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#andrey ostashov
lepetitdragonvert · 1 year
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Dialogue of Elements
2017
Artist: Andrey Ostashov
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polkadotmotmot · 4 years
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Andrey Ostashov - The Watch, 2017
#up
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luciamosca14 · 5 years
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Andrey Ostashov Tendenze orientali: esposizione presso la Palazzina Azzurra a San Benedetto del Tronto La città di San Benedetto del Tronto ospita, in uno dei suoi monumenti più significativi, la Palazzina Azzurra, con inaugurazione Sabato 8 dicembre 2018 alle ore 16.00, la prima personale in Italia dell’artista bielorusso Andrey Ostashov (Lida, 1970) dal titolo Tendenze orientali, presentata da Giuseppe Bacci e Dmitry Kazak e realizzata in collaborazione con l’Associazione Palmarte e con il Patrocinio del Comune di San Benedetto del Tronto.
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tmnotizie · 5 years
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SAN BENEDETTO – Fino al 9 gennaio (orario 10-13/16/19, chiuso il lunedì) sarà possibile ammirare nelle sale della Palazzina Azzurra le opere di Andrey Ostashov dal titolo “Tendenze orientali”. La mostra, presentata da Giuseppe Bacci e Dmitry Kazak e realizzata in collaborazione con l’Associazione Palmarte e il patrocinio del Comune di San Benedetto del Tronto, raccoglie cinquanta opere dello scultore bielorusso riconosciuto come una delle promesse dell’arte internazionale, stimato da numerosi colleghi artisti.
Il percorso espositivo si articola in nuclei tematici che raggruppano opere scultoree che hanno gravitato attorno a concetti o che semplicemente hanno condiviso momenti ed esperienze accomunate da affini sensibilità. A chiudere la mostra, l’opera “Le Barche – Le Farfalle” del 2018, dal peso di circa 200 chilogrammi, che con la sua fattura imponente e l’atmosfera magica segna un punto di non ritorno.
“Dall’8 dicembre ad oggi circa mille sono stati gli spettatori della mostra – commenta soddisfatta l’assessore alla cultura Annalisa Ruggieri – tra loro anche diversi artisti che non hanno voluto perdere l’occasione per vedere opere normalmente esposte in grandi musei di arte contemporanea, tra cui alcuni recenti lavori per la prima volta in Italia. Ringrazio l’associazione “Palmarte” che ha proposto questa iniziativa di cui abbiamo subito compreso il valore, assegnandole il periodo espositivo delle festività di fine anno e dunque individuandola come evento di punta del cartellone di “Città in festa”.  E’ stato scritto che il mondo di Andrey Ostashov è il set visionario visitato nei fotogrammi di un lungo racconto cinematografico e chi ama l’arte contemporanea non dovrebbe farsi sfuggire questa opportunità”.
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lepetitdragonvert · 3 years
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Fairy Tales of Magical Forest
Bronze, patina, granite
2019
Artist : Andrey Ostashov
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polkadotmotmot · 5 years
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Andrey Ostashov
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tmnotizie · 5 years
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SAN BENEDETTO – La città di San Benedetto del Tronto ospita, in uno dei suoi monumenti più significativi, la Palazzina Azzurra, con inaugurazione domani, sabato 8 dicembre 2018 alle ore 16, la prima personale in Italia dell’artista bielorusso Andrey Ostashov (Lida, 1970) dal titolo Tendenze orientali, presentata da Giuseppe Bacci e Dmitry Kazak e realizzata in collaborazione con l’Associazione Palmarte e con il Patrocinio del Comune di San Benedetto del Tronto.
Saranno esposte un nucleo di oltre cinquanta opere dello scultore Andrey Ostashov, contenente in sé la maggior parte dei proto stilemi della sua maturità artistica in un ideale percorso di ricerca che narra l’evoluzione condotta per mezzo dell’immaginario fantastico. Riconosciuto come una delle promesse dell’arte internazionale, stimato da numerosi colleghi artisti, più volte invitato ad esporre nei grandi musei contemporanei internazionali. Andrey Ostashov esprime un’anima congiuntamente antica e d’avanguardia, pragmatica e spirituale.
Il percorso espositivo si articola in nuclei tematici, che raggruppano opere scultoree che hanno gravitato attorno a concetti o che semplicemente hanno condiviso momenti ed esperienze, accomunati da affini sensibilità. A chiudere la mostra, l’opera Le Barche – Le Farfalle del 2018, dal peso di circa 200 chilogrammi, che con la sua fattura imponente e l’atmosfera magica segna un punto di non ritorno.
Sculture suggestive di una materia dove luce e oscurità convivono come un’evocazione poetica e struggente della fantasia e della melanconia dei suoi personaggi. I protagonisti del racconto di Ostashov vengono attinti da miti e leggende nordiche europee, miscelati con stilemi asiatici, tale da creare una particolare fusione di arte euroasiatica.
La mostra comprenderà oltre cinquanta opere; non mancheranno alcune delle sculture che hanno caratterizzato l’arte di Ostashov, come le celebre La pattuglia, insieme ad una selezione del suo vasto repertorio artistico anche litografico. Saranno presentati per la prima volta in Italia i lavori più recenti del 2018 ancora inediti. Nella serata inaugurale ci sarà l’intervento delle autorità politiche, la presenza dell’Artista Andrey Ostashov e la presentazione critica di Giuseppe Bacci e di Dmitry Kazak. La mostra rimarrà aperta fino al 9 Gennaio 2019, tutti i giorni tranne il Lunedì, dalle ore 10,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 19,00.
Accompagna la mostra il volume Ostashov, un ricchissimo catalogo ragionato, curato da Arina Ostashova, concernente la produzione artistica con opere realizzate dal 2002 al 2017. Il mondo di Andrey Ostashov è il set visionario visitato nei fotogrammi di un lungo racconto cinematografico, i cui attori sono semplici presenze senza individualità e senza parte.
Nel suo altalenante mondo interiore e nella sua ricerca estetica rivelativa, Ostashov mostra di non precludersi l’anelito spirituale, di infondere alla sua ricerca un’apertura visionaria, di sognare un vissuto nella semplicità del cuore.
L’arte di Andrey Ostashov fa scoprire all’uomo la sua natura di viandante del tempo, di migratore nel deserto del mondo, di pellegrino verso le regioni dell’Oriente. Questo porta alla percezione della lontananza, della leggerezza, della fragilità, poiché la scena su cui si svolge il domestico vissuto è intristita di miti e leggende allegerita di fragilità.
L’artista bielorusso usa le tecniche più svariate e un linguaggio figurativo originale e personale per immergere la propria cifra stilistica, sobria ma potente in una dimensione quasi fantastica di sospensione e di incanto, dove il dramma è più accennato che realmente descritto.
Ostashov sembra, in qualche modo, vicino alla sfera del fantasy, con cui condivide la creazione di sistemi iconici provenienti da un mondo sotterraneo e immaginario, dove l’abbaglio si sostituisce spesso alla realtà e dove tutte le figure appaiono sospese tra il sogno e la visionarietà.
Un delicato misticismo viene simboleggiato dai personaggi tanto da far trovare i soggetti in atteggiamenti meditativi e spesso assorti. La trattazione del tema orientale crea ad Ostashov il presupposto per un’indagine della materia.
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