Tumgik
#fetusos
5sospicturesque · 4 years
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Clearing out my camera roll 7900/?
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autolesionistra · 2 years
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oggi il mio cellulare di lavoro mi dice “rivi i ricordi di un anno fa”
sditazzo la notifica, mi apre la foto triste che avevo fatto ad un rack fetuso pre-dismissione
grazie cellulare di lavoro, ora sì che sto meglio
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der-papero · 3 years
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Andiamo a rubare con Papero - Lezione 2 (parte 1) - Come diventare anonimi
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A mio parere, questa è una delle lezioni che dovrebbe insegnare di più, a tutti, buoni e cattivi. La divido in due o anche in tre, per evitare di farla diventare troppo lunga. Se riesco, con i miei limitati mezzi, a trasmettervi a pieno il contenuto di questa lezione, Internet per voi non avrà più segreti, indipendentemente dal fatto che vogliate usarla come risorsa per aiutare il prossimo o per danneggiarlo. E lo farò utilizzando la storia di
Lapo Folletto e Joe Farina Doppio Zero
Come abbiamo visto nella scorsa lezione, usare il software giusto è importante, per rendere quanto più piccola possibile la nostra impronta, mentre gironzoliamo in giro per il webbe ed essere così immuni dal Traffico Scajola.
Facciamo finta che siamo diventati bravi ed esperti e siamo certi che, a fronte di una connessione che intendiamo creare, ne esiste davvero una e una sola.
Prima di iniziare, un piccolo glossario per la nostra storia.
Il casolare => il vostro PC
Lapo Folletto => voi utenti di Internet
Joe Farina Doppio Zero => il servizio al quale volete accedere (FB, il vostro pusher, quello che vi pare)
il postino Infamone Soffia, dipendente Telecómme => il vostro provider, che in gergo tecnico fa, in questo caso, da gateway
Mamma Santissima Inc. => azienda che fornisce servizi VPN
il postino Bellazio, dipendente della Raccomandami s.r.l. => provider della azienda che fornisce servizi VPN, il suo gateway
La nostra storia inizia con il signor Lapo Folletto, che abita nel casolare in via Garibaldi, 1000, Rispettabilandia (= indirizzo IP del signor Lapo), e ha bisogno di bamba da pippare, disponibile presso l’unico fornitore al mondo, il signor Joe Farina Doppio Zero, che vive in via Unatirata 22, Comecazzoveparistan (= indirizzo IP del signor Joe).
A Rispettabilandia sono tutte brave persone ed è vietato per legge vendere e/o pippare droga, mentre in Comecazzoveparistan, beh, lo dice il nome del paese stesso. L’unico modo che ha Lapo per comunicare con Joe è scrivere dei messaggi su un foglio, che consegna al postino Infamone Soffia, il quale poi provvede a consegnarli a Joe, che prepara il sacchettino e lo consegna al postino, che recapita il prezioso carico a Lapo. Cosa molto importante, il postino può leggere il contenuto del messaggio, sempre, e Lapo può solo parlare col proprio postino. L’obiettivo di Lapo è avere regolarmente la sua bamba ed evitare i perfidi sbibbi, che anche in questa storia fantastica sanno farsi voler bene.
Immaginate il casolare di Lapo come una casa con tantiiiissime finestre. E’ la prima volta che Lapo acquista la merce da Joe, quindi fa quello che faremmo tutti, ovvero scrivere il seguente messaggio (che a volte avete sentito chiamare col termine trasmissione in chiaro, ad esempio quando visitate un sito con l’indirizzo HTTP):
A: Joe - Via Unatirata, 22 - Comecazzoveparistan
Da: Lapo - Via Garibaldi, 1000 - Rispettabilandia
Caro Joe,
ti prego di mandarmi 2 gr. di bamba quella buona, non quella tagliata a cazzo di cane. Ho bisogno di tirarmi su e fatturare al TOP, con le pippate giuste andrà tutto alla grande!
