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#antiriciclaggio
fabriziosbardella · 2 years
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DIA e Guardia di Finanza ieri hanno effettuato 12 arresti nell’ambito della Operazione Planning a Reggio Calabria #reggiocalabria #associazionemafiosa #antiriciclaggio #DIA #guardiadifinanza #operazioneplanning #pescara 
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simonecarmignani · 11 months
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Modalità di accesso al portale Infostat-UIF per le segnalazioni su antiriciclaggio e antiterrorismo - Unità di Informazione Finanziaria per l'Italia UIF
Registrazione al portale Infostat-UIF Per abilitarsi e utilizzare il sistema telematico per l’invio delle segnalazioni di competenza della UIF, i segnalanti devono seguire una procedura articolata in due fasi: Registrazione della username: il soggetto fisico nominato referente per la segnalazione deve registrarsi al portale Infostat-Uif (https://infostat-uif.bancaditalia.it) scegliendo le…
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Dopo, il buio. 𝗣𝗮𝗼𝗹𝗼 𝗖𝗮𝘀𝗰𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗙𝗼𝗿𝗺𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗖𝗼𝗻𝘀𝘂𝗹𝗲𝗻𝘇𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗔 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗼𝘀𝗶𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲 𝗱𝗶 𝗠𝗮𝗿𝗸𝗲𝘁𝗶𝗻𝗴 𝘄𝘄𝘄.𝗮𝗽𝗿𝗼𝗽𝗼𝘀𝗶𝘁𝗼𝗱𝗶𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲.𝗶𝘁 𝘄𝘄𝘄.𝘆𝗯𝗰𝗼𝗺.𝗼𝗿𝗴 #apropositodicomunicazione #formazione #formazioneadistanza #consulenza #comunicazione #marketing #digitalmarketing #socialmediamarketing #influencermarketing #persone #relazioni #gestioneconflitti #publicspeaking #gestionedeltempo #gestionedellostress #alibi #resilienza #crescitapersonale #cambiamento #linguaggio #scrivere #giornalismo #business #tecnologia #commerciale #vendite #leadership #management #gdpr #antiriciclaggio (presso Pregnana Milanese) https://www.instagram.com/p/CdpbJ0-MPqj/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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lamilanomagazine · 1 month
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Consiglio dei ministri, cartelle esattoriali: stralcio dopo 5 anni e rateizzazioni più lunghe
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Consiglio dei ministri, cartelle esattoriali: stralcio dopo 5 anni e rateizzazioni più lunghe. Sono diverse le novità approvate dal Cdm che si è tenuto nel pomeriggio di oggi. Si va dalla riforma sull’assistenza agli anziani, ai due decreti legislativi di attuazione della delega fiscale (uno sui giochi online in funzione antiriciclaggio e uno per quello del sistema nazionale della riscossione). Per gli anziani è previsto un assegno di assistenza da 850 euro al mese che andrà a sommarsi all’indennità di accompagnamento (531,76 euro), per un totale di circa 1.380 euro. Si tratta della legge-quadro 33 del 23 marzo 2023, prescritta dal Pnrr, in risposta alle gravi carenze italiane sulla cura e la presa in carico di over 65, sia abili sia non autosufficienti. La prestazione universale riguarderà gli anziani non autosufficienti, ma con dei paletti: a poterne godere sarà per il momento una mini-platea di circa 25mila persone, già titolari dell’indennità di accompagnamento, non autosufficienti, almeno 80enni e con un bisogno assistenziale “gravissimo” (oltre che con Isee non superiore a 6mila euro). L’assegno di 850 euro sarà revocato qualora non dovesse essere speso, come previsto dal decreto, per retribuire il lavoro di cura e assistenza svolto da “badanti” o per acquistare l’assistenza da imprese di servizi. La sperimentazione della misura partirà a gennaio 2025 per concludersi a dicembre 2026. Per quanto riguarda il riordino del sistema nazionale della riscossione, invece, si prevedono piani di rateizzazione più lunghi, dalle attuali 72 fino ad un massimo di 120 rate mensili, per saldare i debiti con il Fisco. Questa possibilità riguarda chi "documenta la temporanea situazione di obiettiva difficoltà", con modalità diverse per somme superiori o inferiori a 120mila euro. Dal 2025 le cartelle non riscosse entro 5 anni saranno cancellate automaticamente. La bozza del decreto legislativo introduce infatti il "discarico automatico" per le quote affidate all'Agenzia delle entrate-riscossione "non riscosse entro il 31 dicembre per quinto anno successivo”. Dal 2025 le cartelle di pagamento verranno notificate al creditore entro 9 mesi dall'affidamento del carico. Con il decreto legislativo di riordino dei giochi online «si mette definitivamente la parola fine all'utilizzo del contante per i giochi online», sottolineano fonti di governo. Che precisano che «chi vorrà ricaricare più di 100 euro cash dovrà necessariamente utilizzare strumenti elettronici di pagamento tracciabili e sicuri». Una misura, si evidenzia, «importante nella lotta al riciclaggio di denaro».... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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conservatoriapuani · 2 months
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La Sardegna, la destra e la progettualità che manca
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In Sardegna il PD si è fatto prestare dal Movimento 5 Stelle Alessandra Todde e questa volta ha vinto.
