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#candela novembre
iannozzigiuseppe · 6 months
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2 novembre - ricordare e onorare i nostri cari
2 novembre ricordare e onorare i nostri cari Candela accesa – Autore: Andrikkos – Fonte: https://en.m.wikipedia.org
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venetianeli · 1 year
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~Iʟ Tᴇᴍᴘᴜs Tʀᴇᴍᴇɴᴅᴜs: Lᴀ ᴘʀᴏᴄᴇxɪᴏɴ ᴅᴇɪ ᴍᴏʀᴛɪ ᴅᴇʟʟᴀ ᴛʀᴀᴅɪᴢɪᴏɴᴇ Vᴇɴᴇᴛᴀ. ~
A cura di Elena Righetto.
La tradizione veneta e anche italiana racconta che bisogna accendere una decina di lumini perché durante quella notte le anime dei morti sfilano per i cieli bui e proprio quelle fiammelle sarebbero servite per rischiarargli il cammino, per questo era importante accendere alla finestra una lumèra, o una “suca baruca”, una zucca intagliata con all’interno un lume, per aiutare i defunti nella loro processione notturna. Durante la processione dei morti, fra il 31 ottobre e il 2 novembre, i vivi possono assistere stando sul davanzale della finestra o sul terrazzo senza mai sollevare gli occhi, completamente assorti, guardano dentro un catino o una bacinella contenente acqua, illuminata solo dalla luce di una candela, nelle ore del silenzio notturno; ma, se si riconosce un parente, guai a parlare e a chiamare i Morti, si rischia di perdere la parola o di morire. I morti arrivano in processione dal cimitero e attorno al paese, tenendo un ordine preciso e particolare e le anime avevano una sorte differente l’una dall’altra, non tanto in base al comportamento tenuto in vita, ma in base al modo in cui era avvenuto il trapasso...
Se volete saperne di più leggete il libro della nostra Elena Righetto - autrice
"Calendario tradizionale veneto pagano"
Intermedia Edizioni
©️Elena Righetto per Coven Venice Project. Tutti i diritti riservati ai proprietari di testi e immagini. Riproduzione vietata.
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tma-traduzioni · 2 years
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MAG 139 - #0063011 - “Prescelta”
[Episodio precedente]
[Int. Istituto Magnus, Archivi, ufficio di Jon]
[CLICK]
ARCHIVISTA
Dichiarazione di Eugene Vanderstock, riguardo la creazione di Agnes Montague, la sua vita, la sua cura, e la sua morte. Dichiarazione originale rilasciata il 30 novembre 2006. Registrazione audio di Jonathan Sims, l’Archivista. Londra.
ARCHIVISTA (DICHIARAZIONE)
Arthur mi ha chiesto di dirti che Agnes Montague è morta. L’ha chiesto a me specificamente, perché sapeva che avrei dovuto mettere per iscritto tutta la mia dannata storia per te è che avrebbe fatto un male cane. Ma gli ho parlato in modo inappropriato, ho suggerito di bruciare tutto questo posto con te dentro, quindi immagino che questa conti come la mia punizione.
Pensa che io abbia abbastanza paura da non tenere fede alle mie minacce senza il suo permesso. E probabilmente ha ragione. Meglio così, che tu non sia qui. Mossa intelligente da parte tua. Lo sono sempre, non è vero? Mosse intelligenti. Un giorno tenterai troppo la tua sorte, e quando lo farai… beh, faresti solo meglio a sperare che non sia Jude a venire a riscuotere.
Quindi, io? Io sono nato nel ‘36 - lo so, non sembro settantenne, ma bruciare la candela a tutte le estremità ha in effetti qualche vantaggio. Finché non ci si consuma completamente, voglio dire. È difficile dire quanto ancora mi rimanga, quanto tempo ancora il mio sacrificio mi abbia guadagnato. Ma quando me ne andrò, puoi scommettere che me ne andrò alla grande, e che farà male.
Sai, ho iniziato durante il Blitz. Me lo ricordo come se fosse ieri. È stata la casa di [Glenn] Dunlop a iniziare tutto, sai. Giocavamo sempre fuori insieme; a volte sua mamma ci faceva del tè. Beh, era andata. Nient’altro che macerie e - (heh) e Desolazione. Glenn e i suoi genitori erano stati nel rifugio sul retro, ma immagino che non fosse proprio abbastanza riparato, e solo suo padre è riuscito ad uscirne. Era un uomo alto e forte, abituato a lavorare come lavoratore portuale, e non lo avevo mai visto senza un’espressione severa e una pipa. Ma adesso, barcollante tra le rovine della sua vita, lo sguardo che ho visto sul suo volto - ha risvegliato qualcosa in me. Qualcosa di davvero terribile.
Chiunque parli dello “spirito del Blitz” non era là, o vuole nascondere la sua paura con la nostalgia. Sono successe cose terribili durante il Blackout, e ci siamo fatti del male a vicenda almeno tanto quanto i tedeschi ce ne hanno fatto. E io ho fatto del male a così tante persone.
L’incendio di un edificio è una cosa tremenda, ma molto più tremenda quando stava splendendo in quella notte.
È stato il primo dei miei crimini, ma non l’ultimo, e l’incendio doloso è sempre stato il mio campo. È una maniera così semplice di distruggere tutto ciò che qualcuno ha costruito, sia letteralmente che figurativamente. Ho trovato il mio dio attraverso il mio sentiero, l’ho servito a modo mio, e quando Arthur e Diego mi hanno trovato, e mi hanno detto che c’erano altri che condividevano la mia devozione - beh, non posso dire che non sia piacevole avere un senso di appartenenza. Anche se in effetti abbiamo le nostre… divergenze.
E una di queste divergenze si è risolta in… immagino che si possa chiamare destino. Tutti sentivamo la chiamata, i sogni, che ci tiravano sempre più vicini ad un mondo di fuoco e perdita, un luogo di incendio e agonia, quando ricreavamo il mondo ad immagine della Fiamma Senza Luce, per ciò che Diego chiamava Asag.
