lontano rimbombo di passi. “Maestro, non dovrebbe affaticarsi troppo, è da più di una settimana che non stacca le mani da quel lavoro.” Gli occhi pensosi erano mutati in pozze colme di beatitudine non appena il giovane umano dai capelli ambrati ebbe varcato la soglia. “Dovresti sapere che non ti è permesso entrare in questa stanza senza il mio consenso, Amedeo" mormoró il vampiro, accennando un lieve sorriso indulgente. Amedeo si avvicinò alla composizione con curiosità, mentre Marius si accingeva a riprendere la sua meravigliosa opera, dopo aver ripulito frettolosamente le macchie di pittura disseminate sul pallido braccio. “Che concetto si cela alla base della vostra nuova creazione?” domandò il giovane. “È scaturito da un mio sogno.” Precisò. “Devi sapere, Amedeo, che ciò che per gli umani pare molto tempo, dal calar del sole al sorger della luna, per una qualsiasi divinità equivale a meno di un secondo. Così, il sole si abbassa sulla terra sfumando di rosa aranciato il cielo e le nuvole per poi scomparire, lasciando il palcoscenico alla luna ed accendendo le costellazioni davanti agli occhi di Dio. Rifulgono i bianchi marmi dei templi nella notte, colonne scanalate dai capitelli fioriti d'acanto sostengono fregi rappresentanti imprese eroiche e miti del passato. Bassorilievi muti fissano le tenebre della terra sovrastate dalle splendenti stelle accompagnate dal chiaro volto di Proserpina. E un soffio da oriente, vento ormai debole, adagia una corona intrecciata di fiori, in via di appassire, sulla gradinata di fronte all'alta ed imponente statua del Cristo. Io mi trovavo in questo scenario e piangevo, come morte, persone ancora in vita, guardando l'oro delle nuove città bagnarsi del sangue causato dalle guerre e i cadaveri dei morti venir risucchiati nel regno degli inferi, ove si nasconde il più profondo male dell'uomo, nutrimento demoniaco o forma del demonio stesso. Mi trovavo, in questa illusoria macchinazione febbrile, proprio nel cuore della strage, dove gli arcangeli sterminavano le creazioni dell’umanità. Desideravo scomparire, chiudere gli occhi e tornare a dipingere: illuminare il cielo nella raffigurazione per cancellare la notte che tentava invano di rammentarmi tele e dipinti passati, mai dimenticati nel mio cuore.” Il signore del palazzo veneziano sorrise amaramente, posò il pennello e premette una mano sulla schiena di Amedeo, attonito, in un invito a precederlo. Si avviarono lungo un buio porticato che si affacciava sul cortile. Gocce di pittura nera rigavano i volti di cento angeli nel cielo al tramonto.
Marius entrò nella stanza e i suoi occhi non ebbero bisogno di attendere qualche istante per abituarsi alla nuova atmosfera dalla scarsa luminosità. Il tenue bagliore sprigionato dalle poche candele sul tavolo era più che sufficiente per illuminare il suo mondo circostante. Pian piano andò notando la radiosa ed armoniosa figura che rimaneva semi sdraiata sull'ampio letto dai cuscini di prezioso velluto. Era abbastanza longilinea e sorrideva verso il vampiro, il ritratto della paziente attesa. La pelle chiara rifletteva la luce soffusa delle candele che sprigionavano profumi delicati di spezie e di sandalo, le gambe distese sui soffici cuscini erano leggermente piegate per dare una postura eretta al bacino. Marius mosse un passo verso l'oggetto del suo desiderio. Un sottile velo di seta, che copriva le spalle del giovane ucraino, era scivolato lentamente di lato nascondendo in parte i capezzoli che risaltavano più scuri nella sua trasparenza. Un braccio in tensione, il sinistro, reggeva il busto affondando la mano tra i cuscini mentre l'altro si scaricava rilassato su di un fianco mostrando l'avambraccio. Il giovane portava al dito un onice di piccole dimensioni. Lo sguardo limpido di Amedeo pareva ebbro di gioia, le sue palpebre inondate di una misteriosa polvere dorata che scuriva il contorno dell' occhio dando un' apparenza di intensa profondità. Le mani statuarie sul suo bacino fecero perdere l'equilibrio a quella postura precaria; il suo corpo si distese sui cuscini e la pelle fremette a quel contatto, bramando una connessione più penetrante e appagante. Il capo era reclinato sulla spalla sinistra, gli occhi ora semichiusi e ombreggiati dalle ciglia scure. ''Siete finalmente tornato, Maestro'' mormorò il cherubino. Quell'amore rendeva completa e significativa tutta la sua esistenza di giovane ragazzo umano, e Marius in qualche modo lo sapeva. Posó baci morbidi come petali sulle gote e sui capelli di Amedeo, con immensa gentilezza mentre il giovane si metteva a sedere e reclinava il capo in avanti per accogliere quel gesto, lottando contro le lacrime che minacciavano di rigargli le guance e contro l'emozione che gli serrava la gola. Le sue mani cercarono il petto ricoperto dalla tunica di Marius. Era troppo forte il desiderio di far scorrere le labbra sulla pelle marmorea del suo signore, in una scia di baci adoranti. Le labbra rosee si socchiusero in un respiro più profondo degli altri; il giovane alzò la testa con un movimento quasi felino, trascinante, e incontrò lo sguardo di Marius. Le iridi brune simili a granato parevano celare arcani antichi ed impenetrabili. Il potere insito in quello sguardo lo sopraffece. Armand serrò gli occhi al socchiudersi delle labbra fredde sulle proprie, baciando con trasporto il suo signore. Sotto il peso del corpo del vampiro, l'umano alzò involontariamente una gamba e la seta strusciò contro il suo fianco. La mano destra di Amedeo corse a sistemare una ciocca dei capelli chiari del maestro dietro l'orecchio; erano setosi e parevano vivi, sciogliendosi fino alle spalle in una morbida cascata color miele. Le sue labbra lasciarono intravedere visibili per un attimo i bianchi denti in un sorriso, la lingua rossa per un istante passò ad inumidire il labbro superiore, ma fu fermata, come animale intrappolato, tra canini aguzzi. Marius scoprì le parti nascoste di quel corpo che aveva imparato a conoscere; con adorazione, passò le dita tra i capelli profumati che giacevano sparsi sulla superficie morbida delle lenzuola. ''Esprimi i tuoi desideri, Amedeo''
Marius parlò con inflessione melodiosa, quasi vibrante, e con una punta di decisione nel tono, ma parve infinitamente dolce alle orecchie rapite di Amedeo. Gli attimi di felicità che aveva condiviso con lo scomparso Andrei gli restarono nei ricordi.
