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#emigrati
gregor-samsung · 9 months
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“  Di italiani non ce ne sono, quei pochi rimasti in Belgio stanno ancora alle mines, gli altri sono ormai tornati. Però tutti qui hanno il ricordo della nostra razza e quando giriamo Rue Blaes per la spesa ci riconoscono e ci fanno festa, anche i musulmani ai quali tante volte abbiamo fatto la gaffe di chiedere del prosciutto e quelli “Rien vian-de de porc! Rien!” ma poi, capita la buonafede, han fatto i gentili e i simpatici. E questa storia dei musulmani ha avuto anche dei risvolti nella nostra convivenza in Rue des Tanneurs perché la sera che era di turno in cucina Jeff aveva preparato un potage Campbell’s senza tanto badare a quello che c'era nella scatola e Ibrahim dopo qualche cucchiaiata comincia a farsi serio e stropicciare il naso e grattarsi il mento pensieroso e lisciarsi il baffo perplesso e chiedere infine che cosa c'è nel piatto e noi “verdure, son verdure Ibrahim” ma lui sembra proprio che avverta in gola un brutto, davvero brutto sapore e allora corre nel cestino dei rifiuti, recupera la scatoletta e legge gli ingredienti, poi arriva incazzatissimo dove sediamo a mangiare e urla che l'abbiamo fatto apposta qui c'è della carne impura e via di seguito, tanto che noi subito ci spaventiamo ma poi ci gettiamo a ridere perché Ibrahim si mette col capo a terra a far scongiuri e belare non si capisce bene che cazzo di Allah e poi s'infila alla brutto-dio un dito in gola per vomitare quel pezzetto di wurstel che c'era nel piatto… Ma soprattutto gli spagnoli sono bellagente e ci trattano come fossimo americani sbarcati in centrafrica, tutti premurosi e gioviali. Conosciamo Gonzales che ha una drogheria e noi gli abbiamo esaurito la scorta di spaghetti. Ci presenta il figlio di sedicianni che verrà poi con noi qualche sera al Jeu-de-Balle a bere la Trapiste. Gonzales ci racconta ogni volta degli italiani che ha conosciuto, “Ah, les italiens!” dice aprendo il suo sorriso baffuto e grasso eppoi estrae dal bancone una chitarra e intona funiculì-funiculà cha-cha-cha e io rido e applaudo e la moglie esce dal retrobottega e ci offre un sorso di vino spagnolo con la piccola Esterella di cinque anni stretta al sottanone e noi stiamo bene a sentirci italiani e ne siamo anche fieri e orgogliosi che capiamo che questi legami qui sono nati tra la gente che lavora mica trattati a tavolino da diplomatici o ministri del cazzo, che di loro ci vergognamo sì, altroché. “
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Brano tratto dal racconto Viaggio, testo raccolto in:
Pier Vittorio Tondelli, Altri libertini, Feltrinelli, 1980¹; pp. 76-78.
