Tumgik
#candiani
ad-ovest-della-luna · 4 months
Text
Il punto in cui si smette di cercare e ci si dispone a essere trovati, qualcosa ama il numero dei miei capelli non sa nome né storia ma ha memoria di ogni singolo respiro ama i battiti nella notte i denti e i pugni stretti ama lo spalancarsi delle braccia nell’affidamento, il precario equilibrio sull’orlo dei precipizi, e i passi oscillanti sul lago appena ghiacciato. Ti salvo. Salvo di te il soccorso e la spinta, l’immisurabile e il limite. Mi lascio accogliere con la vigile mutezza dei piccoli e dei selvatici. Caduta, ripresa. Ci sei.
Chanda Livia Candiani, dalla raccolta di poesie "Pane del bosco".
29 notes · View notes
denimhead · 3 months
Text
DENIM HUG’S - ДЖИНСЫ, КОТОРЫЕ ОБЪЕДИНЯЮТ
8 notes · View notes
dovevonascerequadro · 9 months
Text
Tumblr media
8 notes · View notes
bru111271 · 1 month
Text
Non è proibito volere la tenerezza, volersi unici per qualcuno, chiedere: “mi vuoi bene?” è come chiedere: “ci sono per te? Sono al mondo? Resti con me, a fare mondo insieme?” Che male c’è? Purtroppo abbiamo il mito dell’autonomia, dell’orgoglio, del faccio tutto da me.
Io ho bisogno degli altri e questo bisogno mi fa paura, ma lo sento lo stesso. Siamo interdipendenti, come lo è la pioggia dalla terra e dalle nuvole, come gli alberi dalle radici e dal cielo, come gli animali dal bosco e dagli altri animali, come tutto fa parte di tutto. Un lavoro a maglia è l’universo e ognuno di noi è un punto: che male c’è, se chiediamo all’altro punto, di fare maglia insieme? Se non lo facessimo, al nostro posto, ci sarebbe un buco.
- Chandra Livia Candiani -
89 notes · View notes
Text
Tumblr media
Chandra Livia Candiani
134 notes · View notes
ilsalvagocce · 9 months
Text
Tumblr media
(Chandra Livia Candiani)
_
art by francesca ballarini @ioenina
153 notes · View notes
sciamaria · 5 months
Text
Tumblr media
95 notes · View notes
fuoridalcloro · 21 days
Text
Dove ti sei perduta da quale dove non torni, assediata bruci senza origine. Questo fuoco deve trovare le sue parole pronunciare condizioni di smarrimento dire: «Sei l'unica me che ho torna a casa».
-Chandra Livia Candiani-
47 notes · View notes
Text
Tumblr media
Ci sono le tende
e le lenzuola
il bicchiere
la menta alla finestra
c’è la sedia
e c’è la stuoia
e dentro a tutto
c’è quel lieve
danzare di molecole
quella luce vispa
che brilla
e fa capriole
nei vuoti vivi
di ogni cosa
e fa dell’aria
sbigottita
amore.
Livia Chandra Candiani
94 notes · View notes
ad-ovest-della-luna · 5 months
Text
Qui accadono molte minuscole vicende iniziano all’alba si concludono la notte o forse proseguono nell’ombra colpendo forte il cuore ingenuo di chi sogna. Qui i venerdí sono come lunedí piú stanchi. Gli alberi non contano a settimane ma a vento pioggia luce e ferite circolari. Qui abita il tempo e lo spazio lo circonda come può con corrispondenza di stagioni crescite e morti insignificanti e prodigiose. Qui mi appiglio per abitare senza darlo a vedere.
Chandra Livia Candiani, dalla raccolta di poesie "Pane del bosco".
15 notes · View notes
denimhead · 3 months
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
DENIM HUG’S - ДЖИНСЫ, КОТОРЫЕ ОБЪЕДИНЯЮТ
2 notes · View notes
Text
Tumblr media
Sai aspettare? So bruciare! Fino alle braci? Fino alle braci ! Perfetto.
9 notes · View notes
ragazzoarcano · 3 months
Text
“Non voglio diventare migliore, voglio sorridere al mio peggio.
Non voglio essere un’altra, voglio adottarmi tutta intera.”
— Chandra Livia Candiani
32 notes · View notes
Text
Tumblr media
Chandra Livia Candiani
149 notes · View notes
dinonfissatoaffetto · 10 months
Text
Niente può sanare tutto e tutto collabora a sanare tutto. Forse non saremo mai totalmente sanati, ma impariamo a star bene con le ferite, a portarle come fiori all’occhiello, non medaglie, ma fiori e collane, bellezze sacre perché oscure, misteriose. Le ferite ci fanno unici e insieme parti di un tutto costantemente esposto alla ferita. Se non vogliamo essere feriti, come possiamo entrare in relazione? Chiedere all’altro di non farci male e insieme accettare di essere messi a rischio e di mettere a rischio l’altro è la relazione. Nessuno può davvero risparmiarmi e io non posso risparmiare nessuno. Sapere che feriamo anche noi e non solo siamo feriti è un balzo nella gioia della vera fratellanza e sorellanza: eccomi qua, con le mie mani vuote, diventeranno pugni, ti graffieranno, e tu farai lo stesso, ma non si armeranno, te lo giuro e ti giuro che urlerò “Ahi, ahi!” quando mi farai male e che smetterò di ferirti quando urlerai tu, quando mi avvertirai, perché ti farò male solo per sbaglio, per paura, mai per decisione consapevole, te lo giuro. Lasciamoci graffiare e avvertiamoci a vicenda. Il male è un maestro di tenerezza.
- Chandra Livia Candiani, da 'Tenerezza'
75 notes · View notes
sciamaria · 2 months
Text
Tumblr media
25 notes · View notes