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#frasi d'addio
non-sonosoloparole · 2 months
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Ciao... No... non ti chiedo come stai?
Anzi... Mi limito a dirti come stai... Ma senza di me
Lo so ho messo io fine a tutto questo
Ma forse ti sei dimenticata un particolare
Ho detto che era un arrivederci non un addio
Ti sei fatta la tua nuova vita
E lo so avrei dovuto fare i cazzi miei
Ma come potevo dimenticare
Chi mi ha dato troppo da ricordare
Sono cambiato talmente tanto
Che nemmeno mi riconosco
Sono diventato più freddo e più duro
E non più quello che se cade, per terra rimane
Mi sono rialzato dopo che mi sono sentito solo
E nella solitudine mi ci sono ritrovato
E sai... Non si sta per niente male
Mentre tu cerchi di andare avanti
Io rimango indietro nello stesso punto
Perché mi hanno insegnato che le cose vanno affrontate
Senza lasciare nulla in sospeso
E invece tu... Di sospeso hai lasciato pure un bacio
E io sono qua... Che ti aspetto
Ti aspetto con la consapevolezza
Che non c'è certezza.
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l'opposto della parola "amore" è "uguale"
il mondo è sempre uguale
si vive, si muore,
le guerre, i soprusi,
le spiagge assolate
le nuove canzoni
i balli d'estate
i morti ammazzati
gli uccisi per caso
i politici corrotti
gli eroi traditi
la pioggia al nord
il caldo al sud
le coste della sardegna
i voli in offerta
le richieste di amicizia
le cancellazioni e i bloccaggi
i pestaggi nelle carceri
le urla per strada
le sirene dei pompieri
i traghetti e i vacanzieri
le poesie d'amore
le frasi d'addio
tu
il mondo è sempre uguale
m.c.m.
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Tutti conoscete la storia di Romeo e Giulietta scritta da William Shakespeare.
Ma conoscete anche la storia di Diego Martinez Marcilla e Isabel Segura?
Vi ho riassunto i fatti in un racconto.
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L'abbraccio eterno
C'era una volta, nelle strette vie di Teruel, una storia d'amore così profonda da sfidare il tempo e le convenzioni. Diego Martinez Marcilla e Isabel Segura, due anime legate fin dall'infanzia, sperimentarono la magia dell'amore puro, nonostante le barriere sociali e le rivalità familiari che li separavano.
Le strade tortuose di Teruel sono state testimoni del loro affetto segreto, ma quando i due giovani sono cresciuti, le loro speranze di matrimonio si sono infrante a causa di fredde decisioni familiari. Il padre di Isabel, che temeva per il futuro della figlia, negò loro il diritto di sposarsi. Disperati, Diego e Isabel escogitarono un piano. Isabel si fece promettere dal padre di aspettare Diego per cinque anni, dopodiché si sarebbe sottomessa alla volontà paterna. Diego, nel frattempo, parte per cercare fortuna altrove, lontano da Teruel.
Con il cuore pieno di speranza e l'amore come bussola, Diego si mette in viaggio verso una terra sconosciuta, lasciando Isabel con la promessa di un ritorno. Nel silenzio di Teruel, tra le vecchie pietre e il sussurro del vento, Isabel mantiene viva la fiamma del suo amore e conta i giorni, le settimane e gli anni di attesa.
Ma il tempo è un padrone crudele e, con l'alternarsi delle stagioni, le speranze di Isabel si affievoliscono. Passarono cinque anni e quando Diego tornò a Teruel, l'agonia del destino si abbatté su di lei. Un giorno, un solo giorno, separava il suo ritorno dall'accordo che aveva preso con il padre di Isabel. Il passato si scontrò con il presente e le lacrime di Diego scavarono solchi di disperazione sul suo volto.
Nella penombra della sera, Diego bussò alla porta di Isabel, con il cuore gonfio di preoccupazione e di speranza. La porta si aprì scricchiolando, rivelando Isabel, che ora era la moglie di un altro uomo a cui il destino e la volontà di suo padre avevano teso una mano. Nel silenzio carico di emozioni, passato e presente si scontrarono in uno sguardo.
