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#Soleggiante
sounds-right · 2 years
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Parla Simon Revolt: "Antistress" e una vita fatta di musica
Abbiamo incontrato per voi Simon Revolt, MC ed artista decisamente in crescita nel sempre scatenato scenario della musica italiana. Ci ha raccontato tutto sul suo nuovo singolo, "Antistress" (qui disponibile su Spotify: https://spoti.fi/3H9x2rO)
Com'è nato il tuo nuovo singolo "Antistress"?
In un pomeriggio 'soleggiante', il mio producer mi fa questa sorpresa e viene a trovarmi a casa con questo nuovo beat. Gli diamo un primo ascolto e inizio a fare qualche giro melodico con la voce… E fin da subito troviamo la chiave giusta per il ritornello, con cui ho iniziato a stendere il testo.
Come mai questo titolo? In effetti di stress ce n'è in giro un bel po'…
Verissimo, di stress un po' tutti ne soffriamo durante la nostre giornate. La canzone nasce dalle delusioni quotidiane che tutti proviamo: "Antistress" si propone come "integratore fitness in pillole", in grado di rendere la giornata più piacevole e allontanando falsi amici e squali incapaci di nuotare. E' una canzone perfetta per eliminare malumori e tossine, in mix praticamente letali, accumulati durante le nostre giornate.
A livello musicale sembra perfetto per un aperitivo in spiaggia… secondo te quando andrebbe ascoltato?
Mi fa molto piacere che tu dica così, perché il brano vuole realmente emanare good vibes… Credo sia perfetto anche per un viaggio in macchina alzando il volume a palla! Questa, tra l'altro, è anche la sensazione che ho provato una volta chiuso il brano.
Il ritmo è deciso ma dolce… come hai prodotto il brano in studio di registrazione? Ci sono altri musicisti che collaborano con te?
Al brano ho lavorato con il mio produttore Samuel Marcos Gori. E' ormai un fratello per me. Ha creduto dal giorno 1 nel progetto e ci piace fare session in studio, sperimentando nuovi sound e cremando con costanza nuovi beat.
Stai lavorando anche ad altri brani? "Antistress" è senz'altro un buon punto di partenza...
Assolutamente sì, non mi sono mai fermato. E' quello che amo fare, mi piace prendere spunto non solo dalla mia vita e quello che accade ma anche dalle situazioni che vivono i miei amici e conoscenti. Le trasformo, come se fossi io in prima persona.
Come si sta evolvendo il tuo sound?
Non amo etichettare la mia musica con un genere o un sound specifico. Mi piace fare musica! E quello a cui tengo è che mi si riconosca in quello che faccio… al di là del genere e della tipologia di sound.
Che musica stai ascoltando in questo momento?
Ascolto musica a 360 in base alla giornata apro e decido cosa ascoltare. Mi piace ascoltare le novità non solo dei big ma anche degli artisti emergenti.
A che punto ti senti della tua carriera?
Non saprei dirtelo… sicuramente nella vita siamo sempre tutti 'in formazione' e non si smette mai di imparare.
Simon Revolt su Instagram
https://www.instagram.com/simonrevolt/
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tarditardi · 2 years
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Simon Revolt: "Antistress" ed una vita di musica
Abbiamo incontrato per voi Simon Revolt, MC ed artista decisamente in crescita nel sempre scatenato scenario della musica italiana. Ci ha raccontato tutto sul suo nuovo singolo, "Antistress" (qui disponibile su Spotify: https://spoti.fi/3H9x2rO)
Com'è nato il tuo nuovo singolo "Antistress"?
In un pomeriggio 'soleggiante', il mio producer mi fa questa sorpresa e viene a trovarmi a casa con questo nuovo beat. Gli diamo un primo ascolto e inizio a fare qualche giro melodico con la voce… E fin da subito troviamo la chiave giusta per il ritornello, con cui ho iniziato a stendere il testo.
