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#Recensione Stranger Things
aroundtable · 7 months
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Oggi finalmente rispondiamo alla domanda, A Che Gioco Stiamo Giocando, con #StangerThings il Sottosopra, il #giocodatavolo di cui 2 settimane fa abbiamo scoperto le miniature, #CMON, ed il resto dei componenti e su cui sono riuscito a mettere le mani su grazie a gli amici di Hirtemis Giochi da Tavolo .
#StrangerThingsUpsidedown ci catapulterà nelle prime due stagioni della sere di #Netflix, facendoci vivere le vicende di #Hawkins contro il #Demogorgone e i #Demodogs, ad ogni turno dovremo esplorare la città, il sottosopra, facendo attenzione a gestire al meglio le nostre azioni e in finirne rivivremo anche delle scene della serie (ma non sarà piacevole).
#StrangerThingsIlSottosopra è un #boardgame #collaborativo, semplice da apprendere ma molto sfilante, in cui l'alea sarà subordinata alla scelte strategiche che il gruppo dovrà prendere: interpretando Joyce Byers, Jim #Hopper, Nancy Wheeler, #LucasSinclair, #MikeWheeler, #DustinHendersson, saremo chiamati a salvare #WillByers e a chiudere il portale (st 2), dovremo adoperare con parsimonia le nostre azioni, scegliere al meglio su quali luoghi fermarsi e quanto, inoltre dovremo scegliere con cura quali dei personaggi scegliere per poter sperare di riuscire a salvare la situazione.
Tra i #giochidatavolo dedicati a Stranger Things, Il #Sottosopra, (assieme all'#escapegame) è riuscito a divertirmi e coinvolgermi: un'ambientazione super presente, un sistema di gioco semplicissimo per un gioco davvero sfidante, StrangerThings Upsidedown promette ore di gioco ancorati al tavolo.
Stranger Things, Il Sottosopra, è un gioco da tavolo collaborativo da 2 a 4 giocatori, consigliato dal 12 anni in su per una durata prevista di un ora abbondante, edito da CMON e Asmodee Italia
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hermioneblk · 2 years
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Stranger Things Season 4 🍕 commento
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⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️💝
Ok visto tutto due volte e me lo riguardo. Stratosferico. Facciamo un riassunto per quanto riguarda le stelle fin qui da me assegnate a questo show. La prima stagione si è presa cinque stelle senza dubbio, perfetta originale e coinvolgente. La seconda stagione si è beccata quattro stelle perché ha ucciso un gatto e non ce ne era assolutamente bisogno, il trash se lo possono tenere. Nel complesso non era male, era molto simile alla seconda come se le nuove idee avessero fatto una pausa ma se lo potevano anche permettere, dopo tutto quello che avevano tirato fuori per la prima stagione era anche giusto ma il gatto non gliel’ho perdonato. La terza stagione è ritornata alla grande con cinque stelle, certo tutta quella storia dei ratti non mi era piaciuta ma l’improvvisa svolta presa dalla storia sia per i personaggi che erano un po’ più dinamici ma anche per il cambiamento del cattivo, l’introduzione del centro commerciale, i problemi tra di loro, forse le storie d’amore erano un po’ troppo patetiche tra i giovinetti ma i più grandi si sono comportati in modo interessante Jim e Joyce Nancy e Jonathan… cinque stelle, bravi.
La quarta stagione si becca cinque stelle e un cuore! I fratelli Duffer si sono superati e sono preoccupata per loro perché mi chiedo come faranno sia a raggiungere lo stesso livello senza ricopiarsi? Si può volare in alto e raggiungere delle vette epiche ma non sempre si riesce a mantenere tanta grandiosità. Sì, questa stagione è stata stratosferica. Basta guardare anche la lunghezza degli episodi, sono stati tutti piccoli film tanto che il finale di stagione è durato due 2:22:22, penso che sia stato l’episodio più lungo di tutta la storia delle serie! Ogni episodio è stato interessante bello anche da vedere perché la fotografia è importante in questa serie dove i colori sono studiati come le posizioni di tutti in ogni scena in cui si fermano non c’è mai niente fuori posto non c’è mai niente di brutto e tutto è bello da vedere, persino nel sottosopra. Un plauso alla musica ovviamente. Non si può tralasciare il fatto che Kate Bush è tornata in cima alle classifiche d’ascolto decenni dopo grazie alla serie! Anche i Metallica si sono sorpresi dei nuovi ascoltatori che hanno scoperto la loro Master of Puppets ma forse questa non è stata così ascoltata come Kate perché anche se ti piace Stranger Things e non sei abituato al metal difficile che te lo vai ad ascoltare.