Oddìo, vinto… neanche “per un’incollatura”, tanto ridicolo è il distacco con il candidato di centrodestra - si tratta, pare, di qualche centinaio di preferenze e c’è già chi, sulla stampa, ipotizza ricorsi.
Ma la notizia non è che la “sinistra” ha vinto per un pugno di preferenze. E non è per Todde che ha un curriculum da urlo, tanto da farci domandare “ma che ci fa lì?”.
La notizia è semmai che la destra ha perso per un pugno di preferenze.
E come ha perso (se ha perso).
Riavvolgiamo un attimo il nastro e vediamo di semplificare per arrivare al punto.
Christian Solinas, del Partito Sardo d’Azione, sostenuto dalla Lega, ha governato la regione dal 2019 ed ha pensato bene di riproporsi anche per le consultazioni del 2024 come candidato per la coalizione di destra, con l’appoggio, sempre, della Lega. Peccato che Fratelli d’Italia invece propendesse, questa volta, per la candidatura per la coalizione di Paolo Truzzu, sindaco di Cagliari.
Il contrasto è stato sciolto con un passo indietro di Solinas dettato, si direbbe, più che dall’affezione alla causa da “questioni personali”, dato che, stando alle notizie di stampa, nel frattempo la Procura delle Repubblica di Cagliari lo aveva indagato per corruzione e antiriciclaggio, con tanto di sequestri di mobili e immobili.
Il passo indietro di Solinas ha eliminato ogni impedimento alla candidatura di Truzzu per la coalizione, in seno alla quale è rientrato anche il Partito Sardo d’Azione.
Tutti d’accordo alla fine, ma in grave ritardo e con qualche dissidente in ambito Lega, che, pare, abbia votato contro.
Il risultato lo abbiamo visto.
Il caso Sardegna è ridicolo, ma significativo e non è detto che non sia replicabile. Se all’interno della coalizione di destra non si superano i particolarismi e si resta ancorati a questioni d’identità invece di pianificare candidature, programmi e campagne elettorali secondo strategia e tattica, ragionando da grande coalizione, si resta annodati e si rischia che, alla fine, vinca la qualunque, anche PD e M5S.
Questo succede, che si tratti di regione, comune o nazione.
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bitcoinreportitalia · 3 months
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😎 Privacy Coin e Libertà Personale in Grave Pericolo! 😎
💸 Pubblicato da Bitcoin Report Italia, 26/01/2024 💸
💸 Nel buio sempre più fitto dell’attuale neo-totalitarismo, un nuovo fronte di battaglia si apre nel mondo delle criptovalute, portando Zcash e Monero sull’orlo dell’eliminazione. Mentre la pressione normativa stringe la morsa intorno a queste monete private, la liquidità di Monero e Zcash si prosciuga, mentre un exchange dopo l’altro si unisce al coro, rimuovendo questi asset dalla lista disponibile per il trading spot.
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💸 Il 5 gennaio, OKX ha aperto le danze rimuovendo diverse coppie di trading incentrate sulla privacy, citando che “non soddisfano i nostri criteri di quotazione”. L’oscurità ha poi avvolto Binance, che ha aggiunto un tag di monitoraggio a Monero, Zcash, Firo e MobileCoin, minacciando ulteriori rimozioni.
💸 “I token con il tag di monitoraggio rischiano di non soddisfare più i nostri criteri di quotazione e di essere rimossi dalla piattaforma”, ha avvertito l’exchange.
