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#arnoldo mondadori editore
garadinervi · 7 months
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Italo Calvino, Mondo scritto e mondo non scritto, «Opere di Italo Calvino», Edited by Mario Barenghi, Oscar Mondadori, Milano, (2002-)2006
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Cover Art: Fausto Melotti, Cubo alfabeto, (brass), 1979, Edition of 20 + 1 AP [Fondazione Fausto Melotti, Milano. © Fausto Melotti]
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frc-ambaradan · 1 year
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Let's rewind 73 years and 3499 issues back to Topolino #1
Times were dire in 1949. Italy had just exited II World War in... erm... not the best shape 🙄. Italian currency, the lira, had fall to about a 30th of its pre-war value. People had barely the money to buy food, let alone newspapers or -god forbid!- comics.
Saving money was publishers code word. Milan based publishing house Mondadori had just resumed printing Topolino after two years of stop due to the war (they acquired it in 1935 from Nerbini), and in 1949 sales had dropped: it was time to cut the costs. What better way than to put to work some unused rotary presses?
The previous year Mondadori started publishing an italian version of the Reader's Digest (the Selezione dal Reader's Digest), which was a monthly publication, that meant the rotary presses bought specifically to print it had a substantial idle time. Maybe they could use them to print Topolino?
Well, yes... but there comes the problem: the Selezione dal Reader's Digest had a completely different format that newspaper size Topolino.
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Selezione dal Reader's Digest #8 dated May 1949
It was Arnoldo Mondadori's brilliant intuition to transform the big, inconvenient newspaper into a smaller digest size comic book with Disney stories only.
Starting from Topolino #737, Mondadori began advertising the big changes that were about to come. Changes that would affect not only the size of the publication but its frequency too: Topolino wouldn't be a weekly publication any more but a monthly one.
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Inside page of Topolino (newspaper) #738 announcing the big changes!
Issue #738 was the last one in newspaper format. In April 1949 comes a totally new magazine starting over from issue #1: it's a little booklet of 100 pages, sized 12,5×17,8cm with a bright red cover dominated by a joyous Mickey Mouse dressed as a band conductor . It was the beginning of a new age.
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At Mondadori, though, they were not entirely convinced about the success of the operation. Such big changes tend to scare customers away, especially if you consider the price increase from 15 to 60 lire! But it was those same customers to prove them wrong (I mean, was Arnoldo Mondadori ever wrong?).
The readers loved the new Topolino. Sales increased rapidly and already in issue #8 readers could find a postcard in which the publisher asked them how would they feel about Topolino becoming a fortnightly publication? Just asking... :D
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So... "Do you want Topolino to become fortnightly? Write YES or NO in the box to the right"
Topolino became fortnightly in 1952 and in 1960 it was back to be a weekly magazine. From 1961 it is fully in color and in 1967 it acquires its signature yellow spine.
Topolino #1 had a circulation of about 100.000 copies. Despite the wide diffusion a mint copy of it, nowadays, it's worth around 2000€ that's mainly because it's HIGHLY sought-after.
(Obviously a reprint of) Topolino #1 😜
The first story of Topolino #1 is actually the 27th and last chapter of Guido Martina's "Topolino e il cobra bianco". The story was previously published on Topolino newspaper from issue number 713 to 738. And this issue also marks the debut of Eega Beeva in Italy by publishing Floyd Gottfredson's story "The Man of Tomorrow".
Mondadori kept publishing Topolino up until 1988 with minimal changes and even after that the magazine basically remained untouched. The biggest difference between today's issue #3500 and 1949's #1 it's the binding, and the modern Topolino is a bit larger.
We can undoubtedly affirm that Arnoldo Mondadori is the father of Topolino as we know it today. And we must thank him if Topolino is the most long running comic book in Italy (sorry, Tex, but the years spent in newspaper format DO COUNT 😏).