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autolesionistra · 1 year
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Di turismo e misticismo
Premessa
Quando il secondogenito aveva due anni e mezzo siamo entrati in una chiesupola montana di 35 m² (ad esser larghi). Era la prima volta che entrava in una chiesa; mentre ci guardavamo intorno abbiamo sentito canticchiare “tanti auguli attè, tanti auguli attè” e ci siamo voltati giusto in tempo per vederlo soffiare sulle candele votive spegnendone una mezza dozzina davanti agli occhi inorriditi di una vecchina devota. Già dalla prima volta, portarlo in chiesa regala sempre qualche perla inaspettata.
Prima parte
Un inedito quanto gradito interesse del piccolo per gli affreschi del (meraviglioso) palazzo Farnese di Caprarola è culminato con l’arrivo alla stanza degli angeli, nella quale siamo stati sommersi di domande tecnico-teologiche su gerarchie e poteri angelici a cui eravamo tutto sommato impreparati. Dopo un momento di silenzio che ci aveva illusi di averla sfangata, se n’è uscito con “ma sono più forti, gli angeli, i jedi o i pokemon d’acqua?”. La royal rumble culturale che non ti aspetti. Il dibattito ha tenuto banco per tutta la visita ai giardini esterni del palazzo (che sono grandini) senza arrivare ad una vera conclusione, spodestato solo alla vista di una fontana piena di lenticchie d’acqua che ha fortunatamente spostato il focus su “sembra prato, ma è acqua!”.
Seconda parte
Nel duomo di Orvieto la (meravigliosa) cappella di San Brizio ha inevitabilmente riacceso un certo interesse per angeli e dintorni. È stato particolarmente complicato spiegare il concetto di giudizio universale “ma perché gli angeli suonano la tromba?” “per annunciare la fine del mondo” “vuoi dire la fine dell’inferno, sono angeli” “no no, quella del mondo” “perché fanno finire il mondo? ma allora sono cattivi!” e così via.
Di nuovo, un attimo di quiete è stato mal interpretato come conclusione del dibattito teologico, e mentre girellavamo nei sotterranei della cattedrale è arrivato a bruciapelo un “Ma dio esiste?” una signora che stava passando a distanza d’orecchio si ferma, ci guarda e fa “Domanda impegnativa! Quasi resto per sentire la risposta.”
La mia consorte non si scompone e inizia a rispondere che alcune persone ci credono, altre no, proseguendo con un excursus sulla pacifica convivenza di credenze molto più positivista di quello che sarei stato in grado di trasmettere io. Il fatto che l’esistenza di un essere divino possa essere oggetto di dibattito scuote dal torpore il pragmatico primogenito (fanciullo di poche parole prevalentemente a causa della logorrea del fratello) che in maniera molto  tranchant-razionalista commenta “ma scusa, se una cosa esiste in qualche modo si vede e uno lo sa che esiste” inconsciamente citandomi uno dei momenti migliori di Tim Minchin e guadagnando la stima imperitura dal su’ babbo.
Non ricordo più come ma dopo qualche tempo il discorso si sposta sui reperti storici del museo del duomo e (inevitabilmente) cade sui pokemon e il piccolo decide di precisare che “i pokemon sono gli antenati dei dinosauri”. Commetto il grossolano errore di mettere in dubbio la veridicità storica di questa affermazione. Il piccolo s’incazza, ma di brutto. “Voi avete detto che se uno crede in dio va bene anche se voi non ci credete e io non devo credere che i pokemon siano gli antenati dei dinosauri! Ma se io ci voglio credere?” Attimi di smarrimento. Il ragionamento non fa una grinza. Valuto brevemente se tirare fuori la teiera di Russel. Desisto. I dinosauri da programma ministeriale si fanno in terza elementare, abbiamo ancora un annetto e mezzo prima di fare figure di merda con le maestre. “Ok, se questo è quello che vuoi credere, va bene”
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yoursticazzi · 10 months
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dalla prima lettera di Paolo ai Corinzi:
Inno all'amore
Se anche parlassi le lingue
Degli uomini e degli angeli,
ma non avessi Amore,
sarei come il bronzo che risuona
o il cimbalo che tintinna.
E se anche avessi il dono
Della profezia e conoscessi
Tutti i misteri e tutta la scienza;
se anche possedessi
una fede così grande
da trasportare le montagne,
ma non avessi Amore,
io non sarei nulla.
E se anche distribuissi
Tutti i miei averi ai poveri
e offrissi il mio corpo
perché fosse bruciato,
ma non avessi Amore,
niente di tutto ciò mi gioverebbe.
L’Amore è paziente, è benigno;
l’Amore non arde di gelosia,
non si vanagloria,
non s’insuperbisce,
non si comporta
in maniera sconveniente,
non persegue il proprio interesse,
non si indigna,
non nutre alcun risentimento
per il male ricevuto,
non si rallegra dell’ingiustizia,
ma gioisce della verità.
Tutto ammette, tutto crede,
tutto spera, tutto sopporta.
L’Amore non avrà mai fine.
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susieporta · 10 months
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✨ ABILITÀ EXTRA-SENSORIALI ✨
"Ciascuno vede l'invisibile in proporzione alla chiarezza del proprio Cuore."
Rumi
Le abilità le hanno i 3/4 degli individui, sebbene talvolta non sono ancora ri-svegliate ed hanno il fine di far progredire solo se stessi.
Non sono i doni spirituali. Vedi art. del 02-07-2023.
1) Canalizzare attraverso il linguaggio verbale o scritto:
– Defunti;
– Angeli;
– Guide spirituali;
– Maestri spirituali;
– Fonte.
2) Chiarezze:
– Sentire;
– Sapere;
– Vedere;
– Udire;
– Profezia.
3) Radioestesia ossia captare vibrazioni.
4) Traghettare anime.
