Tumgik
#attenzione
ragazzoarcano · 7 months
Text
“Nella vita solo chi rispetta i tuoi tempi saprà starti accanto e non vicino. Quando non vuoi vedere nessuno e ancora meno hai voglia di parlare, fai attenzione a chi ha il coraggio di aspettarti.”
— Vincenzo Cannova
361 notes · View notes
irene22world · 2 months
Text
prestare attenzione ai dettagli è così attraente
80 notes · View notes
Text
le piccole attenzioni che (non) mi dai, fanno la differenza
zoe
62 notes · View notes
Text
Il complimento più grande che mi è mai stato fatto fu quando uno mi chiese cosa ne pensassi, ed attese la mia risposta.
Henry David Thoureau
213 notes · View notes
altri-menti · 3 months
Text
Allontanati da tutto ciò che è poco. Allontana il poco amore, la scarsa attenzione, la poca attenzione, la poca protezione. E soprattutto la poca luce. Perché poca cosa nessuno merita.
(Virginia Mello)
Tumblr media
Source ➺ liberamente-me
23 notes · View notes
Text
“[…] Guardo fuori dalla finestra vedo la sera tramutarsi in mattino vedo l’aurora boreale tramutarsi in alba guardo fuori e spero di essere esaudito da chi attraversa attento la strada con il futuro sulle gracili spalle”.
― Jón Kalman Stefánsson, “Quando i diavoli si svegliano dèi”
23 notes · View notes
ilsilenteloquaceblog · 6 months
Text
Tumblr media
— “COME STAI?”
Glielo chiedeva ogni volta
ed ella se ne sorprendeva sempre.
Non tanto per la domanda in sé,
posta da chiunque la incontrasse,
quanto invece per l’ATTENZIONE
che solo Lui prestava dopo…
quando in modo realmente interessato,
ASCOLTAVA la sua risposta.
Il Silente Loquace ©
— @ilsilenteloquaceblog
32 notes · View notes
Text
15 notes · View notes
amore-perso · 4 months
Text
Parte 2
"Speciale deriva da species, che significa spettacolo, scena vista, qualcosa che risalta agli occhi di chi sa guardare"- è quello che mi disse guardandomi negli occhi con quella luce soffusa che proveniva dalla luce del corridoio, lasciata accesa per la fretta di cogliere al balzo l'occasione di sdraiarsi accanto a me. "Immagino che tu sia colui che sa guardare" -dissi- "non è forse speciale anche la persona che riconosce chi altri lo sia?" -non perdeva mai l'occasione per esaltare le sue qualità, pure troppo, forse anche fino a risultare odioso a volte. Ma a quel punto cominciò a sfiorarmi il viso, io risultai sicuramente infastidita, perché mi girai meglio dalla parte opposta, in ogni caso gli facilitai la presa, in quella posizione poteva tenermi stretta, con una mano sulla guancia, toccandomela meglio, c'era più contatto. Il mio cuore iniziava a battere più veloce ma riuscivo a tenere la calma, forse facilitata dal sonno, che ancora la sua presenza non mi permetteva di prendere. Mantenni quella posizione per tanto, dopo qualche minuto mi iniziava a piacere la sensazione della sua mano calda posta quasi sulla mandibola, a sfiorare la parte del viso a metà tra guancia e collo, tra castità e desiderio. Cominciavo a rilassarmi e quasi ad addormentarmi, quando la sua mano cominciò a spostarsi, scese giù, nel tragitto per qualche secondo mi sfiorò il seno, scese ancora giù. Per un attimo ebbi paura o forse sperai, forse lo pensai perché in realtà lo volevo, che cominciasse a toccarmi meglio. La sua mano cercava qualcosa, disperatamente quasi, era la mia mano, la prese, incastrò le sue dita con le mie, ci giocò per qualche minuto e poi la portò al suo viso. Ovviamente la posizione iniziale, in cui lui mi stava abbracciando da dietro, così non era più comoda per me, dovetti girarmi.
Se la teneva stretta, come a dire "accarezzami, non togliere la mano", è quello che feci: iniziai a sfiorare la leggera ombra di barba che aveva col dorso della mano, i suoi occhi iniziarono ad addolcirsi, non erano come al solito e passai a delle carezze migliori. Ora mi trovavo lì, quasi a pancia in giù, per metà appoggiata al suo petto, con il braccio che mi faceva da cuscino e la mia mano che smetteva di accarezzargli il viso solo per passare qualche secondo sul suo petto. Lui vide nel mio sguardo la paura di caderci ancora, la paura di crederci, di stare davvero bene a causa della mancanza di fiducia nei suoi confronti. Non potevo fidarmi, ogni volta che ero stata bene lui spariva, né un messaggio, né una chiamata, come potevo credere al suo bisogno di ricevere il mio amore, le mie attenzioni... Mi conosceva, leggeva nel mio sguardo ognuna di queste domande e iniziò a parlarmi di quello che lo portava a essere in quel modo.