Here's a list of the stories published on Topolino #1 (worth to be noted, Martina's "Topolino e il cobra bianco" is the only italian one: the italian Disney school was just at the beginning):
Topolino e il cobra bianco The Man of Tomorrow Gladstone Returns Brer Rabbit Bucky Bug as fire fighter Li'l Bad Wolf - Red Riding Hoodwinked Pluto saves the ship The Old Castle's Secret
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From left to right: Arnoldo Mondadori, Topolino's editor-in-chief Mario Gentilini and Walt Disney in Milan during the Salone del Bambino book fair (September 1965). Source.
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fashionbooksmilano · 17 days
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Lo stile Country inglese
Vivere in una casa di campagna
Caroline Seebohm, Christophe Simon Sykes
Arnoldo Mondadori Editore, 1988, 280 pagine, 23,5x25,5cm, ill.a colori, ISBN 9788804305217
euro 40,00
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Il fascino degli interni inglesi consiste nell’eleganza dei mobili massicci abbinati all’intimità dei tessuti a motivi colorati. Se volete creare a casa vostra una piccola isola romantica dal sapore rurale, siete nel posto giusto. Scoprite cosa è importante nell’arredamento in stile inglese e quali sono gli elementi decorativi che non devono mai mancare.
07/04/24
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snuh · 4 months
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Richard Hescox: L'urlo di Conan - Arnoldo Mondadori Editore #8804347228, April 1991
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librinudi · 3 months
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Philip José Farmer CRISTO MARZIANO 1991 Arnoldo Mondadori Editore
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gregor-samsung · 1 year
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“ Un albero di ciliegio aveva messo le radici nelle fenditure tra i sassi componenti il muretto che sosteneva la terrazza; sporgendosi dalla ringhiera, si vedeva sotto il suo tronco uscire dal muretto a due metri da terra, e poi arcuarsi in modo che, spingendosi in alto, si rovesciava in dentro. Quasi tutta la chioma era perciò sopra il giardino, anzi sembrava stendersi verso l’interno il più possibile, e mi faceva tetto sopra la testa. Notai che la ringhiera era un po’ fuori sesto, come tirata in giù, proprio nel tratto dove il tronco, salendo dall’esterno, le passava rasente. Guardai e vidi che il muro si era gonfiato intorno al punto da cui il tronco ne usciva. Qualche sasso si era staccato e giaceva per terra nel prato sottostante. Fatta questa breve ispezione mi ritirai d’un passo e rivolsi lo sguardo in su. I rami, esili e serrati, formavano una cupola, e i fiori bianchi erano così fitti da non lasciar vedere nemmeno un pezzetto di cielo. Non avevo mai visto niente di così numeroso, e nel primo momento quella ripetizione infinita di petali dello stesso colore bianco mi diede il capogiro. Dove si apriva un varco, l’occhio era subito fermato da un intreccio di petali sul piano successivo; un piano era sfondo dell’altro; da sotto, si poteva credere che quell’immensa fuga di alette bianche non terminasse mai. Il sole non filtrava e, per quanto vedevo, la fioritura stava in ombra, senza vibrazioni di raggi e tutta luminosa allo stesso grado. Stampava un’ombra netta sul prato: fuori del suo contorno, il prato risplendeva d’una luce calda: ma io mi trovavo chiuso sotto una campana di luce chiara, fredda e come irradiata da una sorgente artificiale. Eppure portava qualcosa di vigoroso e di eccitante più dello stesso giorno. Mi pareva di essere caduto in un mondo diverso da quello della casa, e forse lo ero davvero; ho sempre pensato possibile, l’intrusione di un altro mondo in quello nostro abituale, e che possiamo scivolarvi da un momento all’altro. Mi giunse, in un secondo scatto, anche il movimento e il rumore. L’albero era pieno d’api, che in quell’ombra non luccicavano, ma volavano nitide tra i rami e penetravano nelle grotte dei rami, facendo un brusio d’alveare. Quella era la cosa vivente che amavo di più in casa mia, che avevo spesso ricordato, e da cui mi piaceva essere ricevuto dopo una lunga assenza. Emanava una grande, quasi smisurata energia, trasmetteva una vibrazione invisibile come le onde eteree che giungono fino alle stelle; era l’energia degli dei, dei grandi animali e dei morti. “
Guido Piovene, Le stelle fredde, Arnoldo Mondadori Editore, (Collana Scrittori Italiani e Stranieri), 1970¹; pp. 32-34.
