Tumgik
#forse si capisce perché parlo poco
thetimetofindoutwhy · 2 years
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Trying vows
Il tuo cuore lo porto con me, la poesia
Il tuo cuore lo porto con me Lo porto nel mio Non me ne divido mai. Dove vado io, vieni anche tu, mia amata; qualsiasi cosa sia fatta da me, la fai anche tu, mia cara. Non temo il fato perché il mio fato sei tu, mia dolce. Non voglio il mondo, perché il mio, il più bello, il più vero sei tu. Questo è il nostro segreto profondo radice di tutte le radici germoglio di tutti i germogli e cielo dei cieli di un albero chiamato vita, che cresce più alto di quanto l’anima spera, e la mente nasconde., Questa è la meraviglia che le stelle separa. Il tuo cuore lo porto con me, lo porto nel mio.
Mi chiedono, e forse mi chiedo, spesso, perchè ti amo o perchè ci amiamo o cosa è l’amore, questo amore..come se tutti non ci credessero o lo sminuissero.
Vero è che, di noi parlo tanto, ma non si capisce poi molto. 
Tu invece parli poco, ma non si capisce poi molto lo stesso.
Vero è che, non ci ho capito molto proprio io, perchè non è una storia ma sono sensazioni e non te le so spiegare a parole se non la notte quando all’improvviso ti voglio fare le dichiarazioni, quando sono tutta agitata e mi giro e rigiro e mi aggroviglio a te, che riesci immancabilmente a restare immobile, con quella tua pazienza infinita che ogni tanto riesco comunque a far vacillare. Yey.
I pilastri di questo nostro amore sono la purezza, la fiducia, il rispetto e la libertà.
Quando torni a casa ti voglio subito abbracciare,
quando torno io a casa ti voglio subito baciare,
quando dobbiamo mangiare andiamo sempre insieme a cucinare,
e se ci sta una difficoltà, urlo un pochino, ma non ci facciamo alla fine spaventare.
Ti amo perchè:
Mi lasci i miei spazi, ma non mi lasci mai da sola, manco fossi la Roma.
Mi stringi sempre a te, ma mai con troppa forza. 
Mi cerchi ma non mi soffochi. 
Mi aiuti ma non ti sostituisci a me. 
Quello che non capisci, l’hai comunque accettato. 
Mi dai la parte migliore di te, quella che vorrei che riuscissi a dare a tutti..e che forse hai finalmente imparato a donare anche agli altri.
Ti amo perchè ho stima di te,
ho rispetto di te, 
ho desiderio di te,
ripongo fiducia in te,
perchè riesci ad ironizzare su tutto,
perchè non ho mai smesso di ridere.
Ti amo perchè non hai ucciso la bambina che è in me, ma l’hai salvata, l’hai fatta sopravvivere.
Le permetti ogni giorno di uscire allo scoperto, per potersi incontrare con il bambino che è in te e portare, in questo modo, la semplicità dell’amore in questo mondo adulto che il corso della storia ha reso arido e complicato.
Grazie per sciogliere la matassa, 
tua..già per sempre, Mary.
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amicidomenicani · 1 year
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Quesito Caro Padre Angelo  poiché sono consapevole che ha sempre una parola di conforto per tutti ed è capace di dire la verità nella carità, le volevo riferire il mio sgomento a seguito di un episodio accadutomi in bus. Ho sentito due anziane donne, forse molto attive nella parrocchia (forse, ahimè, addirittura catechiste) che parlavano della comunione; l'una, attaccando a parlare, disse che da poco tempo era possibile dare la comunione a tutti i divorziati risposati. Ovviamente nel dirlo non citò certamente né San Paolo né aveva capito il senso effettivo delle aperture della Chiesa nei confronti dei divorziati risposati né fece accenno al fatto che non bisognasse avere rapporti sessuali con il compagno, cosa che avrebbe comportato l'adulterio. Nel dire tutto ciò ho notato solo una sciocca fiducia nei confronti delle parole del Papa, ovviamente estrapolate da qualunque contesto e interpretate a proprio modo. A seguito di questo evento ho molto riflettuto sulla situazione della Chiesa oggi. Io faccio parte del Cammino Neocatecumenale, che, checché se ne possa dire, ci forma in modo autentico dal punto di vista della dottrina (catechesi del magistero) e dal punto di vista della trasmissione della fede. Ora io chiedo a lei, Padre Angelo: perché la Chiesa non è stata in grado di formare le generazioni di cristiani, le ha lasciate in balia delle superstizioni e della religiosità naturale? Perché affida il catechismo dei più giovani a persone che non hanno la fede e, come in questo caso, non sanno nulla del Catechismo della Chiesa? Perché i cristiani non vengono più istruiti a leggere il Catechismo, la Bibbia ecc.? Perché le prediche ormai non sono più le antiche omelie sulla Parola di Dio e sulla dottrina della Chiesa? Perché la "chiesa" (quella con la "c" minuscola) continua ad avvicinarsi al mondo rischiando di perdere la sua autenticità? Perché i cristiani in parrocchia non si interessano a Dio e non gli vengono dati gli strumenti necessari per essere coerenti, nella vita, con ciò che professano?  Perché oggi solo i movimenti creano cristiani coerenti, che credono in Gesù Cristo e poi sono coerentemente contrari all'aborto, all'eutanasia, alla pratica dell'omosessualità (contrariamente a molti cristiani della parrocchia)? ecc. ecc. Le parlo da persona che ama la Chiesa e che per servirla farebbe di tutto, persino entrare in un ordine come il vostro, che stimo molto, che incentiva la predicazione per la fede e la credibilità di questa stessa. (…). Io devo rendere grazie a Dio perché mi sono appassionato della teologia e ho cercato di nutrire la mia fede con tanti strumenti che mi sono stati insegnati (la lettura della Bibbia, la meditazione, la preghiera ecc.); Ma a chi questi strumenti non vengono consegnati, nemmeno dalla stessa Chiesa, da chi li riceverà? (…). Inoltre io cosa posso fare? Laddove tra i cristiani vedo così tante incertezze dottrinali, persino fra i preti (che si lasciano andare a congetture personali), io cosa posso fare?  Sono molto preoccupato, padre, di trovare attorno a me tanti battezzati, tanti che vanno a messa, ma pochi, pochissimi cristiani veri, che eppure sono anch'essi peccatori (non so se mi capisce). Le auguro il meglio e la ricordo nelle mie preghiere, assieme a tutto il vostro ordine Un caro saluto  Paolo  Risposta del sacerdote Caro Paolo, 1. quanto hai riferito delle due donne anziane a proposito della Comunione ai divorziati risposati è quello che è rimasto tra parecchia gente in seguito ai due sinodi sulla famiglia. Evidentemente non era questo l'intendimento dei pastori. Ma se è necessario sentire l'odore delle pecore, perché questo odore non lo si è messo in conto? 2. Così ci troviamo dinanzi a persone che vivono in maniera irregolare e fanno la Santa Comunione senza essere confessate da anni. Giustamente si dice che l’eucaristia non è il premio per i buoni, ma il nutrimento per i deboli. Certo, non è il premio dei buoni tant’è che tutti, al momen
to di riceverla, diciamo: “Signore non sono degno di partecipare alla tua mensa, ma di soltanto una parola ed io sarò salvato”. È vero anche che è il nutrimento dei deboli. Ma non è il nutrimento dei morti. Se uno è morto alla vita di grazia, deve rinascere passando attraverso quel sacramento che in antico veniva chiamato secondo battesimo e che è la confessione sacramentale. 3. Passare attraverso la confessione sacramentale non è una formalità. Infatti la remissione dei peccati è legata al pentimento e alla volontà di vivere anche pubblicamente in maniera conforme ai comandamenti del Signore. Quando Gesù ha istituito questo sacramento non ha detto semplicemente di comunicare il perdono dei peccati, ma ha usato parole che sono piene di significato: “A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati” (Gv 20,23). Ha legato pertanto il suo perdono al perdono dei ministri della Chiesa, anzi l’ha legato al loro giudizio. 4. I ministri della Chiesa poi non sono arbitri o signori dei sacramenti, ma sono ministri del Signore e proprio per questo devono essere fedeli al suo insegnamento. Ora a proposito dei divorziati risposati Gesù ha detto: “Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio” (Mt 10,10). Parlando dei divorziati risposati si deve partire da queste parole del Signore. Se non c'è pentimento e se non c'è volontà di cambiare vita non si può dare la remissione dei peccati. Anche i sacerdoti dovranno rendere conto a Dio del loro ministero. Sono rivolte innanzitutto a loro le parole di San Paolo: “Ognuno ci consideri come servi di Cristo e amministratori dei misteri di Dio. Ora, ciò che si richiede agli amministratori è che ognuno risulti fedele” (1 Cor 4,1-2). 5. Tuttavia le parole della tua mail che mi hanno maggiormente colpito sono state queste: “Le parlo da persona che ama la Chiesa e che per servirla farebbe di tutto, persino entrare in un ordine come il vostro, che stimo molto, che incentiva la predicazione per la fede e la credibilità di questa stessa”. Sì, è vero: si sente che ami la Chiesa. Si sente soprattutto perché soffri vedere tante cose storte e mal preparate. Che cosa puoi fare per non rimanere alle parole ma per passare ai fatti? Segui l'ispirazione che il Signore ha messo dentro il tuo cuore: “entrare in un ordine come il vostro, che incentiva la predicazione per la fede e la credibilità di questa stessa”. Te l’assicuro: se questa è la tua vocazione, la tua azione per la Chiesa sarà più profonda, più vasta, più incisiva e più fruttuosa. Ti ringrazio molto per le preghiere per me e per il nostro Ordine, con la speranza che, se Dio vuole, sia anche il tuo. Ti accompagno volentieri con la mia preghiera.  Ti benedico e ti auguro ogni bene.  Padre Angelo
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instabileatrofia · 5 years
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Questo sistema, il nostro sistema di vita, quello occidentale, quello da esportazione formato sogno per tutti coloro i quali occidentali non sono, sta crollando miseramente.
Queste mie parole non sono da incasellare nelle considerazioni di carattere filosofico o come critica a questo stile di vita, ma emergono dall'osservazione quotidiana nei rapporti lavorativi, commerciali e di qualsiasi altra natura che contempli il confrontarsi con il resto del mondo;
le persone, già da tempo, non fanno più tutto quel che dovrebbero a livello lavorativo e questo accade nel migliore dei casi. Nel peggiore, fanno solo ed esclusivamente lo stretto indispensabile. Sono tutti arrabbiati, esacerbati ed infelici delle proprie vite, poco importa se fatte anche di viaggi cene ed amenità varie.
Tutta questa insoddisfazione, anche per le figure di riferimento apparentemente scelte da ognuno (in realtà sono quelle proposte proprio per essere di riferimento), a lungo andare si trasforma in odio.
Quindi da una parte ci sono persone a cui non manca nulla o quasi che si lamentano degli immigrati che rubano il lavoro, sporcano, ecc.
Dall’altra ci sono quelli che il lavoro non ce l’hanno e si lamentano degli immigrati che bla, bla, bla.
Dall’altro ancora ci sono gli immigrati che non sono tutti rifugiati politici o di guerra, anzi, questi sono una piccola minoranza, perché bisogna parlare con gli interessati per arrivare a sapere e capire che forse nella loro terra non conducevano un’esistenza eccezionale, ma che di sicuro non mancava loro nulla, ma che quello che mostriamo, o meglio, la menzogna che propaghiamo riguardo al nostro leggendario quanto favoloso modo di vivere, rende queste persone totalmente impreparate ad un bombardamento culturale di queste dimensioni e li spinge a coltivare sogni di benessere, che ormai noi sappiamo essere sogni e basta.
Quello che voglio dire è che colori i quali ci hanno indirizzato verso questo stile di vita illudendoci con alcuni decenni di apparente funzionamento di questo sistema, sono gli stessi che fomentano il sogno oggi che qui il sogno è sfumato, in coloro che non hanno gli strumenti per difendersi dalla manipolazione del sogno occidentale. Perché? Così qualcuno dirà. Molto semplice perché al momento, perlomeno, non è possibile ufficializzare la schiavitù, ma il sinonimo di schiavitù di oggi, si chiama flusso migratorio.
Una macchina perfetta, per poter decidere i prezzi delle cose, il costo del lavoro, per dare all’uomo della strada un indirizzo d’odio.
In tutto questo naturalmente ci sono quelli che potremmo definire front men, che sono i megafoni per instillare nelle menti nuovi pericoli, nuove minacce.
Credo che tutto questo faccia parte di un piano prestabilito atto a renderci tutti uguali, ma verso il punto minimo inferiore. 
Già oggi siamo tutti schiavi, poco importa di quanta consapevolezza possiamo avere a riguardo, sta di fatto che arriverà il giorno in cui consapevolezza o meno, ci ritroveremo con catene reali o figurate tali, da non poter far finta di non vedere.
Un futuro in cui saremo tutti uguali, tutti sporchi negri, ma non per il colore della pelle, ma per le appartenenze.
E la cosa più grave sarà, che in qualche misura, saremo stati tutti complici di questo.
I.S.A.
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benzedrina · 3 years
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+33
Stanotte soffro il caldo. Sono in mutande nel letto sfatto, il ventilatore su di me, il balcone semichiuso semiaperto, un groviglio di cose.
Sopporto poco la gente che si mette continuamente sul piedistallo (effettivamente chi la sopporta). È un'amica, vorrei dire buona ma non lo è. Le ho fatto molte foto, ho vissuto momenti intimi, l'ho vista nuda, sfatta, ubriaca, depressa, sclerata. Penso al fatto che se non ci fosse R di mezzo forse non avrei mai iniziato un'amicizia con questa amica. Ed è strano da dire perché, tra noi, c'è qualcosa. Un colore. Una reazione. Una piccola bomba.
Una sera a casa. Io, lei, R. Beviamo, fumiamo, parliamo. Lei mi confessa che vuole provare a essere legata con le corde. Nodo semplice. Futomomo. Gambe legate. Continua, dice che vuole sentire com'è la cera calda sulla pelle. R ci fissa, con quello sguardo un po' timido, un po' voglioso. A lei non piace la cera calda. Si gira. La slego. Dice che ci starebbe un bacio. Guardo R. Rossa. Nasconde il volto tra i capelli ricci. Guardo lei. La bacio. Un lungo bacio mentre R sorride. Mi stacco, dico che non sa baciare ed è lei a baciare me.
Solo quella sera. L'amicizia è rimasta così. Lei si mette continuamente sul piedistallo. Quando usciamo vuole qualcuno che la segua continuamente, che ascolti le sue parole, che parli di qualcosa che lei sa. Gli argomenti che non conosce non gli interessano. È un suo modo di non apparire poco interessante o stupida.
Discutiamo. Torniamo da un evento. R ha incontrato fumettibrutti e Joe1. Io ho comprato qualche fanzine e due raccolte di fumettisti stranieri. Lei ha messo il broncio per tutto l'evento. Non era il suo campo. Non era il suo interesse. Ha messo una storia su IG e si è attaccata al cellulare. Io e R eravamo presi da quel mondo. Abbiamo parlato, abbiamo fumato, abbiamo conosciuto. Lei ferma, impaziente. Non c'era nessuno che la seguiva sul piedistallo.
Discutiamo silenziosamente. Lei dice che non capisce se mi sta sul cazzo o mi sta simpatica, se la reputo stupida o se la trovo interessante. Lei dice che non riesce a capirmi mai e questo le fa andare in cortocircuito i sensi. Lei dice che quando parlo di cose che non sa, sta male perché sente che le manca la curiosità. Lei dice un mucchio di cose. Ma non me le dice. Le tiene per sé. Le confida a R. Le confida ad altri.
Discutiamo attraverso il corpo. Ci sono giorni in cui mi si appiccica addosso, mi annusa il collo, mi tocca le spalle. Ci sono giorni in cui mi evita. Discutiamo fisicamente attraverso questi cenni. Affronta queste cose fuggendo dalla discussione. Se le chiedessi chiaramente i suoi dubbi su questa amicizia, fuggirebbe. L'ha già fatto. Discutiamo così perché non riesce a capire cosa c'è tra noi. Non lo controlla. Non sa definirlo.
Pensavo a un mini progetto fotografico. Lo vorrei chiamare "appunti di un corpo". 7 foto a pezzi di corpo (preferirei nudo). 7 destrutturazioni del corpo originale. Un 4:3 sulla mano che copre il seno. Un 16:9 sulla clavicola. Un 5:6 sull'intero coscia. Foto in bianco e nero. Ho chiesto ad amici e m'hanno mandato male, come se fossi circondato da maschi che non accettano il loro corpo. Ho chiesto ad amiche e si sono mostrate curiose.
Ho notato che se chiedo di fare una foto al corpo intero molte persone rifiutano. Mille paure si concentrano sulla visione del corpo intero compreso di faccia. Se chiedo di fare solo pezzi di corpo si mostrano propositivi. È l'intento del progetto. Distruggere la concezione di corpo intero e rendere un dettaglio il soggetto. Trasformarlo in universale e impersonale.
Ho finito il bla. Mancano delle correzioni ma è finito e non ci credo.
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insanitylifesworld · 3 years
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Pensavo di essere una delle poche persone che si sacrificherebbero per i loro amici. Sinceramente lo penso ancora. Poche persone sono riuscite a farmi cambiare idea.
Io e lei ci siamo conosciute 3 anni fa. Non lo so, certi incontri sono destino so che senza quelli io non sarei io.
Certi giorni mi ha fatto ridere quando volevo solo piangere ,in altre giornate mi ha detto che piangere è utile  perché il dolore deve uscire fuori, e che se lo tieni dentro ci affoghi. In alcuni mi ha salvato la vita, altri abbiamo litigato  tantissimo fino a pensare di odiarci . Certi giorni ci siamo abbracciate  forte quando non ne avevamo bisogno , in altri abbiamo parlato dell’amore, dei mostri che ci disturbavano nella notte , del panico che inizia e non sa finire.
Quando le dico “tu sei la mia persona” forse non capisce. Non sto parlando di anime gemelle, no.
Parlo di qualcuno che non ti sceglie e non scegli. Arriva.
Di qualcuno che entra nella tua vita e di cui non puoi più fare a meno.
Parlo di quell’amicizia che si evolve in un amore raro. Un’amicizia in cui non vuoi crederci quando la trovi, e inizi a farti i soliti mille dubbi e le solite tremende domande e resti lì ad aspettare la prossima presa in giro...e invece con lei non arrivò.
Lei...ha sempre avuto un problema con se stessa, ha sempre cercato di combattere le emozioni e di non lasciare trasparire nulla, soprattutto le sensazioni negative.
Non ha un carattere facile ,tutt’altro è tutto bianco o nero con lei, non ama le mezze misure o ti fai amare o ti fai odiare.
Follemente testarda, maledettamente razionale, attacca per paura di essere ferita, se ne va per prima per paura di essere abbandonata, fugge spesso , fugge per paura, fugge perché o si affeziona troppo o troppo poco, fugge perché fuggire è la cosa più semplice da fare.
È quel tipo di ragazza apparentemente forte e insensibile. Ho usato la parola “insensibile” perché in lei si nasconde una ragazza sensibile , dolce e ingenua.
Ci mette il cuore in ogni rapporto, in ogni legame che stringe ci mette l’anima, prima lo dava per vedere ora lo nasconde. Finge che nessuno sia fondamentale.
Mi ricordo quella prima volta in cui la incontrai.
Le persone all’inizio di una conoscenza si mostrano all’altro con il lato migliore che hanno gentili e educati, lei invece si mostrò con il peggiore, schietta, antipatica , fredda e troppo precisina. Dio quanto la odiavo.
Era un periodo difficile, io mi ero appena trasferita e mi sentivo persa , lei stava combattendo con i suoi mostri interiori. Ci siamo aiutate e capite a vicenda , con grande sforzo devo dire.
La cosa brutta è che è facile giudicare persone per ciò che si vede e ciò che realmente è, ho fatto lo stesso errore.
Alle volte mi chiedo come facciamo a capirci visto che io mi protendo verso la luce e lei si crongiola ben bene nella sua oscurità.
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sudokulife · 3 years
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1322 venerdì 15 october e 15.30 correzione domenica 17
Sapete, il più delle volte la gente e strana, Se le serve l’aiuto non lo chiede mai, soprattutto se ne hanno davvero bisogno perché e in quei casi che viene la paura, io parlo non solo di donne ma anche di uomini… chi ha paura a volte non lo fa vedere e lo nasconde dietro a un lungo velo di tristezza, a qualche sorriso falso e a un “tutto bene“. Ma la vita cari non è così, c’è anche bisogno di essere aiutati ogni tanto; io sono il primo stronzo che non si fa mai aiutare e non faccio bene me lo dico da solo ma è così, sto scrivendo questo perché vorrei che non seguisse il mio esempio perché è molto sbagliato, so che c’è molta gente come me ci vuole far tutto da solo crede di essere in grado di prendere in mano la sua vita da solo e capovolgerla ma il più delle volte ci serve qualcuno che aiuti te lo faccio insieme a noi almeno un minimo e non parlo per forza di fidanzati o fidanzate ma qualsiasi persona che ci metta a nostro agio o che ci faccia fare almeno un vero sorriso nella vita. Ero in chiamata con “un’amica”conosciuta da poco ma già diventata fin troppo presente (si ho cambiato parole dopo giorni che ho scritto il post perché nn è speciale ma ossessiva), quello che ho appena spiegato comunque sia si capisce dalle sue parole, dei suoi respiri affannosi e dal suo spiegare in continuazione e chiedere scusa, voglio solo che lei sappia che io amo aiutare e non lo faccio né per carità né per sentirmi dire dagli altri che sono stato bravo ma lo faccio per me stesso, perché pensavo di essere una bella persona sia per me stesso che per gli altri ma a quanto pare non è così magari passetto alla volta riuscirò ad arrivare un pochettino più in alto, ma poco ci credo; vabe anyway, mi ha ricordato appunto questa ragazza che a volte un abbraccio servirebbe più di ogni altra cosa al mondo ma purtroppo molte persone come me o come lei, o un’altra miriade di nomi da fare, lo sta aspettando ormai da troppo tempo. Facciamo attenzione alle persone false, alle persone brutte dentro che purtroppo non si vedono sempre da fuori, alle malelingue e a chi ci vuole male perché come dicevo a volte da fuori non si vede e dopo ci fa male il doppio, dobbiamo essere bravi a cavarcela, lo dico perché ho visto che serve a svolte ricordarselo anche se nn sempre serve. Inizialmente magari si è da soli, poi se per caso serve un aiuto non si rifiuta mai, questa cosa e d obbligo (anche se io sono fatto a modo mio e solo se la persona per me vale davvero la pena la ascolto ma vabe) Spero tanto di capirlo anch’io come lo capisco vedendolo dall’esterno, perché ad esempio in questo caso mi fa davvero troppo male vedere questa ragazza in questo stato le servirebbe un aiuto esterno ed estremo anche se forse rifiuterà sempre per la paura, è questo che penso.
Scusate se non ho più scritto nulla per chi magari leggeva di tanto in tanto i miei post ma ho voluto fare una riflessione molto breve (spero che sia stata molto breve nella lettura) solo ora Perché in questo periodo sono capitate tante cose e ne stanno capitando altrettante nuove giusto in questi giorni, sicuramente aggiornerò l’aggiornabile e nulla tornerò a scrivere il prima possibile, abbraccio
Leo
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È strano come tutto il giorno abbia parole per descrivere come mi sento
Cazzo, pure con una ragazza conosciuta da un'ora sono riuscito a descrivere cosa penso, cosa vedo, cosa provo, cosa vorrei dire viene fuori subito, forse con qualche giro di parole, ma esce e l'altra persona capisce.
Con te no.
Certe volte devo ripetermi.
Molte volte devo fare delle premesse.
Certe volte dico tutt'altro.
Dire che non mi sia mai successo sarebbe da ipocriti, mi è successo.
Non con l'ultima ragazza, però. Con nessuna di quelle con cui son stato in realtà.
Brutto segno, sinceramente.
"Cerchi ancora di ucciderti?"
La mia risposta è stata abbastanza strana, "in che senso?".
Il livello di paranoie in quel momento è salito ben oltre la linea rossa.
Stavo girandomi una sigaretta, ecco perché la domanda.
Sai, mi sento uno stupido (parlo direttamente a te, un po' più diretto, un po' meno imbarazzato quando so che forse leggerai, forse no, quindi posso dirti quello che penso a cuor leggero) quando ti parlo.
Mi sento un pirla, un deficiente, sento sempre di dire la roba sbagliata.
E probabilmente è così, capita questo quando l'altra persona è l'unica che ti migliora la giornata con una semplice chiamata e due chiacchiere.
Però quanto cazzo è difficile parlarti, di solito non me ne frega un cazzo di quello che pensa l'altra persona, negativo, positivo, vaffanculo, sarò me stesso e lascerò a te la scelta di essere o meno amico mio, se funziona allora forse mi stai simpatico, altrimenti non ho bisogno di te.
Ma tu, cazzo mi importa cosa pensi di quello che ti dico, quindi cerco di essere me stesso ma senza correre il rischio di dire stronzate che potrebbero farmi perdere te.
Ed è così triste da dire.
Vorrei viverla diversamente. Davvero.
Sai, è terribile vederti così interessante perché una persona preziosa è una persona che ti da fastidio perdere, ti dispiace.
Non vorresti mai legarti troppo a qualcuno che un giorno potrebbe sparire, eppure lo fai.
Un po' come la frase di Elias Canetti, la storia della speranza.
Che tu sia la persona sbagliata? La persona giusta? E chi lo sa?
Fanculo, cazzo, sto male, di merda, ho gli incubi, cambio completamente, mi spengo, eppure cambia tutto in qualche minuto con te.
Si, esagero. Si, sono fragile ora.
Si, le parole sono un'arma potente.
Con le parole ho perso l'amore.
Con le parole mi piacerebbe ritrovarlo.
Parole sincere, parole che non dici con la testa, ma che dici senza pensarci.
La Maddalena di Gerolamo Savoldo mi scruta con occhi critici, sorride poco, sembra più comprensiva che freddamente cinica.
Guardandomi negli occhi non capirai molto, distogli lo sguardo da qui vicino e guarda in fondo, dietro la mia testa, le nuvole, il mare, le barche, il cielo, tutto ciò che non è qui di fronte è ciò che c'è e che difficilmente vedrai guardandomi.
Sembra dire questo la Maddalena.
Accecati dall'abbagliante velo, dagli occhi intensi, non vediamo quello che c'è di vero in una situazione che viviamo.
Alla fine tutto è più semplice di come sembri.
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andreainthailandia · 4 years
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Koh Samed, le pasticcerie ambulanti e un anno da dimenticare
Questa mattina ho aperto per sbaglio la cartella delle bozze, una sorta di cassetto dove finiscono tutti i racconti che per un motivo o per l'altro non ho mai condiviso, e ho trovato una serie di pensieri sconclusionati che riletti a oltre 7 mesi di distanza hanno più senso di quando li buttai giù. Non è la prima vota che vi avverto quando sul diario metto un post che non ha né capo né coda.
Questo è uno di quelli, pensieri sparsi, senza ordine logico o cronologico.
Questo post è stato scritto in 3 momenti diversi: a fine dicembre 2019, quando ero comodamente seduto sulla veranda del piccolo bungalow a Koh Samed, in vacanza con i miei all'inizio di febbraio2020, quando si iniziava a parlare di Covid 19 (anzi di Coronavirus) e i miei erano giunti alla fine del loro soggiorno in Thailandia e oggi, a una decina di giorni dal mio XYesimo complenanno. Quello che state leggendo però non segue necessariamente un ordine cronologico preciso.
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Fra pochi giorni, salvo imprevisti ovviamente, sarò di nuovo a Koh Samed, per la prima volta in 7 mesi e da lì passerò a Koh Kud (o Koh Kood), per la prima volta dopo 10 anni. Ho voglia di ritrovare quella che ho sempre detestato, la normalità!
E allora la mente vola e mi chiedo se a Samed potrò riassaporare quel senso di spensieratezza pre-pandemia. Non ci saranno i miei ma non ci saranno neppure molti degli amici che lavorano sull'isola da anni, chi bloccato fuori dal paese, chi tornato a casa perché sull'isola manca il lavoro. E mi chiedo se il post sulle "pasticcerie ambulanti che volevo scrivere a dicembre avrebbe ancora senso. Tante volte da Koh Samed avrei voluto parlarvi delle "pasticcerie ambulanti"... le avete mai viste?
Chi non è mai stato in Asia potrebbe far fatica ad immagianrsi una cucina-mobile. I ristoranti di strada, con cucine attrezzate montate su 2 ruote, sono la normalità da queste parti, con trabiccoli che spostano interi ristoranti, cucina, tavoli e sgabelli. In Thailandia ci si imbatte spesso in ristoranti mobili, spesso specializzati in noodles, altre volte in pollo fritto o spiedini alla brace. Ora vanno di moda quelli che preparano piatti tipici Isaan. Ma quanti di voi conoscono le pasticcerie nomadi?