L’esperienza sensitiva spontanea è una ricezione di informazioni non attraverso i sensi fisici, ma bensì attraverso i sensi spirituali, non è collegata a nessuna malattia o disturbo mentale e nemmeno è accompagnata da alcuna perdita di contatto con la realtà circostante.
www.alchimiadellanima.com
SEI QUI PER IMPARARE E POI PER VOLARE
La Casa delle Farfalle
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belladecasa · 1 year
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Ero così timido che riuscivo sempre a commettere proprio l’errore che cercavo più ansiosamente di evitare. Nel mio disastroso tentativo di adeguarmi al colore del mio ambiente potevo essere paragonato solo a un camaleonte daltonico. La mia timidezza sarebbe stata più facile da sopportare – per me e per gli altri – se fosse stata del tipo normale, mani sudaticce e foruncoletti: molti ragazzi passano per questo stadio, e nessuno ci fa caso. Ma in me essa assunse una segreta forma morbosa che non aveva nulla a che fare con i turbamenti della pubertà. Una delle invenzioni più abusate della camera di tortura consiste nell’impedire al prigioniero di dormire. La maggior parte delle persone vivono la propria giornata con questa o quella parte della mente immersa in un felice stato di sonnolenza; un uomo affamato che mangia una bistecca s’interessa al cibo e non, per esempio, al ricordo degli angeli in cilindro sognati sette anni prima; ma nel mio caso tutte le persiane, le serrande e le porte della mente restavano aperte giorno e notte. Quasi tutti i cervelli hanno le loro domeniche, al mio era negata anche una mezza giornata di vacanza. Questo stato di veglia perpetua era estremamente penoso non solo in se stesso, ma anche per i suoi risultati diretti. Persino l’atto più normale che dovevo compiere quasi meccanicamente assumeva un aspetto così complicato, provocava nella mia mente una tale moltitudine di associazioni, e queste erano così astruse e oscure, così inutili dal punto di vista pratico, che alla fine lasciavo cadere la cosa o ne facevo un disastro solo per il mio stato di agitazione.
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lunamagicablu · 1 year
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Mentre dormiamo
Lasciamo andare la fisicità
Per sperimentare la nostra vera forma
Di Spirito, illimitato e libero.
Possiamo andare ovunque
Senza limiti di tempo e di spazio
Esplorando il nostro magnifico Universo
O le nostre vite passate che possiamo ripercorrere.
Mentre dormiamo
Il concetto di tempo scompare
Perde tutti i suoi confini
Solo al fisico aderisce.
Dopo aver chiuso gli occhi per dormire
Sembra che siano passati solo pochi minuti
Quando molte ore dopo ci svegliamo
E ci adattiamo ai tempi dell'apparente menzogna
Mentre dormiamo
La porta è spalancata
Per attraversare e apprezzare
Il mondo dall'altra parte,
Il nostro Spirito lascia il nostro corpo
Riposare in pace nel nostro letto
Siamo legati da un cordone d'argento
Si rompe solo quando siamo morti.
Mentre dormiamo
Il nostro vero sé guida la strada
Ritroviamo la nostra prospettiva pura
E assimiliamo la giornata attuale
Anche se molte cose accadono.
Ricordare capita solo a pochi
Ma solo perché abbiamo dimenticato
Non significa che non sia vero.
Mentre stanno dormendo
Coloro che si avvicinano alla fine della loro vita
Stanno facendo i preparativi
Per comprendere più facilmente
L'abbandono di questo mondo
E passare a cose migliori.
È più probabile che ricordino
I messaggi che il "dormire" porta.
Mentre dormiamo
Possiamo visitare coloro che amiamo
Qui, o quelli defunti
Transizione al Sopra
A volte possiamo ricordare
Un "sogno" di coloro che sono morti
Il nostro amore ci unisce per sempre
L'incontro facilita le lacrime che abbiamo pianto.
Mentre dormiamo
Alcuni danno assistenza in molti modi
Aiutare gli altri a fare la loro transizione
Alla fine dei loro giorni
O stare con qualcuno che è giù
Che ha bisogno di un sorriso edificante, tutto qui.
Siamo tutti collegati insieme
Per sostenerci a vicenda per sempre.
Mentre stanno dormendo
I bambini si crogiolano nella spiritualità
Nuovo alle restrizioni fisiche
Le loro anime necessitano di essere libere,
Crescere così velocemente richiede sonno
Mentre le loro menti e i loro corpi cambiano
Nel corso degli anni il tempo fa le sue meraviglie
E i modelli di sonno si riorganizzano.
Mentre dormiamo
Le cellule del nostro corpo si adattano tutte
Non ostacolate da pensieri limitanti
Ecco perché dormire è un bisogno
I nostri corpi possono guarire miracolosamente
E il sonno gioca un ruolo cruciale
Nel recupero da malattie o ferite
Dalla mente, al corpo e al cuore emozionale.
Mentre dormiamo
Ci colleghiamo al nostro Sé Superiore
Che può cogliere l'occasione
Per valutare la nostra abbondante ricchezza
Nei molteplici aspetti della vita.
Il nostro obiettivo è fare costantemente del nostro meglio
Il nostro Sé Superiore conosce il piano
Illuminandoci quando siamo a riposo.
Mentre dormiamo
Le nostre Guide sono sempre lì
Per sostenere e dare assistenza
Perché a loro importa davvero
Hanno scelto di stare con noi
Per la nostra vita qui su questa Terra
Dandoci sempre una guida amorevole
Prima e dopo la nostra nascita.
Mentre dormiamo
Gli angeli celesti si radunano intorno,
Puri Esseri Divini di Luce
A noi mortali sono legati
Donandoci amore incondizionato costante
Aiutandoci a raggiungere i nostri obiettivi
Così, mentre dormiamo
Gli angeli hanno conversazioni con le nostre anime
Trina Graves (febbraio 2017)
**************************
While we sleep
We let go of the physical
To experience our true form
Of Spirit, unlimited and free.
We can go anywhere
Without limits of time and space
Exploring our magnificent Universe
Or our past lives that we can retrace.
While we sleep
The concept of time disappears
It loses all its boundaries
It only adheres to the physical.
After I close my eyes to sleep
It feels like it's only been a few minutes
When many hours later we wake up
And we adapt to times of apparent falsehood
While we sleep
The door is wide open
To cross and appreciate
The world on the other side,
Our Spirit leaves our body
Rest in peace in our bed
We are bound by a silver cord
It only breaks when we're dead.
While we sleep
Our true self leads the way
Let's find our pure perspective
And let's assimilate the current day
Although many things happen.
Remembering happens only to a few
But only because we forgot
It doesn't mean it's not true.
