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#alessandro vanetti
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Mi guardo e penso: "Tu sei stupido"
Non sono unico, è che sono l'unico
Amarsi in pubblico, lasciarsi subito
Se tu mi molli giuro che ti giudico, io giuro che ti fulmino
E ti darò la caccia e piangerò fra le tue braccia
Quegli occhi da cerbiatto e tutta la mia roba in faccia
Tu all'esame, io in tribunale
Se ti devi arrangiare fai del male
Anche mangiare senza te fa male
Bevo Lager quando il bar non apre
Pago cassiere antipatiche
Ho le mani sudate, mi chiama mia madre
Amo Brebbia di notte, odio Angera d'estate
Mi manchi troppo per scopare, Dio cane
Se riesco a scrivere di te vuol dire, cazzo, non ti amo
O mi sarei suicidato, odio tutto quello che ci ha rovinato
È merda music, riascolti i vecchi dischi da rappusi
Erano tutti uguali a me, cioè più fottuti
Meglio una sbronza con 'sta troia che una storia con te
Stronza, se ti voglio come un pazzo è colpa nostra
Mi hai dato sempre tutto, scusa se ti odio un po'
Ma se ti scopa un altro è meglio che non so, perché non può
Menerei il mondo e non sopporto
Che se fossi stato stronzo fino in fondo mi vorresti il doppio
Ma io ti scopo così forte che ti spezzo il cuore
Non voglio più sentire un cazzo, spiegami come
Non so cosa fare da quando non ci sei più
C'è il tuo spazzolino rosa, le tue calze, la tua Blur
Quando volevi scopare spegnevamo la TV
Ora spegni il tuo telefono e fa tu tu tu
Non so cosa fare da quando non ci sei più
C'è il tuo spazzolino rosa, le tue calze, la tua Blur
Quando volevi scopare spegnevamo la TV
Ora spegni il tuo telefono e fa tu tu tu
E fa tu tu tu, tu tu tu, fa tu tu tu
Sei solo tu tu tu, sei solo tu tu tu, sei solo tu
Ti adoro, stronza
-Massimo Pericolo
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hiitsmaxx · 2 years
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taglio il traguardo perché corro con le forbici
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nefertitisblog · 3 years
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Mi hanno detto tutte "miss u" e adesso fanno le troie..
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alsmrsc · 2 years
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La mia playlist va da Alessandro Vanetti a Pino D’Angiò e Raffaella Carrà
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petalodiseta · 2 years
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“PRONTO, POTETE CONSEGNARMI UNA PIZZA BABY PER FAVORE?...”
La telefonata arriva al 112, a Torino.
Le chiedono “Ma lei sa dove sta chiamando?”
E lei “Si, lo so benissimo...”
E smistano la telefonata alla Polizia
Risponde lui, Alessandro vanetti , 27 anni, reggino di servizio a Torino.
Capisce al volo.
Poche domande, quelle giuste, che prevedono solo un “si” o un “no” come risposta.
Poi un frastuono.
E la volante che parte.
Arriva prestissimo all’indirizzo giusto.
Angela ha il volto tumefatto, il figlio è terrorizzato, il marito è ubriaco e vuole ancora picchiarli.
I poliziotti suonano il campanello, lui apre convinto che sia il fattorino della pizzeria.
Lo arrestano.
Angela e il bambino sono salvi.
Grazie alla sua idea di fingere di chiamare in pizzeria.
Grazie alla polizia che arriva in 2 minuti e 50 secondi.
Grazie ad Alessandro, soprattutto.
Che ha capito tutto e non ha perso tempo.
Alessandro ha 27 anni ed ha studiato per fare il poliziotto.
Ecco, l’Italia bella, la gioventù pulita, seria, che si impegna e onora la divisa che indossa, ha il volto di Alessandro Vanetti....