La prima volta che ne ho vista una ero proprio a Koh Samed e per un goloso come me era come fosse un'oasi nel deserto. Il profumo dello zucchero lo sentii da lontano. E non posso non pensare a lui, l'abile pasticcere senza forno e senza frigo, il compagno di tante scorpacciate al chiaro di lune, Lan. Sarà ancora a Ao Tubtim? Quando ci siamo conosciuti era ben più giovane anche se è probabilmente la vita che conduce e il sole a farlo sembrare pi vecchio di quanto non sia. Quando lo incontrai la prima volta era appena sbarcato sull'isola con il fratello più piccolo e un cugino. Cercavano "fortuna" o meglio fuggivano dalla miseria del loro paese. Si vergognavano a dire che non erano tailandesi ma non volevano neppure che venissero scambiati per cambogiani. Essere birmani era (ed è tutt'ora) al tempo stesso motivo di vergogna e orgoglio. Non avendo trovato un lavoro se ne inventarono uno: pasticceri da spiaggia!
A distanza di 9 anni (ora quasi 10) Lan era ancora lì a Samed quando arrivammo in spiaggia, io, mia madre e quello "zucchero-dipendente" di mio padre. Ora è sposato e ha una bellissima bimba. Il fratello è tornato in Birmania dopo essersi sposato con una giapponese - e Dio solo sa come se la sta passando ora che in Birmania a causa del Covid vige ancora il coprifuoco e le frontiere sono bloccate. C'è così tanta disperazione che stanno sacceggiando pure i templi di Bagan! Con il cugino ha (o forse dovrei dire aveva) in mano il monopolio dei ROTI di Koh Samed.
Il roti è una sorta di pane tipico dell'Asia meridionale di cui ne esistono molte varienti sia per il tipo di farina usato, sia per la modalità di cottura sia per l'uso che ne viene fatto. Quello indiano è sbarcato in Malesia (dove accompagna molti piatti tipici a base di curry) nel sud della Thailandia (dove viene servito caldo insieme alle zuppe di curry verde) e in Birmania (dove è spesso servito come dolce).
Lan la sua fortuna la deve proprio all'essere birmano e all'aver portato con sè l'abilità di preparare i roti dolci.
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Tutti i giorni prima del tramonto spinge(va) il suo carretto sulla spiaggia. Accende il fornello sotto la piastra di metallo leggermente concava e unge accuratamente il piano sul quale prepara i sui roti. Arriva con le pallette di pasta già pronte, in bella mostra sul carrello, accanto a zucchero, marmellate e gelatine, banane fresche, sciroppi e Nutella.
Un cliente tira l'altro. Le mani abili di Lan si muovono in completa autonomia senza bisogno che gli occhi controllino quello che fanno. La gente lo guarda affascinata dalla maestria con cui con pochi colpi sicuri trasforma le pallette in sottilissime sfoglie pronte da essere cotte sulla piastra rovente. Un po' di burro rende più croccante il roti che una volta cotto viene adagiato su un piattino di carta e guarnito a seconda del gusto personale dei clienti. Con 30-60 Baht, a seconda di quello che si ordina, si va via sorridenti.
A me non chiede più cosa voglio. Sa bene che se vado prima del tramonto è per prendermi il roti con limone e zucchero mentre se vado dopo cena la scelta è sempre banana e Nutella. Sorride e mi parla in tailandese facendo un po' di gossip sui clienti stranieri che ci stanno intorno. Mi racconta del fratello e mi confida che anche lui un giorno tornerà nella cittadina del nord della Birmania dove aveva lasciato la mamma oramai anziana alla quale ogni mese mandava quello che poteva per aiutarla. Sorrideva pensando che la sua vita sull'isola era ben più dignitosa di 9 anni fa ma era triste e si sententiva in colpa visto che la mamma era morta e lui non era riuscito a rivederla e ad andare al funerale.
Quando anche l'ultima palletta di pasta è stata servita spegne il fuoco, pulisce la sua pasticceria ambulante e riporta il carretto a casa dove lo aspettano moglie e figlia. Mi saluta dicendo "See you tomorrow Pi (che in tailandese significa fratello maggiore)" anche quando il "tomorrow" magari è fra 2 o 3 mesi, o 7 come in questo caso, sempre che sia ancora lì e non sia stato deportato come è invece accaduto a tanti suoi connazionali.
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Partire, lasciare il paese in cui si è nati, salutare amici e parenti sembra semplice quando sogniamo una vita all'estero, quando il paese dove siamo nati ci sta stretto. Quando poi il sogno si avvera si vedono le cose da altre angolazioni e qualche volta la nostalgia diventa pesante, soprattutto durante le feste.
La pasticceria mobile di Lan ha le ruote e sicuro che lo seguirà ovunque decida di trasferirsi e fintanto che non tornerà a casa sua, nel paese dove è nato. Io non ce l'ho un carretto da spingere ma in questo periodo mi chiedo spesso se e quando tornerò in Italia, se e quando rimetterò le radici nel paese in cui sono nato.
È nella separazione che si sente e si capisce la forza con cui si ama. Fëdor Dostoevskij
Vi lascio con un video MOLTO LUNGO in cui si parla anche di Koh Samed... e dove a distanza anche i miei dicono la loro su questa bellissima isola.
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app-teatrodipisa · 4 years
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La collezione dei sogni di Maurizio Gazzarri
Sogni contagiosi
Non è vero che l’essenziale è invisibile agli occhi. Un abbraccio è visibile, gli occhi di un figlio sono visibili. Sono visibili un libro e le parole che lo compongono. Sono visibili un tramonto e la Torre di Pisa. Sono visibili i gesti di solidarietà e le azioni di chi si prende cura di chi sta male. Un amico e un’amica sono visibili, anche a distanza. Ma più di tutto, sono visibili i sogni. Non parlo dei desideri, delle aspettative, degli obiettivi di una vita. Parlo del significato numero uno che ogni dizionario dà alla parola “sogno”. L’attività notturna del nostro cervello. A volte nitida e con un senso quasi narrativo, a volte solo una mulicatina frullata. Spesso dimenticata un istante dopo il risveglio, talvolta conservata nella mente per le emozioni suscitate. E mai, mai, come in questo periodo d’isolamento e distanziamento, i sogni sono stati così frequenti e solidi. Visibili.
Ecco un primo catalogo, una parziale collezione dei sogni di questi giorni.
Il traghetto surf
Siamo in molti su questo traghetto, forse grande come una nave da crociera. Il mare è in tempesta, ma nemmeno uno spruzzo d’acqua ci colpisce. Siamo in tanti, ma non conosco nessuno. C’è un silenzio totale, e neanche il mare rumoreggia, nonostante tutto. Poi, arriva un’onda gigantesca, alta chissà quanti metri. E il traghetto si infila nel corpo di quell’onda, la cavalca come fosse un surf. Agile, malgrado la stazza. Ci entra dentro e l’acqua è tutt’attorno, sopra, sotto. Ma laggiù, in fondo a quella specie di tunnel liquido, c’è la terra ferma. Il traghetto va veloce verso quella possibile uscita e più si avvicina alla fine e più il tunnel si fa piccolo. Ma anche l’imbarcazione si rimpicciolisce e continua a puntare quello spiraglio. E non c’è goccia d’acqua che ci bagna, nessuno si bagna.
Il risveglio mi coglie prima dell’approdo, incerto sull’esito di quel tentativo di giungere a riva.
La salita/discesa
Uno dei sogni più frequenti è quello di non riuscire a camminare. Uno sforzo sovrumano per fare un passo, senza riuscire a fare nemmeno un metro. Sabbie mobili sotto ai piedi, zavorre alle caviglie, tiranti alle gambe, macigni sulle spalle. Talvolta sogno di dover fuggire da qualcuno o qualcosa e di non farcela a vincere la resistenza dell’attrito dell’aria. Questa volta la strada è in salita, apparentemente nemmeno troppo ripida. Eppure, devo mettermi carponi, a quattro zampe, aiutarmi con le mani per scalare quella strada. Che, poi, non è nemmeno una strada, forse è un sentiero, un viottolo di campagna, forse uno di quelli percorsi nei mesi scorsi durante una delle corse della domenica mattina. Insomma, con estrema fatica, palmo dopo palmo, arrivo in cima alla salita. E lì mi volto. E penso: ma guarda, da qui la salita sembra una discesa.
Al risveglio mi sono detto che finalmente un sogno era finito senza il dubbio su cosa sarebbe accaduto se non mi fossi destato. Senza dubbi sul dopo. O no?
Rodari Club
In questi giorni mi è capitato spesso di leggere articoli e riflessioni sulle opere di Gianni Rodari, visto che quest’anno si festeggiano i 100 anni dalla nascita (e i 40 dalla morte, purtroppo). Un autore che da bambino ha riempito le mie giornate con le sue filastrocche, le sue poesie, i suoi errori/non errori, i suoi racconti sfaccettati. Ovvio che finisse nei miei sogni, in qualche modo. C’ero io, in mezzo a tanti altri bambini. Anzi, io non ero bambino come gli altri. Ero adulto come adesso, ma con la percezione nitidissima di essere piccolo come gli altri attorno a me. Era una specie di Rodari Club. E lui che parlava e raccontava e ci faceva raccontare i nostri desideri e le nostre paure, esorcizzandole e trasformandole in amichevoli mostri addomesticati. Ma Rodari non era Rodari, in realtà. Era il mio babbo, per tanti anni maestro d’asilo ispirato da figure come Rodari. Mio padre, morto quasi vent’anni fa.
Mi sono svegliato felice e frustrato allo stesso tempo, soddisfatto e triste allo stesso momento.
Fuga ignifuga
Scappo. Stavolta riesco a correre, non c’è attrito o zavorra che mi freni. Sono in un paese dall’aspetto medievale. Non mi pare di conoscere le strade, i vicoli e le piazze. Ma scommetto che fosse Volterra. Non so da che cosa scappo; mi pare di essere inseguito da me stesso, ma forse è solo un gioco di specchi come quei labirinti nei luna park di serie B. Non sono l’unico a scappare. Anzi, più corro e più i fuggitivi si fanno numerosi. Trovo un passaggio in auto, grazie a uno sconosciuto. Si scapicolla giù per le discese, i tornanti, le curve sinuose. L’auto sbanda, un testacoda ci fa perdere l’orientamento. Non si capisce più cosa è davanti e cosa è dietro, cosa da un lato e cosa dall’altro. L’auto si ferma, io scendo barcollando e mi rimetto a correre. Si è fatto buio, buio pesto; vedo la strada solo grazie ai fari delle auto che balenano e proiettano nell’aria le ombre delle persone, dei cartelli stradali, dagli alberi. Vedo auto finite nei burroni, ma la gente che ci sta dentro sorride e non appare per niente allarmata e spaventata dalla situazione. E allora penso: se non sono preoccupati loro, perché dovrei esserlo io? Se per loro questa fuga è ignifuga, perché dovrei aver paura di bruciarmi?
Apro gli occhi. La sveglia segna le 2:30, meno di due ore da quando mi sono addormentato. Quante cose si possono fare in così poco tempo, soprattutto nei sogni…
Labbra sfiorate
Chi fosse non lo so. Diciamo che lo sospetto, ma non ne ho certezza. So solo che stavamo parlando di non so cosa. Parole su parole su parole. Parole mescolate, senza alcun senso apparente. Nel parlare le nostre facce si avvicinano. Ci ascoltiamo e parliamo insieme, accatastando parole l’una sull’altra. I nostri occhi guardano altrove. I miei, almeno. Lo sguardo vaga, come se cercassi le parole nello spazio attorno a me. E come le luci di due fari su isole vicine, quell’asincronia piano piano si acquieta e diventa sincronia. Gli sguardi si incrociano per un istante. Un millesimo di secondo nel quale anche le nostre labbra si sfiorano, nell’unico attimo di silenzio. Labbra tenere, da tenere per sempre a mente.
Ovviamente mi sono svegliato proprio in quel momento, incerto sul dopo di quel bacio lambito. La mattina ho notato che il tracciato del mio orologio da runner, proprio in quell’istante, aveva registrato un picco di frequenza cardiaca. Ma quell’orologio da runner non era al mio polso. Era appoggiato sul comodino.
Come si fa a dire che l’essenziale è invisibile? Si vede e si fa sentire benissimo!
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gloriabourne · 4 years
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2/11che fino ad ora non è che avesse fatto chissà quante dirette con altri colleghi, ma io non parlo solo di dirette. In due anni, dalla fine dell’ESC, non hanno davvero MAI avuto interazioni pubbliche sui social, a eccezione delle foto postate quando erano a Trento e di poche altre cose, e tutte le volte che ad esempio si sapeva che erano allo stesso evento o programma non hanno mai postato nè storie nè foto assieme, cosa relativamente normale per fab che non è molto social ma un po’ meno per
3/11Ermal che spesso quando si trova ad eventi o programmi con colleghi che ritiene amici posta storie e simili. Da questo febbraio invece hanno iniziato improvvisamente a interagire molto di più, a partire dalla foto postata da fab del ricordo di Sanremo e dal commento di Ermal, continuando con le storie postate quando erano al programma della Guaccero, gli auguri un po’ più “personali”,lo screen postato da Ermal della loro conversazione e finendo con la diretta di lunedì. Ecco a sto punto a me
4/11non sembra così anormale domandarsi perché abbiano aspettato ben due anni a mostrare questa loro profonda amicizia e perché in tutto questo tempo non abbiano praticamente mai interagito o postato qualcosa almeno in situazioni nelle quali si sapeva che si trovassero nello stesso luogo, sapendo che alla maggioranza dei fan, ship o meno, fa molto piacere vederli assieme. Anche nel caso in cui non lo avessero fatto per paura dei gossip, come dici te non avrebbe avuto senso perché se loro sanno
5/11che quelle che vengono dette sono tutte cazzate, che senso ha “nascondersi” da una cosa che si sostiene non essere reale? Ci fanno due risate su e buona, non mi sembra un motivo valido per non mettere una foto con un amico. E soprattutto come hai detto te, a me personalmente darebbe più “fastidio” parlare di certi gossip nel momento in cui mi dichiaro fidanzato,più che altro per rispetto nei confronti dell’altra persona, piuttosto che in un periodo nel quale sono almeno apparentemente single
6/11perchè appunto se so che non sono veri non ho motivo di preoccuparmene. È come se adesso Ermal, avendo fatto capire di essere impegnato, non avesse più “paura” dei gossip che potrebbero uscire interagendo con Fab, ma quello che mi chiedo io è: che tu sia fidanzato o meno, se i gossip non sono reali come sostieni, che problema ci sarebbe stato a interagire con Fab anche prima? Mi sembra anche impossibile che Ermal,che legge davvero tutto come ha detto più volte, fino a poco tempo fa non fosse
7/11a conoscenza delle “gialloblù”, delle quali tra l’altro ha dato anche una definizione sbagliata perché, almeno da quello che ho sempre saputo, sono semplicemente le fan di entrambi (la solita rompipalle di Twitter può pensare quanto vuole di aver “coniato” sto termine e andarne fiera ma è sempre esistito, da febbraio 2018).Che fab non lo sapesse mi sembra un po’ meno strano proprio perché è un po’ più fuori dal mondo social, però comunque mi sembra impossibile che fino ad ora nessuno dei due
8/11avesse mai visto associati a loro due quei colori. E comunque, oltre che mi sembrava che Ermal facesse di tutto per farla sembrare una cosa assurda e ho invece adorato il “eh che male c’è” di Fab ahaha, mi è sembrato che appena Fab ha iniziato a fargli qualche domanda Ermal abbia iniziato ad “agitarsi” e quel “sono gruppi di vari social” mi fa pensare che una sbirciata su Tumblr l’abbia data, perché è l’unico social in cui, non essendo loro uffucialmente presenti, si parla così apertamente
9/11della questione e di quello che ha detto lui... io ad esempio non ho mai visto discussioni così esplicite su Twitter piuttosto che su insta. Mi sembra anche strano che questa ragazza sia uscita allo scoperto dopo che Ermal ha cantato un inedito con un testo che fa pensare molto, a partire da “per te che cresci i figli da solO”, ma questa è un’altra storia e le interpretazioni sono personali e possono essere molte e diverse tra loro, tutte ovviamente rispettabili. Personalmente ci sono molte
10/11cose che non mi tornano, non dico di avere per forza ragione in quello che dico proprio perché le prove, perlomeno pubbliche, non ci sono e io stessa non so per certo quale sia la verità così come penso non la conosca nessuno, ma farsi domande è lecito e, siccome ho notato che ultimamente molte più persone se le stanno facendo, o sono/siamo tutte pazze o un motivo c’è. A me non cambia niente che Ermal stia con Fab piuttosto che con questa Chiara, la vita è la sua ahah, però se noto certe
11/11stranezze non riesco a non farmi domande. Ti chiedo davvero scusa per il papiro ahah, ci tenevo comunque a dirti di non preoccuparti delle persone che ti mettono in bocca parole che non hai detto perché è evidente che il problema sia loro e non tuo, ammiro il fatto che esponi sempre quello che pensi in modo molto razionale e sempre tranquillo, non capirti mi sembra impossibile. Io ti ho scritto il mio pensiero, ma ovviamente se non ti va di rispondere tranquilla, lo capisco😘
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Non mi è arrivata la parte 1 dei tuoi mille ask, ma ho comunque capito cosa intendi quindi ti rispondo ugualmente.
Guarda, il mio discorso fatto la scorsa settimana su questa faccenda - e che poi per la settimana seguente mi ha portata a disattivare il box delle domande, perché evidentemente la gente capisce solo quello che vuole - in realtà si discosta un po' da quello che hai detto tu.
Nel senso che tutta la questione che tu hai fatto presente sul non avere interazioni social fino a poco tempo fa ecc, secondo me può avere altre spiegazioni che poco hanno a che fare con ciò che ho detto io.
Ovviamente il primo pensiero che viene è quello. Ovvio che si può ricollegare al fatto di voler tenere nascosta un'amicizia che si sapeva avrebbe scatenato i gossip, e ovvio che qua ritorna tutta la storia del "se i gossip sono falsi, di che ti preoccupi?"
Però può anche essere semplicemente che in quel periodo si vedessero più spesso - in fondo Non Mi Avete Fatto Niente era uscita da poco e per più di un anno se ne è parlato abbondantemente, obbligandoli a ospitate insieme ovunque - e quindi vedendosi più spesso pensavano molto meno a farsi una foto insieme e postarla quando erano insieme. Non so se capisci cosa intendo, però ad esempio spesso mi trovo a condividere sui social foto insieme ad amiche che vedo più raramente piuttosto che amiche che vedo sempre. Non perché tenga più a una piuttosto che all'altra, ma perché se un'amica la vedo spesso diventa un'abitudine, una parte della mia quotidianità, ed essendo qualcuno di costantemente presente nella mia vita non mi passa per la testa di scattare una foto di ciò che per me è quotidianità e postarla. Cosa che invece faccio quando magari rivedo un'amica dopo tanto tempo, perché si tratta di un evento straordinario che mi va di condividere sui social.
Non so se mi sono spiegata 😂
Potrebbe semplicemente essere andata così anche nel loro caso. Magari prima, vedendosi più spesso, le interazioni sui social passavano in secondo piano. Ora invece diventano un modo per sentirsi vicini anche se non si vedono.
Poi ovviamente farsi domande su questa storia e sul perché abbiano iniziato a interagire di più solo ora è più che lecito!
Riguardo alla faccenda del gialloblu però devo fare un paio di correzioni. Io non credo che Ermal lo abbia scoperto ora, anche perché nella diretta ha detto "è una cosa che so da un po'", che potrebbe anche significare che è una cosa che sa da anni. E sono convinta che lui abbia dato quella spiegazione senza sapere che fosse sbagliata purtroppo. Il fatto è che quando è uscita la storia delle gialloblu, qualcuno si è subito appropriato del termine per prendere per il culo una parte di fandom (triste quando non sai come occupare il tempo e quindi rompi le palle agli altri) e quello è il significato che poi ha preso quel termine. Ad un certo punto - purtroppo quasi subito - non è più stato un termine che indicava fan sia di Ermal che di Fabrizio, ma è diventato un termine che indicava le shipper e basta. E penso che sia stato a quel punto che Ermal è venuto a saperlo. Che poi è stato quando l'ho scoperto anch'io, perché finché era un termine normale e non usato per prendere per il culo non se ne parlava poi così tanto. Purtroppo si è iniziato a parlarne di più quando ormai aveva preso una connotazione negativa.
Queste persone che si credono anime pure e in realtà sono solo delle povere anime tristi, hanno iniziato a parlarne su Twitter, a fare gli screen di fanfiction e di ciò che veniva detto su Tumblr e a postarlo su altri social, e a quel punto la cosa si è diffusa probabilmente arrivando anche a Ermal.
Quello che voglio dire è che Ermal secondo me ha dato un'interpretazione errata, ma non per quello che sa lui. Per ciò che sa lui, per ciò che ha visto sui social, purtroppo quella è l'interpretazione giusta. E mi spiace che non si renda conto che la colpa di tutto ciò è di alcune sue fan che evidentemente non sono in grado di rapportarsi con il resto del fandom in modo civile.
A parte questo però, io non credo che lui abbia cercato di farla sembrare una cosa assurda mentre lo raccontava a Fabrizio o che si sia agitato dopo la reazione del suo compare. Anche perché se fosse stata una cosa che lo metteva a disagio non ne avrebbe proprio parlato.
E l'altra correzione che devo fare - cosa che mi rincresce da morire perchè vorrei davvero darti ragione - è che purtroppo le discussioni esplicite sull'argomento ci sono state sia su Twitter che su ig, forse più di quante ce ne siano state su Tumblr.
Ti do ragione sul fatto che ci siano molte cose che non tornano, io per prima l'ho detto. Sai solo qual è la differenza? Il modo in cui lo si dice.
Tu hai espresso il tuo parere con molta tranquillità, ponendoti delle domande ma senza puntare il dito contro nessuno.
Ci sono state molte altre persone, da entrambe le parti del fandom, che invece non hanno reagito con questa calma.
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L’affastellarsi di oggetti dimenticati in questo luogo, ecco. Questo carillon è il primo regalo di L., prima ancora che ci vedessimo. La storia ha qualcosa di tenero e qualcosa di turpe, come capita spesso. L. aveva diciassette anni, un metro e ottantadue e i riccioli rossi di chi viene da Avalon. Mi pareva, allora, oltraggiosamente giovane. Oggi ne ha ventotto di anni e rimane, credo, la donna più bella che abbia mai conosciuto, ma adulta quasi come me, come me abbandonata nel tempo oltre il regno delle fate. Non come allora.
Allora, L. frequentava un ITIS o qualcosa del genere, era innamorata di un mio amico frocio e lo sommergeva di mail e persino lettere di carta, scritte in un pessimo italiano e semanticamente inesistenti. Contatti che il mio amico avrebbe sopportato, se non altro per il potenziale comico, se non li avesse scoperti l’altro frocio con cui conviveva e, a dirla tutta, lo manteneva anche. Allora avevo questo sentimento retorico della mia superiorità sugli altri - prima che rimanesse, com’è adesso, solo il sentimento tragico della mia superiorità sugli altri - e dunque ho scommesso col mio amico frocio. Scommetti, gli ho detto, che in sei mesi farò di questa splendida mentecatta una splendida intellettuale giovane e triste? Basta che me la levi dai coglioni, mi ha risposto, apprezzando l’esperimento ma ancor di più temendo la gelosia dell’altro frocio. In Controcorrente di Huysmans il protagonista scommette che riuscirà a trasformare un giovane operaio in un assassino. Credo sia più facile, quello: nemmeno tutti i libri del mondo possono cambiare qualcuno che sia davvero un mentecatto. Ho corso il rischio, e non l’avrei fatto se L. non fosse stata così bella: all’epoca mi importava, adesso ben poco.  Le mento, ovviamente: le dico che conosco bene il mio amico, e che l’unica ragione per cui la rifiuta è la sua ignoranza. Non so se ci abbia creduto davvero. Forse ci sperava soltanto, spes contra spem, come capita a certe diciassettenni innamorate. Cominciamo a scriverci, e salta fuori che L. è anche molto intelligente. Io le faccio arrivare libri a casa, lei si mette a leggerli dalla mattina alla sera. Montale, Eliot, Borges, Pessoa, Dostoevskij, Landolfi, Manganelli... Ne parliamo, lei comincia a imitare il mio stile. Dopo due mesi scrive esattamente come me: la trovo dolce e inquietante. 
Col tempo sbiadisce la premessa, che lei sia Cristiano e io Cyrano, che ci sia una Rossana da qualche parte. Ci scriviamo perché abbiamo cose da scriverci. Inizia a scegliere i libri: soprattutto filosofi, Platone, Pascal, Sartre. Io glieli regalo. Scaduti i sei mesi e controvoglia, solo in nome del più laido narcisismo, parlo col mio amico, gli passo le mail. Gli dico: tolle et lege, guarda cosa è successo. Lui ne conviene, è davvero un risultato straordinario, ammette. Però non la voglio lo stesso, dice. Non insisto. Scrivo a L., mentendo di nuovo: ascolta, ho insistito in ogni modo, tu sei meravigliosa ma questo è frocio perso - altra menzogna, dal momento che è bisessuale, e ad oggi sta con una critica letteraria persino famosa, per quanto possano essere famosi i critici letterari.  L. ci rimane malissimo. Non posso lasciarla sola: ormai mi appartiene come un personaggio che ho raccontato. Parliamo molto, lei dice che mi vuole bene. Un giorno mi manda quel carillon, con un biglietto sul quale è scritto soltanto grazie. Le rispondo, mi sono appena innamorato di te. Facciamo entrambi finta che sia uno scherzo. Un paio di settimane dopo viene a Roma con la scusa di una fiera del fumetto. Lei ha un cosplay nella valigia: lì c’è il bagno se vuoi cambiarti, le dico. Mi cambio qui, risponde. Il cosplay le rimane addosso cinque minuti, al più. Un fulmine di imbarazzo, la consapevolezza lucida di quanto sia ridicola tutta la storia, mi attraversa quando devo sfilarle le ali di stoffa che ha appena messo. 
Tutto il resto è come si estende, dilaga, la maledizione di quel momento. Lei non sa, non capisce, non può decidere. I libri le gridano dentro come se li avessimo sepolti vivi. Mi ama perché ama quello che è diventata, mi odia per come l’ho costretta a diventarlo. Giochiamo ad umiliarci: mi ricorda che non sono bello come quel mio amico, le ricordo che viene due o tre volte quando scopiamo. Nonostante tutto, si iscrive all’università e andiamo ad abitare insieme: l’unica, catastrofica convivenza della mia vita. Ho questa immagine nella memoria, di lei sul divano che legge Heidegger. Tenerezza, odio, orgoglio, senso di colpa. Io sono come te / io non sono come te: le alternative persistono entrambe, volteggiano nell’aria come le spade dei dervisci. A un certo punto finisce tutto, lei si trasferisce a Lione. Ci vediamo un’altra volta sola, e nessuno dei due sa davvero perché. Credo che lei, L., non ci pensi più: l’ultima volta ho percepito che avesse cominciato a interpretarmi come un evento impersonale, una guerra, una malattia, un lutto. Qualcosa che è avvenuto nella storia, che ti ha cambiato nel profondo, ma senza volontà, senza scelta, senza occhi.
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Tutte e 251
1 Nome completo - Barbara, il cognome preferisco non dirlo 2 età - 16 anni
3 orientamento sessuale - etero credo
4 altezza - 170 cm
5 quando sei nata? - 7 marzo 2004
6 hai una cotta per qualcuno? - al momento no
7 luogo preferito - il letto e i prati intorno a casa
8 numero di scarpe - di solito 41
9 abbigliamento preferito - pantaloni della tuta e felpe giganti
10 colore degli occhi - verde e marrone, dipende dai giorni
11 colore dei capelli - marrone con delle ciocche bionde
12 vacanze preferite - prima erano quelle al mare con la mia famiglia, ora le vivo con l'ansia sempre addosso quindi non saprei
13 rapporto con i tuoi genitori - ho un buon rapporto con loro, solo che non capiscono u miei problemi, per loro è l'adolescenza quindi non li prendono sul serio
14 come ti senti? - costantemente in attesa, di arrivare a 18 anni, di riprendere un po' di controllo sul cibo, che succeda qualcosa di bello ecc...