While they are sleeping
Those who are nearing the end of their lives
They are making preparations
To understand more easily
The abandonment of this world
And move on to better things.
They are more likely to remember
The messages that "sleeping" brings.
While we sleep
We can visit those we love
Here, or the deceased ones
Transition to Above
Sometimes we can remember
A "dream" of those who have died
Our love unites us forever
The meeting eases the tears we have cried.
While we sleep
Some assist in many ways
Helping others make their transition
At the end of their days
Or be with someone who is down
Who needs an uplifting smile, that's all.
We are all connected together
To support each other forever.
While they are sleeping
Children bask in spirituality
New to physical restrictions
Their souls need to be free,
Growing up that fast requires sleep
As their minds and bodies change
Over the years the weather works its wonders
And sleep patterns rearrange themselves.
While we sleep
The cells of our body all adapt
Unhampered by limiting thoughts
That's why sleep is a need
Our bodies can heal miraculously
And sleep plays a crucial role
In recovery from illness or injury
From the mind, to the body and to the emotional heart.
While we sleep
We connect to our Higher Self
Who can seize the opportunity
To evaluate our abundant wealth
In many aspects of life.
Our goal is to constantly do our best
Our Higher Self knows the plan
Illuminating us when we are at rest.
While we sleep
Our Guides are always there
To support and assist
Because they really care
They chose to stay with us
For our life here on this Earth
Always giving us loving guidance
Before and after our birth.
While we sleep
Heavenly angels gather around,
Pure Divine Beings of Light
They are related to us mortals
Giving us constant unconditional love
Helping us achieve our goals
So while we sleep
Angels have conversations with our souls
Trina Graves (February 2017)
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► Triduo di preghiera per l'Italia, la Chiesa Rimanente e i Sacerdoti (28, 29 e 30 luglio)
       Carissimi amici, siccome la nostra Nazione ha tanto bisogno della protezione e benedizioni speciali del Nostro Signore e della Madre della Salvezza, e la Chiesa Rimanente e i Sacerdoti devono mantenersi forti e fedeli al Signore, vi invitiamo a partecipare a questo triduo di preghiera con  la maggiore devozione e fervore possibili.
Si farà  il quarto fine settimana di ogni mese. 
Venerdì, Sabato e Domenica
(28, 29, 30 luglio)
Coroncina della Divina Misericordia qua, 
Crociate di preghiera 96, 23, 38, 53, 70, 82, 83, 87,112, 113, 122, 143, cinque volte la crociata 132, Lit. n. 4, 96 e la Preghiera a San Michele Arcangelo.
Crociata di Preghiera (96). Benedici e proteggi il nostro gruppo della Crociata di Preghiera. O Mio carissimo Gesù, benedici e proteggi noi che formiamo il Tuo Gruppo della Crociata di Preghiera, cosi da diventare immuni agli assalti malvagi del demonio e di tutti gli spiriti maligni che possono tormentarci in questa Sacra Missione per salvare le anime. Fa che possiamo rimanere leali e forti, mentre perseveriamo nell’annunciare il Tuo Santo Nome al mondo, e mai rinunciare alla nostra lotta per diffondere la verità della Tua Santa Parola. Amen
Crociata di Preghiera (23), per la sicurezza di Benedetto XVI.
O Padre Mio Eterno, in nome del Tuo Figlio diletto, Gesù Cristo e della sofferenza che ha subito per salvare il mondo dal peccato, prego ora affinché tu protegga il Vicario Santo, Papa Benedetto, responsabile della Tua Chiesa sulla terra così che anche lui possa contribuire a salvare i Tuoi figli e tutti i Tuoi servitori sacri dal flagello di satana e del suo dominio di angeli caduti che camminano sulla terra per rubare le anime. O Padre proteggi il Papa in modo che i Tuoi figli possano lasciarsi guidare nel vero cammino verso il Nuovo Paradiso sulla terra. Amen. 
Crociata di Preghiera (38), preghiera di salvezza per la Chiesa Cattolica.
O Beata Madre della Salvezza, ti prego di intercedere per la Chiesa Cattolica in questi tempi difficili e per il nostro amato Papa Benedetto XVI, per alleviare la sua sofferenza. Ti preghiamo, Madre della Salvezza, di ricoprire i servi consacrati di Dio con il tuo Manto sacro in modo che ricevano la grazia per esser forti, leali e coraggiosi durante le prove che devono affrontare. Prega anche affinché si prendano cura del loro gregge in conformità con i veri insegnamenti della Chiesa Cattolica. O Santa Madre di Dio dai a noi, la tua Chiesa superstite sulla terra, il dono della leadership in modo che possiamo aiutarti a condurre le anime verso il Regno di tuo Figlio. Ti chiediamo Madre di Salvezza di tenere lontano l’ingannatore dai discepoli di tuo Figlio, nella loro ricerca di salvare le loro anime in modo che siano idonei a oltrepassare i cancelli del Nuovo Paradiso sulla terra. Amen.
Crociata di Preghiera (53), preghiera per la Chiesa Cattolica.
O Dio Padre, in nome del Tuo Figlio diletto, Ti prego di dare la forza e le grazie necessarie per aiutare i sacerdoti a sopportare la persecuzione che subiscono. Aiutali ad aderire alla verità degli Insegnamenti di Tuo Figlio, Gesù Cristo, senza mai negare, indebolire o falsare l’esistenza della Santa Eucaristia. Amen. 
Crociata di Preghiera (70), preghiera affinché il clero resti saldo e fedele alla Santa Parola di Dio.
Caro Gesù, aiuta i Tuoi sacri servitori a riconoscere lo scisma che si sta svolgendo in seno alla Tua Chiesa. Aiuta i Tuoi sacri servitori a restare saldi e fedeli alla Tua Santa Parola. Non permettere mai che le ambizioni materiali offuschino il loro amore per Te. Dai loro le grazie per restare puri e umili davanti a Te e per onorare la Tua Santissima Presenza nell’Eucaristia. Aiutali a riconoscere la tentazione messa davanti a loro per distrarli. Apri i loro occhi affinché possano vedere la Verità in ogni tempo. Benedicili, caro Gesù, in questo momento, e ricoprili del Tuo Prezioso Sangue per proteggerli dal male. Dai loro la forza di resistere alle seduzioni di satana se fossero tentati dal fascino di negare l’esistenza del peccato. Amen.
Crociata di Preghiera (82), per la vittoria della Mia Chiesa Rimanente.