Lo sentivamo tutti, lo bramavamo. Ma una brama non è la stessa cosa di un’istruzione. Eravamo tutti stati toccati e avvolti dalla vicinanza al sacro fuoco ardente, ma nessuno di noi aveva alcuna conoscenza speciale, indipendentemente da ciò che Diego sostiene di avere letto. Lui voleva un grandioso inferno, un rituale di incendio apocalittico che avrebbe fatto sembrare l’attacco a Dresda con bombe incendiarie una scintilla.
Il che suonava… fantastico. Ma alcuni di noi hanno fatto notare che la forza aerea degli Alleati aveva un briciolo più di potenza di fuoco di noi, visto che nessuno di noi sarebbe probabilmente sarebbe diventato Air Marshal di lì a poco.
Ed è stato allora che Arthur ha proposto il suo piano: un prescelto. Avremmo creato un messia, la fiamma incarnata, uno che avrebbe saputo accompagnare in questo nuovo mondo, e condurci a quello che Diego ha chiamato “la Terra Ripulita”.
Quando abbiamo finalmente deciso, è stata Eileen Montague a farsi avanti come volontaria. Al tempo era incinta di cinque mesi, e si era già sbarazzata del padre nella solita maniera della nostra piccola congregazione. Alcuni hanno obiettato, hanno detto che a meno che il bambino non fosse concepito nella fiamma, non avrebbe mai potuto essere una vera incarnazione. Ma non avevano idea di come un tale concepimento potesse anche solo funzionare, quindi è stato deciso che sarebbe stato abbastanza fare nascere il bambino nel fuoco.
Abbiamo bruciato cinque acri di terreno boschivo per creare il sito. Al centro della foresta annerita e coperta di cenere abbiamo costruito una pira così alta e robusta che le fiamme sarebbero state visibili chiaramente per miglia, e costruita così abilmente che avrebbe preso fuoco in pochi attimi. Davanti ad essa, la grande ciotola di acqua pura per il battesimo rovente di Asag. A al centro della pira, una cavità, dove Eileen si sarebbe sdraiata.
Abbiamo pregato, e abbiamo fatto sacrifici, e abbiamo consacrato il suo corpo con olio sacro e una corona di esche per il fuoco. Ho protestato riguardo l’ultima cosa, sentivo che potevamo fare di meglio che scimmiottare i Cristiani, ma mi hanno urlato di stare zitto.
Alla fine, l’ora è arrivata, e come sono iniziate le prime contrazioni, Arthur ha acceso un fiammifero. Il fuoco è stato così immediato e così intenso che mi ha quasi fatto cadere in ginocchio, la luce della pira così luminosa per un secondo prima di rivolgersi verso il suo interno, privata del suo bagliore e conforto, e si è trasformata completamente in rovente e insopportabile calore.
Ha ricoperto Eileen in un secondo, la sua carne si è annerita e spaccata, le labbra aperte in un grido che era agonia e gioia e terrore e comunione tutte allo stesso tempo, mentre strato dopo strato di pelle e muscolo e ossa sono stati uno ad uno distrutti dalla forza delle fiamme, fino a che alla fine non è rimasto nient’altro che cenere e ossa.
E in cima a tutto ciò, che dormiva pacificamente nel fuoco, una bambina. Intoccata, incolume, e ai nostri occhi risplendente di ardente divinità.
L’abbiamo battezzata con l’acqua bollente di Asag e l’abbiamo chiamata Agnes, come era stata l’ultima richiesta di sua madre. Ma crescere una messia, come abbiamo scoperto, è molto più impegnativo che crearne una. I sacrifici con i quali nutrivamo Agnes facevano il loro dovere, e mantenerla come tramite della Fiamma Senza Luce non si è rivelato per niente un problema. Ma occuparsi di lei come bambina era molto più duro.
Era silenziosa, cortese, ma incline ad attacchi di rabbia violenta i quali, anche se non inaspettati visto quello che bruciava dentro di lei, rendevano impossibile vivere in un solo posto per un certo tempo. Non le si poteva permettere di stare vicino ad altri bambini per paura di essere scoperti, non poteva essere lasciata da sola per un lungo periodo, e chiunque non fosse direttamente benedetto era spesso non riusciva a sopravvivere neanche un’ora in sua compagnia. Abbiamo addirittura perso qualche membro le quali benedizioni si sono rivelate… insufficienti.
Arthur ha provato a dipingere tutto questo come una prova di fede, e ha dichiarato che quelli che avevamo perso crescendo Agnes erano stati giudicati carenti nella loro devozione verso la Fiamma Senza Luce.
Stronzo.
Era solo una monella.
Alla fine ha cominciato a calmarsi, a raggiungere un equilibrio e a prendere più a cuore le sue lezioni. È diventata studiosa, silenziosa, sembrava accettare e riconoscere il suo destino, i suoi dovero come nostra prescelta, e certe volte parlava persino in modo sognante della Terra Ripulita e del dolore del mondo che sarebbe venuto. Le sue forze crescevano di giorno in giorno, e persino alcuni tra i nostri più devoti non potevano toccarla per più di pochi secondi.
C’era un po’ di divisione tra di noi riguardo alla migliore linea d’azione, una cosa che di sicuro non la sorprenderà a questo punto. Alcuni pensavano che avesse bisogno di stare in mezzo a bambini normali, di interagire con quelli che la vedevano come una di loro. Alcuni pensavano che dovesse continuare ad allenare la sua concentrazione. E alcuni pensavano che avessimo aspettato abbastanza a colpire i nostri nemici, e che lei fosse già abbastanza potente.
Il compromesso a cui siamo giunti è stato Hill Top Road. Sapevamo che era una roccaforte della Ragnatela, piena di altri bambini dell’età di Agnes. Avremmo controllato da una certa distanza, ma eravamo sicuri che non fosse in alcun pericolo. La Madre delle Marionette ha sempre sofferto per mano nostra; tutta la manipolazione e il discreto veleno del mondo non significa niente di fronte alla pura e sfrenata forza della distruzione e della rovina.
Avevamo ragione su quel fronte, ma se avessimo saputo esattamente quanto era forte la Ragnatela in quel posto, forse avremmo cambiato idea.