"Diego..." sussurrò Isabel, il suo nome un gemito sommesso tra le pareti che un tempo avevano conosciuto solo il suo amore.
Diego si inginocchiò ai piedi di Isabel e implorò un bacio d'addio, una carezza dell'ultimo amore che lo avrebbe portato via per sempre. Il cuore di Isabel era combattuto tra il suo dovere e il suo amore, tra il passato e il presente, tra Diego e i suoi voti.
Con un sospiro tremante, Isabel distolse lo sguardo da Diego e rifiutò quel bacio che sarebbe potuto durare per sempre. In preda a una profonda disperazione, Diego si accasciò davanti a Isabel, con l'anima lacerata dal crudele decreto dell'amore. In questo momento di dolore e disperazione, Diego morì tra le braccia di Isabel.
Al funerale di Diego, Isabel, tormentata dal rimorso, dal lutto e dal dolore, non riuscì a sopportare il peso del suo amore incompiuto. La sua anima si frantumò come un vaso di cristallo rovesciato, lasciando il suo corpo senza vita accasciato davanti alla tomba di Diego.
I cittadini di Teruel, che avevano assistito alla nascita e alla fine di un amore senza tempo e senza confini, sapevano che c'era un solo modo per unire per sempre questi spiriti tormentati. Così i due amanti furono sepolti insieme, le loro anime finalmente libere di amarsi oltre i confini del tempo e dello spazio, nell'eternità dell'amore.
- R. -
Link alla versione video:
https://youtu.be/S4fqh6WoQGw
Questo è l'antefatto della storia
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Amanti_di_Teruel
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ubi-tu-ibi-ego · 4 years
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shotxme · 5 years
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Una volta che entrambi abbiamo detto addio Lasciamo semplicemente andare Lascia che ti lasci andare
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cardisimo · 5 years
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A volte ci vuole più coraggio a non fare niente.
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Lascia andare chi non vuole rimanere, lascia andare chi preferisce altri e non te, lascia andare chi non ti sta vicino quando tu stai male. Tu sei tutto e loro non sono nessuno.
SemplicementeMeStesso.
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masamorporfavorblog · 6 years
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Come si spiega l'amore a chi non l'ha mai provato?
Susanna Casciani.
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Se te ne vai
Non ti inseguo,
Non perché io non ti voglia
Perché non rincorro nessuno
Che sia già girato di spalle.
Keith. via @keith666axl
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betteroffdy1ng · 6 years
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Dimmi che andrà tutto bene
e resta con me.
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“Hai perso tanta energia per cercare di far capire a una persona cosa significasse davvero per te.
È inutile…Davvero.
Lo capirà da sola, vedrai, il tempo serve anche a questo, a farci fare le giuste valutazioni. Ripenserà a cosa avevi messo sul piatto e capirà che forse così per lei non rischierà mai più nessuno.”
Massimo bisotti
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non-sonosoloparole · 1 year
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Scrivo e cancello.
Cancello e poi scrivo .
Poi scrivo e ricancello.
Ogni mese, ogni giorno e ogni anno per 2 anni è sempre così:
Scrivere e cancellare.
Cancellare e scrivere.
Ma io mi chiedo...
C'è la farò mai a cliccare "invio"?
