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#amore segreto
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Se noi uomini conoscessimo l'impatto che la voce maschile ha sul cervello di una donna, invece di inviare nudi, invieremmo audio.❤️
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io e te siamo un casino.
come si descrive una cosa a cui non si può dare un nome?
più che amici,
non fidanzati.
un po' amanti?
forse più di un po'.
innamorati?
io sicuramente,
ma tu?
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ilprofumodeifiori · 3 months
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Quante cose sono accadute in due anni… il mio cuore si è riempito d’amore e poi si è rotto in mille pezzi, calpestato. A quanto pare però, l’amore per te non è mai svanito e ora è tornato, più forte che mai. Sei davvero casa mia, e lo sei sempre stato. Ti amo così forte, lo senti? Mi senti?
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princessofmistake · 1 year
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La febbre non mi scende. Eppure sono consumato dalla frustrazione (non mi basta mai), oppresso dal senso di colpa (siamo un paio di stronzi, e bugiardi), imprigionato in una routine (ci vediamo dalle cinque alle sette, come nelle peggiori commedie), disturbato dalla sua resistenza ad ammettere il legame (lui è il re del dribbling). Insomma, l’infatuazione potrebbe anche sfumare, il fervore intiepidirsi, e invece no, resta tutto intatto, il desiderio non si indebolisce e anzi il bisogno di lui cresce ogni giorno, come se l’insoddisfazione fosse carbone gettato nelle fauci della locomotiva, come se il disonore non avesse importanza, come se la ripetizione nutrisse l’avidità, come se la sua prudenza mi obbligasse a rivelarmi troppo.
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la-ragazza-turbata · 9 months
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Domani ti rivedrò, finalmente.
Odio i fine settimana perché so che non ci vedremo.
Non so se leggerai ciò che scrivo qui, ma mi piacerebbe, perché sarebbe bello farti sapere che sei importante per qualcuno.
Non ti conosco bene, non so come sei.
Devo ammettere che la curiosità mi sta mangiando viva.
L'altro giorno hai fatto un gesto semplice ma molto significativo, rimediando a un piccolo danno che ho fatto.
È un gesto che faresti per chiunque, lo so, ma mi ha resa felice.
Perché per rendermi fiero di te non servono grandi cose, io mi soffermo sui dettagli, sulle piccole cose che faresti per me.
Solo pensarci mi rende felice, anche se lo sto solo immaginando.
Mi piace pensare che in qualche modo sia così anche per te.
Mi piacerebbe sapere di essere un tuo pensiero.
Voglio averti con me.
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Ti penso e penso “che palle”. Fai tutto così difficile quando è tutto così semplice.
Mettimi le mani al collo, baciami, e dimentichiamoci delle nostre pare, delle nostre insicurezze.
Fai di me il tuo posto sicuro, io farò di te il mio, e non ci faremo male mai.
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Ti voglio bene
Ti amo
Ti voglio bene
Lo sai
È quel conta davvero
Tra noi
Ti voglio bene
Ti amo
Ti voglio bene
Così
Cos'è l'amore
Non so
O forse sì
Ed è grazie a te
Che ora io
Non ho più paura
Di questo sentimento
Ed è grazie a te
Che le mura
Di questa stanza
Non mi soffocano più
Perché
Ora io vedo
Vedo...
Vedo cieli immensi
Sogno prati verdi
Dove scorrazzare contenti
Mano nella mano
Io e te
Sguardi sinceri
Occhi lucenti
Sorrisi sulle labbra
E
E Sogno ancora
Di poterti
Abbracciare
E stringere
Forte a me
Perché
Ti voglio bene
Ti amo
Ti voglio bene
È vero
Che ogni sera
Stringo il cuscino
Immaginando te
Ti voglio bene
Ti amo
E non mi voglio svegliare
Uscire da questa favola
Ed anche se è solo fantasia
Credimi
È molto più reale
Di quel che può sembrare
Ti voglio bene
Ti amo
E questo nostro segreto
Lo custodisco nel cuore
Lo tengo dentro al cassetto
Lo sussurro al vento
E scrivo nei versi di questa canzone
Ti voglio bene/Ti amo -
di persa-tra-i-miei-pensieri
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ragazzoarcano · 5 months
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“Il linguaggio dell'amore è un linguaggio segreto e la sua espressione più alta è un abbraccio silenzioso.”