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kekwcomics · 2 years
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NEMBO KID #376 (Arnoldo Mondadori Editore, 1963)
Italian JIMMY OLSEN comics are the best. There are no balloons, no captions, no context for what is happening on the cover, which adds to the surreal strangeness of them (and Silver Age Jimmy Olsen is already a pretty darn surreal and strange read to start with...)
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diceriadelluntore · 2 years
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Storia Di Musica #238 - Tangerine Dream, Alpha Centauri, 1971
Le storie di musica sulle copertine cosmiche mi hanno spinto a creare una appendice, poiché uno dei più importanti movimenti musicali europei aveva a che fare con una dimensione cosmica. Dirò di più: quello che da fine anni ‘60 a fine anni ‘70 (per i filologi della storia rock, 1967-1977) movimento la musica rock tedesca è stato il più grandioso e interessante movimento musicale non anglofono, sia per la nazionalità sia per i riferimenti concettuali e culturali, della musica occidentale. Tanto che il Melody Maker nel 1972, nell’anno successivo alla sua “esplosione”, lo definì in maniera alquanto denigratoria krautrock. In verità, è con l'espressione tedesca Kosmische Musik che il produttore musicale e scrittore tedesco Rolf-Ulrich Kaiser nella sua Das buch der neuen Pop-Musik, del 1969, prima enciclopedia della musica pop mai scritta (pubblicato per la prima volta nel 1971 dalla Arnoldo Mondadori Editore con il titolo Guida alla Musica Pop) definì il fermento musico-culturale di quegli anni. Perchè cosmica? In fondo, perchè affascinati dalle spedizioni spaziali, dalla fantascienza scritta e cinematografica, gli artisti e i gruppi del kosmic rock immaginarono degli spazi musicali dilatati e infinti, alternando, o a volte del tutto eliminando, i classici strumenti del rock, per un uso intensivo e suggestivo delle prime apparecchiature elettroniche, ispirandosi alla musica concreta e agli insegnamenti che Karlheinz Stockhausen aveva dato sulle avanguardie, la musica aleatoria e quella elettronica. Nella definizione entrano gruppi leggendari: i Faust, probabilmente il gruppo più sperimentatore di tutti, la magnificenza del suono dei Can, dei Neu! o dei Kraftwerk, che ebbero influenze fondamentali sulle musiche future (cito solo Bowie che va a Berlino per la sua leggendaria Trilogia di metà anni ‘70 e la New Wave), i Cluster, le contaminazioni mistiche dei meravigliosi lavori degli Ash Ra Tempel e dei Popol Vuh, il rock apocalittico degli Amon Düül I e II, fino alle improvvisazioni freak dei Cosmic Jokers. Iniziamo però da uno dei dischi che apre la stagione della kosmik music, di uno dei gruppi pilastro dell’intero movimento. Tutto inizia nel 1967. quando Edgar Froese, fondatore della band e uno dei più profilici musicisti di sempre (all’attivo nella sua quarantennale carriera oltre 100 dischi pubblicati) mette insieme un primo trio, con Conrad Schnitzler e Klaus Schulze, due che poco fonderanno rispettivamente i Cluster e il Ash Ra Tempel con Manuel Göttsching. Mandano dei demo alla Ohr grazie all’interessamento dello stesso Kaiser, e vengono scritturati: il trio mette insieme le prime idee in Electronic Meditation (1970), che in una pregnante definizione dell’epoca era “una sorta di spettacolo alla Jimi Hendrix in versione elettro-lisergico-tronica”. Il trio regge solo un disco, e Froese lo ricompone con il tastierista Steve Schroyder, che suonava con Froese nei The Ones agli inizi della sua carriera e il batterista Christopher Franke, ex membro degli Agitation Free: Franke era rampollo di una ricca famiglia industriale, e disponeva di uno studio di registrazione privato casalingo per sperimentare con l'elettronica; era soprattutto incentrato ad adoperare i sintetizzatori e i sequencer per la creazione di linee portanti di percussioni e bassi