Nuovo lavoro.
L'ultima volta che ho lavorato in un ristorante come cuoco risale 3-4 anni fa, agosto 2019-giugno 2020 con lock down compreso, quindi era un pò che non mi spaccavo le gambe a stare in piedi, fortuna che è part time. In questo nuovo posto che è pseudo italiano fa cagare un pò tutto, piatti mai ne visti ne sentiti e la pizza, che è la cosa più venduta di 'sto posto, fa cagare, l'ho voluta provare; allora l'impasto non è male, ho visto di peggio, solo che mettono una vagonata di cose sopra e non scendo in particolari se no qualche pizzaiolo può suicidarsi, ma la cosa più pesante è il formaggio, molto grasso e ne mettono a riempire tutto, cioè gli ingredienti sotto non si vedono da quanto formaggio c'è, che rende sta pizza pesante da digerire, per dire che ho preso una margherita piccola che non c'è nel menù perché è troppo semplice e ne ho mangiato la metà, ho detto tutto. L'impasto è modellato con una pressa idraulica, la cottura è fatta in un forno automatico si introduce la pizza con la teglia da una parte e in 7 minuti esce dall'altra facendo scorrere la pizza su delle cinghie di metallo, mai vista na cosa del genere; le tipe che fanno le pizze non sanno neanche cosa sia una pizza, sono tipo macchine e non importa se sei brava a fare la pizza non serve, tanto che c'è una che anni fa lavorava come lavapiatti in un ristorante dove ho fatto 2 anni tra tavoli e bancone.
Per i piatti alla carta, il mio settore, si va da paste che neanche il demonio mangerebbe all'hamburger che oramai è una moda qua in città, fino a filetti di carne e salmone, diciamo che più o meno sono mangiabili, sicuramente meglio della pizza, io non sono un perfezionista che ogni piatto dev'essere come ricetta comanda ecc ecc, ma fare una pasta col pollo e i funghi, con la double cream che qua mettono ovunque è un omicidio della nostra cucina, soprattutto perché si spacciano per ristorante italiano, si chiama Taverna quindi si può ben capire. La cosa però più assurda è che piace, anche parecchio, sarà per la posizione, la piazza centrale, ma diciamo che si lavora parecchio, abbiamo in linea d'aria a circa 200 metri un ristorante italiano con pizza fatta come si deve da pizzaioli, c'è anche l'ex amichetto che in quanto a pizza ne sa, su forno a legna, in cucina c'è il proprietario sto negriero stacanovista maschilista e anche fascista, ma i piatti sono come tradizione comanda; questo per dire che la differenza si vede ad occhio ma qua (vi ricordo che vivo a Tartu in Estonia) le persone non mangiano per gusto o per passione ma soltanto per riempire la pancia e più il piatto è pieno più sono contenti, anche se quello che c'è nel piatto è di pessima qualità, non importa, basta che riempie tanto ma tanto ma tanto.
Che dire di più che me ne fotto tanto è per un paio di mesi e poi si vedrà, ma una cosa che ho notato è che ogni singola persona che lavora in quel posto, quindi dalle lavapiatti al mio collega cuoco, appena hanno anche 10-15 secondi subito prendono il telefono e vanno o su un social o su una messaggistica, io il mio lo lascio nello zaino tanto non ho social solo messaggistica e non messaggio con nessuno oramai, solo Dr Spock ok. Questa cosa è terribile secondo me, sempre stando che ognuno fa quel che vuole, ma se stai in un momento di stress lavorativo e hai quei 20 secondi di micro pausa, magari un paio di minuti per una sigaretta, non prendere il telefono fai un attimo rilassare il cervello, dagli aria, va bè cazzi loro.
Ora ho 3 gg di riposo e mi dedico alle mie cose :D
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Nuda e Cruda, La Risotteria Italiana e La Filetteria Italiana aderiscono all'Unione dei Brand della Ristorazione Italiana
Nuda e Cruda, La Risotteria Italiana, La Filetteria Italiana aderiscono all'Unione dei Brand della Ristorazione Italiana, associazione che raccoglie i ristoratori milanesi con l'obiettivo di fronteggiare le conseguenze che l'emergenza sanitaria sta avendo nella città di Milano per il settore food & wine. Nella foto Edoardo Maggiori, titolare di Nuda e Cruda, La Risotteria Italiana e La Filetteria Italiana
Un gruppo rappresentativo di oltre 50 imprenditori della ristorazione milanese si è incontrato ieri ed associato, sotto il nome "Unione dei Brand della Ristorazione Italiana", per dare un segnale di presenza e supporto alla città e alle istituzioni. L'associazione delle aziende, di carattere temporaneo, rappresenta ad oggi circa 1000 attività della ristorazione per un totale di circa 10.000 lavoratori sul territorio. Dichiarano Antonio Civita - Panino Giusto – Nanni Arbellini – Pizzium - e Vincenzo Ferrieri – CioccolatItaliani - promotori dell'iniziativa: "Esprimiamo il nostro senso comune decidendo di tenere aperti i nostri locali, aderendo all'invito del nostro Sindaco Beppe Sala che richiama Milano al buon senso e invita a scongiurare atteggiamenti che possano generare eccessivo allarme, tra cui l'immagine di una città "spenta" in tutti i sensi, senza che ve ne sia l'effettiva necessità. Con i nostri colleghi abbiamo stabilito di devolvere un sostegno economico alle forze volontarie in campo, rappresentate da Associazioni riconosciute, che stiamo definendo in queste ore perché Milano è una città viva… e una città viva è una città che reagisce.
"Devolverò una percentuale dei nostri utili del mese di Marzo al Sacco "-dice Edoardo Maggiori, titolare di La Filetteria Italiana, La Risotteria Italiana e Nuda e Cruda-" come giovane imprenditore milanese, titolare di ristoranti e sempre attento al sociale, ritengo sia necessaria un'azione di sostegno da parte del mondo della ristorazione.Milano è la città più coraggiosa di tutta Italia. Colma di imprese e sfide quotidiane. Non abbiamo paura, non ci fermeremo e continueremo, come facciamo ogni giorno, a fare miracoli".