In tutta questa grandiosità ci sono stati dei picchi che mi hanno fatto dire wow proprio da brividi e non mi era mai successo con questa serie che subito l’avevo amata di dire a voce alta wow! Invece me l’hanno strappato solo per l’episodio quattro e l’episodio sette. In quei momenti proprio l’ho esclamato e ho guardato tutto già due volte e non perché lo volevo verificare al meglio ma proprio perché è gustosa da vedere è una serie amabile, ti piacciono i personaggi ti piacciono le situazioni…
C’è qualche nota dolente? Certo è normale una criticona come me non può esimersi dal criticare qualcosa. Ora per andare avanti con i commenti devo fare degli spoiler, tutti avvisati. Il problema continuano ad essere le storie d’amore tra i ragazzi più giovani. Anche se già l’avevo capito il problema di Will, il suo essere innamorato di Mike, ora è stato sbandierato ai quattro venti, poveretto, forse l’unico con cui simpatizzo tra i più piccoli. Nella stagione precedente gli avevano già urlato “tanto a te non piacciono le ragazze”. L’affetto di Will per Mike sembra però il sentimento più autentico. Continuo a pensare che Mike sia un bamboccio non lo vedo molto brillante per esempio in confronto a Dustin… Dustin è un vero eroe invece, non si piange mai addosso e combatte… Lucas anche e al limite. Ho letto nel web che molta gente è rimasta disgustata e alterata dal comportamento di Jason, e lo vede come il vero cattivo. Forse non si sono accorti che Jason si è comportato come la gente normale come si comporterebbero tutti vedendo certi omicidi accostati ad altre cose che non capiscono come un club che si chiama HELLFIRE. Magari in italiano non rende ma un tipo che fa parte di un club che si chiama le fiamme dell’inferno si ritrova sulla scena del crimine, Jason sarà anche uno stronzo ma rappresenta la mentalità comune, tanto che quando si mette a parlare davanti a tutta la città tutti sono d’accordo con lui ed è un proprio un cittadino da lui facilmente fomentato che gli telefona e lo avverte che ci sono quelli che sta cercando davanti alla casa di Victor. Quindi ho trovato un po’ patetica la mentalità di gruppo e mi è dispiaciuto che alla fine l’hanno fatto fuori, non se lo meritava.
Chi non si meritava di morire? Eddie! Non mi ero mai commossa di fronte a questa serie ma devo ammettere che ci sono rimasta di merda non posso dire male perché ci sono rimasta di merda, rende più l’idea! Perché l’hanno fatto morire? Perché qui si è voluto proprio farlo morire, lo si poteva salvare si poteva salvare anche senza fuggire però loro hanno detto qui deve morire qualcuno perché se no non è credibile e quindi chi può morire? Solo che così è venuto fuori che lo svitato emarginato viene fatto fuori. Insomma, mi lascia scettica e amareggiata. Dustin quando va dallo zio e glie racconta più o meno quello che è successo sottolinea che Eddie si è sacrificato per salvare la città che lo odiava. L’avrebbe davvero fatto? Avrebbe dovuto davvero farlo? Mah. Non lo so, secondo me si poteva fare a meno di farlo morire, lascialo disperso al massimo. Per quanto riguarda chi deve morire e chi no c’è stata un po’ di storia pasticciata per quanto riguarda Max. 1 aveva bisogno di quattro vittime per aprire quattro portali e lei era quella che doveva morire perché se no non si sarebbero aperti e la storia sarebbe finita molto diversamente ma se muore Max comincia ad essere un problema perché è diventata uno dei personaggi principali e quindi? Muore ma risorge… Non so forse c’è stato un po’ di casino io non dico che doveva morire per forza ma l’hanno scelta loro marchiandola all’inizio per catturare la maggior attenzione possibile con il culmine dell’episodio quattro quando sta per essere presa, Max che in quel momento che ha reso popolare di nuovo Kate Bush e io ho esclamato wow. Quei momenti sono stati favolosi proprio da applausi e parte di quella eccitazione nel vederli è dovuta al coinvolgimento di uno dei personaggi principali, Max. Max ha preparato anche le lettere e difficilmente queste cose vengono fatte nelle storie se non servono. Credo che nella quinta stagione verranno lette. C’è qualcosa che non mi convince quindi ora 11 riesce a farsi resuscitare la gente? Mah…
Un altro momento in cui ho detto wow è stato quando 1 si è rivelato per quello che era e lì proprio no non me lo aspettavo! Scioccata! È stato proprio un colpo di scena e di genio. Il figlio di Victor che era l’assistente di Brenner ed era anche Vecna è 1! Applausi e inchini!