Da un ragazzo così cosa vi aspettereste? Nulla di specifico, non mi raccontò del perché lo faceva da sempre, né cosa successe nel particolare: si limitò a parlarmi della sua unica relazione, avuta qualche anno prima, quindi comunque dopo che aveva già l'abitudine di sparire. Aveva sofferto, tradito dal suo migliore amico, non aveva perso solo la sua ragazza, sentiva che tutto quello che aveva fatto per entrambi non era stato apprezzato, si sentiva perso e un po' abbandonato. Io ero lì ad accarezzarlo nel tentativo di calmare il suo sfogo, a guardare nei suoi occhi mentre mi raccontava la sua storia, quando mi colpì una frase specifica "per me tu sei un mondo". Vi spiego: non stava parlando di me, ma era uno di quelli che ci metteva anima in quello che faceva, anche io, per cui lo capivo benissimo, e il fatto di non essere apprezzato o che nulla gli veniva riconosciuto lo minava dall'interno, parlava di questa ragazza come un mondo conquistato dopo tanto e che lui aveva contribuito a costruire, un luogo dove trovare rifugio, benessere, qualcosa di enorme, che lo avvolgesse e in cui perdersi, con le sue piccole e uniche caratteristiche. Per lui ero così, con altre diverse piccole e uniche caratteristiche: realmente eravamo dei mondi, dei piccoli pianeti, ognuno differente dall'altro, compresi appieno ciò che voleva dire. Tuttavia, la frase mi colpì perché dolorosa, mi immaginai nella mente un piccolo astronauta, che pur avendo scoperto un pianeta bellissimo per lui, decise di scoprirne un altro e focalizzarsi su questo, considerando il primo solo quando aveva voglia. Pertanto, presa un attimo dall'impulsività, gli risposi "un pianeta che però hai frequentato a intermittenza", lo avevo beccato. Sembrava realmente dispiaciuto della scelta che aveva fatto ma il secondo mondo, a quanto disse, era per lui l'unico che all'epoca poteva frequentare. Effettivamente anche io ero spesso sfuggente, lato che alla lunga poteva dare fastidio, scambiandolo per volontà di non ricambiare i suoi sentimenti. Continuavo a guardarlo negli occhi, quella sera c'è stata un'intimità che in 10 anni non si era mai creata. Mi disse che avrebbe tanto voluto stare con me così da tempo e che non si era mai creata l'occasione, ma che se quell'attesa fosse stata necessaria per provare quello che provava in quel momento, ne valeva la pena. "Sto bene" -disse guardandomi negli occhi- "sto proprio bene, con te così, non ho mai guardato nei tuoi occhi così a lungo e tu non hai mai guardato così i miei, tutto questo mi rende colmo di benessere". Era vero, c'era una strana magia che rendeva diversi i nostri sguardi quella sera, io sentivo la sua gioia, la sua sincerità e il suo reale senso di benessere nello stare così.
Tutto ciò mi aveva inebriato: le sue parole, i suoi occhi, un suo sorriso sincero che non avevo mai visto prima, lo stare vicini, le carezze, il suo entusiasmo nel parlare dei suoi sentimenti verso me, tutto. Mi persi anche io nel suo entusiasmo, mi feci prendere, i miei pensieri legati ai suoi e non mi accorsi che era a un millimetro da me che cercava di baciarmi. Non me la sentivo di baciarlo, ma era lì e un po' di desiderio c'era, comunque realizzai quello che stava accadendo realmente solo quando le sue labbra erano già sulle mie e di colpo andai via. Quello che ne risultò fu un mezzo bacio a stampo, storto, con uno schiocco a vuoto, orribile, perché subito mi allontanai, mi tolsi il piumone di dosso e, messe le scarpe e il cappotto, corsi via, lasciandolo lì, solo nel letto.
Continua
13 notes · View notes
ragazzoarcano · 22 days
Text
“Alcune persone ci sono sempre, ci sono sempre state, alcune non ci sono mai state, nemmeno quando c'erano.”
— Silvana Stremiz
31 notes · View notes
irene22world · 9 months
Text
l'attenzione ai dettagli è di chi ci tiene
170 notes · View notes
krakrava · 4 days
Text
Tumblr media
Sicily 2023
11 notes · View notes
altamentesensibile · 11 months
Text
Tumblr media
Basta davvero poco a renderci felici.Grazie Sole
40 notes · View notes
silviaaquilini · 1 month
Text
Tumblr media
11 notes · View notes
ryan-sometimes · 9 months
Text
ATTENZIONE PICKPOCKET!!
Tumblr media
35 notes · View notes
attimi-sfuggenti · 18 days
Text
Sta cadendo tutto, la pioggia in primis
E subito dopo le emozioni, una dopo l'altra come un donimo.
La determinazione, le certezze, si posano a terra con delicatezza, senza far rumore, coperte dal casino delle vite che scorrono.
Vado con loro, cerco di prendere la loro stessa delicatezza. Cerco di non farlo sentire, attirare le attenzioni di tutti non è mai stato un mio bisogno. Eppure una volta a terra mi chiedo se non sarebbe stato meglio far sentire il suono cupo e sordo della mia vita che si abbatteva.
5 notes · View notes