1. A4d
2. Antica Focacceria San Francesco
3. Basara
4. Bhangrabar
5. Bomaki
6. Botinero
7. Bowls and More
8. Briscola – Pizza Society
9. Bun – The Abnormal Burger
10. Caffè Napoli
11. Calavera
12. Chinesebox
13. Cioccolatitaliani
14. Circle
15. Cocciuto
16. Cuccà Cucina e Caffé
17. Cuccà Panini e Caffè
18. Deliveroo
19. Deseo
20. Dispensa Emilia
21. Duomo dal 1952
22. Duomo gelatieri dal 1952
23. East River American Pub
24. El Carnicero
25. El Porteño
26. Flower Burger
27. Foorban
28. Fud Bottega Sicula
29. Gelateria Rigoletto
30. Ghe Sem
31. Glovo
32. God Save the Food
33. Granaio Caffè e Cucina
34. Gud
35. Gustavo
36. Ham Holy Burger
37. Hamerica's
38. I Love Poke
39. Il Mannarino
40. IT Milano
41. Iyo
42. Jazz Café
43. Kalamaro
44. KFC Kentucky Fried Chicken
45. L'Ov Milano
46. La Birreria Italiana
47. La Cantina del Giannone
48. La Filetteria Italiana
49. La Focacceria
50. La Mantia
51. La Risotteria Italiana
52. La Tartina
53. Le Biciclette
54. Lievità
55. Living
56. Long Island Navigli
57. Lowengrube
58. Macha
59. Mama Eat
60. Manhattan
61. Mare in Pasta
62. Matilde Bakery
63. Milano Restaurant Group
64. Muu muuzzarella
65. Nima Sushi
66. Nuda e Cruda
67. Old Wild West
68. Original Pizza
69. Osteria Brunello
70. Panini di Mare
71. Panini Durini
72. Panino Giusto
73. Parco Milano
74. Peperino Milano
75. Pescaria
76. Pie – Pizzeria Italiana Espressa
77. Pills Pub
78. Pisco
79. Pizzikotto
80. Pizzium
81. Poke House
82. Pokeria by Nima
83. Poku by Bomaki
84. Refeel
85. Riccione
86. Riccione Bistrot
87. Roadhouse
88. Rossopomodoro
89. Sagami Milano
90. Sapori Solari
91. Savini Milano 1867
92. Signorvino
93. Sotto Sotto – Cucina in Cantina
94. Spiller
95. Spontini
96. Sushiko
97. SwissCorner
98. T'Amo Burger
99. T'Amo Pasta
100. Taverna Visconti
101. Temakinho
102. Terrazza Triennale
103. The Friends
104. That's Vapore
105. This is not a Sushi Bar
106. Twin's Café
107. Uber Eats
108. Vista Darsena
109. 5Roosters
110. 12Oz
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A taverna do re, Napoli
Una taverna si definisce questo piccolo locale in un vicolo proprio a franco del Maschio Angioino. Pochi tavoli all'aperto sono apparecchiati con delle bottiglie che contengono delle piccole lampadine che danno un'atmosfera gioiosa.
Il menu è abbastanza compatto con piatti della tradizione napoletana accompagnati, come da usanza, da pizza al forno e fritta.
Buoni e in una portioned molto generosa gli spaghetti con frutti di mare così come il saute di cozze, saporite e carnose. Fresca e molto profumata la pastiera.
Servizio affabile e carta dei vini con pochi bottiglie equamente divise tra diverse regions Italiane.
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REPORT MYKONOS 2017: I MIGLIORI RISTORANTI E TAVERNE
Una lista, in ordine casuale, dei luoghi top dell’estate 2017 consigliati per pranzo o cena (foto dall’alto verso il basso in ordine di apparizione) -->
Nikkei (centro): ristorante giappo-peruviano, perfetto per sorseggiare un cocktail mangiando degli ottimi roll anche a tarda sera
Kiki's Tavern (baia Agios Sostis, senza foto): taverna tipica situata in una splendida baietta, un vero must rustic-chic! Non accetta prenotazioni per cui si deve arrivare un po’ prima del 1° turno (che inizia alle 13) per “prenotarsi” il posto. Un must la carne alla griglia e l’insalata greca!
Fokos Taverna (baia di Fokos): taverna tipica nella baia “selvaggia” di Fokos, ottima cucina tradizionale greca con influenze arabe (top i felafel!)
Farma (baia di Ftelia): la novità dell’estate 2017, una taverna “farm-to-table”, ovvero cucina tipica a base di soli prodotti genuini coltivati o allevati sull’isola, davvero hippie-chic!
Spilia (spiaggia di Agia Anna): un meraviglioso ristorante ricavato da una grotta sul mare...Va prenotato con largo anticipo per accapparrarsi uno dei tavoli sull’acqua...
Ling Ling (in centro): della catena Hakkasan, cucina cinese fusion e atmosfera ricercatissima. Ottimi i cocktail!
Interni (in centro): da anni il ristorante fusion più scenografico dell’isola, perfetto per il celebrity-watching
M-eating (in centro): ristorante gourmet a base di prodotti a km 0, ottimo per la carne; prenotare nel pittoresco giardinetto
Catari (in centro): il migliore ristorante italiano dell’isola, perfetto per una pasta di pesce o una pizza sotto le bellissime palme
Kounelas (in centro, senza foto): taverna di pesce tradizionale al porto vecchio dell’isola, prenotare nel pittoresco giardinetto interno
Sea Satin Market (in centro): taverna di pesce tipica situata in una meravigliosa posizione panoramica tra i mulini a vento simbolo dell’isola e il mare
Pepper (in centro): per una cena informale, un piccolo ristorantino a gestione familiare che offre i souvlaki e gli hamburget più buoni dell’isola
Bakalo (in centro, senza foto): un must per la cucina greca rivisitata in mood internazionale di design
To Maereio (in centro, senza foto): taverna a gestione familiare dove provare i piatti tipici della tradizione di Mykonos
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Bixiga è il bairro italiano di San Paolo?