Un volto bellissimo...
dal web
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"Se non ti puoi permettere una famiglia stabile, allora secondo me è un grande errore mettere al mondo un figlio"
-Alessandro Vanetti, Massimo Pericolo
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pizzadele · 5 years
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non ho chiesto di venire al mondo e faccio il cazzo che voglio.
alessandro vanetti.
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angeli-sulla-terra · 4 years
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Siamo giovani come la notte
E urliamo col nostro timore
Che questo guardare più chiaro le cose
Andrà via con la notte accecato dal sole
-Alessandro Vanetti
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gazemoil · 5 years
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RECENSIONE: Massimo Pericolo - Scialla Semper (Pluggers / Lucky Beard)
Massimo Pericolo, nome d’arte di Alessandro Vanetti, è il trapper lombardo che da qualche mese sta suscitando l’attenzione di tutti gli interessati alla scena rap italiana. Da Brebbia, piccolo comune in provincia di Varese, sta spopolando in tutta la penisola con la sua “anti-trap” - per così dire - un’attitudine musicale non a pieno identificabile con lo stile che sempre più accomuna i rapper italiani di oggi. Arrivato proprio nel momento in cui il genere si era quasi irrimediabilmente accartocciato sui propri cliché, insistendo col fare di uno dei suoi ultimi sottogeneri nati in America - appunto, la trap - una traduzione impoverita, ottusa, stereotipata e a tutti i costi commercializzabile, il debutto Scialla Semper è un disco in cui Pericolo non fa di soldi, fama e sesso l’argomento principale delle sue canzoni, non interessandosi in generale ad ostentare una vita fatta di sfarzi ed eccessi come quella di una star vissuta dal fascino decadente. Al contrario parla del suo reale vissuto, ben diverso da quello idealizzato dai colleghi, dipingendosi spesso come un provinciale sfortunato e miserabile, caduto come tanti coetanei nei giri dell’illegalità per sopravvivere alla povertà. 
Che poi Pericolo non arriva dal nulla senza preavviso, ma da qualche anno pubblica canzoni su Youtube che non sono finite nella versione finale di Scialla Semper, stretta ad appena otto tracce per una durata di venti minuti. Tra le poche selezionate troviamo posizionata in apertura 7 miliardi, il singolo decisivo per il successo dell’artista che è esploso sul web e ad oggi conta 3 milioni di visualizzazioni. Paradossalmente questo brano non è probabilmente la migliore introduzione alla musica di Massimo Pericolo - a dirlo è lui stesso - in quanto potrebbe farcelo scambiare come l’ennesimo ragazzetto incazzato che se la prende con la polizia e sputa sul mondo senza motivo, se non per non apparire forte con gli amici e fare come i “veri rapper”; in generale è una tamarrata immensa, senza incastri e sporca di distorsioni sin dall’origine come se fosse suonata in un’impianto incapace di reggere il volume ridicolo a cui viene ascoltata, ma tolta qualche riga troppo spinta - anche se in realtà ironica e volutamente esagerata - Pericolo tira fuori qualche barra d’impatto e tenta di riscattarsi nell’ultima, concludendo in un sincero e ulceroso urlo con la voce rotta di un “voglio solo una vita decente”. C’è tanta rabbia all’interno del disco prodotto dai Crookers e Nic Sarno, una rabbia che viene motivata e che può ricordare il primissimo Fabri Fibra: stessa urgenza espressiva, stessa irruenza, stesso disagio, quello distante e marginale della provincia. 