A presto, Lapo
A questo punto, Lapo si affaccia da una finestra a caso e urla “AAAAA ‘NFAMONEEEE” (si chiama così, non lo sta insultando), “TIE’, RECAPITA QUESTO!”.
Il postino Infamone Soffia, un nome una garanzia, fa quello che prevede il suo lavoro, ma fa pure una soffiata alle Autorità di Rispettabilandia, che si presentano alla porta del povero signor Lapo.
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Il nostro rispettabilissimo sig. Lapo finisce dentro, purtroppo.
E mentre è in cella riflette ... ma come cazzo hanno fatto a beccarmi? mmm ... Joe sta a Comecazzoveparistan, non gliene frega niente ... mumble ... è stata quella merda dell’Infamone!!! 🤬 Ha letto che volevo la bamba e mi ha cantato agli sbibbi! Quel figlio di puttana! ... Ho capito come fare! La prossima volta scriverò un messaggio in codice, così col cazzo che mi becca!
Motivato a tentare di nuovo, prova ad uscire dopo qualche mese, mettendo in scena un sequestro di persona per ottenere dei soldi e pagarsi la cauzione. Se fossimo in un mondo normale qualcuno gli risponderebbe col gesto dell’ombrello facendogli fare una figura di merda, ma siamo a Rispettabilandia e tutto è possibile, quindi Lapo torna a vedere la luce del sole.
Nel frattempo gli sbibbi gli hanno pure incul ... ehm ... sequestrato la bamba, quindi è costretto a comprarsene altra. Scrive un nuovo messaggio, stavolta più ambiguo (che a volte avete sentito chiamare col termine trasmissione criptata, ad esempio quando visitate un sito con l’indirizzo HTTPS):
A: Joe - Via Unatirata, 22 - Comecazzoveparistan
Da: Lapo - Via Garibaldi, 1000 - Rispettabilandia
Caro Joe,
scusa se non ti ho scritto di recente, sono stato fuori città, avevo bisogno di stare un po’ al fresco. Ho voglia di fare un dolce di quelli che vendono bene, e per la guarnizione ti prego di mandarmi 2 gr. di zucchero a velo, il migliore che hai. Con lo zucchero giusto, farò affari d’oro!
A presto, Lapo
e chiama, sempre da una finestra a caso, l'Infamone.
Il postino, che essere infami è più di un nome, è una scelta di vita, trasmette il messaggio e recapita un pacco con su scritto ZUCCHERO A VELO, e fa di nuovo la soffiata. Tanto per cambiare, fuori la casa di Lapo ...
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Il nostro Rispettabilissimo finisce di nuovo dentro, aripurtroppo.
E mentre è in cella riflette ... ma come porcaputtanaetroiamaiala hanno fatto a beccarmi? mmm ... Joe sta a Comecazzoveparistan, e continua a non fregargliene ... mumble ... è stata quella merda secca e lurida dell’Infamone!!! 😡🤬💣🔪 Ha visto l’indirizzo di Joe, e non ci è cascato!!! Maledetto, già alle elementari faceva il soffia con le maestre, bastardo infame!!!
Ritornato a casa dopo un anno (saremo pure a Rispettabilandia, ma fessi per due volte di fila anche no), Lapo è disperato, sa che come appena ci prova, all’Infamone basta guardare l’indirizzo di destinazione e fare la soffiata agli sbibbi con il suo indirizzo sorgente, anche se sul messaggio scrivesse soltanto salutem ‘a soret, tanto basta per metterlo dentro. E poi gli sbibbi gli hanno di nuovo incul ... ehm ... sequestrato la bamba.
Un bel giorno, tra la pubblicità nella cassetta della posta, trova un volantino della Mamma Santissima Inc.:
Problemi con l’Infamone? Tranquillo, garantiamo noi anonimità e sicurezza! Chiamaci! Con pochi euro al mese, potrai scrivere a chi vuoi, senza preoccuparti di essere cantato!
Lapo fa i salti di gioia, finalmente potrà tornare a pippare, in culo all’Infamone e agli sbibbi!