sintetico-elettronici ed era il felice possessore di un sintetizzatore personale, un EMS VCS3 di fabbricazione inglese, che gli permetteva di sperimentare, partendo dalla sua formazione jazz, i limiti del suono. È la svolta. Le nuove registrazioni si portano ai confini del suono. Fu Kaiser a suggerire loro un concept sull’esplorazione spaziale, e da lì nacque Alpha Centauri (1971): in scaletta 3 brani, mixati tra l’altro l’uno all’altro, per un tappeto sonoro infinito e misterioso. Sunrise In The Third System abbina gli strumenti elettronici a quello di un un organo e di una chitarra psichedelica, e si lega ai 19, imponenti, minuti di Fly And Collision Of Comas Sola dove nasce la musica dei sintetizzatori, spiegando come meglio non si potrebbe l’idea di musica cosmica, in lunghi e intensi minuti stellari, dove non manca un’intermezzo furioso di batteria di Chris Franke prima della supernova finale. In Alpha Centauri la predominanza dell'organo, con effetti di riverbero, è clamorosa, e davvero sembra di essere in 2001: Odissea Nello Spazio, nella lunga sequenza del viaggio interstellare per galassie al di là del tempo e dello spazio: si aggiungono ai tre il flauto e il VCS3 degli ospiti Udo Dennebourg e Roland Paulick. Il finale, con il recitato di Dennebourg quasi in tono marziale, rende ancora più forte l’idea dell’ispirazione cinematografica, regalando allo stesso tempo una inquietudine quasi da Apocalisse imminente. Nelle edizioni ristampate si aggiungono dei brani registrati in contemporanea con il successivo, e ancora più estremo, Zeit (1972). Segnalo la meravigliosa Ultima Thule (Part 1) che è molto più rock di tutto il resto, con fenonamel assolo di Froese alla chitarra elettrica, prima che la musica diventi più liquida e sognante grazie al nuovo arrivo Peter Baumann, che prenderà il posto di Schroyder. La loro avventura musicale continuerà per decenni, con picchi assoluti di bellezza in Phaedra (1974), di successo in Rubycon (1975, primo nelle classifiche di mezzo mondo), di maturità in Force Majeure (1979, che in piena iconoclastia punk dà nuovo slancio alla musica ambient che dà loro ebbe inizio). Un disco da ascoltare in meditazione, liberando la mente per un grandioso viaggio spazio-temporale.
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paoloferrario · 4 days
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Laura Conti, Ambiente terra. L'energia, la vita, la storia, Arnoldo Mondadori editore, 1988. Indice del libro
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lamilanomagazine · 11 months
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Silvio Berlusconi è morto oggi, aveva 86 anni
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Silvio Berlusconi è morto oggi, aveva 86 anni. Silvio Berlusconi è morto oggi 12 giugno 2023 all’ospedale San Raffaele di Milano. Il leader di Forza Italia e fondatore di Mediaset aveva 86 anni. Silvio Berlusconi era tornato al San Raffaele venerdì scorso dopo un ricovero di 45 giorni a causa di una polmonite e di una forma di leucemia, poi era tornato a casa. In mattinata, il fratello Paolo e i figli erano accorsi in ospedale. Silvio Berlusconi, un politico, un imprenditore, quattro volte Presidente del Consiglio. Dopo aver iniziato la sua attività imprenditoriale nel campo dell'edilizia, nel 1975 ha costituito la società finanziaria Fininvest e nel 1993 la società di produzione multimediale Mediaset, nelle quali convergono altre società come Arnoldo Mondadori Editore e Silvio Berlusconi Communications, rimanendo figura simbolo della sua famiglia. Nell'ottobre 1993 entra in politica e nel gennaio 1994 fonda Forza Italia, nel 2008 confluito ne Il Popolo della Libertà e poi rifondato nel 2013. Le sue politiche hanno segnato la vita pubblica italiana dalla metà degli anni novanta in poi, ampiamente sostenuto dai suoi seguaci politici e dai suoi elettori, entrando fortemente anche nella cultura di massa e