Pericolo è appena uscito dall’esperienza più brutta e segnante della sua vita e com’è fresco il trauma lo è anche la rabbia. Egli cattura questo impeto incontrollabile in una provocazione che risiede già nel titolo: Scialla Semper è infatti il nome che l'antidroga di Gallarate ha dato all'operazione che nel 2014 porta all'arresto di Vanetti e di altre ventotto persone, molte delle quali appena maggiorenni. Due anni di detenzione è stata la pena inflitta dai giudici che Vanetti ha scontato prima in carcere e poi ai domiciliari. Questa storia è molto centrale nel disco ed in ogni articolo che riguarda l’artista, piaccia o meno, è garantito che venga fuori. E’ inevitabile dato che ha profondamente pesato sui suoi problemi psicologici e gli ha cambiato la vita in peggio. Adesso cerca riscatto e fa i conti con la depressione, è ancora più arrabbiato col sistema giudiziario, le forze dell’ordine ed i pregiudizi della gente nei confronti di chi ha la fedina penale sporca, fa riferimenti a Giuseppe Uva e Stefano Cucchi, due vittime che hanno pagato con la vita gli abusi di potere violenti dei carabinieri. “Mi complimento con voi / Che proteggete la gente / E vi chiamano "eroi" / Se rompete le teste”. Aggiungendo che in Italia, sostanzialmente si tende a non affrontare il cuore dei problemi facendo finta di risolverli senza risalire al vero colpevole. E’ giusto che Vanetti abbia espiato la sua pena per possesso di sostanze stupefacenti, ma non lo è il fatto che abbia dovuto sperimentare un carcere soltanto come mezzo di reclusione senza alcuna funzione riabilitativa, mentre nelle province lombarde, così come in tutta Italia, continua lo spaccio ed il consumo di droghe pesanti per le strade. “E qua puniscono i cattivi ma non premiano chi è buono” dice in Ansia, una trappata nebulosa e truce più pulita nella produzione rispetto alla precedente, continuando “E siamo tutti nella stessa barca solo quando affonda”. Nella seconda strofa subentra Ugo Borghetti con delle barre troppo violente e crude che nel contesto riescono ad esagerare oltremodo, facendo addirittura sorridere e non suscitano quell’introspezione e riflessione necessaria in una traccia che tocca argomenti del genere, come d’altra parte fa Pericolo. Diciamocelo, Cocco è una “guilty pleasure”, quella canzone che non dovrebbe piacerti ma che ti prende costringendoti a canticchiarla per giorni, la commercialata sprezzantemente pop e melodica del disco che schiaccia l’occhio a Lil Peep e all’emo rap con un testo che onestamente non ha spessore, ma con una strumentale fresca che usa i synth giusti di matrice trap ed un ritornello irresistibile. 
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Con una produzione molto interessante, meno trap e più chill, cortesia di Palazzi D’Oriente, ed un ritornello cantato da Generic Animal, Sabbie D’oro è una delle tracce in cui Pericolo scrive uno dei suoi testi migliori, raccontando nel dettaglio di un passato fatto di stenti in cui l’unica soluzione diventa l’illegalità. “Sbirro guarda un po' più in là del tuo binocolo / Non c'è una scelta se i bisogni te li impongono / Volevo i soldi e sono andato fino in fondo”. Mentre è ai domiciliari Vanetti scrive la title-track Scialla semper, in cui racconta tutta l’esperienza del carcere, dalla mattina dell’arresto fino alla sentenza definitiva, arrivata quattro mesi dopo la retata che ha portato in cella lui e gli altri. Vanetti coglie anche l’occasione per approfondire le cause ed i contesti che portano i ragazzi a compiere scelte sbagliate, entrando nel mondo della droga. “Perché le persone brave non fanno questo / Andate a fare in culo, l'impiego onesto / A noi non ce lo dà nessuno, voi fate il resto”. Qualsiasi persona abbia avuto la sventura di finire in cella, al di là della privazione degli spazi personali e di tutta la sofferenza, può garantire che molti entrano per reati minori e a forza di passare tempo con gente che magari sta scontando pene più cospicue per reati gravi, rischiano solo di ricascarci appena fuori. “Vuoi fermare il fumo? Spegni l’incendio / Non ci metti al sicuro, ci metti dentro”. Le sue rime sono semplici e minimali e a parte qualche “gang” e “figa” e qualche riga riempitiva buttata qua e là, la scrittura si rivela buona e dimostra una certa potenzialità - esplorabile in futuro - nel raccontare vicende realistiche di vita. Non c’è una ricercatezza di parole, però c’è una ricercatezza di concetti. Capita, infatti, che Pericolo scriva versi volutamente interpretabili in più modi, sfruttando l’ambiguità di certe parole. “E non mi tolgono la fame neanche con la bamba / Perché finché c'è la fame, frate', c'è speranza” dice, ad esempio, in Soldati. E’ un peccato, invece, la scivolata di Ramen girl, che vede Pericolo rilassarsi un pò troppo, in primo luogo nel flow che diventa quasi un’imitazione dei colleghi trapper da cui era riuscito, tutto sommato fino a questo momento, a distinguersi e poi nel testo che sembra partire bene, ma già a metà della prima strofa cade in stereotipi e rime scontate che nel contesto quasi tolgono valore a quanto già detto nei brani precedenti. 