15 tattoos e piercing che hai? - due buchi sull'orecchio destro oltre a quelli normali sui lobi
16 tattoos e piercing che vorresti? - almeno un altro piercing all'orecchio. Mi piacerebbe tatuarmi tipo un buco nella terra sotto la clavicola con dentro l'universo
17 ti piace più essere baciato o farti baciare? - boh hahahaa Non ho mai provato nessuno dei due
18 preferisci un bacio rubato o un bacio studiato? - come sopra, non lo so
19 guancia, labbra o altre parti del corpo? - non lo so hahaha
20 hai mai baciato l'ultima persona che ti ha scritto? - no, mai
21 l'ultima volta che hai tenuto per mano qualcuno? - ieri, la mia migliore amica
22 faresti mai sesso con l'ultima persona che ti ha mandato un messaggio? - no, non credo
23 hai parlato con un tuo ex ultimamente? - hahahah ad avercelo un ex
24 hai perso la verginità? - ancora no
25 c'è qualcosa per cui sei eccitata? - mm no non direi
26 hai mai ricevuto la "buonanotte" e il "buongiorno"? - si, ultimamente ogni mattina e ogni sera
27 ti sei mai depilata le gambe negli ultimi tre giorni? - no
28 preferisci la musica a tutto volume o a un volume ragionevole? - quando sono da sola a tutto volume
29 c'è qualcuno del sesso opposto a cui puoi raccontare tutto? - credo di sì
30 quanto spesso falsifichi i tuoi sorrisi? - molto spesso, quasi sempre
31 l'ultima volta che hai abbracciato qualcuno? - ieri la mia migliore amica
32 se potessi incontrare qualcuno, chi sarebbe? - un ragazzo con cui sto scrivendo da qualche tempo ma che ancora non ho mai visto
33 ti dà fastidio quando qualcuno usa il proprio corpo per ottenere qualcosa? - onestamente no, ognuno può fare quello che vuole con il proprio corpo
34 hai un paio di skinny jeans? - no, anche se li avessi non li indosserei mai
35 in cosa spendi tutti i tuoi soldi? - libri principalmente e tabacco
36 di solito ascolti le persone o sono loro ad ascoltare te? - beh credo sia una cosa equa, un po' ascolto io un po' loro
37 dormi molto o poco? - dipende dalle notti, delle volte alle 11 già dormo, altre se non sono le 3 non c'è verso di dormire
38 profumo preferito? - quello dei fiori
39 c'è qualcuno di cui ti fidi anche se non dovresti? - mm credo di no
40 ti piace l'odore della benzina?  - beh è complicata come domanda, non mi piace quando è troppo forte ma se non lo è non mi fa fastidio
41 sai toccarti il naso con la lingua? - ci ho provato tante volte ma non ci sono mai riuscita
42 hai conoscenti in prigione? - al momento no
43 comprato preservativi? - non ancora hahaha
44 fatto sesso in pubblico? - nuuu
45 fumato l'erba? - non ancora
46 fatto uno di droghe? - per ora no
47 fumato sigarette? - si, l'ultima verso le 4
48 bevuto alcool? - si ma mai fino ad ubriacarmi
49 sei vegetariano/vegano? - no, né l'uno né l'altro
50 mai stato sovrappeso? - dai 10 anni in poi purtroppo
51 mai stato sottopeso? - no mai, anche se lo vorrei tanto...
52 ti sei mai tinto i capelli? - no, solo schiariti
53 pisciato fuori? - si
54 cosa vuoi per il tuo compleanno? - mm non saprei, arrivare subito a 18 anni vale?
55 la tua canzone preferita? - mmm non ne ho una
56 una canzone che ti fa sorridere. - un po' depresso di mostro. Non so perché ma mi tira su di morale
57 una canzone che invece ti fa piangere - ora nessuna, fino a qualche anno fa "la guerra di Piero" di Fabrizio de André e "il ragazzo della Via Gluck" di Celentano
58 un canzone che ti è stata dedicata da una persona che ti ama o che ti ha amato - non c'è, né la canzone né la persona haha
59 una canzone che invece odi - la musica è tutta bella, anche se alcune canzone non le ascolterei mai se c'è qualcun'altro che la ascolta non mi dà fastidio
60 una canzone che per te segna un evento importante - "il coraggio che non c'è" di Laura Pausini, la ascoltavo sempre quando ho cominciato a stare così
61 hai mai dormito con peluche o bambole? - siiii tutte le notti🙈
62 ti piacerebbe essere al centro dell'attenzione? - nuuuuu è una cosa che odio
63 ti piaci? - hahahahahaha nu
64 cosa cambieresti in te stesso? - di fisico tutto tranne forse gli occhi. Vorrei essere più magra, molto più magra, avere le ossa più fine, essere più aggraziata nei movimenti (mi dicono sempre che sono una ruspa hahaha), avere le dita più affusolate, i capelli più normali.... Di carattere la timidezza, ho bruciato tantissime occasioni per colpa di questo
65 cosa manterresti invariato? - gli occhi, però se fossi più magra sembrerebbero più grandi e mi piacerebbero di più
66 gli amici sono la tua seconda famiglia? - mm non saprei, la mia migliore amica è mia cugina, gli altri amici che ho sono virtuali, la maggior parte non li ho mai visti dal vivo
67 sei felice? - non proprio
68 credi che sia giusto fare sesso a primo appuntamento? - non credo ci sia una regola, dipende dalla situazione e dalle persone, se entrambi sono d'accordo non ci vedo nulla di male
69 perdoneresti un tradimento da parte di un partner? - non mi è mai capitato quindi non posso dirlo con certezza, però per come sono fatta penso di si
70 serie TV preferite? - mmm non ne ho di preferite, mi sono piaciute "Insatiable" "Skins" "Skam Italia"
71 sai guidare? - mah insomma hahahaha Con il motorino più o meno me la cavo, anche se non ho ancora la patente, con la macchina l'ho portata in montagna ma devo dire che non sono un granché, anzi😂
72 hai tanti amici? - no non direi
73 hai paura del buio? - no, lo adoro
74 di che colore sono le tue mutande preferite? - nere
75 l'ultima volta che hai sorriso? - poco fa, sorriso vero credo ieri quando ero con mia cugina
76 l'ultima volta che hai detto: ti voglio bene - ieri
77 sono lisci o ricci i tuoi capelli? - ah boh non ci si capisce niente. Sono un disastro, come me
78 che shampoo usi di solito? - non ci faccio caso, uso quello che prende mamma
79 parli molto o parli poco? - parlo poco, preferisco ascoltare
80 ti piace andare a scuola? - alle elementari sono stata benissimo. Delle medie ho frequentato solo un mese e è stato terribile
81 hai mai provato a scrivere un libro? - si più volte. Però non sono per niente costante
82 scrittore preferito? - non ne ho, leggo di tutto
83 il cibo che odi - la trippa
84 sei d'accordo con la moda: se fumo sono figo? - onestamente non ci vedo niente di figo nel distruggersi consapevolmente i polmoni
85 se potessi dare un pugno in faccia a qualcuno a chi lo daresti? - a me, sarebbe bellissimo
86 l'ultimo messaggio che ti ha emozionato? - ieri una ragazza con cui sto scrivendo mi ha scritto per la prima volta "ti voglio bene❤️"
87 quali paesi vorresti visitare? - beh l'Italia prima di tutti, la conosco poco, poi passi freddi tipo Russia e Norvegia, l'india, la Germania, l'africa un po' tutta, Sudamerica anche. Poi tutti gli altri
88 dove vorresti vivere? - non lo so, probabilmente il più possibile in mezzo alla natura
89 ti hanno mai picchiato? - a parte i miei, i fratelli e gli amici per scherzare no
90 se vincessi dieci milioni di euro cosa ti compreresti per prima cosa? - non lo so... Probabilmente qualcosa per aiutare chi ne ha bisogno
91 una cosa che ti rende felice? - vedere le altre persone ridere ed essere felici
92 una persona che ti attrae fisicamente? - mah non saprei
93 cosa ti fa innamorare di una persona? - non lo so. Non mi è ancora capitato, solo cotte passeggere che la maggior parte delle volte confondo con l'amicizia
94 ti depili le parti intime? - nu
95 mai ubriacato? - no mai
96 che cosa stai indossando ora? - pantaloni della tuta blu e grigi, maglietta verde e felpona nera
97 il colore delle tue mutande? - nere
98 del tuo regiseno? - emm hahahah
99 cosa ti piace fare nel tempo libero se rimani a casa? - leggere e ascoltare musica
100 e se esci? - camminare nei prati e stare con la mia migliore amica
101 il tuo sogno erotico più hard? - non c'è hahaha
102 cosa ti rifaresti dal chirurgo plastico? - mmm non lo so
103 se tuo figlio/a fosse gay sarebbe un problema? - Nono assolutamente
104 Vodafone, Tim, Wind o 3? - vodafone
105 cosa bisogna avere dalla vita? - direi che dipende da persona a persona, non c'è una regola generale
106 hai mai pensato al suicidio? - si....
107 posta una foto di te stesso - nuuuuu
108 porti le lenti a contatto/occhiali? - no, nessuno dei due
109 di dove sei? - Lazio
110 sei mai stato da uno psichiatra/terapeuta? - no, mai
111 hai qualche fobia? - mm non so se è una fobia ma ho il terrore del tempo, di non fare in tempo. Ceh a 16 anni già ho paura di non fare in tempo a fare dei figli😅
112 ti sei mai avvicinato alla morte? - non saprei, una volta avevo litigato e ho attraversato la strada senza guardare, una macchina ha inchiodato a pochi centimetri da me. Poi vabbè salgo spesso sugli alberi anche ad altezze grandi, ma casco raramente
113 qual'è la tua stagione preferita? - adoro l'inverno, l'autunno mi piace per la pioggia e per i colori, la primavera per i fiori e gli animali. L'estate la odio, fa troppo caldo e mi toglie le forze
114 pensi che qualcuno provi sentimenti per te? - a parte la mia famiglia solo sentimenti di amicizia, credo
115 pensi che qualcuno stia pensando a te in questo momento? - direi proprio di no
116 hai mai pianto per un ragazzo/a? - si
117 hai mai desiderato qualcuno che non potrai mai avere? - a parte cantanti e attori a 8 anni mi ero "innamorata" di un uomo di 30 anni e passa😂
118 c'è qualcuno che non dimenticherai mai? - si
119 hai dei fratelli? - si, tre, tutti più piccoli
120 il tuo primo bacio? - preferisco dire di non averlo mai dato
121 la tua prima volta? - ancora nada
122 hai le persone che vuoi vicino a te? - più o meno
123 o sono lontane? - molte sono lontane
124 amici a distanza? - la maggior parte dei miei amici è a distanza
125 amore a distanza? - mai provato ma non ci vedo nulla di male
126 sei fidanzata? - hahahaha credo si sia capito
127 vuoi fidanzarti? - si, mi piacerebbe
128 ti piacciono le coccole? - si, anche se quando mangio tanto e mi sento grassa no
129 i baci? - booooh hahahah
130 gli abbracci? - siiiiiiii vivrei di abbracci
131 credi più alle parole o ai gesti? - in teoria sì gesti, in pratica sono credulona in ogni caso
132 non c'è :)
133 apprezzi quello che ti viene fatto? - direi di sì
134 fai sorridere la gente? - non lo so, spero di sì...
135 alba o tramonto? - sono bellissimi tutti e due. Sul mare però è più bella l'alba
136 mare d'inverno o d'estate? - sempre, è stupendo in ogni caso
137 mai rubato? - si, ai miei fratelli e alcune volte delle sigarette....
138 perché ti sei iscritto a tumblr? - all'inizio per curiosità, ora è diventato la mia casa, il mio posticino segreto e sicuro
139 3 blog preferiti - non ne ho, tutti quelli che seguo
140 se al tuo partner venisse voglia di provare qualcosa che ha visto in un film porno tu che faresti? - boh, per adesso rifiuterei, ma chi lo sa...
141 mai visto video porno? - si
142 in compagnia? - no
143  la tua fantasia sessuale più ricorrente? - non ne ho
144 nutri interesse sessuale per persone del tuo stesso sesso? - per adesso no, né del mio né di quelli opposto
145 cosa pensi dei film porno? - se a uno piacciono e vuole guardarli non ci vedo niente di male
146 ogni quanto ti masturbi? - boh ogni tanto.... Ultimamente mai
147 dormi con o senza vestiti? - senza, solo con le mutande
148 come sfoghi la tua rabbia? - non lo faccio, mi tengo tutti dentro. Fino ad adesso mi aiutavano i tagli o i pugni sui muri esterni, ma ora non posso più
149 sei il tipo di persona che vorresti avere come amico/a? - boh credo di no
150 dov'è la tua migliore amica in questo momento? - a casa sua
151 risparmi i soldi o li spendi subito quando li ottieni? - di solito appena c'è una cosa che mi piace la compro, però dipende da come mi gira
152 quante relazioni hai avuto? - emm mi sa che si è capito hahahaha 0
153 sei contento della persona che sei diventato? - no...
154 credi nella fortuna? - sisi
155 se avessi un figlio maschio o femmina come lo chiameresti? - femmina Elvira, maschio non lo so
156 se ricevessi dei regali da un anonimo? - morirei dalla curiosità di sapere chi è hahaha
157 se dovessi andare a vivere dall'altra parte del mondo? - mi mancherebbero le persone che ho qui
158 se vincessi alla lotterei che faresti? - credo che cercherei di aiutare chi ne ha più bisogno
159 se potessi cambiare nome lo cambieresti? Con quale? - allora, diciamo che il mio mi piace abbastanza, però odio topo il modo di pronunciarlo degli inglesi, con la moscia. Credo che se dovessi visitare qualche paese in cui non mi piace la pronuncia mi farei chiamare con un altro nome
160 se il genio della lampada ti offrisse tre desideri, quali sarebbero? - sapere la data esatta della mia morte, far avere una vita più felice possibile alle persone a cui voglio bene, poter aiutare gli altri senza rovinare sempre tutti
161 se avessi la possibilità di tornare indietro nel tempo cosa cambieresti? - non lo so, una cosa c'è ma non potrei cambiarla io, non farei morire zia se fosse possibile
162 se ti offrissero un viaggio, dove vorresti andare? - in un paese freddo tipo la Russia
163 se dovessi scegliere tra amore e amicizia? - non lo so, non mi è mai capitato
164 se potessi, cosa cambieresti del tuo carattere? - la timidezza
165 se potessi incontrare il tuo idolo chi sarebbe? - mi sarebbe davvero piaciuto conoscere Bud Spencer e Terence Hill, però Bud è morto quindi direi Terence
166 hai animali domestici? - si
167 qual'è l'ultimo manga che hai letto? - "baby ufo" l qualcosa del genere
168 ultima cosa che hai bevuto? - acqua liscia
169 pagina web più visitata oggi? - nessuna
170 hai mai frequentato due persone contemporaneamente? - nuu
171 hai mai perso qualcuno di speciale? - si...
172 sei mai stato depresso? - non lo so ma credo di sì
173 ti sei mai ubriacata e poi vomitato? - nuu mai
174 incontrato qualcuno che ti ha cambiato la vita? - mmm direi di no
175 capito chi sono i tuoi veri amici?- boh penso di si
176 credi in te stesso? - hahahahaahhahahahaha emmm hahaha
177 cioccolato bianco o nero? - tutti e due
178 cosa ti piace di te? - gli occhi abbastanza
179 hai cicatrici sul corpo? - si, tantissime
180 il ricordo più bello legato alla tua infanzia? - non saprei, non mi ricordo quasi niente
181 frase che dici più spesso? - ah boh... Non ci ho mak fatto caso😅
182 peggior difetto? - mi faccio mille paranoie anche quando non sono assolutamente necessarie
183 stai mangiando? - in questo momento no
184 stai bevendo? - come sopra, al momento no
185 stai aspettando? - Si...
186 vuoi sposarti? - Non lo so, dipenderà da quello che vorrà il mio futuro partner, se mai ne avrò uno
187 meglio rimpiange di non aver tentato o pentirsi di averlo fatto? - credo sia meglio pentirsi, poi dipende un po' da persona a persona
188 giorno o notte? - notte
189 labbra o occhi? - occhiiiii
190 storiella o relazione seria? - non saprei, non ne ho la più pallida idea
192 essere o apparire? - essere, anche se spesso è davvero difficile
193 sei mai stato arrestato? - no mai per adesso
194 cosa fai quando ti senti giù? - niente, aspetto che passa
195 cosa dice l'ultimo messaggio che hai ricevuto? - "tu?"
196 qual'è l'ultimo libro che hai letto? - l'ultimo che ho finito "La valle dei cavalli" ora ne sto leggendo due, "il richiamo del cuculo" e gli eletti di Mut"
197 qual'è l'ultimo film che hai visto? - "Gnomeo e Giulietta", due sere fa
198 sei solito portare rancore nei confronti delle persone che ti hanno fatto un torto? - si, ma se quelle persone fanno il minimo sforzo per scusarsi le perdono in fretta, anche troppo
199 stai indossando calze? - no
200 cosa faresti se avessi un ultimo mese di vita? - Andrei a trovare tutte le persone a cui voglio bene e che non ho mai visto e l'ultimo giorno lo passerei al mare
201 per te cosa rende grandiosa una relazione? - beh ovviamente non sono esperta in questo campo ma direi fiducia e conversazione
202 qual'è la migliore decisione che ti abbia mai preso? - ah boh... Ne ho prese talmente poche... Una è sicuramente averti scritto
203 dimmi la prima cosa che ti viene in mente quando dico la parola "cuore" - l'immagine di un cuore rosso
204 dolce o salato? - boh tutti e due, dipende
205 coca cola o tè? - tè tutta la vitaaaaa La coca cola non mi piace😅
206 tè alla pesca o al limone? - limone
207 a quale domanda avrei paura a rispondere sinceramente? - mmm non lo so, a qualsiasi domanda che rispondendo sinceramente ferirei qualcuno
208 quale mezz'ora della tua vita rivivresti avendone la possibilità? - ne ho due, tutte e due con degli amici che ridevano a crepapelle
209 quale parte della tua vita cancelleresti? - una cosa che è successa quando avevo 5/6 anni credo e poi dai 12 in poi quasi tutto
210 con quale celebrità musica dormiresti? - mm non ne ho idea
211 hai la possibilità di partire in questo momento, dove andresti? - non lo so
212 pensi di essere bravo a: - ma che ne so, niente, tutto nella norma, non sono più brava della norma in niente
213 pensi di essere davvero mali a: - trovare le parole giuste quando devi consolare qualcuno
214 sei una cattiva persona? - direi di no.... Spero
215 sei gentile con tutti? - ci provo
216 hai mai avuto un amico immaginario? - no
217 dicci 10 fatti sulla tua camera: allora.... È spesso impicciata, ci sono due letti uno singolo e uno matrimoniale, ci sono due finestre, il muro è bianco, c'è un orologio viola, la condivido con le mie sorelle, non ha un lampadario, solo il filo della corrente e la lampadina, all'inizio era la cantina di casa, c'è il tetto in legno e c'è una scrivania
218 un libro che desideri leggere - il diario di Anna Frank
219 descrivi la tua libreria da sogno: - tipo quella della bella e la bestia, piena di libri e con la scala che su muove da scaffale a scaffale mentre sei sopra
220 3 aggettivi per definirti: - grassa, paranoica e fedele
221 il tuo punto debole? - è facile illudermi, troppo facile
222 come ti vesti di solito? - pantaloni della tuta e felpe, lo so l'ho già detto hahaha
223 cosa ti dicono più spesso? - non lo so, non ci ho mai fatto caso onestamente...
224 un sogno ricorrente? - ne ho avuto solo una volta da piccola per diverse notte di seguito, avevo tipo 7 anni se non sbaglio
225 una figura di merda che fai fatto? - tantissime hahahaha Una volta ero in Belgio e dovevo buttare delle cartacce ma non capivo come funzionava il secchio, un signore che non conoscevo si è dovuto alzare e buttarle lui, che poi non era così difficile da aprire il secchio, infatti si sono messi tutti a ridere
226 cosa fai se un gatto nero ti attraversa la strada? - nulla, non credo porti sfortuna
227 di cosa hai paura? - di tutto... Di perdere le persone a cui voglio bene, di non avere abbastanza tempo, di non riuscire mai a diventare finalmente magra, di sapere che i miei fratelli prendono esempio da me e mille altre cose, troppe
228 genere musicale? - tutta la musica
229 vai in discoteca? - nuu
230 per cosa ti batteresti fino al rischio della vita? - per aiutare un amico o una persona a cui voglio bene
231 la violenza aiuta a risolvere i problemi? - credo dipenda dal tipo di persona che si è
232 ti potresti mai innamorare di una persona che non ti piace fisicamente? - si, mi è già capitato. All'inizio non mi piaceva fisicamente ma più provavo qualcosa per lui più mi sembrava bello
233 ti piace disegnare? - sisi
234 invidi qualcuno? - spesso i bambini, ero felice alla loro età
235 convivenza o matrimonio? - emm mi pare un po' presto per avere un'idea precisa al riguardo hahahah
236 gli uomini e le donne quanto sono diversi? - tanto, sia fisicamente che mentalmente
237 cosa ne pensi di quelli che vanno a puttane? - boh, contenti loro contenti tutti direi...
238 quelli che si drogano? - mi dispiace per loro, è brutto avere una dipendenza
239 come ti immagini tra 20 anni? - boooooooh
240 come hai conosciuto Tumblr? - ne ho sentito parlare su dei video e poi su "fino all'osso"
241 qualcuno che conosci nella vita reale legge il tuo tumblr? - no, nessuno
242 qualcuno che conosci nella vita è iscritto a tumblr? - non che io sappia
243 sei mai uscito con una persona conosciuta su tumblr? - no non ancora
244ti sei mai pentito di aver fatto sesso con qualcuno? - mai successo
245 sei mai stato giudicato male per aver fatto qualcosa? Se si cosa - beh per i tagli, a volte quando mi sono sfogata con qualcuno di sbagliato, per aver mangiato.... Per tante cose
246 qual'è la cosa più ridicola/imbarazzante che hai fatto da ubriaco? - ancora niente
247 ti sei mai dichiarato alla persona che ti piaceva essendo ubriaco? - no
248 hai mai rivelato un segreto essendo ubriaco? - no
249 hai mai bevuto talmente tanto da dimenticare tutta la serata? - no
250 hai mai fatto qualcosa di veramente pessimo da non averne mai parlato con nessuno? - si....... Mi faccio schifo e me ne vergogno tantissimo
251 hai mai sognato di fare sesso con un tuo professore? - no
2 notes · View notes
katrinelillianwarren · 13 years
Text
You can trust me
Tumblr media
24.06.2067
K : Non si accorge subito di Sebastian, se non dopo che ha parlato, ma anche lì rimanendo con gli occhi chiusi, non lo riconosce subito, altrimenti la sigaretta sarebbe finita infondo al lago e i capelli si sarebbero sciolti in pochi secondi. «Se dò fastidio posso andare via..» andrebbe a dire aprendo solo ora le iridi smeraldine che si vanno automaticamente a fermare sulla figura del grifondoro probabilmente già di spalle..«trovato..» sussurra poi con un mezzo sorriso, il grifo può anche non aver sentito, questo dipende certo da quanto velocemente sia sceso dalle scale «Davvero.. puoi restare.. non parlo» aggiungerebbe infine tornando a guardare quella sigaretta, e nuovamente il cielo...
S: La scruta attentamente, senza muovere le labbra e dire una parola. Deglutisce, riflettendoci su. « no, resta. » spiccica semplicemente, senza sorridere in alcun modo. Neanche al suo "trovato", in effetti. Non ne ha motivo. Eppure non smette mai di guardarla, cercando qualche particolare di troppo, ma in realtà riflettendo sul da farsi. « okay, va bene. » mormora, dirigendosi verso il balcone della torre, ma mettendosi il più lontano possibile dalla tassorosso, per i fatti suoi, insomma, come a non voler farla intromettere nei suoi fatti. Poggiato di schiena alla parete, la sigaretta viene voltata con dubbio tra le mani, indeciso se fumarla o no o qualcosa del genere. La sigaretta di Matt. La sua nuova inutile tentazione verso il male.
K:  Sbuffa piano, non sa bene cosa farsene, è talmente impegnata a stare china su quella sigaretta che non si accorge neanche di Seb,del fatto che sia alla sua sinistra, e sopratutto che lei non si sia slegata quei capelli, la mente le dice che deve fare qualcosa, ma non sa che cosa, in quel quadro non ci vede nulla di male. Però in quella posizione la cicatrice di cinque centimetri che si nasconde di solito dietro i capelli dietro l`orecchio sinistro rimane ben visibile ad un occhio ben allenato.Si volterebbe a guardare il ragazzo con un mezzo sorrisino, per poi tornare a fissare il pavimento «piove» andrebbe quasi a sussurrare.
S: Il capo resta quindi verso il basso, intrappolato in quella piccola illusione creata dal bisogno di distruggersi tramite quell`affare regalatogli dall`auror. Certo, quello stesso sguardo ceruleo, però, cade su molti dettagli e più volte sulla ragazza come a volersi distrarre dalla follia che vuole compiere. Ma questa volta non ci sarà nessuna vita altrui a farlo tornare allegro, no. Questa volta la sensazione è più forte; il muro è crollato. Quegli stessi occhi, dopo aver guardato ogni cosa, si voltano quindi ancora una volta in direzione della Warren, ma soltanto questa volta scorge un`enorme cicatrice a rovinarle il collo. « ma che ti sei fatta lì ? » con voce per niente pacata, portando l`indice in direzione della cicatrice, fissandola. Addio beata delicatezza.
K:  Le gambine si allungano e con un cuscino e la brezza della pioggia la temperatura per un pisolino sarebbe perfetta, se non per un piccolo lieve dettaglio che manda tutto in fumo, Seb nota la cicatrice, certo perché furba com`è si è scordata di slegarsi i capelli.Ed è nel momento in cui lui lo domanda che le iridi si spalancano in preda all`ansia e giù le mani a tirare giù i boccoli biondi a coprire quello scempio che parte per metà da dietro l`orecchio giù per quei cinque centimetri d`orrore.Ci manca poco che dalla velocità non rischia di dare una sberla alla mano del ragazzo che avvicina l`indice,« sono i miei soliti capelli..» commenta convinta che lui se la possa bere, «mi sono tinta da un pò ormai..» commenta guardando inizialmente le scarpe per poi puntare gli occhioni su Sebastian, lei sa che lui non si riferisce a quello, e sa che probabilmente lui non mollerà, ma forse ha talmente tanti problemi che quella macchia di storia impressa nel collo della ragazza le passa per la mente . S: Flette le sopracciglia sul volto, spostandosi leggermente ed avvicinandosi di più a lei, come se dipendesse da lui il loro parlarsi o meno o finalmente lui avesse mollato la presa di forza e la barriera difensiva d`orgoglio e bugie. Proverebbe a toccare il segno della cicatrice visto prima sul collo della ragazza, senza chiederle neanche il permesso, scavando tra quei suoi capelli per accertarsi che questa sia vera. « ma no, non era il colore, era una cicatrice. » mormora, senza neanche pretendere di farsi i fatti suoi, con un certo interesse. « qual è la storia della tua cicatrice? » flette le sopracciglia, guardandola costantemente. Uccidetelo. K: Posa la sigaretta sul lato destro, per evitare di rovinarla, ora ha altro a cui pensare «hey,hey, hey» andrebbe a dire mentre il quintino "s`immerge" tra i suoi capelli.«Seb dai..» si tassolagnerebbe mentre con la sinistra cercherebbe inutilmente di fermarlo.Un respiro profondo, e la testa andrebbe a inclinarsi verso sinistra « non è niente dai.. » ma il sestino pare fin troppo curioso,per potersi fermare ad un "niente". Con la mano andrebbe a spostare una ciocca di capelli, cercando di coprire inutilmente, visto che questa torna al posto di prima lasciandola intravedere nuovamente «Non c`è nessuna cicatrice..» quasi a pregarlo di crederle, le iridi smeraldine si punterebbero su di lui, quegli occhioni da cucciolo, quella mani sinistra sospesa a mezz`aria pronta a cacciarlo via, o nel caso fosse riuscita a fermarlo terrebbe il polso di lui «ti prego» direbbe infine.
