Tumgik
#angus Dei
stella-rose91 · 3 months
Text
9)Andi Tanko and Angus Dei-Ku është Dashuria.
The perfomance:
youtube
0 notes
fishtomale · 2 months
Text
Tumblr media
“Hardie Boys Public Relations Committee” watercolor
referenced poster by Seth Tobocman
Tumblr media
stylistic reference from Winold Reiss
Tumblr media
100 notes · View notes
crowdsourcedloner · 9 months
Text
get to know me
Tumblr media
tagged by @sae-mian (thank you!)
tag people you’d like to know better!
last song: mimic - rage and scream from the ace combat 7 soundtrack. i needed something to listen to during roulettes and the entire ace combat series has incredible music (like seriously, check out daredevil and zero and sol squadron they’re masterpieces why does a combat flight sim game have such a wild soundtrack) and now i’m considering putting it on a character playlist.
currently reading: i started reading brandon sanderson’s the way of kings, but i’ve been too busy to get far in it. seems alright so far.
currently watching: i’m... not really a tv person ;-; last thing i watched was probably arcane a while ago or the first few episodes of one piece.
current obsession: nailah. i need hrothgirls so bad y’all. i’m gonna be the opposite of hinged if we get any news on them on friday i swear.
tagging: @foxlin-fantasia, @starrysnowdrop, @the-unending-journey​, and whoever else wants to do this i’m terrible at knowing who to tag ;-; feel free to ignore this if you’ve already done this
3 notes · View notes
aresianrepose · 1 year
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Jason Todd: Holy | Patron Saint of Victims
Behind the Name, Angus Dei - Francisco de Zurbarán, On Psalm 30 - John Trapp, Frankenstein - Mary Shelley, No One Would Riot for Less - Bright Eyes, Creature - Half Alive, Bittersweet - Susan Cain, The Civil War - Anne Sexton, Christ Cleansing the Temple - Luca Giordano, Heaven Help Us - My Chemical Romance, Serenade - Adélia Prado, If My Body Could Speak- Blythe Baird, Jacob Wrestling with the Angel - Alexandre-Louis Leloir, Odes to Lithium - Shira Erlichman
712 notes · View notes
allamericantifosi · 8 months
Text
Tumblr media Tumblr media
working for the knife // agnus dei @f1blrcreatorsfest week 4 : lyrics / poetry inspired
Lyrics from working for the knife by mitski / Angus Dei by Francisco De Zurbaran / interview with Charles Leclerc by La Stampa / Sebastian Vettel and Charles Leclerc after Bahrain GP 2019 / engraving of the Sacred Hearts of the Holy Family / "The Lamb" by William Blake / "Martyrs' Blood" by Frances Jennings Stillman / Charles Leclerc after Austrian GP 2022 / Charles Leclerc after Monza Quali 2022 / Charles Leclerc after Monaco GP 2022 / "Martyrdom" by John Minczeski / Charles Leclerc after Saudi Arabian GP 2022 / Saint Sebastian by Francois Andre Vincent / "Already a hero: How Charles Leclerc won the hearts of the tifosi in a single season" by Pino Allievi / 2020 interview with Charles Leclerc by Gazzetta / Charles Leclerc interview posted by evilscuderia on twitter / Album Cover from Lift Your Skinny Fists Like Antennas to Heaven by Godspeed You! Black Emperor / Charles Leclerc after Bahrain GP 2019 / also inspired by this incredible work by Esti @7msc
119 notes · View notes
sl0wd1ve · 2 years
Text
Tumblr media
the lamb of god , Angus Dei
634 notes · View notes
celticcrossanon · 1 year
Text
Further to Camilla
I watched the video with the sound turned up. The congregation is definitely praying as part of the service as Camilla walks up the steps. What I could make out of the prayers was:
"?? son of he Father, who takes away the sins of the world, have mercy upon us. ?Lamb? who takes away the sins of the world, receive our prayers. ?Lamb? who sits at the right hand of God the Father, have mercy on us"
In my church, those are not closing prayers. They are similar to the Angus Dei, and that is said as part of the liturgy before communion.
I do not know where these prayers fall in the Anglican service, and I could not find the Easter service in the Book of Common Prayer to know where these prayers fall in the service.
Book of Common Prayer: https://www.churchofengland.org/prayer-and-worship/worship-texts-and-resources/book-common-prayer
Are any of my followers Anglican, and if so, do you know where these prayers come in the service?
I am trying to figure out exactly when Camilla left the Easter Service.
Thank You.
Also, if anyone can hear what is being said for the prayers in better detail than I could, please tell me what you hear.
56 notes · View notes
weirdesplinder · 9 months
Video
youtube
Recensione a caldo della Serie Broken World  di Kate L. Mary
Sarà colpa delle temperature bollenti, non lo so, ma mi sentivo proprio in vena di qualche recensione a caldo. E  tra gli ultimi libri che ho letto figurano i romanzi di questa serie zombie che, nonostante io non ami gli zombie, mi ha comunque colpito.
La serie è inedita in italiano ed è formata da 6 libri, più un settimo che è una specie di spin off e un ottavo che è una specie di sequel ambientato anni dopo la serie. Io qui in questa sede vi parlerò solo della serie principale di sei libri.  