Questo è quello che si dice in giro, si legge nelle guide turistiche ed è anche l' immagine che viene in mente mettendo piede per la prima volta nel quartiere. Entrando a Bixiga sulla strada principale si affacciano tante cantine, insegne tricolore che propongono la vera pizza italiana, deliziosi piatti di macarrão un po’ scotti e la fogazza (un prodotto tipico della gastronomia italiana secondo i brasiliani, un incrocio tra un panzerotto e una empanada cilena). Pochi mesi fa ho girato un po’ il Bixiga e l’unico “vero” italiano in cui sono incappato è il signor Antonio, proprietaio di una drogheria, sbarcato in Brasile nel secondo dopoguerra. Antonio, che parla ancora dialetto salernitano, gestisce il suo negozio con Joao, un frizzante e sorridente baiano. Quel giorno ho conosciuto e fotografato anche Walter Taverna, che di italiano porta solo il cognome, un personaggio che ha veramente dell’ncredibile. Walter si è autoproclamato primo ministro della repubblica di Bixiga, ha aperto il museo della memoria del quartiere, inventato una torta gigantesca per l’anniversario di San Paolo e idealizzato e creato il giorno nazionale del Nano, e queste sono solo alcune delle sue prodezze. Ma questa forse è solo una parte, solo la superficie del quartiere, il Bixiga è come una torta a vari strati, per apprezzarne tutti i sapori bisogna andare in profondità. Ed è così che in questi giorni, assieme all’amico e guida Rocco Belletti, ci siamo immersi nelle viscere del Bixiga, incrociando le storie e gli sguardi di tanti altri meravigliosi personaggi. Ci siamo immersi in un processo collettivo con altri fotografi, urbanisti, ricercatori per raccogliere impressioni e storie, studiare il cambiamento, provare a creare una nuova immagine del Bixiga. Un quartiere che profuma di pizza e di comida nordestina, dove convivono santi cattolici e Orixás del Candomblè, rapper afro, bottegai cileni, ballerini di samba ed eccentrici moradores da rua. I materiali prodotti verrano caricati prossimamente su instagram con l’hashtag #bixigameu. Nel frammento condivido qualche impressione e frammento di questo quartiere, vivo e pulsante nel cuore di San Paolo.
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Pizza buonissima da Pulecenella
e
Gelato di latte di bufala cioccolato e vaniglia della Taverna Penta
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Onde comer
• Gelato
Local: Neve Di Latte
Avaliação: *****
Endereço: Roma Prati, Via Federico Cesi, 1, 00193 Roma RM, Itália
Proximidades: 1. Piazza Cavour 2.Castelo Santo Angelo
Horário: 08h - 00h30
Preço: 2,50 - 5,00 euros
Local: Gelateria Il Capriccio di Carla
Avaliação: *****
Endereço: Via Agostino Depretis 61, 00184 Roma, Itália
Proximidades: Roma Termini, Basilica di Santa Maria
Horário: 12h - 00h
Preço: grande - 4 euros
Local: Gelateria Sweet Life
Avaliação: *****
Endereço: Corso Vittorio Emanuele II, 270, 00186
Proximidades: Piazza Navona, Rio Tibre
Horário: 13h - 22h
Preço: a partir de 2 euros
• Pasta
Local: Pasta Imperiale
Dica: Pra viagem
Avaliação: ****
Endereço: Via Dei Coronari 160, 00186 Roma, Itália
Proximidades: Caminho pro coliseu
Horário: 11h30 - 22h15
Preço: 5 euros
Local: La Taverna dei Monti
Avaliação: *****
Endereço: Via Del Boschetto, 41
Proximidades: caminho coliseu
Horário: 12h - 15h 18h - 23h
Pratos e preço:
Fettuccine alfredo: 8 euros
Carbonara: 8 euros
Lasanha: 8 euros
Canelloni: 8 euros
Refrigerante: 2 euros
Dois Pratos: 75 reais
Local: Felice a Testaccio
Avaliação: *****
Endereço: 29 Via Mastro Giorgio, Roma, Lazio, 00153, Italy
Proximidades: 1. Porta Portese 2. Trastevere
Horário: 12h30 - 15h 19h - 23h
Preço: 35 euros
Local: Ristorante Grazia & Graziela
Avaliação: *****
Endereço: Largo M.D. Fumasoni Biondi, 5, 00153 Roma
Proximidades: 1. Basilica di Santa Maria 2. Museu di Roma Trastevere
Dica: Almoçar
Horário: 11h - 13h
Preço: 20 euros por pessoa
Local: Ristorante, Osteria e Trattoria Il Duca in Trastevere
Avaliação: *****
Endereço: Vicolo del Cinque, 56 Roma
Proximidades: Ristorante Grazia & Graziela
Dica: Jantar
Horário: 19h - 00h *exceto segundas
Preço: 20 euros por pessoa
Local: Ristorante Carlo Menta
Avaliação: ****
Endereço: Via della Lungaretta, 101, 00153 Roma RM, Itália
Proximidades: Trastevere
Horário: 12h - 23h
Preço: almoço - 10 euros; jantar - 13 euros
Local: Ristorante La Tavernetta 48
Avaliação: *****
Endereço: Via degli Spagnoli, 48, 00186 Roma RM, Itália
Proximidades: Pantheon, Piazza Navona, Palazzo Borghese
Horário: 12h-15h 19h-23h
Preço: 20 euros por pessoa
Local: Mama Pasta &co
Avaliação: ****
Endereço: Via del Moro, 37 d, 00153 Roma RM, Itália
Proximidades: Trastevere, Ponte Sisto
Horário: 12h - 22h
Preço: 6 euros
Local: Pastificio Guerra
Dica: Não tem lugar pra sentar
Avaliação: *****
Endereço: Via della Croce, 8
Proximidades: Piazza di Spagna
Horário: 13h - 21h30
Preço: 4 euros
• Cannoli / docerias
Local: La Cannoleria Siciliana - Trionfale
Avaliação: ****
Endereço: Piazzale degli Eroi, 24, 00192
Proximidades: Museu do Vaticano
Horário: 7h - 00h
Preço: 2 euros
Local: Ciuri Ciuri
Avaliação: ****
Endereço: Via Leonina 18
Proximidades: Caminho Coliseu
Horário: 8h30 - 00h
Preço: 2,50 euros
Local: I Dolci di Nonna Vincenza
Avaliação: ****
Endereço: Via dell'Arco del Monte, 98/A/B, 00186 Roma RM, Itália
Proximidades: Largo di torre argentina, Campidoglio
Horário: 7h30 - 20h30
Preço: 2 euros
• Tiramisu
Local: Pompi Tiramisu
Avaliação: *****
Endereço: Via della Croce, 82
Proximidades: Mesma rua de Pastificio Guerra
Horário: 11h - 21h30
Preço: 4 euros
Local: Two Sizes
Avaliação: *****
Endereço: Via del Governo Vecchio, 88, 00186 Roma RM, Itália
Proximidades: Fontana del Moro, Piazza Navona
Horário: 11h - 22h
Preço: pequeno - 2,50 euros; grande - 3,50 euros
• Panini
Local: Pane e Salame
Avaliação: *****
Endereço: Via Santa Maria in Via, 19, 00187 Roma RM, Itália
Proximidades: Fontana Di Trevi
Horário: 12h - 22h (exceto terças)
Preço: 5 euros
• Extras
Local: Trapizzino
O que é: Cone de pizza recheado
Avaliação: *****
Endereço: Mercado Centrale, Trastevere, Testaccio
Proximidades: Termini, Ponte Sisto, Porta Portese
Horário: 8h - 00h
Preço: 4 euros
Local: Grano - La Cucina di Traiano
Avaliação: *****
O que é: pizzaria
Endereço: Via Magnapoli 00187
Proximidades: piazza venezia
Horário: 10h - 21h
Preço: $
Doces Típicos
Cannoli
Tiramisu
Panna Cota
Gelatos
Torrone
Brutti Ma Buoni - Amandita
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I have reviewed the Girard-Perregaux Laureato Chronograph 42mm two weeks ago. I promised that I will come back with a lifestyle/vacation report. Just like the review of the Laureato 42mm three-hands that was split in two: the product style descriptive review and the lifestyle-oriented review. The Laureato Chronograph is an amazing piece that joined me on my Tuscany vacation. All the images are tourist pictures: no staged photos, no special lighting. Just vacation photos focused on the wristwatch. Enjoy!