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magauda · 1 month
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Il Partito chiedeva a tutti i comunisti che potevano venire in Italia “regolarmente” di riportare notizie di prima mano
Nel 1923 decisero [Primetta Cipolli e Oreste Marrucci] di sposarsi e nel 1924 di emigrare in Francia: avevano ben poche speranze di andare avanti se fossero rimasti in Italia. E la loro non fu certo una scelta “particolare”, visto che, all’inizio degli anni Trenta, gli italiani in Francia saranno più di ottocentomila.Infatti, come scrive Leonardo Rapone nell’articolo “Emigrazione italiana e…
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condamina · 1 month
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Il Partito chiedeva a tutti i comunisti che potevano venire in Italia “regolarmente” di riportare notizie di prima mano
Nel 1923 decisero [Primetta Cipolli e Oreste Marrucci] di sposarsi e nel 1924 di emigrare in Francia: avevano ben poche speranze di andare avanti se fossero rimasti in Italia. E la loro non fu certo una scelta “particolare”, visto che, all’inizio degli anni Trenta, gli italiani in Francia saranno più di ottocentomila.Infatti, come scrive Leonardo Rapone nell’articolo “Emigrazione italiana e…
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collasgarba · 1 month
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Il Partito chiedeva a tutti i comunisti che potevano venire in Italia “regolarmente” di riportare notizie di prima mano
Nel 1923 decisero [Primetta Cipolli e Oreste Marrucci] di sposarsi e nel 1924 di emigrare in Francia: avevano ben poche speranze di andare avanti se fossero rimasti in Italia. E la loro non fu certo una scelta “particolare”, visto che, all’inizio degli anni Trenta, gli italiani in Francia saranno più di ottocentomila.Infatti, come scrive Leonardo Rapone nell’articolo “Emigrazione italiana e…
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adrianomaini · 1 month
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Il Partito chiedeva a tutti i comunisti che potevano venire in Italia “regolarmente” di riportare notizie di prima mano
Nel 1923 decisero [Primetta Cipolli e Oreste Marrucci] di sposarsi e nel 1924 di emigrare in Francia: avevano ben poche speranze di andare avanti se fossero rimasti in Italia. E la loro non fu certo una scelta “particolare”, visto che, all’inizio degli anni Trenta, gli italiani in Francia saranno più di ottocentomila.Infatti, come scrive Leonardo Rapone nell’articolo “Emigrazione italiana e…
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bagnabraghe · 1 month
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Il Partito chiedeva a tutti i comunisti che potevano venire in Italia “regolarmente” di riportare notizie di prima mano
Nel 1923 decisero [Primetta Cipolli e Oreste Marrucci] di sposarsi e nel 1924 di emigrare in Francia: avevano ben poche speranze di andare avanti se fossero rimasti in Italia. E la loro non fu certo una scelta “particolare”, visto che, all’inizio degli anni Trenta, gli italiani in Francia saranno più di ottocentomila.Infatti, come scrive Leonardo Rapone nell’articolo “Emigrazione italiana e…
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sardies · 10 months
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“Disterrados”, il 16 luglio Maria Giovanna Cherchi fa tappa a Roma
Maria Giovanna Cherchi Cagliari. Nuovo appuntamento domenica 16 luglio con “Disterrados, su programma de sos sardos emigrados” il programma condotto da Maria Giovanna Cherchi che, alle 10, sugli schermi di Rai Tre Sardegna, porta gli spettatori a conoscere storie di emigrazione nella città di Roma. Si parte da piazza San Pietro ma il primo incontro è sul Ponte Milvio, teatro dell’epica battaglia…
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umbriasud · 1 year
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A San Venanzo popolazione in lieve aumento
A San Venanzo popolazione in lieve aumento
 Andamento in controtendenza per il comune di San Venanzo che registra nel 2022 un lieve aumento di residenti. Secondo i dati resi noti dal Comune infatti il saldo positivo della popolazione residente a tutto l’anno appena trascorso si attesta a 16 persone in più rispetto al 2021, portando così il totale dei cittadini a 2.204 rispetto ai 2.188 dell’anno precedente. Relativamente alla…
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omarfor-orchestra · 2 months
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Se a me chiedessero il primo ricordo sulla Rai sarebbe questo
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mchiti · 4 months
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poi quanto mi spacca la quantità di artisti italiani che hanno fatto successo in francia tipo spulciando canzoni su youtube per fare pratica c'è una canzone chiamata le sud di un italiano di nome nino ferrer che ha 70 milioni di visualizzazioni ne deduco che sia stata un successone in francia negli anni '70, loro ci amano forse più di noi temo