💸 Il panico ha colpito gli investitori. Nonostante la rimozione ufficiale dalla quotazione non sia stata dichiarata, Zcash è crollato del 19% nell’ultima settimana, mentre Monero ha perso quasi il 3%.
😎 La Fine delle Privacy Coin? 😎
💸 Con la liquidità di Monero e Zcash ai minimi storici, molte aziende esitano ad interagire con queste criptovalute, data la loro reputazione associata a connotazioni negative. Molti exchange stanno evitando di quotare le privacy coin, segnando una sfida seria per la loro esistenza.
💸 “La maggior parte delle aziende non vorrà interagire con le privacy coin date le loro connotazioni negative”, ha dichiarato Clara Medaglia, direttrice della ricerca di Kaiko.
😎 Criptovalute e Regolamentazioni 😎
💸 La rimozione di queste monete dal mercato è parte di una più ampia lotta contro le criptovalute private. La recente violazione delle leggi bancarie statunitensi da parte di Binance, con una sanzione di 4 miliardi di dollari, ha spinto l’exchange a implementare controlli antiriciclaggio più severi. Ed anche su questa vicenda ne avremmo da parlare, in quanto parte di un attacco diretto e mirato alla presa di controllo del CEX da parte del World Economic Forum.
💸 Oltre all’azione di Binance, i legislatori dell’Unione Europea stanno attualmente discutendo la possibilità di vietare Monero e Zcash nel contesto del regolamento antiriciclaggio.
😎 La Resistenza 😎
💸 L’eliminazione delle privacy coin è ora una realtà imminente, ma alcuni progetti resistono. Gli emittenti sperano di poter raggiungere un accordo con Binance, ma la lotta è in corso.
💸 Progetti come Firo hanno proposto un’alternativa chiamata “indirizzo crittografico solo scambio”. Questa soluzione, se accettata, consentirebbe agli utenti di trasferire fondi verso un exchange creando un nuovo indirizzo trasparente, risolvendo le preoccupazioni di Binance legate all’anonimato.
😎 L’Incognita Binance 😎
💸 L’approccio proposto da Firo è ancora sotto valutazione da parte di Binance, ma l’esito rimane incerto. La comunità Monero ha mostrato resistenza, rifiutandosi di adottare soluzioni simili.
💸 In questo clima di emergente oppressione istituzionale, la comunità osserva con trepidazione l’esito della lotta tra la privacy e la crescente marea normativa, ma sarebbe invece auspicabile che ognuno si mettesse attivamente disponibile nella difesa della privacy, facendo memoria del perché sia nato il mondo delle criptovalute e non solo restando nascosto dietro la ricerca di profitto. Mentre Zcash, Monero e altre privacy coin sono sospese tra l’oscurità e la speranza di un’alternativa, il destino di queste criptovalute pionieristiche è appeso a un filo. Dimostrando responsabilità, ciascun individuo coinvolto nel mondo delle criptovalute dovrebbe sentirsi moralmente obbligato a difendere i principi che hanno reso possibile la creazione di tali strumenti, evitando di ignorare la realtà che stiamo affrontando.
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Frode miliardaria al Fisco, 85 indagati in tutta Italia
Tgcom24   Come veniva ripulito il denaro  L’attività investigativa, che portò ai primi sequestri e perquisizioni nell’aprile del 2023, aveva preso spunto da un controllo fiscale e antiriciclaggio nei confronti di un imprenditore cinese terzista del distretto industriale del tessile di Corinaldo nell’hinterland senigalliese. Un’indagine denominata “Fast & Clean” per la velocità con cui le…
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stranotizie · 3 months
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In collaborazione con CSC - Centro Studi Gioco Il Consiglio dell'Unione Europea e il Parlamento hanno siglato un accordo su nuove regole più severe in materia di antiriciclaggio e contrasto del terrorismo. L'intesa raggiunta rappresenta un passo in avanti significativo nel percorso verso l'istituzione del nuovo sistema di contrasto al riciclaggio nell'ambito dell'Unione Europea. I documenti concordati dal Consiglio e dal Parlamento Europeo si distinguono per i loro specifici campi di applicazione. Da un lato, la sesta direttiva si concentra sul potenziamento dell'organizzazione dei sistemi nazionali antiriciclaggio degli Stati membri. Dall'altro, il nuovo regolamento, noto come il codice unico antiriciclaggio, mira a un'armonizzazione completa delle normative esistenti in tutta l'UE. Questo approccio è volto a eliminare le lacune che finora hanno permesso ai