One of my favourite region in the world, Toscana offers art in the most unexpected places. Even the smallest village has some art.
Nights with Janis Joplin and Laureato Chronograph in Tuscany
A remote village, somewhere in Toscana. We searched for a Pizzeria on Google Maps. How bad can it be? Not bad… Maybe not extraordinary, but definitively not bad. It opens at 7 pm. Used to Germany style, that seems to be late. But in Italy, there is no chance to eat earlier. Eating is the latest enjoyable moment of the day. Must be respected, must be treasured – you never know what the next day will bring. So you must enjoy the evening.
Waiting for food is a social experience
La Taverna Di Ciccino, everyone enjoys a glass of wine. Wating for the food is not a painful process. People don’t hurry to eat. First, they must relax, leave the day to the past. You can wait an hour until the pizza is served. Not because it needs an hour to be ready. But because Giovani (have no idea what was the owner’s name, but I generically named him so) and his wife have to be sure that you are enjoying the evening and you are ready to eat. The Italian locals taste life in a way that most of us don’t understand. There, life pass in other ways as in the big cities. Nobody hurries in the way the modern world do…
At a corner table with ten elderly women, someone opens a champaign. The cork is flying around like a bird escaped from the cage for the first time, not knowing where to go… All the guest are laughing. People start to sing Tanti Auguri a te! (happy birthday!). Everyone sings. People sing and applaud. Some even click their glasses with the celebrated. She thanks graciously to everyone. The moment melted my heart.
Not Italian songs but rock ballads
You can hear the music. Old rock. The good old rock. Giovani sings. His duet with Janis devasted my heart. Listening to Jonis was always a very personal and intimate experience. I never liked when someone sang along. Not even myself. But Giovani had a pure heart. He understood Jonis and resonated with her. It was the first time when I enjoy it. And there is Giovani, an old man, sitting in his 45°C kitchen and singing ballads like a rock superstar.
In one evening, coming back to the hotel, a dear just stopped in front of the car. The sinuous roads of Italy bring quite often these kinds of surprises. She stood there, looking around. And calmly left. Just like the people, in no hurry. Life is too beautiful to hurry it.
Searching for the meaning of life
Life has other meaning in those places. You must go and live there, even for a short moment, to understand it. And if go there and you don’t understand it, then your place is not there. You made the trip for nothing.
Last but not least – the perfect vacation wrist companion
I realised during the writing of the article, that telling the entire Tuscan experience will need much more than a long article. I can write an entire novel from my last Italian experience.
The focus of this article still remains the Laureato Chronograph. Even only in pictures. I can easily say that it was a genuine pleasure to have it on my wrist during all these experiences. I even used the chronograph several times. Sometimes for fun, sometimes on more serious situations. I can say that the Laureato Chronograph was a useful vacation tool in Tuscany. And I can surely affirm that the watch is a great daily companion. Excellent wrist position, reliable and robust and very good looking.
Maybe you can find other pieces for the price, but Laureato has a class of his own. Wearing this watch, one never feels under or over-dressed. It is so versatile.
Below, a hands-on video of the chronograph functionality with slow motion:
Let the picture do the talking
The article will continue only with captions for the images. Click on the images for full view and description. Enjoy!
A Laureato Chronograph street wristshot in Siena, Tuscany
One of my favourite region in the world, Toscana offers art in the most unexpected places. Even the smallest village has some art.
The vacation Swiss surviving kit
Tuscany is full of vineyards. This view was the first we saw every morning during our vacation. Of course, Laureato Chronograph faithfully followed me everywhere.
Siena Cathedral
With Laureato in Siena – Piazza del Campo
Gaia Fountain in Siena
Full tourist mode wristed with Laureato Chronograph through Tuscany
Duomo di Siena after a summer rain
Every city in Tuscany is rich in history and secrets. You need just a good guide and a lifetime…
Siena Cathedral hides splendours: a glimpse of the mosaic
With Laureato Chronograph in Siena – Palazzo Pubblico
Antiporto Camollia in Siena
Waiting for the Marchesi Antinori experience to start
Marchesi Antinori – the place where wine starts to ferment
Marchesi Antinori – barrels of wine during the ageing process: note the SuperLuminova easing the time reading
Visiting Marchesi Antinori winery was a magical experience.
Art at Marchesi Antinori
Marchesi Antinori: selecting wine for tasting
Wine tasting at Marchesi Antinori
Wine tasting at Marchesi Antinori
Girard-Perregaux Laureato 42mm Chronograph Ref. 81020-11-131-11
Tourist picture at Marchesi Antinori
In San Gimignano
A double wrist shot: Girard-Perregaux Laureato 42mm Chronograph Ref. 81020-11-131-11 and Girard-Perregaux Laureato 42mm Ref. 81010-11-634-11A
With the intriguing architecture of San Gimignano in the background
Another of Tuscany’s lovely landscapes.
Ponte Vecchio
A double wrist shot on Ponte Vecchio
In Piazza della Signoria, Florence
Can you recognize the picture in the background?
The Birth of Venus, painting by Sandro Botticelli
Uffizi Gallery: when even a statue is impressed by Laureato
Galleria dell’Accademia: David
The dessert at Uffizi Gallery: Art, good food, good wine and delicious dessert.
Under the dome of Cathedral of Santa Maria del Fiore
From the Florence’s Dome: the Laureato 42mm three hands and the chronograph
Over the Florence
A must for the Florence visits – Bistecca alla Fiorentina
Wondering Tuscany wristed with Girard-Perregaux Laureato Chronograph 42mm I have reviewed the Girard-Perregaux Laureato Chronograph 42mm two weeks ago. I promised that I will come back with a lifestyle/vacation report.