Io non ero… uno di quelli assegnati a vegliare sulla nostra prescelta, quindi non posso dire molto riguardo a cosa esattamente sia successo nelle mura di quella casa, ma sembra che il combattimento abbia segnato il posto in modo molto più profondo che un semplice incendio. Una cicatrice nella realtà, che io credo sia stata complicata dall’interferenza di altri poteri.
Ad ogni modo, l’effetto che ha avuto su Agnes è stato imprevisto. Per quanto ne sapevamo, aveva distrutto il posto completamente. E nonostante ciò rimaneva vincolata ad esso, legata ad esso in qualche maniera vitale. Quando Arthur mi ha detto che aveva tenuto la mano di Raymond Fielding, ho capito che era preoccupato. Ma nessuno di noi poteva sapere che cosa avresti fatto tu.
A dire il vero, non so esattamente cosa tu abbia realmente fatto; neppure Arthur ne’ Diego me l’hanno saputo spiegare in dettaglio, e Jude semplicemente va su tutte le furie quando viene menzionato. Immagino che fosse per questo che stavamo aspettando, guadagnando tempo per decenni, incapaci di portare a compimento i nostri piani. Jude si era unita solo di recente al tempo, ed era - infatuata di Agnes, anche se  non saprei dire se la amasse come dea, o come donna. O come entrambe.
Qualsiasi fosse la situazione, qualsiasi cosa tu abbia fatto, siamo rimasti paralizzati. Incapaci di andare avanti in qualsiasi modo con il nostro destino, e, mi è stato assicurato, impossibilitati a rimuovere l’impedimento.
Quindi abbiamo aspettato. Agnes era diventata adulta ma non sarebbe più invecchiata, quindi non ci dovevamo preoccupare di quello. Il suo fuoco un giorno si sarebbe spento, ovviamente, ma fino ad allora non si sarebbe affievolito o svanito.
Il mio compito era di prendermi cure dei suoi bisogni meno banali. Dovevo trovare dei sacrifici per lei. Ti risparmierei i dettagli, ma non mi va. Lavoravo in una fabbrica, sai, con grandi fornaci che risplendevano di rosso rovente a tutte le ore del giorno e della notte. Ad un certo punto, abbastanza dei miei superiori avevano sofferto incidenti o ferite perché io ottenessi una posizione in amministrazione.
Era difficile prendermi lo spazio di cui avevo bisogno, e fare i necessari adattamenti, soprattutto senza che nessuno se ne accorgesse, ma alla fine sono riuscito a creare un piccolo laboratorio, appena sotto la fornace principale. Era di gran lunga troppo calda perché qualcuno controllasse, quindi avevo il mio ritmo.
Ho assunto lavoratori stranieri, per la maggior parte, quelli che con meno collegamenti con affari complicati, e più sogni speranzosi di ciò che la loro vita avrebbe potuto essere. Erano loro che rappresentavano per Agnes il nutrimento più soddisfacente.
Aspettavo che fossero da soli, e poi li sorprendevo ignari. Sciogliere le loro bocche per chiuderle era cosa facile, e le urla che riuscivano ad emettere solo con la gola erano facilmente sommerse dai macchinari sempre rumorosi.
Li trascinavo giù nel mio laboratorio e lentamente, pezzo per pezzo, li scioglievo, prosciugando il grasso ormai liquido dai loro corpi, che avrei più tardi trasformato in sego. Il loro cuore, i loro occhi e la loro lingua li bruciavo fino a farli diventare cenere e ce la mescolavo per texture, mentre il resto lo incenerivo semplicemente.
Una volta completamente sciolte, trasformavo quelle povere anime in candele maleodoranti, gli stoppini di capelli e tendini sopravvissuti intrecciati che non si accendevano con nessuna fiamma, ma bruciavano invece di nera brace. E se si ascoltava molto attentamente, si riusciva quasi a sentire urlare.
Agnes le portava nel suo piccolo e spoglio appartamento, le posizionava sul pavimento e le accendeva. Per le lunghe ore durante le quali le candele bruciavano, lei stava piegata su di esse, o almeno così mi dice Arthur, ad inalare tutta l’agonia, sofferenza e perdita dalle quali erano create. Oppure avrebbe potuto stare mentendomi, solo per tenermi occupato con tortura e omicidio perché non mi mettessi in mezzo a niente.
Non penso che mi sarebbe importato, in realtà. Almeno mi sentivo utile.
A parte quello, Agnes aspettava semplicemente. Tutti lo facevamo, ma penso che a lei pesasse più. Con così tanto fuoco e distruzione intrappolati e furiosi dentro di lei mentre stava seduta semplicemente, placida, ad aspettare… qualcosa.
Ovviamente, nessuno di noi sospettava cosa avrebbe effettivamente fatto colare a picco tutto. Voglio dire, se me l’aveste detto, vi avrei riso in faccia. Quello stupido idiota del cafè. Sinceramente non so perché Arthur lo abbia permesso, o perché Jude non sia intervenuta; di solito è così gelosa. Ma Agnes - (espira) Forse Agnes ha chiesto loro di lasciarlo in pace. O forse erano semplicemente sorpresi dal suo interesse per questo - noioso, ordinario sciocco. Forse hanno immaginato che fosse qualche lungo, complicato piano, e che stesse semplicemente costruendo l’esca per un falò di dolorosa perdita e sofferenza come mai ne avevamo visti. (sospira) E immagino che, in un certo senso, lo stesse facendo.
Solamente non uno che nessuno di noi si aspettava.
Non era amore; di questo sono sicuro. Non penso che fosse neppure felicità. Penso che fosse dubbio. In quella piccola scheggia di affetto era contenuto un intero universo di dubbio. Il tipo di dubbio che l’incarnazione della fiamma che tortura non può avere, ma che troppi anni passati con silenziosa pazienza, seguiti da un goffo flirt in un cafè possono creare. Una piccola frattura dello spessore di un capello che distrugge tutto.
Quando ci ha detto - (inspira) Ho conosciuto angoscia e distruzione come pochi a questo mondo, ma il ricordo di quella notte mi fa ancora fremere. La tristezza e il lutto che abbiamo provato quando abbiamo saputo cosa avevamo perso.