criminali di riciclare fondi illeciti o di sostenere attività terroristiche. Le nuove disposizioni, che fanno parte del pacchetto di misure per il contrasto al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo, dovranno essere messe in atto da banche e altri enti finanziari operanti in Europa. È fondamentale il ruolo di questi soggetti, tra cui istituti finanziari, banche, agenzie immobiliari, servizi di gestione patrimoniale, casinò e commercianti, nell'applicazione delle nuove regole. La loro posizione strategica è cruciale per l'identificazione efficace di attività potenzialmente sospette. Da molti anni, i casinò terrestri e online sono in prima linea nel contrasto del riciclaggio, un fenomeno molto diffuso in Europa che vede la filiera del gioco d’azzardo come uno dei mercati di maggiore interesse della malavita organizzata. “Il settore del gambling rappresenta uno dei principali collaboratori delle istituzioni a livello europeo nella lotta al riciclaggio e alle infiltrazioni della malavita organizzata. Per contrastare tali minacce, gli operatori di gioco online e le case da gioco hanno adottato una serie di misure antiriciclaggio efficaci e all'avanguardia. Queste aziende della filiera del gioco legale in Italia, operando con ingenti somme di denaro, sono particolarmente esposte al rischio di attività illecite, pertanto hanno dovuto implementare misure drastiche per limitare gli effetti devastanti di questo fenomeno”, commenta Massimiliano Riverso, direttore editoriale di CasinoSicuro.it. Una delle prime linee di difesa è il processo di "Know Your Customer" (KYC). I casinò sono tenuti a identificare i loro clienti e a verificare la loro identità, soprattutto per transazioni di rilevante entità. Questo processo include la raccolta di documenti personali, come passaporti o carte d'identità, per prevenire l'anonimato nelle transazioni finanziarie. “Al KYC si associa il monitoraggio delle transizioni e la segnalazione di transazioni sospette mediante tecnologie altamente sofisticate. Questi due strumenti di protezione sono essenziali per individuare schemi di gioco insoliti o transazioni che potrebbero indicare tentativi di riciclaggio di denaro. Ma una delle misure più efficaci è rappresentata dai limiti sui pagamenti in contanti, che sono in linea con le normative locali e internazionali e rappresentano un deterrente efficace contro l'uso di denaro contante per scopi illeciti”, continua Riverso di CasinoSicuro.it. L'accordo sul nuovo codice unico antiriciclaggio ha ampliato l'elenco dei soggetti obbligati a rispettare questi limiti, includendo anche il settore delle criptovalute e imponendo loro di condurre una due diligence sui propri clienti, segnalare attività sospette e applicare misure di adeguata verifica della clientela per transazioni di importo pari o superiore a 1.000 euro. Inoltre, stabilisce un limite massimo a livello europeo di 10.000 euro per i pagamenti in contanti, rendendo più difficile per i criminali riciclare denaro sporco. I soggetti obbligati, inclusi i casinò, dovranno identificare e verificare l'identità di una persona che effettua un'operazione occasionale in contanti compresa tra 3.000 e 10.000 euro. “Non sono da sottovalutare anche altre misure che vengono adottate dalla filiera del gioco. Tutti i dipendenti dei casinò ricevono formazione specifica sulle leggi antiriciclaggio, una formazione che li rende capaci di riconoscere e gestire le attività sospette, garantendo un ambiente di gioco più sicuro e conforme alle normative. Le case da gioco terrestri e gli operatori di gioco online implementano anche politiche e procedure interne per assicurare la conformità con le leggi antiriciclaggio, che includono anche la nomina di un ufficiale dedicato”, sottolinea Riverso. “Infine, la collaborazione con le autorità locali e internazionali è un altro pilastro fondamentale, che sottolinea il ruolo attivo e responsabile dei casinò nella prevenzione del riciclaggio di denaro e del finanziamento del terrorismo. Questo rapporto consente di rimanere aggiornati sulle migliori pratiche e sulle nuove minacce emergenti nel campo del riciclaggio di denaro, proteggendo non solo la propria integrità e quella dei loro clienti, ma contribuiscono anche alla sicurezza finanziaria a livello globale. La lotta contro il riciclaggio di denaro nei casinò è un impegno costante che richiede vigilanza, innovazione e collaborazione continua”, conclude il direttore di CasinoSicuro.it. {} #_intcss0{display: none;} Fonte