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I veri arrosticini
L'arrosticino di carne di pecora, re del cibo di strada in Abruzzo. Più che mai in estate, con l'impennata dei consumi in comitiva e sotto le stelle. Cibo popolare, aggregante e trasversale per saper mettere insieme il gusto di adulti e bambini. E e a buon mercato. Fattostà che il rustico spiedino di origine pastorale e transumante, simbolo della montagna abruzzese, incarna oggi più che mai una nicchia gastronomica, prelibatezza segnalata con stelle e calici sulle guide gastronomiche.
L'ultima conferma in ordine di tempo arriva dalla guida Street Food (cibo di strada) del Gambero Rosso presentata qualche giorno fa a Città del Gusto di Roma: campione d'Abruzzo è stata incoronata la famiglia Mascia, proprietaria del chiosco La Tana del Lupo sulla provinciale per Farindola, a Rigopiano, grazie ai loro arrosticini di castrato cucinati "rigorosamente alla brace". «Gli arrosticini della casa», si legge sulla guida «sono tra i migliori in Abruzzo: carne da allevatori di fiducia locali, taglio e confezioni fatti a mano, equilibrio tra grasso e magro, cottura a regola d'arte, su canalina con carbone di legno naturale». È il caso di precisare che il successo ormai sovranazionale dell'arrosticino - «che sta facendo conoscere l'Abruzzo in Europa» - è legato all'importazione di razze francesi di ovini (Lacon, Ile-de-France, di pascolo ma da carne ) e alla macellazione in Italia, più che alle pecore nostrane (sopravvissana, bergamasca, gentile di Puglia, tipo sarda o siciliana). «Il motivo è nella qualità della carne, più tenera, grassa e saporita delle pecore francesi, gusto più delicato e più digeribile come richiede l'alimentazione moderna. Sono gli stessi operatori a preferirla, osterie, ristoratori e macellerie, perchè rende molto di più ed è più redditizia», spiega Omero Di Leonardo, esperto di carne ovina e consulente di Slow Food in materia «le razze nostrane non sono adatte all'arrosticino moderno tenero e succulento, ma sono ottima come razze da latte per fare il formaggio, e una volta macellata la carne risulta più adatta cucinata alla callara, al cotturo, spezzatino». Altra precisazione doverosa è legata alla territorialità espressa dal prodotto. Sebbene oggi consumo e produzione di arrosticini sono un fenomeno ampiamente regionale, va riconosciuta come zona di origine assoluta nel rispetto dei disciplinari la zona collinare e montana del Pescarese, dove la cultura dei "rustelle" - di carne, ma anche di fegato di ovino alternata a fettine di cipolla, variante più ricercata e per pochi..intenditori- è nata a fine anni '50-'60: Farindola, Villa Celiera, Carpineto della Nora, Montebello di Bertona, Civitella Casanova.
«I primi rostellari a vendere per strada carne di pecora infilzata nei ceppi di sanguinella, lavorati dai vecchi del luogo, sono stati Primo Costante detto Primino, in occasione di feste e fiere a Pianella: 100 lire per 3 arrosticini, oppure 50 lire l'uno. E Manfredi a Villa Raspa di Spoltore. Mentre Tommaso Pozzi, detto Tumasse, è stato ideatore e organizzatore della prima sagra pianellese degli arrosticini, dal '66 al '72», puntualizza Di Leonardo, di Pianella anche lui. «Altro punto fondamentale» avverte «è che la carne arrostisca sulla canalina senza fiamma: l'arrosticino vuole la brace e non il fuoco!». Non resta quindi che ridisegnare la mappa delle osterie ruspanti dove gustare i veri arrosticini tagliati a mano in Abruzzo secondo il nostro esperto: Celentano a Villa Celiera, Lo Strego a Farindola, Modestino Mascia a Villa Cupoli, La Roccia a Carpineto della Nora, Macaluso a Civitella Casanova, Sant'Anello di Vestea (ora chiuso). Nel Pescarese in particolare: da Margherita 1 e 2 (famiglia Provinciali) a Pianella, Margherita 3 a Collecorvino, La Regina d'Abruzzo a Cepagatti, Vecchia cucina Lu tarall a Loreto Aprutino, Taverna del paradiso e Gli amici di Tiziano (nato da poco sulle orme del compianto Tiziano Provinciali) a Santa Teresa di Spoltore, Da Vittorio a Montesilvano colle; Zaff a San Giovanni Teatino. Ma non solo arrosticini. Oltre ai Mascia (stessi proprietari dell'osteria Villa Cupoli, a Farindola) "campioni regionali", nella guida del Gambero al cibo di strada ecco gli altri esercizi abruzzesi inseriti: L'Antica porchetta di Campli a Campli, L'Acquario a Fossacesia, Compagnia della pizza a Giulianova, Pizzeria del Liceo a Pescara, pizzeria Trieste sul lungomare Matteotti a Pescara, Il peschereccio a Pescara, Il vecchio forno Pinocchio a Pescasseroli, Blu mare le frit c'est chic a San Vito Marina, Don Miguel a Teramo, Macelleria Ginobile a Torrevecchia Teatina. Gli esercizi inseriti nella guida nazionale sono stati selezionati sulla base della qualità delle materie prime utilizzate, valorizzazione del territorio attraverso le preparazioni gastronomiche, originalità della formula.
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Nuova Pizza a Norcia
La Taverna de’ Massari propone il nuovo impasto per il servizio di pizzeria a Norcia, da metà maggio è possibile visitarci per provare le nuove pizze, anche senza glutine, che tutte le sere vengono preparate per i nostri clienti.
Da metà maggio le pizze sono differenti in quanto, in cucina, c’è una grossa novità, per scoprirla ti invitiamo a venirci a trovare.
La pizzeria a Norcia Taverna de’ Massari è ottima anche da asporto
LE NOSTRE PIZZE
Realizziamo le pizze più tradizionali, anche con farine senza glutine, e offriamo una serie di pizze dedicate come la PIZZA DELLA TAVERNA (con scamorza affumicata di Norcia e radicchio), la PIZZA TIROLESE (con prosciutto IGP di Norcia, stracchino, rucola e grana) e l’intramontabile PIZZA PORCINI BIANCA.
