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#in italia sono tutti maschi
eleonorasimoncini · 4 months
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Sono la tua P
Sono una puttana perché mi piace
Sono una puttana perché ho amato senza riserve
Sono una puttana perché ho disobbedito senza riserve
Sono una puttana perché non confondo più sesso, sex work e amore
Sono una puttana perché come puttana posso ridere senza motivo e anche a sproposito
Dico sono una puttana e non faccio la puttana perché quando lo faccio lo sono anche intimamente
Sono una puttana perché il lavoro che avevo prima non sapevo più farlo
Sono una puttana per essere la figlia che i miei non avrebbero voluto mai e non vogliono adesso
Sono una puttana perché non sono il figlio maschio che i miei avrebbero voluto
Sono una puttana per capire chi mi vuole veramente bene e mi accetta anche se sono una puttana
Sono una puttana perché non sopporto i tacchi a spillo e voglio indossarli il meno possibile per camminare a piedi scalzi
Sono una puttana perché non sopporto il perbenismo
Sono una puttana perché il mio lavoro mi ha impoverito
Sono una puttana perché gli uomini che rispondono agli annunci erotici te la chiedono gratis senza dire né buongiorno né buonasera e dando per scontato che sei una puttana gratuita
Sono una puttana perché dai diamanti non nasce niente dal letame nascono i fiori
Sono una puttana perché gli uomini vogliono fare con me cose che non hanno il coraggio di chiedere alle mogli e alle fidanzate (incluso il mio compagno)
Sono una puttana perché mio marito confonde la donna per bene che ha sposato con la propria madre e qualche volta anche con sua figlia
Sono una puttana perché gli uomini per bene vogliono sposare una donna per bene ma per fare sesso preferiscono una puttana
Sono una puttana perché il sesso ognuno lo fa come vuole anche a pagamento se ritiene opportuno
Sono una puttana perché qualcuno mi ha detto ti vesti come una puttana, ti trucchi come una puttana, fai sesso come una puttana
Sono una puttana per sapere cosa provano in strada le donne sfruttate, mie sorelle
Sono una puttana perché il lavoro a 4 euro l’ora è schiavitù per uomini e donne e io voglio vivere
Sono una puttana perché ho bisogno di leggere e avere tanti libri
Sono una puttana perché il lavoro intellettuale e il lavoro artistico sono sottopagati sfruttati e offesi
Sono una puttana perché l’Italia ha rinunciato ai suoi artisti
Sono una puttana perché l’Italia ha affamato i suoi artisti
Sono una puttana per poter restare in Italia e fare arte
Sono una puttana perché i miei amici artisti sono quasi tutti andati via, attori, registi, produttori più o meno indipendenti, musicisti, ballerini, mimi, pittori, performer, artisti visivi, designer, architetti e folli innamorati della vita
Sono una puttana perché le mie amichette studentesse universitarie per pagarsi una camera tugurio in affitto a Roma devono fare le puttane (i maschi per lo stesso motivo spacciano o battono anche loro)
Sono una puttana perché amo la mia vagina e non la disprezzo
Sono una puttana perché certe volte quando ho fatto l’amore mi sono sentita stuprata
Sono una puttana perché la famiglia in questo momento storico è il luogo più violento che c’è
Sono una puttana perché sono stata una bambina assillata
Sono una puttana per tutte le donne che sono morte a causa del loro essere donne, madri, lavoratrici, figlie incomprese, mogli sole, puttane sole, amanti nascoste, fidanzate uccise perché un uomo insicuro le perseguitava
Sono una puttana perché il sesso a pagamento è un lavoro e ha dignità
Sono una puttana perché la puttana è genere sessuale diverso e un piacere diverso per tutti coloro che lo praticano
Sono una puttana perché il sesso è sacro e sacro a questo mondo vuol dire monetizzato. Ché tutti sappiano cos’é il loro senso del sacro
Sono una puttana perché ogni gesto è puro incluso il più riprovevole se lo fai con l’istinto di un animale e non di un uomo
Sono una puttana perché i miei alunni consideravano Pasolini un frocio marchettaro
Sono una puttana perché sono femmina e femminista
Sono una puttana perché per una donna fare sesso libero in molti posti è ancora un reato
Sono una puttana, una strega, una mistica, una madre, una santa perché posso contenere il mondo, tenendomi in equilibrio
Sono una puttana perché il mio pensiero potrebbe dare fastidio
Sono una puttana perché hanno uccisa Ipazia dandole della puttana
Sono una puttana perché non è solo il mestiere delle donne ma da che mondo è mondo è il lavoro degli uomini
Sono una puttana perché ho abolito il senso di colpa dei genitali
Sono una puttana perché il mio cuore è puro e non ha doppio fondo