Gesù, Re e Salvatore del mondo, impegniamo il nostro onore, la nostra lealtà e le nostre azioni per proclamare a tutti la Tua Gloria. Aiutaci ad ottenere la forza e la fiducia per alzarci e dichiarare la Verità in ogni momento. Non lasciarci esitare o ritardare nella nostra marcia verso la vittoria e nel nostro piano per salvare le anime. Promettiamo il nostro abbandono, il nostro cuore e tutto ciò che possediamo affinché siamo liberati da ogni ostacolo per proseguire il nostro cammino sulla strada spinosa che conduce alle porte del Nuovo Paradiso. Ti amiamo carissimo Gesù, nostro amato Salvatore e Redentore. Ci uniamo in corpo, mente e spirito col Tuo Sacro Cuore. Riversa su di noi la tua grazia di protezione. Coprici col Tuo Prezioso Sangue affinché siamo pieni di coraggio e di amore per alzarci e proclamare la Verità del Tuo Nuovo Regno. Amen.
Crociata di preghiera (83) per l’attenuazione dei castighi. O caro Padre, Dio l’Altissimo, noi Tuoi poveri figli, ci prostriamo davanti al Tuo Glorioso Trono del Cielo. Ti supplichiamo di liberare il mondo dal male. Imploriamo la Tua Misericordia per le anime di coloro che provocano terribili sofferenze ai Tuoi figli sulla terra. Ti preghiamo di perdonarli. Ti preghiamo di sconfiggere l’Anticristo, non appena egli si farà conoscere. Ti chiediamo, caro Signore, di attenuare la Tua Mano del castigo. Ti supplichiamo piuttosto di accogliere le nostre preghiere e le nostre sofferenze per alleviare il dolore dei Tuoi figli in questo momento. Noi confidiamo in Te. Noi Ti onoriamo. Ti ringraziamo per il grande sacrificio che hai fatto quando hai inviato il Tuo unico Figlio, Gesù Cristo, per salvarci dal peccato. Noi accogliamo Tuo Figlio, ancora una volta, come Salvatore dell’umanità. Ti preghiamo di proteggerci. Proteggici dal male. Aiuta le nostre famiglie. Abbi pietà di noi. Amen.
Crociata di Preghiera (87) proteggi la nostra nazione dal Male O Padre, in nome del Tuo Figlio salvaci dal comunismo. Salvaci dalla dittatura. Proteggi la nostra nazione contro il paganesimo. Salva i nostri figli dai pericoli. Aiutaci a vedere la Luce di Dio. Apri i nostri cuori agli insegnamenti di Tuo Figlio. Aiuta tutte le Chiese a rimanere fedele alla Parola di Dio. Ti prego di mantenere i nostri popoli al sicuro dalle persecuzioni. Carissimo Signore, poni su di noi uno sguardo di misericordia, non importa il modo in cui ti offendiamo. Gesù, Figlio dell’Uomo, coprici con il Tuo prezioso sangue. Salvaci dalle insidie ​​del maligno. Ti supplichiamo, Mio ​​Dio, di intervenire e fermare il male dall’inghiottire il mondo in questo momento. Amen. Crociata di Preghiera (94) per curare la mente, il corpo e l’anima.O caro Gesù, mi prostro davanti a Te stanco, malato, nel dolore e con il grande desiderio di sentire la Tua Voce.Permettimi di essere toccato dalla Tua divina presenza affinché sia inondato dalla Tua Luce Divina nella mia mente, nel mio corpo e nella mia anima.Confido nella Tua Misericordia.Abbandono completamente il mio dolore e la mia sofferenza davanti a Te e Ti chiedo di concedermi la grazia della fiducia in Te, così che Tu mi possa guarire da questo dolore e oscurità. Potrò così rinnovarmi totalmente in modo da poter seguire la via della Verità e lasciare che Tu mi conduca alla vita nel Tuo Nuovo Paradiso.Amen.
Crociata di preghiera (97) – per Unire i Gruppi della Crociata di Preghiera O amata Madre della Salvezza, ti prego di unire, attraverso le Tue preghiere, tutto l’esercito rimanente di Dio, in tutto il mondo. Copri tutti i gruppi della Crociata di preghiera con la Grazia della Salvezza, riversata su di noi, attraverso la Misericordia di Tuo Figlio, Gesù Cristo. Manda i tuoi Angeli a proteggere ciascuno di noi, e soprattutto, quei sacerdoti che conducono i gruppi della crociata di preghiera. Aiutaci a evitare le distrazioni, che causano divisioni tra noi, e proteggici con il dono della Tua armatura, così da diventare immuni agli attacchi, che dovremo sopportare, a causa del nostro amore per Gesù Cristo, in questa Santa Missione per salvare le anime. Amen.
Crociata (112) Per la grazia della salvezza
Carissimo Gesù, ti chiedo di ricoprire le anime di coloro che sono stati infestati da Satana con la Tua speciale Grazia di Salvezza. Libera le loro povere anime dalla crudele prigionia da cui non possono sfuggire. Amen.
Crociata di preghiera (113) Per sconfiggere il male nella nostra terra O Madre della Salvezza, vieni in mezzo a noi e copri la nostra terra con la Tua protezione. Schiaccia la testa alla bestia ed elimina la sua influenza malvagia in mezzo a noi. Aiutaci, tuoi poveri figli perduti, ad alzarsi e dire la verità, quando siamo circondati dalle menzogne. Ti prego, o Madre di Dio, di proteggere la nostra terra e di mantenerci forti, così da poter rimanere fedeli a Tuo Figlio, nel nostro tempo di persecuzione.Amen Crociata di Preghiera (122) Per la consacrazione al Preziosissimo Sangue di Gesù CristoCaro Gesù, Ti chiedo di consacrare me, la mia famiglia, gli amici e la mia nazione alla protezione del Tuo Prezioso Sangue. Tu sei morto per Me e le Tue Ferite sono le mie ferite mentre accetto con gratitudine la sofferenza che sopporterò nell’attesa della Tua Seconda Venuta. Soffro con Te, caro Gesù, mentre provi a riunire tutti i figli di Dio nel Tuo Cuore, per farci avere, così, la Vita Eterna. Ricopri col Tuo Sangue Prezioso me e tutti coloro che hanno bisogno della Tua Protezione. Amen
Crociata di Preghiera (143) Per proteggere la Missione di Salvezza. O Madre della Salvezza, proteggi questa Missione, questo dono di Dio per portare la Vita Eterna a tutti i Suoi figli in tutto il mondo. Ti preghiamo di intercedere in nostro favore, attraverso il tuo amato Figlio Gesù Cristo, per darci il coraggio di fare il nostro dovere di servire Dio in ogni momento, e soprattutto quando questo ci provoca sofferenza. Aiuta questa missione a convertire miliardi di anime, secondo la Divina Volontà di Dio, e a trasformare quei cuori di pietra in servitori d’amore di tuo Figlio. Concedi a tutti noi che serviamo Gesù in questa Missione la forza di superare l’odio e la persecuzione della Croce e di accettare la sofferenza che l’accompagna, con generosità di cuore e con la piena accettazione di ciò che potrà venire. Amen.