Chiama il Call Center della Mamma Santissima Inc., risponde stranamente una persona con uno strano accento siculo.
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MS: Non se preoccupi, ci pensiamo noi a vossiiiia. Scriva pure il suo messaggio, ma lo chiuda con questo lucchetto e lo spedisca a noi. Ci occupiamo poi noi di quel fetuso! Baciamo le mani!
Lapo: Ma è legale da voi comprare la bamba?
MS: Minchia, legale é ... più o meno ... fidarsi deve, picciotto, ga-ran-ti-to!
Lapo è al settimo cielo, anche solo per la goduria di metterlo a quel posto al postino (scusate il gioco di parole). Sottoscrive felice un contratto con la MS e riceve lucchetto e chiave.
Prepara un nuovo messaggio, usando quella che, comunemente, viene indicata come trasmissione tramite VPN:
A: Mamma Santissima Inc. - Via Arancin*, 70 - Paaalemmmo
Da: Lapo - Via Garibaldi, 1000 - Rispettabilandia
**** SE NON HAI LA CHIAVE *****
schemo chi legge
***** SE HAI LA CHIAVE *****
A: Joe - Via Unatirata, 22 - Comecazzoveparistan
Caro Joe,
finalmente mi son levato dalle palle quel pezzo di merda dell’Infamone, quel figlio di una grande bagascia mi ha messo al gabbio, e come cazzo facevo a scriverti? Mandami subito, e dico SUBITO, 4 gr. di bamba come cazzo è è, perché è un anno e un mese che non pippo, e sto andando fuori di testa. MUOVITI!
A presto, Lapo
********************************************
Trionfo del fatto di farla franca, urla da una finestra a caso
MUUUAAAHAHAHAHA AAAA ‘NFAMONEEEEE, TIE’, CONSEGNA STO’ MESSAGGIO!!!
Il sig. Soffia stavolta è sorpreso, Lapo scrive alla Mamma Santissima Inc., una azienda nota a livello mondiale per la sua correttezza, trasparenza e professionalità. Nel messaggio, non avendo la chiave che apre il lucchetto, riesce solo a vedere un criptico scemo chi legge. Altro non può fare che consegnare il messaggio alla reception della MS, dove trova un signore poco cordiale che gli fa:
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CHE MINCHIA VUOI, AAAHH?? FATTE LI CAZZI TUA, SE CI TIENI ALLA FAMIGGHIA!
La Mamma Santissima Inc. riscrive il messaggio:
A: Joe - Via Unatirata, 22 - Comecazzoveparistan
Da: Mamma Santissima Inc. - Via Arancin*, 70 - Paaalemmmo
Caro Joe,
finalmente mi son levato dalle palle quel pezzo di merda dell’Infamone, quel figlio di una grande bagascia mi ha messo al gabbio, e come cazzo facevo a scriverti? Mandami subito, e dico SUBITO, 4 gr. di bamba come cazzo è è, perché è un anno e un mese che non pippo, e sto andando fuori di testa. MUOVITI!
A presto, Lapo
Un dipendente milanese, assunto dalla sera alla mattina chissà come, chiama il postino da una finestra dell’azienda a caso
ooooohhhhh Bellazio! C’è da consegnare un messaggio, figa!
Il postino Bellazio, che lavora esattamente come l'Infamone, ma gliene fotte solo del 27 del mese, si fa i cazzi suoi e fa le sue consegne.
Joe è un po’ perplesso, scrive un certo Lapo che gli ricorda qualcuno, ma il messaggio arriva da questi tizi di cui non ha mai sentito parlare. Ma sa che tanto basta che lo pagano, sticazzi di chi scrive, e fa il suo lavoro. MS, una volta ricevuta la merce, la rilucchetta, ci scrive sopra coglione chi annusa, e la riconsegna all’Infamone, che altro non potrà fare che consegnarla a Lapo, visto che è un pacchetto che arriva nientepopodimenoche dalla rispettabilissima e onorata MS, conosciuta anche presso gli sbibbi come onestissima e integerrima, e non gli va di leggere l'etichetta senza lucchetto, per evitare di fare la fine di scemo chi legge. Lapo ha la chiave per aprire il lucchetto, e finalmente si BAMBA! 🥳
Lapo è una persona felice. Per mesi parla con Joe tramite la VPN ... ehm ... tramite la MS, pigliando per il culo l'Infamone e pippando con regolarità.
