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#francesco ciampi
sandmandaddy69 · 5 months
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Francesco Ciampi
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illutron · 2 years
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1five1two · 9 months
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Ausonia (Francesco Ciampi).
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aitan · 2 months
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Stavo sfogliando il file in cui ho catalogato i miei CD. Ho preso un anno a caso, il 1973, più di mezzo secolo fa, e ho trovato queste perle della produzione discografica italiana:
- Arbeit Macht Frei degli Area
- Nuova Compagnia di Canto Popolare (l'album eponimo)
- Storia di un impiegato di Fabrizio De André
- Un uomo in crisi di Claudio Lolli
- Far finta di essere sani di Giorgio Gaber
- Io sono nato libero del Banco del Mutuo Soccorso
- Palepoli degli Osanna
- Non farti cadere le braccia di Edoardo Bennato
- Io e te abbiamo perso la bussola di Piero Ciampi
- Abbiamo tutti un blues da piangere del Perigeo
- Opera buffa di Francesco Guccini
- Alice non lo sa di Francesco De Gregori
- Sulle corde di Aries di Franco Battiato
- Sempre di Gabriella Ferri
- Pazza idea di Patty Pravo
- Amarcord di Nino Rota
Fuori dall'Italia, nello stesso anno, uscivano capolavori del calibro di Dark side of the Moon (Pink Floyd), Fuente y caudal (Paco De Lucía), Venham mais cinco (José Afonso), João Gilberto (João Gilberto), Araçá Azul (Caetano Veloso), Todos os Olhos (Tom Zé), Mingus Moves (Charles Mingus), Quadrophenia (The Who), Tubular Bells (Mike Oldfield), Selling England by the Pound (Genesis), Berlin (Lou Reed), Fanfare For The Warriors (Art Ensemble of Chicago), Head Hunters (Herbie Hancock), Chapter One: Latin America (Gato Barbieri), Ode to Duke Ellington (Ibrahim Abdullah), Birds of Fire (Mahavishnu Orchestra), Future Days (Can) e la colonna sonora di Jesus Christ Superstar
Prossimamente passo in rassegna i titoli del 1974, giusto 50 anni fa.
Perché sono della generazione che comprava i dischi, inseriva l'ascolto nel suo contesto storico, pensava che c'era un prima e in dopo, apprezzava le innovazioni e i legami con la tradizione e non pensava che i suoni si muovessero in un tutto indistinto o facessero solo da accompagnamento ai TikTok.
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Niccolò Jommelli (1714-74) - Miserere: "Pietà, Pietà, Signore": I. Pietà, Pietà, Signore ·
Enrico Casazza · Federico Pupo · Francesca Milani · Francesco Ferrarini · Matteo Liuzzi · Nicola Reniero · La Magnifica Comunità · Maurizio Ciampi · Sylvia Pozzer · Giovanna Manci
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lamilanomagazine · 3 months
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Livorno, presentazione del saggio "Metà giardino, metà galera. Le parole del carcere nella musica italiana"
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Livorno, presentazione del saggio "Metà giardino, metà galera. Le parole del carcere nella musica italiana" Sarà presentato mercoledì 7 febbraio alle ore 17.00 a Villa Fabbricotti, sede della Biblioteca Labronica, il volume "Metà giardino, metà galera. Le parole del carcere nella musica italiana" di Alessia La Villa e Leandro Vanni. Si tratta del primo saggio che parla del rapporto tra la musica italiana e il carcere. Interverranno insieme agli autori il garante dei Detenuti del Comune di Livorno Marco Solimano, che ha dato il suo patrocinio all'evento, Francesco Parasole docente della scuola di scrittura Carver di Livorno, Francesco Giorgi musicista e compositore e Lorenzo Bagnoli, musicista che eseguirà alcuni brani tratti dal testo. Tra le voci più importanti di cui si parlerà: Ornella Vanoni, Fabrizio De Andrè, Lucio Dalla, Giorgio Gaber, Roberto Vecchioni, Francesco De Gregori, Piero Ciampi, Gianni Siviero e molti/e altri/e. Appena pubblicato nella collana saggi dalla Casa Editrice Centro Studi Erickson "Metà giardino, metà galera. Le parole del carcere nella musica italiana" rappresenta un progetto semplice e ambizioso nello stesso tempo. Raccontare il carcere e i suoi protagonisti attraverso i brani musicali che dal secondo dopoguerra ad oggi gli artisti italiani hanno dedicato a questo tema spesso considerato scomodo. È un lungo viaggio quello offerto dagli autori del libro