Valentine's day/Love vocabulary
l'amore [n.] = love
amore [n.] = love (as a nickname: *my* love, use no article in this occasion)
innamorato/a = sb in love, lover
la passione = passion
un bacio = a kiss
un abbraccio = a hug
una carezza = a caress
l’attrazione = the attraction
la relazione = relationship
la felicità = happiness
la gioia = joy (also as nickname when without the article)
la passione = passion
la dichiarazione *d’amore* = *love* declaration
amare = to love
innamorarsi = to fall in love
uscire con qualcuno/frequentare qualcuno = to date someone
tenersi per mano = holding hands
sedurre/tentare = to seduce/ to tempt
tradire/ingannare = to cheat/ betray someone
scaricare qualcuno = to dump sb
flirtare = to flirt (pronounced as in English + Italian "are" at the end)
avere una cotta/un debole per qualcuno = to have a crush on sb (also: you like sb = ti piace qualcuno)
adorare = to adore
abbracciare = to hug
essere fidanzati (ufficialmente) = to be engaged
fare l’occhiolino/ammiccare = to wink
chiedere di uscire/chiedere un appuntamento = to ask on a date
baciare = to kiss someone/something
baciarsi = to kiss each other
sposare = to marry
essere sposato/a = to be married
sposarsi = to get married
slang: limonare = to make out
il matrimonio = wedding
l'appuntamento = the date [noun]
il cuore = heart
i cioccolatini = praline, chocolate candy
le rose = roses
i fiori = flowers
un mazzo (un bouquet) di fiori = a bouquet of flowers
un regalo, un pensiero = a gift
la fidanzata, la morosa = girlfriend
il fidanzato, il moroso = boyfriend
il compagno/la compagna = girlfriend/boyfriend (mostly for adults)
giorno di San Valentino = Valentine’s Day
civetta = a girl who likes to flirt (not used very much anymore)
cascamorto = a boy who likes to flirt
cupido = cupid
l'amante = lover (secret, cheater/3rd party in particular)
caro/a – dear, beloved (adj. as well as a nickname)
bellezza, bello – cutie, handsome (to a male)
bello/a – beautiful, handsome
tesoro, dolcezza – darling, sweetheart (adj. and a nickname)
dolce = sweet (also as noun: dessert)
tenero/a = tender
romantico/a = romantic
mi piaci = I like you
ti amo, ti voglio bene = I love you
mi manchi = I miss you
ti amerò per sempre = I will love you forever.
amore a prima vista / colpo di fulmine = Love at first sight.
non posso vivere senza te = I can’t live without you
Buon San Valentino = Happy Valentine’s Day
festeggeremo con una cenetta romantica = We’ll celebrate with a romantic dinner
un pensiero per te = A gift (thought) for you
More nicknames (no articles):
tesoro = *my* treasure
cucciolo/cucciola, cucciolotto/cucciolotta = *my* pet, little pet
topolino/topolina = little mouse
(mio) caro/(mia) cara = (my) dear/darling
piccola/piccolo, bimba/bimbo = little one, baby
bambola = doll
biscottino/biscottina = little biscuit
micino/micina, gattino/gattina = kitty
maialino/maialina = little pig
tigrotto/tigrotta = little tiger
momo/moma from “amoro” and “amora” (”amore” in a made up male/female version) = *my* love (in a cute way)
ami/amo (or “amy”) = diminutive of “amore” (still cute)
tato/tata (patato/patata, patatino/patatina) = dear (potato)
orsacchiotto/orsacchiotta = teddy bear
… and I guess most of the cute animals’/cookies’/sweet stuff’s diminutives, as far as your imagination can take you!
(The first 4/5 words work also in mother/son or grandma/nephew relationships, while probably the others are mostly used among partners)
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- Ma non ce vai a pranzo, Alessa’?
- No. Stamattina ho litigato con mia moglie e sicuramente sarà ancora incazzata come una biscia, così non c'ho proprio voglia de torna’ a casa.
- Cazzo, fammi capire bene: oggi, San Valentino, tu che hai fatto? Hai litigato co’ tu’ moje? Come l'anno scorso?
- Si, ma l'anno scorso è stato per colpa mia, quest'anno, invece, per colpa tua!
- Mia? E che cazzo c'entro io?
- Eccome se c'entri! Te lo ricordi come è andata l'anno scorso? All'ora di pranzo, m'ero presentato a casa con un bel mazzo di fiori, lei sembrava tutta felice, poi m'ha chiesto: e il biglietto? Io, il biglietto, non l'avevo scritto, a che cazzo serve un biglietto? Avevo portato i fiori, che c'era da scrive’? cos'era che non aveva capito? Insomma, se l'era presa a male perché non c'era il biglietto.
- Beh, non è che avesse tutti i torti. Un biglietto, in questi casi, è fondamentale.
- La stessa cosa che m'hai detto l'anno scorso! Apposta dico che è colpa tua. Quest'anno il biglietto l'ho scritto. E glielo ho pure dato. Cazzo, è successo il finimondo!
- Ma che c'hai scritto su quel biglietto per farla avvelenare tanto?
- Felicitazioni!
- Ma dai! Ma che cazzo ci sei andato a scrivere?
- Senti, Anto’, io faccio l'operaio, mica il poeta, che cazzo ci dovevo scrivere? In vita mia, ho mandato solo due biglietti, su uno c'ho scritto “condoglianze”, sull'altro “felicitazioni”. Penso che se le avessi scritto “condoglianze” sarebbe stato peggio!