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Però, un brutto giorno ...
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garkissimo · 4 years
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So chi sei e perché l’hai fatto
Finalmente un fine settimana ricchissimo, quello appena trascorso sui migliori canali della tivvù: alla tanto attesa seconda puntata del coming out dell’ormai eroe nazionale dei diritti LGBT ospite a Verissimo segue a sorpresa su La7 un approfondimento da inchiesta graffiante sull’AresGate con Giletti che intervista addirittura Tarallo in persona, altrimenti noto come Lucifero, praticamente estraneo a ogni apparizione tv. Un polittico che contrappone da una parte un nuovo Garko, loquace, prolisso e spesso tendente alle lacrime e dall’altro l’affermato produttore, pacato, dai toni misurati, che però sul finale ricordano quelli della malavita organizzata. 
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Ma andiamo con ordine.
L’intervista a Garko è una discreta palla che un po’ ho pure dormito un quasi monologo ricco di sfumature. A differenza delle precedenti ospitate che ci offrivano un divo misterioso e sfuggente dai mille segreti, qui sviscera con riflessioni e digressioni ogni punto, facendo riferimento anche al suo percorso psicanalitico, di fronte a una Toffanin (distante sei metri come da normativa) che per gran parte dell’intervista se ne resta in silenzio, con una espressione permanente sul volto da “esticazzi” ma che sembra direi anche “fossero tutti questi i problemi Gabriè”. Mentre lui, pur ricordando a ogni piè sospinto che non intende fare la vittima, narra delle sue sofferenze e dei suoi dolori di un percorso che alla fine regala pochi scoop. La storia di mamma e papà che hanno sempre saputo, la negazione per poter lavorare nel settore, i paparazzi ovunque, il rapporto con Eva Grimaldi, Adua con la quale a malapena si incontravano, la sua riservatezza intrinseca e, severo ma giusto, una battuta di profondo sdegno e di buonsenso contro chi nei giorni scorsi lo ha accusato di aver ricevuto cachet stellari per il suo coming out, che alla fine a ogni ospitata televisiva sossoldi e non si capisce perchè queste ultime due debbano fare eccezione (Selvaggia Lucarelli, per caso vai a fare ballando con le stelle a gratis? Eh??). 
A un certo punto la Toffanin (che per lo più pare davvero disinteressarsi dell’andamento dell’intervista) interviene con toni sobri: “Sì va bene ma tu hai mai avuto degli amori tuoi? O hai del tutto ucciso te stesso?”. Segue emozione di Garko, un sorso d’acqua dal bicchiere, silenzio, turbamento, lacrime, Garko invoca la pubblicità, lo sa che ora può parlare ma non ce la fa, è più forte di lui. Mentre lei hai ripreso la sua posizione da sfinge e se ne sbatte. Qualcosa di più esce, un fidanzato di 11 anni che finge di essere solo un amico e di abitare in un altro luogo anche agli occhi della governante di casa Garko (giuro, dice veramente governante), la storia con Gabriele Rossi che ora è finita e una storia che sta muovendo i suoi primi passi ma insomma anche qui sbadiglioni interrotti solo dal momento comico in cui lei poi citando il libro di Garko uscito qualche tempo fa ricorda tra le altre cose “alcuni pregiudizi in merito alle tue capacità di recitazione da parte della critica”. Alcuni.   