che vivono ogni giorno la realtà del carcere da angolature diverse: Alessia La Villa da educatrice, e Leandro Vanni da ispettore di Polizia Penitenziaria. Seguendo il filo cronologico della Storia con la S maiuscola con i suoi giorni e i suoi accadimenti, gli autori hanno focalizzato la loro attenzione sulle parole che i cantautori italiani hanno scelto per raccontare le storie con la s minuscola che "sovraffollano" il carcere. In questo viaggio avremo dunque modo di conoscere il Michè di De Andrè suicida in carcere, l'ergastolano di Dalla, il giovane Cerutti Gino di Gaber, l'uomo uscito dal carcere di De Gregori, il signor giudice di Vecchioni, gli agenti di custodia che arrivavano "Dalle Capre" di Lolli, Hitler che finisce in galera con Piero Ciampi, il carcere del 1975, anno della Riforma dell'Ordinamento Penitenziario, raccontato nell'album di Gianni Siviero. Il testo, che arriva fino ai giorni nostri con Silvestri, Mannarino e molti altri autori, vuole ribaltare l'accostamento giardino/galera che potrebbe sembrare quasi un ossimoro evidenziando come anche la galera possa diventare "feconda" a patto che si sia in grado di concimarla (dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori) e non voltandosi mai dall'altra parte. A differenza di molti testi, questo saggio presenta una "non conclusione" proprio a voler evidenziare l'impegno di tutti nello scrivere ogni giorno una pagina in più su un argomento rispetto al quale non si deve mai tacere perché come cantava Guccini: "Solo l'ignoranza fa paura ed il silenzio è uguale a morte".... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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viendiletto · 3 months
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L’ultimo Tricolore nel cielo di Zara
Macerie. Macerie. Macerie. E dalle campagne le truppe partigiane di Tito che avanzavano verso la città deserta, abbandonata da quasi tutti gli abitanti dopo mesi di bombardamenti a tappeto.
Questo era ciò che vedeva dalla cima del campanile del Duomo di Zara il Tenente dei Carabinieri Ignazio Terranova il 31 ottobre 1944. Zara diventata la “Dresda dell’Adriatico” sotto i bombardamenti anglo-americani, la città italiana con più vittime civili in percentuale: il  10% dei suoi 20.000 abitanti morì sotto le bombe. Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi conferì la Medaglia d’Oro al Valor Militare al gonfalone della Città di Zara per ricordare il suo martirio, ma non è ancora stato possibile consegnare ufficialmente questa onorificenza.
Ancor prima che la motonave Toscana attirasse l’attenzione dell’opinione pubblica sull’esodo che si stava consumando da Pola nel dopoguerra, fu la nave Sansego a portare in esilio migliaia di zaratini a guerra in corso, con il rischio di attacchi aerei o di cannoneggiamenti partigiani dalla costa. Approdavano ad Ancona e Trieste i primi profughi di quello che sarebbe diventato l’Esodo di 350.000 istriani, fiumani e dalmati, mentre Zara, città simbolo della presenza italiana autoctona in Dalmazia, continuava a subire bombardamenti affinchè qualcuno potesse dire: “Zara è morta, d’ora in poi ci sarà solamente Zadar”.
Il nazionalismo croato dietro la bandiera rossa dell’esercito partigiano jugoslavo avrebbe così completato la snazionalizzazione della Dalmazia avviatasi con l’editto del Consiglio della Corona emanato dall’Imperatore asburgico Francesco Giuseppe il 12 novembre 1866.
In mezzo a questa desolazione e nel momento in cui Zara per prima tra le città italiane del confine orientale avrebbe sperimentato cosa significava “Liberazione” per i “titini”, il Tenente Terranova issò sul campanile del Duomo il Tricolore. Quel Tricolore, che nel novembre 1918 aveva salutato le navi della Marina da Guerra italiana che approdavano in città alla fine della Prima guerra mondiale, veniva esposto per l’ultima volta sul cielo di Zara. Nei giorni seguenti si avviò l’epurazione politica da parte dell’OZNA, la polizia segreta titoista, la quale fece rapidamente circa 200 vittime nel capoluogo dalmata tra deportati verso l’ignoto, annegati in mare con una pietra al collo (“il mare Adriatico è stata la nostra foiba” commentava Ottavio Missoni, esule dalmata e a lungo Sindaco del Libero Comune di Zara in Esilio) e fucilati, tra i quali Ignazio Terranova, il quale aveva in precedenza fatto parte del comitato clandestino antitedesco sorto in città.