Un altro momento degno di nota da inchini e applausi è stato quando Eddie ha suonato Master of Puppets con la chitarra nel sottosopra per attirare i pipistrelli! In quel momento un altro colpo di genio ed inoltre artistico! Quello è stato il momento più bello dell’ultimo episodio.
A proposito del finale di stagione, mi aspettavo un po’ più grandiosa lotta perché c’è stato un sacco di piagnisteo andrà tutto bene ti amo sono qui per te ce la faremo… insomma dateci un taglio e combattete! Quelli che non si sono mai fermati invece sono i miei preferiti da sempre ovvero Jim e Joyce che con Murray Antonov e Yuri hanno forse concluso il capitolo con quei tanto detestati stranieri. Quella parte della storia è stata divertente e drammatica al tempo stesso, molto all’Indiana Jones, interessante e sorprendente e per fortuna con un lieto fine perché se mi facevano fuori Jim io smettevo di guardare questa serie!
Tutti quel parlare e abbracciarsi prima della battaglia i famosi andrà tutto bene vedrai si sono riversati tra i ragazzi troppo presto. Nel momento in cui 11 sta male perché è intrappolata dai rampicanti e Vecna sta uccidendo Max Mike ha spezzato il ritmo della lotta. Mike dice a 11 ti amo eccetera un momento troppo sdolcinato mentre Max stava già venendo spezzata…bisognava essere un po’ più veloci.
Poi c’è stato anche il soffermarsi per stare a sentire Steve che ci prova con Nancy e Jonathan che rassicura Will… Quando bisogna essere un po’ più ritmati forse andrebbero evitate tutte queste moine tra l’altro al massimo scontate.
Interessante alla fine quando ci si ritrova tutti come 11 viene portata dove si era nascosta nella seconda stagione quindi come un cerchio che si chiude e bisogna infatti ricordarsi che è una ricercata e la sua posizione non è per niente facile dato che metà del governo la vuole morta. A proposito di questo ho gradito come non ci siano stati più solo i russi cattivi e lo Stato buono ma parte dello Stato spietato tanto quanti i russi mentre una parte la protegge.Allo stesso modo tra i russi se non fosse stato per Antonov e Yuri Jim e Joyce non si sarebbero più riuniti.
Interessante proprio tantissimo è tutta la parte del 79 prima del massacro al laboratorio perché forse cominciando la storia nel 1983 si è persa tutta quella parte quasi mistica degli esperimenti segreti governativi gestiti da Brenner. Hanno deciso di sfruttarla alla quarta e hanno fatto benissimo perché un laboratorio segreto che studia i poteri psichici dei ragazzi non è certo da buttar via. Ed è proprio per questo che quando era venuta fuori 8 nella stagione numero due io ero rimasta soddisfatta quando molti invece non l’avevano gradita perché non capendo che a volte bisogna aprire la mente e scoprire che belle storie possono trovarsi fuori dalla solita traccia narrativa. Proprio come avevo infatti sospirato era stata una cazzata uccidere Brenner subito alla fine della prima stagione e per fortuna che l’hanno ritirato fuori alla quarta, serviva una figura importante. Brenner e 1 hanno creato il vero cattivo. Anche questo in conclusione è un pregio finale della stagione 4 ovvero la capacità di darci un cattivo soddisfacente a cui affezionarsi come si è sempre fatto con Lord Fener. Non i russi non demogorgoni e neanche un mostro fumogeno ma finalmente il cattivo, la personificazione della malvagità ma come tutti i cattivi con un criterio con una spiegazione una ragione per cui fa quello che si sente destinato a fare. Il discorso che 1 ha fatto a Nancy (episodio 7) è affasciante.
Dunque applausi inchini ma anche  preoccupazione per la quinta stagione sia per quando ce la daranno (sembra tra due anni) sia per quello che inventeranno. Hanno detto che deve essere la stagione finale ma se ne dicono sempre tante… Potrebbero anche fare a meno di far venire l’ansia perché quando ti piace qualcosa vorresti solo che non finisse mai.
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hermione9891 · 2 years
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STRANGER THINGS REVIEW
https://www.rudimentaryreviews.com/post/stranger-things-season-4-rudimentary-review
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denimbex1986 · 2 months
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'Six years of waiting, after the premiere at the Venice Film Festival of the underrated Charley Thompson. Andrew Haigh, Member of the Order of the British Empire for his services to art for just over a year, is finally back with the free adaptation of the novel Strangers by Yamada Taichi (1987), already brought to the big screen by Nobuhiko Obayashi with The Discarnates, at the end of the 80s.
Presented as a world premiere at the Telluride Film Festival, and subsequently seen at the New York Film Festival, at the BFI London Film Festival and now at the Rome Film Festival in the Alice nella Città section, All of Us Strangers will be released in Italian cinemas at the beginning of 2024 , with a more than probable and possibly deserved haul of Oscar nominations.
