Che schifo la gente, veramente che schifo.
Come si giudica bene vero? Dall'alto delle vostre vite da stronzi.
Che schifo la gente, quella che credevi amica e pure quella che non la credevi tale. E si giudica, per il gusto di giudicare, con la credenza di avere la ragione in mano, nella fierezza di stare nel giusto, quel "giusto" che con tanta ipocrisia e arbitrariamente ognuno di noi decide sia tale. Come se esistesse un giusto universale. E chi non la pensa, non giudica e non formula giudizi a tutto spiano con te, come voi allora fa schifo, e lo denigrate, e lo rifiutate. Perchè le parole sono di facile fraintendimento e interpretazione sbagliata. Ma lo sbaglio lo imputate sempre agli altri, mai a voi stessi. E così si traggono le conclusioni, quelle che feriscono. Acide come quello solforico, senza porsi il perchè delle azioni, delle frasi, dei comportamenti, delle "cose" della gente.
Si giudica, si sputano sentenze, senza pensare che dall'altra parte ci sono persone in carne ed ossa, con un cuore ed una mente, con delle emozioni, con una storia, con delle ferite e un passato che le ha rese tali, come voi d'altronde. Ma loro meritano il vostro giudizio sprezzante, senza un minimo di rispetto.
Ora a tutte queste persone vorrei chiedere una cosa, perchè questo commento stronzo e cattivo non lo utilizzate allo stesso modo ma nei vostri confronti? Come ci si sente? Ad utilizzare un po' di autocritica e auto giudizio con lo stesso metro di paragone che applicate agli altri nel condannarli?
Ci sono due misure, un po' per tutto l'ho imparato a mie spese.
Ma fa male comunque
Eppure continuo a rimanere ferita nonostante dosi con il contagocce la mia fiducia, è sorprendente quanto riesca ancora ad essere delusa e tradita dalle persone.
Ve lo giuro ce la sto mettendo tutta per non fidarmi più di nessuno, che poi un giorno non mi si venga a chiedere perchè sono rimasta sola però.
-23.05.2022- la sera in cui ho scoperto uno screen tra le mie due coinquiline in cui vengo definita quella "che vuole tutti morti perchè è triste dentro e si deve sfogare così", consapevole a posteriori di aver raccontato a questi esseri parte delle sofferenze e degli abusi che ho subito nella mia vita. Ma va bene così.
Lo sentite anche voi il suono sordo del mio cuore che si spezza per l'ennesima volta?
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The daily ration, 'Summer in crisis parfum prohibited' il nuovo singolo
Da oggi è disponibile in digitale e in streaming “Summer in crisis parfum prohibited”, il nuovo singolo dei The Daily Ration, formazione milanese dal sound alternativo e dai testi ricercati, attraverso i quali trattare a dosi alterne e in forma quasi lineare i temi dell’ingiustizia e dell’amore, vicende di inganno, storie di moralità e di rispetto delle minoranze. Nel brano, che arriva dopo il precedente “Looking around”, i TDR strizzano l’occhio a sonorità acide, ritmi battenti, rimbalzi per rivendicare la propria dignità insieme a tutti coloro i quali amano profumarsi della propria libertà e sfuggire alle grinfie di una società che minaccia controllo.
Wandering animals
Hot winter condoms
Atomic demigods
I don’t like
Says: “It’s strange!”
The Daily Ration commentano il lavoro: Frasi, espressioni, visioni con dignità propria ma che acquistano un senso superiore nel gioco del loro complesso. Qualcuna sembra anticipare tempi odierni, altre alludono agli eventi del nostro corso e ricorso, le residuali si concedono la licenza di non aver alcun senso. Stop making sense! D’altronde quante cose non hanno senso nella nostra esistenza in un quanto umani? Diteci per favore la guerra che senso ha.
“Summer in crisis parfum prohibited” è stato scritto da The Daily Ration. Registrato al Trai Studio. Mixato da Nicola Pastori. Prodotto da Nicola Pastori, Soma e Matteo Murru. Masterizzato da Mastering Eleven Mastering. Hanno suonato: Soma (voce, cori e chitarra), Matteo Murru (chitarra solista e ritmica), Giacomo Pini (batteria), Nicola Pastori (basso, sintetizzatore, chitarra). Produttore esecutivo Soma. Foto di Damiano Errico. Graphic design di Luca Fortunato.
The Daily Ration
The Daily Ration sono una band rock alternativa italiana formatasi a Milano nell’inverno 2021-2022 all’interno del più ampio progetto musicale dell’artista SOMA. La band è formata da Davide Fortunato (aka Soma, voce/chitarra), Matteo Murru (chitarra), Igor Bellei (basso,Voci di supporto ) e Giacomo Pini (batteria). Il primo nucleo del gruppo è riferibile alla band “I crasti” dove Soma (voce chitarra e scrittura testi) conosce Giacomo Pini (batteria).