nell'immaginario collettivo italiano ed estero. Berlusconi fu eletto alla Camera dei deputati nel 1994, è stato confermato nelle successive quattro legislature, mentre nel 2013 è stato eletto per la prima volta senatore. Ha ottenuto quattro incarichi da Presidente del Consiglio: il primo nella XII legislatura (1994-1995), due consecutivi nella XIV (2001-2005 e 2005-2006) e, infine, nella XVI (2008-2011). Con 3339 giorni complessivi, è il politico che è rimasto in carica più a lungo nel ruolo di presidente del Consiglio dell'Italia repubblicana, inoltre, ha presieduto i due governi più duraturi dalla proclamazione della Repubblica. Secondo la rivista americana Forbes, Berlusconi nel 2021, era il sesto uomo più ricco d'Italia e il 318º più ricco del mondo. Nel 2009 Forbes lo ha classificato 12º nella sua lista delle persone più potenti del mondo. Primogenito di una famiglia della piccola borghesia milanese, trascorre la sua infanzia nel Basso Varesotto, dapprima a Saronno e poi, durante l'occupazione tedesca, a Lomazzo, mentre il padre si era rifugiato in Svizzera. Il padre Luigi era impiegato alla Banca Rasini, della quale, nel 1957, divenne procuratore generale; la madre Rosa Bossi era casalinga e in precedenza aveva lavorato come segretaria alla Pirelli. Oltre a Silvio, dal loro matrimonio nacquero Maria Antonietta  e Paolo. Cresciuto nel quartiere Isola, in via Volturno, al numero 34, nel 1954 conseguì la maturità classica al liceo salesiano Sant'Ambrogio di Milano. Si iscrisse alla facoltà di Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Milano dove, nel 1961, si laureò con 110/110 e lode, discutendo una tesi in diritto commerciale. La tesi, intitolata Il contratto di pubblicità per inserzione, fu premiata con 500 lire dall'agenzia pubblicitaria Manzoni di Milano. Nel 1964 conobbe Carla Elvira Lucia Dall'Oglio, che sposò a Milano, nella parrocchia di viale San Gimignano, il 6 marzo 1965 e dalla quale ebbe in seguito i due figli: Maria Elvira, detta Marina e Pier Silvio. Una storia di successo: dopo le prime saltuarie esperienze lavorative giovanili come cantante e intrattenitore sulle navi da crociera insieme all'amico Fedele Confalonieri e come venditore porta a porta di scope elettriche insieme all'amico Guido Possa, iniziò l'attività di agente immobiliare e, nel 1961, fondò la Cantieri Riuniti Milanesi Srl insieme al costruttore Pietro Canali. Il primo acquisto immobiliare fu un terreno in via Alciati a Milano, per 190 milioni di lire, grazie alla fideiussione del banchiere Carlo Rasini (titolare e cofondatore della Banca Rasini, nella quale lavorava il padre di Silvio). Nel 1963 fonda la Edilnord Sas, in cui è socio d'opera accomandatario. Nel 1964, l'azienda di Berlusconi apre un cantiere a Brugherio per edificare una città modello da 4000 abitanti. I primi condomìni sono pronti già nel 1965, ma non si vendono con facilità. Berlusconi riceve l'onorificenza di cavaliere del lavoro dal presidente della Repubblica Giovanni Leone. Nel 1968 nasce la Edilnord Sas di Lidia Borsani e C. (la Borsani è cugina di Berlusconi), generalmente chiamata Edilnord 2, che acquista da Leonardo Bonzi 712000 m² di terreni nel comune di Segrate, per i quali questi aveva già ottenuto tra il 1962 ed il 1965 dal comune l'autorizzazione a costruire per 2,5 milioni di metri cubi in cambio dell'impegno a provvedere alle opere di urbanizzazione. Nel 1969 il comune rilascia una prima licenza edilizia ma i lavori sono rallentati da una serie di ostacoli posti da vari organi di controllo, in particolare la Giunta provinciale amministrativa. Solamente nel 1972 la situazione si sblocca, in seguito all'insediamento di una nuova giunta nel comune di Segrate e al parere favorevole della Commissione regionale di controllo, investita delle funzioni precedentemente attribuite alla Giunta provinciale amministrativa. Nell'area sorgerà Milano 2. Nel 1972 viene liquidata la Edilnord e creata la Edilnord Centri