12 years after Weekend , which in 2011 introduced Haigh to cinephiles around the world, the director of Looking has created a skilfully layered and deeply moving film about the pain of loss, the process of mourning, isolation and fear. of loneliness which too often become a painful practice within the LGBTQIA+ community. Haigh, accompanied for the occasion by the magnificent photography of Jamie D. Ramsay, has created a drama that disturbs and moves, giving shape to an unusual love story, which is intertwined with a past never forgotten because it has never really been experienced.
One night, in a practically deserted skyscraper in today's London, Adam meets his only neighbor, Harry, who knocks on his door, asking him to come in, to introduce those two very lonely lives. An encounter that breaks the rhythm of his daily life, but Adam is haunted by memories of the past, finding himself punctually in the suburban town where he grew up and in the childhood home where his parents seem to relive, just like the day of their death, which occurred 30 years earlier…
It is a story of ghosts, of words never said, of hugs never given, of confessions never expressed, of farewells never elaborated, of requests for help never made explicit or understood, of coming outs never made, the one driven by four actors in a state of grace. Andrew Scott has never been so good, after decades of waiting for the role of a lifetime, worn extraordinarily. His Adam, so problematic and mysterious, so kind and melancholy, silent and scared, has a thousand facets that Scott manages perfectly to make credible. Haigh built the entire film around him, never letting go for a moment, focusing on the features, the small details, the nuances of a complex character and the fascinating text itself.
An Oscar nomination for best leading actor would be a good thing, not to mention a duty, after 30 years of a career equally divided between cinema, TV and theatre. Paul Mescal , such an enigmatic and seductive neighbor, perfectly fills spaces that had been deserted for a long time until his arrival, accompanying the protagonist towards emotions and feelings never experienced before. The equally excellent Jamie Bell and Claire Foy play Adam's two parents, deceased for decades and yet visible, to the point of reconstructing 30 years of forced distance.
In dialogue with oneself, after having repressed, remained silent and pushed others away for a long time. Andrew Haigh's Strangers are neighbors, lovers, parents, it's all of us, driven to self-isolation by a world and a society in which the human, physical, real relationship is increasingly an exception, in the face of social and virtual interactions. Closed doors slammed in the faces of Strangers in need of help, closeness, simple company, unaware of the irreparable damage that those closed doors could cause. All Of Us Strangers is a powerful reflection on pain and love, which asks the viewer to immerse themselves in a story that at times becomes lysergic, a visual and emotional experience long marked by mysteries, anxieties and past memories. Haigh has taken back his Weekend, transforming it into something else, into something much more painful, scary and devastating, with a melancholy homage to the 80s embellished with a soundtrack that ranges from Frankie Goes To Hollywood to Pet Show Boys, passing through Blur and Fine Young Cannibals.
The love story between Adam and Harry dazzles with its beauty and sweetness, while continually leaving room for something undefined, never fully expressed, with these two bodies that meet, fusing into each other, experiencing a relationship made of flesh and revelations, fragilities and insecurities. Andrew Haigh asks full trust to anyone who wants to enter his All of Us Strangers, an emotional matryoshka in which nothing is as it seems, with worlds, lives and realities that intertwine, beyond time and space, until that final twist that makes everything even more bitterly moving. An ending consciously on the limit, poised between exaggeration and emotional disturbance, closing a film that is unlikely to leave anyone indifferent.'
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universalmovies · 2 years
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Stranger Things 4: la recensione degli episodi finali
La quarta stagione di #StrangerThings è tornata nei giorni scorsi su #Netflix con un finale al cardiopalma. Questa la recensione.