Una storia che la nipote Maria Carmela Terranova ha voluto ricordare con un libro che è stato anche presentato alla Bancarella. Salone del libro dell’Adriatico orientale, una storia che ha portato al conferimento di un riconoscimento alla memoria nel corso delle cerimonie istituzionali del Giorno del Ricordo, una storia che vogliamo ricordare oggi, 7 gennaio, Giornata nazionale della bandiera.
Lorenzo Salimbeni
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Addio a Luigi Berlinguer,ministro e storico rettore
Addio a Luigi Berlinguer. L’ex ministro è morto a 91 anni (è nato a Sassari il 25 luglio del 1932) dopo una lunga degenza all’ospedale di Siena dall’agosto scorso. Cugino di Enrico Berlinguer, imparentato con Francesco Cossiga, è stato deputato e senatore e ha fatto parte del governo Ciampi nel 1993 guidando il dicastero dell’Università e della ricerca scientifica. Dal 1996 al 2000 è stato…
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gcorvetti · 7 months
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Già Sabato?
Come vola il tempo, il tempo è tiranno ecc ecc, quante frasi sul tempo conoscete? C'è chi ha speso anni a studiare il tempo, ma esiste il tempo? Secondo alcuni studiosi no, almeno come lo intendiamo noi, il trascorrere delle giornate, mesi e anni, non ha niente a che vedere ne con l'orologio ne con il calendario semplicemente perché l'abbiamo inventato noi per darci come sempre un punto di riferimento. Se pensate che agli animali non frega un cavolo se sono le 13 o le 5 di mattina quando lo stomaco è vuoto vengono a rompere le palle che vogliono mangiare, si anche oggi fortuna sono riuscito a riaddormentarmi. Notizie del giorno : è morto Napolitano, ex presidente della repubblica (2 volte), una vita in politica, comunista fino alla caduta dell'URSS, come tutti e come è di logica, ma io lo ricordo per alcune cose che non sono belle che in questo momento non le ricordo, poi non mi è stato mai simpatico, come Ciampi per dirne uno. Leggo una notizia ma forse la trovo solo io divertente, Nick Cave risponde personalmente sul suo sito alle domande dei fans, rispetto massimo per Mr Caverna uno con gli attributi quadrati, nell'articolo inseriscono due risposte una ad una ragazza italiana con problemi ad accettare il suo corpo, risposta intelligente da parte di Nick, l'altra ad un tizio belga e qua che mi viene da ridere Nicola gli dice "Se hai 40 anni fatti crescere i baffi da attore porno anni 70 impara a suonare la chitarra e vai avanti fino ai 60" :D hahahahah
Caro Nick, mi verrebbe di scriverglielo direttamente, ho i baffi e suono da una vita (la chitarra appunto), sta cosa funziona solo se ti chiami appunto Nick Cave.
Salutando il tenebroso australiano, oggi sono 188 anni dalla morte di Enzo, per gli amici catanesi per tutti Vincenzo Bellini (all'anagrafe Vincenzo Salvatore Carmelo Francesco Bellini), che ha avuto vita breve ma intensa ed è morto male. E' inutile scrivere la vita del compositore etneo la trovate online, mi ha sempre però colpito il fatto che è partito per studiare, per poi finire a Parigi dove morì. Un talento tutto siculo che venne più volte lodato in patria e all'estero, un precursore, a mio modesto parere, anche se è stata più la sua musica a portarlo lontano e non la sua voglia di uscire da una città labirinto chiusa mentalmente, che poi non ho idea di come potesse essere Catania agli inizio del 1800, ma è sempre la mia città. A lui sono dedicati il teatro dell'opera (mi sembra ovvio), il giardino pubblico chiamato Villa Bellini che è uno dei più grandi in Europa e con una biodiversità floreale non da poco, il liceo musicale sopracitato, il museo e casa, una bellissima statua in una piazza centrale, dalla sommità lui guarda lontano, eccola
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Cosa aggiungere di più quando ti senti orgoglioso di un personaggio storico di questo calibro? Niente.
