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#frecce tricolore
carlottaragazzalove · 4 months
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Buongiorno dalle Frecce Tricolore 🇮🇹🤗
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alchimilla · 11 months
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Frecce Tricolori / Brescia, MilleMiglia 2023
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spettriedemoni · 9 months
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2 agosto 1980
Se ci fermiamo solo al singolo fatto, alla strage di Bologna avvenuta alle 10:25 di quel mattino di agosto, secondo me perdiamo un po' la veduta d'insieme. Il punto vero a mio avviso di quella strage resta soprattutto il "perché".
Perché quella strage? Perché proprio a Bologna e non a Roma o Milano o un'altra città? Si è detto che per quella strage di matrice fascista si sia scelto Bologna perché era una città amministrata dal PCI al centro di una regione prettamente di sinistra eppure anche così il movente sembra debole. Occorre allargare la visuale per poter rimettere insieme i pezzi del puzzle.
Se allarghiamo il quadro e vediamo cosa succede in quegli anni allora c'è un'altra data che colpisce, quella del 26 giugno di quello stesso anno: la Strage di Ustica. Un aereo della compagnia Itavia modello DC9 precipita a largo delle coste dell'isola di Ustica. Era diretto a Palermo ed era partito da Bologna dall'aeroporto Marconi. Una coincidenza che fosse partito proprio da Bologna? Chissà.
Andando avanti ci sono altre cose che colpiscono e sono i tanti depistaggi verificatisi durante le indagini su questa strage: si parla di un cedimento strutturale, poi di una bomba (ed ecco che la bomba torna). Più avanti nel tempo si scopriranno dei tracciati radar, un MIG libico caduto in Calabria, e il bagno pressoché integro del DC9 dove avrebbe dovuto esserci la bomba così a farsi strada sempre di più è la possibilità che in realtà l'aereo fosse stato abbattuto.
Perché fu abbattuto? La teoria più plausibile è che in quel momento il DC9 fosse nel bel mezzo di una guerra aerea tra forze NATO e MIG libici. Taluni sospettano che i MIG libici passassero sui nostri cieli per raggiungere l'allora Unione Sovietica in modo da poter fare tutte quelle operazioni di manutenzione necessarie alla flotta aerea libica. In cambio Gheddafi ci permetteva l'estrazione dai suoi pozzi petroliferi e faceva affari con il nostro governo nonostante l'embargo. È una teoria ma se fosse vera, la prima cosa che ci viene da chiedere è come evitare che un incidente come l'abbattimento per errore di un aereo civile passeggeri possa creare problemi?
Cerchi di nascondere la verità. Cerchi di far passare l'idea che si tratti di un atto terroristico (una bomba appunto) o un cedimento strutturale. La seconda teoria crolla anche per la determinazione del titolare dell'ITAVIA che non ci sta a passare come colpevole di una situazione che invece lo vede vittima. Resta l'attentato terroristico.
Quale miglior modo per far credere che sia stato un attentato se non quello di piazzare una bomba nella stessa città di partenza dell'aereo poco più di un mese dopo?
Assurdo, vero? Eppure...
Guardate le morti strane avvenute negli anni capitate a tutti coloro che sapevano qualcosa su Ustica. Ci sarebbero anche i due piloti dell'areonautica militare Nutarelli e Naldini morti a Rammstein durante l'esibizione delle Frecce Tricolore. Va detto però che Rosario Priore, il magistrato che indaga su Ustica ritiene "sproporzionato — tuttavia non inverosimile — organizzare un simile incidente, con esito incerto, per eliminare quei due importanti testimoni".
E se fosse invece tutto vero? Se anche la Strage di Bologna un modo per occultare la verità? Certo non sarebbe servito a nulla visto che poi sono usciti comunque pezzi di verità della stage di Ustica, però all'epoca quello poteva essere l'unico modo per far credere alla teoria della bomba sul DC9.
Perché?
In fondo è questa la vera domanda. Il "chi?" o il "come?" sono solo distrazioni per il pubblico.
Più ci penso e più mi convinco che l'unico vero possibile "perché?" sia quello di nascondere il vero motivo per cui il DC9 è caduto: un errore mentre era in corso una battaglia aerea nei cieli italiani.
Sembra un romanzo, una spy story, solo che questa è la realtà, è storia, è successo davvero.