Recitiamo 5 volte la 
Crociata di Preghiera (132) Rinunciare a Satana per proteggere questa missione.
Per salvaguardare questa Missione contro la malvagità di Satana, vi chiedo di iniziare a recitare questa potente preghiera per rinunciare a satana. Quando recitate questa Crociata d Preghiera, almeno due volte a settimana, contribuite a proteggere questa Missione di Salvezza e portare più anime nel Dominio del Regno di Dio:
O Madre della Salvezza, vieni in aiuto di questa Missione. Aiuta noi, il Piccolo Resto dell’Esercito di Dio, a rinunciare a Satana. Ti preghiamo di schiacciare la testa della bestia con il tuo tallone e di rimuovere tutti gli ostacoli nella nostra missione per salvare le anime. Amen.
Litania di preghiera (4) per attenuare le punizioni di Dio Padre. O Dio Altissimo, Ti supplichiamo di avere Misericordia per i peccati dei Tuoi figli. Ti ringraziamo per il dono della terra. Ti ringraziamo per il dono della vita umana. Noi abbiamo a cuore il Dono della vita. Noi accogliamo il Dono della vita. Ti ringraziamo per il Dono di Tuo Figlio, Gesù Cristo. Ti ringraziamo per il dono della Redenzione. Noi glorifichiamo la Tua Divinità. Ci abbandoniamo completamente davanti a Te, così che la Tua Volontà sia fatta sulla terra come in Cielo. Ti ringraziamo per il Dono dell’Illuminazione della Coscienza. Ti ringraziamo per la promessa della vita eterna. Accogliamo con gratitudine il Nuovo Paradiso. Ti supplichiamo di salvare tutte le anime, comprese quelle che Ti offendono e quelle che sono perdute per Te. Ti ringraziamo per l’Amore che dimostri a tutti i Tuoi figli. Ti ringraziamo per il Dono della Profezia. Ti ringraziamo per il Dono della Preghiera. Ti chiediamo di concederci la pace e la salvezza. Amen.
Crociata di Preghiera (96). Benedici e proteggi il nostro gruppo della Crociata di Preghiera.O Mio carissimo Gesù, benedici e proteggi noi che formiamo il Tuo Gruppo della Crociata di Preghiera, cosi da diventare immuni agli assalti malvagi del demonio e di tutti gli spiriti maligni che possono tormentarci in questa Sacra Missione per salvare le anime.Fa che possiamo rimanere leali e forti, mentre perseveriamo nell’annunciare il Tuo Santo Nome al mondo, e mai rinunciare alla nostra lotta per diffondere la verità della Tua Santa Parola.Amen
La Preghiera a San Michele Arcangelo
San Michele Arcangelo, difendici nella battaglia,
contro la malvagità e le insidie del diavolo sii nostro aiuto.
Ti preghiamo supplici: che il Signore lo comandi!
E tu, principe delle milizie celesti, con la potenza che ti viene da Dio, ricaccia nell'inferno Satana e gli altri spiriti maligni,
che si aggirano per il mondo a perdizione delle anime.
Amen. 
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-Ore 15.30: ▅ •♥• █ ► Riassunto di mezza giornata di Gesù all'umanità, It
-Ore: 20.30: █ ► Riassunto di fine giornata di Gesù all'umanità, It
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cywo-61 · 1 year
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Inno all'amore
Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli,
ma non avessi l'amore,
sono come un bronzo che risuona
o un cembalo che tintinna.
E se avessi il dono della profezia
e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza,
e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne,
ma non avessi l'amore,
non sarei nulla.
E se anche distribuissi tutte le mie sostanze
e dessi il mio corpo per esser bruciato,
ma non avessi l'amore,
niente mi gioverebbe.
L'amore è paziente,
è benigno l'amore;
non è invidioso l'amore,
non si vanta,
non si gonfia,
non manca di rispetto,
non cerca il suo interesse,
non si adira,
non tiene conto del male ricevuto,
non gode dell'ingiustizia,
ma si compiace della verità.
Tutto copre,
tutto crede,
tutto spera,
tutto sopporta.
L'amore non avrà mai fine.
San Paolo
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L'amore può tutto
cywo
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Quando ci sarà il silenzio allora parlami
Se non sapremo che dirci allora guardami
Quando il mondo cadrà a pezzi allora salvami
Quando perderò il controllo allora calmami
E se la vita è solo un gioco non ci so giocare
In testa ho ricordi sbiaditi come foto al mare
Nel cuore piovono meteore, non è un temporale
Casa mia sembra un manicomio ed io non ci so stare
E penso alle cose sbagliate solo per non dirle
Poi capisco cos'è sbagliato ma per non sentirle
A volte mentiamo a noi stessi solo per pigrizia
È sempre il punto della fine dove tutto inizia
In fondo so di essere ciò che non vorrei
Crediamo nelle cazzate, in fondo ci conviene
Anche se tu sei un caso a parte, un caso a parte
E ti vorrei da un'altra parte, assieme a me
Apri la porta, fuori non è come immagini
Cuori di plastica come borsette false
Siamo dipinti su tela come degli angeli, però non siamo santi
E sembriamo così fragili, come vetro di calici
Bloccati in un istante, come dei fermo immagini
Ed ho imparato a perdere quando ho iniziato a vincere
Ho imparato a piangere quando ho iniziato a vivere
Ed ho imparato a correre più forte di chi stava dietro
Se ti vuoi sporgere sul vuoto, attento a chi c'è dietro
Ti senti a posto veramente se ti guardi dentro
O hai la coscienza sporca e amara come aceto
Non sai come ci si sente, soli in mezzo alla gente
Pieni di soldi e sesso ma dentro vuoti di niente.