È stata Agnes a suggerirlo. Se avessimo provato il rituale e avessimo fallito, ha detto, avrebbero potuto passare centinaia di anni prima che avessimo la forza di provare di nuovo. Ma se lei avesse cessato di esistere, non di una culminazione di fuoco, ma di una morte fredda e silenziosa, forse la sua scintilla sarebbe ritornata alla Fiamma Senza Luce e avrebbe potuto provare di nuovo.
Non immediatamente, probabilmente neanche durante quel che rimaneva della mia vita, ma prima rispetto a se fosse bruciata. E così l’abbiamo impiccata, come aveva richiesto. Tutto a causa della più insidiosa delle emozioni: la speranza.
Abbiamo dato carta bianca a Jude riguardo a cosa sarà del ragazzo del cafè, anche se Agnes le ha chiesto di non interferire. Non gli ha ancora fatto del male, ma non riesco ad immaginare cosa le stia passando per la mente. La miseria e il dolore che si è portato addosso.
Nonostante tutta la sua rabbia, non è avventata. E ho molta più paura della sua silenziosa riflessione che della sua irascibilità. Potrebbe essere che lui vivrà il resto della sua vita naturale, ma lei si assicurerà che non sia mai felice, e mai senza dolore.
E per quanto riguarda te, (ispirazione tremante) qualsiasi cosa tu abbia fatto, e qualsiasi protezione ciò ti possa avere garantito si è spezzato con la morte di Agnes. Arthur ci ha detto di non farti ancora del male, ma tutta questa storia ha piuttosto indebolito la sua autorità, e molti di noi stanno adesso guardando Diego come leader. Ma lo vedremo, immagino.
Spero, quando sarà ora, che ti potremo bruciare per sempre, Gertrude.
ARCHIVISTA
Fine della dichiarazione. (inspira) Bello sapere che anche Gertrude riceveva molte minacce. Per adesso, sembra che nessuna di esse sia andata disperatamente bene, tranne che Elias, ovviamente, ma lui non ha minacciato, l’ha solamente - fatto.
Sono curioso di sapere che cosa abbia fatto per deragliare questo grande rituale, perché sono sicuro che non abbia pagato il povero Jack Barnabas per innamorarsi di Agnes. (pausa) Beh, sicuro al novanta per cento.
Non è venuto nessuno a cercare vendetta di recente, comunque, e a giudicare dai dettagli dell’impianto siderurgico [Butcher’s] a Scunthorpe, sembra davvero che Eugene sia ancora in giro, quindi posso solamente immaginare che sia stato trovato un qualche tipo di equilibrio. Visto quello che è successo quando ho incontrato Jude Perry, non ho fretta di rintracciare lui, o nessuno di loro, da solo.
Diego immagino essere Diego Molina, che Basira ha incrociato durante i suoi giorni da sezionata, e Arthur - potrebbe essere Arthur Nolan, anche se passare da capo di un culto a controllare Jane Prentiss come padrone di casa sembra in realtà una certa retrocessione. Dio solo sa. Non è che io non abbia le politiche del mio stesso ufficio da tenere sotto controllo
[Sospira]
Gli altri stanno… meglio, penso. Basira è occupata a fare ricerche per qualcosa di segreto, non sorprendentemente, ma sembra che si stia abituando, a, uh… alla nuova Daisy.
In realtà adesso Daisy mi piace, che è una… sensazione molto strana. Melanie è silenziosa, ma penso che la terapia stia aiutando. Non ho visto molto Helen. La porta è - lì a volte , a volte no. Non ho bussato. Non mi fiderò mai di essa. Fiderò - di lei.
(breve pausa) Fiderò di essa. E non dovrei. Qualunque sia la relazione con la persona che era o è Helen, pensare che potrò mai conoscerne le motivazioni è un errore. E ciò lascia solo Martin, che… (lunga pausa, inspira)
Perché siamo stati scelti? Agnes è stata creata, fabbricata con uno scopo specifico messo a punto così finemente che persino un granello di incertezza ha minacciato l’interezza della sua esistenza. (risata amara sulle prossime parole) Ma io sono così pieno di dubbio, che sembra non esserci spazio per nient’altro, e - (grande inspirazione) - sono sicuro che per Martin sia lo stesso.
C’è un destino qui? Linee di sangue, e - profezie? O-o siamo solo - incappati in questo? Forse… siamo l’opposto di Agnes. Forse i nostri dubbi sono esattamente ciò di cui abbiamo bisogno. S-se questo è il caso, io sono - un fantastico prescelto. (respiro che si calma) Non so come quello funzionerebbe, però.
Sono solo preoccupato per Martin. (sospira, sotto voce) Cristo. (normale) Ogni altro Avatar riesce a farsi bruciare via i sentimenti, ma io? Devo solamente tenermeli.
Lo so che ha detto di avere tutto sotto controllo. (inspira) Ho bisogno di fidarmi di lui. Qualsiasi cosa stia facendo con Peter, è - (inspira) Sa cosa sta facendo. Probabilmente. Devo solamente - ho bisogno che stia bene; ne ho solamente bisogno.
Se - sapessi qual’è il suo piano, se sapessi cosa sta facendo Peter, se solamente - (si ferma, bloccandosi) Posso?
[Il basso brontolio della statica dell’Archivista comincia a risuonare di sottofondo. L’Archivista fa qualche suono di sforzo, che cominciano a diventare più forti e più affaticati.]
[Poi la statica acuta che assomiglia alla statica di un microfono si sovrappone su di essa con la sua qualità strana, musicale e quasi angelica, e diventa chiaro che l’Archivista sta mettendo molto sforzo in questa Contemplazione, e che, come in “Merci Pesanti”, non è chiaro quanto ne sia in controllo.]
[Continua a sforzarsi durante l’impresa, e mentre lo fa, anche la distinta e stridula statica di Peter Lukas comincia comincia a mescolarsi.]
