Tumgik
#frasi internet
io-pentesilea · 3 months
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(Chissà perché... mi ha fatto pensare a te, a noi.
Io ero persa per te e tu non lo avevi ancora capito. O forse sì...
Non so se fossi 'matto' per me... ma so che mi hai amato. E che eri impaurito dall'amore.
Eppure, tu, anaffettivo per tua stessa ammissione. Tu, che da una parte affermavi di non aver mai perso la testa per una donna al punto da mancarti il respiro. E dall'altra mi chiedevi di amarti, dicendomi... di aver perso la testa per me e che ti dispiaceva non me ne fossi accorta...
Tu, che sebbene per scherzo, mi salutasti - quella indimenticabile notte, quando facemmo le 4 a chattare... - con 'Buonanotte amore mio'. Perché fosti tu a parlare d'amore per primo...
Sì, io credo di averti insegnato ad amare. A lasciarti andare. A togliere l'armatura e mostrare anche le tue, seppur rare, fragilità.
Potrebbero averla scritta per noi.
Potremmo essere noi.
Barbara)
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🌌♠️
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dovetuttotaceciseitu · 5 months
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"Se segui la bussola di quello che è importante per te, sarai sempre nel posto giusto".
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Alla fine sei quello che sei e quello che sei non lo cambi in un giorno
io sogno le montagne, la libertà eppure sto comprando libri di business e marketing avanzati perché quello è quello che so fare e ci vuole un sacco di tempo e un sacco di soldi a cambiare strada
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Chi può, mi spieghi una cosa, o almeno avanzi un'ipotesi. È da soli due mesi che mi sono avvicinata a Leopardi; il mio titolo di studio è la licenza media inferiore.
Tempo fa, parlando con lui davanti ai fornelli (accadeva che si facesse vivo mentre ero vicino al fuoco: forse da esso traeva energia di tipo "caldo", simile alla mia, per comunicare con me, visto che la sua energia è di tipo freddo), gli chiesi chi fosse la "signora" destinataria di quella frase sulla gobba che sarebbe l'astuccio delle sue ali, presente, se non sbaglio, anche nel film di Mario Martone e citata con grande commozione da alcune sue fans su Instagram. Mi rispose subito che forse aveva dimenticato alcune cose della sua vita, ma che era certo di non aver mai scritto né detto quella frase, tuttavia ero libera d'immaginare che avesse voluto dirla a una bella signora vestita di un abito nero a collo alto che aveva incontrato qualche volta per strada e di cui non sapeva il nome. Mi disse tutto ciò molto rapidamente e nel suo solito modo di comunicare attraverso immagini e stati d'animo. Lo ringraziai e non ci pensai più per qualche tempo.
Oggi ho saputo che, effettivamente, la frase non è sua. Io non credo alla comunicazione con gli spiriti, perciò mi spiego questo episodio, ed altri simili, con l'apparente sesto senso che ci fa orientare nella selva del falso e del vero (in realtà, i meccanismi inconsci di immagazzinamento e catalogazione delle informazioni e il pensiero che, in automatico, le armonizza secondo i requisiti logici funzionali al consolidamento e all'ulteriore sviluppo del sistema di conoscenze già acquisite). Siete d'accordo?
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warriorblackangel · 2 years
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Moon drunk monster beautiful and strange. Howl your melancholy question and tell me...
Which you dread more... The echo or the answer?
-cit
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fatalquiiete · 5 months
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...ogni tanto è bene ripostarlo:
7 frasi da evitare per non sembrare un analfabeta funzionale, di Dario Bressanini
1) “A me una volta è successo che…”:
sulla terra siamo 7 miliardi di persone, quindi quello che è successo a te costituisce “un settemiliardesimo” delle ipotesi possibili. L’esperienza personale non è una legge universale.
2) “Ho letto su internet che…”:
su internet c’è tutto, il contrario di tutto e tutte le sfumature che ci stanno in mezzo; se non hai le competenze specifiche per distinguere ciò che è plausibile da ciò che è inverosimile, quello che hai letto tu non significa assolutamente nulla perché tanto su internet c’è sempre anche il suo esatto contrario.
