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#citazioni scrittori
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-Se il sole muore, Oriana Fallaci
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ilpandapensatore · 2 months
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4riscrive · 14 days
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è un pensiero 💭 fisso
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nochkoroleva · 8 months
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Quella sensazione di vuoto
e solitudine
che ti logora dentro...
-nullacambiasetunoncambi
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qu4lc0s41ncu1cr3d3r3 · 12 hours
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sunkenbook · 9 days
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Il suono della tua voce
Parlo ancora di te con chiunque, nella speranza di non dimenticarti.
È stato terrificante accorgermi di non ricordare più la tua voce.
Ricordo nitidamente la tua risata ed il tuo pianto, ma ho dimenticato il suono delle tue parole nei momenti di calma, nei momenti in cui mi leggevi poesie e mi raccontavi storie che non potevo capire.
Ricordo solo l'alta marea della tua rabbia, le cascate della tua gioia ed il temporale della tua tristezza.
Ma tu non sei mai stato un lago, le tue acque erano per me torbide e violente.
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princessofmistake · 3 months
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La suprema felicità della vita è essere amati per quello che si è o, meglio, essere amati a dispetto di quello che si è.
Le suprême bonheur de la vie, c’est la conviction qu’on est aimé; aimé pour soi-même, disons mieux, aimé malgré soi-même.
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gregor-samsung · 6 days
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" Vengo invitato come relatore a un convegno di tre giorni a Torino, un workshop internazionale con decine di partecipanti. Non conosco nessuno di questi colleghi, ma apprezzo la circostanza di un ambiente del tutto nuovo e di gente mai vista. S. è morto da sei mesi. Al ristorante dell’albergo dove si svolge il convegno i posti non sono assegnati e alla prima pausa per il pranzo mi ritrovo a dividere il tavolo con un relatore olandese, un afroamericano di Miami, una canadese, un belga, una brasiliana e un altro italiano, di Roma. L’imbarazzo iniziale dura poco, ci troviamo a discorrere come se ci conoscessimo da mesi, amici di lunga data. La casualità che ci ha riunito allo stesso tavolo si trasforma all’istante in un legame. Finiamo per trascorrere insieme il resto di questi tre giorni. Il convegno, i pranzi, le cene, le serate fuori a bere nei bar della città. Essere sconosciuto fra sconosciuti è rilassante, l’atmosfera di unità che si è venuta a creare fra noi, destinata a durare una finestra di tempo così limitata, ha qualcosa di magico. Ognuno di noi lo riconosce.
L’ultima notte del convegno faccio un sogno eccezionale. Sono in un enorme luna-park e mi aggiro incuriosito fra le diverse attrazioni. Giungo a una giostra composta da una ruota orizzontale alla quale sono agganciate una serie di seggioline a due posti. Decido di salire e ne occupo una da solo. La giostra si mette in moto e dapprima gira piano, poi acquista velocità e comincia a piacermi parecchio. Anzi, mi dico che era tanto che non salivo su un’attrazione del genere e che avevo dimenticato quanto potessero essere divertenti. La velocità del carosello si fa vertiginosa, ormai non riesco neppure a intravedere i volti degli occupanti degli altri seggiolini, è tutto troppo frenetico e confuso, ma questa folle velocità invece di preoccuparmi mi fa ridere fino alle lacrime. Poi il mio seggiolino si stacca dal resto della giostra e comincia a schizzare verso il cielo. Non provo alcuna paura, al contrario ne sono estasiato. Sto volando incontro al cielo, il vento nei capelli, la terra che si allontana sotto di me, sto compiendo un viaggio imprevedibile ed è una sensazione stupenda. Con un’improvvisa intuizione razionale mi rendo conto che sono felice, felice come non ero da mesi. Ed è a quel punto che accade: sento la voce di S. al mio fianco, che nell’orecchio mi sussurra: “Questa felicità è il mio regalo. Buon compleanno”. Mi risveglio all’istante. È la mattina del 18 aprile: me ne ero dimenticato, ma è il mio compleanno.
Questa felicità è il mio regalo. A oggi è il sogno più bello che abbia mai fatto. "
Matteo B. Bianchi, La vita di chi resta, Mondadori, 2023¹; pp. 144-145.
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saayawolf · 1 month
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Percorrevo la strada del giorno e tu camminavi invisibile al mio fianco, mettendo insieme tutti i pezzi e facendomi scorgere in ogni frammento l’intero. C.G. Jung, "Liber novus"
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-Storia di una capinera, Giovanni Verga
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ilpandapensatore · 2 months
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Il contagio, W. Siti, 2008
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nochkoroleva · 8 months
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