@ognituapiccolalacrimaeoceano
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Non tutti possono avere la fortuna di stare con una donna difficile. Fortuna sì, perché le donne difficili sono come l’acqua pulita di una cascata, sono forti, brillanti, sincere. Le donne difficili non si accontentano, sanno essere crudeli quanto il diavolo e amabili come il più bello degli angeli.
Scappano spesso, urlano spesso, fanno fatica a guardarti negli occhi … sempre.
Sono difficili perché sono astute, furbe, incontrollabili, se sanno di sapere è la fine, se sanno che tu non sai cosa sanno è la fine. Hanno gli occhi quasi sempre tristi, quasi sempre felici, quasi sempre entrambe le cose.
Sanno amare, ma amare duro, amare forte, non le puoi fermare quando amano, come non puoi fermare una tempesta quando arriva.
Avere affianco questo tipo di donna vuol dire vendersi l’anima al diavolo, vuol dire abbracciare la pazzia, perché è pazzo che ti fanno diventare.
Poi ti guardi indietro e pensi che forse senza è meglio, senza è più tranquillo, senza è serenità.
C’è chi le abbandona questo tipo di donne, chi si ne và …. ma posso garantirvi che non c’è chi le dimentica … perché sono tremendamente belle, complicate, e insostituibili.
Direi che insostituibili sia la parola chiave.
Cit. Web
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lamilanomagazine · 8 days
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Barletta, il Sindaco incontra il Vescovo Policarpo: il fine è di approfondire i legami con la comunità greco-ortodossa
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Barletta, il Sindaco incontra il Vescovo Policarpo: il fine è di approfondire i legami con la comunità greco-ortodossa. Un incontro all’insegna della cordialità e dell’intesa reciproca è quello che si è tenuto a Palazzo di Città tra il Sindaco Cosimo Cannito e il Vescovo Policarpo, Metropolita dell'Arcidiocesi ortodossa d’Italia ed Esarca per l’Europa meridionale del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli,  giunto a Barletta in visita istituzionale. Durante il colloquio ambedue le figure si sono dichiarate concordi nell’esigenza di approfondire i legami tra la comunità barlettana e quella greco-ortodossa anche al fine di riscoprire la storia della presenza greco-ortodossa a Barletta. Nell’incontro è emersa la volontà di ambo le parti di rendere nuovamente funzionale e aperta al culto la Chiesa di Santa Maria degli Angeli (Chiesa dei Greci), di proprietà della Chiesa greco-ortodossa ma attualmente in possesso del Comune di Barletta.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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susieporta · 2 years
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IN MEZZO A MILLE PERCORSI, EVENTI E SEMINARI
Moltissime persone sono iscritte a corsi, seminari, master, a percorsi psicologici delle varie correnti; molte persone, in vita loro, si sono imbattute in più o meno lunghi percorsi di ricerca: filosofici, morali, spirituali, esoterici.
C’è anche chi contatta gli ufo, gli spiriti guida, angeli, maestri disincarnati. E quando uno è sull’orlo di una crisi matrimoniale o di relazione ecco che cerca, di nascosto ovviamente, e senza farlo vedere agli altri, data la sua reputazione di uomo o donna di mondo con i piedi ben piantati a terra, un astrologo, una cartomante o un sito per incontrare l’anima gemella.
In momenti difficili c’è chi rispolvera la sua vecchia e presunta fede in Dio e torna in chiesa – fino a quando non trova una nuova relazione – o c’è che si butta a capofitto in altri sistemi di credenza, religioni, psicoterapie, medicine olistiche o altro.
Dopo anni di lavoro sul campo e molti incontri, esperienze, disillusioni, incontri con ciarlatani, presunti mistici, canalizzatori, medianici, guru, asceti del terzo millennio, gruppi di non ricerca e propagandisti di ogni genere… e la domanda che mi sorge, qui e ora è la seguente:
Quanti di questi, guide o adepti; insegnanti o allievi; terapeuti o pazienti; hanno veramente raggiunto qualche cosa in loro stessi di stabile e duraturo che potesse andare oltre l’eccitazione del fine settimana intensivo di illuminazione o della caccia al guru all’ultimo grido?
Quanti, dopo anni di supermarket spirituale, si sono portati a casa un po’ di felicità permanente, di profonda soddisfazione di sé e della propria vita, e una visione del mondo diversa, dove sia possibile percepire una “differenza”, una “sottile qualità” spesso sconosciuta alle masse. Qualcosa che veramente siamo riusciti a conquistare con i nostri sforzi e che nessuno potrà mai sottrarci.
Abbiamo realmente raggiunto una pace interiore, un’armonia che traspare da ogni nostro gesto, parola o sguardo?
Abbiamo realmente cercato di conoscere e studiare noi stessi in relazione al mondo?
E una volta conosciuti, visti e studiati con pazienza, umiltà e costanza, abbiamo realmente compreso la Via e il lavoro che ci venivano proposti?
Era una cura profonda per il nostro “essere interiore” o solo un cerotto decorativo, oppure una nuova medaglietta da mostrare agli altri?
Abbiamo veramente a cuore il nostro corpo, la nostra mente, il nostro cuore e la nostra anima, oppure siamo solo interessati a stare un po’ meglio per poter alla fine, tirare a campare come prima?
La domanda: “che cosa abbiamo realizzato e raggiunto permanentemente?”
Abbiamo compreso la differenza fra cercare eccitazione, fantasie, sogni, deliri di onnipotenza, abbellire il proprio ego personalità, regalare un nuovo abito psicologico alla nostra immagine affamata all’infinito di attenzione e riconoscimento sociale; e invece, un lavoro serio e profondo su noi stessi, che presuppone un abbandono graduale ma deciso di tutto che in noi è illusorio e menzognero?
Abbiamo compreso, che per lo meno negli stadi iniziali, c’è più da perdere che da guadagnare, e che questo presuppone un cambio radicale di visione egocentrica tipo: tutto è subito… perché lo dico io?
In una società altamente burocraticizzata, tecnocratica, mentale, e piena di paure, illusioni, e sofferenza inutile, non saranno certo dei giochetti psicologici, degli auto-condizionamenti al pensiero positivo o qualche tecnica New Age a cambiare il nostro stato di confusione e smarrimento interiore.
Cambiare si può.
Crescere è possibile.
Raggiungere degli stati positivi e permanenti è possibile.