Inquietante, vero?
Ma magari mi sbaglio e sono solo uno dei tanti complottisti che popolano il web.
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stanzadellenecessita · 11 months
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Frecce Tricolore
San Benedetto del Tronto
foto mie
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acquaconlimone · 7 months
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Frecce Tricolori,
Intanto una bambina di 5 anni è morta e il fratello è grave.
Sfiga o non sfiga non importa, per fare quelle evoluzioni quegli aerei vengono sottoposti a sollecitazioni importanti e siccome sono macchine anche controllatissime qualche cosa per forza di cose si rompe e a quelle velocità causa disastri. E poi basta con la storiella detta dai vertici della Areonautica Militare sulla assoluta sicurezza degli spettacoli aerei che non è vera. Quelle evoluzioni possono costare la vita di una bambina di 5 anni? Io penso e dico di no, quindi mi sta bene il volo in formazione con il tricolore che è davvero bello ma tutto il resto non vale la vita di nessuno, nemmeno dei piloti.
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nonamewhiteee · 2 years
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pensieri di un sabato maggese: vorrei non dovermi svegliare solo tutte le mattine, il mio coinquilino e la sua routine appena sveglio mi fanno rabbrividire, odio la puzza del caffè che usa, sono stato dell'ipocrisia, credo di necessitare un gatto, il Lecce in A, le frecce tricolore per San Nicola, ho voglia di stare bene.
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leclerqued · 2 years
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I love Seb and he's right the Frecce Tricolore shouldn't have taken place as per the organization promises but DON'T YOU DARE INSULT OUR SERGIONE NAZIONALE
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tizyladyboleyn · 2 years
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FRECCE TRICOLORE AERONAUTICA MILITARE 🇮🇹
Lady_Boleyn_Photography
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kritere · 7 months
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Freccia Tricolore precipitata a Torino, il papà della bimba di 5 anni ustionato per cercare di salvarla
DIRETTA TV 17 Settembre 2023 Il papà della bimba di 5 anni morta dopo lo schianto dell’aereo delle Frecce Tricolori a Torino ha cercato disperatamente di salvarla portandola fuori dall’auto nella quale si trovava insieme alla famiglia. L’uomo si è procurato ustioni alle mani nel tentativo di portare la figlioletta in salvo. 0 CONDIVISIONI Quando la Freccia Tricolore si è schiantata sull’auto…
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isacopraxolu · 7 months
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Incidente a Torino, si schianta una Freccia Tricolore #tfnews #16settembre #freccetricolore
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tihama24 · 7 months
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تحطم طائرة في إيطاليا
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تحطم طائرة في إيطاليا
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تحطمت طائرة تابعة لفريق Frecce Tricolore للاستعراضات الجوية بالقرب من تورينو الإيطالية، خلال رحلة تدريبية قبل العرض الجوي المقرر له غداً حسبما ذكرت وسائل الإعلام المحلية.   وذكرت صحيفة لاستامبا أن الطائرة التابعة لفريق الاستعراضات الجوية الإيطالي فريتشي تريكولوري تحطمت خلال رحلة تدريبية بالقرب من تورينو . و أثناء سقوط الطائرة اصطدمت بسيارة كانت فيها عائلة، …
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Si schianta una Freccia Tricolore nel Torinese, muore una bambina di 5 anni
 La giornata di festa da passare con lo sguardo incollato al cielo si trasforma in dramma. Un velivolo delle Frecce Tricolori si schianta al suolo, esplode e coinvolge una famiglia di passaggio in automobile. Una bimba di cinque anni perde la vita, mentre il fratello di dodici anni, insieme alla mamma e al papà, finiscono in ospedale. Anche il pilota dell’aereo, che si è salvato attivando il…
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alessandro54-plus · 7 months
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Si schianta una Freccia Tricolore nel Torinese, muore una bambina di 5 anni