Certo, con un’ingenuità che va ben oltre l’ingenuità standard Mediaset e che la Toffanin tenta di arginare, ma con un modo anche tutto sommato decente che ci dice “nessuno mi ha costretto”, Garko accenna i contorni di una tassonomia dei mestieri dello shobiz sui quali sia stata sdoganata l’omosessualità e quali no: il cantante sì, il calciatore no, e via discorrendo. Del resto, aggiungo io, così a bruciapelo vi viene in mente il nome di un altro attore italiano dal successo nazional popolare che sia omosessuale dichiarato?  Perfino la Toffanin cede e si trova a citare il triste destino di Rupert Everett. 
Si conclude chiedendo a Garko, che è poi la questione che ci sta più a cuore di tutte, se questo suo coming out inciderà sui ruoli che interpreterà in futuro (su questo vorrei anche rimandare i lettori ad approfondire la posizione del manzissimo Darren Chriss in merito), e se si orienteranno più su personaggi etero o gay: non so se mi ri offriranno parti come quella di Tonio Fortebracci dice lui (e questo ci getta nella disperazione, ndr) ma del resto ho già interpretato ruoli di omosessuali come ad esempio - interpretazione fantastica ci tiene a sottolineare la Toffanin - nelle Fate Ignoranti. E qui chiuderei, rimembrando l’unica interpretazione del nostro beniamino veramente degna di questo nome, che però, ricordiamolo, credo sia racchiusa tutta in 3 battute da malato terminale che per gran parte del film giace su un letto o atterrito sotto la pioggia.
Ma per svegliarci un poco spostiamoci nello scoppiettante studio di Giletti dove lui ci attende con l’espressione delle inchieste più serie e delicate! I più attenti ricorderanno che dopo le dichiarazioni di Adua del Vesco - alias Rosalinda - e quell’altro del grande fratello vip, gravissime come ricorda Giletti stesso, che lanciavano come petali dalla finestra accuse di sequestro di persona, plagio e istigazione al suicidio, si erano susseguiti in settimana pareri autorevoli divisi a squadre: Manuelona nostra e nientepopodimeno che Ursula Andress si erano levate sdegnatissime in favore della generosità e integrità di Tarallo, Giuliana de Sio e Nancy Brilli avevano solo lievemente preso le distanze dal modus operandi della Ares sottolineando come non avessero poi granchè piacere a lavorarci e il buon Francesco Testi, meglio noto come Renè Rolla dei nostri cuori, ha fatto una sintesi brillante tipo l’amico un po’ regaz dichiarando che finché la regola della casa di  produzione era di scopare in giro senza fidanzarsi a lui era andata poi bene, ma che lui poi è una persona quadrata e quindi non teme condizionamenti. 
E a questo punto arriva in tivvù Tarallo, insignito da Giletti del titolo di Re delle Fiction. Tarallo che viene da una famiglia devota a Padre Pio, Tarallo che ha fatto il coming out a 14 anni, Tarallo che è in studio solo per onorare la memoria del suo compagno Teodosio Losito. Losito che, ricordiamolo, prima di questo momento era stato seppellito con una certa furia nei campi dell’oblio, e solo noi  e pochi altri ne sentivamo una struggente mancanza.
Tarallo che accompagnato passo passo da Giletti costruisce una narrazione di sé di vero e proprio, generosissimo, benefattore di tutti gli attori, nel ridente contesto di Zagarolo che, tra ville di attori famosissimi, dependance di Vip e Vippissimi, santo cielo vi prego qualcuno mi ci porti. Lui ha sempre fatto il bene di tutti, aiutando, formando, lanciando, offrendo lavoro, seguendo e consigliando, facendo anche da supporto psicologico, senza mai obbligare nessuno. Lui insieme a Teo, si capisce, che era l’animo più sensibile. Quasi mai contrasti con nessuno, solo una volta “Quando diedi ad Adua e Morra da leggere Il Giovane Holden e  Il piccolo principe” (faceva parte della formazione a quanto pare, che bellissimo) e mi prendevano in giro fingendo di averli letti” (capre!!). Una immagine questa poi confermata da 3 attori che interverranno dopo in studio per raccontare la loro esperienza con la Ares e osannare Tarallo. Si difende con sdegno dalle accuse ricevute e infila su Adua una serie di affermazioni che la fanno uscire, così cos,ì come una psicolabile diciamo. 