3) “Non credo alla versione/teoria ufficiale, dimostrami tu che è valida”:
una versione/teoria ufficiale è tale proprio perché gode già del supporto probatorio necessario per essere considerata preferibile a tutte le altre. Pertanto, se non credi alla versione ufficiale spetta a te l’onere di provare perché questa sia errata, e anche perché la tua sia invece valida. Pretendere l’inversione dell’onere della prova è un atteggiamento profondamente illogico e antiscientifico.
Il fatto che tu non comprenda il contenuto di quelle prove non significa che quelle prove non esistano o non siano valide, significa solo che tu non hai gli strumenti e le conoscenze per comprenderle.
4) “Ci guadagnano sopra, quindi sicuramente c’è qualcosa sotto”: se escludete i volontari e gli stagisti, tutte le professioni del mondo sono a scopo di lucro, quindi tutti noi guadagniamo da quello che facciamo. Ciò non ci rende tutti automaticamente parte di un qualche complotto o sotterfugio.
5) “Quella volta è accaduto che…, quindi anche questa volta…”:
“quella volta” è diversa da “questa volta”. Se una cosa capita in una occasione non c’è nessuna legge che stabilisce automaticamente che accada sempre e a tutti. Se un medico vende organi sotto banco, non significa che tutti i medici lo facciano ogni giorno; se un ingegnere sbaglia i calcoli, non significa che tutti gli ingegneri siano cani e non sappiano fare il loro lavoro; se un avvocato prende una mazzetta, non significa che tutti gli avvocati siano corrotti o corruttibili. Serve una prova specifica per ogni singolo caso.
6) “Tu hai la tua opinione, io ho diritto ad avere la mia”:
questo è un principio sacrosanto quando si parla di preferire le bionde o le brune, il mare o la montagna, la Juve o il Milan. Ma quando si parla di argomenti scientifici, la tua opinione non conta assolutamente nulla se non hai competenze e ragioni tecniche che possano dimostrare la validità di quella opinione; o forse pretendi di avere un’opinione anche su come si calcola l’area del triangolo?
7) “Non mi fido della roba chimica, quindi…”:
La chimica spiega la composizione della materia in generale, di conseguenza tutto ciò che esiste nell’universo è chimico. L’acqua ad esempio è composta da due atomi di idrogeno e uno di ossigeno, quindi è fatta di sostanze chimiche. E lo sei anche tu.
Se il vostro ragionamento si basa su uno o più di questi presupposti, sappiate che il vostro approccio è stupido, illogico e antiscientifico, quindi evitate di renderlo pubblico.
Ne va della vostra reputazione.
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gcorvetti · 6 months
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Monotonia.
Sgradevole ripetizione o insistenza di un motivo invariabile. Tedio provocato da una piatta uniformità. Definizioni dall'Oxford language dictionary. Oggi si chiude il mese di Ottobre, tutti amminchiati con halloween e da domani si parte con la trafila del natale, nessuna novità, tutto come da programma degli ultimi 20 anni o forse più, tutto regolare come le lancette dell'orologio che instancabilmente girano sempre allo stesso modo, ma non vi annoiate? Non vi viene il vago presentimento che sia tutto maledettamente ripetitivo? La stabilità che volete è una prigione in cui vi rinchiudete da soli, Huxley docet, credendo che sia la vita reale. Spesso il tubo mi propina video di tizi che parlano del fatto che viviamo in una simulazione, che non guardo figuriamoci, ma non è una cosa stile Matrix dove il nostro corpo è rinchiuso in un baccello e noi crediamo di vivere una realtà virtuale così vera che solo gli eletti possono comprendere che è tutto finto, no non lo è, è la realtà di una vita dentro un recinto mentale dove i passi per raggiungere una felicità ci portano nel loop di una vita scandita da eventi ciclici che di anno in anno sono sempre gli stessi, non vi rendete conto? Il tizio che ho postato l'altro giorno, il disegnatore, è incazzato e posso capirlo perché nell'arte oramai è la stessa cosa, un circolo in cui se fai i tuoi pezzi come dice il sistema forse puoi arrivare ad un 'successo', mentre se pensi con la tua testa e fai quello che ti senti o che la tua visione ti fa fare non arrivi da nessuna parte, internet è una trappola per questo con i suoi standard e le sue faccine sorridenti da perbenisti finti come gli scheletri di plastica di questo periodo. Certo a fare di tutta l'erba una canna ci si sballa di brutto ma poi non resta più niente, parafrasando il detto. Sarà che sono vintage e quindi cresciuto in maniera diversa, ma vedo i miei sogni svanire per via della diversità che sparisce, quella diversità che era alla base della nascita di una miriadi di artisti che davano vita a opere, di qualsiasi arte, diversificate.