articolo: Si schianta una Freccia Tricolore nel Torinese, muore una bambina di 5 anni – Notizie – Ansa.it L’incidente ha coinvolto un intero nucleo familiare. Un bimbo di 9 anni è stato portato all’ospedale infantile Regina Margherita per delle ustioni Un velivolo che compone la pattuglia delle Frecce Tricolori è precipitato nelle vicinanze dell’aeroporto di Caselle: è morta una bimba di 5…
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personal-reporter · 8 months
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Le Frecce Tricolori arrivano a Vercelli
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Saranno dodici minuti di evoluzioni delle Frecce Tricolori  nei cieli sopra Vercelli, il pomeriggio del 16 settembre, a coronamento di un Air Show che, per due ore, terrà il pubblico con lo sguardo incollato al cielo, degno epilogo di una serie di appuntamenti tra arte, cultura e spettacoli. Nell'infopoint allestito nell'ex edicola di piazza Cavour si possono ricevere i 4.250 ticket gratuiti per l'area dell'aeroporto Del Prete, al centro dell'evento di sabato 16 settembre,che  si possono  ritirare tutti i giorni, dalle 9 alle 12,30 eccetto mercoledì, quando la distribuzione avverrà dalle 15 alle 18,30 e sono tre a testa il numero massimo di tagliandi che verranno consegnati a ciascun appassionato. La giornata del 16 comincerà con l'apertura dei cancelli del Del Prete alle 12 e l'inizio dello spettacolo alle 15,30, dove ci saranno esibizioni di aeromobili, lanci di paracadutisti, esibizioni di velivoli acrobatici, la presentazione dei mezzi dell'Aeroclub e di quelli da diporto, una mostra di auto e mezzi storici. Oltre alla zone dell'Aeroclub sarà  garantita ottima visibilità dall'area industriale, dalla tangenziale fino alla Cascina Boschine, dove un ampio tratto verrà interdetto alla circolazione per la durata dello show,  e dalla zona di corso Salamano. Fino al 24 settembre, nel Foyer del Salone Dugentesco, è da vedere  la mostra Tricolore non solo una bandiera, a cura di Emilio Ingenito e il 14 settembre alle 10, al Teatro Civico,  è in programma la conferenza L'inizio di una meravigliosa avventura, dove lo storico Roberto Bassi e il comandante Giuseppe Liva ripercorreranno le grandi transvolate di inizio Novecento per arrivare poi alle Frecce. Il 15 settembre, all'aeroporto, gli studenti delle superiori potranno effettuare una simulazione di volo, mentre il 16, dalle 10, le porte della Fondazione Marazzato di Stroppiana si apriranno con la mostra dedicata alla pattuglia acrobatica nazionale e a Francis Lombardi e il  16 e il 17 settembre, a cura del Fai, sono previste salite alla Torre dell'Angelo. Su fronte sportivo, invece, fino al 17 settembre c’è il torneo di padel Città di Vercelli, il 16 per tutta la mattina in piazza Antico Ospedale Street mini 4WD Vintage Challange 2023 e dalle 18 alle 20 è prevista l’esibizione delle scuole di danza vercellesi, il 17 settembre ci sarà la festa dello sport tra piazza Cavour e piazza Massimo D'Azeglio e, in una data in definizione, il torneo Silvio Piola di calcio paralimpico a 7. Inoltre il 16 settembre, come epilogo di una giornata che resterà negli annali della città, ci sarà una Notte Tricolore a cura di Ascom tra musica, street food, shopping, dj set e distribuzione di duemila assaggi di risotto. Read the full article
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giancarlonicoli · 8 months
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4 set 2023 08:54
L'EX MARESCIALLO GIUSEPPE DIOGUARDI, IN SERVIZIO LA NOTTE DEL 27 GIUGNO 1980, QUANDO PRECIPITÒ IL DC9 ITAVIA, RACCONTA: "TUTTI SAPEVANO COSA ERA SUCCESSO, MA È STATO ORDINATO LORO IL SILENZIO. NEI CIELI ITALIANI C'ERANO UN AEREO LIBICO E UNO FRANCESE. LO CERTIFICANO TANTISSIMI DOCUMENTI CLASSIFICATI" - DIOGUARDI CONSEGNÒ ALL'ALLORA MINISTRO DELLA DIFESA, GIOVANNI SPADOLINI, IL RAPPORTO DEL SISMI SULL'INCIDENTE: "SBATTÉ I PUGNI SUL TAVOLO, ERA INFURIATO. QUEL DOCUMENTO ERA..."
(ANSA) - Si chiama Giuseppe Dioguardi e quella notte d'estate del 1980, quando un Dc9 precipitò in mare sui cieli di Ustica, aveva appena 19 anni, uno tra i pi�� giovani in servizio nella sala operativa della Prima regione aerea a Milano. Ricorda tutto di quei momenti, le comunicazioni, i messaggi, la tensione e l'allarme.