E poi. Poi si prepara per il gran finale. Cioè dopo aver tenuto per tutta l’intervista un tono mediamente sobrio, un modo affabile e pacato da professionista della TV, mette la freccia e supera a destra Garko e il picco trash della lettura della lettera ad Aduarosalinda.
Sempre spalleggiato da Giletti, si alza e tra le lacrime, con alle spalle una foto di Teo, legge la lettera che Losito gli ha scritto poco prima di suicidarsi. Così, senza motivo, se non per difendersi dall’accusa gravissima lanciata da Auda. Ma no, non è Adua, Adua è solo uno strumento: è stata plagiata poverina che è mezza instabile, dietro a lei e a Morra c’è una macchinazione di una persona che si muove contro di lui. 
E quindi infine, con uno sguardo degno del migliore fetuso, sibila "A questa persona voglio dire: “So chi sei e so perchè l’hai fatto. Chi ha distrutto Teo non distruggerà me, perchè io sono più forte”. 
Cala il sipario. E forse questo climax è il miglior omaggio a Losito in cui potessimo sperare. 
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saloumaey · 5 years
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this reminds me of you 
@fetuso
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aboutpriorities · 6 years
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Lieblingsblogs?
@just-in-your-memories@machsmirdoch@moanintillmorning@trauedich@2hongry4u@rspbrryscent@star-fuqs@fijitears@fetuso@secret-sex-fantasies@engelsnutte@feuchtergedankeDa gibt es bestimmt noch ein paar weitere, aber die hier fallen mir als erstes ein!☺️ tolle Blogs und tolle Menschen dahinter.
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failoury · 2 years
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ext4año a mis larents fetusos, quiero llorar
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clo-rofilla · 7 years
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Pur essendo cresciuta col silente rimprovero, da figlia, del distacco emotivo e del ruolo troppo algido di una Madre Sergente, ho sempre stimato e ammirato profondamente mia madre: per la sua intelligenza, per la sua organizzazione, per la sua vasta cultura, il dinamismo nella vita professionale di biologa e ispettrice farmaceutica, per il modo in cui tiene il timone della sua (nostra) routine quotidiana con un'incrollabile tenacia, la comprovata forza e le sue spalle larghe. Per il suo pragmatismo. La donna coi piedi di cemento ha partorito una figlia che fluttua oltre le nubi e lotta per aggiungere zavorre e non fare la fine dei palloncini ad elio. Per quanto lo possa negare e rinnegare, mia madre resta e resterà sempre un modello lontano a cui inconsciamente aspiro. Una donna che vivifica la sua presenza nel mondo e non ha bisogno della costante evasione al di fuori di esso.
Ma poi è successo.
L'irreparabile, innegabile, incontrovertibile inizio del declino.
Oggi, in data 1 giugno 2017, all'età di 53 anni, per la prima volta nella sua onorata carriera di donna coi pantaloni, la mia genitrice manda nel gruppo famiglia una catena whatsapp.
Sissignori, e NON una catena qualsiasi! Ennò! Nientepopodimeno che: la classica catena piena di cliché su quanto le donne sono meglio degli uomini con metafore di dubbia originalità scritta da zia umbertina la zitella con venti gatti e l’alito fetuso. Avete presente quelle catene che infervorano gli occhi delle casalinghe che guardano Uomini e Donne e che finiscono con “manda questo messaggio a tutte le donne intelligenti che conosci😘😘😘”? Ecco.
E mica è finita eh. Nossignore! Perché quando glielo ho fatto notare, tra i risolini del gruppo famiglia, dopo un silenzio moderatamente lungo, la sua risposta è stata:
“Ok purtroppo posso depennarti da quelle intelligenti allora”.
Raga, voi ridete ma a me la menopausa fa paura.
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This is from the official document she signed with a real digital signature claiming that she belongs officially to Frankie.
