Tumgik
#barbarie
praline1968 · 6 months
Text
Tumblr media
Samuel PATY, professeur d’histoire-géographie, assassiné le 16 octobre 2020 par un terroriste islamiste âgé de 18 ans.
Dominique BERNARD, professeur de lettres, assassiné le 13 octobre 2023 par un terroriste islamiste âgé de 20 ans.
Pensées et hommages à ces deux enseignants, à leurs proches et leur famille 🕯️ 🇫🇷
Tumblr media
La haine ne gagnera jamais. 😡
Nous ne vous oublierons jamais 🙏🏻
Tumblr media
57 notes · View notes
aitan · 6 months
Text
Tumblr media
René Georges Hermann-Paul, Le Cri de Paris, 1899
26 notes · View notes
aschenblumen · 11 months
Text
Después de Mistral, leo los mimos versos de Cohen, Leonard Cohen: «Mis traiciones son tan recientes / que todavía van acompañadas de explicaciones». La incapacidad de aceptar el duelo es bastante poética, en el sentido en que surge la idea de un diálogo –casi– sin sentido. Este diálogo entre vivo y muerto es, en realidad, un monólogo que el primero ha creado apropiándose del lenguaje del otro. Llena el silencio del ausente con sus expresiones y recuerdos frecuentes. A su vez, el vivo adopta un lenguaje locuaz, que no es el suyo, con tal de llenar su propio vacío. La imagen de Mistral susurrando en el nicho de su madre. Un lenguaje con temor a ser descubierto.
— Martín Núñez, carta Antonia con fecha del viernes 27 de octubre, en Cartas de un recluso imaginario.
La revista virtual Barbarie. Pensar con otros publicó recientemente la presentación de Nadia Prado sobre la plaquette, bajo el título «Algo inconcluso es suficiente», con motivo del lanzamiento el 15 de mayo de 2023, en Chile.
18 notes · View notes
filodendron63 · 2 months
Text
Tumblr media
2 notes · View notes
bocadosdefilosofia · 1 year
Text
Tumblr media
«He aquí un precioso ejemplar de este extraño hombre nuevo que he intentado, por una y otra de sus vertientes y haces, definir. He dicho que era una configuración humana sin par en toda la historia. El especialista nos sirve para concretar enérgicamente la especie y hacernos ver todo el radicalismo de su novedad. Porque antes los hombres podían dividirse, sencillamente, en sabios e ignorantes, en más o menos sabios y más o menos ignorantes. Pero el especialista no puede ser subsumido bajo ninguna de esas dos categorías. No es un sabio, porque ignora formalmente cuanto no entra en su especialidad; pero tampoco es un ignorante, porque es “un hombre de ciencia” y conoce muy bien su porciúncula de universo. Habremos de decir que es un sabio-ignorante, cosa sobremanera grave, pues significa que es un señor el cual se comportará en todas las cuestiones que ignora, no como un ignorante, sino con toda la petulancia de quien en su cuestión especial es un sabio».
José Ortega y Gasset: La rebelión de las masas. Tecnos, pág. 262. Madrid, 2013.
TGO
@bocadosdefilosofia
@dies-irae-1
5 notes · View notes
Text
Tumblr media
"La vergüenza del envejecimiento…" - Sergio Sepúlveda (en "Civilización y barbarie" 2022)
3 notes · View notes
francepittoresque · 1 year
Photo
Tumblr media
PATRIMOINE | Orgues de barbarie : un restaurateur installé dans les Vosges ➽ https://bit.ly/3yPhuqa Gérard Mougin s'est lancé dans la restauration d'orgues de barbarie au moment de prendre sa retraite. Depuis, il a redonné vie à deux limonaires, de très grandes orgues, dans son atelier à Cornimont dans les Vosges orgues
1 note · View note
hcdahlem · 22 days
Text
Camera obscura
Gwenaëlle Lenoir fait une entrée fracassante en littérature. Pour son premier roman, la journaliste a choisi de nous raconter les exactions du régime syrien à travers l'œil d'un photographe chargé de faire cinq clichés de chaque cadavre à la morgue.