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streethawk1970seregno · 3 months
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scienza-magia · 5 months
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Cryptovalute favoriscono evasione fiscale e terrorismo
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"Se fossi il governo, le bloccherei": il CEO di JPMorgan sulle crypto. Jamie Dimon ha già parlato delle criptovalute come di "schemi Ponzi decentralizzati" e del Bitcoin come di una "frode". Jamie Dimon, presidente e CEO di JPMorgan Chase, ha dichiarato a diversi legislatori statunitensi che, se avesse l'autorità del governo, cercherebbe di fermare le crypto. Il 6 Dicembre, nel corso di un'audizione della Commissione Bancaria del Senato sulla supervisione delle grandi banche di Wall Street, Dimon ha risposto alle domande della senatrice del Massachusetts Elizabeth Warren, la quale ha affermato che la Corea del Nord ha coperto gran parte del suo programma missilistico utilizzando "i proventi del crimine crypto", oltre a finanziare Hamas. I l CEO di JPMorgan Chase ha dichiarato di essere "sempre stato profondamente contrario alle criptovalute" e di associare gli asset digitali a "criminali" e "trafficanti di droga", oltre che all'evasione fiscale. "Se fossi il governo, le bloccherei", ha dichiarato Dimon. Il CEO di JPMorgan Chase ha testimoniato davanti alla Commissione del Senato insieme ai CEO di Wells Fargo, Bank of America, Citigroup, BNY Mellon, Goldman Sachs, State Street e Morgan Stanley. Dimon ha già parlato delle criptovalute come di "schemi Ponzi decentralizzati" e del Bitcoin come di una "frode".
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Il CEO di JPMorgan Chase, Jamie Dimon, parla al Senate Banking Committee il 6 Dicembre. La Warren ha chiesto agli altri CEO se le società cripto debbano essere soggette alle stesse regole antiriciclaggio che le banche statunitensi sono obbligate a rispettare, e tutti hanno risposto in modo affermativo. In una dichiarazione rilasciata a Cointelegraph, un portavoce dell'organizzazione CEDAR Innovation Foundation, focalizzata sull'educazione alle criptovalute, ha dichiarato che le affermazioni della Warren rivelano "una mancanza di comprensione della tecnologia blockchain". "È fuorviante affermare che le criptovalute facilitino la finanza illecita più della tradizionale valuta fiat", ha dichiarato CEDAR. "Le dichiarazioni della senatrice Warren e dei CEO delle banche sono un riconoscimento diretto della promessa delle criptovalute, della finanza decentralizzata e della tecnologia blockchain come minaccia diretta al sistema finanziario tradizionale". La senatrice del Massachusetts è stata un'accanita oppositrice delle criptovalute nel governo degli Stati Uniti, spesso collegando le transazioni cripto al terrorismo e spingendo per una legislazione volta a ridurre l'uso illecito degli asset digitali. Sulla scia dell'attacco di Hamas a Israele del 7 Ottobre, molti legislatori statunitensi hanno appoggiato gli sforzi della Warren per richiamare l'attenzione sul ruolo delle criptovalute nel finanziamento al terrorismo. Read the full article
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gaiaitaliacom · 5 months
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Livorno. Scoperta autovettura imbottita di soldi
Proseguono incessantemente le attività di polizia economico-finanziaria da parte di tutte le Fiamme Gialle della provincia labronica, coordinate dal Comando Provinciale Livorno, al fine di prevenire e contrastare violazioni alla normativa antiriciclaggio, nonché la possibile introduzione nel circuito economico legale di denaro proveniente da attività irregolari, siano esse evasione fiscale, frodi…
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umbriajournal · 6 months
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Aumento delle Segnalazioni Antiriciclaggio in Umbria, + 5,5%
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roma-sera-giornale · 6 months
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Pandora Papers due anni dopo l'indagine 
Dopo i Pandora Papers il congresso Usa pensa a una nuova legge antiriciclaggio