La quarta stagione di Stranger Things è tornata nei giorni scorsi su Netflix con un finale al cardiopalma. Questa la recensione. Due sono stati gli episodi conclusivi rilasciati lo scorso primo luglio, mentre vi ricordiamo che la recensione della prima parte della quarta stagione di Stranger Things è disponibile per voi a questo nostro indirizzo. C’è poco da scherzare quando si tratta dei…
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telodogratis · 2 years
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Stranger Things 4 – Volume 2: lo scontro finale | Recensione
Stranger Things 4 – Volume 2: lo scontro finale | Recensione
Il 1 Luglio è stato rilasciato su Netflix l’attesissimo finale della quarta stagione di Stranger Things 4, che conclude il ciclo di 9 episodi iniziato lo scorso 27 Maggio con il Volume 1. Gli ultimi episodi della quarta stagione sono probabilmente due tra gli episodi più longevi di qualunque serie TV disponibile sulla piattaforma, specialmente L’articolo Stranger Things 4 – Volume 2: lo scontro…
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persinsala · 3 years
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Cobra Kai e il gioco labirintico del caos morale
Cobra Kai e il gioco labirintico del caos morale
Cobra Kai è un progetto seriale efficace quanto semplice, un’idea che gli autori Jon Hurwitz e Hayden Schlossberg avevano già sviluppato in ambito cinematografico nel 2012 con American Pie: Ancora insieme. Si tratta di realizzare dei sequel di prodotti cult di un passato ormai “remoto” per le tempistiche e le cronologie del mondo dello spettacolo. Continue reading
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erigibbi-blog · 7 years
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RECENSIONE Stranger Things I stagione
Recensione Stranger Things I stagione Stranger Things è una serie di fantascienza visibile sulla piattaforma da noi tanto amata Netflix. Ambientata negli anni ’80, è incentrata su strani e misteriosi eventi legati alla sparizione di un bambino, Will, e alla quasi contemporanea comparsa di una ragazzina, Eleven, dotata di poteri telecinetici e scappata da un laboratorio segreto. I 5…
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criticstorm-blog · 6 years
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Stranger Things è la serie che negli ultimi anni ha fatto più parlare di sé. Ma perché è diventata così virale? Bella domanda. I fattori in gioco sono tanti, ma principalmente si può riassumere il tutto in due step. In primis, la scelta di catapultare lo spettatore nei colorati e bizzarri anni 80. Questa scelta è stata così originale e curata nei minimi dettagli, da essere decisiva per la buona riuscita della serie. Secondariamente, salta al occhio la bravura degli attori. Talmente bravi da essere stati etichettati come il futuro del cinema mondiale. Tanta Roba.
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jaysreviews · 6 years
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Sto pensando ad un preambolo d’effetto per iniziare la recensione della seconda stagione della serie di cui tutti parlavano l’anno scorso e di cui tutti parlano. Ma credo che punterò direttamente ad illustrare il mio pensiero. I Duffer Brothers e Netflix colpiscono ancora! Anche questa stagione si presenta come un giro sulle montagne russe delle emozioni, umane e da film. Perché è chiaro anche dal titolo che per i creatori della serie questa non è “Stranger Things stagione 2” ma “Stranger Things 2”, come fosse il sequel di un film. E se alla fine della prima stagione lasciavano molte domande, la seconda risponde ad alcune di esse e crea nuovi quesiti sul Sottosopra ed il mondo di Undici, fa evolvere lo status dei protagonisti (chiedere di Undici e Steve) e ne aggiunge di nuovi (qualcuno adorabile, qualcuno odioso, qualcuno resta e qualcuno… purtroppo no). La costante è il setting anni ‘80 ampliato oltre i capelli cotonati, la musica punk e new wave. Ora ci sono anche il rock, lo speed metal (Metallica anyone?) le muscle car, la paura dei comunisti tipica della Guerra Fredda… MA si tratta di elementi. L’effetto nostalgia della prima stagione c’è ma ero più interessato alle sorti dello sfigatissimo Will, del prezzemolino Mike, del “un po’ meno stronzo” Lucas e del sempre adorabile Dustin ovvero i ragazzini che abbiamo imparato ad amare! Comunque il vero effetto nostalgia si gioca sulle ispirazioni e citazioni di cui era ed è ancora farcita la serie: lo Spielberg di ET, i racconti di Stephen King a cui si aggiungono i Ghostbusters, Alien, Gremlins, gli horror del periodo… Insomma, anche questa stagione ha fatto centro per me. Per come si è conclusa, per i quesiti aperti ora e per il responso del pubblico sicuramente ci sarà una terza stagione. Ma per me potrebbe anche chiudersi qui, con un finale di stagione che mette tutto al suo posto. Sottosopra.
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aroundtable · 7 months
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Ogni volta che esce un gioco dedicato a Stranger Things, io non posso fare a meno di fiondarmi dagli amici di Hirtemis (https://t.me/hirtemis) per accaparrarmelo e così è stato anche questa volta!
Oggi apriremo assieme Stranger Things, Il Sottosopra scoprendo assieme i primi dettagli sul gioco, osservandone attentamente le componenti, con uno sguardo speciale le miniature dedicate al Demogorgone, ai Democani e sorpattutto a Lucas Sinclair, Mike Wheeler, Dustin Hendersson, Jim Hopper, Nancy Wheeler, Joyce Byers e 11!
Stranger Things: Upside Down un boardgame collaborativo che ripercorre le prime due stagioni della serie di Netflix che abbiamo tanto amato, interpretandone alcuni dei protagonisti. I componenti e le grafiche che andremo a scoprire assieme oggi sono di livello eccellente senza parlare delle ottime miniature create da @CMON create per questo magnifico gioco da tavolo!