    En lice pour le Prix Régine Deforges 2024 En lice pour le Prix littéraire des Sciences Po En deux mots «César» est photographe militaire, chargé de documenter les victimes d’accident qui arrivent à la morgue. Mais au fil des jours, il comprend que les blessures et mutilations des cadavres ont une autre cause. Alors, il enregistre les noms et dresse des listes au péril de sa vie, de son épouse…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
l-ours · 1 month
Text
Tumblr media
Barbarisme, Pego, Spain.
0 notes
Text
Ne soyons pas complices de la barbarie
“Macron n’a pas eu un seul rendez-vous avec l’Histoire, parce qu’il a déjà raté l’Histoire…» Par Alexandre Goldfarb Soutenez notre travail, abonnez-vous à Semaine du MENSONGE au tarif préférentiel de : 1,50 € par mois pendant un an,envoi chaque lundi par mailPaiement sécurisé en cliquant ICI Ne soyons pas complices de la barbarie Que les médias fassent leur travail qui est, rappelons-le,…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
albanah · 4 months
Text
Tumblr media
0 notes
thomas-querqy · 4 months
Text
Djihad sur l'Europe, documentaire en 3 épisodes de Magali Serre et Hugo Micheron
Disponible jusqu'au 09/03/2024
0 notes
Reflexiones de Óscar “Otro día más en esta era de barbarie”
Otro día más, bueno al menos ya pasó otro día, desde luego el día de hoy nos trae más de lo mismo, incluso un poco peor que ayer, de nuevo asistimos gracias a la indolencia e insolencia de países teóricamente democráticos, civilizados y que dicen que apoyan respetar los derechos humanos, esa civilización occidental, que no hace nada ni quiere hacer nada ante las atrocidades y barbarie orquestado…
View On WordPress
0 notes
pyxisbr-blog-blog · 7 months
Text
A Barbárie, da série "Entre sem bater".
Atingimos um estágio de sociedade perigoso.
A barbárie ao nosso lado parece coisa normal, ou aparenta não nos dizer respeito.
#Barbarie #Entresembater #MuñozMolina #Neutralidade #Civilidade
0 notes
valentina-lauricella · 7 months
Text
Rag and bones
"E nessuno trionferà di me, finchè non potrà spargermi per la campagna e divertirsi a far volare la mia cenere in aria." "Venga un filosofo, e mi dica. Se ora si trovassero le ossa o le ceneri di Omero o di Virgilio ec. il sepolcro ec. quelle ceneri che merito avrebbero realmente, e secondo la secca ragione? Che cosa parteciperebbero dei pregi, delle virtú, della gloria ec. di Omero ec.? Tolte le illusioni, e gl’inganni, a che servirebbero? Che utile reale se ne trarrebbe? Se dunque, trovatele, qualcuno, le dispergesse e perdesse, o profanasse, disprezzasse ec. che torto avrebbe in realtà? anzi non oprerebbe secondo la vera ed esatta ragione? Come dunque meriterebbe il biasimo, l’esecrazione degli uomini civili? E pur quella si chiamerebbe barbarie. Dunque la ragione non è barbara? Dunque la civiltà dell’uomo sociale e delle nazioni, non si fonda, non si compone, non consiste essenzialmente negli errori e nelle illusioni?"
Nel 1898 avvenne una prima ricognizione; secondo il senatore Mariotti, durante i lavori di restauro di alcuni anni prima, un muratore ruppe inavvertitamente la cassa, danneggiata dalla troppa umidità, frantumando le ossa e provocando la perdita di parte dei resti contenuti, forse gettati nell'ossario comune o addirittura con i calcinacci.