S: Forse capisce troppo tardi che la ragazza non vuole che lui frughi nel suo passato, o almeno le continui a domandare su quella cicatrice. Capisce troppo tardi quanto sia realmente stato poco delicato. « ah. » deglutisce, spostando lo sguardo verso il basso ed allontanandosi leggermente dalla ragazza, dopo aver scavato nei suoi capelli alla ricerca di quella cicatrice che aveva visto precedentemente, quasi pauroso nel non trovarla più lì. L`ha messa in imbarazzo, e lo nota dai suoi gesti, forse è per questo che lascia scivolare la sigaretta nella tasca e le si pone davanti. Il palmo destro viene levato in direzione dei suoi occhi, mostrando due grossi tagli che percorrono verticalmente tutto il palmo della mano, pseudo cicatrizzati. « queste sono le mie cicatrici » mormora, con un mezzo sorriso drammatico « pensavano mi volessi .. » gli risulta difficile dirlo, quasi « uccidere e volevano togliermele prepotentemente dalla mano, allora ho stretto il vetro ed eccole qui. Ho paura che non se ne vadano, che rimangano lì, ma ... me la sono cercata. » scrolla le spalle, sedendosi accanto a lei, con un tono diverso da quelli precedenti, più disponibile a lei, quasi. Non le chiede di raccontare di sé. Non più, ormai. Ha capito. K: Alla parola suicidio..senza dire niente andrebbe con l`indice a passare la destra in direzione della mano di lui, con un tocco delicato, quasi impercettibile,mentre la sinistra và a spostare i capelli piegando di poco la testa, giusto per fargli capire che non lo stava prendendo in giro, ma che l`aveva solo colta di sorpresa; la cicatrice si mostrerebbe dunque in tutto il suo orrore. «mia nonna..» andrebbe a sussurrare quasi «...e sulla caviglia» andrebbe a dire infine sempre a bassa voce, per poi lasciar andare i capelli, tornando a guardarlo. «mi..dispiace..» andrebbe infine a dire, cercando *s`egli glielo permettesse* di accarezzargli la guancia con la destra e regalandogli un sorriso sincero e dolce. S: Rimane in piedi davanti a lei, ancora mostrando la mano, la stessa che andrebbe poi a dirigersi verso il basso, lungo il busto, mentre dalle labbra uscirebbe un delicato sospiro. « a volte penso che la gente starebbe meglio senza di me se morissi, ma pensare al suicidio .. no, mai. » la verità è che non avrebbe il coraggio, più che altro. Un argomento delicato per lui questo. Nota la difficoltà che questa dimostra nel riferirsi alla sua di cicatrice, e lentamente, senza alcuna paura di un eventuale contatto fisico, proverebbe a posare la sua mano ferita su quella della ragazza, la prima, provando a stringerla. E` lì, in ogni caso, anche se l`ultima volta le ha castato un incantesimo contro. « tua nonna? » domanda, quindi, flettendo le sopracciglia e guardandola dubbioso. « tua nonna ti ha fatto del male, Kat? » troppo vicino a lei, ora, forse. Troppo preso dalla storia. Poi si allontanerebbe, ed allontanerebbe anche la mano « ah, sì, scusami .. non sono fatti miei. » tutto impacciato. K: Un sussulto quando il sestino le stringe la mano, ma non la ritrae, non ne ha la forza, sa che lui c`è, ed è contenta, di sentirlo li, vicino, la storia della sua cicatrice e ben diversa da quella di Sebastian, annuisce, stringendo di risposta a quella di Seb  « si » sussurra piano, la domanda arriva come una ventata gelida, lui e lascia la mano, le chiede scusa, le apre la bocca, lo sguardo basso, sospira « no..tu me l`hai raccontato » lo dice sincera, le gambe vanno ad incrociarsi in modo da farla sedere con le spalle ben dritte, anche se la testa e le iridi rimangono basse « Sono stata con lei per quattro anni »  inizia a dire alzando le iridi e puntando gli occhioni sul ragazzo « non ama i mezzosangue.. », il mento si appoggia alle ginocchia, « e non era particolarmente gentile con me... » parole dette a metà. S: Abbassa il capo verso il basso, per qualche secondo, prima di tornare a fissarla. « non sei obbligata a dirmelo .. io te l`ho detto per non farti sentire da sola. » mormora, sincero, completamente diverso da com`era ieri. Masochista, sì, ma differente nei casi. Poi questa comincia a parlare e si mordicchia il labbro superiore con un certo nervosismo, avvicinandosi di nuovo a lei. La mano che proverebbe di nuovo a stringere la sua. «ah, figurati con i nati babbani, allora! » lui, in pratica. « c`è sempre questa gente. Io sono stato ... fortunato. » con una famiglia che ha un certo precedente, di sicuro. « Ehy, Katrine, è passato tutto, okay? Puoi raccontarmelo, puoi dirmi cosa ti è successo e puoi liberarti del tuo grande peso. Fa sempre bene parlarne ... e ti puoi fidare di me. » mormorerebbe con tono più dolce, provando a posarle un`altra mano sulla guancia come per accarezzargliela, con un sorriso curvato sulle labbra tenero.
K: La mano di Sebastian torna a stringere quella di Katrine che di risposta a stringe a sua volta «Io lo ero..con mamma e le zie ero felice...» un sorriso in ricordo del passato, la voglia di parlare, di raccontare, l`orgoglio che ricaccia dentro quelle lacrime le iridi si abbassano sulla mano fino al momento in cui il sestino con la sua non le accarezza la guancia, un sorriso tirato di risposta « quando..» inizierebbe a parlare senza lasciare la mano di Sebastian, quell`ancora di salvezza, quel muro che solo lei sa cosa può significare «quando la mamma se n`è andata, sono stata con le zie fino ai sette anni.» pausa, vuole essere sicura che lui la segua, per non ripetere, per non rivivere «la nonna materna l`ha scoperto, sapeva che sarei dovuta venire qui e voleva essere sicura che venissi realmente qui e non in una qualche scuola babbana..» un`altra pausa e un sospiro «pensavo mi insegnasse tutto, mi spiegasse come stavano le cose, pensavo di stare bene...invece..» le labbra le iniziano a tremare e la stretta sulla mano di Seb si fà più forte, sopportabilissima probabilmente per il ragazzo vista la poca forza fisica di Katrine 
«sono stata quattro anni in una soffitta nascosta dai suoi amici maghi e dalle sue amiche streghe perché ero la feccia della famiglia, l`errore, papà non stava quasi mai a casa, era sempre in ospedale, e le zie non avevano il permesso di vedermi..così sgattaiolavo fuori di casa e andavo da BonnieKate, non sapevo che lei fosse una strega e lei non sapeva di me, eravamo solo due bambine normali..»
un sorriso impercettibile su quel visino di porcellana 
«ma lei lo veniva sempre a sapere e così preferiva provare le sue doti magiche su di me, piuttosto che mettermi in punizione, non ricordo quali incantesimi provasse, non li conoscevo, e più che altro cercavo di dimenticare tutto. Ha esagerato due volte, e mi sono rimaste due cicatrici... la maggior parte delle volte sparivano i segni dopo qualche settimana, ma queste...» 
non riesce a finire e una lacrima spunta fuori da quel viso, la mano libera prontamente l`asciuga andando a preservare quella maschera di forza «quella lettera è stata una benedizione, e da quando sono qui, a parte qualche incubo il primo anno, è andato tutto bene, al quarto ha smesso di usare la magia su di me, perché sapeva che io sarei stata più forte e sarei riuscita a dirlo a mio padre, e quest`anno ha deciso di smettere di combattermi» Finisce così e rimane a guardare il sestino con quegli occhi così grandi in quel visino così piccolo. S: Nell`ascoltare quel suo racconto non può far altro che venirgli un abisso al cuore. E si sente fortunato, terribilmente fortunato. La mano proverebbe a stringere quella della ragazza ed il capo ad appoggiarsi a quello di lei, aumentando il contatto fisico ma semplicemente per darle il suo massimo appoggio in tutti i modi possibili. Non sa cosa dire, in effetti. « hai tutte le maniere per minacciarla se dovesse farti del male » mormora semplicemente, con voce più bassa « e hai un gruppo di amici disposti a difenderti, basta soltanto trovare il modo di chiamarli per te » parla ancora. Si sta includendo nel gruppo. « mi dispiace, Katrine, non potevo immaginare. » abbassa lo sguardo verso il basso. Si sta sicuramente pentendo di averglielo chiesto. « anche io sono il dannato della famiglia, diciamo. Solo che a me è per il verso contrario. » parla, come a voler ricambiare il favore. « vivo tra i babbani, mi sento uno di loro, solo che ... che penso che sia per colpa mia se mio padre ha tagliato tutti i ponti con i miei zii e roba varia, quando ho cominciato ad essere "strano". Sono stato fortunato, già. » perché c`era quell`altro mago che non ha fatto di certo una bella fine, ovvio. Un piccolo sorriso compare sulle labbra, poi. Forzato ma dolce. « è passato. Non avere paura, Kat. » K: L`atmosfera è un misto di dolce e aspro, con un tocco di tristezza assoluta e li avvolge tutti e due, Katrine perché è il passato e Sebastian perché suo malgrado c'è finito dentro, in quel vortice di ferite interne ed esterne,che guariscono ma mai del tutto. E Kat inizia a sentirsi in colpa ha affibbiato quella tristezza anche a lui che non ne aveva di certo bisogno, lei voleva farlo stare bene non di certo deprimerlo ancora di più, eppure quel gesto, quell`avvicinare la testa alla sua, le fà scattare un sorriso, live e certo, ma pur sempre un sorriso. «aveva solo paura di quello che non conosceva» sussurra con le iridi basse su quelle mani e con la fronte appoggiata a quella del grifondoro  «non lo sa nessuno» un`altra confessione «solo tu..» le ultime due parole sono sussurrate, «non importa.. è passato.. mi dispiace averti trascinato in questa cosa.. con tutti i tuoi pensieri..» ancora sussurri, non occorre urlare, sono vicini, e si fanno forza, o meglio, lui fà forza a lei, stavolta. Ascolta le parole di lui «non sei strano, sei speciale» lo correggerebbe con un sorriso «non devi sentirti in colpa per ciò che sei.. tu non ne hai colpa...» altre parole, dette piano, con calma «Non hai nessuna colpa..» la mano libera andrebbe ad accarezzargli il viso e un sorriso stavolta un pò più potente di prima le illumina il viso dolce lei, alle parole di lui risponderebbe semplicemente «Non ho paura.Ora.non più» e già, ora che qualcuno lo sa, non è più sola. 
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anjalightwoodyoga · 5 years
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ABOUT BRENDAN
E’ bastato leggere il mittente dell’e-mail per farla uscire rapidamente dall’appartamento. Ha portato dietro di sé delle birre, un cavatappi e il pad oltre che poche cose. Ha visto il messaggio, lo ha bloccato sul nascere mentre la sua casa improvvisamente è diventata stretta. Via per le stradine scomode e strette, una dannata corsa mentre l’aria fredda della sera le ha ferito la pelle del volto. Via sulle scale secondarie di una palazzina e poi fino ad un tetto, già visitato in passato. Uno dei suoi posti preferiti, silenziosi, alti, isolati. Da lì la città è ai suoi piedi, il panorama non è niente male. Si muove in direzione del cornicione, le gambe esili e toniche coprono quei pochi metri. Si siede e le lascia lì a ciondolare nel vuoto. Le birre in attesa di Rhys. Il resto è solo quel suo corpo tremante, le dita sottili che con trepidante attesa accende quel tablet. Stringe dentro la sua felpa lunga, le gambe che si protendono nel vuoto, i piedi avvolti in delle converse chiare ma sporche per l’usura. I capelli riversi in avanti, privi di piega ma profumati. Il resto sono lunghi secondi avvolti nel silenzio, rotti solo da qualche miagolio lontano o dalle sirene che attraversano le vie del South. Aziona il video che è stato inoltrato da Constantine Scott, il fratello maggiore di Brendan. Prende un grosso respiro la telepate un po' come se stesse per andare in apnea. I suoi occhi sono già gonfi da tutto il giorno, perciò basta vedere quella faccia per renderli ferocemente lucidi ancora una volta.
 Si vede Brendan con dietro di sé quello che sembra un muro spoglio di cemento, sembra quasi uno scantinato. È sempre il solito, male in arnese, maglietta grigia e jeans, dall'abbigliamento il video deve essere stato girato da poco. Durante il discorso fuma un paio di sigarette nel solito modo avido ed è seduto su una sedia di plastica, sembra sereno, fiducioso e beffardo allo stesso tempo. Tutto il modo di fare trasuda la solita serenità incoraggiante.
 Stinge le labbra ancora una volta, corruga la fronte e fa diverse smorfie e l’arcata dentale scivola contro il labbro inferiore, tormentandolo ancora una volta, fino ad arrossarlo. Non capisce molto, non capisce che cosa sia quel video ed è piena di punti di domande al momento ma vederlo così, vivo, sorridente come lo era il giorno precedente quando si erano sentiti per telefono, per chiederle come stava. Ed ora l’idea che sia morto, le mette su il magone ancora una volta, non vede più nulla. Si passa il braccio sulla faccia, il mascara le crolla nella palpebra inferiore come una patina. Cerca di non piangere ma manda via tutto, con ostinazione, con rabbia e dolore. Finalmente ascolta, guarda.
 «Se mio fratello vi ha mandato questo messaggio allora vuol dire che sono morto. Un bel modo di cominciare, vero? Non è il primo video di questo tipo che giro da quando sono Preside, e onestamente spero di fare come faccio ogni giorno, tornare qui e cancellarlo. Se Andrea mi becca sono un uomo morto, ma per altri motivi» segue una risata sentita e rauca del Preside.
 Anja rimane incredula ad ascoltare le sue parole, il volto è ancora indurito e forse un poco arrabbiato al momento. Confusa mentre la voce di Brendan le riempie le orecchie, così come la sua vista la consola.
 «Avrei potuto onestamente scrivere un messaggio, ma come Rory dice e Simmons ama ripetere, parlo troppo. Così ho pensato di sfruttare questa cosa. Allora, torniamo al campo base e ricapitoliamo. Se qualcuno o qualcosa è riuscito ad uccidermi faccio loro i complimenti. Magari sono morto per la famosa cornice del quadro in testa. Dei dell''Olimpo, sarebbe il colmo.» ennesima risata beffarda.
 “Non ci sta nulla da ridere!” lo dice, inveisce con il pad, contro quel qualcuno che ormai non le può rispondere. Ed il primo input è quello di lanciare via il dispositivo o semplicemente dargli fuoco con la sua mano sebbene poi, si controlli e non lo fa. Torna ad ascoltare.
 «Comunque, qualunque cosa sia successa, non dovete preoccuparvi. I'll be back come Terminator. Quello che mi preme dire è ben altro. Il nostro compito è difficilissimo, è come far partire una scintilla. Non lasciate che brucino i roghi senza controllo, ma con questa scintilla accendete il fuoco della speranza, siate un faro per tutti quelli che credono in noi e per le anime più sperdute. Portate avanti il nostro ideale ragazzi, perché gli ideali non muoiono mai. Ricordate, non lo facciamo per noi stessi.
[…] Fatemi vedere quanto posso essere orgoglioso di voi, e lo sono già molto.
Voglio che siate coraggiosi e non perdiate mai, mai, mai la speranza che tutto possa cambiare. Ma veniamo a noi.»
 Ascolta ancora una volta con trepidazione, i denti che tartassano il labbro inferiore, la schiena incurvata, i capelli che le scivolano in avanti, i piedi che ciondolano nel vuoto, gli occhi arrossati e addolorati. E’ il suo momento di inbruttirsi prima di tornare attiva e sorridente a Scuola.  Ascolta le parole di Brendan, elencano nomi, consigli, uno dopo l’altro. Alcuni strappano sorrisi, altri piccoli mugugni o lamentele.
 «E arriviamo a voi due...Anja e Adam.»
 Mantiene lo guardo ancora sullo schermo, la vista annebbiata. Certa che romperà la diga ancora quando toccherà a lei. Respira a fondo, poi posa gli occhi stanchi verso il panorama offerto, sulle case silenziose lontane. “Ha ragione, Matt. Parli troppo”. Scuote il capo, un altro pensiero che vola verso il telecineta, ancora vivo grazie al cielo e che le strappa una forte stretta allo stomaco. Prende un altro grosso respiro mentre il cuore le martella forte nel petto. Torna al presente solo quando il suo nome viene di nuovo menzionato.
 «Quello che ho da dirti è molto importante, Anja Lightwood, e vorrei che ti fidassi come hai fatto fino a questo momento. Ti abbiamo vista arrivare e cambiare, da giovane telepate spaventata a quello che sei ora: un'Assistente modello, intraprendente e speranzosa. Hai trasformato i tuoi dubbi in punti di forza, hai ascoltato e hai appreso, hai studiato i casi che abbiamo e vi hai dato il tuo contributo. È giusto ora che tu inizi a dare quello che hai preso e che anche il tuo percorso continui: se vorrai c'è un posto da Professoressa per te. Ci saremo sempre intorno a darti una mano, non avere paura. Sono fiero di te, cerca di esserlo anche tu. Sono fiero di tutti voi.» Un sospiro, guarda qualcosa fuori campo, probabilmente un orologio «Ho parlato fin troppo, come previsto. Ora direi basta. Non abbiate paura: curate quella scintilla, fatela vostra. So che potete farlo.» Brendan si alza e si avvicina, il video si chiude subito dopo.
 Anja se ne rimane in silenzio, il dorso della mano che ricaccia via ogni possibile lacrima, non ha permesso nemmeno ad una di quelle di scendere. Tira su con il naso e poi annuisce con un certo vigore, decidendo di alzarsi in piedi dopo aver poggiato il pad sul cornicione. Stringe i pugni, fa ancora freddo ma cerca sostegno in quel calore che proviene da dentro. Respira a fatica, gli occhi però questa volta sono carichi, non è solo il dolore, la tristezza, la rabbia ma anche determinazione, speranza che mai l’ha abbandonata. Pare respirare a pieni polmoni, corruga la fronte e poi, dopo un grosso respiro, tira fuori tutto parla, grida contro il vuoto “SIII!” stringe i pugni, scalpita appena mentre il South è ai suoi piedi “ACCETTOOO! MI HAI SENTITO MALEDETTO YODA! ACCETTOOOO!” sfiata aria calda “Maldetto… mi devi un tavolino nuovo”  a cui ha dato fuoco appena ha scoperto ciò che era accaduto. Si calma un poco, torna a sedersi. Ormai Rhys sarebbe arrivato da un momento ad un altro. 
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pjeroh · 5 years
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2018
Che. Cazzo. Di. Anno. Incredibile. Su tutti i fronti. Partiamo con ordine. Cercando di ricordarmi cosa è successo quest'anno.
Benvenuti nella top 20 del 2018. Quest'anno ho avuto l'opportunità di non fare un cazzo, quindi ho voluto anticipare l'uscita di questa bellissima nota. È difficile racchiudere tutto l'anno scorso in sole 20 canzoni, infatti prima di cominciare a delineare la scaletta faccio un riassunto complessivo, e dei piccoli omaggi ai lavori che mi hanno decisamente colpito nei 365 giorni scorsi. Ci tengo a precisare (come ogni fottuto anno) che in questa lista di canzoni potrebbero esserci delle canzoni del 843 a.C.. Il senso di questa playlist/classifica è basata sul mio ascolto nel anno 2018. Quindi potrebbe contenere contenuti vecchi o non dell'anno scorso. Ci tengo ad avvertirvi che sarà una bella lettura. Quindi se non avete da fare per i prossimi 30 minuti, fate pure. Sennò fate qualcosa di più produttivo, invece di leggere le parole di uno squilibrato mentale. Se invece volete saltare qualche parte, tipo l'intro riassuntiva dell'anno, mettete la funzione "trova nella pagina" inserendo "*sospiro di sollievo*". Se invece volete andare direttamente alla classifica finale cercate la parola "20)". Se siete coraggiosi da leggere tutto, vi regalerò un premio speciale. Detto questo, andiamo con ordine. Inizio anno col botto. Inizio col ascoltare The Moon & You di Rejjie Snow, poi successivamente anche Dear Annie. Mamma mia Rejjie quanto sei forte. Successivamente ascolto anche Woodie Smalls. Ha veramente un bel repertorio il ragazzo. Poco conosciuto ma spacca tantissimo. Un singolo esce a fine gennaio. La mia reazione è AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA. Ma ne riparliamo meglio dopo. Più o meno nello stesso periodo, riesco ad ascoltare Willie Peyote con Sindrome Di Torêt e ascolto meglio Educazione Sabauda. Febbraio esce Shibumi di Lucci. Forse vi ricorderete che la canzone che dà il nome all'album è apparsa nella mia top 20 del 2016... ah, come? Non ve lo ricordate. Ma perché non mi avete avvertito subito. Prego, andatevi ad aggiornare prima che sia troppo tardi! https://pjeroh.tumblr.com/post/164864817548/my2016 ...ingrati. (Si scherza, vvb Insomma Raffy si dà da fare e finalmente fa uscire il suo secondo album solista. Ma quanto spacca? Verso fine febbraio quel tipo di prima ha fatto uscire qualcosa. Di nuovo AAAAAAAAA... Ne parliamo meglio verso giugno. Ah dimenticavo un bel lavoro invernale. Precipitazioni di CRLN. Una voce italiana incantevole. Album ben costruito con molti pregi. Lei è bravissima e merita molto di più. Disco molto triste ma meraviglioso. Non so quando ascolto anche Roy Woods, precisamente Say Less. Album fresco, produzioni belle potenti. Si conferma sempre più un bel artista. Il 20 aprile esce KOD. J.Cole dal nulla fa uscire un altro album. Godo. Andando verso il periodo primaverile (mannaggia al polline) troviamo grandissimi progetti e lavori. A maggio esce Memory. Che è stato veramente un parto. Una lavorazione di molti anni, 3-4 credo. Ne è valsa la pena. Un grandissimo cd. In contemporanea esce anche un grandissimo album di Rancore, Musica per Bambini. Un capolavoro del rap italiano. Apprezzato di più alla fine dell'anno. Ne parlo meglio dopo che non vorrei ripetermi. Piccolo spoiler. In questo periodo primaverile non ricordo uscite eclatanti. Anzi è stato un periodo molto piatto tranne per un artista sconosciuto, nel vero senso della parola, cioè non si conoscono le sue identità. Grazie a due miei amici conosco Liberato. 6 canzoni una più figa dell'altra. Non ho mai apprezzato nulla di partenopeo nell'ambito musica, forse perché ho troppi pregiudizi, o forse perché non riesco ad ascoltare la loro voce/dialetto. Sorry napulè, nun ja faccio. Liberato è l'eccezione tra tutti i cantanti. Eccoci a giugno. Vi ricordate dei due singoli di prima. Ecco mo parliamo nello specifico. 22/06/18. 22 giugno esce Blue Karaoke di Mecna. So due anni consecutivi che fa uscire robe sto tizio qua. Cioè io, boh. Mi sento male. In estate ho avuto la geniale idea di provare spotify premium a 0,99 centesimi per tre mesi (che poraccio). E in questi tre mesi mi sono dato da fare. E dovrei ringraziare un paio di persone per i vari consigli. Però non scriverò i nomi. Farò delle citazioni a caso, sentitevi presi in considerazione. Siete voi che mi avete anche dato una grande mano in questo anno musicale.💜 Ok, spotify premium, si vola insomma. Potrei elencarvi cd a bizzeffe. Però ho una memoria di merda quindi vi dirò quelli che mi hanno colpito di più. Intanto mi comincio a divorare un bel po di musica elettronica, di molti artisti che delle volte faccio fatica anche a ricordarmi i nomi. Vi dico i più emblematici e quelli che mi sono piaciuti di più. E poi non mi va di scrivere, quindi eccovene un paio: Flume (genio), Bonobo, Kaytranada, Zhu (che già conoscevo in precedenza), Com Truise, Keys N Krates e HungryVampire (lol, non è una scoperta, però ascoltelo, per quelle poche canzoni che ha fatto). Dopo la parentesi musica elettronica passiamo alle voci. E che voci. Estate in compagnia di bellissime nuove scoperte. La più soave e incantevole voce del 2018 possiamo incoronare Jorja Smith. La sorpresa più bella dell'anno. Lost & Found è un album che a primo impatto avrei sottovalutato. Ma ascoltandolo tantissime volte si capisce quanto sia costruito per colpire gli stati d'animo di una persona. È la volta di Isolation di Kali Uchis, pallino di Tyler the Creator. Fa uscire un discone che dalla critica è stato apprezzato tantissimo. Ha tante facce. Non mi sento di dire che abbia un genere quest'album. Dopo queste bellissime uscite di queste due bellissime ragazze, grazie a spotify, vengo a conoscenza della svedese Snoh Aalegra. Album di cristo Feels. Le collaborazioni con Logic, Vic Mensa e Vince Staples rendono tutto più fresco e vicino all'ascolto del mondo hip hop. Big up per Snoh. Dopo aver navigato fino alla fredda Svezia andiamo nella casa del rap ed hip hop. 03/08/18. Parliamo di due dischi importanti nei loro generi. Usciti entrambi nello stesso giorno. 3 agosto appunto. Astroworld di Travis Scott e Swimming di Mac Miller. Ascoltato più il secondo del primo perché sono molto più fan di Mac che di Travis. Ascoltato tantissimo appena uscito Swimming. Ero davvero in fissa con questo cd. Artisticamente parlando è un altro passo avanti di Mac Miller. The Divine Femminine l'ho adorato. Swimming è stato per certi versi anche meglio. Astroworld ascoltato meglio nella conclusione dell'anno. Mamma mia che bombe che ha creato. Travis Scott non è il mio artista preferito, però se fa roba del genere, come fai a non apprezzare? Su Youtube scovo Kudasai che è un artista che compone basi lo-fi hip hop. Veramente delle tracce bellissime e rilassanti. Agli sgoccioli di agosto ascolto bei lavoretti che hanno molto da dire. Milky Way di Bas, ONEPOINTFIVE di Aminè e My Dear Melincholy, di The Weeknd, Negro Swan di Blood Orange, All-Amerikkkan Bada$$ di Joey Badass. Perle in tutti e cinque i lavori. Canzoni incredibili alcune, altre con dei bellissimi contenuti. Speriamo di rivederle nella classifica. Non so quando ascolto Teyana Taylor, un consiglio di una bella persona con bellissimi gusti musicali. K.T.S.E. il suo album ha quel "non so che" di particolare. Verso fine agosto, anzi il 31 se non ricordo male, c'è il ritorno di un big della scena hip hop. Eminem torna con Kamikaze. Shady is back. Settembre. Mese caldo ancora. E pregno di cose belle. E scoperte soprattutto. Non ricordo quando, precisamente, ma scopro una delle artiste che più mi ha sorpreso in questo anno musicale. Ah, non l'ho scoperta da solo, devo ringraziare una personcina per questo tips (se non sapete cosa significa, andate su google traduttore e vedete cosa vuol dire). Insomma, vengo a conoscenza di 070 Shake. Voce che personalmente adoro, anche se può non piacere. Contenuti da fare impressione. Misero repertorio però quel poco che ha fatto mi piace davvero tanto. Ma poi, che cazzo di voce c'ha? Settebre gonfio di album. Ve ne parlo rapidamente perché sennò leggerete troppo e diventerei logorroico. D'ora in poi accorcio. Giuro. K.Dot con Section .80, Vince Staples con Bigh Fish Theory, Brockhampton con i vari Saturation e Iridescence, Z di Sza, Chanel Orange di Frank Ocean, Syre di Jaden Smith, boy pablo con Soy Pablo, Rehab di Ketama126. Sì, avete letto bene. Ok corro, vi elenco altri artisti che ho potuto apprezzare in questo periodo. Leggeteli in extrabeat così da velocizzare il tutto. Empress Of, Summer Walker, Tame Impala, Joji, Umi, Earl Sweatshirt, The 1975, Aminè, Belize, XXXTentaction, Ernia, H.E.R., Col3trane, The Internet, Denzel Curry. Ok dopo questo sprint, riprendiamo tranquilli. Se ho ripetuto alcuni artisti anche prima perdonatemi. Non so più cosa sta succedendo nella mia testa. Sto facendo difficoltà a tornare indietro e trovare cosa ho ascoltato lo scorso anno. Giuro non ricordo cronologicamente cosa cazzo ho sentito. Posso azzardarmi e dire che come ogni anno (ormai da due anni) vado alla ricerca di sample e mi cibo di queste canzoni originali. Trovo un mucchio di canzoni di James Brown, Barry White, Nina Simone, Otis Redding, Minnie Riperton, Stevie Wonder, Luther Ingram, Quincy Jones, Ronnie Foster, Marvin Gaye, insomma un sacco di canzoni che passano tra il folk, blues, jazz, classica, funk e tanti altri generi. La cosa che più mi affascina è la capacità di molti dj e produttori che riescono a creare nuovi suoni con solo l'ausilio del campionamento. Prendendo una piccola parte di una canzone, di uno di quegli artisti che vi ho citato prima, creano basi nuove completamente diverse dal ritmo originale. Cioè, wow. Io sono affascinato da questo mondo, tanto che ormai mi diverto anche ad ascoltare la musica e mi dico: "ah, questo ha un campionamento di quella canzone". Ci sto in fissa insomma. E per merito di questa fissa sto sempre più dentro a questo bellissimo mondo del sample e dei campionamenti ma anche della buona musica datata ma pur sempre immortalare. Vediamo se riesco a buttare qualcosa dentro la top 20. Ultimo lavoro che settembre ci ha regalato è East Atlanta Love Letter di 6LACK. Album che conferma quanto cazzo è forte sto ragazzo. Vi ricorderete che lo scorso anno ho straveduto una cifra per lui. Ah, come dite? Non ricordate. Ci sono sempre qui io che ve lo ricordo. Anzi vi rimando alla mia top 20 del 2017 con questo fantastico link. https://pjeroh.tumblr.com/post/177565512093/mmxxvii/amp?__twitter_impression=true Ma come si fa a non aver letto certe cose. Io rimango basito. Ok 6LACK questa volta ha fatto il salto di qualità. Collaborazioni importanti, di calibro altissimo. Ogni canzone è un vero e proprio must. Ok finito settembre. Ottobre. Esce Ella Mai con l'album intitolato, appunto, col suo nome. Bellissima voce emergente. Davvero niente male. Federico Albanese con The Blue Hour e By The Deep Sea. Wow. Veramente senza parole. Trasmette una grande tranquillità. Grazie. 💜 Cor Veleno fa uscire Lo Spirito che Suona. Con i Cor Veleno non è che gli sia stato tanto dietro nei loro anni di attività. Come un altro gruppo che ve ne parlerò fra poco. L'ho ascoltato distrattamente. Ma approfondito tempo dopo. Che dire. Un disco pesante. Fa specie sentire la voce di Primo. Fa venire i brividi. Non riesco a descriverlo. È stato un grande lavoro. 💜 Ottobre mi ha lasciato molta tristezza e poca musica. Quasi sempre ascoltato stesse tracce per svariato tempo. Un artista, che non mi sarei mai detto "lo ascolterò", rompe questo mio momento no. Ernia con 68 mi ha colpito un sacco. Le produzioni sono state il punto forte dove mi sono voluto soffermare e riflettere. Un album creato benissimo, Ernia mi ha stupito. Bravo ragazzo. Poi ad Halloween arriva il ritorno della barba più bella di tutta Roma. Dark Side of Shibumi di Raffy. Ma quanto spacca Lucci? Troppo. Passiamo a Salmo. Senza girarci troppo intorno. Playlist è una bomba, mettetevi l'anima in pace. Anche se non sono un fan accanito di Maurizio, lo apprezzo tantissimo. Allora. Come dicevo pocanzi, parlando dei Cor Veleno, io sono una persona che si è persa molta musica del passato. Le mie basi della musica di ogni genere sono colme di lacune. Con questo mi autogiustifico per il prossimo lavoro che citerò. A novembre i Colle der Fomento fanno uscire Adversus. Madò che bomba. Io ignorante del settore cerco di ascoltarle a ritroso tutti i loro vecchi album. Che cazzo me so perso sti anni. :( Continuiamo a parlare di rap. Però andiamo oltreoceano. Parliamo di fine novembre e di ottimo lavori. JID fa uscire Di Caprio2. Un vero e proprio album importante. Lavoro incredibile. Come quello di Kirk Knight. E chi cazzo è? Pure io me lo sono chiesto quando mi è apparso IIWII come album consigliato da Spotify. Una chicca. Così come Fetti di Current$y, Freddie Gibbs e The Alchemist. Vogliamo parlare dell'ennesimo lavoro stupendo di Anderson .Paak? Oxnard è un dipinto, e lui è un cazzo di pittore. Anche se è soltanto un rapper/artista/polimusicista/uomo con i denti più bianchi del 2018. Siamo quasi arrivati a dicembre. Fine novembre ho ascoltato gli ultimi due album che avevo adocchiato da tempo. Earl Sweatshirt con Some Rap Song e The 1975 con A Brief Inquiry Into Online Relationships. Il primo che vi ho elencato è sempre rap, come il titolo suggerisce. La cosa che più mi piace di tutto ciò è "il brutto" di tutto. Spiego meglio. Il nome è molto generico. La cover è un immagine mossa. Le basi delle canzoni moooooolto sporche. Da notare le tante "o" che ho utilizzato per enfatizzare. Spesso sono fastidiose. Lui ha voluto puntare sul contenuto. Trascurando ciò che, per lui, è inutile. L'ho interpretato così. Ok, ora passiamo a parlare dei The 1975. Album strano. Per certi versi davvero incredibile. Ma delle volte troppo... troppo... non lo so, hanno sperimentato un bel po. Non sono "canzoni da The 1975". Però ascoltando meglio tutto l'album si riesce ad apprezzarlo. Alcune tracce sono veramente bellissime. Ho avuto modo di ascoltare anche Fin di Syd. Ma ho dimenticato completamente tutte le tracce. Tranne una. Che è quella più famosa. Dopo di lei ascolto Ce Lo Chiede L'Europa di Dutch Nazari. Non so perché ma ci sono andato in fissa. Non ha nulla di eclatante, e forse la forza dell'artista e di quest'album è lì. È una bellezza che non ti acceca ma ti fa innamorare. Gli ultimi sprazzi di 2018 ho ascoltato tanti lavori. Ma ovviamente, non ricordo. Ho avuto modo di ascoltare artisti semi sconosciuti come dvsn e ODIE. Poi svariati singoli qua e là. A natale esce un singolo che è un regalo incredibile. Non vi dico nulla, però riguarda le fantasie. Che fanno stare bene come farmacie. 💜 Finisco l'anno con delle bellissime scoperte. Due donne. Ms. Lauryn Hill e Mina. Ascolto la Hill grazie a un altro tips di quella persona che vi ho parlato un po di parole fa. Mina vorrei parlarne meglio alla fine. Lauryn Hill è una forza della natura. Ha una forza incredibile. Ho letto molti dei suoi aneddoti di quando lavorava al suo album. Unico album da solista c'è da precisare. Ho letto anche la sua storia. È una donna con due palle grandi. Se n'è fregato di tutto e ha fatto quello che veramente voleva. Davvero un bellissimo album The Miseducation of Lauryn Hill, tutti dovrebbero sentirlo se non avere la copia fisica. Fine anno con Mina. Ho sempre voluto ascoltare la musica del passato italiano. Da i più ambiti De Andrè, Battiato, Battisti, Patty Pravo, Mia Martini, Loredana Bertè, Celentano e così via. Però ogni cazzo di volta dimenticato di farlo. Mina è capitata dal nulla. Da lì ho incominciato ad ascoltarla, moderatamente, perché so n'cojone. Quindi ho voluto concludere l'anno con una perla della passato.