1. Broken World
2. Shattered World
3. Mad World
4. Lost World
5. New World
6. Forgotten World
Link: Link: https://amzn.to/3O1ermD
Trama: Quando un virus mortale si diffonde nel paese, Vivian Thomas parte per la California nella speranza di vedere la figlia che ha dato in adozione. Poi la sua macchina si guasta e lei si trova di fronte a una scelta. Arrendersi o accettare un passaggio da due fratelli che sembrano dei poco di buono: Angus e Axl. Vivian sa che l'offerta comporta dei rischi, lei è una donna sola e attraente perchè faceva la spogliarellista di lavoro e loro sono due uomini robusti, ma è pronta a tutto pur di raggiungere sua figlia, perciò accetta e sarà la sua salvezza. Il virus si sta diffondendo in mdo fulmineo e quando il gruppo arriva in California, la maggior parte della popolazione è stata spazzata via. ma il peggio è che poco dopo i morti iniziano a tornare in via come zombie.  Vivian e gli altri si rendono conto che la mancanza di elettricità o acqua corrente è l'ultimo dei loro problemi, ma anche che avere avuto una vita dura da bassifodi ha preparto sia lei che i fratelli a quanto li aspetta: un mondo pericoloso senza più regole. Ora Vivian deve capire come essere madre nelle circostanze più spaventose, far fronte agli sbalzi d'umore aggressivi di Angus e risolvere la sua crescente attrazione per il fratello minore Axl. Durante la ricerca di un posto sicuro dove andare, raccolgono un pomposo miliardario che potrebbe essere la risposta a tutti i loro problemi. Fidarsi di lui significa addentrarsi nel deserto del Mojave e possibilmente rischiare la vita, ma con le strade invase e nessun altro a cui rivolgersi, sembra che potrebbe essere la loro unica possibilità di sopravvivenza.
Punti a favore della serie:
1. Nonostante il tema zombie qui sia trattato in modo classico non risulta comunque banale, e viene dosato bene, non è mai troppo, anzi sono più gli umani che gli zombie qui a fare paura spesso.
2. I personaggi non sono mai troppo buoni, troppo perfetti, troppo eroi, troppo positivi o troppo negativi, ma hanno molte sfumature sia di bianco che di grigio, nessuno è del tutto buono o del tutto cattivo, tutti hanno difetti, tutti si scoraggiano, tutti si deprimono, tutti si incavolano. Non ci sono eroi qui, come è normale in circostanze così estreme l’egoismo regna spesso sovrano, anche se vorrebbero loro stessi che non fosse così.
3. La scrittura non è male, semplice, scorrevole, forse alcune scene sono un po troppo telefonate e i pensieri di lacuni personaggi poco coerenti a ratti, ma nulla di grave.
Punti a sfavore della serie:
1. Il fatto che la serie non contenga eroi o personaggi particolarmente eroici o generosi o carismatici un po si fa sentire. La loro assenza è realistica, ma un po’ deprime perchè in tali circostanze tutti vorrebbero degli eroi o personaggi positivi a controbilanciare la disperazione del momento, ma qui non si fanno sconti e alla lunga il lettore si deprime pure lui. Anche la storia d’amore principale, che comunqe non è super centrale alla storia, non è poi così positiva viste le circostanzee non mi ha mai convinto del tutto.
2. Meglio non affezionarsi ai personaggi siete avvertiti anche se sembrano importanti l’autrice non risparmia quasi nessuno.
3. le ambientazioni non sono male ma non sono super approfondite quando in alcuni casi sarebbe utile lo fossero. Alcune cose vengono introdotte ma non spiegate mai bene.
A volte sembrava quasi che l’autrice dopo averci mostrato un lato positivo di un personaggio dovesse per forza smontare il nostro entusiasmo mostrandoci subito un suo lato negativo e i lati negativi in quasi tutti i personaggi superavano i lati positivi, ma nel complesso la serie è comunque scritta bene e specie il secondo libro è molto bello, il mio preferito tra tutti, perciò se siete in cerca di una lettura post apocalittica con zombie che non sia troppo assurda o stupida o banale o stereotipata o splatter e sapete leggere in inglese, ve la consiglio veramente. Secondo me se siete fan della serie THE WALKING DEAD dovrebbe piacervi. Inoltre la serie non manca di citare anche famosi film con zombie.
2 notes · View notes
Tumblr media
by unofficial wannabe
is our salvation behind door #3
somewhere with my dear Rafa
——-
the world has no messiahs…
and world markets free fall…
unemployment prospects high…
going nuke-crapshoot-possibilities…🎲🎲🎲
100€ for that real baguette…💶💶💶
and Zelensky still haggles countries away…
and relentless TikTok videos…
and smiles for UN Security Counseling …🇺🇳🇺🇳🇺🇳
and ovations…
and around the world 🌍🌍🌍
live baby mama…😘😘😘
Tumblr media
the lamb of god , Angus Dei
8 notes · View notes
aintinacage · 1 year
Text
Rules: Spell your URL with song titles and tag as many people as the letters.
Thank you for the tag @backgroundagent3 & @daniel-sousas-blue-shirt!
O- Old Landmark by EH&SS
L- Love us an Open Door from Frozen
D- The Dream by David Phelps
M- Mr. Blue Sky by Electric Light Orchestra
A- Amazing Grace by GVB
N- Never Once by Matt Redman
W- When Will My Life Begin from Tangled
I- I Believe in a Hill Called Mount Calvary by GVB
T- The Greatest Show from The Greatest Showman
H- Hooked on a Feeling by Blue Swede
A- Angus Dei by David Phelps
S- Singing For The Bus by Kevin Williams
H- Happy by Will Ferrell
I- I Will Always Love You by Whitney Houston
E- End of the Beginning by David Phelps
L- Let it Go from Frozen
D- Daystar by Jason Crabb
Tag: @aeterna-auroral-avenger @smolbendyhorn @kanerallels @accidental-spice @lovelyfanatical @luminalightsverse @unstableskywalker and anyone else who would like to play!
5 notes · View notes
lunamagicablu · 2 years
Text
Tumblr media
LA CANZONE DI ANGUS IL VAGABONDO -THE SONG OF WANDERING AENGU
William Butler Yeats
Fu così che al bosco andai,
chè un fuoco in capo mi sentivo,
un ramo di nocciolo io tagliai
ed una bacca appesi al filo.
Bianche falene vennero volando,
e poi le stelle luccicando,
la bacca nella corrente lanciai
e pescai una piccola trota d'argento.
Quando a terra l'ebbi posata
per ravvivare il fuoco assopito,
qualcosa si mosse all'improvviso
e col mio nome mi chiamò.
Una fanciulla era divenuta,
fiori di melo nei capelli,
per nome mi chiamò e svanì
nello splendore dell'aria.