Oggi però è anche, tornando al tempo, il solstizio d'autunno, più o meno, perché se noi siamo legati a quello che ci dice il calendario la natura no, ha i suoi tempi e per esempio già un paio di settimane fa ho iniziato a vedere foglie gialle ovunque, qua in Estonia dove l'estate non è arrivata e il prossimo inverno è previsto rigidissimo che significa temperature medie sui -20°, se mi dite che avete freddo a 8-10 sopra lo zero vi invito a casa mia, così mi aiutate a spalare la neve.
Comunque, l'altro giorno la piccoletta mi aveva invitato oggi a contattarla che in zona c'è una coppia di tedeschi amici suoi e magari ci si fa un giro, non c'ho voglia, così le ho scritto, anche perché non c'è un cazzo di intrattenimento in questa città. Però una cosa che ho notato su FB che sono nati o magari c'erano anche prima non so, dei centri culturali ovunque, i famosi kuulturiklubi (non è una trovata di marketing che lo scrivono con la K ma perché nell'alfabeto estone la C non esiste, come Z per esempio). Questo perché? Perché l'anno prossimo Tartu, l'alveare dove vivo, è città europea della cultura, quale cultura non lo so, quella dell'alcol ? Quella del razzismo e campanilismo ? O la cultura culinaria inesistente ? Vorrei saperlo. Una città dove non ci sono eventi, se non uno ogni tanto giusto per spezzare la monotonia, o sono monopolio di posti specifici come il teatro o il museo, nel privato non c'è niente, stando ai miei gusti però quindi è relativo. Ho affrontato questo discorso in passato e lo affronterò più in profondità in futuro, quindi per ora mi fermo e vedo cosa c'è da fare oggi, a occhio pulire la casa (rottura di palle).
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N.E.E.M. AT RI.CRE.AZIONE
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2022/12/23 N.E.E.M. Cantiere Sociale Versiliese Viareggio - IT
Nin occasione del gran finale della "Festa di Natale al Cantiere" https://www.facebook.com/events/884326439587402?ref=newsfeed il Collettivo Dada Boom è lieto di presentare le
N.E.E.M. Teatrazz, Nuove Esperienze di Eresia Musicale & Teatro del J(C)azz) Anno XXXXVIII Concerto dedicato alla memoria di: Franco Casaglieri, Pippo, Andrea, Picchietti, Sergio Travelli, Mariano Manna, Carlo Monni, Stefano Bartolini, Franca Donnini, Sergino Brogi, Mario Fani, Roberto Traverso, Alessandro "Gimmino" Della Lastra organizzato dal Collettivo Dada Boom Spazio RicreAzione, presso il Cantiere Sociale Versiliese, via Belluomini 18, Viareggio, venerdì 23 dicembre 2022, alle ore 21,00 con: 1) Francesco Donnini- tromba, flicorno, tastiere, testi, canto2) Edoardo Ricci- sassofoni sopranino, contralto, cornetta3) Marco Giovannoni- sassofono tenore, voce, recitazione testi4) Guglielmo Lattanzi- voce, recitazione5) Paolo Ciampi- trombone6) Marco Carvelli- trombone5) Ginko Ravenni- tromba, voce, recitazione6) Enrico Romero- sassofono contralto7)) Renato Cordovani- clarinetto, sassofono alto8) Michele Barontini- clarinetto, sassofono contralto8) Jacopo Andreini- sassofono contralto, batteria9) Luigi Guarnieri- flauti, pifferi, tastiere10) Goffredo Morini- violino, violoncello111) Isolina Ravenda- voce, recitazione12) Mat Pogo- voce elettronica13) Eugenio Sanna- chitarra elettrica, voce, recitazioni aeree gassose, spumeggianti e volanti14) Sergio Berti- chitarra elettrica, basso elettrico, canto15) Alessandro Geri- contrabbasso16)) Roberta WJ Andreucci- elettronica 17)) Fabio Bussonati- percussioni 18) Massimo Petrioli- batteria, flauto, voce, canto19) Luca Vortex- proiezioni e recupero ricordi audio video Nell'improrogabile anno XXXXVIII, ecco un nuovo e inaudito concerto dell'orchestra de Le Nuove Esperienze (di) Eresia Musicale (NEEM): il primo concerto dopo tre anni di sospensione! Il concerto di venerdì 23 dicembre del 2022, nasce dall'esigenza, sentita, urlata e commossa, di commemorare tutti i musicisti e attori perduti per la strada: Sergio Travelli, Mariano Manna, Carlo Monni, Stefano Bartolini, Franca Donnini, lo splendido attore Sergino Brogi da Calci (Pisa), Mario Fani, Roberto Traverso, Alessandro "Gimmino"Della Lastra e a cui bisogna aggiungere Franco Casaglieri, leader della sottosezione Neem "Casaglieri e gli Allocchi" del 1991. L'imponente orchestra Neem, nasce nel 1974 ed è attiva nel corso del tempo, fino ad oggi. I musicisti in quelle epoche, venivano chiamati dai