L’esperienza conduce alla prima produzione musicale in studio con l’album “TAC”. La band si scioglierà nel 2016 a seguito di una divergenza di interessi artistici e personali. Durante alcune sessioni di approfondimento di produzione musicale tenutesi presso lo studio “Artisti Nascosti” di Milano, Soma conosce il chitarrista e produttore Nicola Pastori iniziando così un nuovo percorso più coerente con le sue ambizioni e le sue inclinazioni artistiche, percorso che lo porterà alla pubblicazione dell’album solista “Bicycles” che prende origine da alcune canzoni scritte da Soma collocabili temporalmente tra la precedente esperienza con i Crasti e la conoscenza di Nicola Pastori.
Il melting pot musicale offre al contempo una soluzione rock alternativa con sonorità di influenza più marcatamente pop/funky (Nicola Pastori) che conducono ad un album multiforme, vario nel genere ma non per questo impersonale. L’interazione tra le diverse sensibilità artistiche trova la sua massima rappresentazione nelle tracce “Nice Life” e “Legal” in cui riescono armoniosamente a convivere sonorità pop con i power chord,più tipici dell’hard rock. “Bicycles” rappresenta per Soma un vero e proprio punto di snodo.
Da qui nasce la ricerca dei musicisti che avrebbero con lui arrangiato le canzoni e suonato le stesse dal vivo. È stato così che, all’idea di preparare una performance live, della precedente formazione aderiscono Giacomo Pini e l’ex bassista de i Crasti, ER, ai quali si aggiunge sin da subito Matteo Murru, amico e collega di Nicola Pastori, chitarrista al principio della propria attività in formazioni rock milanesi con brani inediti. Viene così prodotto e pubblicato, a luglio 2019, il singolo “Nice Life” seguito subito dopo dall’album “Bicycles”.
Soma e la nuova formazione realizzano così qualche piccolo concerto nella città di Milano. Proprio durante questi passaggi, di prove in studio e live, inizia a calcificarsi lo scheletro di una nuova band, qualcosa che potesse rappresentare un riparo artistico sotto il quale rifugiarsi e dal quale emanare la propria espressione musicale.
Dopo brevi esperienze live (ultima ad inizio febbraio 2020 presso il locale underground Ligera in via Padova 133, Milano) la pandemia costringe loro, come chiunque altro in quel periodo, a dare un brusco taglio alle proprie attività, dalle prove in studio fino ai concerti. In questo difficile contesto socioeconomico la band, mossa da spirito di volontà e dal convincimento di rinnovate sperimentazioni musicali, inizia a dedicarsi alla scrittura di un nuovo album. Nasce l’idea di The Daily Ration.
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Le persone a cui tieni di più, puntualmente ti feriscono.
Non sai come, o perché succeda...ma è difficile da evitare.
Inizia tutto per gradi: ti avvicini, cadi, ti fai male, sbatti la testa, ti dividi...fai letteralmente di tutto pur di non ferire gli altri, ma all'improvviso vedi le tue emozioni sgretolarsi e farsi briciole a causa di qualcuno che non ha prestato le giuste attenzioni con te.
Da quel momento in poi, inizi a diventare freddo, quasi acido nei confronti degli altri. Inizi a rispondere male, con toni freddi e decisi, non fai altro che lanciare occhiatacce, a non sorridere...a non essere più te stessa, solo per evitare di soffrire ancora.
Il vero problema sorge nel momento in cui il tuo cuore è talmente freddo e duro che non riesce più a provare emozioni che non siano rabbia, tristezza o paura...proprio perché non riesci più a fidarti e ti resta soltanto la paura di provare sentimenti.
Non riesci a vedere il buono e il bello né negli altri, né in te stessa.
Ma riflettendoci su...a chi pensa realmente a te?
Chi è quella persona che cerca in tutti i modi di farti contenta?
Chi è quella persona che non fa altro che renderti felice e non ti lascia cadere giù?
Penso che nessuno, oltre a noi stessi, possa renderci felici.
Perché purtroppo la gente è superficiale, rende tutto più leggero...come se una determinata azione o un piccolo gesto sia effettivamente giusto da fare e che, successivamente, non possa ferire nessuno.
Vorrei tanto tornare a quei tempi in cui i sentimenti erano sopra ogni cosa, dove si era più ingenui e buoni, dove i piccoli gesti erano l'essenziale delle giornate, dove una carezza rallegrava davvero le giornate degli altri.
Vorrei tanto sapere come ci si sente ad essere l'essenza di qualcuno, il primo pensiero la mattina e l'ultimo la sera.
Vorrei tanto essere la felicità di qualcuno...ma forse dovrei imparare prima ad essere la felicità di me stessa.
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Qualcuno dovrebbe smetterla di considerare il cervello solo un elemento d'arredo...
[Yelena b.]
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