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TRACCE MIGLIORI: Cocco; Sabbie D’oro; Scialla Semper
TRACCE PEGGIORI: Ramen girl
CLICCA QUI PER LA VALUTAZIONE FINALE
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muvi-visualmusic · 6 years
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Video selected for presentation, dvd and book
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Xavi Bove Transfiguració de la nau
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Valeria Bucchetti and Elena Zordan (Professors) Alberto Barone, Francesca Casnati, Paolo Panzuti Bisanti (Assistants) P. Abbiati, G. Baraldi, I. Baraldi, D. Cabrini, S. Calegari, M. G. Cappelletti, R. Chianella, S. Concu, G. D’Anna, N. Dal Maso, L. Drago, L. Eynard, C.a Gaetarelli, R. Galli, L. Ghisotti, E. Gibelli, L. Longa, M. Magatti, Al. Matacera, G. Mauro, M. Moglia, A. M. Morandini, C. Quagliarini, A. Ravara, A. Riti, C. Romano, V. Salvaderi, F. L. Tacoronte, M. Tammaro, L. Vanetti, P. Vitali (Students) Pulsating textures
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Diego Corrales Rojo (Student) María José de Córdoba Serrano (Professor) Producción de una pieza de música visual con los medios de la animación 2D
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Harvey Goldman and Jing Wang Sky Pacers
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Pedro Guajardo Blanco
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Max Hattler Divisional Articulations
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Dina Riccò and Gian Luca Balzerano (Professors) Alberto Barone, Giulia Martimucci, Alessandro Zamperini (Assistants) Angè L., Attolico N., Balleggi B., Califano F., Crespi M., De Isabella A., De Luca E., Falvo G., Faraci L., Giacomazzo G.. Grignani F., Incarbone D., Lai A., Locarno Mathieu G.D., La Mura E., Malagoli F., Martínez Bernal A. K., Mazzoleni C., Orifici D., Orlando C., Paganini A., Parrulli A., Pennino F., Picenoni A., Pini G., Pozzi L., Preandi R., Regalia F., Riboli E., Rivella G., Salvi D., Senatore L., Spiezia G., Tasca M., Terenghi G., Tonioni R., Tranti C., Veschi D. (Students) PLSS| Point Line Plane Sound [Punto Linea Superficie Suono]
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Raewyn Turner & Brian Harris Fallible
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e per scordare i problemi, basta non essere astemi.🥂
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gazemoil · 5 years
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COSA C’È DI NUOVO: Anderson .Paak, Weyes Blood, Massimo Pericolo, MARINA ed altri
di Viviana Bonura
In vista delle prossime recensioni, nella nuova rubrica Cosa c’è di nuovo troverete una selezione delle uscite discografiche degli ultimi trenta giorni che riteniamo più rilevanti. In questo articolo Anderson .Paak, Weyes Blood, Massimo Pericolo, MARINA ed altri.