Sviluppare delle nuove capacità e abilità che renderebbero la nostra vita più ricca, creativa e soddisfacente, fa parte del programma genetico e spirituale di ogni essere umano.
Ma…
Si, a questo punto c’è un ma…
Io, sono capace di vedere l’opportunità e di cogliere attivamente e totalmente questa possibilità?
Sono capace di distinguere fra ciò che realmente mi serve per ottenere felicità, gioia, amore, consapevolezza, soddisfazione, benessere, o continuerò in eterno a rincorrere solo ciò che mi piace, eccitando così il mio ego personalità?
E, se sono in grado di riconoscere ciò, sarò in grado di posizionarmi correttamente rispetto un lavoro, un insegnamento, una guida, dei compagni, in modo da ottenere una caratteristica difficile da trovare fra la gente oggi come oggi, ovvero: l’umiltà di ascoltare qualcun altro che non sia il mio stesso ego?
Ho compreso che il presupposto per essere in grado di apprendere qualcosa di diverso da quello che finora ho conosciuto, sia quello di mettere da parte la mia “immagine-personalità” e iniziare ad ascoltare con il cuore?
Si vede e si comprende solo ciò che si ama…e questo vale sopra tutto per se stessi.
Senza amore per se stessi, per gli altri e per i misteri di questa vita non potremo mai oltrepassare la soglia dell’accumulare nozioni credendo di capire il senso, mentre a malapena siamo in grado di comprendere il significato letterale delle parole per associazione mnemonica.
Se vogliamo raggiungere qualcosa di reale in noi stessi, per noi stessi, per il mondo e per tutti gli altri esseri di questo pianeta… serve più amore: non solo studio, tecniche, esercizi, ecc.
La differenza la fa l’amore che mettiamo in tutto ciò che facciamo e con l’amore…la pazienza, l’autodisciplina, l’apertura, la generosità d’animo, l’etica universale che possiamo riconoscere, non nei libri, ma dentro il nostro stesso essere.
Ora…potremmo anche continuare a srotolare all’infinito questa matassa di saggezza presente in noi… ma il punto è, e rimarrà sempre:
“Che cosa voglio davvero… che cosa sto cercando… è questo il posto giusto per me… riuscirò a trovare qui quello che sto cercando?”
Se cerco una buona bistecca da fare alla griglia non entro in un negozio di fiori… non vi pare?
Prima devi sapere cosa vuoi veramente e solo allora cerchi chi ha la conoscenza e le capacità di aiutarti a trovare e sviluppare ciò che desideri, perché può darsi che tu non sappia cosa cercare. Può darsi che tu lo sappia, ma che ti sia recato in un negozio sbagliato; oppure che tu sia ancora in cerca di potere, successo, illusioni, consolazioni, attenzione, riconoscimento, e che la cosa che ti spaventa di più sia proprio la ricerca della verità.
Ci sono molte cose che spaventano l’uomo ma quelle che ci interessano maggiormente in questa sede sono:
la paura della felicità e dell’estasi
02. la paura dei cambiamenti e dell’impermanenza di tutti i fenomeni
03. la paura di amare e di farsi amare
04. la paura di farsi aiutare
05. la paura di vivere e di morire
06. la paura della verità
Educati alla sofferenza ci muoviamo nel mondo senza uno scopo, senza una meta e senza significato. Siamo solo delle figure, delle comparse sulla scena della vita e non protagonisti, viviamo come prigionieri di noi stessi, accettando la vita passivamente, e non vediamo le catene ai polsi che lucidiamo con soddisfazione tutti i giorni.
L’uomo deve imparare a dare una svolta epocale alla sua vita.
Rieducare se stesso alla ricerca della gioia e della felicità.
Egli ha la possibilità di vivere celebrando la sua vita e la sua esistenza, in ogni momento e per tutta la vita: Coscienza… Consapevolezza… Beatitudine.
Vivere totalmente… accettando la vita in toto, in tutte le sue sfumature e manifestazioni, comprendendo che ogni sasso, ogni fiore, ogni animale, ogni essere umano, ogni pianeta e ogni stella… ha il suo posto e la sua funzione nell’armonia generale dell’esistenza. Nulla esiste per caso. Nulla è mai fuori posto. Ma… serve una visione alta…, una consapevolezza matura e sviluppata. Un cuore allenato ad assorbire delle “Conoscenze Oggettive” che un umano poco evoluto rigetterebbe inorridito per mancanza di comprensione e una paura atavica dello sconosciuto.
La vita reale si erge ben oltre il mangiare, bere, dormire e riprodursi.
Risvegliare l’essere e le sue funzioni ci porta a superare una visione triste e condizionata dell’essere umano, visto come contribuente, consumatore, fruitore di servizi, abbonato, automobilista, credente, non credente, e tutte le varie etichette, marchi di fabbrica, e maschere sociali e famigliari, che abbiamo accettato in buona fede pur di sentirci parte di qualcosa e di avere un parvenza di identità.
Questa è la Via che desidero condividere con coloro che hanno il coraggio di accettare la sfida di uscire dal sonno per risvegliare se stessi alla verità e alla bellezza della Coscienza e della Consapevolezza.
Che cosa ha realmente senso?
Dopo un po’ di indagine interiore, e un po’ di lavoro, capiremo che è arrivata l’ora di abbandonare certe modalità che hanno fatto il loro tempo e forse comprenderemo che ha senso vivere una vita che vale la pena di essere vissuta, diventando sempre più: padroni di noi stessi, del nostro tempo, e del nostro destino.
Un consiglio: guardatevi dentro, sentite ciò che volete, e poi decidete di entrare nel negozio giusto senza perdere troppo tempo a guardare per anni tutte le vetrine e mai decidere. Una volta deciso… siate pronti ad investire, tempo, energia e risorse sulla vostra crescita ed evoluzione, muovetevi cauti ma decisi, con pazienza ma solerti.
L’unico investimento che abbia un reale senso è quello sulla propria evoluzione perché è l’unico bene che non perderete mai, e con questo anche tutte le qualità, le capacità e abilità rimarranno un vostro patrimonio per sempre.
E se uno desidera una buona vita, nel mondo esteriore, dovrebbe comprendere che ciò dipende innanzi tutto dal suo buon funzionamento interiore, e non vice versa.
Tu sei il mondo.
Ciò che attiri, dipende dal tuo livello di Essere e dai tuoi stati di Coscienza.
Roberto Potocniak
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