- Si, sarebbe stato peggio, ma pure “felicitazioni”! Per San Valentino!
- Si, lo so che questa è una festa speciale, infatti non ho scritto solo “felicitazioni” Per chi m'hai preso?
- E che c'hai scritto, allora?
- Tantissime felicitazioni!
(al bar)
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Conoscere l'amore
“Che cos'è l'amor
Chiedilo al vento
Che sferza il suo lamento sulla ghiaia
Del viale del tramonto […]”
Mi sono domandato spesso cos’è l’amore, in realtà me lo sto chiedendo ancora e credo che me lo domanderò finché vivrò. Ho avuto molte risposte dalla vita fino a oggi. Alcune evasive, altre discutibili, però molte sono state chiare e ben definite. Ora. Escludendo l’amore nelle sue molteplici forme che variano da quelle per dei figli, a quello per i genitori, alla passione, alla idolatria o alla devozione mi sono sempre chiesto cos’è l’amore tra persone che si seducono. Quello che attrae due persone donandosi reciproca felicità mentale, fisica e appagamento sessuale.
Credo che non ci sia una definizione indiscutibile per definire l’amore, a meno che non ci addentriamo nell’aspetto scientifico.
<In questo caso il nostro cervello produce chimicamente dopamina e noradrenalina. Il cuore batte più forte, il benessere interiore aumenta e la felicità anche>. Se avete letto questa definizione con la voce di Alberto Angela o Barbara Gallavotti, a seconda di chi vi garba, sappiate che siete delle belle persone.
Ma se dovessimo dare una spiegazione non razionale, beh, qui si potrebbe scrivere tantissimo.
E allora proviamo a immaginare dove si trova e com’è fatto l’amore che fa palpitare il cuore, in cosa si cela il sentimento che fa vibrare le anime.
L’amore può ambientarsi in una stazione dei treni, in un incontro rubato ai mille impegni della quotidianità, un incontro veloce dove il tempo è tiranno. Lo vedi negli occhi che si cercano tra la folla, le dita delle mani che finalmente si intrecciano per la prima volta e quell’ansito affannato di chi sospira profondamente per l’emozione.
L’amore può avere i tratti somatici di un viso, ovvio direte, ma potrebbe essere quello di una persona incrociata tanto tempo fa per le strade del proprio quartiere più e più volte. Fino ad ammirare quella persona e immaginare di poterle parlare, sorriderle e finanche baciarla. Pensare di poter far parte della sua vita. Senza averne mai avuto il coraggio. Ancora oggi il ricordo rimane. Perché se l’amore ha un volto, si tratta proprio di quel viso tanto sospirato.
L’amore può trovarsi in viaggio su una strada. Fatta di chilometri, non importa quanti, percorsi per arrivare da quella persona. Poco interessa se non tutte le strade sono percorribili a velocità sostenuta, se siano sconnesse o interrotte. Non si guardano i chilometri percorsi sul contachilometri ma l’orologio, quello sì, per calcolare quanto tempo si stia perdendo. Invece di trascorrerlo tra le braccia desiderate.
L’amore può essere pungente come il freddo di una mattina di gennaio, una di quelle con la brina sui prati. Mentre il vapore che esce dalle bocche sembra prendere forme romantiche, dando vita a fisionomie dolci che accarezzano le anime di chi si sta incontrando. Tutto questo dopo aver preso il coraggio di incontrarsi.
L’amore può avere una voce melodiosa. Quella di un soprano per esempio. Una voce di un’estensione magnifica che viene accompagnata da due occhi profondi, un sorriso da incorniciare, un cuore generoso. Un’anima eccelsa. Tutte coreografie degne della meravigliosa opera, creata da Madre natura, che si para dinnanzi ai nostri occhi. Estasi ed emozioni profonde.
L’amore può risiedere in una mente. Nelle confidenze, nelle parole e nei concetti creati dalla materia cerebrale di una persona. Un labirinto, come i vicoli di un centro storico, dov’è facile perdersi e dove non si proverà mai a cercare una via d’uscita. Perché ci si sta bene tra quei pensieri, dove in quelle riflessioni e nell’immaginazione si trova riparo. Un intelletto nei confronti del quale non si percepisce il tempo, perché esso rimane sospeso.
L’amore può trovarsi in svariati posti diversi tra loro. Luoghi che possono spaziare dalle biblioteche a delle colline, da una spiaggia marina a un museo, da un caffè del centro cittadino a uno sperduto castello medievale. Perché in quei luoghi ci arriva grazie a dei cuori generosi e pulsanti che lo ospitano trasportandolo.
Per ultimo, ma non meno importante, per me l’amore più potente risiede negli occhi di chi ha sofferto per amore e ti chiedono di non infierire, li noti nella moltitudine tra tanti occhi. Sono occhi che “gridano” nonostante il silenzio della luce spenta in essi. E se si riuscisse a riaccendere quella luce, chiunque resterebbe abbagliato. Ma l’amore sta anche in quel sorriso appena accennato, perché teme di illudersi di nuovo e che in pochi sanno percepire. Oppure nella voce di chi ti fa capire che vorrebbe volare in alto per non stare più sul fondo, ma con quella tremenda paura di cadere di nuovo.
“Ahi, permette signorina
Sono il re della cantina
Vampiro nella vigna
Sottrattor nella cucina […]”
Immagine: Diana spezza l’arco di Cupido (perché a un certo punto anche basta, con quella mira quel nanerottolo ha rotto gli zebedei) - dipinto di Pompeo Girolamo Batoni (1761)
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