Come mai questo titolo? In effetti di stress ce n'è in giro un bel po'…
Verissimo, di stress un po' tutti ne soffriamo durante la nostre giornate. La canzone nasce dalle delusioni quotidiane che tutti proviamo: "Antistress" si propone come "integratore fitness in pillole", in grado di rendere la giornata più piacevole e allontanando falsi amici e squali incapaci di nuotare. E' una canzone perfetta per eliminare malumori e tossine, in mix praticamente letali, accumulati durante le nostre giornate.
A livello musicale sembra perfetto per un aperitivo in spiaggia… secondo te quando andrebbe ascoltato?
Mi fa molto piacere che tu dica così, perché il brano vuole realmente emanare good vibes… Credo sia perfetto anche per un viaggio in macchina alzando il volume a palla! Questa, tra l'altro, è anche la sensazione che ho provato una volta chiuso il brano.
Il ritmo è deciso ma dolce… come hai prodotto il brano in studio di registrazione? Ci sono altri musicisti che collaborano con te?
Al brano ho lavorato con il mio produttore Samuel Marcos Gori. E' ormai un fratello per me. Ha creduto dal giorno 1 nel progetto e ci piace fare session in studio, sperimentando nuovi sound e cremando con costanza nuovi beat.
Stai lavorando anche ad altri brani? "Antistress" è senz'altro un buon punto di partenza...
Assolutamente sì, non mi sono mai fermato. E' quello che amo fare, mi piace prendere spunto non solo dalla mia vita e quello che accade ma anche dalle situazioni che vivono i miei amici e conoscenti. Le trasformo, come se fossi io in prima persona.
Come si sta evolvendo il tuo sound?
Non amo etichettare la mia musica con un genere o un sound specifico. Mi piace fare musica! E quello a cui tengo è che mi si riconosca in quello che faccio… al di là del genere e della tipologia di sound.
Che musica stai ascoltando in questo momento?
Ascolto musica a 360 in base alla giornata apro e decido cosa ascoltare. Mi piace ascoltare le novità non solo dei big ma anche degli artisti emergenti.
A che punto ti senti della tua carriera?
Non saprei dirtelo… sicuramente nella vita siamo sempre tutti 'in formazione' e non si smette mai di imparare.
Simon Revolt su Instagram
https://www.instagram.com/simonrevolt/
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lumieretrain · 4 years
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ripensando intensamente a quella volta in cui dario moccia ha chiamato insigne "nano soleggiante"
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tinastar2 · 7 years
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La felicità non esiste La felicità non esiste, ho creduto di vederla su di un treno carico di bimbi entusiasti che partono per le vacanze, sul giallo soleggiante di un fiore, sulla poesia di due anziani ancora mano nella mano sulla loro panchina, la felicità non esiste, mi è passata accanto ed è andata via al momento di un gol allo stadio, alla vittoria dell'arcobaleno sulle nubi scure, all'arrivo del messaggio tanto atteso, al sorridere per un musetto smorfioso di un cucciolo, la felicità non esiste, illude e tradisce, nasce e muore in pochi brevi attimi da scolpire nella memoria e nell'anima, la felicità non esisteva, poi sei comparsa tu e magicamente me la sono ritrovata in tasca. Giancarlo Massai
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"Cosa hai da dire adesso?" "E niente, ti amo e basta, che dovrei dirti ancora? Non ti ho mai detto altro, o per lo meno astrattamente. Ogni minimo pensiero di te era peggio di un coltello, penetravi nel mio petto, incidevi la mia pelle, toccavi i miei organi interni. Amavo pensare a te anche se mi facevi così male, eri un misto tra dolore fisico e dolore psichico-morale. Mi piaceva immaginare la tua figura dinanzi la mia, mi piaceva stringerti con la mente e con il cuore. Eri una sottospecie di overdose, un'iniezione finita male, un'abbondanza esagerata di pillole. Eri la mia dose di "Pain Killers", la più forte, la più mortale. Sarei morta pur di vederti sorridere tra i pochi neuroni che posseggo, sapessi che effetto mi fa tutt'ora quella curva incisa sul tuo viso. Quando sorridi sembri viva, sembri un'eclissi solare, sembri una galassia. Amavo parlare assieme a te, era come udire un'interminabile melodia di Ludovico Einaudi. Sei una nuvola bianca vagante nel calmo cielo. Una meteora nella notte di San Lorenzo. Una giornata soleggiante in pieno settembre. Una neve improvvisa la notte di Natale. Un regalo inaspettato da chi meno ci si aspetta. Una sigaretta data dal proprio migliore amico. Sei la felicità, la mia felicità. Scorgere il tuo viso in lontananza era come trovare dieci centesimi sull'asfalto e sentirsi improvvisamente ricchi. Potevo anche essere ricca di rabbia, di dolore, di rancore verso chiunque, ma quando vedevo te era come se tutto ciò scomparisse. Dimenticavo ogni dolore vedendo il tuo nome comparire sul display scheggiato. Sorridevo vedendo una notifica indicante una tua nuova foto su qualche social. Ridevo pensando a quella sera in cui ti donai quel fiore blu. Urlavo assieme alla mia migliore amica subito dopo averti parlato. E niente, ti amo, nulla di più, nulla di meno. Fa già piangere così."