@superior-white-marine, @kronosfortuna, @fetuso
#q #Frankie #k #p #m
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heresiae · 7 years
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(riprende da ieri) Esco dall'ufficio del capo con le idee chiarissime. Sono nella merda. Diventasse troppa, saprei benissimo dove smaltirla e quanto costerebbe alla tonnellata farlo. Sotto militare, dopo un mese di guardie e già i primi di punizione, ci fecero mettere in fila e il colonnello chiese: "Chi di voi sa usare l'Olivetti ETV-260?" Nessuno parla. Io penso in fretta, Olivetti, computer, ufficio, permessi, basta guardie, basta ronde notturne, ballerine brasiliane, orari fissi, Tinì Cansino, sabato e domenica a casa, la biondina vista ieri sull'autobus vestita solo di cattivissime intenzioni. Ha finito a stento la frase e faccio un passo avanti. "Io lo so usare." "Longarini, tu non sai usare nemmeno la porta per uscirmene dai coglioni, cazzo dici?" "Lo so usare benissimo, ne è convinta anche la" - a voce bassa - "sua signora." Capite ora perchè ho finito il militare con 53 giorni di punizione. "Lo vedremo." "Assisterà?" "Certo, voglio davvero vedere." "Contento lei, so che c'è a chi piace." Si sciolgono i ranghi, un amico mi avvicina. "Minghia è stu Olivetti? Robba ca sa magna?" "Trento, stai calmo, sarà un computer, una roba del genere." "Si ca da nu mese, e già chillo fetuso non vede l'uora ca fotterti, cume minghia fici?" "Lo capisco. In palestra tutti si concentrano solo su bicipiti e pettorali, io faccio anche gambe e glutei, ho un culo che manco la Cassini." "Beh, tu non avi il dubbio a cantare a chi lo dai stasera." Entro in ufficio e mi trovo davanti al famigerato ETV-260. Non un computer. Un cazzo di sistema di videoscrittura a margherite. I gel non si trovavano facilmente come ora, capite perchè iniziai a sudare. Per mia fortuna, nel cassetto vicino c'era ul libretto di istruzioni. Nei meravigliosi e ruggenti anni '90, i libretti non erano come ora dove non c'è scritta una fava se non "attacca a corrente, plego, poi plemi pulsanti casaccio e lui accende. Grazie per aver volato EasyJet", una volta erano davvero esaustivi. In dieci minuti riesco a capire come si accende, come inserire il foglio, andare accapo, come stampare e due minchiate a casaccio tipo la divisione in colonne e il mezzo interlinea. Il colonnello entra. Mi siedo. Mi detta una lettera standard. Con un controllo del polso invidiato dai migliori prestidigitatori mondiali, allenato da ore e ore passate sulle loro assistenti, scrivo. Stampo. Sottopongo. Lavatura e stiratura. Lo sento fumare e scomodare mentalmente santi e madonne create al momento, ma mi prende in ufficio. E, soprattutto, non mi apre le porte a nuove consapevolezze. La stessa cosa è appena successa. Sono nell'ufficio personale di una ditta che si occupa di smaltimento rifiuti speciali. Oddio, più che esserci dentro, io sono l'ufficio nella sua totalità. Da solo. Adesso devo solo capire cosa minchia fa un ufficio personale.
via Servitevi da soli
ci sarebbe la prima parte, ma questa andava postata che so che c’è gente che apprezzerà per il vetusto special guest
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5sospicturesque · 6 years
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prettycalums · 8 years
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youtube
why are there no gifs from this omg!!!
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little-basingse · 9 years
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listening to old 5sos covers more like crying just lots and lots of crying
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aboutpriorities · 6 years
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Und wer gehört zu den männlichen Lieblingsblogs ?
@just-in-your-memories@fetuso@star-fuqs@vertraustdumiretwanicht@2hongry4u@desi-kalakaar@brantongriffin@secret-sex-fantasies@captain-chicoAlle die mir spontan einfallen :)
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night-seasons · 9 years
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I also dress up as a sexy fairy.
Ashton Irwin (via his lionsuit)
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