Sono invecchiato vagabondando
per vallate e per colline,
ma saprò alla fine dove e`andata,
la bacerò e la prenderò per mano;
cammineremo tra l'erba variegata,
sino alla fine dei tempi coglieremo
le mele argentee della luna,
le mele dorate del sole.
WENT out to the hazel wood,
Because a fire was in my head,
And cut and peeled a hazel wand,
And hooked a berry to a thread;
And when white moths were on the wing,
And moth-like stars were flickering out,
I dropped the berry in a stream
And caught a little silver trout.
When I had laid it on the floor
I went to blow the fire a-flame,
But something rustled on the floor,
And some one called me by my name:
It had become a glimmering girl
With apple blossom in her hair
Who called me by my name and ran
And faded through the brightening air.
Though I am old with wandering
Through hollow lands and hilly lands,
I will find out where she has gone,
And kiss her lips and take her hands;
And walk among long dappled grass,
And pluck till time and times are done
The silver apples of the moon,
The golden apples of the sun.
6 notes · View notes
gotasdeawen · 2 months
Text
A chegada de Angus e Bride
Tumblr media
The Coming of Bride de John Duncan
Durante todo o longo inverno Beira mantinha em cativeiro uma linda jovem princesa chamada Bride. Ela tinha ciúmes da beleza de Bride, então deu-lhe roupas esfarrapadas para vestir, e colocou-a para trabalhar entre os criados na cozinha de seu castelo na montanha, onde a garota tinha que realizar as tarefas mais cruéis. Beira a repreendia continuamente, criticando tudo o que ela fazia, e a vida de Bride tornou-se muito miserável.
Um dia Beira deu à princesa um velo marrom e disse: “Você deve lavar esse velo no riacho até ficar totalmente branco”.
Bride pegou o velo e saiu do castelo, começando a lavá-lo em um lago abaixo de uma cachoeira. Durante todo o dia ela trabalhou, mas sem nenhum sucesso. Ela achou impossível tirar a cor marrom da lã.
Ao anoitecer, Beira repreendeu a menina e disse: "Você é uma atrevida inútil. O velo está tão marrom como quando eu te dei."
Bride disse: “Durante todo o dia lavei-o no lago abaixo da cachoeira da Pedra Vermelha”.
“Amanhã você deve lavá-lo novamente”, disse Beira; "e se não lavar até ficar branco, você continuará lavando no dia seguinte, e todos os dias depois disso. Agora vá embora e faça o que eu mandei."
Foi uma época triste para Bride. Dia após dia ela lavava o velo, e parecia-lhe que se continuasse lavando até o fim dos tempos, a lã marrom nunca se tornaria branca.
Certa manhã, enquanto ela lavava a roupa, um velho de barba grisalha se aproximou. Ele teve pena da princesa, que chorava lágrimas amargas em seu trabalho, e falou com ela: "Quem é você e por que está triste?"
Disse a princesa: "O meu nome é Bride. Sou cativa da Rainha Beira e ela ordenou-me que lavasse este velo marrom até ficar branco. Infelizmente isso não pode ser feito."
“Sinto muito por você”, disse o velho.
"Quem é você e de onde você vem?" perguntou Bride.
“Meu nome é Pai Inverno”, disse o velho. "Dê-me o velo e eu o deixarei branco para você."
Bride deu ao Pai Inverno o velo marrom e, depois de sacudi-lo três vezes, ele ficou branco como a neve.
O coração de Bride imediatamente se encheu de alegria e ela exclamou: "Querido Pai Inverno, você é muito gentil. Você me poupou muito trabalho e tirou minha tristeza."
Pai Inverno devolveu o velo à Princesa Bride com uma das mãos, e ela o pegou. Então ele disse: “Pegue também o que tenho na outra mão”. Enquanto falava, ele deu a ela um monte de snowdrops brancos e puros. Os olhos de Bride brilharam de alegria ao contemplá-los.
Disse o Pai Inverno: "Se Beira te repreender, dê-lhe estas flores, e se ela perguntar onde você as encontrou, diga-lhe que elas vieram dos verdes e farfalhantes bosques de abetos. Diga-lhe também que o agrião está brotando nas margens dos riachos, e que a nova grama começou a brotar nos campos."
Tendo falado assim, Pai Inverno despediu-se da princesa e foi embora.
Bride regressou ao castelo da montanha e colocou o velo branco aos pés de Beira. Mas a velha rainha mal olhou para ele. Sua atenção estava fixada nos snowdrops que Bride carregava.
"Onde você encontrou essas flores?" Beira perguntou com raiva repentina.
Bride disse: "Os snowdrops agora estão crescendo nos verdes e farfalhantes bosques de abetos, o agrião está brotando nas margens dos riachos e a nova grama está começando a brotar nos campos."
"Más são as notícias que você me traz!" Beira chorou. "Saia da minha vista!"
Bride se virou, mas não com tristeza. Uma nova alegria invadiu o seu coração, pois sabia que o inverno selvagem estava a passar e que o reinado da Rainha Beira chegaria em breve ao fim.
Enquanto isso, Beira convocou suas oito servas bruxas e falou com elas, dizendo: "Cavalguem para o norte e cavalguem para o sul, cavalguem para o leste e cavalguem para o oeste, e eu cavalgarei também. Golpeiem o mundo com geadas e tempestades, para que nenhuma flor desabroche e nenhuma folha de grama sobreviva. Estou travando uma guerra contra todo crescimento.
Depois de ela ter falado isso, as oito bruxas montaram nas costas de cabras peludas e cavalgaram para cumprir suas ordens. Beira também avançou, segurando na mão direita seu martelo mágico. Na noite daquele mesmo dia, uma grande tempestade açoitou o oceano com fúria e trouxe terror a todos os cantos da terra.
Agora, a razão pela qual Beira mantinha Bride prisioneira era porque seu filho mais belo e querido, cujo nome era Angus-o-Eterno-Jovem, tinha se apaixonado por ela. Ele foi chamado de "o Sempre Jovem" porque a idade nunca chegou perto dele, e durante todo o inverno ele viveu na Ilha Verde do Oeste, que também é chamada de "Terra da Juventude".