*Sospiro di sollievo* Ok, ci siamo quasi. Nel corso dell'eliminazione della mia scelta delle migliori canzoni del  duemiladiciotto, ho avuto una grandissima difficoltà a togliere le ultime. Nella classifica del 2017 è stato facile, la musica che ho ascoltato era meno, così come l'anno prima ancora. Ho avuto dei problemi nelle ultimissime aggiunte e forse una o due canzoni sono uscite fuori dalla top 20. Bah, facciamo tre, al massimo. Quest'anno ho avuto difficoltà con altre 15 canzoni. Se non di più. È stato difficilissimo. Ero riuscito a dimezzarle e sono arrivato a 26 canzoni totali. Poi buio. Crisi più totale. Quale levo, quale salvo? Aggiorno passo passo un amico che si mostra interessato, perché curioso della mia classifica e gli ho confessato la difficoltà nel togliere ulteriori 6 canzoni. Lui mi ha dato una delle risposte più belle che potessi sentire. "Ci dovrebbe essere una regola che libera il numero delle "top" da qualsiasi schema numerico, facendo valere la loro importanza nel corso dell'anno invece". Come non dargli torto. Ogni canzone ha una storia che non voglio trascurare o eliminare. Però voglio continuare su questa format che mi aiuta a criticare ciò che ascolto, indipendentemente dai legami che ho con quella traccia in particolare. Quindi io ora vi elencherò le tracce che ho veramente trovato difficoltà a togliere dalla top 20, che però mi hanno segnato e ho dei bellissimi ricordi a riguardo. Non sono più brutte o meno belle delle altre, sono tutte parte del mio scorso anno e parte di me. Quindi non vi preoccupate se non sono nella playlist ufficiale, io ne sono molto legato ed ogni tanto me le ascolto. Vi consiglio di ascoltarle, magari siete curiosi, prima di cominciare con la top 20.
6LACK, J.Cole - Pretty Little Fears Sembra una canzone scritta per me. Io mi faccio spesso e volentieri paranoie, cioè piccole "stupide" paure motivate dalla mia mente malata. E sì, sono "stupide" non "belle", perché la mia mente è stupida e pensa sempre il peggio. Ho una tendenza pessimista con un accenno di realismo. Insomma n'ce credo fino all'ultimo e o aspettative di nulla. Però le paure che raccontano i due rapper riguardano l'amore. Poi c'è J.Cole, che dire. «I'm lovin' your light, vulnerable Lettin' your guard down, it's honorable 'Specially when the past ain't been that Friendly to you but there’s magic in that You the flower that I gotta protect To keep alive in the winter time, aye, don't you die yet You been way more than a friend of mine, we more like fam I raise you, you raise me, let's turn this whole life 'round»
Bas, J.Cole, K-Quick - Lit Ascolto questa canzone verso la fine di agosto. Forse dalla metà d'agosto fino a settembre. Insomma la ricordo piacevolmente per il periodo che era imminente: la fine del mio primo lavoro ufficiale. Ho fatto per poco meno di tre anni il postino e il 31/08 ho concluso tutto ciò. Questa canzone mi ricorda gli ultimi attimi di lavoro. Nell'ufficio, la gente sul giro, i posti di Roma che oramai erano diventati una seconda casa. Ricordo vie come se ci avessi vissuto anni. È stata una bellissima esperienza, soprattutto per i colleghi straordinari che ho avuto accanto. Per altri meno, però la maggior parte me li porterò nel cuore. È stata un'esperienza lavorativa che auguro a tutti, anche nelle difficoltà che ho avuto nel percorso. Però è stata una figata. Bas con J.Cole e K-Quick mi rilassano con questa canzone nostalgica.
Bas, Correy C - Fragrance 🌹
Blood Orange - Charcoal Baby Ma che album è Negro Swan? Uno dei più belli album di tutto l'anno. Questa la decreto la migliore dell'album ma non voglio penalizzare le altre che anch'esse sono ben fatte. Un genere che non ho mai ascoltato, che mi ha sbalordito non da subito, ma ha fatto il suo effetto a lungo termine. Il motivo è che l'ho ascoltato veramente tanto questo album, e prima di trarne una conclusione e un giudizio positivo ce n'è voluto di tempo. Incredibile i suoni, gli strumenti musicali utilizzati in tutte le tracce. Charcoal Baby è una chicca. Me la sono sentita in loop per un sacco di giorni e settimane. Non ho ricordi rilegati a questa traccia, però la bellezza è comunque tanta da poterla mettere qui.
Brockhampton - GOLD Non ho parlato abbastanza dei Brockhampton nell'intro. Va beh, faccio ora. I Brockhampton sono un gruppo di ragazzi (una boyband tipo Backstreet Boys, però senza gelatina nei capelli e non cantano le canzoni per le teenagers che hanno la fi*a stretta) che sono andati a vivere in una casa tutti insieme. Saranno una quindicina di ragazzi. La cosa bellissima è che hanno fatto questa decisione non conoscendosi tanto l'uno con l'altro, l'unica cosa in comune tra tutti era la musica. E sono diventati amici e poi un gruppo. Tutto ciò è bellissimo. Dopo essermi perso un segmento importante della musica rap (anzi mi sono perso molti segmenti, forse una linea infinita) dei primi anni '10, con uno dei più fighi collettivi che c'erano in giro, ho deciso di non farmi più mancare nulla. Allora, cerchiamo di precisare tutto sennò sembra che sto parlando del nulla. All'incirca nel 2012/13 esce un collettivo pazzo di artisti che oggi sono grossomodo tutti importanti ma singolarmente. Gli Odd Future, poi trasformatosi in OFWGKTA, sono stati i più estroversi ragazzi che abbia mai visto. A partire da Tyler the Creator, Earl Sweatshirt, Taco, Domo Genesis, Syd, Hodgy Beats ecc. Poi l'unica eccezione di stabilità mentale era Frank Ocean.. oddio pure Syd era tranquilla eh. Comunque gruppo fenomenale di pazzi (altri meno) che hanno fatto la breccia nel cuore di giovani e alternativi. Io come il classico fag che sono me li sono persi. Li ho scoperti anni dopo. Quindi con i Brockhampton ho voluto non ricreare la stessa situazione. Ho voluto buttarmi a capofitto nella loro musica, innamorandomene. Dato che passato e futuro non devono mai incontrarsi, ho preferito non fare lo stesso sbaglio come con gli Odd Future. Ok, basta storia. Ma poi quanto pompano?
Cheat Nichols - Andrean Strolls In pratica è Praise The Lord (Tha Shine) di A$AP Rocky con Skepta. Beat clamoroso.
Colle Der Fomento, Kaos One - Miglia e Promesse «Essere me stesso me consuma Convivo con il sole e l'altra parte della luna Certi giorni il peso che c'ho addosso me lo leggi dentro agli occhi Stringo la mia psiche con il cuore a pezzi [···] Sono triste quando non ti vedo Ti ho cercata in ogni angolo del mio pensiero Ho grattato mille volte il nome sopra il muro Ho imparato a riconoscerti anche nel buio [···] Ma non ho mai guardato fuori dai tuoi occhi È quello che mi illumina, pure se sto a tocchi Perché siamo vento che non smette di soffiare E ancora altre miglia, promesse che devo mantenere» Non ho nient'altro da aggiungere.
Colle der Fomento - Il Cielo Su Roma Ho i brividi a riascoltarla. È un po come Roma Capoccia di Venditti, ma con un pizzico di strada. Che devo dì, se siete intelligenti ascoltatela e basta. Non ho commenti. Roma se commenta da sola.
Cor Veleno, Giuliano Sangiorgi, Roy Paci - Niente in Cambio I brividi a riascoltare la voce di Primo. Ruggisce pure dall'aldilà. Poi nel bridge Giuliano con la voce e Roy Paci con la tromba rendono il tutto qualcosa di incredibile. Senza fiato.
Cor Veleno, Coez, Gemitaiz - Una Rima Una Jam
CRLN - In un mare di niente CRLN la scoprì tre anni fa, più o meno, con Via Da Noi. Appena l'ascoltai rimasi stupefatto dalla sua voce così soave e "piccola", a capace di dire molto e di essere, talvolta, pungente. Ascoltate l'album e potrete capirmi. Qui invece si spoglia completamente e mette a nudo la sua personalità, cercando di essere anche forte nelle sue debolezze. Con una voce meravigliosa e delicata CRLN mi ha trasportato nel ritmo incalzato di questa traccia. Mi ha trascinato giù in un mare di niente. È incredibile come riesce a trasmettere così tanta tristezza e disagio con una semplice base e la sua voce. Va ascoltata. Quanto la musica è qualcosa che ti trasmette tanto va ascoltata e merita di essere condivisa da tutti e a tutti. Nel corso dell'anno questa ragazza ha avuto un brutto episodio. Prima del concerto di Gemitaiz si è esibita ed ha avuto a che fare con dei ragazzi che l'hanno insultata numerose volte, impedendogli l'esibizione. Lei reagì in malo modo, credo, mandando affanculo i ragazzi che la stavano insultando, creando più insulti di prima e facendo terminare il suo concerto in lacrime senza concluderlo. Ora. Io non voglio polemizzare nulla, volevo scrivere qui ciò che penso e poterlo condividere con voi che penso siate le persone che voglio bene. Sempre non ci sia qualche pazzo che sta leggendo fin qui e nemmeno mi conosce. L'episodio è da denunciare perché fa male per un artista sentirsi dire certe cose durante il concerto. Poi si dice ci siano stati anche insulti sessisti, peggio ancora. Io penso solo che il problema siano coloro che non riescono a capire che la musica sia un opera d'arte e che ogni cantante o musicista è un artista, appunto. Se l'ascoltatore medio invece di apprezzare per lo meno cercare di capire la musica, fa il coglione e insulta chi non conosce perché "non gli piace", nse merita n'cazzo. N'se merita nemmeno Gemitaiz, che con tutto rispetto, ha dei contenuti completamente diversi da CRLN. Quindi sti cojoni dovrebbero soltanto rimanere a casa a capire che hanno fatto na mega stronzata e che non c'hanno un cervello ma la segatura dentro quel cazzo de cranio. La musica non è questo. Non è odio. La musica è tutt'altro. Annateve a scannà tra de voi. Nun rompete er cazzo a chi fa musica. Mortaccivostra. Scusate lo sfogo.
David McCollum - The Edge Quando ho ascoltato questo sample ho avuto un mancamento. The Next Episode di Dr.Dre. Porca troia che figata.
Dennis Edwards, Siedah Garrett - Don't Look Any Further SO I FUCK YOUR BITCH YOU FAT MOTHERFUCKER WESSIDEEE BAD BOY KILLERS Appena ho sentito sta traccia m'è partito l'embolo e WEST SIDE TILL I DIE. Il sample è di Hit'Em Up, comunque. Il diss a Biggie. Bei tempi quando se dissavano e se ammazzavano. Lol. (Ero ironico, non vi uccidete) (anzi no, ammazzateve che semo troppi su sto pianeta... 🎶Ops, I did it again🎶)
Eminem Si, non metto canzoni qui del Rap God, perché di tutto l'album non è che ci siano state canzoni così importanti da lasciarmi il segno. Ha alzato un polverone di polemiche e diss a volontà (oro per le mie orecchie), ed ha creato tanto scalpore. Il bello della scena rap è anche questo, il gioco degli insulti e chi è meglio di chi. Oltre ai tanti insulti ha anche citato vari artisti e gli ha reso omaggio. Nessuna traccia è stata importante per me, però un piccolo episodio volevo raccontarvelo. Due miei amici comprano due biglietti per il live di Eminem i primi di luglio a Milano. Questi due amici non vanno perché hanno avuto problemi e mi chiedono se voglio andarci. Che cazzo di domanda è? Io e mio fratello andiamo. Lui fan sfegatato. Biglietti del treno presi, pagati uno svarione e prendiamo l'albergo. Ah, no? Niente albergo Federì? Nemmeno una stanza? Ah, vuoi fare nottata e tornare col primo treno. Ok, va bene. Poi se ci ammazzano, ci stuprano e ci vendono ai servizi segreti per esperimenti, non voglio sapere nulla. Arriva il fatidico giorno e arriviamo in stazione. Io carichissimo e gasato non vedevo l'ora di vedere per la prima volta Eminem sul palco. Involontariamente mi scappa un mega-rutto per la stazione, che si sono girati anche i capostazione che stavano a Firenze Santa Maria Novella, alzo le mani e abbasso la testa per scusarmi, ma ormai pensano io sia un trucido quindi il danno è fatto. Mio fratello se la ride nel frattempo, successivamente andiamo a prendere il taxi per l'Area Expo. Praticamente in culo al mondo. Arriviamo e c'era una marea di persone che stava entrando. Avremo fatto si e no 3 chilometri prima di arrivare a sta cazzo di Area Expo. Regà, c'era il mondo lì. Persone ovunque. Immaginatevi un posto affollato. No, deppiù. Ancora de più. Erano troppe persone. Lì ho scoperto di avere una leggera difficoltà nel stare nei posti affollati. Ero in preda al panico, volevo scappare. In quel momento ho capito una mia parte misogina. Che odiava le persone e che voleva stare solo in un angolo a fissare il muro. Poi ho visto il palco. Un chilometro di distanza da dove stavo. Dajeee, qua si vede benissimo. Ci stanno i Rage Against The Machine. KILLING IN THE NAME OF. TURUTURUTUTUTUTUTUM. OMMIODDIO BULLS ON PARADE AAAAAAAA UERELEUARAFALLEI. UEREPACCHEFULLOSCEAO. UERELEUARAFALLEI. EREPACCHEFULLUOSCEAO. DAJE CAZZO POGAMOOO, PORCA TROIA Nessuno che se li inculava. Sad moment per Piero. :( Mio fratello si vuole avvicinare al palco, ma da un chilometro riusciamo ad avvicinarci forse di un centinaio di metri. Scherzo, non era un chilometro. Saremo stati si e no 300 o 400 metri di distanza dal palco. Ci sistemiamo in un posto molto aperto per i miei standard che avevo scoperto qualche minuto prima e poi inizia il live. Bello. Tutti col telefono in mano. Non vedo un cazzo. Ah c'è quello davanti a me che sta facendo zoom con il telefonino. Anvedi. Ce sta Eminem. Poi dopo che gli intelligenti hanno messo giù il telefono, decidono di mettere delle ragazze sulle proprie spalle. Seee, daje, mo vedo due volte. Meno male che dietro di me, oltre ai fischi, gli hanno lanciato qualsiasi cosa avessero. Dalle bottiglie, alle bucce di banana. Dopo che si sono messe giù, riesco a vedere quel puntino bianco sul palco che dovrebbe essere Eminem. Dei ragazzi accanto a me sono talmente presi dal live che si stanno facendo le canne da prima del concerto. Un paio di risate me le hanno strappate. Grazie ragazzi. Finisce il concerto e torniamo verso la stazione. La metro intasata da mille mila persone. Il calore corporeo creato da tutte le persone misto alla puzza di sudore mi stava facendo odiare il genere umano. Prendiamo sta cazzo de metro e scendiamo ad una fermata per poi prendere di nuovo un autobus. Sopra questo autobus conosco tre ragazzi tedeschi che parlavano italiano e inglese. Io parlavo un inglese talmente sgrammaticato che se mi avesse sentito la mia professoressa delle superiori si sarebbe impiccata. Scendiamo di fronte alla stazione, colma di persone e cerchiamo qualcosa da mangiare. Dietro la stazione c'è un camioncino che fa panini. Panino che sa di carta con maionese e ketchup. Mmm. Buonissimo. Ritorniamo di fronte alla stazione e ci buttiamo su un prato a terra come dei barboni. Per fortuna c'erano i militari che pattugliavano la piazza. Quindi se mi avessero ucciso o stuprato sarebbe stata anche colpa loro. Ci riposiamo una cosa come 2 ore poi la stazione apre. Andiamo a fare colazione con gli occhi pieni di caccole e brina del prato. Cappuccino e cornetto. Te lo pago eh. Mica so n'barbone. Si ho dormito per terra però i soldi ce l'ho. Aspettiamo il treno e appena arriva, mi butto sulla mia poltrona e mi abbiocco in una posizione indecente. I sedili scomodissimi. Mi risveglio a Roma con tutte le ossa fuori posto. Che schifo. Però ho visto il live di Eminem. Sì. È un parolone aver visto. Però c'ero.
Florence + The Machine - Patricia Gli ultimi istanti. Ahhh... Magistrale.
Flume, Vince Staples, Kučka - Smoke & Retribution Che. Cazzo. Sto. Ascoltando? Porca troia che figata. Grazie sdoppiati.
Franco126 - Ieri l'Altro L'ho ascoltata veramente tanto.💜
Jaden - Lost Boy Oltre al fatto che Jaden è il figlio di Will Smith, è anche un'artista niente male. Questa mi ha davvero colpito tanto che è finita qui. Mi sento spesso così perso, mi rappresenta in vari momenti della mia vita. Il beat è molto semplice e non mi dispiace affatto. La sua voce mi rilassa. È delicato ma con un contenuto davvero carico e importante. Non ho molte parole da dedicargli però la ascolto ben volentieri. Anche se non 7 minuti di canzone.
Jorja Smith - On Your Own Ho veramente tanti brividi ogni volta che ascolto Jorja. Forse è perché dovrà rientrare nei piani alti della classifica? Ma anche per le parole forti che ci canta in maniera incantevole. «This time I'm gone Even better now I've left you But I've lost a lot of trust Over time and I've got lost in love Got hearts broke so I know why I wouldn't trust [···] Take it all On your own tonight You're all alone tonight» Parole di un cuore spezzato che hanno fatto veramente male a Jorja. Ti capisco Jorjetta. So tutti pezzi demmerda. Appena fai un live nelle mie vicinanze vengo a vederti ed abbracciarti.
Jorja Smith - Tomorrow I. Cazzo. De. Brividi.
Jorja Smith - Don't Watch Me Cry Avrei voluto metterla più in alto. La bellezza è accecante, ma ho altre canzoni che sono più legato. Questa è un peccato che non sia in classifica, ed il motivo è che non ho un legame come le altre che vi andrò ad elencare. Però la bellezza è veramente infinita da dovergli dare un minimo di spazio. La voce di Jorja è indescrivibile. «I'm not crying 'cause you left me on my own I'm not crying 'cause you left me with no warning I'm just crying 'cause I can't escape what could've been Are you aware when you set me free? All I can do is let my heart bleed»
Julio Iglesias - Pensami (Júrame) Ascoltata ai cinquant'anni di mia zia, in un ristorante. Mi ha davvero colpito tanto appena l'ascoltai. Ho messo Shazam e ho visto il nome. Me la sono ascoltata un paio di volte. Non finisce in alto perché l'ho lasciata morire all'amore del primo ascolto. Peccato. È davvero bella. Canzoni di altre epoche che dovrei farmi una cazzo di cultura.
Kirk Knight - Never Again Scoperto così casualmente, mi ha fatto piacere ascoltare il suo album. Devo dire che non ci sono molte canzoni che mi hanno colpito, però questa la ritengo la migliore del cd. Un po per il beat molto bello che alla fin fine non è nulla di particolare. Il testo parla di una fine di una relazione, e Kirk sa di aver fatto una cazzata. Mi dispiace Kirk, ma se hai fatto i danni, paghi.
Kudasaibeats - The Girl I Haven't Met Ho avuto difficoltà a non poterla mettere nella top 20. Perché anche questa mi ha accompagnato per un bel periodo di tempo. Vabbè ve ne parlo dopo va...
Linkin Park - One More Light La sto ascoltando per la terza volta in due anni. Si, perché da quando è venuto a mancare Chester non ho voluto ascoltarla di mia volontà. Involontariamente l'ho sentita nel 2017. Ecco perché non finirà in playlist. L'ho ascoltata perché un mio amico ha voluto fare la top 20 come me (grazie) e l'ha messa nella sua playlist del 2017. Io non ce l'ho fatta ad ascoltarla e nemmeno ad ascoltare tutto il loro album. Lo scorso anno vi ho spiegato della difficoltà che mi ha creato la morte di Chester. Ah, non ve lo ricordate? Ve lo spiego in breve, non vi mando il link di nuovo :). I Linkin Park è stato il primo gruppo musicale con la quale musicalmente sono nato e cresciuto. Da quando ero piccolo. Da In The End, Numb, Faint e altre a venire, sono cresciuto con loro. Chester, il cantante, l'ho sempre reputato uno dei migliori cantanti che avessi mai ascoltato. Non è che sono un cultore di musica e so di doti canore, però l'ho sempre reputato una voce che può essere docile e delicato come un angelo e delle volte sa esprimere rabbia, disordine, frustrazione e tristezza con il suo ruggito. Avete presente quando urlano? Ecco, lui lo faceva bene. Lo scream. Qualcosa nell'ambito metal/punk/rock ne so. Insomma mi hanno allattato con la loro musica da quando ero un piccolo ragazzo che andava alle medie, poi con i svariati lavori successivi (alcuni bellissimi, altri meno) ho potuto apprezzare i loro cambiamenti. Quando uscì quest'album non ero entusiasta delle voci che lo criticavano per l'ennesimo cambio di stile. Io me ne sono fregato. Però non ho trovato tempo per ascoltarmelo. Poi Chester decise di andarsene e lì il buio. Fino a che un giorno, un anno dopo presi forza. Era una mattina di novembre credo. Misi il vinile e ascoltai traccia per traccia. Quando partì questa cominciai a lacrimare e subito a piangere. Ho sentito la mancanza di tutta questa musica. Di cosa mi ero "perso". Anche se l'ho interpretata in maniera diversa da come l'avrei potuta interpretare prima della scomparsa di Chester. Ho provato un fortissimo sentimento per questa traccia. Mi ha lasciato al ricordo più bello dei Linkin Park e alla fine di un ciclo musicale meraviglioso.
Lucci - Io & Te 🌹
Lucci - Lontano da qua Non sapete quante volte ho pensato di scappare da qui. Ho il pensiero fisso di andarmene. Ma per quale motivo? Lo schifo de zona e de posto dove sto. Non esiste un minimo de umanità. Esiste solo la criminalità. «Dici che resti per la gente e per l'umanità Ma qua l'umanità l'abbiamo persa già da un pezzo Tempo perso Se guardi il cuore de sta gente Vedi solo un vuoto immenso» Vivo in un posto dove la legge non esiste. Tutti fanno il cazzo che vogliono, sempre il più forte e il più prepotente regna. E se provi ad alzare la voce sicuro te pistano de botte o se te dice male, te gambizzano. Un posto dimenticato dallo stato e da Dio. Ai margini di una società che se c'è da buttà merda vengono qua, e se ne fregano che c'è gente per bene. Perché sì è vero, la gente che fa schifo è tanta qua, ma non tutta. Non tutti spacciano o so legati a criminalità organizzata. Alcuni so pure tossici. Ma ci sono realtà come la mia o simili che vivono qua perché "ce semo capitati". «Cresciuto nella merda te lo sbatto in faccia quanto so diverso Sono diverso È differente il modo io cui vivo Come agisco e come penso Non è questione di consenso e manco di compenso Che ho tenuto il mento in alto pure quando ho perso» Il fatto che non ce sto dentro e non giro pe le strade a fa lo spaccino, lo devo a mia madre, che m'ha istruito. Ed anche agli amici che ho trovato nel percorso di scuola. Perché avrei potuto trovare anche "amici" che m'avrebbero portato in quel mondo. Però la cosa non me rende felice, forse meno triste. Ma non potete capire quanta rabbia c'ho e quanto odio sto posto. Non voglio più vivere così. «l'odio chiama l'odio» Qui è così, tutti so diffidenti tra loro. Stiamo tutti sulla stessa barca, ma nessuno vuole remare. E stiamo in mezzo ad un mare di merda. Le parole di Lucci mi mettono forza e mi aiutano a non pensarci ed andare avanti, cercando di costruirmi un futuro e andarmene. Mandando affanculo sto posto demmerda. «Io voglio andare via Scappare via lontano, lontano da qua Via da sta follia, via da questa merda Sta gente, sto posto che mi ucciderà» Spero capiate il disagio e il forte scompenso che provo. Scusate lo sfogo.