De Ficchy Giovanni I Pandora Papers hanno svelato i segreti finanziari di persone potenti in più di 100 paesi, portando a una repressione mondiale contro gli evasori fiscali, i riciclatori di denaro e i professionisti dei colletti bianchi che li supportano. Dall’India alla Germania, al Perù, al Regno Unito e oltre, due anni dopo la pubblicazione dei Pandora Papers da parte del Consorzio…
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nessuno! Minuscolo. 𝗣𝗮𝗼𝗹𝗼 𝗖𝗮𝘀𝗰𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗙𝗼𝗿𝗺𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗖𝗼𝗻𝘀𝘂𝗹𝗲𝗻𝘇𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗔 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗼𝘀𝗶𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲 𝗱𝗶 𝗠𝗮𝗿𝗸𝗲𝘁𝗶𝗻𝗴 𝘄𝘄𝘄.𝗮𝗽𝗿𝗼𝗽𝗼𝘀𝗶𝘁𝗼𝗱𝗶𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲.𝗶𝘁 𝘄𝘄𝘄.𝘆𝗯𝗰𝗼𝗺.𝗼𝗿𝗴 #apropositodicomunicazione #formazione #formazioneadistanza #consulenza #comunicazione #marketing #digitalmarketing #socialmediamarketing #influencermarketing #persone #relazioni #gestioneconflitti #publicspeaking #gestionedeltempo #gestionedellostress #alibi #resilienza #crescitapersonale #cambiamento #linguaggio #scrivere #giornalismo #business #tecnologia #commerciale #vendite #leadership #management #gdpr #antiriciclaggio (at Bergamo, Italy) https://www.instagram.com/p/CefhDAVsAsu/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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lamilanomagazine · 2 months
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Dossieraggio, attacco alla democrazia? 800 accessi abusivi a dati di Politici, Ministri, VIP, Giornalisti.
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Dossieraggio, attacco alla democrazia? 800 accessi abusivi a dati di Politici, Ministri, VIP, Giornalisti. Si allarga l'inchiesta sul dossieraggio, dai politici, ai vip, dagli imprenditori ai giornalisti, circa 800 gli accessi abusivi che, secondo la procura di Perugia, il finanziere Pasquale Striano in servizio alla Procura nazionale Antimafia avrebbe eseguito nelle banche dati. L'INCHIESTA DI PERUGIA L’inchiesta per la presunta attività di dossieraggio è guidata da Raffaele Cantone, che non riguarderebbe più il solo Striano, ma una quindicina di persone, tra cui il sostituto procuratore antimafia Antonio Laudati, in passato responsabile del servizio Sos (Segnalazione operazioni sospette). Indagati anche altri otto giornalisti, a cui viene contestato il concorso nell’attività abusiva. La presunta attività di dossieraggio portata avanti dal luogotenente della Guardia di Finanza, Pasquale Striano, accusato di una serie di accessi alle banche dati tributarie, antiriciclaggio e dell’antimafia con lo scopo, parrebbe, di reperire informazioni. LA LISTA RISCHIA DI ALLARGARSI Ma la lista degli "spiati" rischia di allargarsi, con nomi di personalità dossierati attraverso il database delle segnalazioni di operazioni sospette, una vicenda sulla quale la procura di Perugia è solo all'inizio delle proprie indagini. Tra le personalità oggetto della ricerca ci sarebbero attuali esponenti del governo come i ministri Francesco Lollobrigida, Marina Elvira Calderone, Gilberto Pichetto Fratin e Adolfo Urso e i sottosegretari Andrea Delmastro e Giovanbattista Fazzolari, e anche Marta Fascina, parlamentare di FI e ultima compagna di Silvio Berlusconi, e poi Matteo Renzi e Marco Carraie, e ancora Olivia Paladino, compagna di Giuseppe Conte. Ma non solo membri del governo e politici, tra i nomi ci sarebbero Fedez, e l’allora presidente della Juventus Andrea Agnelli, l’allenatore Massimiliano Allegri e il calciatore Cristiano Ronaldo, oltre al presidente della Figc Giuseppe Gravina. Altri nomi che compaiono negli accessi l’ex presidente della Camera Irene Pivetti, dell’avvocato Piero Amara, dell’imprenditore-editore Francesco Gaetano Caltagirone. L’inchiesta partita da una denuncia del ministro della Difesa Guido Crosetto.  