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ollyanchor · 7 years
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Leelah Alcorn (1997-2014)
“Se state leggendo questo messaggio, vuol dire che mi sono suicidata e quindi non sono riuscita a cancellare questo post programmato. Per favore, non siate tristi, è meglio così. La vita che avrei vissuto non sarebbe stata degna di essere vissuta… perché sono transessuale. Potrei entrare nei dettagli per spiegare perché lo penso, ma questa lettera sarà già abbastanza lunga così. Per farla semplice, mi sento una ragazza intrappolata nel corpo di un ragazzo da quando avevo quattro anni. Per molto tempo non ho saputo dell'esistenza di una parola per definire questa sensazione, né che fosse possibile per un ragazzo diventare una ragazza, così non l'ho detto a nessuno e ho semplicemente continuato a fare cose convenzionalmente da maschi per cercare di adattarmi. Quando avevo 14 anni ho imparato cosa volesse dire la parola “transessuale” e ho pianto di gioia. Dopo dieci anni di confusione avevo finalmente capito chi ero. L'ho detto subito a mia mamma e lei ha reagito molto negativamente, dicendomi che era una fase, che non sarei mai stato davvero una ragazza, che Dio non fa errori e che ero io a essere sbagliata. Se state leggendo questa lettera: cari genitori, non dite così ai vostri figli. Anche se siete cristiani o siete contro i transessuali, non dite mai questa cosa a nessuno: specialmente ai vostri figli. Non otterrete niente a parte far sì che odino se stessi. È esattamente quello che è successo a me. Mia mamma ha iniziato a portarmi da terapisti ma solo da terapisti cristiani, tutti con molti pregiudizi, quindi non ho mai avuto le cure di cui avrei avuto bisogno per la mia depressione. Ho solo ottenuto che altri cristiani mi dicessero che sono egoista e sbagliata e che avrei dovuto cercare l'aiuto di Dio. Quando avevo 16 anni mi sono resa conto che i miei genitori non mi avrebbero mai aiutata, e che avrei dovuto aspettare di compiere 18 anni per iniziare qualsiasi terapia e intervento di transizione, cosa che mi ha davvero spezzato il cuore. Più aspetti, più la transizione è difficile. Mi sono sentita senza speranze, sicura che avrei passato il resto della mia vita con le sembianze di un uomo. Quando ho compiuto 16 anni e ho capito che i miei genitori non avrebbero dato il loro consenso per farmi iniziare la transizione, ho pianto finché non mi sono addormentata. Ho sviluppato nel tempo una specie di atteggiamento “vaffanculo” verso i miei genitori e ho fatto coming out come gay a scuola, pensando che forse sarebbe stato più facile così un giorno dire che in realtà sono transessuale. Per quanto la reazione dei miei amici sia stata buona, i miei genitori si sono arrabbiati. Hanno pensato che volessi compromettere la loro immagine e che li stessi mettendo in imbarazzo. Volevano che fossi il classico piccolo perfetto ragazzo cristiano e ovviamente non era quello che volevo io. Quindi mi hanno tirato via dalla scuola pubblica, mi hanno sequestrato il computer e lo smartphone e mi hanno impedito di frequentare qualsiasi social network, isolandomi così completamente dai miei amici. Questa è stata probabilmente la parte della mia vita in cui sono stata più depressa, e sono ancora stupita di non essermi uccisa già allora. Sono stata completamente sola per cinque mesi. Nessun amico, nessun sostegno, nessun amore. Solo la delusione dei miei genitori e la crudeltà della solitudine. Alla fine dell'anno scolastico i miei genitori finalmente mi hanno restituito il mio smartphone e mi hanno permesso di tornare sui social network. Ero felicissima, finalmente potevo riavere indietro i miei amici. Ma solo all'inizio. Alla fine mi sono resa conto che anche a loro non importava molto di me, e mi sono sentita persino più sola di quanto fossi prima. Piacevo agli unici amici che pensavo di avere per il solo motivo che mi vedevano per cinque giorni ogni settimana. Dopo un'estate praticamente senza amici unita al peso di dover pensare al college, di risparmiare per quando avrei lasciato casa, di tenere alti i miei voti, di andare in chiesa ogni settimana e sentirmi di merda perché in chiesa tutti sono contrari a quello che sono, ho deciso che ne ho abbastanza. Non completerò mai nessuna transizione, nemmeno quando andrò via di casa. Non sarò mai felice con me stessa, col modo in cui appaio e con la voce che ho. Non avrò mai abbastanza amici da esserne soddisfatta. Non troverò mai un uomo che mi ami. Non sarò mai felice. Potrò vivere il resto della mia vita come un uomo solo che desidera essere una donna oppure come una donna ancora più sola che odia se stessa. Non c’è modo di averla vinta. Non c'è via d'uscita. Sono già abbastanza triste, non ho bisogno di una vita ancora peggiore di così. La gente dice che “le cose cambiano” ma nel mio caso non è vero. Le cose peggiorano. Le cose peggiorano ogni giorno. Questo è il succo, questo è il motivo per cui mi sento di uccidermi. Mi dispiace se per voi non sarà abbastanza una buona ragione, lo è per me. Per quel che riguarda le mie volontà, voglio che il 100 per cento delle cose che possiedo sia venduto e che il denaro (più i soldi che ho da parte in banca) siano donati a un movimento per il sostegno e per i diritti delle persone transessuali, non importa quale. L'unico momento in cui riposerò in pace arriverà quando le persone transessuali non saranno più trattate come sono stata trattata io: quando saranno trattate da esseri umani, con sentimenti validi, sinceri e legittimi, e con dei diritti umani. Le questioni di genere devono essere insegnate a scuola, prima è e meglio è. La mia morte deve significare qualcosa. La mia morte dev'essere contata tra quelle dei transessuali che si sono suicidati quest'anno. Voglio che qualcuno guardi a quel numero e dica “questa cosa è assurda”, e si occupi di sistemarla. Sistemate la società. Per favore. Addio.”