Residenziali Sas di Lidia Borsani, Nel 1973 viene fondata la Italcantieri Srl, trasformata poi in SpA nel 1975, con Silvio Berlusconi quale presidente. Il 2 giugno 1977, a coronamento di questa ampia e riuscita attività edilizia, Silvio Berlusconi viene nominato cavaliere del lavoro dal presidente della repubblica Giovanni Leone. Nel gennaio 1978, viene liquidata la Edilnord per dare vita alla Milano 2 Spa, costituita a Segrate dalla fusione con l'Immobiliare San Martino Spa. Dopo l'esperienza in campo edilizio, Silvio Berlusconi allarga il proprio raggio d'affari anche al settore della comunicazione e dei media. Nel 1976, infatti, la sentenza n. 202 della Corte costituzionale apre la strada all'esercizio dell'editoria televisiva, fino ad allora appannaggio esclusivo dello Stato. Nel 1976, Berlusconi rileva Telemilano dal fondatore Giacomo Properzj. Si tratta di una televisione via cavo, operante dall'autunno del 1974 nella zona residenziale di Milano 2. A tale società due anni dopo viene dato il nome di Canale 5 e assume la forma di rete televisiva a livello nazionale, comprendente più emittenti. Sempre nel 1978, Berlusconi fonda Fininvest, una holding che coordina tutte le varie attività dell'imprenditore. Per il canale ha acquistato, nel 1980, i diritti televisivi del Mundialito, un torneo di calcio fra nazionali sudamericane ed europee, compresa quella italiana, solitamente trasmesso dalle reti RAI. Per tale evento, nonostante gli iniziali pareri sfavorevoli da parte di ministri del governo Forlani, ottiene dalla Rai l'uso del satellite e la diretta per la trasmissione in Lombardia, mentre nel resto d'Italia l'evento viene trasmesso in differita utilizzando un consorzio di emittenti locali come se fosse un'unica emittente nazionale. Nel 1982 il gruppo si allarga con l'acquisto di Italia 1 dall'editore Edilio Rusconi e di Rete 4 nel 1984 dal gruppo editoriale Arnoldo Mondadori Editore. stabilendo di fatto un vero e proprio duopolio televisivo con la televisione di stato, la RAI. Negli anni seguenti il gruppo si diffonde in Europa: in Francia fonda, nel 1986, La Cinq (poi parzialmente ceduta a soggetti terzi e chiusa nel 1992), in Germania, nel 1987, Tele 5 (Telefünf; ceduta a Leo Kirch, chiude nel 1992, per poi riaprire nel 2002 ad opera di Tele München), in Spagna Telecinco (fondata nel 1990 e ancora oggi attiva). Nel campo editoriale diventa, ed è, il principale editore italiano nel settore libri e periodici; nel gennaio 1990 acquisisce la maggioranza azionaria di Mondadori. Nel 1977 entrò nella società del quotidiano il Giornale con una quota del 12% e nel 1979 aumentò la sua quota al 37,5%, diventando azionista di riferimento. Nel campo della distribuzione audiovisiva, Berlusconi è stato socio dal 1994 al 2002, attraverso Fininvest, di Blockbuster Italia. Berlusconi effettua anche investimenti nel settore delle grandi distribuzioni, acquisendo il gruppo Standa dalla Montedison nel 1988 e i Supermercati Brianzoli dalla famiglia Franchini nel 1991. Nel 1995 il gruppo Standa vende Euromercato al gruppo Promodès-GS. Nel 1998 scorpora e vende il gruppo Standa; la parte "non alimentare" al gruppo Coin e la parte "alimentare" a Gianfelice Franchini, ex proprietario dei Supermercati Brianzoli. Il Gruppo Fininvest, con le partecipazioni nelle società Mediolanum e Programma Italia, ha una forte presenza anche nel settore delle assicurazioni e della vendita di prodotti finanziari. Il 20 febbraio 1986 Berlusconi divenne proprietario del Milan, club calcistico di cui è stato presidente dal 24 marzo 1986 al 13 aprile 2017. Il 13 aprile 2017 la holding della famiglia Berlusconi, la Fininvest, comunicò di aver ceduto la totalità delle quote del Milan in suo possesso all'imprenditore cinese Li Yonghong. Durante il periodo in cui Berlusconi deteneva la maggioranza azionaria, il Milan ha vinto 8 campionati italiani, 1 Coppa Italia, 7 Supercoppe italiane, 5 UEFA Champions League, 2 