Angus viu Bride pela primeira vez em um sonho e, quando acordou, falou com o Rei da Ilha Verde, dizendo: "Ontem à noite tive um sonho e vi uma linda princesa a quem amo. Lágrimas caíram de seus olhos e falei com um velho que estava perto dela e disse: 'Por que a donzela chora?' Disse o velho: 'Ela chora porque é mantida cativa por Beira, que a trata com muita crueldade.' Olhei novamente para a princesa e disse: 'De bom grado eu a libertarei.' Então acordei. Diga-me, ó rei, quem é esta princesa e onde devo encontrá-la?”
O Rei da Ilha Verde respondeu a Angus, dizendo: "A bela princesa que você viu é Bride, e nos dias em que você for o Rei do Verão ela será sua rainha. Disto sua mãe, a Rainha Beira, tem pleno conhecimento, e é seu desejo mantê-lo longe de Bride, para que seu próprio reinado possa ser prolongado. Fique aqui, ó Angus, até que as flores desabrochem e a grama comece a crescer, e então você libertará a bela Princesa Bride."
Angus disse: "Que bom pois sairei imediatamente para procurá-la."
“O mês do lobo (fevereiro) chegou”, disse o rei. " E incerto é o seu temperamento."
Angus disse: "Vou lançar um feitiço no mar e um feitiço na terra, e pedir emprestado para fevereiro três dias do mês de agosto."
Ele fez o que disse. Pegou emprestado três dias de agosto, e o oceano dormiu pacificamente enquanto o sol brilhava intensamente sobre as montanhas e os vales. Então Angus montou em seu corcel branco e cavalgou para o leste, para a Escócia, alcançando as montanhas Grampians ao amanhecer. Ele estava usando vestes de ouro brilhante, e de seus ombros pendia seu manto real carmesim, que o vento levantava e espalhava em resplandecente esplendor por todo o céu.
Um velho bardo olhou para o leste e, quando avistou o belo Angus, ergueu sua harpa e cantou uma canção de boas-vindas, e os pássaros da floresta cantaram com ele. E foi assim que ele cantou: -
Angus chegou - o jovem, o belo,
O deus de olhos azuis e cabelos dourados--
O deus que traz ao mundo
Esta manhã a promessa da primavera;
Que move os pássaros para cantar
Ele banha e desperta a violeta,
Ou a prímula macia na encosta íngreme,
Enquanto os botões são postos em sono fechado,
E neves brancas envolvem as colinas serenas,
Antes brilha o verde vívido do lariço
Pela floresta marrom e nua. Todos saúdam!
Angus, e que a tua vontade prevaleça...
Ele vem... ele vai... E por toda parte
Ele procura pela Princesa Bride.
Angus subiu e desceu pela terra, mas não conseguiu encontrar Bride em parte alguma. A bela princesa viu-o num sonho, porém, e soube que ele desejava libertá-la. Quando ela acordou, derramou lágrimas de alegria, e no lugar onde suas lágrimas caíram, brotaram violetas, e elas eram azuis como seus lindos olhos.
Beira ficou zangada quando soube que Angus estava à procura de Bride, e na terceira noite da sua visita ela provocou uma grande tempestade que o levou de volta à Ilha Verde. Mas ele voltou várias vezes e finalmente descobriu o castelo onde a princesa era mantida prisioneira.
Então chegou o dia em que Angus conheceu Bride em uma floresta perto do castelo. As violetas desabrochavam e as prímulas amarelas e suaves abriam os olhos maravilhadas para contemplar o príncipe e a princesa. Quando falavam entre si, os pássaros erguiam suas doces vozes cantando e o sol brilhava forte.
Disse Angus: "Linda princesa, eu vi você em um sonho chorando lágrimas de tristeza."
Bride disse: "Poderoso príncipe, eu te vi em um sonho cavalgando sobre montes e através de vales em beleza e poder."
Disse Angus: “Vim resgatá-la da Rainha Beira, que a manteve em cativeiro durante todo o inverno”.
Bride disse: “Para mim este é um dia de grande alegria”.
Disse Angus: “Será um dia de grande alegria para toda a humanidade depois disso.”
É por isso que o primeiro dia da primavera – o dia em que Angus encontrou a princesa – é chamado de “Dia de Bride”.
Através da floresta veio um belo grupo de fadas, que saudaram Bride como rainha e deram as boas-vindas a Angus. Então a Rainha das Fadas acenou com sua varinha e Bride se transformou. Tão rapidamente quanto o sol brilhante surge de trás de uma nuvem escura, espalhando beleza por toda parte, tão rapidamente Bride apareceu em novo esplendor. Em vez de roupas esfarrapadas, ela usava um manto branco adornado com lantejoulas de prata brilhante. Sobre seu coração brilhava um cristal em forma de estrela, puro como seus pensamentos e brilhante como a alegria que Angus lhe trazia. Esta joia é chamada de “a estrela-guia de Bride”. Seu cabelo castanho dourado, que descia até a cintura em cachos brilhantes, estava enfeitado com lindas flores primaveris – snowdrops, margaridas, prímulas e violetas. Azuis eram seus olhos, e seu rosto tinha a vermelhidão e a brancura da rosa selvagem de beleza incomparável e graça terna. Na mão direita ela carregava uma varinha branca e na esquerda uma cornucópia dourada.
O pintarroxo foi o primeiro pássaro da floresta a saudar Bride em sua beleza, e a Rainha das Fadas disse: "Sempre depois disso você será chamada de 'Pássaro de Bride'." À beira-mar, o primeiro pássaro que cantou de alegria foi o ostraceiro, e a Rainha das Fadas disse: "Depois disso você será chamado de 'Pajem de Bride'."
Então a Rainha das Fadas conduziu Angus e Bride ao seu palácio subterrâneo com telhado verde no meio da floresta. À medida que avançavam, chegaram a um rio coberto de gelo. Bride colocou os dedos no gelo e a Bruxa do Gelo gritou e fugiu.