[C’è un suono difficile da collocare, potrebbe possibilmente essere qualche cosa rovesciata dalla scrivania dell’Archivista, ma potrebbe anche essere il suono di una porta che si apre. L’Archivista grugnisce.]
[Poi all’improvviso, tutta la statica sfuma; l’Archivista comincia a riprendere fiato.]
ARCHIVISTA
(boccheggiando) Fine della registrazione.
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[Traduzione di: Cate]
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Le feste nazionali inglesi: un viaggio attraverso le tradizioni
Le feste nazionali inglesi offrono un affascinante spaccato sulla cultura e le tradizioni del Regno Unito. Esse combinano antiche usanze religiose con celebrazioni più recenti, creando un calendario ricco di eventi e significati. Capodanno e l'Epifania Il 1° gennaio segna l'inizio del nuovo anno con festeggiamenti e fuochi d'artificio. Il 6 gennaio, l'Epifania, celebra la visita dei Re Magi a Gesù Bambino. In alcune zone d'Inghilterra, come in Cornovaglia, si tiene la tradizione del "ceffyl", un corteo con figure mascherate che porta in dono dolci e pane speziato. San Valentino Il 14 febbraio è dedicato all'amore e agli innamorati. Le persone si scambiano biglietti d'auguri, fiori e cioccolatini. In alcune città, come Londra, vengono organizzati eventi speciali come matrimoni di massa o cene romantiche a lume di candela. Pasqua La Pasqua è una delle feste più importanti del calendario cristiano. Celebra la risurrezione di Gesù Cristo e si svolge in due giorni: il Venerdì Santo, dedicato alla commemorazione della crocifissione, e la Pasquetta, giorno di gioia e festa. In Inghilterra, le uova di Pasqua sono protagoniste, decorate con cioccolato o dipinte a mano. Festa del Lavoro Il 1° maggio si celebra la Festa del Lavoro, in onore dei lavoratori e dei loro diritti. In molte città britanniche si organizzano sfilate e manifestazioni per celebrare questa ricorrenza. Festa della Primavera e Festa dell'Estate Il Regno Unito ha due "bank holiday" (giorni festivi) mobili: la Festa della Primavera, che cade l'ultimo lunedì di maggio, e la Festa dell'Estate, che si celebra l'ultimo lunedì di agosto. Questi giorni sono dedicati al relax, al tempo libero e alle attività all'aperto. Natale e Santo Stefano Il Natale è la festa più importante dell'anno in Inghilterra. Il 25 dicembre le famiglie si riuniscono per celebrare la nascita di Gesù Cristo con decorazioni, canti natalizi e il tradizionale pranzo con il tacchino. Il 26 dicembre, Santo Stefano, è un giorno di festa dedicato alle visite ai parenti e agli amici. Altre feste nazionali inglesi Oltre a queste festività nazionali, il Regno Unito celebra anche altre ricorrenze importanti come il compleanno della Regina Elisabetta II, il Guy Fawkes Day (5 novembre) e il Remembrance Day (11 novembre). Le feste nazionali inglesi sono un momento per stare insieme alle persone care, celebrare le tradizioni e godersi i piaceri semplici della vita. Un'occasione per scoprire la cultura britannica in tutta la sua ricchezza e varietà. Foto di 12019 da Pixabay Read the full article
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Ci saranno squarci nello spazio che diano su un’altra parte...
Fernando Pessoa, da Il poeta è un fingitore: Duecento citazioni scelte da Antonio Tabucchi
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Il 30 novembre 1935 muore Fernando Pessoa. Aveva 47 anni.
"Vivere la mia vita è stato vivere mille vite, sono stanco, la mia candela si è consumata, la prego, mi dia i miei occhiali."
Antonio Tabucchi, in un piccolo bellissimo libricino, ne ha narrato con tenerezza e passione la morte. Ho letto pochi libri altrettanto commoventi come questo. La vita di Pessoa ne esce fuori con levità, e in quei tre giorni di agonia, come in delirio, il grande poeta portoghese riceve i suoi eteronimi, parla con loro, detta le sue ultime volontà, dialoga con i fantasmi che l'hanno accompagnato per tutta la vita. Uno alla volta Àlvaro del Campos, Riccardo Reis, Bernardo Soares e António Mora si siedono al suo capezzale, ognuno con la sua storia e in ogni storia c'è la storia di Pessoa e nessuno di loro vorrebbe lasciarlo andare.
"...e ho capito che tutti gli atomi che ci compongono, queste particelle infinitesimali che sono il nostro corpo di ora, dopo torneranno nel ciclo eterno e saranno acqua, terra, fertili fiori, piante, la luce che dà la vista, la pioggia che ci bagna, il vento che ci scuote, la neve candida che ci avvolge col suo manto in inverno. Noi tutti ritorneremo qui sulla terra, o grande Pessoa, nelle innumerevoli forme che vuole la Natura, e forse saremo un cane chiamato Jò, un filo d’erba o le caviglie di una giovane inglese che guarda stupita una piazza di Lisbona. Ma la prego, è presto per partire, resti ancora un po’ fra noi, in quanto Fernando Pessoa”.
