innamorarsi è la fase iniziale, ma fondamentalmente ti innamori dell’idea che ti sei fatto di quella persona. frequentandola ti rendi conto che l’idea non è esattamente uguale alla realtà e se l’affetto rimane allora in quel caso si può chiamare amore.
e l’amore non è quello che ti fa venire le farfalle nello stomaco, l’amore sono i brividi quando realizzi che quella persona è lì per te, l’amore lo senti nel cuore, lo sai, è una cosa così naturale che non stai nemmeno a chiederti se è amore o no, semplicemente lo sai.
amore è quando riesci ad accettare l’altra persona nei difetti e nei pregi, non cerchi di cambiarlo ma cerchi di aiutarlo a essere sempre la versione migliore di quel che è.
Abbraccio il gatto sul letto, rannicchiati come se facesse freddo e non fosse giugno, ti penso con le lacrime agli occhi e l'incazzatura facile di chi si sente incompreso dal mondo. Stavo pensando che vorrei da te quello che tutti i romanzi d'amore raccontano ma forse mi sono sempre troppo rifugiata in quel tipo di realtà perché il vero amore è incasinato e stronzo da morire, però se ne hai voglia, ogni tanto, possiamo essere come quelli lì, quelli che si baciano sotto la pioggia o ballano in mezzo alla gente che li guarda male tenendosi per mano, soprattutto perché non so ballare e riderei, rideremmo, buttando la testa all'indietro e poi vorrei baciarti incurante di tutto quello che abbiamo intorno, che le persone spariscono e sento solo il tuo respiro sulle mie labbra, affaticato per il nostro ballare incasinato come noi, fronte contro fronte e cuore contro cuore.
Pensi di esserlo, ma non sei certa? Come capire se sono innamorata? ecco alcuni segnali scientifici che ti aiuteranno a fare chiarezza nei tuoi sentimenti.
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Il mio G. è l'uomo più bello che sia mai stato creato, ne sono convinta. Ha gli occhi tanto dolci, la pelle chiara e i capelli castani. È alto quanto me e arriviamo a quei centimetri per cui, abbastanza ingiustamente, io sono una ragazza "normale" e lui è un uomo basso. Quando ci avviciniamo posso baciare la sua bocca e il suo collo senza dover fare scalate e questo mi piace, sento che in qualche modo potrebbe riflettere la parità e il rispetto che c'è nella nostra relazione. Ha un bel corpicino e penso che la sua presenza sia molto confortante, dà la sensazione di essere a casa, ti accoglie, c'è sempre. Si muove e pensa molto velocemente, ha le gambe magre, come sua madre e suo padre.
Mi piace che lui dia un grande valore allo spazio personale e soprattutto al concederlo agli altri; dà abbracci solo alle persone strette e solo in momenti particolari. Quindi se penso a quanto spesso io posso invadere il suo spazio, al fatto che in effetti questo non sia nemmeno percepito come un'invasione, mi sento molto fortunata.
G. ha tanti valori, è pacato, sa sempre cosa dire; ma sa anche provare tante emozioni e quando me le esprime, quando piange, quando mi spiega perché è felice o arrabbiato, quando si apre, per me è un grande regalo.
Mi piace tanto guardarlo negli occhi e osservare come sono fatti: studiarne i colori, l'incavatura, la sporgenza delle palpebre, la lunghezza delle ciglia; farmi un vanto di come le sue pupille si allargano mentre mi guarda.
G. dà dei baci timidi e tanto naif che mi mettono tanta dolcezza e che vorrei potere portare in giro, nelle tasche, come le caramelle che mi regala ogni tanto quando fa la spesa senza di me.