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#e poi a casa
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Carbonara, passeggiate per Monti, madonne blasfeme
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ross-nekochan · 6 months
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È stata una settimana difficile.
Come avevo accennato, i giapponesi me lo hanno messo nel culo e dallo scorso Venerdì ho cominciato un training sui network, che durerà fino a Giovedi prossimo. Più che training, lo definirei "self-training", dato che l'insegnante è teoricamente a disposizione per eventuali domande, ma non insegna niente, per cui se non sai dove e come si inseriscono i cavi LAN, se non sai quali sono i comandi per creare una vlan ecc, arrivederci e buonanotte. Fortunatamente per me, in questo training c'era un mio coinquilino indiano e una cinese già avviata su queste cose con cui avevo già trascorso i due giorni in sede (anche se non abbiamo fatto un cazzo e non è che avessimo parlato tanto, però comunque ci salutavamo e questo è già tanto in questo paese, posso assicurare), per cui da qualche domanda su qualche dubbio random, siamo passati da essere quattro team da 2 persone a un solo team con tutti dentro e questo ha aiutato tutti a capire, a imparare e a riuscire a fare ciò che ci avevano assegnato di fare in relativamente poco tempo.
La mia routine in questi giorni comincia alle 6:00 del mattino. Prendo il treno pieno zeppo di salaryman e ragazzini che vanno a scuola lontanissimo da casa, sperando con tutto il cuore che qualcuno scenda a fanculo per prendere il suo posto a sedere così dormicchio un altro poco, perchè altrimenti sto 1h e passa in piedi e finisco per chiudere gli occhi così dalla stanchezza. Tutto ciò per arrivare in sede intorno alle 8:30 perché in questo paese se cominci alle 09:00 e arrivi puntuale allo stesso orario, sei in ritardo, dato che alle 09:00 devi solo timbrare ed essere già pronto a lavorare immediatamente. La giornata lavorativa finisce alle 18:00 sempre se non hai nessun meeting per eventuali colloqui (che hanno la priorità sui training) fissati alle 17:30 e che possono prolungarsi anche oltre l'orario stabilito. Prendi il treno, con la stessa speranza di riuscire a trovare un posto per dormicchiare e arrivi alla stazione di casa alle 19:00 circa. Poi vado in palestra per finire alle 21:00/21:30. Mentre torno a casa si fanno le 22:00 e passa e fortunatamente ho avuto l'accortezza di prepararmi tutti i pasti nel weekend così ho solo da scaldarli al microonde per mangiare la cena. Tra cena e chiacchiere generali si fanno quasi sempre le 23:00 o mezzanotte. Il giorno dopo di nuovo sveglia alle sei del mattino con solo 6h di sonno addosso, quando io per funzionare ho bisogno di almeno 8h. Tutto questo, se protratto per tutta la settimana, può far capire quanto poco ho dormito in questi giorni e quanto stanca io possa sentirmi (una notte ho dormito solo 5h).
Eppure questa è la normalità giapponese. Ultimamente mi fa molto ridere vedere su IG post italiani sul burnout, sulla settimana lavorativa corta, sulla tossicità del posto di lavoro e vedere i commenti di tutti che, giustamente, si lamentano. Ma vi dovete considerare privilegiati e fortunati per questo. Perché almeno in Italia esiste un dibattito su questi temi e certe cose hanno cominciato ad essere messe in discussione.
Qui no. Qui non si vede nemmeno l'ombra di un dibattito e di una messa in discussione. È così, funziona così, basta, non ci puoi fare niente. Non ci puoi fare niente se non hai una vita oltre il lavoro, se puoi dormire solo 5/6h a notte ed essere talmente stanco da dormire ogni minuto possibile in treno e se sei in bornout senza manco saperlo. Lo fanno tutti e lo fai anche tu: tutti già pronti alle 7 per aspettare il treno, tutti a dormire sia seduti che in piedi, tutti con la faccia da zombie per raggiungere il posto di lavoro lontano anche 40km da casa. E i treni sono piedi zeppi come l'uovo al mattino - per far capire quanto dire "tutti" significhi letteralmente "tutti" (oltre per far capire che culo possa essere trovare un posto a sedere).
E la mentalità del "è così, basta, non ci puoi fare niente" deriva da un concetto culturale e religioso semplicissimo. Tutto il mondo euro-americano non fa che elogiare il buddismo, specie quello zen. Perché mette al centro l'armonia, la calma dell'anima, l'accettazione stoica del momento presente per poter raggiungere la pace interiore. Ebbene, questa mentalità che sembra essere così affascinante, porta il popolo asiatico ad accogliere passivamente pure la merda di vita che fanno. Non si mette in dubbio più niente, devo solo seguire il flusso, subire passivamente quello che mi succede perché è normale così e perché "non ci posso fare niente".
In giapponese esiste l'espressione 仕方がない (letto: shōganai/shikata ga nai) proprio per dire:"non c'è altro modo" e quindi "non ci puoi fare niente", lo devi fare e basta. E lo dicono praticamente sempre, per tutto: durante il training nessuno ti spiega niente e devi fare tutto da solo? E vabbè, shōganai. La tua vita fa schifo perché è solo lavoro e treno? Shōganai. Il capo ti dà task impossibili che ti fanno rimanere in ufficio fino alle 21? Shōganai. Tante compagnie stanno togliendo lo smartworking perché si sono finalmente accorti che l'emergenza covid è finita? Shōganai.