Uma grande festa foi realizada no palácio da Rainha das Fadas, e foi a festa de casamento de Bride e Angus. As fadas dançaram e cantaram com alegria, e todo o mundo se emocionou a dançar e cantar com elas. Foi assim que surgiu o primeiro “Festival de Bride”.
"A primavera chegou!" os pastores gritaram; e levaram os seus rebanhos para as charnecas, onde foram contados e abençoados.
"A primavera chegou!" tagarelou o corvo e voou em busca de musgo para seu ninho. A gralha ouviu e seguiu atrás, e o pato selvagem surgiu do meio dos juncos, gritando: "A primavera chegou!"
Bride saiu do palácio das fadas com Angus e acenou com a mão, enquanto Angus repetia feitiços mágicos. Então a grama cresceu, e todo o mundo saudou Angus e Bride como rei e rainha. Embora não tenham sido vistos pela humanidade, a sua presença foi sentida em toda a Escócia.
Beira ficou furiosa quando soube que Angus havia encontrado Bride. Ela pegou seu martelo mágico e bateu no chão incessantemente até que ele ficou congelado como ferro novamente - tão forte que nenhuma erva ou folha de grama poderia continuar a viver em sua superfície. Terrível foi sua ira quando viu a grama crescendo. Ela sabia muito bem que quando a grama florescesse e Angus e Bride se casassem, sua autoridade desapareceria. Era seu desejo manter seu trono o maior tempo possível.
"Bride é casada, salve Bride!" cantavam os pássaros.
"Angus é casado, salve Angus!" eles cantaram também.
Beira ouviu o canto dos pássaros e chamou suas servas bruxas: "Cavalguem para o norte e cavalguem para o sul, cavalguem para o leste e cavalguem para o oeste, e façam guerra contra Angus. Eu cavalgarei também."
Suas servas montaram nas cabras peludas e seguiram em frente para cumprir suas ordens. Beira montou num corcel preto e partiu em perseguição de Angus. Ela cavalgou rápido e com força. Nuvens negras varreram o céu enquanto ela cavalgava, até que finalmente chegou à floresta onde a Rainha das Fadas morava. Todas as fadas fugiram aterrorizadas para o seu monte verde e as portas foram fechadas. Angus olhou para cima e viu Beira se aproximando. Ele pulou nas costas de seu corcel branco, colocou sua jovem noiva na sela à sua frente e fugiu com ela.
Angus cavalgou para oeste sobre as colinas e sobre os vales e sobre o mar, e Beira perseguiu-o.
Há uma ravina rochosa na ilha de Tiree, e o corcel preto de Beira saltou sobre ela enquanto perseguia o corcel branco de Angus. Os cascos do corcel preto fizeram um corte nas rochas e até hoje a ravina é chamada de “O Salto do Cavalo”.
Angus fugiu para a Ilha Verde do Oeste e lá passou dias felizes com Bride. Mas ele ansiava por regressar à Escócia e reinar como Rei do Verão. Repetidas vezes ele cruzou o mar; e cada vez que ele chegava à terra dos vales e montes, o sol brilhava e os pássaros cantavam alegremente para recebê-lo.
Beira levantou tempestade após tempestade para afastá-lo. Primeiro ela invocou o vento chamado "O Apito", que soprava alto e estridente e derrubou rápidas chuvas de granizo frio. Durou três dias e houve muita tristeza e amargura por toda a Escócia. Ovelhas e cordeiros foram mortos nas charnecas, e cavalos e vacas também morreram.
Angus fugiu, mas logo voltou. O próximo vento que Beira levantou para prolongar o seu reinado de inverno foi o "Vento de bico afiado" que se chama "Gobag". Durou nove dias, e toda a terra foi perfurada por ele, pois bicou e mordeu todos os cantos e recantos como um pássaro de bico afiado.
Angus voltou, e Beira levantou o vento turbulento que se chama "O Varredor". Suas rajadas rodopiantes arrancaram galhos das árvores em flor e flores brilhantes de seus caules. Durante todo o tempo em que soprava, Beira ficava batendo no chão com seu martelo mágico para impedir que a grama crescesse. Mas seus esforços foram em vão. A primavera sorria lindamente ao redor, e cada vez que ela se virava, cansada de seus esforços, o sol nascia em esplendor. As pequenas e modestas prímulas abriam as pétalas ao sol, surgindo em recantos aconchegantes que o vento "Varredor", não conseguia alcançar. Angus fugiu, mas logo voltou.
Contudo, Beira ainda não estava totalmente sem esperança. Seus esforços trouxeram o desastre para a humanidade, e as “Semanas de Magreza” começaram. A comida tornou-se escassa. Os pescadores não podiam aventurar-se no mar devido às tempestades de Beira e não conseguiam pescar. Durante a noite, Beira e as suas bruxas entravam nas casas dos humanos e roubavam as suas reservas de comida. Foi, de fato, um momento triste.
Angus ficou com pena da humanidade e tentou lutar contra as bruxas de Beira. Mas a feroz rainha levantou os "Vendavais de Queixa" para mantê-lo afastado, e eles se ventaram até a primeira semana de março. Cavalos e gado morreram por falta de comida, pois os ventos fortes derrubavam pilhas de forragem e as espalhavam pelos lagos e pelo oceano.
Angus, no entanto, travou uma luta feroz contra as servas bruxas e, por fim, expulsou-as para o norte, onde elas ficaram irritadas e furiosas.
Beira ficou muito alarmada e fez o seu último grande esforço para subjugar os Poderes da Primavera. Ela acenou com seu martelo mágico e atingiu as nuvens com ele. Para o norte ela foi em seu corcel preto, reuniu suas servas e as chamou, dizendo: "Cavalguem para o sul comigo, todas vocês, e arrasem com nossos inimigos."