— Robert Musil
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attimi-sfuggenti · 27 days
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Uso l'alcool per sentire qualcosa quando non sento nulla, per non sentire nulla quando sento troppo
Le mie paranoie si abbassano o sembrano più lecite.  I ricordi forse aumentano ma sono vissuti con distacco. Dicono che si beve per perdere il controllo ma io bevo per mantenerlo. Dicono che le persone ubriache sono sincere, che nemmeno sanno quel che dicono; eppure a me non capita. Magari più affettuosa, con meno equilibrio, con una risata in più, certo. Ma so benissimo, in qualsiasi momento, cosa non dire. Come non so mai cosa dire.
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"La memoria a volte si aggrappa a quel minuto che ti è capitato una volta, che dura così poco..... ma che è indimenticabile."
(Joaquin Sabina)
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antanasias · 1 year
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Sai York, noi esseri umani abbiamo un grosso problema chiamato cervello. Pensiamo di essere i padroni del mondo, manipoliamo la natura, vi torturiamo, ce ne freghiamo dell'ambiente e siamo convinti di avere inventato tutto. Viviamo la vita sempre proiettati nel futuro, sempre a dire farò, sarò, diventerò. Fingiamo di essere immortali e poi un giorno incontriamo la morte e diventiamo pazzi e il resto dei nostri giorni lo impieghiamo per trovare una spiegazione che non c'è. Pensa che ci sono persone che come lavoro pensano ai perché della vita, si chiamano filosofi! Voi invece vivete adesso, amate sinceramente senza secondi fini, senza aspettarvi nemmeno di essere ricambiati, non avete bisogno di diventare qualcuno, non siete ossessionati da successo, vi basta una carezza, una cuccia, un po' di pappa e di compagnia e poi quando sentite che il vostro momento si avvicina, ve ne andate a morire dignitosamente da soli, lontano da sguardi indiscreti. E noi vi chiamiamo animali!
Federica Bosco “Il mio angelo segreto”
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princessofmistake · 1 year
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I suoi occhi neri, dei quali solitamente comprendo bene i messaggi, e che ora, nel momento peggiore, non riesco a decifrare. 
Dice: se mi chiedi di restare, resto. 
Una vertigine. Allora tiene a me, alla nostra storia, lo sta ammettendo. Una vittoria, finalmente. E le cose dipendono da me, è la prima volta, non è mai successo; sono sconcertato. Ho paura. Quel momento decide tutto. (Sì, ora, a distanza, ho capito che, in un certo senso, tutto si è deciso in quel momento.) 
Dico: voglio che ci sia di meglio, per te. 
(Che frase sdolcinata, se ci penso.) Ecco. E così sarà Parigi. Ho appena deciso la mia condanna a morte. Lui china la testa. Game over. Dopo, mi chiederò se l’avrebbe fatto davvero, se davvero sarebbe rimasto se gli avessi detto: resta. Mi chiederò se non mi aveva messo alla prova precisamente perché era sicuro che gli avrei detto di partire, che non mi sarei sentito autorizzato a trattenerlo, a limitare la sua libertà. Mi chiederò se non aveva corso quel rischio perché, in realtà, non c’era alcun rischio da correre. (Lui è sempre stato così forte, così scaltro, molto più di me.) Dopo, mi dirò anche il contrario: mi amava, sino a quel momento avevo avuto diritto a nutrire qualche dubbio, ma d’un tratto le cupe incertezze non avevano più senso, sì, mi amava, non si dice una cosa simile se non si ama. E rimpiangerò di essermelo fatto scappare, me ne pentirò sin quasi alla follia. Mi sentirò l’unico responsabile della nostra separazione. Nella mia abdicazione vedo l’ultimo stadio del suo ascendente su di me. Non ho osato andare contro i suoi interessi. Ho pensato a lui prima di pensare a me stesso. Ricordo anche la mia paura. Il terrore.
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serenamatroia · 7 months
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sognosacro · 9 months
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Mi state abituando a dirvi tutto
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