Coppe Intercontinentali, 5 Supercoppe UEFA e una Coppa del mondo per club FIFA, per un totale di 29 trofei ufficiali in 31 anni. Nei primi anni 1990 Berlusconi aveva esteso l'attività sportiva del Milan, trasformandolo in una società polisportiva, costituita comprando i titoli sportivi di società lombarde di varie discipline quali baseball, rugby, hockey su ghiaccio, pallavolo. La polisportiva si sciolse nel 1994, dopo la vittoria elettorale: le squadre in essa confluite (Amatori Milano di rugby, Gonzaga Milano, già Mantova, di pallavolo, Devils Milano di hockey e Milano Baseball) seguirono destini diversi. Il 28 settembre 2018, tramite la Fininvest, è divenuto proprietario del Monza, club calcistico allora militante in Serie C. Nel 2020 ha ottenuto la promozione in Serie B e nel 2022 in Serie A.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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explo-bit · 1 year
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La mummia sussurrante
Robert Arthur Jr.
Serie 'I 3 investigatori'
Collana 'Il giallo dei ragazzi' numero 34
Arnoldo Mondadori Editore
1972 (ediz. originale 1965)
Copertina: Studio Ink
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garadinervi · 1 year
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Nazim Hikmet, (1963), Poesie d'amore, Translation by Joyce Lussu, «Lo specchio. I poeti del nostro tempo», Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1971
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frc-ambaradan · 1 year
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30th December 1937
Enter Paperino: the age of ducks begins!
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Born from the intuition of Federico Pedrocchi, Paperino e altre avventure (Donald Duck and other adventures) was a newspaper size comic magazine, very much alike to its contemporary Topolino, that was published from 1937 to 1940.
Pedrocchi, who was Topolino's editor-in-chief, had a keen eye. He saw the huge potential of Donald Duck way before everyone else. The idea was to use Donald as the title character of a new, cheaper (20cents instead of 40) magazine in parallel to Topolino. Mondadori was enthusiastic; he sent Disney some pages of a new story starring Donald Duck, written and illustrated by the same Pedrocchi, asking for the permission to start creating and publishing new stories for the new magazine (and for Topolino too since american production could not meet the italian demand😁).
Disney approved 😊
Paolino Paperino e il mistero di Marte, published in 18 one-page parts from 1937 to 1938, is not only the first italian Disney story ever published but one of (if not the) very first full-length story to star Donald Duck as the main character, 5 years before Carl Barks.
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fashionbooksmilano · 3 months
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La Calma Dorata
Ricordi di una dama inglese nelle immagini del'India imperiale
a cura di M.M.Kaye
Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1980, 220 pagine, 19,5x21,6cm, ISBN 00 18 776-5
euro 20,00
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Ricordi del soggiorno indiano di una dama inglese dell'Ottocento, accompagnati da tavole eseguite da suo padre, raffiguranti luoghi e personaggi dell'India imperiale.
Dagli scritti di Emily, Lady Clive Bayley, e di suo padre Sir Thomas Metcalfe
15/01/24
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¿Historias cortas para no dormir y así no tener pesadillas? web del surrealismo Fabius von Gugel (1910-2000)
Fabius von Gugel nació en la familia noble Gugel von Brandt y Diepoltsdorf en Worms y creció en Munich. Fue artísticamente activo desde su temprana juventud. Asistió a la Knirrschule y posteriormente tomó cursos de técnica pictórica con el profesor Max Doerner, completando su carrera escolar en Augsburgo a finales de los años veinte.