Mac Miller - Wings
Mac Miller - Dunno Ho ascoltato tanto questo album e lo reputato uno dei migliori di tutto l'anno. Ricordo di averlo ascoltato assiduamente, tanto che ero intenzionato a valutare di andare a vedere un live di Mac Miller in giro per l'Europa. Dunno è la traduzione di "I Don't know". Tipo "nulloso". Figo come sia simile l'assonanza sia in italiano che in inglese. Questa canzone la reputato una delle migliori dell'album, se non la migliore. Tutta la canzone gira intorno alla passata relazione con Ariana Grande. E leggere che ancora non ha dimenticato tutto è davvero straziante. Si legge quanto ancora ci tenga a quella ragazza.
Madonna - Time To Live Minuto 2:55. Ascoltato? Bene. Ora mettete ILLuminate di Ab-Soul e di Kendrick Lamar. Ma che beat è?
Mecna - Akureyri Non ho mai amato così tanto un singolo di Mecna. Sì c'è Chilometri, Cerotti, Nessuno Ride, La Pagherai. La Pagherai fu una delle prima canzoni che ascoltai di Mecna, tra l'altro. Perché Akureyri mi ha conquistato? Perché è capitata nel momento che più ne avevo bisogno. A natale fa uscire questo singolo, come se fosse un regalo per i fan. Forse il regalo di natale più bello che ho ricevuto quest'anno. Sick Luke (data la mia antipatia per la Dark Polo Gang) non mi è dispiaciuto, anzi ha fatto un grandissimo lavoro. Mecna si è calato completamente nella base scura e tetra che Luke ha creato. Il pianoforte dovrebbe essere opera di Alessandro Cianci, musicista e grande amico di Mecna. Akureyri è una canzone importante che ho ascoltato ripetutamente per un sacco di giorni. Ricordo che la mettevo in loop perché l'idea di dover ascoltare una traccia diversa da questa, mi faceva stare male. Akureyri è molto per me. È una parte di me, forse. Non saprei come spiegarvelo. Gli ultimi giorni dell'anno sono stato preso da questa traccia. E mi ha rapito completamente. «Ho soltanto trovato quel lato felice dentro la malinconia Che a tutti spaventa a morte A tal punto da provare con ogni mezzo a scacciarla via» 💜
Mecna - Un Drink O Due Amo questa canzone prevalentemente per due motivi: è una canzone di rivalsa da tutta la tristezza che si porta dietro da tanti anni e quando la fa nei live. Mecna ha sempre scritto di relazioni finite e sempre con una fine con un cuore spezzato. In questa si capisce quanto non sia così e che sia cambiato tutto. Che è arrivata una nuova cosa a farlo tornare sereno. Nei live invece. Non ve lo voglio dire. Lo dovete vedere. Non penso ci siano spiegazioni dopo che avrete assistito all'esibizione di questa canzone. Non posso spiegarvela. Andatela ad ascoltare live. Non ve ne pentirete. Se me lo chiedete vi ci accompagno volentieri ad un suo concerto.
Metronomy - The Look Non ho molto da parlare di questa canzone. Mi ha incantato al primo ascolto. Quando una canzone ti prende e non sai il motivo, la cosa da fare è ascoltarla fino a che non ti sanguinano le orecchie e ti si rovina l'apparato uditivo. A voi chiedo soltanto si ascoltarvi questa traccia e lasciarvi andare. Lasciarvi andare nel senso che non dovete pensare a nulla. Non fare nulla e non pensare a nulla. State sdraiati sul letto a fissare il soffito, seduti su una sedia a vedere fuori dalla finestra il tempo cupo, o magari fuori all'aperto con il cappuccio con la pioggia che batte sul volto. Ascoltatela e prendetevi il vostro tempo. Godetevi questo momento.
Michal Urbaniak - Love Away Qui non faccio troppi giri di parole, il sax che viene utilizzato al minuto 0:48 è parte del beat di Cozz in Knock Tha Hustle. Base davvero bellissima.
Michal Urbaniak, Urszula Dudziak - A Day in The Park Di nuovo con Michal e di nuovo con un altro sample. Sta volta parliamo di Royce da 5'9" con J.Cole: Bablo Boat.
Minnie Riperton - Inside My Love Tralasciando il fatto dei sample, perché questa è presente in due canzoni che vi dirò a breve. Ma che voce ha Minnie? Superlativa. Non ci sono parole per descrivere quanta caparbietà a fare degli acuti così intensi. Mi alzo e applaudo la sua bravura. Al minuto 03:05 di Inside My Love è stato campionato il suo assolo di voce (strepitosa) e la pianola. Poi utilizzate e diventate parte fondamentale del beat di Lyrics To Go, degli A Tribe Called Quest nel 1993, e di quello di everybody dies di J.Cole nel 2016. Ascoltate tutte e tre le canzoni. Minnie merita molto, ma anche i due beat che vi ho elencato spaccano da fare male.
Nina Simone - Sinnerman L'ascoltai molti anni fa in una serie tv. Anzi precisamente su in una puntata di Scrubs. La scena era incredibile e la canzone arricchiva il tutto. Pensavo fosse un uomo a cantare, invece era la voce emblematica di Nina. Quando l'ho riascoltata (perché ero a caccia di sample) mi è venuto un brivido e ho fatto un tuffo nel passato. La canzone è indescrivibile. E Nina Simone è un'artista di grande spessore.
OTM, SPH, Fato W, Claver Gold - Capolavoro «Ogni cento passi mi innamoro di una sconosciuta Con lo sguardo vuoto Per fortuna cammino poco»
OTM, SPH, Revil K - Tredici Novembre Ho lottato tanto a portarla in alto questa canzone. È arrivata nello spareggio con le ultime canzoni che alla fine alcune sono entrate in classifica e altre sono fine nella "out of 20" del 2018. È stata una bella scoperta SPH, ha un lessico e una scrittura che mi ha preso molto. Ho avuto l'impressione di vedere tutte le vicende e storie che ha raccontato con i suoi occhi. Poi il contenuto di altre canzoni mi ha fatto riflettere e in alcune parti ho visto me stesso. Parole davvero importanti in molte delle sue canzoni di quest'album. Ascoltatelo. Ne vale la pena. Grazie di questo ennesimo tip. «E 'sti tagli più provo a ricucirli Più fanno male non so cosa fare ma so cosa dirvi Non rimpiangete, piacetevi, non piacete Se i sentimenti son morti tagliate i rapporti col machete Non trattenetevi, piangete, siate quello che siete, cercate l'armonia In quello che avete» 🌹
OTM, SPH, Kique Velazquez - Guns n' Roses
Rancore, Dj Myke - Vivere “Magico Rancore E' contenuto allo stato puro Mi vengono i brividi ogni volta che sento La Macchina del Tempo Con la base di Big Fish” -”Assurda Mai quanto Vivere” “Me la sono persaaa Rancore e Dj Myke?” -”Ma serio?” “Giuro” -”Corri immediatamente, sei un folle”
Rejjie Snow - Sunny California
Rejjie Snow, Aminè, Diane Williams - Egyptian Luvr
Rkomi - Ossigeno Mi è entrata nella testa. NON ME LO DIRE COSÌ AAA NON VUOI LASCIARMI COSÌ EEE NON MI GUARDARE COSÌ EEE NON MI GUARDARE COSÌ EEE NON ME LO DIRE COSÌ AAA NON VUOI LASCIARMI COSÌ AAA NON ME LO DIRE COSÌ EEE NON VUOI LASCIARMI COSÌ
Snoh Aalegra - You Got Me Secondo Spotify Wrapped è la canzone che ho ascoltato di più quest'anno. E come cazzo fai a non ascoltarla? Ora fate come me, canticchiatela fino alla morte. «Goddamn, you got me Goddamn, you got me Hot damn Hot damn Goddamn, you got me Goddamn, you got me Hot damn Hot damn»
Sza, Kendrick Lamar - Babylon Madonna che beat! Potentissimo. Alzo le mani e faccio una standing ovation al produttore. Vi consiglio di guardare il video su Youtube di questa canzone, che vi fa immergere (nel vero senso della parola) nell'opera che ci delizia Solana. Sì, Sza si chiama Solana. Nel video ufficiale manca del featuring con Kendrick Lamar, che a me va bene anche senza. Sta canzone è perfetta anche senza lui. Mi disp K.Dot :(
Travis Scott - STOP TRYNG TO BE GOD La cosa pazzesca è che Stevie Wonder abbia collaborato e reso questa canzone un pezzo forte. Cioè rendetevi conto, Travis Scott, uno dei rapper più in voga negli ultimi anni che ha rivoluzionato e ha partecipato al valorizzare quel genere (che anche se devo ammettere che oramai è un genere e non più una moda passeggera) che si chiama trap, ha collaborato con uno dei più grandi artisti Soul, RnB, funk e jazz degli anni '60, '70, '80 e pure '90 dai. Stamose a capì. Per me questo vale più di qualsiasi altra cosa. Ha il potenziale per poter essere un cult questa traccia. Gli ultimi istanti con la sua voce è qualcosa di meraviglioso. Poi la fisarmonica alla fine. Tutto da lasciare senza fiato. Ho i brividi ogni volta che la ascolto.
The 1975 - Be My Mistake Spegnete le luci. Mettetevi comodi, sdraiati sul letto, sul divano, a terra. Chiudete anche gli occhi. La canzone è così rilassante da potervi addormentare. Pensate ad una persona cara. Una che sia l'eccezione tra tutte le altre persone. Una persona speciale. Che volete bene. O amate. Se non ce l'avete, immaginatela. Lasciate che quella persona diventi il vostro sbaglio e vi stravolga tutto. Ma consapevole che questo "sbaglio" in realtà non lo sia. Perché è la cosa più bella che vi sia mai capitata. 💜 Ecco la concezione di questa canzone. Siamo sulla stessa linea melodica di Nana sempre dei The 1975 nella playlist di due anni fa. Poi finisce la canzone e ritornate qui. Accendete la luce ora.
Venerus - IoxTe 🌹
Woodie Smalls - Too Soft
Eccoci qui di nuovo. Però ora vi lascio alla vera e propria classifica. Buona lettura e buon ascolto. https://open.spotify.com/user/atter2pac/playlist/0I0muVnTpZKKvewtYiwFVM?si=6BsZ_pnSQAmXVYQK5IoGMA
20) Axos - Iron Maiden
Forse l'ho già detto che sono un paranoico del cazzo vero? Ecco questa canzone mi ha risollevato nel mio momento più basso dopo aver esposto spudoratamente una mia più grande paranoia. Mi ero detto: "ok Piero, bravo hai appena spaventato di nuovo un'altra persona senza nemmeno conoscerla" e poi quella persona mi ha linkato questa canzone. Così Iron Maiden mi ha distratto e mi ha colpito. Axos nemmeno lo conoscevo prima, e dopo aver ascoltato questa mi ha conquistato. La schitarrata iniziale che accompagna anche il ritornello è fantastica, caratterizza tutta la melodia oscura tendente al mondo rock. Il beat è accompagnato anche da un basso che nemmeno si sente a primo ascolto. Poi il testo colmo di riferimenti sociali mi ha lasciato senza fiato. La potenza di Iron Maiden è il grande testo. Poi io gli dò un'altra importanza simbolica. Grazie 💜
19) Kendrick Lamar - No Make-Up (Her Vice)
Ho avuto modo e tempo di riascoltare i vecchi pezzi di K.Dot. Questo album, Section .80, è una vera e propria pietra miliare del rap, per lo meno di quegli anni. Il testo di questa mi ha così colpito tanto da entrare dentro la vicenda. In breve si parla dell'aspetto fisico ed estetico di una donna. Vi faccio tuffare nelle parole di Kendrick Lamar. Nel ritornello, cantato da Colin Munroe, viene rappresentata la donna che si trucca e che viene amata nonostante curi il suo aspetto fisico, nascondendo le sue imperfezioni. Ma la voce di Colin vuole far notare che anche senza trucco la bellezza della donna rimane intatta. Infatti dice: "No makeup today". Apro una parentesi, preferisco una donna naturale senza trucco con tutte le imperfezioni che una donna piena di trucco, rossetto, rimmel, fard e altre merdate. Penso che distorce la realtà e non ti fa apprezzare la bellezza naturale di una donna. -Piè ma chi cazzo te l'ha chiesto?- Volevo dire la mia... scusa. Chiusa parentesi. Kendrick parte con la prima strofa. La ragazza gli chiede il "come sto?" estetico, lui gli risponde che è bellissima. Ma è una risposta non veritiera, perché sa quanto ci tiene a sentirsi dire quanto sia bella, mentre non è così. È soltanto una maschera che, appunto, distorce come è veramente. Continua dicendogli che esagera con i trucchi e che ogni imperfezione che ha la caratterizza e la rende unica. «Your imperfections is wonderful blessing» Una cosa più bella ad una donna non gli si può dire. Poi concludendo la strofa dicendogli che ama il suo sorriso, e che la rende bellissima. Ma quando ha il trucco sul volto quel sorriso sembra un espressione sfocata. Nella seconda strofa si completa il cerchio e tra il rap di Kendrick Lamar c'è la voce di Alori Joh, che interpreta in prima persona il soggetto in questione. Che alla fine avrà un nome. L'altrernarsi delle parole dei due è incredibile. È come se ci fosse uno scambio di parole tra i due, una specie di conversazione. Nella seconda strofa una differenza è anche che Kendrick non parla in terza persona di questa donna, ma Alori (che sostituisce alcune parti di Kendrick) racconta in prima persona, cambiando la visione. Poi lei ci tiene a precisare, dopo i svariati complimenti di lui verso la bellezza naturale, che non si piace. Non gli piace il suo aspetto fisico naturale. Odia le sue labbra, il suo naso, le sue sopracciglia. Però ama come è fatta interiormente. Poi nella conclusione: «It's the beauty in me, but what he don't see Is that I had a black ey- To be continued... 11» Qui si apre un mondo. Quello che non vedono è che ho un ***** nero. Per continuare, 11. La parola che viene censurata è "occhio". Lo conferma Kendrick nei live e anche genius mi dà una certezza in più. Si perché questa donna è stata maltrattata. E la storia di questa donna continua nella traccia numero 11 del cd. Keisha's Song (Her Pain). Ora questa donna ha un'identità. Keisha's Song è una canzone che parla di una ragazza che si è dovuta prostituire all'età di 17 anni. Ascoltava Brenda's got a Baby di Tupac e si prostituiva per la Long Beach Boulevard. Nella terza strofa Kendrick ci spiattella il fatto che lei venne molestata dal ragazzo della madre all'età di 9 anni. È per questo motivo che lei incomincia a prostituirsi, per colpa di quel figlio di puttana (testuali parole di K.Dot). La traccia finisce con la morte di Keisha. Accoltellata e stuprata da un suo cliente, lasciata morire in un auto. Kendrick ci ha tenuto a precisare che tutta la canzone è frutto di una storia vera. E che tutto questo racconto sia di "lezione" per tutti. Il motivo che spinge una donna a prostituirsi, la cattiveria degli uomini, il perdere la concezione di "essere umano". Concludo dicendo che Kendrick Lamar è davvero un ottimo artista che ha messo sotto gli occhi di tutti, esplicitamente una realtà che spesso si trascura. Nel mondo esistono tante Keisha che vengono malmenate, maltrattate, stuprate e che spesso queste cose vanno a incidere sulla psicologia e la sanità mentale della donna. In No Make-Up lei si truccava fondamentalmente per coprire i segni e i lividi sul volto. Il motivo concettuale è quello. Che poi Kendrick ha voluto creare un'altra canzone per approfondire il tutto, rende davvero importante il suo lavoro. Senza parole. Ho detto tutto e forse anche troppo. Pezzo incredibile. Solo applausi.
18) Rejjie Snow - Acid Trip
Nella playlist del 2017 ho veramente faticato a non mettere Purple Thusday nella top 20. Era arrivata alle ultime eliminazioni, ed ho rosicato. L'avrei voluta mettere perché era una bella canzone. Ma avevo promesso che l'anno seguente (questa playlist) si sarebbe ritagliato un posto nella classifica. E finalmente eccoci qui. All'ultimo (perché mi ero dimenticato di prenderla in considerazione) ha strappato questa posizione importante in classifica. Rejjie Snow. Irlandese, classe '93 ha completamente rapito il mio cuore nemmeno fosse una grande figa. Il suo sound molto ricercato e non comune nell'ambito rap, fa scalpore nelle mie laiche orecchie. Un grande utilizzo e padronanza degli strumenti musicali, soprattutto il pianoforte. Non so se lui è l'artefice di tutte le sue basi, ma chiunque abbia messo le mani nei suoi lavori è un gran produttore e compositore. Tutto questo mio grande amore platonico verso Alexander (suo nome di battesimo) raggiunge l'apice in una splendida giornata. Rejjie mi ha fatto innamorare con i suoi lavori, delle due canzoni che vi ho scritto prima (ma quanto cazzo è bella anche Sunny California?) e soprattutto questa qui, tanto da andarlo a vedere in concerto a Milano. In una splendida giornata di inizio aprile ho avuto la brillante idea di andare a vedere il suo live al Magnolia. Prima volta a Milano, ero come un passante, perché nemmeno ho visto nulla della città Ambrosiana. Al ritorno ho potuto vedere il Duomo, che è veramente figo. C'ha quello stile gotico che mi affascina un sacco. Però sto qua a parlà de musica, non a fa la guida turistica. Insomma, vado a questo concertino e prima dell'esibizione di Rejjie c'era un certo Wiki a cantare. Un rapper newyorkese niente male. Gli manca qualche dente, però è davvero bravo. Ascoltate Mayor e Pretty Bull. Mentre sto tizio cantava, di fronte a me c'era una ragazza che stava troppo in fissa per le sue canzoni. Si dimenava, ballava, si aggitava come se avesse di fronte Travis Scott che fa Goosebumps. M'ha fatto venì il mal di mare a forza di guardarla. Sembrava avesse le convulsioni. Poi parte l'intro di Dear Annie e così tutto l'album con tutte le sue canzoni celebri. È stato un live che mi è dispiaciuto vedere, ho visto poca partecipazione del pubblico, ero forse l'unico gasato e che faceva la pussy. Avevo preso il posto della tizia con le crisi epilettiche di prima. Le urla si sono sentite soltanto all'inzio di Egyptian Luvr. Questa nemmeno l'ha fatta. :( Però è stato figo vederlo, ma poco coinvolgenti e poco calore di tutti i fan. Carogne. Parlando di Acid Trip nello specifico è veramente travolgente. È stata una delle canzoni che più ho ascoltato all'inizio dell'anno. Base superlativa tanto che mi ci sono immerso e mi sono impersonato nelle parole di Rejjie. Ho immaginato una relazione "acida" con una mia ipotetica lei. Acid trip inteso come relazione che dà dipendenza e ti fa sentire rilassato. Quelle sensazioni quando sei sotto effetto. Non specifico di cosa. Quando fumi le sigarette quelle che non vendono dal tabaccaio. Sì, quelle col la puzza strana. Eh si, bravo. Quella che se le guardie passano ti guardano male. Ok, basta fare il coglione. Fatevi trasportare come me. Fatevi travolgere da questo viaggio acido.
17) boy pablo - tkm
Allora. I boy pablo sono una band norvegese, ve ne ho parlato distrattamente prima nel prologo. Quello che veramente c'è di speciale in loro è la semplicità di tutto. Lo scorso anno è finita nella top 20 una loro canzone... come dite? Non ve lo ricordate? Basta non me frega n'cazzo, se l'avete letto bene, sennò cazzi vostri. Lol. Loro a me piacciono un casino. Sono semplici, spontanei. Non c'è nulla in particolare che mi piace, se i testi o gli arrangiamenti, oppure la voce del cantante o le componenti musicali. L'insieme fa sì che funzionino così come sono: semplici, spontanei e puri. Puri. Sì, perché mi sembra di percepire un sacco questo. Che non ci sia un "voler fare qualcosa più di qualcuno" o il "voler sfondare e fare i soldi". Concettualmente trovo un volere esprimersi con la musica senza pensare tanto agli aspetti economici o consumistici. Si può dire consumistici? Va beh, io lo dico, cercate di capirmi. Potrei fare un parallelismo con un pittore o un poeta. Essi compongono poesie o fanno quadri per il semplice fatto di saperlo fare ed esprimersi, trasmettendo qualcosa al lettore o il critico. Insomma li trovo semplici tanto da potermi colpire così a fondo. Boh, a me sembra anche di percepire questo senso di semplicità anche negli occhi del cantante Nicolas Pablo (cileno ma cresciuto in Norvegia). Ma poi guardate i loro video, i post su instagram. Come fate a non amarli? Comunque tkm significa "te quiero mucho", per le origini sudamericane del cantante. Anche se è una "k" loro hanno spiegato che il significato è questo. Forse è te kiero mucho. Comunque manco mi spreco a tradurvi il significato. Spero un minimo che sappiate cosa vuol dire. Ma poi dopo gli ultimi istanti di canto «I'm tired of everything Let me know Oh, do you feel the same?» Parte l'assolo di chitarra che ti immerge i piedi nella riva di un lago. Più la chitarra suona, più vai verso l'acqua più profonda e sei completamente bagnato. Fino a che non ti ritrovi a galleggiare e a stare solo a largo di questo lago incontaminato, con un sole che riflette un colore oro sulle limpide acque calme. Che melodia. Detto questo godetevela ragazzi. Godetevela.
16) Snoh Aalegra - Time
Ho un piccolo episodio che riguarda non proprio questa canzone, però c'entra nella storia che vi racconterò. 30 agosto 2018 parto per Milano per andare a vedere il concerto di Ghemon al Magnolia. Arrivo in stanza poco prima di cena, esco e vado al concerto mangiando lì una pizza che aveva la consistenza del cartoncino colorato, con sopra pomodoro e mozzarella. Mi faccio il concerto. Bellissimo. Appena finito il concerto, poco prima di mezzanotte, mi metto seduto fuori dal locale. Aspetto mezzanotte e faccio uscire la top 20 del 2017. Figata. Pare Inception. Mando privatamente a il link della nota e aggiungo le canzoni nel tempo di 30 secondi netti. Finito tutto, torno in stanza e vado a dormire. Giorno dopo sveglia presto e colazione. Dopo aver fatto la figura dell'idiota con la cameriera del residence (gli avevo detto che il latte era scaduto, ma avevo confuso agosto con settembre... tipo 20/09 con 20/08... cose che succedono nella mia quotidianità) esco e vado a prendere l'autobus per la stazione. Arrivo in stazione abbastanza in anticipo. Incomincio a sentire musica e scrivere. Guardo ogni tanto il mio treno, ma il binario ancora non c'è scritto. [···] Mancano dieci minuti, ancora nulla? Vabbè io sto qua seduto aspetto. Non mi rendo conto che è passato un po di minuti e mi alzo per chiedere allo stand di Italo informazioni. Vado dal tizio e mi dice: "sì il tuo treno non c'è scritto, però sta partendo proprio ora al binario x. Guarda le porte che si chiudono e fagli ciao ciao con la manina" ovvio che non è andata così. Cioè la parte del ciao ciao con la manina. Corro verso il binario e le porte si chiudono mentre stavo per salire. E niente. Rimango a Milano. Vado allo stand di Italo un po inalterato dicendogli come era possibile che non era stato scritto il binario, loro fanno spalluccie ma mi imbarcano sul prossimo treno. Ah, dietro di me c'erano una ventina di persone che avevano perso il treno, non è che so matto e perdo i treni a caso, c'è stato un problema di fondo. Si poi è anche vero che so matto, non lo metto in dubbio. Mentre aspetto l'altro treno ero nervoso e incazzato. Per tranquillizzarmi ho ascoltato in loop due album: All American Bada$$ di Joey Bada$$ e appunto Feels di Snoh. E mi hanno calmato tanto. Mi ha calmato tanto. In particolare mi ha calmato proprio questa. Prendo il treno e torno a casa. ~The End~ Snoh Aalegra con una voce incantevole riesce a far emozionare (anche me che ho il pise*lo) una generazione di giovani, che però si distacca da tutto ciò che è mainstream. Bellezza incredibile anche quella fisica (ma non siamo qui per parlare di quello) che non sovrasta quella vocale. Un giusto equilibrio che rende questa artista unica nel suo genere. La vera fortuna è stata ascoltarla così dal nulla, senza avere delle aspettative. E cazzo, anche se avessi avuto delle aspettative me le avrebbe infrante. Chiudete gli occhi e lasciatevi guidare dalla voce di Snoh. Fatevi travolgere da questa melodia. Ascoltatela e poi ci rivediamo qui.
15) Johnny Marsiglia, Big Joe, Peter Bass - La Pioggia, Gli Applausi
Johnny Marsiglia e Big Joe creano dal nulla uno dei lavori più interessanti e caparbi di tutto l'anno. Big Joe ha creato delle vere e proprie situazioni ed ambienti dove JM ci ha deliziato ed è sceso a raccontare la sua storia. L'ho interpretato un po come un 2014 Forest Hills Drive. Un voler ripercorrere la propria infanzia, adolescenza e vita alle origini di tutto. Palermo. Big Joe ha la capacità di farti immergere in tutte le ambientazioni e il narratore Marsiglia ci racconta tutte le sfaccettature positive e negative del suo percorso da artista. Racconta senza filtri la sua città sempre più nel disagio, le difficoltà proprie, la famiglia, le paure, l'odio, gli amori, gli amici. Memory è un cd fatto con i controcoglioni. Parla, trasmette ed è piacevole all'ascolto. Ogni traccia ha una storia. Ogni traccia è un pezzo di JM e Jojo. Hanno avuto il coraggio di mettere se stessi e raccontare senza pensare ai ma e i se. E ci sono magistralmente riusciti. Ora, dopo aver parlato di Memory, parlo nello specifico di La Pioggia, Gli Applausi Mi ricordo quando uscì il disco. Era maggio dello scorso anno ed ero in un momento di stallo. Non avevo nulla in mano. Mi sentivo vuoto, mi mancava qualcosa. Cercavo di capire cosa. Volevo fare qualcosa, ma perdevo sempre la voglia. Era un periodo strano: lavoravo, il polline mi creava allergia e il muco otturava le vie respiratorie. Però la salute non era tanto un problema, ero in un momento che non capivo nemmeno cosa mi stesse succedendo. Avevo voglia di sfogarmi e di fare qualcosa. Invece ero svogliato e non facevo nulla. Ho trovato in questa canzone la forza di andare avanti. Ricordo che andai a correre con questo cd nelle cuffiette. Quando partì questa canzone aumentai il passo e cominciai a lacrimare. Forse era il vento che sbatteva sugl'occhi. O forse era l'emozione forte. Le parole che Johnny pronunciava con rabbia mi dava una grande forza di slancio. Avrei potuto correre con soltanto La Pioggia, Gli Applausi in loop, senza mai stancarmi. Le parole di questa canzone mi hanno trasmesso tanto. E questo sono riuscito a dirlo proprio a JM. Ho avuto l'occasione di conoscerlo e scambarci una chiacchiera al firma copie alla Mondadori. Ero davvero preso, però ho saputo con calma dire tutto quello che vi ho scritto qui sopra. Parola in più, parola di meno. Ho detto quanto fosse stato importante quel pezzo per me, e che aveva fatto breccia al mio cuore in così poco tempo. Lui era davvero contento, ho visto i suoi occhi davvero emozionati. Io non mi sono visto. Però ho la foto del profilo di Facebook mentre parlavamo e lui si vede sfocato. Io sembro un soggetto, lui, anche se sfocato, sembra interessato. È stato figo parlare con uno che fa musica e la vive a pieno. «Quando ho voluto qualcuno non c'era Ma la cosa che mi rattrista È che adesso quando non voglio nessuno Voglio qualcuno che capisca [···] Devo fare i conti con me stesso ora Credere solo in me stesso ora Sia per chi crede in me che per chi non crede in me Rendere immortale tutto questo ora Lavorare ore ed ore ed ore Camminare come sotto il sole Il passo consuma la superficie Perché anche se il cuore esplode La coscienza dice Fa come credi [···] Solo se ci credi Andrà come speri» Ho anche interpretato il significato del titolo come il rumore della pioggia si è trasformato nel rumore degli applausi. Dal nulla, alla notorietà.