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siciliatv · 5 months
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Favara. Domani "Per Giulia e Tutte": Momento di Raccoglimento con una candela contro la Violenza sulle Donne
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Domani, 29 novembre, in piazza Cavour a Favara, a partire dalle 18, si terrà l'evento "Per Giulia e Tutte". L'assessore alla Solidarietà Sociale, Antonella Morreale, annuncia questa iniziativa, dedicata al ricordo di Giulia Cecchettin e di tutte le vittime di femminicidio. La partecipazione è aperta a tutti, invitando i presenti a portare una candela come simbolo di unità contro le discriminazioni e la violenza. L'evento si propone come un messaggio collettivo di sensibilizzazione e impegno contro un fenomeno dolorosamente diffuso, puntando a promuovere un futuro libero da violenze di genere. Read the full article
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personal-reporter · 5 months
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Candela, il paese del Natale 2023
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Manca davvero poco all’arrivo della magia del Natale con la decima edizione di Candela, il paese del Natale, in provincia di Foggia, con tante attrazioni e tante novità ed una di queste è la madrina dell'evento, di origini finlandesi, proprio come Babbo Natale, l'attrice e show girl Anna Falchi. A Candela quest’anno saranno spente ben 10 candeline, per festeggiare un bel traguardo con  un evento partito un po' per scommessa ma che in pochi anni è riuscito a registrare numeri importanti e ha dimostrato la bontà di questa idea, dato che il  turismo, nei borghi pugliesi, è possibile e può dare un grosso aiuto all’economia locale durante tutto l'arco dell'anno. Per festeggiare questi 10 anni del Paese del Natale, sarà riproposto il ricco calendario di eventi che ogni anno accompagna per tutto il mese di dicembre dove, oltre alla Casa di Babbo Natale e ai Mercatini, quest’anno ritorna la pista di pattinaggio sul ghiaccio, un’attività che piacerà tanti ai bambini quanto agli adulti. Non mancheranno le luminarie d’autore, la Via del Natale e la Piazzetta del Presepe che quest’anno sarà collocata nei pressi di Palazzo Doria, per esaltare un altro caratteristico angolo del centro storico di Candela, oltre a tante altre iniziative collaterali. L’appuntamento con l’inizio del calendario di eventi natalizi è per sabato 25 novembre e durerà fino al 6 gennaio 2024, con l’apertura della Casa di Babbo Natale e l’accensione delle luminarie, poi Anna Falchi sarà la prima ad incontrare Babbo Natale nella sua bella dimora al terzo piano di Palazzo Ripandelli. Sarà un periodo davvero impegnativo, ma tutto questo è reso possibile grazie alla sinergia che si è creata con le associazioni del territorio, l’Asp Candela Promozione e la Pro Loco, oltre al prezioso lavoro di tanti collaboratori e volontari e questa edizione saprà regalare emozioni e tanto divertimento a quanti decideranno di visitare Candela e i Monti Dauni in uno dei periodi più belli dell’anno. Read the full article
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jangany-sottotraccia · 5 months
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Preoccupazioni
9 novembre 2023
19:52 Caro Mompera, ho visto un breve video inviato da Silvio con il saluto degli insegnanti verso gli amici italiani. In questo video appari molto teso e preoccupato. Vorrei sperare che si tratti di stanchezza, ma insieme non voglio che tu senta il peso "di quello che verrà". La Saint Gabriel sta prendendo tempo per chissà quali motivi. Non importa. Gli impegni che ti e vi aspettano per questo sono importanti, tuttavia quel che succederà sarà la storia a definirlo. Non siamo noi padroni di niente, servi inutili che fanno la luce di una candela. Voglio vederti sorridere, sempre, sei tu che ci hai insegnato quel VEDREMO ricco di significati. Renato
10 novembre 2023
15:24 Ciao, Renato. L' incontro con gli insegnanti è stato chiesto proprio all' ultimo giorno di permanenza di Silvio, Mario e Antonio, giorno in cui eravamo affaccendati a concludere i lavori. Sentivo una certa stanchezza, che poi mi ha causato anche un po' di capogiro. Nonostante tutto, l'incontro è stato cordiale e sentito. Le preoccupazioni per i tanti problemi ci sono, ma confidiamo nell'aiuto di Dio. Intanto siamo tutti enormemente contenti per aver riavuto la luce. Ringraziamo il Signore e ringraziamo voi tutti. Un caro saluto. Ciao. Padre Tonino
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lamilanomagazine · 6 months
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Una nuova generazione di aliscafi elettrici decolla sul Lago di Como
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Una nuova generazione di aliscafi elettrici decolla sul Lago di Como. Con un debutto nel sistema di trasporto pubblico di Stoccolma previsto per il 2024, l'aliscafo elettrico Candela P-12 utilizza ali controllate da computer sotto la sua chiglia (in gergo, foils), permettendogli di planare appena sopra il pelo dell'acqua ad alte velocità e su lunghe distanze. Ciò che lo contraddistingue è la possibilità di farlo senza creare onde o rumore e ad un costo significativamente inferiore rispetto a imbarcazioni tradizionali di simili dimensioni. Poiché l'aliscafo elettrico P-12 genera pochissime onde anche a velocità elevate, è stato esentato dai limiti di velocità sulla linea pilota tra la periferia e il centro della città di Stoccolma, permettendo di dimezzare la durata del viaggio. Invece degli attuali 55 minuti in auto, i pendolari potranno arrivare in centro città in 25 minuti. Ora Candela vuole mostrare ciò che la loro imbarcazione può offrire sui laghi d'Italia, dove la prima generazione di aliscafi per trasporto passeggeri ha preso il volo 50 anni fa. «I trasporti via acqua sul Lago di Como hanno una straordinaria storia di 200 anni e il lago ha visto l'intera gamma di tecnologie trasportare i suoi cittadini e turisti sulle sue acque. Con questo nuovo sviluppo della tecnologia possiamo migliorare l'esperienza di bordo dei pendolari o dei turisti, ridurre i costi per gli operatori e preservare la tranquillità del lago», afferma Gustav Hasselskog, fondatore e amministratore delegato di Candela. Agli inizi di novembre, l'azienda svedese dimostrerà la sua rivoluzionaria tecnologia sul Lago di Como. L'imbarcazione P-12 di Candela si basa sulla stessa tecnologia degli aerei moderni. Mentre l'imbarcazione vola sull'acqua, i computer bilanciano i cosiddetti foil (ovvero le sue "ali") 100 volte al secondo, consentendo una navigazione liscia anche attraverso onde e risacche. L'elettronica di bordo contrasta il mal di mare e, grazie alla propulsione elettrica, la navigazione è anche completamente silenziosa e a basso impatto ambientale. «Dopo aver sperimentato i vantaggi del volare silenziosamente sull'acqua senza creare onde, è difficile capire perché si possa voler navigare in modo diverso», dice Gustav Hasselskog.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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sounds-right · 6 months
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The Beach Luxury Club @ Domina Coral Bay - Sharm: Halloween con Irina Kant e show sorprendenti... Aspettando il doppio party di Capodanno
Halloween 2023 al The Beach Luxury Club, spiaggia total white, meeting point e ristorante d'eccellenza situato presso Domina Coral Bay, a Sharm El Sheikh, è un'esperienza da vivere tra piatti fusion oppure d'ispirazione mediterranea, show che creano meraviglia e poi dj set scatenati. Gli eventi in realtà sono due: il 31 ottobre la festa è Witches Night, una notte delle streghe tutta da vivere. 