Stranger Things, Il Sottosopra è un collaborativo da 2 a 4 giocatori, consigliato dai 12 anni in su, per la durata di un ora edito in Italia da @AsmodeeItalia .
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hermioneblk · 2 years
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Stranger Things Season 3 🧲 commento
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⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️ Se la stagione numero due per me aveva perso una stella a causa del gatto e alla storia non troppo originale ecco che la terza stagione brilla tanto quando la prima e forse anche di più. Quali sono stati i motivi per cui questa stagione secondo me ha superato la seconda e anche quasi la prima? Innanzitutto 11 prende parte attiva nella storia che la vede protagonista ma che fino ad adesso l’aveva lasciata quasi sempre nel background tranne che per il finale. 11 ora ha un suo carattere e parla un po’ di più, è strano vederla sempre tentennare per come parla ma se questo è il personaggio dobbiamo accettarlo. Forse l’unica nota negativa che però viene subito sanata sono le storie d’amore soprattutto tra Lucas e Max e 11 e Mike. Mi sento come Will! Anche io avrei voluto che si giocasse un po’ di più ma grazie a Jim che mette in guardia Mike e lui comincia a mentire a 11 riusciamo ad avere dei momenti in cui solo le ragazze si dimostrano non solo amiche ma anche complici e sulla stessa lunghezza d’onda.
Mi è dispiaciuto molto per Will e il suo discorso frustrato a Mike ha senso per me: Mike e Lucas sono stati degli stronzi. Mi ha fatto un po’ sorridere però che anche Dustin avesse dovuto trovare una ragazza… Il tema amoroso prende un po’ troppo campo ma la lontananza tra i partner di tutte queste tre coppie fa sì che non sia lagnoso e patetico. La storia di Dustin è accettabile per come viene gestita alla fine con il fatto che la sua ragazza può dirgli la costante di Planck e quello è stato un bel colpo di genio soprattutto con la canzone della storia infinita!
Se la prima stagione aveva i giochi di ruolo la seconda i videogiochi con l’Arcade la terza ha il centro commerciale e mi piace come ci siano dei punti focali della storia e rappresentativi di essa.
In questa stagione arrivano i russi malefici forse un po’ fa sorridere però ci sta, non sapendo che altro cattivo umano scegliere hanno giustamente scelto quello che nell’immaginario comune è visto come un cattivo. E non dico altro. Mi piace come tutto sia anche fuori di testa: i russi vogliono davvero scatenare questo mostro sicuri di sapere come gestirlo?
Come sempre per me i personaggi più interessanti sono gli adulti ovvero Jim e Joyce in primis ma anche Jonathan e Nancy che forse in questo momento vanno un po’ nel background ma hanno sempre una buona parte. Rivalutato Steve che si è come redento e Robin, un personaggio azzeccato dall’inizio alla fine fuori dalle righe intraprendente e dinamico. Anche Erica, la sorella di Lucas, è stata spassosa, divertente e simpatica. Cosa importante entrambe ben definite vitali e mai stereotipi.
Anche in questo caso come è successo per le stagioni precedenti i personaggi si diramano in squadre e ogni ognuna gestisce una parte del problema. Sul finale tutti si riuniscono confluendo a combattere il mostro. Mi piace il gioco di squadra e come riescono ad essere caratterizzati tutti quanti tanto che riesco a ricordarmi i nomi e a distinguerli al volo, cosa che in una storia piena di gente non è sempre così facile se non vengono tutti dotati di personalità.
È importante riguardare ogni stagione prima di vedere quella nuova perché è come se fosse un’unica grande storia e solo avendo in mente ogni dettaglio di tutto quello che è successo si può apprezzare qualcosa di nuovo.
Devo dire che si sono salvati in extremis perché se avessero fatto fuori Jim non credo che avrei continuato a guardarlo! Mi preoccupa questa deviazione dalla normalità (farlo credere morto agli altri) e devo dire che non mi è piaciuta neanche la mossa del trasloco, avrei preferito che fosse rimasto tutto più circoscritto Jim tranquillamente vivo con Joyce in una casa… Questo spostarsi definitivo un po’ mi sfasa e non vorrei che avessero osato troppo. Peccato che non sia saputo più niente di Otto perché era stato un personaggio molto interessante.
Nota dolente ma non tanto da far perdere una stella questa volta sono i topi che esplodono per riunirsi nel corpo insieme agli altri cittadini, però i topi potevano essere risparmiati.
Un altro personaggio degno di nota e che è arrivato alla redenzione è Billy, il fratellastro di Max che è sempre stato strafottente e poi diventa parte del mostro e infine salva 11. Una classica redenzione che forse ci sta dato che l’avevano fatto eccessivamente stronzo ma per me non doveva morire, fare fuori personaggi del cast principale (o quasi) è sempre una mossa rischiosa.