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occhi-piendilacrime · 7 years
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“ Mi si erano spente le vene, gelata la pelle. Avevo avuto freddo, lui se ne era andato. “
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uneternoarrivederci · 7 years
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E alla fine
l'ho capito
sai?
che a metterci il cuore
ero solo io.
@uneternoarrivederci
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the-planet-of-pain · 3 years
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Non ci parliamo da un po' lo so ma sentivo il bisogno di scriverti ciò....ho capito che la nostra amicizia ha avuto un termine, come iniziata così e finita solo per colpa mia.
Ho un carattere da schifo lo so ed è per lo stesso carattere da schifo che ti ho persa.
Avevamo fatto una promessa ricordi? Quella di restare sempre insieme per sempre...ma quel per sempre è durato così poco solo per colpa mia.
Avevamo programmato foto, viaggi e cose da fare insieme...Avevamo....
Volevo ringraziarti per i bei momenti che abbiamo passato insieme nonostante la distanza, ti ringrazio per essermi sempre stata vicina nel tempo che ci sei stata, ti ringrazio per i sorrisi e anche per avermi fatto capire tante cose ma sopratutto ti ringrazio per avermi fatto capire che sono una persona tossica....grazie per avermi fatto capire che devo allontanarmi da tutti per non ferire nessuno...lo farò.
E volevo scusarmi anche...scusami se sono stata tossica anche nella tua vita...scusa se ti ho fatto stare male, ti ho ferita, scusami per i miei comportamenti e per averti rubato tempo prezioso...io quello tempo non lo rimpiango anzi mi hai fatto stare bene anche se bene non lo stavo per altri motivi ma mi hai fatta fuggire dal mio mondo per un pochetto.
Scusami se ti ho fatta stare male, non era mia intenzione sai bene che io voglio solo il tuo bene.
Sono stata io lo schifo della situazione, sono stata io quella che ti ha ferita, sono stata io che continuo a farti del male lo so ma ti prego di perdonarmi.
Non voglio che tu torni perché sarei brava solo a farti del male...di nuovo...avevo ragione io...dovevo allontanarti prima che ti avrei fatto più male...ho toccato la nostra amicizia e si è trasformato in cenere....come ormai sai bene tutto ciò che tocco muore.
Ciò che voglio raggiungere non è che io ti faccia compassione ma semplicemente farti capire che ti ho voluta bene.
Ti ho voluto bene e te ne voglio ancora...nonostante sei andata via, cosa giustissima,  io continuerò ad esserci per te anche se te non lo vuoi.
E se un giorno vorrai ritornare sappi che sarò io ad allontanarti, non perché non voglio più avere un rapporto con te ma per non ferirti....ti ferirei anche una seconda volta. 
Ci sto male per ciò, per l'essere tutto finito, io ti consideravo la mia migliore amica e lo resterai.
Che brutto vedere che sul gruppo, dove tutti sanno che siamo migliori amiche, ci ignoriamo, è straziante non poter rispondere ai tuoi messaggi, ho paura di farlo. Paura di sbagliare ancora...paura di ferirti ancora.
Scusami per tutto.
Ti auguro di trovare una persona che si prenda cura di te e che non ti tratti come ti ho trattato io.
Addio.
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