Adesso i giovani, diciamo dai millenials in poi quindi i 30enni anno più anno meno, che sono quelli che dovrebbero avere più forza fisica e mentale, sono tutti indirizzati verso una cosa sola, guadagnare e per farlo si inseriscono in uno dei binari prefabbricati di questa monotonia, li vedi tutti sorridenti e ben vestiti, anche quelli che si definiscono alternativi al mainstream sono comunque fighetti mollicci, in realtà recitano una parte quella dei bravi ragazzi/e che pur di guadagnare, che siano soldi o visualizzazioni in un social, si adeguano a questo status moderno, poi magari nei fuori onda o nel loro intimo sono dei pezzi di merda che insultano i loro followers o che trattano male la madre o la partner, ma sono sicuro che non sono come si mostrano in pubblico, certo qualcuno che è riuscito a cancellare il suo core mentale ed è diventato così perbenista da risultare sempre e comunque finto ci sarà. Dico questo perché spesso nella vita reale mi è capitato di prendere merda da personcine a modo, tutti simpatici e con le frasi giuste al momento giusto, una confezione niente male, ma vuota all'interno. Nella musica poi non ne parliamo, non è stato mai un ambiente sano, vorrei vedere tra alcolizzati, tossici e psicopatici (si spesso i musicisti sono così) non si ha mai la certezza di cosa possano fare le persone, almeno una volta era così e ci stava perché l'imprevedibilità era all'ordine del giorno e poteva capitare di tutto in qualsiasi momento. Gli artisti si sono venduti al sistema e non lo combattono più, anzi non hanno più il coraggio di combatterlo perché non gli conviene, sono tutti ristretti nei loro loculi di stile, di tecnica, di foglietti di carta, di apparire 'normali' (irritazione istantanea ogni volta che mi esce sta parola), l'appiattimento di tutta l'arte. Si ovvio ci sono quelli che hanno qualcosa in più, quelli bravi, quelli che creano qualcosa di artistico, che non deve essere per forza critico della società, ma in questo mondo nuovo mancano gli artisti che si ribellano, quelli che fanno quadrato creando un movimento e che vanno contro qualcosa, se lo fai sei fuori dal circolo e rischi anche di morire di fame o di non riuscire a sbarcare il lunario perché vieni esiliato dalla società, ti cancellano. Mi ricorda molto i video degli Outsider che vidi tempo fa, persone che nonostante la loro condizione, spesso mentale, non creavano arte per diventare famosi o ricchi, ma solo per terapia o per proprio piacere, molti di loro sono morti e i parenti scoprendo una quantità di materiale valido lo hanno venduto ai musei o a qualche gallerista che li ha pagati poco e ci ha guadagnato tanto perché ha in mano la chiave che apre determinate casseforti, un pò come i produttori del mainstream che se sei bravo e fai quello che ti dicono, guardate i maneskin, diventi famoso non so ricco, forse a lungo andare, ma quello è un mistero un pò per tutti fino a quando qualcuno non tirerà fuori i numeri, quanto guadagna va, non sapremo mai se i ragazzetti famosi sono anche ricchi. Tutto questo uccide l'arte non solo di adesso ma quella del futuro perché chi ha 13 anni ora e vede la situazione vuole fare anche lui così perché è in quel modo che si guadagnano i soldi. Nella mia vita, aimè, ho sempre pensato che fare un buon lavoro e sfornare qualcosa di valido artisticamente fosse più soddisfacente che prostituirsi, "Tanto se il lavoro è valido in qualche modo rientra qualcosa, no?", forse, resta la soddisfazione personale di restare integro e fedele a me stesso, alla mia arte e al portafoglio vuoto.
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odioilvento · 1 year
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Non capisco una cosa.
Vedo le stesse foto su blog diversi. Chiedete privatamente a chi le ha messe se potete usarle o fate a caso? Cioè: uno mette una foto con una frase o anche senza, non rebloggata, ma messa in originale in un post e la stessa immagine viene poi usata da un altro, dopo magari tre minuti, per farci un post suo. Va bene che ognuno può avere trovato la stessa foto in internet, internet è infinito e molte foto sono libere, ma a volte mi sembra "rubare". Come non capisco l'uso di frasi scritte da altri senza citare l'autore.