Saindo do norte sombrio, elas cavalgaram em uma única matilha. Com elas veio a Grande Tempestade Negra. Parecia que o inverno havia retornado com força total e duraria para sempre. Mas até Beira e suas bruxas tiveram que descansar. Numa noite escura, elas se agacharam juntas na encosta de uma montanha e, quando o fizeram, uma súbita calma caiu sobre a terra e o mar.
"Ha! Ha!" riu a pata selvagem que odiava a bruxa. "Ha! Ha! Eu ainda estou viva, assim como meus seis patinhos."
"Tenha paciência, tagarela!", respondeu a bruxa. "Ainda não terminei."
Naquela noite, ela pegou emprestados três dias de Inverno, que não haviam sido usados, pois Angus já havia emprestado para o Inverno três dias de agosto. Os três espíritos dos dias emprestados eram espíritos da tempestade, e vieram para Beira montados em porcos pretos. Ela falou com eles, dizendo: "Há muito tempo vocês estão presos! Agora eu os libertei."
Um após outro, em cada um dos três dias que se seguiram, os espíritos saíram montados nos porcos pretos. Eles trouxeram neve, granizo e fortes rajadas de vento. A neve embranqueceu as charnecas e encheu os sulcos da terra arada, os rios subiram em enchentes e grandes árvores foram destruídas e arrancadas. Ovelhas e gado morreram e muitos seres humanos foram mortos em terra e afogados no mar.
O reinado de Beira estava agora chegando ao fim. Ela se viu incapaz de lutar por mais tempo contra o poder da nova vida que surgia em cada veia da terra. A fraqueza da extrema velhice tomou conta dela que desejou mais uma vez beber das águas do Poço da Juventude. Quando, numa manhã ensolarada de março, ela viu Angus cavalgando pelas colinas em seu corcel branco, arrasando suas ferozes servas diante dele, ela fugiu em desespero. Antes de partir, ela jogou seu martelo mágico debaixo de uma árvore de azevinho, e essa é a razão pela qual nenhuma grama cresce sob as árvores de azevinho.
O corcel preto de Beira seguiu para norte com ela em fuga. Ao saltar sobre o Lago Etive, deixou marcas de seus cascos na encosta de uma montanha rochosa, e o local é até hoje chamado de "Ferraduras". Ela não parou seu cavalo até chegar à ilha de Skye, onde encontrou descanso no cume do "Monte da velha esposa" (Ben-e-Caillich) em Broadford. Lá ela ficou sentada, olhando fixamente para o outro lado do mar, esperando até que o dia e a noite tivessem a mesma duração. Durante todo aquele dia ela chorou lágrimas de tristeza por ter perdido o poder e, quando a noite caiu, ela seguiu para oeste, atravessando o mar, até a Ilha Verde. Na madrugada do dia seguinte ela bebeu as águas mágicas do Poço da Juventude.
Naquele dia que tem a mesma duração da noite, Angus veio para a Escócia com Bride, e eles foram aclamados como rei e rainha dos seres invisíveis. Eles cavalgaram de sul para norte pela manhã e meio-dia, e de norte a sul à tarde e à noite. Um vento suave os acompanhava, soprando para o norte desde o amanhecer até o meio-dia, e para o sul desde o meio-dia até o pôr do sol.
Foi nesse dia que Bride mergulhou suas lindas mãos brancas nos altos rios e lagos que ainda retinham gelo. Quando ela fez isso, a Bruxa do Gelo caiu em um sono profundo do qual ela não conseguiu acordar até que o verão e o outono terminassem.
A grama cresceu rapidamente depois que Angus começou a reinar como rei. As sementes foram plantadas e o povo pediu à Bride que lhes concedesse uma boa colheita. Em pouco tempo toda a terra ficou linda com flores primaveris de todos os matizes.
Angus tinha uma harpa de ouro com cordas de prata e, quando tocava nela, jovens e donzelas seguiam o som da música pela floresta. Os bardos cantavam seus louvores e contavam que ele mandava beijos para os amantes e que quando eles se separavam para voltar para suas casas, os beijos se transformavam em pássaros invisíveis que pairavam em volta de suas cabeças cantando doces canções de amor e sussurravam lembranças queridas. Foi assim que um bardo cantou sobre ele:-
Quando soprou suavemente o vento sul sobre o mar,
Balbuciando a esperança primaveril e o orgulho de verão,
E o reinado áspero de Beira deixou de existir,
Angus, o Sempre Jovem,
O lindo deus do amor, o de cabelos dourados,
O de misteriosos olhos azuis,
Brilhava como a estrela da manhã entre
As estrelas que encolheram com medo
Quando o amanhecer proclamou o triunfo que ele compartilhou
Com Bride, a donzela incomparável.
Então ventos de doces violetas subiram e suspiraram,
Nenhuma conquista é comparada
Às alegrias transcendentes do Amor que nunca desaparecem.
A história da luta entre Angus e Beira é a história da luta entre o crescimento e a decadência, a luz e as trevas, o calor e o frio...
1 note · View note
aldebaran66 · 5 months
Text
Angus Dalgleish è professore di Oncolo­gia presso l’Istituto di ricerca di malattie infettive e immunitarie della St George’s University of London e direttore del di­partimento di Oncologia della medesima università. Ecco che cosa ha dichiarato sui “vaccini” anti-Covid:
“Alla fine dello scorso anno ho riferito che stavo vedendo pazienti con melanoma, che erano rimasti stabili per anni, recidivare dopo il loro primo richiamo (la terza dose). Mi è stato detto che era semplicemente una coincidenza e di tacere, ma è diventato impossibile farlo. Da allora il numero dei miei pazienti colpiti è aumentato. Ho visto nei miei pazienti altri due casi di recidiva di cancro dopo la vaccinazione di richiamo proprio la scorsa settimana.
Altri oncologi mi hanno contattato da tutto il mondo, compresi l’Australia e gli Stati Uniti. L’opinione generale è che la malattia non sia più limitata al melanoma, ma che dopo le iniezioni di richiamo si osservi un aumento dell’incidenza di linfomi, leucemie e tumori renali. Inoltre i miei colleghi che si occupano di cancro del colon-retto segnalano un’epidemia di tumori esplosivi (quelli che presentano metastasi multiple nel fegato e altrove). Tutti questi tumori si verificano (con pochissime eccezioni) in pazienti che sono stati costretti a sottoporsi a un richiamo Covid, che fossero entusiasti o meno, per viaggiare o altri motivi.