CONTATTI E PRENOTAZIONI
Puoi chiamarci per richiedere la prenotazione del tavolo o per prenotare la tua pizza da asporto al numero
3920663242
oppure
0743816218
Siamo aperti dal martedì alla domenica, tutte le sere escluso il lunedì
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Dal filetto di Di Maio al pacchero leghista. La nuova mappa della politica a tavola
Renziani allo Spiriti e al Salotto42, leghisti alla Taverna dell’Orso e al Gusto, Cinque Stelle a Quelli della Pizza, al Retrobottega e al Maccheroni. Come cambiano le scelte
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Bottura, Alajmo, Romito, Crippa, Uliassi I Cinque Cappelli 2018 de L'Espresso
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Bottura, Alajmo, Romito, Crippa, Uliassi I Cinque Cappelli 2018 de L'Espresso
La Guida I Ristoranti d’Italia de L’Espresso compie 40 anni e si è presentata oggi a Firenze. I Cinque cappelli premiano Bottura, Alajmo, Romito, Crippa e Uliassi; il giovane dell’anno è Davide Caranchini a Cernobbio. La novità invece è rappresentata dai Cappelli d’Oro, i “nuovi classici”: ne sono stati assegnati 10.
La copertina è oro, richiamando un po’ l’anniversario, un po’ forse i nuovi Cappelli: qualsiasi interpretazione se ne dia, sono 40 anni quelli della Guida I Ristoranti d’Italia de L’Espresso, presentata stamattina a Firenze, alla Stazione Leopolda, in collaborazione con Pitti Immagine (nella stessa occasione è stata presentata anche la Guida I Vini d’Italia, di cui abbiamo già dato notizia in anticipo).
Enzo Vizzari presenta le Guide alla Leopolda (repubblica.it)
La Guida ha ribadito la rivoluzione dei Cappelli voluta già dall’anno scorso da Vizzari. Una scelta che noi di Italia a Tavola giudicammo a suo tempo importante e di onestà intellettuale, che rinunciava a quei giudizi calcolati in centesimi, dando più valore alla Cucina italiana.
Sarà per un giudizio estremamente gradito, sarà per una comunicazione più efficace, i Cappelli restano e anzi, raddoppiano nel format, colorandosi anche d’oro. Questi nuovi simboli stanno ad indicare i ristoranti che hanno costruito la storia della Cucina italiana degli ultimi decenni, e sono in tutto dieci.
CAPPELLI D’ORO
Caino – Montemerano (GR)
Colline Ciociare – Acuto (FR)
Dal Pescatore – Canneto sull’Oglio (Mn)
Don Alfonso 1890 – Sant’Agata sui due Golfi (NA)
Enoteca Pinchiorri – Firenze
Lorenzo – Forte dei Marmi (LU)
Marchesi alla Scala – Milano
Miramonti l’Altro – Concesio (BS)
San Domenico – Imola (BO)
Vissani – Baschi (TR)
Ora uno sguardo più generale: i locali recensiti da oltre 90 collaboratori sono stati circa 2mila, di cui 700 possono vantare in guida almeno 1 Cappello. La Lombardia è in testa, con Milano centro nevralgico; il nord in generale fa la parte del leone con Piemonte e Veneto subito dietro. Anche la Campania però si conferma regione prolifica.
CINQUE CAPPELLI
Casadonna Reale – Castel di Sangro (AQ)
Le Calandre – Rubano (PD)
Osteria Francescana – Modena
Piazza Duomo – Alba (CN)
Uliassi – Senigallia (AN)
QUATTRO CAPPELLI
Casa Perbellini – Verona
Da Vittorio – Brusaporto (BG)
Danì Maison – Ischia (NA)
Del Cambio – Torino
Duomo – Ragusa Ibla (RG)
Hisa Franko – Kobarid – Caporetto (Slovenia)
Hotel Rome Cavalieri – La Pergola Roma
Hotel Rosa Alpina – St. Hubertus Badia (BZ)
Il Pagliaccio – Roma
Krèsios – Telese Terme (BN)
La Madia – Licata (AG)
La Peca – Lonigo (VI)
Lido 84 – Gardone Riviera (BS)
Mandarin Oriental Milan – Seta – Milano
Taverna Estia – Brusciano (NA)
Villa Crespi – Orta San Giulio (NO)
TRE CAPPELLI
Acquerello – Fagnano Olona (VA)
Agli Amici – Udine
Antica Corona Reale – Da Renzo – Cervere (CN)
Antica Osteria Cera – Campagna Lupia (VE)
Aqua Crua – Barbarano Vicentino (VI)
Auener Hof – Terra Sarentino (BZ)
Berton – Milano
Borgo Egnazia – Due Camini – Fasano (BR)
Borgo Santo Pietro – Meo Modo – Chiusdino (SI)
Bracali – Massa Marittima (GR)
Bros – Lecce
Combal.Zero – Rivoli (TO)
Contraste – Milano
Cracco – Milano
D’O – Cornaredo (MI)
El Coq – Garibaldi – Vicenza
Enrico Bartolini – Mudec – Milano
Grancaffè & Ristorante Quadri – Venezia
Hotel Cinzia – Christian e Manuel – Vercelli
Hotel Four Seasons Il Palagio – Firenze
Hotel Palazzo Avino – Rossellinis – Ravello (SA)
Hotel Principe – Lux Lucis – Forte dei Marmi (LU)
Hotel Villa Trieste – Aga – San Vito di Cadore (BL)
Il Luogo di Aimo e Nadia – Milano
Inkiostro – Parma
La Tana Gourmet – Asiago (VI)
La Trota dal ‘63 – Rivodutri (RI)
Laite – Sappada (BL)
L’Argine a Vencò – Dolegna del Collio (GO)
Lume – Milano
Madonnina del Pescatore – Senigallia (AN)
Osteria Arborina – La Morra (CN)
Paolo & Barbara – Sanremo (IM)
Pascucci Al Porticciolo – Fiumicino (RM)
Ristorante Angelo Sabatelli – Putignano (BA)
Ristorante Perbellini – Isola Rizza (VR)
San Domenico Palace Hotel – Principe Cerami – Taormina (ME)
S’Apposentu di Casa Puddu – Siddi (VS)
Torre del Saracino – Vico Equense (NA)
Undicesimo Vineria – Treviso
Villa Feltrinelli – Gargnano (BS)
I Premi speciali (ripresi qui, ma già usciti come anticipazioni ad agosto):
Giovane dell’anno: Davide Caranchini (Materia, Cernobbio)
Cuoca dell’anno: Gaia Giordano (Spazio, Milano)
Pranzo dell’anno e Servizio in sala: Osteria Francescana
Maitre dell’anno: Vincenzo Donatiello (Piazza Duomo)
Pizza dell’anno: Gennaro Battiloro (pizzeria La Kambusa)
Premio Trattoria: Trippa di Diego Rossi; Officina del Gusto; Damiani e Rossi
Performance dell’anno: Osteria Arborina (Andrea Ribaldone); Bros (Floriano Pellegrino e Isabella Potì)
Novità dell’anno: Il Portico (Paolo Lopriore); Due Camini (Domingo Schingaro)
Miglior piatto dell’anno: Alessandro Dal Degan (Tana Gourmet, Assago)
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Day 28
“D'estate la città è bella a vedersi, piena di aceri magnifici, lunghi viali in verde e oro. E, d'agosto, alti nell'aria, i bellissimi ippocastani in rigoglio, simili a candelabri, offrono ai passanti i loro affusolati coni dritti di fiori ammassati. Tanto onnipotente è l'arte, che in parecchi quartieri di New Bedford ha trapiantato smaglianti terrazze di fiori sugli sterili rifiuti di roccia, buttati via l'ultimo giorno della creazione.”