Io per mettere la foto che mi ha mandato un blog in privato gli ho scritto più volte se voleva essere citato perché mi sembrava corretto scrivere che non era una mia foto. Sarò strana io.
Non sto parlando di una foto mia e non ce l'ho con nessuno, mi capita solo di vedere questo uso di materiale di altri senza citare l'origine e non lo capisco.
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l-incantatrice · 2 years
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Commento che mi viene spontaneo quando su Tumblr leggo frasi scopiazzate da siti internet di poeti e scrittori che qualcuno cerca di spacciare per proprie 😂
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turuin · 1 year
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Charles Bukowski ha dei meriti letterari incredibili, se lo leggi con la giusta attitudine e non ne fai carne da citazioni sparpagliate su internet. O lo leggi e lo abbracci tutto, sia i momenti di elevazione che quelli più degradati e degradanti, o passa ad altri lidi più sicuri. Però, oggi, è diventato roba facile, da frasetta appiccicata con lo sputo sul diario, e questo mi dispiace. La stessa cosa è successa a Jim Morrison che cercava con tutto sé stesso di essere una via di mezzo tra un poeta beat e un ammiratore di Baudelaire (vieppiù non riuscendoci benissimo, ma rimanendo una lettura interessante se contestualizzata): carne da frase stampata sulle magliette. Insomma, per tornare al caro Charlie: oggi è diventato sinonimo di ignoranza (ah citi bukowski; ah fai le foto del culo con sotto le frasi di bukowski, etc) e forse, tutto sommato, non se lo meritava, ma anzi certamente non vi si sarebbe inculato di striscio. Se proprio: la lettura consigliata è Pulp, che rimane un piccolo capolavoro dell'assurdo.
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solosepensi · 2 years
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“Se vuoi amarmi, ti prego, non farlo con metodi banali. Niente stronzate da “amami come si legge nei libri”, io non voglio qualcuno che imita l’amore di qualcun altro. Niente messaggi mielosi magari rubati a qualche screen che gira su internet. Niente cartelloni o scritte sotto casa con frasi scontate o già dedicate ad altre ragazze affacciate al balcone. Amami come ti viene, sorprendimi, non far si che quando racconterò alle mie amiche di te io dica “sapete, mi ha scritto quella frase, quella che Dante dedicò a Beatrice”. No, sii tu il mio Dante, lasciami senza parole, io che le parole le amo tanto, lasciami senza parole usandone di nuove. Nessun riciclo, nessun copia-incolla, amami come sai fare tu.”
Maria Quaranta
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t-annhauser · 10 months
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Avete mai cliccato sul tastino "Copertura completa" di Google News? Vi si aprirà all'istante la caleidoscopica cacofonia di tutte le versioni e di tutte le antinomie collegate a un determinato fatto di cronaca: è stata uccisa per 40 euro, no, per 30; ma forse il movente è un altro, si indaga sul movente: il presunto assassino era stato respinto, la ragazzina era incinta, no, non era incinta; la vittima si è difesa, no, non presentava ferite sulle mani, segno che è stata colta di sorpresa; è stata uccisa subito, no, forse da un mese, no, l'ultimo messaggio risale all'altro ieri, l'aveva chiamata il giorno prima, le scriveva su Instagram frasi di addio, no, si riferiva a un'altra ragazza, ecc. ecc. Ma il discorso valga per qualsiasi altra notizia che viene data su internet o in televisione: non ci sono più fatti, solo versioni. Ditemi voi se questo è il modo di dare le notizie, se la verità deve emergere dalla media ponderata di tutte le news, più o meno vere, più o meno fake, riferite al caso in questione. Ma la cosa più cretina è il continuo cicaleggio pedagogico (e perché i giovani non hanno più valori, e perché stanno tutto il giorno su internet) che ci viene propinato da quei mezzi di informazione che tutto il giorno contribuiscono ad alimentare quel narcisismo mediatico che viene poi indicato come il principale responsabile del degrado morale che colpisce le giovani generazioni: abbiamo in studio l'esperto che ci spiega come sono state inferte le 6 coltellate, restate con noi, dopo la pubblicità.