Dunque per concludere una stagione superlativa e sbalorditiva che si è superata. Si potevano evitare i piagnistei finali se si fosse scelto di evitare troppi stravolgimenti che spero saranno gestiti in modo geniale e non traumatico per lo spettatore.
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pandamerdoso · 7 years
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Quando gli altri si sentono produttivi: produrrò qualcosa di utile per la società! andrò a studiare!! esco e mi godo la vita!!! scriverò un libro!!!
Quando io mi sento produttiva: ...inizio una nuova serie tv!!!
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weirdesplinder · 4 years
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Ho visto finalmente gli otto episodi della prima stagione di Carnival row su Prime video. La serie mi intrigava molto, poiché si tratta una storia paranormal romance in un'ambientazione lievemente steampunk, ma ho aspettato fosse disponibile in lingua italiana perchè[ alla sera il mio cervello è troppo stanco per seguire perfettamente dialoghi in lingua straniera. Perciò se voi avete invece visto la serie in lingua originale tenete conto di questo leggendo la mia recensione del telefilm, perchè il doppiaggio e la traduzione possono cambiare di molto il tono di una serie tv.
Detto questo iniziamo col dire che la serie non mi entusiasmato e preso come Stranger things (non ho dormito per finire le tre stagioni in due sole settimane), ma non mi neppure deluso al punto dal non completarla come mi è accaduto con altre ultimamente. Diciamo che è stata piacevole, ma non straordinaria, carina in alcune cose, migliorabile in altre. Una serie media, ecco, che però può vantare una gran ambientazione che la differenzia dalla maggioranza delle altre serie, e al tempo stesso ricorda temi cari a tutti i lettori di romance e urban fantasy, catturandoli seppur senza mai riuscire a brillare.
Entriamo più nel dettaglio citando quelli che secondo me sono i pro e i contro di questo telefilm, cioè i motivi per cui vederlo o non vederlo. Ci sarà qualche lieve mezzo spoiler, ma non veri e propri spoiler perciò potete leggere in tranquillità.
Iniziamo con i pro:
-Ambientazione affascinante, una città che sembra la Londra vittoriana ma popolata da umani e Faeries
-C'è stata una guerra, perciò abbiamo qualche scena d'azione, e c'è un giallo che permea la serie, una serie di omicidi efferati il che tiene avvinto lo spettatore che vuole scoprire il colpevole.
-C'è una storia d'amore principale, non è massimo, ma c'è. C'è n'è pure una secondaria che è molto meglio grazie al cielo. Telefonata e scontata ma sempre meglio della principale. Almeno i secondi due qualche motivazione per piacersi ce l'hanno, c'è un corteggiamento, gli altri (philo e vignette) sono insta-love nel passato non si sa perchè, poi insta-odio nel presente, poi insta-love poi boh, certo si meritano l'un l'altro.
-Orlando Bloom è figo e doppiato come attore non è malaccio. Se solo avesse fatto meno espressioni a occhi spalancati che immagino fossero di shock o sgomento o concentrazione, ma che in realtà lo fanno sembrare ebete, sarebbe andato benone, perchè dai poliziotti di alcuni tipi di gialli non ci aspettiamo l'intuito di Poirot. Inoltre il personaggio di Philo intorno a cui gira tutta la prima serie è ben approfondito.
-Il personaggio di Portia mi è piaciuto molto, l'ho trovato il più plausibile.
-Il personaggio del burattinaio poi istitutore mi è piaciuto molto, chi lo interpreta è bravissimo, e lo stesso vale per il Cancelliere. Adoravo i piccoli faeries che il burattinaio usava come attori nel suo piccolo teatro, peccato siano scomparsi quasi subito di scena,l'idea delle commedie che ricalcano le news della città sia sugli omicidi che politiche era carinissima!
-Mi è piaciuto ci fossero i licantropi, peccato non vengano poi usati a parte che in un episodio, spero lo saranno nella seconda serie.