sindacati per animare scioperi degli operai in lotta, manifestazioni antinucleari e manifestazioni per la casa. Seguivano quei cortei sul loro leggendario camion, carichi di strumenti e megafoni per lanciare gli slogan di una nuova estetica cinica, ironica ed agguerrita..Il dibattito tra vecchi e giovani membri dell'orchestra e se ne contano attualmente più di più di quaranta componenti, si svolge ormai in gran parte tramite messaggistica istantanea, incontri tra scambisti in varie località della Toscana, videoconferenze periodiche, tele incontri con streap-tease, materiale tutto questo che viene poi rielaborato con il taglia e incolla fino a diventare dei testi teatrali come nel caso del Serial Intranet, e o la commedia spaziale "Interstellar Krosta Bar" e Pianeta Giuseppe (2020-2022) e l’archivio di esso, costituisce un corpus erotico più completo delle visioni, coalizioni, discussioni, risse, oltre a contenere tutti gli strumenti di lavoro.
La particolare struttura dell’orchestra e la diversissima natura dei suoi musicisti, rende inevitabile, ad ogni concerto, un certo numero di variazioni nella formazione e, la possibilità di accogliere ospiti illustri e oscuri questuanti. Nei concerti è stato cercato lo sviluppo di un sistema per convogliare l’improvvisazione di gruppi di musicisti, cantanti e attori molto numerosi ed eterogenei. Quando tutti i musicisti suonano insieme, vengono indicati con il nome di MAGMA, ma l’orchestra è suddivisa in una dozzina di gruppi e sottogruppi.I loro concerti rappresentano una condensazione alchemica di vari aggregati musicali, teatrali e in cui imperversa uno spirito dell'improvvisazione iconoclasta e dissacratorio, della danza e di altre discipline espressive anche a carattere lussurioso, in cui predomina, sempre, una forte componente erotica e lasciva data anche a causa delle pratiche innominabili portate avanti nel corso delle varie performance, dei membri, vecchi con quelli più giovani, dell'orchestra.Discografia: "Come eravamo brutti da piccini" ( disco in vinile, Materiali Sonori, n° 13, 1979);"Jodel Del Segafanciullo" (CD, album, Burp Publications, MHM05, Italy, 2002)"NEEM TEATRINZ" ( piccolo spaccato dell'orchestra e contenente delle rare registrazioni del 1983, con: Francesco Donnini, Edoardo Ricci, Massimo Falascone, Eugenio Sanna, Roberto Del Piano, Filippo Monico
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globalhappenings · 2 years
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Football: Ghirelli as referees, "you are men and women of the rules"
Football: Ghirelli as referees, “you are men and women of the rules”
(ANSA) – ROME, AUGUST 27 – “You referees are men and women who enforce the rules and you are very clear what was the game we played at the Council of State. C is a training ground and for this reason too the path is often complicated. But for you too the Lega Pro is the “dream factory”. Thus the president of Lega Pro Francesco Ghirelli to the referees of Can C, led by Maurizio Ciampi for the…
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sandmandaddy69 · 2 years
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Francesco Ausonia Ciampi
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illutron · 3 years
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this-is-cool · 4 years
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The exquisite dark fantasy paintings and illustrations of Francesco Ausonia Ciampi - https://www.this-is-cool.co.uk/the-dark-fantasy-art-of-francesco-ausonia-ciampi/
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skiribilla · 4 years
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nuvole a fette di Francesco Ausonia Ciampi
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sinapsinews · 3 years
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Operazione “Provinciale” Mafia, estorsioni e droga nella Città di Messina
A Messina, nel corso della notte, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia di Stato hanno eseguito un’operazione antimafia congiunta che ha portato all’arresto di 33 persone e al sequestro di beni, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Messina, su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia di Messina, per i reati di associazione di tipo…
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