Per ogni anno luce che ci divide so che più ti allontani più le cose appaiono unite e che con torri di Babele ed infinite carrucole, non vedrò mai oltre queste cazzo di nuvole.
Ah, quanto disagio provavo nel confrontarmi quando finivo a giocare a casa degli altri e erano sempre in tanti, a casa mia un cazzo manco al mio compleanno perché non c’era lo spazio per gli amici, per un cane, per le coccole, per ciò che è necessario per sentirsi normali, in prima elementare uscivo un’ora prima gli altri bimbi mi invidiavano, nessuno immaginava che già andavo dallo psyco.