Allora perché si verificano questi tumori?
La soppressione delle cellule T è stata la mia prima probabile spiegazione dato che l’immunoterapia è così efficace in questi tumori. Tuttavia ora dobbiamo anche considerare l’integrazione del plasmide del DNA e dell’SV40 nel promuovere lo sviluppo del cancro, una caratteristica resa ancora più preoccupante dai rapporti secondo cui la proteina spike dell’mRNA lega p53 e altri geni soppressori del cancro. È molto chiaro e molto spaventoso che questi vaccini abbiano diversi elementi per provocare una tempesta perfetta nello sviluppo del cancro in quei pazienti abbastanza fortunati da aver evitato attacchi di cuore, coaguli, ictus, malattie autoimmuni e altre comuni reazioni avverse ai vaccini Covid.
Consigliare i vaccini di richiamo, come nel caso attuale, non è né più né meno che incompetenza medica; continuare a farlo con le informazioni di cui sopra costituisce negligenza medica che può comportare una pena detentiva.
Senza più se e senza ma. Tutti i vaccini a mRNA devono essere fermati e vietati adesso.”
0 notes
notiziariofinanziario · 6 months
Text
Premio Nobel per l’Economia a Claudia Goldin
Tumblr media
Il soffitto di cristallo che impedisce una totale parità di diritti fra uomini e donne sul lavoro purtroppo esiste ancora, anche se si è assottigliato negli ultimi anni almeno nei Paesi più sviluppati. E ciò grazie al lavoro meticoloso, continuo e appassionato di economiste come Claudia Goldin, che per questo è stata insignita del Premio Nobel 2023 per l’economia. «Per aver migliorato la nostra comprensione dei risultati del mercato del lavoro femminile», si legge nella motivazione del premio, assegnato direttamente dall’Accademia delle Scienze di Stoccolma, come tutti gli altri Nobel, e non più dalla banca centrale Sveriges Riksbank. «La sua ricerca storica che abbraccia un periodo di duecento anni fino ai giorni nostri – aggiunge l’Accademia – analizza sia il cambiamento sia i motivi che sono alla base del persistente gender gap». Comprendere il ruolo delle donne nel mondo del lavoro è importante per la società, conclude il comitato per il Nobel: «Grazie alla ricerca innovativa di Claudia Goldin ora sappiamo molto di più sui fattori sottostanti e su quali ostacoli potrebbe essere necessario affrontare e superare ancora in futuro». Prima donna docente di economia ad Harvard Nata a New York nel 1946 da una famiglia ebrea, PhD all’università di Chicago con relatore Gary Becker (a sua volta Nobel nel 1992), attualmente docente ad Harvard dopo esserlo stata in diverse università del Paese (nel 1989 è stata la prima donna nominata professore a pieno titolo ad Harvard), Goldin ha dedicato tutta la sua vita alla questione del lavoro femminile, una delle più tenaci cause di diseguaglianze nelle nostre società, e ai tentativi per risolverla. Ha analizzato capitolo per capitolo le voci delle retribuzione delle donne negli ultimi due secoli negli Stati Uniti, denunciando le discrepanze e smontandone le motivazioni, e ha sintetizzato i suoi studi in molti saggi. I principali sono "Understanding the Gender Gap: An Economic History of American Women” del 1990, e “Career and Family: Women’s Century-Long Journey toward Equity”, pubblicato nel 2021. Nel suo continuo e ostinato andare a cercare i motivi profondi - culturali, economici, sociali – del perdurare, pur in misura minore, di questa discriminazione soprattutto retributiva, Goldin ha analizzato ogni minimo aspetto della storia delle donne sul lavoro, nessuno escluso: dall’influenza sulle scelte di carriera della pillola anticoncezionale alla questione (molto dibattuta in America) dell’utilizzo o meno del cognome del marito per «ragioni di status sociale», come scrive lei stessa. Le sue conclusioni naturalmente non riguardano solo l’America ma l’intero occidente industrializzato (nell’area Ocse il divario retributivo si è ridotto al 12,5% dal 19,5 del 1995, e in Italia è arrivato al 5,7% ma bisogna considerare la molto minore partecipazione delle donne al mercato del lavoro). Terza donna a vincere il Nobel Goldin, che è anche condirettore del Gender in the Economy Study Group del National Bureau of Economic Research americano, è la terza donna a vincere il Nobel dell’economia dopo Elinor Ostrom nel 2009 ed Esther Duflo nel 2019. Non è la prima volta che il premio viene assegnato per motivazioni inerenti il drammatico e articolato tema delle diseguaglianze: la stessa Duflo lo vinse per i suoi studi sulla diffusione della povertà nel mondo,Angus Deaton l’ha vinto nel 2015 per la ricerca sul welfare e le sue discrepanze, e l’anno prima uno dei pochissimi non-americani ad aggiudicarsi l’onorificenza, il francese Jean Tirole (partner di Thomas Piketty in tanti studi su questo problema) l’aveva vinto per i suoi studi sul potere del mercato e le ingiustizie che esso arreca. Read the full article
0 notes
lamilanomagazine · 8 months
Text
Milano, 79esima tappa dell'International Street Food dal 1 settembre al 3 settembre 2023
Tumblr media