Una presunta attività di ricerca di informazioni a strascico che in tanti casi ha dato esito negativo quella contestata dalla procura di Perugia nell’indagine che coinvolge Pasquale Striano, finanziere che era distaccato alla procura nazionale antimafia nel gruppo di lavoro che si occupava dello sviluppo delle Sos, le Segnalazioni di operazioni bancarie sospette, e da tempo trasferito. L’indagine coordinata dal procuratore Raffaele Cantone punta a stabilire se e a cosa siano state impiegate le informazioni carpite, riservate e inserite nella banca dati per poi essere vagliate per accertare eventuali illeciti. L’inchiesta punta a chiarire perché Striano lo abbia fatto e a che scopo. In quattro o cinque casi i risultati sarebbero confluiti - emerge sempre dall’indagine - in attività di tipo giudiziario. Una parte d’indagine nella quale risulta coinvolto anche il magistrato della Procura Antimafia Antonio Laudati che però attraverso il suo difensore ha rivendicato la correttezza del proprio comportamento. Intanto il caso finisce anche sul banco delle commissioni parlamentari di inchiesta e del Consiglio superiore della magistratura. LA PROCURA DI PERUGIA Gli stessi procuratori di Perugia Raffaele Cantone e dell'Antimafia Giovanni Melillo hanno chiesto di essere sentiti dal Comitato di presidenza del Csm, dal presidente della Commissione antimafia e da quello del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica. Raffaele Cantone è il capo dell'ufficio titolare dell'inchiesta, Giovanni Melillo è l'attuale numero uno della Direzione nazionale antimafia. Melillo e Cantone considerano "doveroso" chiedere di valutare "con l'urgenza del caso" la loro audizione, che considerano appunto "necessaria alle valutazioni riservate" di Csm, Copasir e Commissione antimafia, che si sta già attivando in merito e nelle prossime ore si terrà l'ufficio di presidenza, presieduto da Chiara Colosimo, per valutare la richiesta dei due magistrati. LE REAZIONI La Lega, secondo cui sarebbero stati setacciati i dati soprattutto di cittadini di centrodestra e in particolare politici e persone vicine al Carroccio, chiede al Copasir di approfondire la questione "in dettaglio fino alla completa chiarezza sui fatti, a partire dalle audizioni dei vertici presenti e passati della Guardia di Finanza e dell'Antimafia. Siamo di fronte a un attacco alla Repubblica e alla democrazia". Il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri, invoca anche una pronuncia del Consiglio superiore della magistratura e sui fatti e chiede un'immediata ispezione alla Procura nazionale antimafia. "Leggo con sconcerto – afferma Gasparri – le notizie riguardanti la Procura nazionale Antimafia. Non è possibile che soltanto un maresciallo della Guardia di Finanza abbia potuto scorrazzare dentro banche dati compiendo atti che sembrano assolutamente fuori da qualsiasi regola. La Procura nazionale Antimafia oltre a sfornare candidati per la sinistra dovrebbe essere un organo di estrema garanzia su un fronte delicato per la sicurezza dello Stato". "La lotta alla criminalità organizzata – sottolinea Gasparri – è una assoluta priorità che deve vedere tutti impegnati e tante, del resto, sono le inchieste che sono state svolte con successo. Però questa vicenda getta un’ombra su questa fondamentale istituzione. Non si possono scaricare le colpe solo su un singolo, che dovrà dare comunque ampie giustificazioni del suo incredibile operato, credo che serva un’ispezione profonda su questo organismo. Ne parleremo in Parlamento perché la cosa non può finire qui. Chi deve difendere gli italiani sui fronti più delicati, quello della lotta alle mafie, deve offrire ampie garanzie di affidabilità. Quanto è avvenuto ci lascia sbigottiti. E quindi sarà opportuno intervenire chiedendo provvedimenti urgenti e immediati. Io credo che già ora bisognerebbe dar luogo a una immediata ispezione e valutare se debbano essere poi assunti provvedimenti straordinari per la guida di questo organismo che pare essere sfuggito al controllo". Il presidente della Liguria Giovanni Toti, che figurerebbe tra i nomi dossierati, commenta: "non è certo piacevole sapere che qualcuno sbircia nella tua vita, anche se non hai nulla da nascondere" e aggiunge "l'attività di dossieraggio, lo spiare dal buco della serratura cariche istituzionali, politici, o comunque personalità in vista credo sia il frutto malato di una mentalità che si è ormai diffusa in questo Paese, cioè che ci sia sempre qualcosa di marcio, qualcosa di nascosto, qualcosa di torbido. È la conseguenza malata di un odio sociale diffuso".... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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isacopraxolu · 10 months
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#Savino (#MEF): “Roma candidata ideale per l’Autorità Europea Antiriciclaggio”
#autoritàeuropeanatiriciclaggio #antiriciclaggio #tfnews #19giugno #cronaca #tfnews #tfeconomia #news #italia #economia
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