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Anderson .Paak - Ventura (Aftermath / 12 Tone, 2019)
Dopo appena cinque mesi da Oxnard, il suo ultimo album, la nuova promessa del polistrumentista e cantante Anderson .Paak si chiama Ventura ed arriva giusto qualche giorno prima della sua partecipazione al Coachella. All’interno tante collaborazioni tra cui André 3000, Jazmine Sullivan e Nate Dogg.
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Weyes Blood - Titanic Rising (Sub Pop, 2019)
Fino ad ora il suo è stato l’album più chiacchierato di aprile. Natalie Mering, in arte Weyes Blood, ci propone il suo nuovo baroque-pop macchiato delle atmosfere folk e scure à la Julia Holter all’interno del quarto disco Titanic Rising.
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Massimo Pericolo - Scialla Semper
Massimo Pericolo, nome d’arte di Alessandro Vanetti, è il trapper lombardo che da qualche mese sta suscitando l’attenzione di tutti gli interessati alla scena rap italiana. Con la collaborazione di Ugo Borghetti della Love Gang, Crookers e Generic Animal il suo debutto si chiama Scialla Semper.
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MARINA - LOVE (Atlantic UK, 2019)
MARINA, una volta Marina & The Diamonds, ritorna sulla scena dopo quattro anni di silenzi e cambiamenti con l’EP LOVE, la prima parte del doppio album LOVE + FEAR che uscirà l’ultimo venerdì di aprile.
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Kevin Abstract - ARIZONA baby (Question Everything, 2019)
Ian Simpson, meglio conosciuto come Kevin Abstract, nonché membro e leader del collettivo artistico hip-hop Brockhampton, pubblica a sorpresa l’EP ARIZONA baby, il primo di tre uscite discografiche che si susseguiranno nelle prossime due settimane. 
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SASAMI - SASAMI (Domino, 2019)
Sasami Ashworth bazzica nel mondo della musica da ormai dieci anni ed è passata dal suonare in orchestra fino arrangiare e produrre musica per altri artisti come Soko e Wild Nothing, per poi suonare con delle rock band in giro per il mondo e fare l’insegnante. Il suo esordio da solista, però, arriva solo adesso e si chiama SASAMI. 
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CLAVDIO - Togliatti Boulevard (Bomba Dischi, 2019)
Qualcosa ci dice che tra poco CLAVDIO diventerà uno degli esponenti più chiacchierati del nuovo it-pop. E’ la nuova scoperta della Bomba Dischi e viene da Roma. Fino a quando siamo in tempo vi diciamo che il suo debutto Togliatti Boulevard è uscito a fine marzo.
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Circa Waves - What’s It Like Over There? (Prolifica / PIAS, 2019)
Il terzo album della band indie-rock britannica Circa Waves si chiama What’s It Like Over There? ed è una sorta di dichiarazione di svincolamento dal rock tassativo per fondersi con sonorità sicuramente più pop.
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Khalid - Free Spirit (RCA, 2019)
Khalid Amhearst Robinson, meglio conosciuto semplicemente come Khalid, è una delle voci più giovani e di successo del panorama neo-soul attuale. Il suo secondo album in studio si chiama Free Spirit. 
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The Chemical Brothers - No Geography (Virgin EMI, 2019)
No Geography è il nome del nono album in studio del duo elettronico inglese The Chemical Brothers, nonché il primo in quattro anni di assenza. 
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La Dispute - Panorama (Epitaph, 2019)
Dopo cinque anni di silenzio, La Dispute - band americana tra l’emo, l’hardcore melodico e lo spoken word - ritorna con il quarto album Panorama sotto una nuova etichetta, ovvero la Epitaph. 
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FONTAINES D.C. - Dogrel (Partisan, 2019)
Il gruppo post-punk dublinese FONTAINES D.C. si esibirà in Italia quest’estate all’Ypsigrock di Castelbuono. Il loro album d’esordio di chiama Dogrel.
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