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Siguieron estancias en Roma y París. En Roma, cuando tenía 16 años, completó un curso de dibujo en la academia local Scuola del Nudo . Conoció París en la década de 1930 como invitado del entonces embajador de Francia en Alemania, ya que era amigo de los hijos del embajador. En 1939, Fabius von Gugel fue reclutado por la Wehrmacht. Aprovechando las relaciones de su familia, fue trasladado a la embajada alemana en Roma como operador de radio, después de participar en batallas de primera línea en Alsacia y graduarse en la Escuela de Inteligencia del Ejército. Después de que terminó la guerra, regresó a Roma. En 1947 se quedó allí con un amigo americano en Via San Teodoro. Pronto toma contacto con la escena artística local al conocer al arquitecto y pintor Fabrizio Clerici ya la pintora Leonor Fini en una exposición de sus dibujos. Giorgio de Chirico le ofreció un estudio a Fabius von Gugel, que rechazó, sin embargo, para trabajar temporalmente con su amigo, el pintor chileno Roberto Matta. Clerici contrató a Gugel para diseñar interiores y lo recomendó como diseñador de decorados para representaciones de ópera en Roma. También por mediación de Clerici, Gugel conoció a Federico Fellini y recibió el encargo de montar una variedad de escenas para su película Luci del Varieta, que, sin embargo, fueron recortadas nuevamente en la película terminada. En 1953, Fabius von Gugel expuso sus dibujos en la Galleria dell'Obelisco de Roma. Al mismo tiempo, Thomas Mann se quedó con su esposa Katia como invitado de su editor italiano Arnoldo Mondadori en Roma y residió allí en el Hotel Excelsior. Gugel aprovechó la oportunidad y concertó una cita con Thomas Mann, con el motivo ulterior de ganarse a Mann para una revisión de sus obras o incluso para un discurso de introducción a su exposición. A partir de 1956 volvió a vivir en Munich. Los encargos de escenografía lo llevaron una y otra vez a otros lugares, incluso a Roma. Hizo muchos viajes a París, donde conoció a Max Ernst. Los viajes por el mundo lo llevaron al norte de África y la India, lo que también se reflejó en su obra. En la propia Alemania, Fabius von Gugel fue poco reconocido como artista. Odiaba el arte abstracto, que fue glorificado en Alemania después de la guerra, pero tampoco quería unirse a los surrealistas. Continuó trabajando para el escenario (entre otros para los directores Axel von Ambesser y Fritz Kortner) y como diseñador para una fábrica de porcelana en Selb. Su trabajo libre, principalmente dibujos y gráficos, creció continuamente, aunque Fabius von Gugel descubrió que su trabajo por encargo consumía más tiempo del que le hubiera gustado.
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nonsololibristore · 2 years
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Buon venerdì amici della Non Solo Libri, ecco le ultime novità della settimana: ARNOLDO MONDADORI EDITORE: - K - I CAPOLAVORI DI FRANZ KAFKA BAO PUBLISHING: - PREVIEW 83 - SAGA 10 BOMPIANI: - IL LIBRO DEI RACCONTI PERDUTI 2 BONELLI EDITORE: - DYLAN DOG 433 - JULIA 289 DYNIT: - BIG GTO DELUXE BLACK EDITION 9 - BECK - MONGOLIAN CHOP SQUAD 4 NEW - HELLO SPANK 6 - SAIYUKI NEW EDITION 4 EDIZIONI NPE: - LE VITE DE' PIÙ ECCELLENTISSIMI FUMETTORI OSCAR INK: - PRIMA DELL'INCAL PANINI COMICS: - FORTNITE X MARVEL - GUERRA ZERO 5 - LE FOLLIE DI ETA BETA RW GOEN: - BASTARDO 5 - CALLED GAME 5 - L'ULTIMO VIAGGIO DELLE RAGAZZE 2 - SCHOOL LIVE! 5 - SEKAIICHI HATSUKOI 5 WEIRD COMICS: - EVIL DEAD - UN VIAGGIO NEL REGNO DEL MALE VI ASPETTIAMO!!! (presso Non Solo Libri - Store) https://www.instagram.com/p/CjIWnhTtUjM/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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