Oggi, a distanza di 43 anni dalla strage costata la vita a 81 persone, l'ex maresciallo dell'aeronautica torna a parlare, come aveva già fatto nel 2013, dopo essere stato sentito dai magistrati ma, soprattutto, dopo essersi 'liberato' del nullaosta di sicurezza che non gli consentiva, in quanto militare, di poter parlare di quello che era successo quella notte. "Finalmente anche Amato conferma quanto dissi io stesso dieci anni fa", dice intervistato dall'ANSA aggiungendo che "i documenti dell'epoca ci sono ancora, bisognerebbe solo saperli cercare nel modo corretto".
Oggi Dioguardi ha 62 anni e una vita passata in divisa. Una carriera militare lunghissima che più volte si è intrecciata al caso Ustica, sin da quel 27 giugno del 1980, quando ha seguito minuto per minuto quanto stava accadendo sui cieli italiani. "Quella notte in volo c'erano i due Mirage e un Tomcat - ricorda -, i nostri lo avevano segnalato ma è stato dato l'ordine di silenzio assoluto. Un silenzio ripagato in alcuni casi con avanzamenti di carriera fuori dal comune e promozioni mai viste. Quando sento che Tricarico dice di sentirsi sotto attacco, vorrei ricordare che all'epoca era al terzo reparto dello Stato maggiore, quello cioè che viene informato di qualsiasi velivolo o transito. Non poteva non sapere".
Negli anni successivi ha lavorato nelle segreterie di numerosi ministri della Difesa, compreso Giovanni Spadolini, al quale consegnò personalmente il rapporto del Sismi sull'incidente. "Lo aveva chiesto lui che fossi io a portarglielo, si fidava ciecamente di me - racconta -. Ricordo ancora la sua espressione, sbatté i pugni sul tavolo, era infuriato. Io stesso lessi quel documento, di sette-otto pagine. Era l'aggiustamento della verità da parte degli ufficiali ordinata da qualcuno molto in alto".
L'ex maresciallo, oggi in pensione nella sua Bari, ripercorre la notte della strage, fin dalla prima segnalazione sulla presenza di voli cosiddetti speciali sui cieli d'Italia, "sulla rotta che portava dalla ex Jugoslavia alla Libia". "Si alzarono in volo i caccia intercettori da Grosseto, su input del centro Radar di difesa aerea di Poggio Ballone, che lanciarono l'allarme - ricorda -, poi ricevettero l'ordine di rientrare".
A bordo dei due F-104 c'erano Mario Naldini e Ivo Nutarelli, i due piloti delle Frecce Tricolore morti nel 1988 in un incidente durante una manifestazione a Ramstein, in Germania. Una delle tanti "morti sospette", come sottolinea Dioguardi, che il caso Ustica si porta dietro. "Quando venne fornito all'epoca l'elenco su chi avesse informazioni sulla strage di Ustica - sottolinea -, l'unico ancora in vita ero io. Gli altri erano tutti morti o per cause naturali o per strani incidenti".
Sta di fatto che oggi le parole di Giuliano Amato hanno riaperto di nuovo il caso e da più parti si è alzato il coro per cercare i documenti che accertino quanto sostenuto dall'ex premier. "Ci sono tantissimi documenti classificati - spiega Dioguardi -, come quelli che certificano la presenza di un aereo libico e uno francese quella notte". Entrambi i velivoli, infatti, si sarebbero fermati a far rifornimento di carburante in due aeroporti italiani, come certificherebbero alcuni verbali.
"Ma esistono anche i messaggi classificati, come i tantissimi telegrammi inviati e arrivati quella notte, la cui copia non può essere distrutta - conclude Dioguardi -. E quel giorno tutti sapevano cosa era successo, ma è stato ordinato loro il silenzio". Un silenzio che creò quel "muro di gomma" sul quale oggi potrebbe essersi formata, finalmente, una crepa.
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cristianasworld · 8 months
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Mentre io vi metto ansie per fare giustizia, vi secca staccare il 5g, non fare circolare frecce tricolore e non fare più leggi assurde? Perché mi mettete ansie. Grazie a tutti. State creando la violenza che vi vantate di combattere
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