I contro:
-Avrei voluto che il mondo, specialmente l'ambito politico del mondo in cui è ambientata fosse più approfondito. Il Patto, il crudele nemico di Burg è un Impero? Uno stato? Una coalizione di stati? Dove si trova geograficamente? Oltre all'isola dei faeries ha conquistato anche l'Egitto da cui provengono alcuni personaggi? E Burg che sembra Londra dove si trova? E' una repubblica, ma quanto territorio comanda? Si trova in una simil Europa? Perchè sono nemici Burg e il Patto? Non ci viene detto quasi nulla di storia o geografia di questo mondo. E anche le usanze dei Faeries, i loro costumi, tradizioni, usanze, le loro specie...non sappiamo niente. A Burg vediamo principalmente Fauni e Fate, ma sappiamo ci sono altre specie, qualcuna compare brevemente, ma nulla ci viene mostrato o spiegato. Per fortuna c'è wikipedia che ci fornisce risposte ad alcune di queste domande qui:
https://carnival-row.fandom.com/wiki/Category:Locations
-Tutto è molto ma molto telefonato a volte e reiterato, come se gli spettatori fossero un poco stupidi. Ho capito che i Faeries al momento sono visti male dagli umani a Burg, che li ghettizzano e trattano come peggio non si potrebbe, mi bastavano due scene per capirlo, non occorre che questo venga ripetuto con tantissime scene che in fondo ripetono lo stesso concetto. Piuttosto mostrami degli umani di mente più aperta per far risaltare come la maggioranza non sia così, non mi servono trenta scene di razzismo contro i Faeries per capire la maggior parte degli umani di Burg è razzista. Oppure spiegami perchè ora è così, mentre una generazione prima erano integrati. E' colpa della guerra, dei trppi profughi, o di una crisi economica dovuta al fatto che il Patto possiede più territori di Burg?
-La trama gialla è veramente troppo semplice ed intuibile. Ci sta che Philo non ci arrivi fin quasi alla fine e che gli debbano persino praticamente dire chi è il colpevole, mentre chi guarda da casa lo intuisce prima. Ci sta, perchè noi vediamo cose che lui non vede, ma però qui lo capiamo veramente troppo presto. Anche se il motivo lo capiamo più avanti, chi è, lo si capisce subito, perchè se chi è in grado di creare il mostro colpevole è una come la divinatrice e questo lo capisce anche Philo e lei è l'unica divinatrice in città (che si sappia) è chiaro che lei c'entra in qualche modo, e noi spettatori ben sappiamo chi le è vicino....però seppur ci sta che i poliziotti nelle serie tv a volte siano un poco duri, Philo avrebbe dovuto tenerla d'occhio era l'unica cosa da fare, invece no, nulla, lui va per la sua strada ed è solo perchè gli omicidi lo riguardano che capisce alcune cose altrimenti col cavolo che ci arrivava poverino.
-La storia d'amore principale non mi ha convinto. Philo e Vignette non sembrano neppure compatibili a volte, forse perchè di lei proprio non   sappiamo nulla o quasi.
-Vignette come personaggio non viene per nulla approfondita. Siccome questa serie è su Philo principalmente forse la seconda sarà su di lei.
-Capire alcuni colpi di scena prima che accadano è un po' troppo semplice. Tipo chi sia la madre di Philo o il padre di Philo, o l'assassino.
-Alcune scene, e sono tante, sono molto scontate, si sapeva fin dall'inizio che tra il fauno e l'umana sarebbe successo cosa poi succede e anche come, perchè ricalca dei tipici topic romance. Si sapeva che il segreto di Philo sarebbe emerso, si sapeva che il poliziotto tanto cattivo si sarebbe dimostrato ancora più cattivo....
-Le scene di sesso sono un po troppe a mio avviso, qualcuna ci sta, altre è chiaro che sono lì solo perchè in ogni puntata ce ne dovevano essere sempre due.
-Secondo me alla serie mancava un personaggio che alleggerisse di più l'atmosfera. Il burattinaio e Tourmaline in parte sono dei comic relief ma non bastano contro la cupezza dei temi trattati.
-La figlia dell'oppositore del cancelliere per me come personaggio al momento non ha delle motivazioni logiche per agire come sta agendo. O è pazza o ci verrà svelato altro nella seconda stagione per chiarire i suoi motivi perchè per ora sembra solo squilibrata e chi finisce per seguirla pure...
-L'assassino muore un po troppo facilmente e praticamente si rivela da solo, e invece che sembrare un genio del male con un accuratissimo piano come credevo all'inizio alla fine sembra solo squilibrato...peccato
Ok, questi in sintesi i miei pro e contro, ma teniamo conto che è solo una prima serie di rodaggio, magari nella seconda stagione migliorano il tutto. Vignette viene proprio ignorata in questa prima stagione, ma d'altronde sono solo 8 episodi e condensare tutto ciò che dovevano dire e le varie storie che dovevano accadere in soli 8 episodi era da pazzi. Dovevano darsene almeno 10 o 12 e certamente avrebbero avuto il tempo di spiegare molte più cose. Aspettiamo la seconda.
E secondo me prima di vedere il telefilm dovete leggere le informazioni geografiche e molto di più  che potete trovare qui:
https://carnival-row.fandom.com/wiki/Category:Locations
https://carnival-row.fandom.com/wiki/Category:Species
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telodogratis · 2 years
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giovithunder · 5 years
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