Il 3 novembre invece in console c'è invece la dj russa Irina Kant, capace di far ballare chiunque con un mix molto personale di lounge, chill out, deep house e pop. Originaria dell'Asia centrale, di cognome Irina fa Khasraeva e dal 2007 vive tra la Svizzera e l'Italia, dove prima di iniziare la sua carriera in console sfilava sulle passerelle come modella. Come sound designer ha collaborato con brand come Ermenegildo Zegna, Trussardi, Jacob Cohen, Jil Sander e si esibisce spesso in location di alto profilo (a Capri, allo Yacht Club del Principato di Monaco). 
Con Irina Kant il 3 novembre 2023 al The Beach Luxury Club va in scena un beach party decisamente scatenato, Rock Noir.  L'atmosfera misteriosa e mistica, il ritmo profondo e seducente ha le forti vibrazioni della musica rock. E' un susseguirsi di canzoni, coreografie e performance cariche d'energia e trasgressione. Va in scena anche l'energia dei Vibes, due musicisti capaci di stupire anche grazie ad un visual laser show ad alto impatto.
The Beach Luxury Club, tra l'altro, sembra crescere sempre di più nel cuore dei propri ospiti, visto che per due anni consecutivi, nel 2022 e nel 2023, ha conseguito il prestigioso Traveller's Choice Award. "E' una bella soddisfazione per me e per tutto il nostro staff", spiega Manuel Dallori, creatore di The Beach Luxury Club e corporate entertainment director di  Domina. "Ma come sempre lavoriamo per il futuro. Ad esempio, il nostro nuovo show 'Welcome to my World', interpretato da decine e decine di artisti, è stato un grande successo. Lo proporremmo di nuovo, nel deserto, una location magica. Non sarà però una replica in tutto uguale alla prima messa in scena, perché ogni notte i nostri spettacoli sono sempre diversi", spiega Manuel Dallori, creatore di The Beach Luxury Club e corporate entertainment director di Domina. 
Per le feste di fine anno a The Beach torna anche The Beach on the Snow, immensa struttura panoramica al coperto per party scatenati da vivere fino alle ore piccole. "Per Capodanno abbiamo scelto di raddoppiare. Oltre a un dinner show scatenato, proporremo proprio di fronte al mare una cena soft  per sole 80 persone, a lume di candela, dedicata a chi preferisce le atmosfere più romantiche e rilassate. Non solo, nel periodo festivo ospiteremo diversi show cooking e avremo, a sorpresa, diversi vip chef", conclude Dallori. 
Cos'è The Beach Luxury Club
The Beach Luxury Club è un concept di beach club con intrattenimento, pensato per tutti coloro che cercano l'esclusività e il divertimento. Prende vita tutto l'anno a Sharm El Sheikh presso Domina Coral Bay e dalla primavera all'autunno in Sicilia, a Santa Flavia (Palermo) presso Domina Zagarella. The Beach è un ambiente rilassante e chic, in cui godere il mare e la spiaggia e "celebrare la vita" ogni giorno. Cucina raffinata, presentata in un contesto unico, con piatti di ispirazione mediterranea. Il menu dà ampio spazio alla tradizione italiana e alle specialità di pesce fresco, ma anche a piatti della cucina internazionale Sushi e Thai firmati The Beach.
Cos'è Domina
Da più di 30 anni, milioni di ospiti da tutto il mondo vivono emozioni uniche e indimenticabili negli hotel e nei resort Domina. La cultura italiana di tutte le realtà del gruppo è il segreto del successo di una marca che fa dell'innovazione il suo spirito guida. Tra le strutture gestite dal gruppo, Domina Coral Bay Hotel, Resort, Spa & Casino; Domina Zagarella Sicily; Domina Borgo degli Ulivi;  Domina Milano Hotel & Congress; Domina St. Petersburg; Domina Novosibirsk; Domina PK Parkhotel Kurhaus. Domina, happiness in your free time. www.domina.it
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tarditardi · 6 months
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The Beach Luxury Club al Domina Coral Bay - Sharm: ad Halloween la dj Irina Kant e show che sorprendono. Aspettando il doppio party di Capodanno
Halloween 2023 al The Beach Luxury Club, spiaggia total white, meeting point e ristorante d'eccellenza situato presso Domina Coral Bay, a Sharm El Sheikh, è un'esperienza da vivere tra piatti fusion oppure d'ispirazione mediterranea, show che creano meraviglia e poi dj set scatenati. Gli eventi in realtà sono due: il 31 ottobre la festa è Witches Night, una notte delle streghe tutta da vivere. 
Il 3 novembre invece in console c'è invece la dj russa Irina Kant, capace di far ballare chiunque con un mix molto personale di lounge, chill out, deep house e pop. Originaria dell'Asia centrale, di cognome Irina fa Khasraeva e dal 2007 vive tra la Svizzera e l'Italia, dove prima di iniziare la sua carriera in console sfilava sulle passerelle come modella. Come sound designer ha collaborato con brand come Ermenegildo Zegna, Trussardi, Jacob Cohen, Jil Sander e si esibisce spesso in location di alto profilo (a Capri, allo Yacht Club del Principato di Monaco). 
Con Irina Kant il 3 novembre 2023 al The Beach Luxury Club va in scena un beach party decisamente scatenato, Rock Noir.  L'atmosfera misteriosa e mistica, il ritmo profondo e seducente ha le forti vibrazioni della musica rock. E' un susseguirsi di canzoni, coreografie e performance cariche d'energia e trasgressione. Va in scena anche l'energia dei Vibes, due musicisti capaci di stupire anche grazie ad un visual laser show ad alto impatto.