Ma SHŌGANAI UN CAZZO. Vi dovreste incazzare, dovreste urlare dicendo: no, questa cosa non ha letteralmente senso quindi BASTA, non sono d'accordo, io non la faccio, vaffanculo. E invece loro no. Questi accettano passivamente tutto quello che accade nella loro vita ed è per questo motivo che sono una società arretrata di morti ambulanti che vedono la morte fisica come l'unica via di fuga. Perché non sanno vedere oltre. Perché nessuno glielo ha insegnato.
Quanti padri sto vedendo in questi giorni di mattina alle 7 nel treno e la sera alle 22 per strada e penso: questi quando li vedono la moglie e i figli se tornano alle 22 a casa (che in Giappone è come dire le 24 per gli italiani) dopo le cene aziendali dove spesso si ubriacano pure male? Che senso ha? E i ragazzini persino delle elementari e medie che alle 7 già stanno in strada o sui treni per raggiungere la scuola, i genitori che cazzo hanno nel cervello per preoccuparsi più che i figli vadano nella scuola rinomata piuttosto che pensare alla loro salute mentale?
Ma qua la salute mentale è un altro dibattito che semplicemente non esiste. Si fa così, si è sempre fatto così e non ci si fanno domande perché la loro testa è fatta in modo da non riuscire a vedere una via alternativa. E se da una parte ti verrebbe da dire "Madonna però poverini", dall'altra il suggerimento che mi viene da europea è pure "aò scetati perché se stai come na merda la colpa è pure tua che non fai letteralmente un cazzo per cambiare la situazione".
Per cui al merdoso shōganai giapponese, io ribatto con l'intelligenza italiana del "chi è causa del suo mal, pianga se stesso".
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deathshallbenomore · 6 months
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giovedì io letteralmente in queste condizioni
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omarfor-orchestra · 5 months
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Qual è il problema di "un professore" su netflix? (Nessuna polemica eh, chiedo sinceramente perché non sono aggiornata sulla situazione del mondo serie tv in Italia, ma è interessante come argomento)
Prima di tutto è strano perché fino a qualche mese fa era di prime video, però sti magheggi di marketing non li capisco molto bene quindi vabbè
Netflix ha una strategia per quanto riguarda i format che è funzionale per Netflix ma non per le fiction che vanno in televisione (episodi veloci, fatti per essere guardati tutti in una botta, superficialità, altre cose che sono troppo fusa per sottolineare) e tende a spremere le serie fino a rovinarle, per poi magari cancellarle per motivi che di solito hanno a che fare con i soldi. Vedi cosa è successo con MareFuori, che scommetto ciò che vuoi che è stata rovinata per gli interventi di Netflix sulla scrittura ed è diventata una soap.
UnProfessore non è una serie fatta per stare lì, è una serie di Rai1 molto molto democristiana fatta per essere vista dai giovani così come dalle sessanta/settantenni pensionate innamorate di AleGassmann, ha un format completamente diverso dalle classiche serie teen che vanno su Netflix e il rischio è di trasformare completamente il prodotto fino a renderlo irriconoscibile, così come è successo con MF. Non sto dicendo che il prodotto originale sia perfetto, assolutamente no, però era fine a se stesso e ottimo nella sua bruttezza che alla fine ha ripagato in ogni caso, perché cambiarlo?
Mi auguro sia solo un accordo di distribuzione, ma purtroppo non sono così fiduciosa
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emozionidinchiostro · 2 months
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Oh to be a residente della frazione di Biancareddu, SS, e votare per le elezioni regionali a casa della signora Maria perché la scuola elementare è inagibile
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theoldgaylion · 20 days
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Just when im chilling being ace, I dream about Tananai fucking me on a sofa
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sonego · 3 months
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ho apprezzato anche pioli che dopo la partita ha detto che ci sarebbe stato un confronto con mike per vedere se aveva qualche situazione da chiarire
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buscandoelparaiso · 6 months
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appena visto lo scherzo delle iene a pessina, gianluca e zaccagni; i momenti piu alti
l'ocd del pess che ha le lattine di coca cola in frigo allineate per logo e bestemmia in 12 lingue appena vede il casino in cucina salvo poi arrendersi e ballare mentre spruzza la candeggina ovunque
zaccagni che passa l'aspirapolvere sul pavimento pulito e poi si siede in mezzo alla caterva di vestiti a mangiare una barretta come se avesse lavorato in miniera 12 ore
il vuoto cosmico della mente di gianluca alla vista del pavimento, il fisioterapista chiamato in soccorso, il mocho passato sul pavimento pulito per 20 minuti, i pantaloncini del kit nazionale usati come pigiama
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unwinthehart · 10 months
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Teneri loro 💙
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ross-nekochan · 4 months
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Giapponesi be like:
Ieri stavamo giocando a UNO a mezzanotte in cucina e ovviamente nel ridere il volume della voce è stato abbastanza alto. Mentre giocavamo entra un ragazza, sta 2 min al telefono e poi esce.
Stamattina la manager mi dice che qualcuno le ha detto che le nostre voci si sentivano fino al 2 piano e che la prossima volta sarebbe meglio che abbassassimo la voce (specie io).
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killiandestroy · 10 months
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alla scuola dove sto facendo tirocinio (obbligatorio, di sola osservazione, una volta a settimana, solo perché ci vorrei lavorare lì ad agosto) usano un manuale di italiano che è indecente. ogni volta che penso di aver compreso quanto sia fatto a cazzo di cane mi accorgo di qualcosa che peggiora ancora di più la situazione
ed è il libro di riferimento per ogni. singolo. corso.
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vanbasten · 1 year
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nel 2023 è diventato impossibile andare allo stadio se non sei abbonato pure al furgoncino che vende i panini fuori san siro
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circes-grotto · 5 months
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Il nauseante cerchiobottismo del fatto quotidiano ogni volta che devono fare finta di ammettere che israele sta commettendo un genocidio
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