Il 21 luglio 1900, alla presenza dei rappresentanti regi e del comune di Napoli, venne effettuata la ricognizione ufficiale delle spoglie del recanatese e nella cassa (in realtà un mobile adattato allo scopo dai fratelli Ranieri), troppo piccola per contenere lo scheletro di un uomo con doppia gibbosità, vennero rinvenuti soltanto frammenti d'ossa (tra cui residui delle costole, delle vertebre recanti segni di deformità, e un femore sinistro intero, forse troppo lungo per una persona di bassa statura (*), e un altro femore a pezzi, una tavola di legno (con cui gli operai avevano tentato di riparare il danno alla cassa), una scarpa col tacco e alcuni stracci, mentre nessuna traccia vi era del cranio e del resto dello scheletro, per cui in seguito si arrivò anche a formulare la teoria di un suo trafugamento da parte di studiosi lombrosiani di frenologia amici del Ranieri.   Nonostante i dubbi, la questione venne ben presto chiusa; secondo l'incaricato, professor Zuccarelli, era plausibile che quelli fossero parte dei resti di Leopardi. Il medico parla esplicitamente di aver rinvenuto una parte di rachide e una di sterno, entrambe deviate.  
(*) Il femore in questione sembra appartenere ad una persona di 1,65 m di statura: e probabilmente questa sarebbe stata l'effettiva altezza del Leopardi "al netto" della sua severa scoliosi, che lo avrebbe ridotto a circa 1,43 cm, la lunghezza della cassa).
Alcuni, pur pensando ad una morte per colera, credettero che Ranieri comunque fosse riuscito nell'intento di salvare il corpo dalla fossa comune corrompendo, se non il ministro, perlomeno dei funzionari incaricati. La scarpa ritrovata venne poi acquistata dal tenore Beniamino Gigli, concittadino di Leopardi, e donata alla città di Recanati. Dopo vari tentativi di traslare i presunti resti a Recanati o a Firenze nella basilica di Santa Croce accanto a quelli di grandi italiani del passato (e di Fanny Targioni Tozzetti: disuniti in vita, uniti in morte), nel 1939 la cassa, per volontà di Benito Mussolini che esaudì una richiesta dell'Accademia d'Italia, venne con regio decreto di Vittorio Emanuele III, che ne stabiliva l'identificazione, riesumata di nuovo e spostata al Parco Vergiliano a Piedigrotta nel quartiere Mergellina. Il luogo fu dichiarato monumento nazionale e tuttora vi sorge il secondo sepolcro del poeta, eretto quello stesso anno; nei pressi venne traslata anche la lapide originale, mentre parte del monumento venne portata a Recanati. Questa versione è quella sostenuta ufficialmente dal Centro Nazionale Studi Leopardiani. Nel 2004 venne chiesta (da parte dello studioso leonardiano Silvano Vinceti, che si è occupato della riesumazione e identificazione dei resti di Caravaggio, Boiardo, Pico della Mirandola e Monna Lisa) la terza riesumazione, onde verificare se quei pochi resti fossero davvero di Leopardi tramite l'esame del DNA e del DNA mitocondriale, comparato con quello degli attuali eredi dei conti Leopardi (Vanni Leopardi e la figlia Olimpia, discendenti diretti del fratello minore del poeta Pierfrancesco) e dei marchesi Antici, ma la richiesta fu respinta, sia dalla Soprintendenza sia dalla famiglia Leopardi (tramite la contessa Anna del Pero-Leopardi, vedova del conte Pierfrancesco Leopardi e madre di Vanni). La posizione ufficiale della famiglia Leopardi (esplicitata dal 1898 in poi) e della Fondazione Casa Leopardi da loro presieduta, è che i resti nel parco Vergiliano non siano del poeta e che Ranieri abbia mentito, che il corpo si trovi alle Fontanelle e che quindi la riesumazione sia inutile, occorrendo altresì rispettare la tomba-cenotafio lì situata.
Tumblr media Tumblr media
0 notes
umaoeis · 10 months
Text
Tumblr media
ovejas/guillotina
0 notes