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Oggi mentre ero in piazza a Milano Mi si è spento il telefono. Ho urlato aiuto una vecchietta si è avvicinata e mi ha chiesto perché io stessi urlando aiuto e io gli ho semplicemente detto:
Cara vecchietta sai perché urlo aiuto, perché ho paura, paura, paura della realtà, del mondo reale perché diciamoci la verità ormai si vive solo di telefoni di internet, di critiche dietro uno schermo, leoni da tastiera di adolescenti che oggi non danno più importanza a un abbraccio a un piccolo gesto, a una carezza, ora tutto gira intorno a delle stupide frasi, a delle foto con sigaretta in bocca, a storie. Ora gira tutto a canoni di bellezza da filtri, da frasi scritte come leoni da tastiera da lettere scritte tramite un telefono magari copiate da internet. Questo periodo questo oggi come vogliamo definirlo non ha più valore, proprio ieri mi cimentavo in una coppia ero al lavoro al bar e a un tavolino davanti al bancone si sono seduti due fidanzati ma quando si sono seduti a quel tavolo ho visto come lui stavo guardando la partita sul telefono e lei facendo le foto al cocktail che gli arrivava per metterlo sulle storie con una banalissima canzone e una frase senza neanche taggarlo ma ci rendiamo conto gli adolescenti d'oggi non si guardano più negli occhi non si danno più la mano ora l'unico mezzo che usano per parlare sono i messaggi neanche più si parlano, quando sono a tavola insieme. Ma come è possibile?
Lei si si è voltata dall'altra parte senza farsi vedere e ha cominciato a lacrimare avere gli occhi lucidi io me ne sono accorta sì me ne sono accorta, subito dopo si è girata verso di me con un fazzoletto agli occhi che si asciugava le lacrime.... e subito dopo mi ha detto:
Cara mia mi hai lasciato senza parole. Non so come sia possibile, posso solo dire che vorrei che tornassero di moda le lettere scritte a mano, gli abbracci, le strette di mano, gli appuntamenti seduti sugli scogli col gelato in mano, il ragazzo che gli apre la portiera della macchina, il ragazzo che gli porta i fiori. Vorrei che tornassero di moda come non ho mai visto prima. Non capisco perché oggi giorno questi adolescenti non diano più importanza a nulla, non so spiegamelo, però so solo che questo tuo dolore lo percepisco, so quanto sia faticoso essere adolescente diverso in mezzo a tutti quelli uguali, so quanto sia difficile dover sopportare di avere a fianco un ragazzo che non ti bada che non ti ascolta che pensa al telefono. .....
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mccek · 1 year
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Mi fai troppo ridere dici che metti troppe virgole e non capisco dove sia il problema 😂 io non ho mai visto gente scrivere decentemente nelle risposte ok tolte le frasi copiate da i vari siti internet dunque scritte bene, il resto fa dedurre che non conoscano la grammatica
Non lo so, potrebbero essere più irritanti dei miei hashtag?
Però non fare di tutta Tumblr un Cek...chiaro, io ho avuto i maestri del vero Tambler, correva l’anno 2014, i quali mi hanno insegnato in ogni minimo dettaglio a diventare una sottospecie di blogger, ti parlo di “ragazzadalvisinodolce” e “ilblogdilisa”, questa è storia, erano mega galattiche, io prendevo appunti, perché a quei tempi lo usava la mia ex ragazza, la quale diventò blog porno MAA, pochi mesi dopo si tolse, grazie a Dio (nooo).
Non avrei mai pensato di scaricarmi Tumblr, però mi incuriosivano molto loro due e tanti altri, se non la maggior parte di utenza di questa applicazione, anche se la preferisco ora, non scherziamo, questi c’hanno la stoffa un tempo la facevano a mano la stoffa, non so se è chiaro! (oddio dove mi sto addentrando).
Comunque, potrei stare qui fino a domani ma come sempre le mie OFS mi aspettano per la frase della sera: “Ciao a tutti bei uomini e belle donne sono strategico call of duty”.
APS: Non sono stato inviato alla festa di Salvini un po’ come ai tempi delle superiori, ho sudato freddo come quella volta che il mio amico barese INGIUSTAMENTE mi fece mangiare 4 panzerotti, ma voi sapete già.
Notte e scusa se sono andato leggermente fuori tema ma mi son fatto prendere il neurone...
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Bello che leggete le frasi in giro su internet e poi le scrivere qui come vostre, insegnatemi la vita
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