14)J.Cole, kiLL edward - The Cut Off
Ok. È arrivato il momento. Ad aprile, toglie tutte le sue immagini su instagram. Carica due foto. In viola. Le due foto erano più o meno simili. L'unica differenza il luogo. Spiego meglio. Sulla prima c'era scritto di andare ad un locale a New York senza nulla. Sembrava una data di un live, ma senza biglietti, prevendite o cose varie. Chi primo arriva, meglio alloggia. La foto dopo era, chiamiamola "tappa" europea, in un locale a Londra. Credo il giorno dopo. Mortaccitua. Non potevi fa Roma eh. La felicità di quei giorni. Il 20 aprile esce KOD. J.Cole che fa uscire due album per due anni di seguito. Vabbè, 4 Your Eyez Only uscì a fine dicembre 2016, però me lo so pompato per tutto il 2017. Cazzo che album. Poi come al solito io sono imparziale, quindi J.Cole regna e voi muti. Capirai, la felicità di quel periodo nemmeno vi potete immaginare. Già stavo sperperando i miei soldi in cd, magliette e vinili. L'ultimo di questi ancora lo sto aspettando tutt'ora. Ancora sto attendendo un suo benedetto tour europeo. Porco due oh. Vabbè parliamo di The Cut Off che sennò vado in North Carolina a menaje. 💜 Avete presente che io sono innamorato di J.Cole? Sì? Bene. No? Ora vi spiego meglio. Oltre al fatto che lui è il mio rapper preferito, lo reputo anche una persona incredibile. Delle volte mi sbalordisce sempre di più. Tipo kiLL edward chi cazzo è? Mo ve lo spiego. Intanto KOD ha tre significati: Kids On Drugs, cioè l'abuso delle droghe e le stesse tematiche dei giovani rapper, King OverDosed, questo ricollegabile a kiLL edward, dopo ve ne parlo meglio, e infine Kill Our Demons, il voler uccidere i propri demoni dentro se stessi. Partiamo alla grande Cole. Allora, torniano a kiLL edward. Appena uscì KOD vidi due featuring nella cover, appunto questo kiLL edward. Io che ero in un misto di emozioni tra il fan fag, che stava squirtando dalla patatina che gli è cresciuta appena J.Cole ha messo la cover del cd su Instagram, e il "nooo, ma come un featuring?". Sì perché so anni che non collabora con nessuno nei suoi lavori. 2014 Forest Hills Drive non ci sono collaborazioni (però in G.O.M.D. c'è un gruppo che collabora, ma sul cd non ci sono feat in nessuna traccia), in 4 Your Eyez Only nemmeno (anche se ce sta Ari Lennox che fa i cori in due canzoni mi pare). Vabbè ha fatto il furbo come Prince e Ms. Lauryn Hill. Insomma so due lavori senza feat, mo se sdogana così. Dal nulla. Co no sconosciuto? E vabbè pazienza. *quando scopro chi è kiLL edward* Che cazzo de genio. Allora: kiLL edward è l'alter ego di J.Cole. È lui con la voce distorta. Però ha degli ideali diversi da J.Cole, appunto è il suo alter ego. Come per esempio è il portavoce della dipendenza dalla droga, dei farmaci, dell'alcool. È l'eccedere al vizio. Tipo il diavoletto che sta sulla spalla. Sì, il diavoletto di Kronk di Follie dell'Imperatore. Se non ve lo siete visto chiudete tutto, spegnete il telefono e andatelo a recuperarlo. No nevvero, vedetevelo dopo appena finito di leggere sto papiro. Anzi no, vediamocelo insieme. Così se famo due risate. La cosa figa, ma non troppo, è il nome: kiLL edward tradotto in italiano "uccidi Edward". Edward era il compagno della madre di J.Cole. Abusò della madre di Cole e fece perdere la casa dove crebbe. Ecco perché kiLL edward. Nella canzone "Window Pain - Outro" spiega anche più concretamente il nome. «All I wanna do is kill the man that made my momma cry» E si capisce anche quanto odio abbia ancora per quell'essere vivente che viene definito uomo. Che pezzo de merda. Ti capisco bro. Ti capisco tantissimo. Ti mando un abbraccio. Però fai un cazzo de live in Europa, ccheccazzo... Torniamo seri. Ok abbiamo parlato solo di J.Cole e non della canzone. E che c'è da dire. È una canzone che mi fa sentire bene. Perché ascolto le sue parole e mi specchio. Mi specchio nei pregi e nei difetti di Cole e kiLL edward. Cuore, fedeltà, insicurezze, sentimento, fede persa, paure. C'è molto di me, del mio passato, di come sono ora. È lo specchio di come sono. All'inizio dice: «I know Heaven is a mind state, I've been a couple times» e capisco la visione atea di edward, che la condivido anche io. Che alla fine di tutto ci sia soltanto il nulla e il buio. Poi edward continua con: «Gimme drink, gimme dope Bottom line, I can't cope If I die, I don't know I don't know, I don't know». Sono parole fortissime e sempre più che mi appartengono. Se muoio, non lo so. Non lo so. Non lo so. Poi è la volta di Jermaine: «had to cut some people off 'cause they was using me My heart is big, I want to give too much and usually». Sì, ho un cuore grande e spesso è un difetto, perché sbaglio a dare amore a chi non merita nulla. Non prendetemi per il culo ora che vi ho detto questo. Penso lo sappiate. Non sono un santo, però sono molto emotivo e voglio bene alle persone che ho accanto. Ma delle volte ho sbagliato e mi sono fidato di persone di merda. «You hit my phone, you need a loan, oh I'm a crutch now» eh, mortaccitua. Anche se non m'hai chiamato i soldi te li sei presi. Taccitua n'antra vorta. «I had to learn, I never had shit» Il fatto che io non abbia mai avuto un cazzo, penso che sia di dominio pubblico. Lo sa anche il papa. Poi infine vi metto le parole che più mi hanno dato forza in tutta la canzone. Per concludere il tutto, il beat è composto dal campionamento del pianoforte di "Dark and Mellow" di un compositore giapponese chiamato Takehiro Honda. «Time will tell who is on my side» Che dire. Grazie J.Cole.
13)Colle Der Fomento - Noodles
Appena ho visto che stavano tornando i Colle Der Fomento con un cd nuovo ho fatto un grande riascolto di tutta a loro roba vecchia. Odio pieno, Scienza doppia H e Anima e Ghiaccio. Tutti. I cazzo. De giorni. Li ho ascoltati davvero tanto. Scusate amici se vi ho fatto due coglioni mettendo le stesse canzoni quando stavate con me, ma dovevo regà.. Insomma dopo questo ascolto a ritroso degli scorsi album, a novembre i Colle der Fomento fanno uscire Adversus. Madò che bomba. Già vi ho spiegato quanto mi sia perso negli scorsi anni di questo favoloso gruppo. Non mi ripeterò. Però ho avuto come un forte senso di vuoto... che cazzo ho fatto tutto sto tempo? Nulla. Mi sono perso i migliori anni del rap italiano se non quello romano. Culturalmente parlando so veramente nulla di tutto ciò. E me ne pento di non aver approfondito a tempo debito. Però l'importante è stato averli scoperti in tempo. E nel momento giusto. Perché li ho ascoltati quando ne avevo più bisogno. Nel corso dell'anno sono stato svariate volte male. Il mio morale ha avuto dei sali e scendi molto duraturi. Più bassi che alti. Però penso alle cose belle che mi sono capitate. Che anche se sono state poche me le porto nel cuore. 💜 Il 16 novembre esce Adversus, ricordo di averlo ascoltato la mattina presto. A primo impatto non mi aveva detto gran che tutto l'album. Ho pensato: "ok, non sono cambiati più di tanto, però non è un brutto lavoro". Però sbagliai. Ascoltandolo sempre di più, ho potuto capire tutti i testi e quanto siano profondi e personali. La cosa più bella è stata il loro documentario che hanno proiettato agli inizi di dicembre. Ero solo, sempre più giù di morale e sono andato a vedere questa proiezione al Nuovo Cinema Palazzo. Mi hanno emozionato tanto, ed ho scoperto veramente ciò che hanno voluto dire in tutte le loro canzoni e il senso di tutto l'album. Alcune canzoni hanno colpito davvero tanto i miei stati d'animo. Ed ho trovato un amore grande da parte dei Colle per i fan e viceversa. Vedere anche un signore di cinquant'anni salire sul palco, emozionarsi ed esprimere un sentimento grande verso Danno e Masito ma anche verso gli altri ascoltatori come lui ma di differente età, è stato di grande aiuto per tutto quello che stavo vivendo in quel momento. Ho ascoltato ragazzi parlarsi di quanto aspettassero questo cd, ho visto i loro occhi emozionarsi al solo annuncio della parola "i Colle". Quella giornata è stata importante. Ho avuto modo anche di parlare direttamente con loro. Con Danno e Masito. Due persone fantastiche, che mi hanno accolto come se io fossi un fan da sempre. Gli ho parlato di non aver mai ascoltato nulla prima di qualche mese prima, e loro con naturalezza mi hanno tranquillizzato. Danno mi disse "meglio tardi che mai". Gli ho spiegato ad entrambi la difficoltà, del mio momento e quanto la loro musica mi stesse aiutando e si sono sentiti grati di quelle mie parole. Masito mi ha dato gran manforte. Grazie delle vostre parole. Grazie ragazzi. Grazie veramente tanto. Ok. Noodles è il protagonista del film "C'era una volta in America" ed è interpretato da Robert De Niro. Hanno ripercorso il film di Sergio Leone con una precisione incredibile. Creando un parallelo con la loro vita. Io non avendo mai visto il film ero molto distaccato da tutto, poi quando lo guardai rimasi innamorato del film e di questa canzone. Uno dei film più belli che abbia mai visto. Noodles è decisamente la mia preferita del album. Ho trovato delle parole che mi hanno colpito tanto da farle mie e di prendere forza in queste ultime. «Senza pensare a ciò che ho perso nel tragitto Tenendo stretto il meglio di me stesso che non ho mai scritto Ringhiando al buio contro una parete Grattando via la quiete saltando giù nel vuoto senza rete A picco nell'imbuto Dritto nel conflitto perché so che si rialza solo chi è caduto [···] Se ho lasciato è stato solo per salvarci E non tradirci e ritrovarci liberi e lontani da lucchetti e catenacci Forti anche contro la corrente eh sì Pronti a giocarci tutto sennò la vita è niente» Grazie Simone. Grazie Massimo. Grazie Colle. Solo amore.
12)Jorja Smith - February 3rd
Ho dei forti brividi quando riascolto questa traccia. Mi ricorda la scorsa estate passata in compagnia di un libro. Quest'anno non posso che incoronare Jorja Smith come scoperta più bella e sorprendente. In tutto e per tutto. Lei ha una voce incantevole, poi la base ci mette anche del suo. Non riesco più a commentarla. Mi viene voglia di buttarmi sul letto ed ascoltarmela finché non mi ha stufato. Ma non mi stancherà mai una canzone del genere. Forse questa potrei definirla la mia preferita di tutto l'album. Però... «So why don't you lose yourself for me? [···] When sometimes you could be lost, you could be found I've been lost, I've been lost again and I've been found Then I found myself but I'm constantly finding myself»
11) Kudasaibeats - Eventide
È questo il bello di scoprire musica nuova. Non sai mai che cosa ti può capitare. Nel prologo vi avevo accennato di questo Kudasai. Ma chi è? Kudasai è un ragazzo che fa musica (molto probabilmente nella sua dimora) con l'ausilio del computer e della chitarra. Fa questo genere di beat privo di una voce che rappa o canta. Quando l'ho scoperto lo ascoltavo perché mi rilassava e cercavo ispirazioni su quale tipo di beat mi piaceva di più. Incantato da questo tipo. Kudasai mi ha catturato. Mi ha portato nel suo mondo del lo-fi hip hop. È rilassante ascoltare tutte le sue canzoni, se poi quelle canzoni ti riescono ad accompagnare nella lettura di un libro. Sì perché ho letto la seconda parte del libro che vi ho detto poco fa, ascoltando solamente i beat di Kudasai, mettendo riproduzione casuale. Mi ricordo quasi tutte le tracce, ma i nomi spesso li confondo o me li dimenticato per questo motivo. Ero preso talmente dal libro che non mi interessava che canzone stessi ascoltando. Però questa me la ricordo perfettamente. Ricordo l'attimo che finì il libro ed ascoltavo proprio Eventide. Ricordo il vuoto che mi si è creato appena finì di leggere quel libro. Erano mesi che lo stavo leggendo ed avevo concluso tutto. Mi aveva lasciato con il voler rileggerlo di nuovo. Perché è stato veramente bello. Però non l'ho fatto. Ho voluto lasciarmi con il ricordo perfetto di quel finale con questa traccia come colonna sonora.
10) Rancore - Underman
Che album ha creato Rancore? Non è una novità che Rancore fa dei lavori incredibili. Le sue abilità liriche sono a dir poco eccezionali. Non ci sono parole per descrivere la sua mente. "Geniale" limita le sue capacità e potenzialità. Anni al fianco di Dj Myke, questa volta lo troviamo alla prima esperienza solitaria, con alcune collaborazioni nelle varie basi. Per alcuni è stato visto come un album che mancava di qualcosa. Quel qualcosa è stato rilevato nelle basi. Insomma, si è detto che si è sentita, appunto, l'assenza di Dj Myke. A parer mio, tutto l'album è incredibile. E le basi le trovo bellissime. Ci sono tracce che mi hanno fatto volare. Underman in primis. Ma vogliamo parlare di Sangue di Drago? Per non parlare di Giocattoli, Depressissimissimo e Questo Pianeta. Ma perché che v'ha fatto Beep Beep? Che cazzo de disco regá. Penso che sia un importante passo di Rancore verso la sua indipendenza artistica. Non sempre fare le stesse cose giova alla carriera. L'allontanamento da Myke ha fatto sì che si esprimesse a pieno con un album completamente suo. Non dico che con Dj Micio Nero (se fa chiama anche così, lol) non abbia fatto cose da lasciare il segno. Cazzo hanno fatto S.U.N.S.H.I.N.E., D.A.R.K.N.E.S.S., Non Esistono, Vivere 💜, Capolinea, Brutti e Cattivi, Disney Inferno e così via. Però con Musica Per Bambini ha creato un suo mondo. Sia liricalmente che musicalmente. In questa traccia vedo me. Io divento Undeman. Gli occhi della gente mi vede così, ma io invece no. I miei amici vedono il supereroe, non sapendo che sotto il costume ci sono mostri, debolezze e fragilità. L'ho interpretata così perché ho visto nelle parole di Tarek, il mio carettere. Quel supereroe colmo di insicurezze, paure e pieno di problemi. Che la gente guarda il costume pensando sia il paladino della giustizia. Ma in realtà è soltanto una misera maschera. «Nessuno sa io quanto tempo misi nella crisi Costruendo quei castelli di pastelli che in un colpo disfai [···] Io mi prendo così tanta colpa che sarà follia Pensare che ci sta qualcuno nella stanza Addormentarmi so che dipenderà da me Nessuno mi ha fatto una magia Addormentarmi so che dipenderà da me E se non mi addormento è colpa mia [···] Detesto l'atteggiamento stupido, elementare Che a volte assumo quando penso subito che va male» Poi, ultimo ma non meno importante, la parte di Underman che più mi definisce. «La notte nel letto dormo sempre sul bordo Così metto sotto al letto tutti i mostri che porto La mattina piano piano sotto il letto mi sporgo Li riconto poi li segno sul diario di bordo»
9) Mecna - Bugie
Piccolo aneddoto. Al suo firma copie di Blue Karaoke a Roma, stacco da lavoro, e vado direttamente alla Discoteca Laziale. Lui arrivava alle 17. Io staccavo alle 15, arrivo lì alle 15:15. Io ancora non avevo ascoltato l'album, fino a quel momento. Che faccio, che non faccio. Ascoltiamolo sennò mi pare brutto che vado lì e gli dico che nemmeno l'ho sentito. Sentito una cosa come 3-4 volte consecutive. Wow. Non lo so però. Devo ascoltarlo meglio. Entro dentro, saluti, abbracci, baci, io che divento una pussy con la fre*na bagnata, non riesco a compiere una frase di senso compiuto. Gli faccio vedere tutti i miei/suoi cd, alcuni anche doppioni ed altri anche imballati e lui mi fa: "Wow, ma alcuni sono nuovi, non li hai ascoltati? Te li autografo tutti?" Io in preda alla vergogna gli dico di no e gli regalo la maglia del Foggia (non chiedetemi come ho fatto a trovare una maglia del Foggia). Autografo di rituale sul cd appena comprato, due foto (che sembro un ebete), mega abbraccione di nuovo e vado via. Che dire l'album l'ho ascoltato tantissime volte nel corso dell'anno e mi ha conquistato sempre di più. Appena ascoltai tutto l'album rimasi leggermente deluso. Ma ascolto dopo ascolto ho avuto come l'impressione di sbagliare opinione. Ho notato che i vecchi lavori di Mecna musicalmente si assomigliassero e quest'ultimo ha una notevole differenza. Le basi sono costruite benissimo, ma con un accenno forte di musica e componenti elettronici. Non che nei scorsi lavori fossero brutti o privi di questi componenti, ma era molto leggera l'impronta. Parlo da amante di Laska. Con Blue Karaoke, Mecna con i suoi colleghi, ha voluto fare un passo importante e "sperimentare" questo genere molto più difficile. Dico difficile perché non a tutti può piacere. Disco Inverno è completamente beat e sample. Laska è con uno sguardo sulla musica elettronica, per certi versi: ci sono molte chitarre, qualche beat (prodotti da Big Joe, dai The Ceasars ecc.), pianoforti e un bel po di strumenti fighi. Ora nemmeno mi ricordo, però i primi tempi di Laska non era stato accolto benissimo. È stato criticato molto. Poi Lungomare Paranoia che segue la linea melodica di Laska, allontanandosi sempre di più da beat molto vecchio stile, cercando di ricreare melodie più complesse con l'aiuto di Alessandro Cianci, Iamseife e Lvnar. Gli ultimi due produttori di musica elettronica appunto. Poi il passo importante è stato quest'ultimo lavoro. Che a parer mio ha fatto il botto. Inizialmente, ripeto, non mi aveva preso, ma il tempo ha fatto il suo effetto. Poi le intenzioni di Mecna è di lasciare queste canzoni all'ascoltatore. Appunto di farle imparare a memoria e cantarle come in un karaoke. Per me ci è riuscito. Cioè io la maggior parte delle canzoni le so quasi a memoria. Ma io sono un discorso a parte. Ok, ho parlato anche troppo di tutto l'album. Ora parlo di Bugie. La canzone che ho reputato la migliore di tutto l'album. Ma ho cambiato idea un paio di volte. Perché ce ne sono una cifra belle. Basta pensare a Senza Di Me, Pratica, Non Sono Come Te, Piano B, Tu ed Io, Ottobre Rosso, Un Drink o Due. Tutte da lasciarmi senza fiato. Bugie l'ho apprezzata tantissimo dall'inizio alla fine. L'apice della bellezza l'ho raggiunta quando sono andato fino a Milano, la scorsa estate, a vedere il suo unico concerto estivo. Solo. Regà, piccola parentesi: andate a vedevve i concerti da soli. Non avete paura de sta soli in un concerto. Poi quando la musica parte, ve dimenticherete chi c'avete accanto. Poi se te fai due birre sei pure più preso, a tre birre te lasci andà a balletti vergognosi, se la musica lo consente. Chiusa parentesi. Prima del concerto avevo letto più volte il testo e quanto le parole fossero forti. Del resto Mecna non mi ha mai sorpreso, ha sempre avuto questa scrittura. La fine di un amore. Una cosa nuova per Mecna. E che odia quelle sporche bugie. Che logorano dentro. Quando ascoltai Bugie al Magnolia, lo scorso luglio a Milano, ero rimasto incantato. Per l'esibizione estenuante negli ultimi istanti di canzone. «Che fai cioè te ne vai o stai qui con me?» ripetuto tantissime volte, tanto che si capisce quanto anche lui teneva a quel rapporto. E che voleva sperare che la fine non sarebbe stata quella. Ho amato la parte della canzone che ripete quelle parole. Anche per l'eccesso delle stesse fino al capire quanto dolore ci sia dietro. L'aggiunta della voce elettrica, quasi con un autotune che distorce la voce, rende tutto più pesante. Quella voce distorta l'ho interpretata come un pianto. Anche quando dopo quella frase sembra fare versi di lamento, si capisce quanto lui ci sia stato male. Questa mia interpretazione della parte finale può anche essere esagerata o troppo estrema, ma quando sono stato sotto quel palco ho visto quanto dolore ha sputato su quel microfono. Era come se stesse buttando fuori tutta la tristezza e la rabbia di quelle bugie.
8) Mina - Un anno d'amore
Nelle prime righe di questa nota vi ho parlato della mia volontà nel ascoltare la musica italiana del passato. Tutti i suoi artisti più importanti che hanno fatto la storia della nostra musica. Mina non l'ho mai ascoltata prima di quest'anno. Verso fine dicembre un mio amico mi consiglia di vedere una serie tv: Master of None. Una serie tv che parla della vita di questo attore che fa cose, provini, esce con gli amici, con le ragazze ecc. Fondamentalmente non è nulla di che la serie tv, è molto blanda. Sono due stagioni molto carine. Nell'ultima serie il protagonista si trasferisce per un periodo in Italia e conosce usi e costumi del luogo, grazie anche ad una ragazza del posto che ci fa amicizia. Fino a conoscere anche la musica. Nell'ultima puntata c'è una scena davvero bellissima di lui che balla insieme a questa ragazza con questa canzone di Mina in sottofondo. La cosa che mi è piaciuta di più di questa scena è stata che la ragazza (appunto italiana, Francesca Mastronardi, l'attrice dei Cesaroni) traduceva in inglese le parole della canzone di Mina al protagonista, mentre appunto ballavano un lento. La scena mi ha davvero colpito davvero un sacco, tanto da farmi innamorare di questa serie tv. Se avevate in mente di vederla mi disp una cifra :(( Se invece non ve ne fotte un cazzo, vi linko il video così potete emozionarvi come ho fatto io vedendo questa scena: https://youtu.be/AhoqbtiDIw0 Non sarà la stessa cosa, però è per farvi rendere l'idea di perché mi piaccia cosi tanto questa canzone. Mina, ascoltata soltanto quel momento, mi ha preso e mi ha interessato tanto da sentire altro del suo repertorio. Se Piangi, Se Ridi, anche quella stupenda. Ma questa che è finita qui su mi ha catturato come un Pokémon. Sono follemente innamorato della voce di Mina. Mi incolpo a non averla ascoltata prima. Ma mi perdono allo stesso tempo riascoltandomela di nuovo. Di nuovo. E di nuovo. «Ricorderai Quei giorni felici Ricorderai Tutti quanti i miei baci E capirai In un solo momento Cosa vuol dire Un anno d'amore»
7) Foster The People - III
I Foster the People sono un gruppo che ho conosciuto quando ero un giovine ragazzo che passava le giornate andando a scuola, tornava a casa, e invece di studiare, giocava alla play. Passavo i pomeriggi a giocare a Fifa. Poi delle volte uscivo. Comunque, chi se la scorda Call It What You Want. Ye ye. Colioucciuuoo. Ye ye. Erano altri tempi, manco ascoltavo così tanta musica. Verso novembre un mio amico mi ha fatto ascoltare la prima traccia di questo album. Poi io man mano l'ho ascoltato tutto e sono finito in questa. Ipnotizzato dal ritmo che ti tranquillizza. La sua voce che ti culla. Un pizzico di elettronica che non dispiace affatto, rende tutto estremamente ben realizzato. Una sera questa canzone mi fulminò. Ero in preda a tante emozioni. Ero dispiaciuto, felice, con un senso di vuoto. Delle parole mi avevano spiazzato ma reso felice. Ero fuori al parco di fronte casa, con la pioggia fina che cadeva. La gnagnarella. Ascoltavo questa traccia e pensavo di essermi completamente armonizzato con tutto ciò che avevo attorno. L'asfalto bagnato, le luci delle macchine che passavano, i palazzi bagnati che sembravano piangere, i lampioni, gli alberi, la notte, la pioggia. Avete presente il panismo di D'Annunzio. Lui però si fondeva con la natura, io mi sono fuso con quello che ho di fronte casa. La merda, però era un momento di vera e propria trascendenza. Poi finita la canzone e sono ritornato Piero.
6) 6LACK - Sorry
Inizialmente non era prevista questa traccia nel grande scaglione delle prime scelte. Avevo messo 170 canzoni nella prima selezione. E non era prevista questa. Poi l'ho riascoltata e sono tornato indietro. Tutti i ricordi sono tornati e ho avuto un flashback. Lo scorso anno ho avuto un forte desiderio di sparire. Ho voluto allontanarmi dal mondo e scappare dalle persone che conoscevo. È capitato un viaggio mentre ero in queste condizioni. Sono partito per Londra ed ho oscurato tutti i miei rapporti relazionali. Tranne uno. Però non voglio soffermarmi troppo sul con chi ho voluto stare. Era un momento buio, cose del passato che erano tornate e che non ero riuscito a superare o dimenticare. Riascoltando questa traccia di 6LACK sono tornato indietro nel tempo. Sono stato male di nuovo. Ho pianto. Ho trascurato i miei amici. Per quale motivo? Ero caduto di nuovo nel mio "momento no". È stato un colpo al cuore quel periodo, è stato una successione di cose che mi ha fatto capire che non avevo dimenticato nulla. Quel maledetto giorno di qualche anno fa. "Nikes". Quella fine d'ottobre che sarà una ferita che non si rimarginerà facilmente. Sono di nuovo ritornato al mio passato con una consapevolezza: che non avevo dimenticato nulla e che avevo travisato il problema non pensandoci. Ma più ci penso più mi fa male. Volevo chiedere scusa a tutti i miei amici e non se sono stato assente in quel periodo, ero a pezzi. Volevo ringraziare chi nonostante tutto mi abbia tranquillizzato e mi abbia riabbracciato come se non fosse successo nulla o come se io non fossi sparito. E volevo ringraziare anche chi mi è stato vicino data la distanza. Grazie veramente tanto. Ecco il perché questa canzone è così in alto. Mi ha tirato fuori tanti ricordi in poco più di 3 minuti di beat. Per me significa molto questa canzone. È lo scusarsi per essere stato egoista ed aver pensato a me stesso in quel momento piuttosto che stare con gli altri. Ma io non ce la faccio a stare con gli altri quando sto male. Perciò vi chiedo scusa per essermi assentato. E grazie per chiunque mi sia stato accanto e ancora è qui con me.
5) Florence + The Machine - The End of Love
Ho amato alla follia questa canzone. Nel nuovo anno l'ho odiata. È veramente qualcosa di... Senza parole. Certe volte si cerca di trovare le parole giuste per descrivere qualcosa. Ma delle volte bisogna evitare di dirne perché non esistono. Nessuna parola può essere fedele a ciò che voglio intendere in questa traccia. In questa canzone io non riesco a delineare un commento. Ogni parola sarebbe superflua. Ma dei giorni l'ho odiata talmente da non poterla ascoltare. Nello scorso anno è stata una delle canzoni più belle e incredibili che avessi mai ascoltato, nel nuovo anno non l'ho potuta più ascoltare. L'ho odiata. Questo commento lo faccio senza ascoltare la canzone, perché non ce la faccio. Ogni canzone che commento la ascolto in loop, finché non finisco le parole per descriverla. In questo caso non ho forza di mettere play. Ho ricordi forti che preferisco non ritirare fuori. Preferisco che l'ascoltiate voi e mi diceste cosa vi trasmette. Se un giorno ci dovessimo vedere, vi spiegherò a voce cosa mi ricorda questa canzone. Per ora lascio un tassello mancante in questa playlist. Perdonatemi.