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poesieinitalnese · 3 years
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Io mi intrufolavo nella tua vita
e tu ti orviavi sempre fuori dalla mia
e anche quando decisi che a lasciarti fuori sarei stata io
in una bellissima giornata soleggiante
sei stato tu che te ne sei andato via per sempre.
Sempre la parola fine doveva spettare a te
e inizio a me.
Sempre in equilibrio e perfetta intesa
di due anime che non sapevano amarsi.
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L'estate è alle porte.🏄‍♀️🏖🏝 Proteggi la tua pelle. ☺ Sai che il solare dello scorso anno ha perso la sua efficacia? Adesso è il momento giusto per essere pronta ad una estate soleggiante. Se acquisti 30€ di prodotti solari per te subito un regalo.🎁🎁🎁 E non perderti i nuovissimi solari formato viaggio. Chiedimi il catalogo e scopri l'inserto. 😃😃😃
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wiracconti · 7 years
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Il fiato le si mozzò veramente solo quando la Dawnlight si inclinò e nel raggio visivo della finestra apparve Atlantis. A quanto le avevano raccontato, la prima volta che si vedeva un pianeta scattavano automaticamente dei confronti col proprio mondo natio, soprattutto se i due erano completamente diversi tra loro. Per lei invece non c’era alcun metro di paragone, non più. Non importava come fosse stato M’Broni, ora Atlantis sarebbe diventato la sua casa. Vide le grandi nuvole coprire una parte del mare, vide il terreno farsi spazio tra tutto quell’azzurro con sfumature che oscillavano tra il verde, il grigio e il marrone, ricordando la Terra come se fosse una lontana cugina. Da lì non riusciva a vedere le calotte polari ma sapeva dalle mappe in loro possesso create dai droni che la loro dimensione era molto piccola, un quarto di quelle terrestri, e metà di quelle di M’Broni. Su Atlantis era una soleggiante mattina di primavera. Sentì più di qualcuno trattenere il fiato, qualcun altro sussurrare qualcosa, il loro geniere Cabber si era anche lasciato andare ad un’esclamazione piuttosto colorita. Quel momento era loro, potevano esprimersi come meglio volevano, sarebbe poi stato rimontato il tutto per mostrarlo alla nave-colonia, togliendo le parti meno utili o più imbarazzanti. Kate si voltò e con suo stupore vide che Rhyne era quello più vicino a lei, gli occhi incollati ad Atlantis. «Quanti pianeti hai visitato nella tua vita?» Lui non voltò la testa, perso completamente in quello che vedeva. Era ammaliato. «Con questo sono sette.»
Altantis Era - Il Contatto di Matteo Marangoni
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lumieretrain · 4 years
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lumieretrain · 4 years
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lumieretrain · 4 years
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lumieretrain · 4 years
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lumieretrain · 4 years
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lumieretrain · 4 years
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lumieretrain · 4 years
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