Tumgik
#Nicoletta Braschi
Text
Tumblr media
159 notes · View notes
filthydelinquent · 5 months
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Mystery Train - Jim Jarmusch, 1989
197 notes · View notes
Photo
Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Life Is Beautiful (1997)
43 notes · View notes
Photo
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Lazzaro felice, 2018
91 notes · View notes
blogdemocratesjr · 1 year
Photo
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Down by Law by Jim Jarmusch (1986)
51 notes · View notes
cinematicjourney · 2 years
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Mystery Train (1989) | dir. Jim Jarmusch
74 notes · View notes
mrbopst · 3 months
Text
Tumblr media
4 notes · View notes
genevieveetguy · 5 months
Text
Tumblr media
. Human beings are like animals. Set them free and they realize they are slaves locked in their own misery. Right now, they suffer, but they don't know. I exploit them, they exploit that poor man. It's a chain reaction that can't be stopped.
Happy as Lazzaro (Lazzaro felice), Alice Rohrwacher (2018)
2 notes · View notes
sometimelater · 2 years
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
the stories in Mystery Train (1989)
40 notes · View notes
Text
On November 17, 1989 Mystery Train debuted in the United States.
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
10 notes · View notes
tparadox · 9 months
Text
Yesterday's Movies passes through the Mystery Train
Tumblr media
Mystery Train. Mystery Train Inc, 1989. View On WordPress
4 notes · View notes
lifewithaview · 12 days
Text
Tumblr media
Roberto Benigni and Nicoletta Braschi in Life Is Beautiful (1997)
In 1930s Italy, a carefree Jewish waiter-turned-bookseller named Guido starts a fairy tale life by courting and marrying a lovely woman teacher named Dora. Guido and Dora have a son named Joshua and live happily together until the forced deportation of the town's Jewish population in cattle cars. Dora, while not required to be deported, volunteers to leave with her family, and they are all forced to live in a concentration camp. In an attempt to hold his family together and help his son survive the horrors of a concentration camp, Guido imagines that the Holocaust is a game and that the grand prize for winning is a tank...
*Buon giorno, Principessa!
0 notes
ruivieira1950 · 1 year
Text
Tumblr media
1 note · View note
minutecinema · 2 years
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
1 note · View note
suenosyfantasmas · 3 months
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
" La vida es bella". Película.
Director: Roberto Benigni.
Guion: Roberto Benigni, Vicenso Cerami.
Fecha de estreno: 20/12/1997 ( Italia)
Reparto: Roberto Benigni, Nicoletta Braschi, Giorgio Cantarini ....
Fuente: Google.com
Sueños y fantasmas. El arte de soñar.
77 notes · View notes
elorenz · 4 months
Text
L'altro giorno stavo raccontando ad un amico quando nel 2005 accompagnai mio zio ad una premiazione in un paesino sperduto nel Lazio in cui davano il premio alla carriera a Bruno Lauzi (che al tempo ancora non conoscevo come artista).
Al mio amico: "Lo conosci sicuramente, sei un fan di Nanni Moretti. Hai presente la scena de La messa è finita in cui Nanni è con sua sorella e canta Ritornai? Ecco, quella canzone è di Bruno Lauzi".
Quando andai alla premiazione Bruno Lauzi era già abbastanza vecchio e malato. Aveva il Parkinson e non poteva più suonare. Teneva il microfono sull'asta e le mani dietro la schiena. Per qualsiasi artista questo sarebbe stato motivo di depressione, magari lo è stato anche per lui, ma in quel momento tirò fuori una battuta che mi fece capire quanto alla fine, anche per le cose che ti cambiano radicalmente la vita, si possa scherzare di quel dolore. Il presentatore stupidamente gli chiese che programmi avesse per il futuro, se stesse incidendo un nuovo disco e Bruno Lauzi con un sorriso rispose "ormai posso permettermi di suonare solo le Maracas" con quella battuta, davanti a tante persone, allegerì la sua malattia e l'impossibilità di fare ciò che aveva fatto per tutta la vita e questo mi fu di insegnamento. Scherzare del dramma per non morire nel dolore.
(Tra gli invitati alla premiazione c'era pure Nicoletta Braschi, la moglie di Benigni e per l'occasione le tirarono fuori dal cappello, a distanza di quasi dieci anni, il ragazzino de La vita è bella. Lei si commosse nel vederlo adulto ma era/è una pessima attrice e da quelle false lacrime capii che tutta quella parte era pilotata da una costruita nostalgica celebrazione di un film che ad oggi reputo ancora sopravvalutato. Quel giorno di positivo ci fu solo l'umanità e l'umiltà di un valido artista un po dimenticato dal mondo della musica.)
9 notes · View notes