Milano, 79esima tappa dell'International Street Food dal 1 settembre al 3 settembre 2023. Dopo il grande successo di pubblico delle prime 78 tappe, svoltesi dall’inizio di marzo con oltre 6 milioni e 800mila visitatori, la VII Edizione dell’International Street Food, la più importante manifestazione di Street Food esistente in Italia, organizzata da Alfredo Orofino, arriva a Milano. La 79esima tappa di questo importante evento itinerante si svolgerà  da venerdì  1  settembre a domenica 3 settembre all’Idroscalo di Milano  - Ingresso Porta Maggiore (il venerdì dalle 18 alle 24,00, il sabato e la domenica  dalle   12.00 alle 24.00). Tanti truck con dell’eccellente cibo di strada accoglieranno i visitatori. Un appuntamento di grande originalità per le cucine internazionali presenti, che non dimentica le realtà gastronomiche regionali provenienti da tutta Italia. In questa 79esima tappa dell'International Street Food saranno presenti 40  truck. Sarà possibile gustare: la pizza fritta, le frittatine di pasta napoletane, i kurtos ungheresi, i panini con il polpo gourmet, la frittura di pesce, i supplì, la cucina romana, la pasta cacio e pepe, gli hamburger di Angus, gli  hamburger di Fassona, gli hamburger di Chianina, la cucina brasiliana, la puccia pontina, le polpette di Porka Polpetta, il pullet pork, Donuts americano, la paella, le bombette pugliesi, la cucina messicana, le coppiette di Ariccia, la cucina siciliana, il lampredotto, o pere e ‘o muss, la cucina argentina, la carne di canguro, di coccodrillo e di serpente: saranno anche presenti birrifici artigianali di eccellenza italiani, europei, internazionali, vari cocktail e gli spritz. Nello stesso posto si potranno gustare prodotti di paesi diversi e posti lontani ed essere avvolti da tanti profumi e sapori. La manifestazione proseguirà poi nei prossimi mesi con un fitto calendario di tappe. L’iniziativa dedicata al cibo di strada di qualità ha ormai conquistato il grande pubblico e conterà ben 100 tappe, distribuite lungo tutto lo stivale da marzo a novembre 2023. Un calendario intenso di eventi, che toccherà tutti gli angoli del Paese e permetterà di assaporare le migliori specialità italiane e straniere. Sempre all’insegna della qualità, della passione per il cibo fatto a mano e della convivialità.  La nuova edizione è ripartita in grande stile, forte del successo riscosso lo scorso anno: nel 2022 sono stati oltre quattro milioni i visitatori. Il pubblico è accorso numeroso e con molto entusiasmo in ogni tappa per gustare le prelibatezze cucinate dai protagonisti di questo festival, gli chef su strada, che hanno difeso con caparbietà e orgoglio i loro Street Food.  «Siamo giunti al settimo anno di una manifestazione che anima il cuore di paesi e città di tutta Italia e conta ormai su un pubblico affezionato. Anche in questa edizione ci rimettiamo in gioco con nuove proposte per i visitatori. L’International Street Food è tutto questo e altro ancora: con i nostri eventi intendiamo infatti valorizzare tipicità e tradizioni che sono la grande ricchezza dei nostri territori. L'entusiasmo con cui siamo stati sempre accolti ci spinge a continuare con rinnovata energia. Siamo per questo sicuri che la nuova edizione 2023 sarà un nuovo successo», afferma Alfredo Orofino, organizzatore dell’International Street Food, soprannominato il “Re dello Street Food. Ancora una volta, saranno tanti i ristoranti itineranti e gli chef qualificati pronti a stupire con le particolarità e la qualità della loro cucina. Eccellenza, originalità, tradizione e pulizia sono le parole d’ordine per ogni tappa di questo festival. Contemporaneamente a Milano l'International Street Food, sarà nello stesso week end, a Sapri e a Roma. La tappa di Jesi partirà invece il 31 agosto per concludersi anche essa il 3 settembre.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
sevenplyskate · 8 months
Text
Tumblr media
Nike Skateboarding , conosciuta principalmente come Nike SB , è il marchio Nike per la sua linea di scarpe, abbigliamento e attrezzatura per lo skateboard . Nike Skateboarding ha vinto il Webby People's Voice Award 2020 per la migliore pagina Home/Benvenuto nella categoria Web. Nel 1997, Nike iniziò la produzione della propria linea di scarpe da skate, ma non riuscì a venderla a molti negozi specializzati in skate, poiché il mercato era già fortemente a favore di aziende come DC, Globe , eS Footwear , Emerica e Vans . Nike non era considerata un marchio di skateboarding fondamentale nella comunità dello skateboarding e non riceveva il livello di supporto necessario. Nel 2002, Nike ha introdotto il marchio "SB". È stato rilasciato il modello Nike SB Dunk Low, caratterizzato da linguetta e colletto imbottiti, insieme a solette "Zoom Air"; la scarpa era più simile ad altri stili di scarpe da skate rispetto ai precedenti tentativi dell'azienda. Dopo le vendite mediocri di SB Dunk, Nike ha lanciato altri quattro modelli: Nike SB Angus, Nike SB FC, Nike SB Delta Force e Nike SB URL. Nel 2004, Nike SB ingaggiò Paul Rodriguez come figura di riferimento per il marchio e reclutò Lewis Marnell come unico corridore della squadra australiana durante lo stesso periodo.
Tumblr media
Nel marzo dello stesso anno, Nike lanciò la collezione Nike Dunk SB, rivolta agli skateboarder in California .I modelli di scarpe associati differivano dalla precedente gamma SB Dunk in quanto erano progettati specificamente per gli skateboarder. La collezione includeva una maggiore imbottitura, solette Zoom Air e una migliore qualità dei materiali, comprese le triple cuciture, uno standard per le scarpe da skate.
Nel 2005, Rodriguez ha rilasciato un modello di scarpe esclusivo chiamato "Nike SB Paul Rodriguez Zoom Air Low". Quell'anno, uno dei portavoce di Nike SB, Lance Mountain, decise di lanciare la Nike Blazer SB, una versione della scarpa da basket Nike Blazer dei primi anni '70. Si chiamava Nike SB Blazer e furono aggiunte diverse nuove funzionalità, come il colletto imbottito e le solette Zoom Air. Mountain ha precedentemente lavorato per Adidas e poi è entrato in Nike SB nel 2007.
Nike SB ha pubblicato il suo primo video Nothing But The Truth nel 2007 e ne ha tenuto la première a New York City, negli Stati Uniti.
youtube
0 notes