(Herman Melville, Moby Dick)
Ci sono due strade per andare da Wareham a New Bedford, una è la fredda ma veloce interstate 195 e l'altra è una strada interna che cambia spesso nome (Wareham Road, Marion Road) ma che è decisamente più suggestiva e divertente. Almeno su Street View si può interagire con la gente del posto, fermarsi a mangiare un gelato al Kool Kone, ammirare la natura e gli splendidi colori del Massacussetts. Volendo c'è anche una piccola pizzeria Rose &Vicky's che per fortuna non fa pizze surreali come quelle di ieri e anche l'impasto sembra molto più simile a quello napoletano, la più strana è la Blue Buffalo Slow-roasted Chicken with Buffalo hot sauce topped with mozzarella & banana peppers drizzled with blue cheese dressing, dove, a parte la presenza del pollo (ma tanto qui lo usano tutti) per il resto il banana peppers è una specie di peperoncino, non un frutto e il blue cheese non colora di blu la pizza ma sembra piuttosto del gorgonzola. Ah qui se volete c'è il menu http://places.singleplatform.com/rose--vicki-s-bakery-subs--pizza/menu?ref=google
Spuntino fatto andiamo avanti!
Volendo fare una siesta c'è anche il Charles Washburn Memorial Park, che pensavo fosse un cimitero, invece è una deliziosa oasi verde dove gli abitanti della vicina Marion vengo a riposarsi, a praticare sport equestri, pic nic o escursioni tra i sentieri boscosi e pare che le Oche del Canada spesso trovino un momento di relax nei laghi del parco prima di riprendere il viaggio nelle lunghe migrazioni verso il nord.
A proposito di riprendere il viaggio, non ho fatto altre interruzioni e finalmente sono arrivato a New Bedford! Che fosse un'antica cittadina, famosa per la caccia alle balene, l'attracco delle navi, lo si intuisce subito all'ingresso della città perchè, proprio al porto, c'è un meraviglioso veliero di qualche secolo fa e non ho capito se si tratta di una attrazione fissa o solo di passaggio; comunque arrivo in città e mi accorgo che da diversi giorni non vedevo un centro abitato così grande.
Sembra una città che ha di certo conosciuto tempi migliori ma che lavora e si da molto da fare per migliorarsi. Non c'è molta gente in giro ma è comunque come se ne respirassi il suo passato, i padri pellegrini prima, quindi gli olandesi che la comprarono dai nativi americani, il commercio di grasso di balena, il puzzo di pesce rancido. Come in molti altri posti visti finora, anche a New Bedford ci sono più case che auto e più auto che persone.
Qui da visitare c'è il New Bedford Whaling Museum, dedicato alla caccia e all'industria collegate alla pesca delle balene, che nel suo genere, è il più grande di tutti gli Stati Uniti d'America.
New Bedford è stata teatro anche di un fatto di cronaca molto famoso negli anni 80, il 6 marzo 1983, infatti Cheryl Ann Araujo, 21 anni, venne violentata da quattro uomini sul tavolo da biliardo nella taverna di Big Dan, nella totale indifferenza di proprietari e avventori. Il caso ed il processo furono un evento mediatico non indifferente e alimentarono le tensioni tra la comunità portoghese-americana e altri gruppi etnici a New Bedford. Il caso venne ripreso nel libro di Dennis Lehane "Gone Baby Gone", oltre che dal suo adattamento cinematografico del 2007.
Qui sei vuoi mangiare il primo e principale posto è il dNB Burgers cucina bostoniana con Hamburger pazzeschi tra i quali:
the Big Kahuna 2.0
beef patty, smoked cheddar, micro-greens, jalapeño jam, fried pineapple, house bacon, BBQ sauce, local micro greens
Wrangler 3.0
beef patty, bacon mustard, smoked cheddar, micro-greens, buttermilk fried onion rings, horseradish aioli, beer butter, bacon rillette
Ottimi anche i dolci come i Krapfen con marmellata di visciole (occhio alle foto!)
Ah se volete curiosare, questo è il sito del locale http://www.dnbburgers.com/#home-section
Oggi salto e canto a squarciagola un pezzo dei The Cars storica rock/new wave band nata proprio qui a Boston nel lontano 1978 con la loro “Just What i Needed”
https://www.youtube.com/watch?v=Z5-rdr0qhWk
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Continuano gli appuntamenti golosi della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba con l’Alba Truffle Show, grande contenitore di eventi gourmet che rendono onore agli Chef del territorio di Langhe e Roero.
Un matrimonio tra la grande cucina e il Tartufo Bianco d’Alba, tra gusto, lusso e bellezza.
Si tratta di Show Cooking di altissimo livello creati con l’obiettivo di guidare il pubblico all’interno delle cucine stellate, alla scoperta dei segreti dei più quotati chef di livello nazionale e internazionale.
Per l’occasione, gli chef votano il loro estro a piatti cuciti su misura per il Tartufo Bianco d’Alba.
I piatti saranno preparati sul momento, pertanto non è possibile effettuare variazioni in caso di allergie, intolleranze e regimi alimentari particolari.
Andrea Berton
ore 11.00
Chef presso il Ristorante Berton
Andrea Berton nasce in Friuli nel 1970.
Inizia la sua avventura in cucina a Milano nella brigata di Gualtiero Marchesi in Via Bonvesin della Riva.
La sua formazione prosegue nei migliori ristoranti del mondo: prima da Mossiman’s a Londra, poi all’Enoteca Pinchiorri e Firenze, e infine al Louis XV di Montecarlo sotto la guida di Alain Ducasse.