4) Johnny Rain - Erösia
La riascolto ed ho ancora i brividi. È come la prima volta che l'ho ascoltata. Avete presente la playlist Discovery Weekly di Spotify? Che si aggiorna settimana per settimana seguendo chissà quale algoritmo. Io ogni tanto gli do un ascolto. Verso dicembre dello scorso anno, forse gli inizi, mi imbatto in questa splendida canzone. Erösia. Che non so nemmeno cosa significhi. So soltanto che sono rimasto estasiato da questa traccia tanto da ascoltarla tantissime volte. Sono stato completamente catturato dalla magia che Johnny Rain ha creato in poco più di cinque minuti. L'inizio in punta di piedi. Gli uccelli che cinguettano. Ha ricreato un vero e proprio mondo. Non riesco a trasmettervi ciò che mi ha fatto provare. Sto cercando di farvelo capire ma è davvero difficile. Sembra di sognare in un posto circondato soltanto da alberi, acque incontaminate, animali docili e uccelli che svolazzano e cinguettano sugli alberi. È una cascata questa canzone. Una cascata di acqua che lava tutte le impurità che ho addosso. Non lo so perché penso a questo. È una mia sensazione che avverto al solo ascolto. È qualcosa che va oltre al semplice sentire con le orecchie. Trasmette molto di più. Rare volte una canzone mi colpisce così tanto. E meno male che esistono canzoni del genere. Musicalmente è qualcosa di sublime. La parte che amo di più è il dialogo che dovrebbe essere una registrazione della mamma di Johnny Rain. "«To imperfect people than love each other perfectly [···] Never go ahaed by yourself, son [···] Bring hope to the people than ear your music, son [···] Love is real» Tutte queste parti le ho provate a scrivere da solo, ascoltando più volte questa traccia meravigliosa. Non c'è un testo con i dialoghi della madre e di Johnny. Un vero peccato. «If water can turn to wine, And a worm into a butterfly, then So what if I believe a flower can bloom beneath the concrete? God told me, The line for impossible is where you set your box and lay in it I’ll lay anywhere with you.» Però sembra di percepire l'amore di una madre che sostiene il figlio in quello che ama fare. «Love survives in all, all of you»
3) Jorja Smith - The One
Siamo arrivati al terzo posto con Jorjetta. Cazzo di album ha creato. Lost & Found. Perdersi e ritrovarsi. Mi sono perso un mucchio di volte durante l'anno, ma mi sono ritrovato altrettante volte. Ora basta parlare di me, parliamo di The One. Non è la mia preferita dell'album. Lo è di un'altra persona. Io sono molto legato. Sia alla canzone che a questa persona. Ho forti ricordi di tutto l'album di Jorja Smith. Ricordo di averla conosciuta così dal nulla, senza nemmeno sapere chi fosse. Un piccolo commento di questo album mi è stato detto: "è un album da scopata". Da paura ce vado a nozze. Mi piacciono le canzoni molto lente e passionali. Però. Però non è stato così. Se lo si ascolta una volta si può giudicare così. Ma l'ho ascoltato numerosissime volte, e lo reputo uno degli album più belli di tutto l'anno. Ci sono canzoni che ti colpiscono, come questa, On Your Own, Tomorrow, February 3rd, Don't Watch Me Cry, Blue Lights, Teenage Fantasy. Sono tutte incredibili, che mi hanno lasciato col fiato sospeso. Ho forti ricordi appena le ascolto perché mi ricorda questa estate. Avevo conosciuto una persona che mi ha consigliato un libro. Anzi due. Però uno mi ha lasciato il segno. Quel libro me lo porterò nel cuore. È un forte legame che ho con quella persona. Come fosse un coltello dentro me. Ogni volta che ascolto una traccia di Lost & Found mi vengono in mente le pagine di quel libro. E mi ricordo di quei giorni spensierati che concludevo il lavoro e stavo iniziando la mia vacanza da disoccupato. Però quest'ultima cosa spezza la romaticità e l'essenza che mi ha dato l'album e il libro. Insomma Jorja Smith mi ha accompagnato per tanti giorni, finendo per diventare parte della colonna sonora di quel libro. The One perché è così in alto rispetto alla mia preferita February 3rd? Per i ricordi del libro, ma soprattutto per il forte legame con quella persona che ho avuto e che ho ancora tutt'oggi. The One per me vale molto di più di una canzone preferita. Quando ci sono dei sentimenti che vanno a colpire un qualcosa di tangibile (o in questo caso di udibile) diventa difficile non dargli importanza. «Even if I feel this way I don't wanna feel this way»
2) Mecna - 31/09
Appena avevo letto il nome di questa canzone ho detto: "vaffanculo Corrà". Ho pensato fosse forzato dal dover continuare questo "brodo" delle date. Dopo 31/07 e 31/08 esce 31/09. Non mi andava a genio sta cosa del continuare la saga, giuro. Mi ha dato fastidio. Poi l'ho ascoltata. E non mi ha detto nulla. L'ho riascolta. Ancora. Ed ancora. Ed ancora. Poi incomincio a metabolizzare il testo. La canzone ruota attorno ad una nostalgia velata. Sembra seguire la tristezza e la linea delle due canzoni scritte a data. Ma con un differenza sostanziale. Perché se ci penso anche le altre due parla di nostalgia, tristezza e amore finito. Parla di un addio. Ma questa è diversa. 31/09. No, non esiste. E la cosa bella è quella. Racconta di un addio questa canzone, come le altre due. Ma è un addio che verrà detto proprio il 31 di settembre. Ma il senso dietro quel addio mi ha lasciato senza parole, appena l'ho capito. Un addio che non verrà mai detto. Perché 31/09 significa mai. E dopo averla ascoltata anche al live di Milano, e dopo alcuni mesi anche qui a Roma, ho colto la felicità di Mecna a fine concerto. Perché ogni live ti lascia sempre con quel amaro in bocca. Finisce il concerto e tu sei esaurito da emozioni che vanno dalla tristezza, al dolore. Si balla anche ai live di Mecna, tipo quando parte Faresti Con Me (che la dedica sempre alle ragazze), Roar, Sono Fatto Così. Non è soltanto una presa a male, ci si diverte. Il Tempo Non Ci Basterà Mai. Pure in questa canzone dà il meglio di se. Insomma, dopo il concerto di Mecna, solitamente ti senti triste, perché ti porta nel suo mondo. E ti ci fa immergere anche per i giorni successivi. Dopo l'uscita di quest'ultimo album e cambiato completamente l'effetto. Perché come dice anche in Un Drink O Due «C'ho fatto quasi un disco intero per dimenticarla Tu sei arrivata come i fulmini in spiaggia» si capisce quanto sia cambiata la situazione. Di questo sono felice. Perché Mecna mi ha cresciuto. Da quando sono un piccolo teenager, mi ha cresciuto con Disco Inverno, i vari EP in freedownload e singoli sparsi qui e lì. Poi Laska. Mamma mia Laska. Grazie ancora. Lungomare Paranoia. E infine siamo arrivati qui. Blue Karaoke. Dove qualcosa è cambiato. E finalmente a fine concerto non c'è la sensazione di tristezza che ti fa percepire Mecna. Alla fine di tutto ci mostra quanto sia cambiato. E quanto sia felice. Grazie. Ho un piccolo aneddoto per voi. Lo scorso anno vi ho raccontato il riassunto del concerto di J.Cole a Francoforte. St'anno volevo condividere con voi una parte del concerto di Mecna. Quello a Roma. Al Monk. Sicuramente uno di voi che sta leggendo, già starà ridendo, perché ha assistito a tutto ciò. Verso novembre, credo il 23, Mecna fa tappa al Monk di Roma in concerto. Io e un mio amico siamo andati a vederlo. Il mio amico parcheggia, poso il giacchetto in macchina e ci incamminiamo verso il posto. Prima di entrare c'era una fila per rinnovare le tessere Arci. Noi due eravamo in fila. Dopo aver aspettato un bel po di minuti incomincio a sentire freddo con solo una longslive addosso (genio, a metà novembre co na magliettina a fa er figo che non sente freddo, poi er giorno dopo sto co la broncopolmonite), dico al mio amico che vado a prendere la giacca in macchina che stavo rischiando l'ipotermia. Vado a prendere questa giacca in macchina. Apro il cofano (l'avevo messa lì, perché casomai aprono la macchina fregandosi una giacca di jeans che fa schifo al cazzo), faccio un passo indietro per far aprire completamente il cofano, ma faccio cadere un segnale stradale che era messo li a terra. Rialzo il segnale stradale e appena rialzo la testa dò una mega-craniata sul cofano che non si era aperto del tutto. Dopo aver imprecato, metto la giacca, chiudo la macchina e torno dal mio amico in fila dolorante. Avevo il cappello di lana, perciò mi sono detto: "vabbè ho attutito il colpo", però stavo ancora stordito dalla botta sulla fronte. Raggiungo in fila il mio amico e gli racconto l'accaduto. Lui ride (e sicuro starà ridendo ancora adesso), ma poi appena alzo il cappello e gli dico: "che me so fatto qualcosa?". Grondavo di sangue. Tutto il cappello sporco di sangue. Lui mi diceva: "te la senti di entrare?" Che cazzo de domande? Metto un fazzoletto a evitare che il sangue vada a sporcare ulteriormente il cappello, prendiamo tessere e biglietti ed entriamo. Tutto il concerto co sto cazzo de fazzoletto pregno de sangue. Poi ad una certa l'ho tolto perché stavo troppo preso dal concerto. Finisce il concerto e aspettiamo sotto al palco. Sapete ste cose le fa spesso, lo dice anche nelle canzoni "ci vediamo sotto al palco", ma per me è stata la prima volta a farlo. Aspettiamo insieme un tipo, che poi inizio a chiacchierare e spiega che per lui sono 5 volte che lo becca dopo il concerto. I tipi della scenografia del palco ci dicono che dovrebbe uscire fuori, ma all'esterno del locale. Andiamo dietro in un vicolo e spunta fuori sto gigante. Tacci quanto cazzo è alto. Spunta fuori pure Lvnar, che era palesemente ubriaco. Dei ragazzi si fanno una foto e poi tocca a me e il mio amico. Io lo abbraccio come fosse un fratello e non lo lascio più. Poi saluto anche Lvnar e ci facciamo una foto tutti e tre insieme. Io con un sorriso che mi vergogno anche soltanto a parlarne. Il giorno dopo parto per Napoli con quel bozzo sulla fronte più grande del Vesuvio. Torno a casa pensando che sia stato il giorno più bello dell'anno. Anche per la capocciata al cofano che mi ha lasciato la cicatrice. Ma consapevole che non era così. Il secondo più bello dell'anno. La prima è stata una giornata di fine giugno. Ma questa è un'altra storia.
Siamo arrivati agli sgoccioli. Tutto si sta per concludere. Prima di lasciarvi alla prima canzone dell'anno vorrei ringraziare di nuovo tutti. Chi ha fatto parte del mio anno, chi mi ha consigliato musica e chi mi è sto accanto. È stato un anno incredibile. Per le difficoltà e per le gioie che mi ha regalato. Vorrei dirvi che quest'anno ho capito una cosa in più della musica. Ho capito che oltre ad essere arte ed essere una forma di espressione, collega artista ad ascoltatore con un filo immaginario. Così come ascoltatore con un altro. Un legame che non esiste ma li accomuna. Nella canzone che andrò per stilarvi per ultima rappresenta questo. La bellezza di ciò che riesce a trasmettere una canzone data la distanza. L'artista che riesce a trasmettere emozioni all'ascoltatore. Che lo arricchisce in qualche modo. Ho capito anche che la musica è sempre bella, e va capita. Rare volte è creata per essere brutta. Ma un artista crea per fare apprezzare, ed io ascoltatore devo avere la percezione di apprezzare ciò che ha fatto. Se non riesco ad apprezzarlo non vuol dire che sia brutta, ma soltanto che io non trovo la sua bellezza. Tranne per il raggeton. L'espressione di fare musica è come dipingere, disegnare, scolpire, scrivere poesie, romanzi od altro. Una persona crea arte per poter trasmettere qualcosa che possa diventare un sentimento, che sia positivo o negativo. Poi c'è anche il fattore di passare momenti in compagnia della musica. Così da collegare certi ricordi ad una canzone in particolare. Tipo quando sei innamorato e dedichi una canzone alla tipa. Poi ti ci lasci e la risenti, pensando a quanto sei stato coglione a dedicargli "Senz e te non pozz sta" de Gianni Celeste. Quindi questo. Vi lascio alla fine dei giochi. Grazie per aver letto fino a fine. Ci ho messo tutto me stesso per farlo uscire il giorno del mio compleanno. Un regalo a voi. Non a me. Ho passato giorni a scrivere e scrivere perché ho trovato terapeutico ricordare cosa ho ascoltato e fatto lo scorso anno. Mi sono divertito. Altri giorni meno. L'ho passato con voi. Che è stato figo. Sperando che anche i prossimi anni continuerò ancora a scrivere per la musica. Così se da vecchio avrò l'Alzheimer mi ricorderò che cazzo ho fatto da giovane. Vi ringrazio dal profondo del cuore, perché quest'anno è stato un anno fantastico, pieno di emozioni e di sentimenti. Un anno che dimenticherò difficilmente. Amici e persone care che state leggendo questo: vi voglio bene. Grazie per aver reso incredibile tutto ciò. Ho scritto tanto. Troppo. Ci vediamo il prossimo anno.
1) Mac Miller - So It Goes
L'ultima canzone dell'album. So it goes. Così è andata. Ho due concezioni di questa canzone: la prima è quella più ovvia, quella della fine della relazione con Ariana Grande e lui che mette un punto ed esclama: "è andata così". L'altra concezione è più personale: la sua scomparsa. Come vi ho detto qualche parola fa, questo album l'ho ascoltato davvero tanto. Sia appena uscito ed anche dopo la morte di Mac Miller. Inizialmente avevo inteso tutto l'album come una rivalsa, un voler reagire alla relazione finita male con la popstar. Ho pensato che volesse mandare un forte messaggio anche riabilitativo. Perché nei mesi precedenti all'uscita di Swimming, uscivano articoli dove era coinvolto in un incidente automobilistico contro un camion. Delle notizie che descrivevano le condizioni del rapper davvero pessime. Sempre sotto sostanze stupefacenti ed alcool. Poi silenzio fino al 13 luglio, con l'uscita del singolo Self Care. Poi il 3 agosto. Swimming. Nuotare. Nell'intro del disco (Come Back to Earth) parla di se stesso che prima stava affondando e che poi stesse imparando a nuotare. Ecco perché ero davvero felice per questo cd. Ero felice che stesse reagendo ad un periodo di depressione, vizi e abusi. Umanamente mi sono sentito vicino a lui, come lo scorso anno capitò a Ghemon con Mezzanotte. Poi il 7 settembre. La sua scomparsa. Mi sono sentito vuoto. Ho avuto la sensazione di essere morto anche io. Perché non ce l'aveva fatta. È difficile reagire dopo la fine di una fine di una relazione. Perdi la concezione di tutto, se chi perdi era come una certezza o un punto fisso. Ti senti crollare il mondo addosso. Penso che quasi tutti ci siano passati. Non auguro a nessuno di lasciare una persona o, peggio ancora, essere lasciati. Amatevi. Amate e fatevi amare. Sembro un hippy del cazzo. Torniamo seri. Dopo la morte di Mac ho sentito un forte senso di vuoto dentro me. Il ripetere la stessa storia con la scomparsa di Chester l'anno prima ancora. Come se i miei punti di riferimento musicali stessero scomparendo man mano. Creandomi soltanto dolore. Non ho preso bene la scomparsa di Mac Miller, tanto che me la sono portata per doversi mesi dopo questa negatività. È stata, in parte, anche la ragione per cui sono voluto sparire dalla faccia della terra alla fine di settembre e inizi di ottobre. Ho avuto la voglia di lasciare tutto e tutti e scappare dal mondo, rifugiandomi in me. Volevo stare solo. Perché non trovavo nulla che mi rendesse felice... Volevo condividere con voi il commento a caldo, il giorno stesso della sua scomparsa, così da rendere l'idea e canalizzarvi in me in quella giornata. «È stata una giornata triste. Come lo sarà domani. Ed ancora domani. Ed ancora. Ancora. Gli ho voluto bene. Come se fosse stato un fratello. Il fratello poco più grande di me che ha vissuto le mie stesse cose e me le ha spiegate man mano. Con tutti i suoi album. Pregi e difetti. Il bello e il brutto. Cosa non ha fatto Mac. Oggi ho saputo apprezzare di più il suo ultimo album. Anche se ho colto dei piccoli riferimenti o sospetti che forse avrebbe deciso tutto già da un bel po. Spero di sbagliarmi. Il fatto che mi rattristisce di più è aver visto dei grandi artisti aver partecipato a Swimming. J.I.D, Snoop Dogg, J.Cole, Thundercat. Non ce la faccio ad accettarlo. Ma perché ogni cazzo di volta è sempre così? Innamorarsi di un cantante che tocca delle corde profonde dell'animo. E poi sapere che non de l'ha fatta perché non è riuscito a nuotare. È affogato. Come dice nell'intro, prima affogavo ora sto nuotando. È difficile accettare che sia affondato. Da solo. Odio anche il fatto che ora la gente addossi la colpa a quella ragazza innocente. Ariana. Che cazzo ha fatto quella povera donna? Il problema non era lei. Perché cazzo non ce l'hai fatta Mac? Perché? Perché tutto questo? Non lo sai.. nemmeno tu forse. Non l'hai mai saputo neppure tu. Veramente. Sono proprio senza parole. Oggi non avrei voluto fare nulla. Invece avevo preso impegni ed è andata così. Ho assistito sempre che quando una persona se ne va, tutti riconoscano il suo vero valore. È la cosa che mi mette più tristezza. L'uomo apprezza le cose dopo averle perse o quando non le ha più. È meschino. Ora staranno tutti sbavando dietro a tutte le canzoni che Mac ci ha lasciato. La cosa che mi rende felice è che non rientro in quelle persone. L'ho conosciuto e l'ho apprezzato molto. Nei primi anni quando ancora non ero cosciente del rap e hip hop, cercavo qua e là qualcosa di nuovo. Mi ricordo ancora, come se fosse ieri una playlist di canzoni rap. La prima era di Chance the Rapper. Cocoa Butter Kisses. La playlist andava avanti e io che diventavo sempre più quel che sono ora. Pian piano cominciai a scoprire un nuovo mondo. Ricordo anche un tipo che era sempre presente nei suggerimenti, ma non me lo inculavo, per chissà quale motivo. Aveva un nome strano. Come si chiamava quel tipo? Ah si! J.Cole credo. La playlist andava. Finche non capitò Best Day Ever. La mia prima canzone di Mac che ascoltai. Lì nacque tutto. Tutto l'amore. Ancora me lo ricordo. Poi le varie canzoni come Nikes On My Feet, Senior Skip Day, Frick Park Market, Knock Knock, Diablo, Kool Aid and Frozen Pizza... Mi ha fatto scoprire un mondo. Quel piccoletto che forse era alto quanto me o addirittura meno... Mi ha lasciato un vuoto. Mi ha fatto piangere. Ora sto con le lacrime agli occhi. Questo è quello che chiamo anche musica. Emozioni così forti da poter far piangere i fan. Gli ascoltatori. Saper trascendere le emozioni con la voce. Il testo. Le parole. La cadenza. La musica. La sinfonia. La base. Tutto. Ecco perché butto il mio tempo qui. Perché ho bisogno di tutto ciò. Un vuoto da riempire. E questo è l'unico rimedio. Non altri punti di sfogo. Non ho vissuto stando sempre bene. Ho sempre sofferto. Per ogni cosa. La musica è sempre stata lì a consolarmi. Nel bene e soprattutto nel male. Ed oggi sono qui. A parlare di un cantante che non c'è più. Di uno che ci contavo. Ed invece... Un piccolo rimorso è stato non averlo visto dal vivo. Avrei voluto cantare lì sotto al suo palco. Vederlo. Magari abbracciarlo. Un maledetto giorno ci ha divisi. Spero di rivederlo un giorno. Ma so che non sarà così. Grazie mille di tutto Malcom. Grazie delle parole. Grazie per la musica. Grazie per tutto. Anche se oggi è il giorno più brutto, oggi sarà The Best Day Ever. Avrei voluto non piangere. Ma alla fine sono caduto in basso. So It Goes mi ha ucciso letteralmente. Il pomeriggio qualche lacrima scese per il video di Best Day Ever. Dopo aver visto un video (che non sono molto sicuro sia vero) dove Mac nelle sue ultime storie fa ascoltare l'ultimo pezzo proprio di So It Goes, diciamo ci sono rimasto. Mentre stavo scrivendo, ascoltavo il suo album, e mettevo in repeat Wings e Dunno. Poi ad un certo punto passo ad So It Goes e quando arrivano gli ultimi istanti di canzone scoppio a piangere. Tanto da fermarmi. Dopo aver scritto tutto mi sciacquo e vado a dormire. Prima di dormire lo voglio riascoltare. Swimming in play. Sto per addormentarmi. Ma poi arrivano le ultime canzoni del cd. Mi sveglio dal mio assopimento in 2009. Arriva quella. So it Goes. Mi dico: non succederà nulla. Tutto bene, ma sempre in quel maledetto istante perdo il controllo e ricomincio a piangere, ripetendomi dentro me stesso: "grazie Mac. Grazie per aver reso stupende le mie giornate. Grazie di essere stato con me anche se non c'eri. Grazie della musica, delle parole. Grazie di tutto". [···] È questo il bello della musica. Sentirsi vicino ma stando a chilometri di distanza da artisti, fan, o persone che condividono gli stessi gusti musicali. Ho capito di essere molto legato a queste cose. Davvero tanto. Grazie Mac.» Ecco cosa è stato per me questa canzone. E continuerà ad esserlo. Se non fosse venuto a mancare Mac la canzone non sarebbe qui. Perché il significato che gli do io è questo: è andata così. Lui se n'è andato. E doveva andare così. E mi ha lasciato questo grande ricordo che io porterò sempre nel cuore. Grazie di tutto.
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Recensione Skam Italia 2x03
Tremate, tremate.. le streghe sono tornate ! Cioè una strega, cioè io. Va beh insomma volevo fare un’entrata d’effetto. In ogni caso, sono tornata !! 
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Mi dispiace essere rimasta così assente a lungo, ma come ho accennato su Instagram (se non mi seguite mi chiamo @farfallabianca_) la mia vita è VERAMENTE FRENETICA. Senza a starvela troppo a raccontare sono una studentessa, pendolare, lavoratrice e ho anche appena adottato un cane. Bene scusate ma lo sto dicendo a tutti, mi sembrava giusto dare un quadro sincero e generale sul perché fossi sparita nella nebbia lol. 
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Un altro motivo per cui sono stata M.I.A. è anche il fatto che mi sembra di scrivere queste rece solo per me, e ci metto tanto impegno nel farle (magari non sembra ma è cosi) e ho avuto un attimo di sconforto. Stavo per cancellare tutto quando una ragazza che legge le mie recensioni dall’inizio inizio inizio mi ha chiesto se fossi ancora viva e dove fossero finite le mie recensioni (cioè secondo me a leggerle siamo io, lei, mia cugina e il mio fidanzato che onestamente è il mio più grande fan e cheerleader). Ѐ stata il motivo principale per cui non ho cancellato tutto. So if stai leggendo, grazie. È probabile che rimarremo io e te a leggere quello che scrivo, ma sapere che anche solo una persona apprezza davvero, mi basta. 
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Finito il momento non richiesto di #gettoknowme, #q&a e #postadelcuore direi che possiamo cominciare. SO HERE WE ARE, FIRMATO
- la vostra Recensionista di quartiere, I know u love me XOXO
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ALLORA PARTIAMO DA UN SEMPLICE PRESUPPOSTO. Vi parlo dal futuro,o meglio, da Recensionista onnisciente perché se prima mentre scrivevo era tutto un “beh vedremo come andrà” “chi lo sa” “ma boh” “andiamo avanti e scopriremo solo vivendo”, ora sarebbe un poco senza senso farlo visto che so tutto, avendo già guardato tutta la seconda stagione no? Quindi partiamo dalle basi per essere sempre amici durante queste recensioni e per sempre :
1.       Luchino sei il mio eroe, io ti voglio bene e nun te se deve tocca #toopureforthisworld
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2.       Lo volevo mettere per ultimo questo punto ma non posso, le persone adulte ammettono i propri sbagli, se cambiano idea.
LO AMMETTO OK? OK LO AMMETTO. HO RIVALUTATO GIOVANNI IL SIMPATICO. Gli voglio bene come se fosse un figlio. Mannaggia a Garau con la u perché è sardo. ANZI SE PROPRIO VOGLIAMO DIRLA TUTTA NON è CHE ABBIA CAMBIATO IDEA è che secondo me si sono accorti di avere un po’ cagato fuori dal vaso in certi pezzi della prima stagione col suo personaggio e finalmente in questa hanno aggiustato la rotta, migliorando il personaggio (lo ammetto, lo preferisco a JONAS dell’OG e se non lo sapete vi dico questo : io adoravo Jonas, tanto è che era uno dei miei personaggi prefe). Quindi niente tolgo ufficialmente il nomignolo a giovanni di “il simpatico” e lo rinomino in via non ufficiosa “il mago dell’amore”. Tutti saprete il perché, diciamo che tra affezionati ci si capisce.
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3.        Il soprannome di Niccolò rimane NiccolòSmirk e qua non voglio sentire ragioni, I mean :
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4.       Elia me lo dovete fare presidente, basta grazie prego ciao.
5.       Filippo Sava grazie per essere il miglior eskild-remake che potessimo desiderare. Sei il supereroe di cui l’italia ha bisogno. Ti si vuole bene,tanto.
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Fatte queste piccole ma doverose precisazioni ecco i miei pensieri riguardo ai punti SALIENTI dell’episodio:
- La nostra puntata inizia con un Martino molto scosso. L’ultima volta che lo abbiamo visto Bambi (ditemi che avete capito il cit) ha appena scoperto che Niccolò è fidanzato. Quindi è confuso, anche amareggiato credo, in più la Covitti non gli dà tregua con i messaggi e come se non bastasse Elia e Giovanni per punizione lo prendono a pallonate. 
P.s. Come non parlare però di Elia Santini che per rimorchiare l’Argentina le  racconta la storia di come hanno conosciuto Luchino, dando anche una dimostrazione tecnica di come sono riusciti a fare entrare Luchi in una valigia. 
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- Tornando seri vorrei parlare della clip con la mamma di Martino. Vedremo il loro rapporto crescere ed evolversi in questa stagione. La tenerezza e la tristezza negli occhi di Martino e della mamma però sono un pugno allo stomaco ogni volta per me. Fanno riflettere perché sono sguardi reali, quotidiani e specchio di uno stato d’animo che per entrambi non è dei migliori. Di nuovo tanto di cappello sia agli attori che a Ludo Besse e tutto il team.
- Inutile dire che nonostante la clip sia seria quando ho visto il risultato del gay test di Martino : 0% gay interamente eterosessuale (sapendo cosa sarebbe successo poi) un po’ ho riso. Marti, insomma ma non lo sai che queste cose dei quiz su internet sono delle cavolate??? Insomma già il fatto che tu abbia fatto questo test la dice lunga, secondo fidati l’ho provato sulla mia pelle. Una volta ho fatto un quiz che non fosse di Pottermore e ho avuto come risultato che sarei una SERPEVERDE. E IO SONO GRIFONDORO. Insomma questa è la prova concreta dai.
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 - La scena del bigliardino. Adororoooh. Saranno scene semplici ma sono forse quelle che mi piacciono di più. Credo perché è nelle piccole cose che si vedono e percepiscono le tradizioni di un paese, il modo di fare delle persone che vi abitano. Ѐ quello che mi incuriosisce di più dei remake non italiani, proprio perché mi immergono in una realtà che non conosco e che non è la mia, ma comunque interessante. Quindi IL SUNTO è : scene biliardino/baretto sono le mie prefe e mi scaldano tanto il cuoricino.
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- Martino che con grande chaaarme si fa perdonare dalla Covitti. Io ogni volta penso a quanto sia sottone e mi spezzo dalle risate. Sei molto ammiccante, ma come direbbe Noora Amalie Sætre, role model della life : “I KNOOOOW I KNOWWW WHAT U PLAYING OTHER THAAAAN GIRLSSS”.
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- NO VA BEH LA SCENA DELLA PALESTRA. Io ho perso un polmone. To sum up le facce dei ragazzi che guardano la partita :
Elia, Luchino, Giovanni :
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 Martino :
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- Comunque DIESCI al prof di ginnastica che con quei “scendi subito deficiente”, “si vede quanto vi piace la pallavolo, durante le mie ore siete sempre al bar” e “guarda qua che budino, alle sportive piacciono gli uomini in forma” ha ereditato un posto nel mio cuore per sempre.
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- Shout out però (chi lo avrebbe mai detto eh) a Giovanni perché quando RIPRENDE Martino sul fatto che stereotipare sia sbagliato mi ha resa una mamma proud. 10 PUNTI A GRIFONDORO PER GIOVA.
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  - Ah Martino quando Niccolò gli riporta le cuffiette in palestra comunque è un misto tra ciaotiamosposami e un ehmochecazzofaccio.
 - La faccia del mago dell’amore, che già comincia a capire, è la seguente
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 - La clip della festa a casa di silvia. Ammazza troppe cose da dire. Breve sum up a punti dei momenti più belli della storia :
- Le ragazze che cantano bello e impossibile (senza Ele però, UFFA ci manchiii)
- I vestiti anni ottanta
- Martino e il karaoke meme della vita
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- Martino che bacia Emma appena è sicuro che Niccolò lo stia guardando e Niccolò che letteralmente li divide piazzandosi in mezzo mentre stanno pomiciando. RAGA IO VI GIURO NON CE LA FACCIO.
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- Dico solo,e cito letteralmente Niccolò, “forse perché hai paura di far uscire la tua omosessualità latente”.
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- Martino e Niccolò che limonano le rispettive fidanzate fissandosi intensamente negli occhi EVVABBEH
- I GENITORI DI SILVIA CHE STANNO PER TORNARE A CASA E TUTTI CHE LA AIUTANO A METTERE A POSTO PER NON FARSI SGAMARE DIRIGE L’ORCHESTRA EVA BRIGHI IO SONO MORTA “RAGA CHE CAZZO MI GUARDATE DAIIII DAIIII DAIII TOGLIAMO TUTTOOOOOOOOO”.
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- MARTI E NICCO che si appartano per parlare, un tripudio di flirt, heart-eyes, prese per i fondelli (la storia che racconta su Maddalena mi fa sempre piegare dal ridere) e QUELLA SFIORATA DI MANO FINALE CON QUEL MEZZO BACIO LASCIATO Lì PER ARIA  E NOI MUTI A SOFFRIRE PERCHÈ MANCA ANCORA TANTO SUDORE TANTO DOLORE TANTE LACRIME PRIMA DI QUEL BACIO. I MEAN THAT HURTS BUT IT’S WORTH THE WAITING RIGHT?
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- La corsa finale verso la libertà. Ma che poi dopo tutta ‘sta fatica manco mi ricordo se l’hanno beccata o no Silvia.
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CHE DIRE RAGA, questo è quanto.
Spero che questa recensione vi sia piaciuta. In quel caso, ci rivediamo la settimana prossima con una nuova recensione. Come sempre mi farebbe super piacere sapere come la pensate o in generale sapere che apprezzate quello che scrivo.. Quindi vi aspetto qui su tumbrl, su instagram sul mio profilo @farfallabianca_ o anche su twitter sempre su @farfallabianca_
Baci stellari.
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