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sauolasa · 1 year
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Gli ucraini emigrati in Polonia sono stati ben accolti ma sognano di tornare a casa
Studiano inglese, provano a ricostruirsi una nuova vita in Polonia ma gli ucraini emigrati per sfuggire alla guerra oggi sognano di poter tornare a riunirsi in patria con le loro famiglie
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aaquilas-blog · 1 year
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Più si invecchia e più si pensa meno a se stessi e di più ai giovani. Abbiamo l’ennesimo governo fuffa che invece di pensare a loro si preoccupa degli immigrati. Abbiamo finito coi mediatici bombardamenti covid e riprendono quelli sugli immigrati: E i nostri giovani? E la prospettiva di una vita migliore? Li cresciamo, li educhiamo, facciamo di tutto per dare loro (nonostante gli stipendi da fame…
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collasgarba · 7 months
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Dal 12 novembre 1938 in Francia fu introdotta la déchéanche de nationalité
Per gli stranieri, [in Francia] il periodo di governo del Fronte Popolare ebbe esiti contraddittori. Con l’unificazione tra CGT e CGTU nel 1936, prevalse una linea riformista aperta agli stranieri, specialmente i rifugiati antifascisti, ma che conservava alcune chiusure che erano state proprie della linea della CGT negli anni precedenti. Il sindacato si fece promotore di un Comité du Droit…
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adrianomaini · 11 months
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Rispondere al tentativo fascista raggruppando la gioventù del quartiere
Nizza: colline Prima della guerra i quotidiani presenti a Nizza erano due: «L’Eclaireur de Nice», conservatore, e il «Petit Niçois», socialista. Durante la guerra si ha un generale stravolgimento del panorama editoriale; molti giornali spariscono e appaiono in compenso altri fogli, soprattutto di sinistra. Alla fine del conflitto sono due i quotidiani che si contendono la scena nizzarda: «Le…
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bagnabraghe · 7 months
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Dal 12 novembre 1938 in Francia fu introdotta la déchéanche de nationalité
Per gli stranieri, [in Francia] il periodo di governo del Fronte Popolare ebbe esiti contraddittori. Con l’unificazione tra CGT e CGTU nel 1936, prevalse una linea riformista aperta agli stranieri, specialmente i rifugiati antifascisti, ma che conservava alcune chiusure che erano state proprie della linea della CGT negli anni precedenti. Il sindacato si fece promotore di un Comité du Droit…
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paoloxl · 8 months
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23 agosto 1927: Sacco e Vanzetti giustiziati da innocenti in America
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Il 23 agosto del 1927 Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti furono fatti sedere sulla sedia elettrica e giustiziati per un duplice omicidio che non avevano commesso. I due italiani aderivano al movimento anarchico e sostenevano le battaglie operaie, solo dopo 50 anni fu ristabilita la verità
Il 23 agosto del 1927 la sedia elettrica poneva fine alle vite di questi emigrati italiani, un ciabattino e un pescivendolo, ingiustamente accusati di un duplice omicidio durante una rapina in un calzaturificio.
La loro tragica vicenda ha inizio nel 1920, durante una manifestazione operaia, i due venivano fermati in possesso di pistole e degli appunti. Sacco e Vanzetti per le loro idee anarchiche, il loro status di emigrati  appartenenti al movimento operaio, erano i perfetti “agnelli sacrificali” da immolare sull’altare della giustizia americana del tempo.
Inoltre con il loro arresto veniva lanciato un  monito ai movimenti popolari dell’epoca, considerati un pericolo per la stabilità degli U.S.A. A nulla valse la confessione del gangster Celestino Madeiros che scagionava Sacco e Vanzetti, così come non contribuì alla loro scarcerazione la mobilitazione popolare a loro favore. Con un processo fazioso (il giudice più volte li definì bastardi), portato avanti con metodologie gravemente erronee e ingiuste, il foggiano e il cuneese, venivano condannati alla pena capitale.
Solo nel 1977 il Governatore del Massachussetts, Michael Kukakis, ammetteva l’errore giudiziario commesso cinquantanni prima, quando venivano uccisi nella giornata d’estate del 23 Agosto del 1927 due innocenti: Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti
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