Dal 1997 al 2001 si impegna come Chef alla Taverna di Colloredo di Monte Albano, guadagnando la sua prima stella Michelin.
Nel 2005 inizia la collaborazione con il Ristorante di Piazza della Scala dove ottiene numerosi riconoscimenti quali la prima stella Michelin nel 2008 e la seconda nel 2009, le tre Forchette dal Gambero Rosso nel 2010 e tre Cappelli nella guida dell’Espresso nel 2011.
Con un gruppo di soci a settembre 2012 apre Pisacco Ristorante e Bar, e, nel luglio 2013, DRY Cocktail&Pizza.
Il ritorno alla “sua” cucina avviene con l’apertura del Ristorante Berton dove lo Chef presenta “piatti moderni” con una valorizzazione degli ingredienti di base, e la rivelazione di alcuni ingredienti poco conosciuti.
Inaugurato il 13 dicembre 2013, il Ristorante che porta il nome dello Chef si caratterizza per una cucina dove i sapori sono sempre riconoscibili al palato.
Lo Chef presenta “piatti moderni”, come ama definirli, con una valorizzazione degli ingredienti di base, e la rivelazione di alcuni ingredienti poco conosciuti.
A riprova della grande dedizione e professionalità dello Chef, nel Novembre 2014, a neanche un anno dall’apertura del suo Ristorante, Berton ottiene una Stella Michelin.
Andrea Larossa
Ore 18.00
Chef presso il Ristorante Larossa
Nel DNA di Andrea Larossa c’è un po’ tutta l’Italia.
Il giovane Chef nasce a Verbania da mamma laziale e papà lucano, fa importanti esperienze in Lombardia e infine torna in Piemonte per aprire il suo ristorante in una città piccola ma di respiro internazionale quale è Alba.
Cucina eclettica, personale, rispettosa delle origini, che trasforma anche il piatto più semplice in una portata da gran soirée.
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Make Like a Tree European Tour 2017 Netherlands 18.02 Zwolle Muziekhandel Reichenbach Netherlands https://www.facebook.com/events/722119347949209/ Germany 22.02 Berlin @ Aethers Bar https://www.facebook.com/events/1292842624139478/ 23.02 Berlin @ Madame Claude https://www.facebook.com/events/792462964234264/ 24.02 Leipzig @ Sofar Sounds https://www.sofarsounds.com/leipzig 25.02 Dresden @ Atelier Schwartz https://www.facebook.com/events/991668070977979/ Poland 26.02 Wroclaw @ Uff https://www.facebook.com/events/1644518705844856/ Germany 28.02 Leipzig @ Pizza Lab https://www.facebook.com/events/273923043030752/ France 2.03 Gap @ Le Cabaret PoP'Ulaire https://www.facebook.com/events/222390141498148/ 3.03 Lyon @ La Boulangerie du Prado https://www.facebook.com/events/280913288990772/ Switzerland 4.03 La Chaux-de-Fonds @ Café L'entre-deux https://www.facebook.com/events/1835118963444108/ 8.03 Zurich @ Barrio 5 https://www.facebook.com/events/491795320944118/ 9.03 Geneva @ Urgence Disk Records https://www.facebook.com/events/1860876974201006/ Italy 15.03 Milan @ Ma Hidden Kitchen https://www.facebook.com/events/1115361485259152/# Switzerland 17.03 Lugano @ Turba https://www.facebook.com/events/751502978336987/ Italy 19.03 Specia @ Frame Live Club https://www.facebook.com/events/1641729179456549/ 21.03 Bari @ Bilabi https://www.facebook.com/events/329348534129898/ 22.03 Bebop @ Taranto https://www.facebook.com/events/707314452762891/# 23.03 Santeramo in Colle @ Tangram https://www.facebook.com/events/661823697339258/ 24.03 Galatina @ Sotto le Quinte https://www.facebook.com/events/389006761462598/# 25.03 Soleto @ Artelica https://www.facebook.com/events/623197397886853/ 26.03 Lecce @ Zei Spazio Sociale https://www.facebook.com/events/1648024818834012/ 1.04 Ozne @ Guiness pub https://www.facebook.com/events/380407928982451/ 2.04 Ponte Buggianese @ La Taverna Della Musica https://www.facebook.com/events/631955620335339/ Germany 7.04 Mellendorf @ Herzblut Musikbar https://www.facebook.com/events/1400236203352720/ # Photo by Jonathan Suckling @jonathansuckling (at Auckland, New Zealand)
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Salerno: La prima edizione del Ravello Chocolate Festival in Costiera Amalfitana.
È tutto pronto per la prima edizione di Ravello Chocolate Festival che si svolgerà a Ravello nella scenica cornice successo Piazza Fontana Moresca, nei giorni 3, 4 e 5 gennaio 2017. Gli eventi in programma sono aperti al pubblico inoltre gratuiti.
MUSEO DEL CIOCCOLATO (presso i locali dell’ ex anagrafe del Comune vittoria Ravello)
AREA MARKET (piazza Fontana/piazza Duomo)
PROGRAMMA SHOW COOKING (presso hotel Bonadies)
Di seguito il programma completo:
3 Gennaio 2017
– 18: 00 – Umberto Ventriglia *Personal Chef* – Crudo delle bufalo su crumble alla canapa, maionese alle melanzane e cioccolato ed oro di livornese
– 19. 00 – Gabriele Martinelli *Chef sovrappeso “ Cenando sotto un cielo diverso” organizzato da Alfonsina Longobardi*
– Anatra al cioccolato e topinambur
4 Gennaio 2017
– 18: 00 – Pamela Hallmark *Food Blogger* – Semifreddo alla pizza
– 19: 00 – Alfonso Crisci *Chef abbassare Taverna Vesuviana* – Spaghetti pomodoro e cioccolato
5 Gennaio 2017
– 18: 00 – Antonio Arfè *Chef APCI* – Risottino con pere, spuma di provolone del monaco inoltre cialdina successo cioccolato piccante
– 19: 00 – Max Ramirez *Chef di Kashi Tropical Project* – Churrasco argentino con contorno vittoria polentina delle tapioca e salsa al cioccolato inoltre uchuva.
Degustazione di dolci venezuelani (negro en camisa con salsa de frutta della passione)
– 20: 00 – Premiazione del cioccolatino vincitore del “ChocoRavello Contest” e asta di beneficenza
Gli organizzatori Vi aspettano a Ravello con lo scopo di festeggiare l’ingresso del nuovo anno all’insegna della dolcezza!
Salerno: La prima edizione del Ravello Chocolate Festival in Costiera Amalfitana.
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