The Beach Luxury Club, tra l'altro, sembra crescere sempre di più nel cuore dei propri ospiti, visto che per due anni consecutivi, nel 2022 e nel 2023, ha conseguito il prestigioso Traveller's Choice Award. "E' una bella soddisfazione per me e per tutto il nostro staff", spiega Manuel Dallori, creatore di The Beach Luxury Club e corporate entertainment director di  Domina. "Ma come sempre lavoriamo per il futuro. Ad esempio, il nostro nuovo show 'Welcome to my World', interpretato da decine e decine di artisti, è stato un grande successo. Lo proporremmo di nuovo, nel deserto, una location magica. Non sarà però una replica in tutto uguale alla prima messa in scena, perché ogni notte i nostri spettacoli sono sempre diversi", spiega Manuel Dallori, creatore di The Beach Luxury Club e corporate entertainment director di Domina. 
Per le feste di fine anno a The Beach torna anche The Beach on the Snow, immensa struttura panoramica al coperto per party scatenati da vivere fino alle ore piccole. "Per Capodanno abbiamo scelto di raddoppiare. Oltre a un dinner show scatenato, proporremo proprio di fronte al mare una cena soft  per sole 80 persone, a lume di candela, dedicata a chi preferisce le atmosfere più romantiche e rilassate. Non solo, nel periodo festivo ospiteremo diversi show cooking e avremo, a sorpresa, diversi vip chef", conclude Dallori. 
Cos'è The Beach Luxury Club
The Beach Luxury Club è un concept di beach club con intrattenimento, pensato per tutti coloro che cercano l'esclusività e il divertimento. Prende vita tutto l'anno a Sharm El Sheikh presso Domina Coral Bay e dalla primavera all'autunno in Sicilia, a Santa Flavia (Palermo) presso Domina Zagarella. The Beach è un ambiente rilassante e chic, in cui godere il mare e la spiaggia e "celebrare la vita" ogni giorno. Cucina raffinata, presentata in un contesto unico, con piatti di ispirazione mediterranea. Il menu dà ampio spazio alla tradizione italiana e alle specialità di pesce fresco, ma anche a piatti della cucina internazionale Sushi e Thai firmati The Beach.
Cos'è Domina
Da più di 30 anni, milioni di ospiti da tutto il mondo vivono emozioni uniche e indimenticabili negli hotel e nei resort Domina. La cultura italiana di tutte le realtà del gruppo è il segreto del successo di una marca che fa dell'innovazione il suo spirito guida. Tra le strutture gestite dal gruppo, Domina Coral Bay Hotel, Resort, Spa & Casino; Domina Zagarella Sicily; Domina Borgo degli Ulivi;  Domina Milano Hotel & Congress; Domina St. Petersburg; Domina Novosibirsk; Domina PK Parkhotel Kurhaus. Domina, happiness in your free time. www.domina.it
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atmoperfetta · 11 months
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LA CELEBRAZIONE DEI DEFUNTI SECONDO LA TRADIZIONE Settimo ed ultimo giorno(7, guarda caso): il 3 novembre si accende l'ultima candela bianca che, bruciando, congeda gli spiriti e li invita per il prossimo anno. https://www.instagram.com/p/CkfeOEctbPM2kR3nLQP8-7VD5gGx67xMSaobcM0/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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personal-reporter · 6 months
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Novembre in Italia: Weekend romantici nelle città più affascinanti
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L'autunno è una stagione meravigliosa per visitare l'Italia. Le temperature sono miti, le giornate sono ancora lunghe e le città sono meno affollate dei mesi estivi. Se stai cercando un posto romantico per trascorrere un weekend in Italia, ecco alcune delle migliori destinazioni: Venezia Venezia è una città da sogno, con i suoi canali, i ponti e le case colorate. Un weekend a Venezia è un'esperienza indimenticabile. Potete fare un giro in gondola, visitare Piazza San Marco e perdervi tra i vicoli del centro storico. Firenze Firenze è la culla del Rinascimento, e ospita alcuni dei più importanti capolavori d'arte del mondo. Un weekend a Firenze è l'occasione perfetta per ammirare la Galleria degli Uffizi, la Cattedrale di Santa Maria del Fiore e il Ponte Vecchio. Roma Roma è una città ricca di storia e cultura, con monumenti e attrazioni da non perdere. Un weekend a Roma è un viaggio nel tempo, tra il Colosseo, il Pantheon e il Vaticano. Bard Bard è una piccola città medievale situata in Val d'Aosta. È un luogo perfetto per una fuga romantica, con i suoi vicoli stretti, i ponti in pietra e le viste mozzafiato sulle montagne. Cinque Terre Le Cinque Terre sono un gruppo di cinque villaggi arroccati sulla costa ligure. Sono un luogo incantevole, con le loro case colorate che si affacciano sul mare. Un weekend alle Cinque Terre è un'esperienza unica, tra escursioni, degustazioni di vino e relax sulla spiaggia. Tropea Tropea è una città costiera situata in Calabria. È famosa per la sua spiaggia di sabbia bianca e le sue acque cristalline. Un weekend a Tropea è perfetto per una vacanza romantica, tra passeggiate sul lungomare, bagni al mare e cene a lume di candela. Cosa fare in Italia a novembre Oltre a visitare le città, ci sono molte altre cose da fare in Italia a novembre. Ecco alcune idee: Partecipa a una festa o a un festival: In Italia si tengono molti festival e feste durante tutto l'anno, e novembre non fa eccezione. Alcuni dei festival più popolari includono il Festival del Cinema di Venezia, il Festival del Tartufo di Norcia e il Festival della Castagna di Marradi. Vai a sciare: Se ti piace sciare, l'Italia è una destinazione perfetta per un weekend invernale. Ci sono molte località sciistiche in tutto il paese, dalle Alpi alle Dolomiti. Visita un museo o una galleria d'arte: L'Italia è sede di alcuni dei più importanti musei e gallerie d'arte del mondo. A novembre, molti musei offrono sconti o aperture serali. Fai un'escursione o un'escursione: L'Italia è un paese ricco di natura, con molte opportunità per fare escursioni e trekking. In novembre, il clima è ancora mite, rendendolo il momento perfetto per godersi la natura. Foto di Udo Read the full article
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