Sono una puttana perché rigetto il potere
Sono una puttana perché voglio riprendermi il desiderio di essere donna come dico io e non come dice un uomo
Sono una puttana perché questo è un mestiere inventato da un uomo per dividere le donne in belle e brutte buone e cattive e io me lo riprendo
Sono una puttana perché voglio stabilire il prezzo che gli uomini mi hanno dato e mi hanno tolto
Sono una puttana perché questo è un lavoro nobile e antico rovinato dalla politica come dice Pia Covre
Sono una puttana perché tutte le donne per bene e per male sono sorelle
Sono una puttana perché una moglie per bene può essere più in vendita di una puttana
Sono una puttana perché non voglio la protezione di un uomo
Sono una puttana perché questa parola si usa a sproposito
Sono una puttana perché mio padre aveva paura che diventassi una puttana
Sono una puttana perché voglio che noi donne riprendiamo a vederci e a ridere delle nostre imperfezioni fisiche e della nostra vecchiaia
Sono una puttana contro una società che trasforma le nostre bambine, le nostre figlie in tutto il mondo in puttane
Sono una puttana perché di dieci uomini politici che ho conosciuto a nessuno darò mai il mio voto solo perché è mio cliente
Sono una puttana perché meglio freddare i bollenti spiriti con una puttana che fare violenza alle proprie donne
Sono una puttana perché gli uomini non sanno gestire come uomini la propria sessualità
Sono una puttana perché la civiltà di un paese si misura da come tratta le proprie donne
Sono una puttana perché amo la democrazia e odio la dittatura della maggioranza
Sono una puttana perché da un uomo di potere non ho mai accettato mai niente tranne il mio cachet e da mangiare. Da mio padre
Sono una puttana perché finalmente mi amo e mi accudisco come merito
Sono una puttana perché ho bisogno di una stanza tutta per me
Sono una puttana perché voglio capire che c’è di tanto strano in questo mestiere
Sono una puttana perché le donne devono stare tutte insieme puttane e donne per bene e mettere insieme le loro vite
Sono una puttana perché ancora oggi una donna non prende valore di per sé ma ancora come secoli addietro per il matrimonio che ha fatto al massimo per gli studi che ha fatto o i figli che ha avuto
Sono una puttana perché voglio sapere perché le donne hanno paura di essere definite puttane
Sono una puttana per sapere perché questa società ingiuria le puttane, le occulta, le biasima, le disprezza ma dietro le porte delle puttane c’è sempre la fila
Sono una puttana colta perché la gente dice che se fai la puttana è perché non hai altre possibilità
Sono una puttana perché vorrei che tutte le donne dicessero anch’io sono una puttana come te e non mi vergogno di dirlo perché anch’io…
Sono una puttana
Cit.
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ilfascinodelvago · 3 months
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[credo vi stia sfuggendo la gravità della situazione]
In Italia sono tutti maschi
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ilblogdellestorie · 5 months
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«Perché nessuno parla dei “maschicidi”»? La domanda che spunta in questi giorni su alcuni giornali, qualche dibattito tivù e vari social non è asettica e men che meno innocente. Ma parte dall’idea che nella scia dell’orrore per il feroce assassinio di Giulia Cecchettin ci sia una sorta di accanimento forzato e in qualche modo «politico» contro gli uomini nonostante in Italia, come titolò tre anni fa a tutta pagina Libero, ci siano «Più maschicidi che femminicidi». Anche se poi, recitava il sottotitolo, «non si assiste a mobilitazioni a favore del sesso forte che in realtà è debole». Ma è davvero così? Certo, nell’intero 2022 il ministero degli Interni ha contato 126 omicidi di donne e 196 di uomini. E anche nel 2023, fino a lunedì, i primi sono stati 106 e i secondi 189. Ed è sempre andata così. Ma nel calderone c’è di tutto: gli omicidi per vendetta mafiosa e per questioni ereditarie, per una lite condominiale o per un tamponamento stradale. Non c’è proprio paragone. Non solo in Italia ma in tutto il mondo: a livello planetario, dice l’ultimo rapporto sulle Uccisioni di donne legate al Genere dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo sulla droga e la criminalità di Vienna (dati 2022), su 100 morti ammazzati 80 sono maschi e solo 20 femmine. C’è anzi chi si consola: la media delle donne uccise, nella penisola, in rapporto agli abitanti, è inferiore a quella europea. Se si escludono tutti gli omicidi per i motivi più diversi e si vanno a contare solo quelli in famiglia, però, a livello globale, lo squilibrio si rovescia: sono le donne a essere più colpite. Ben il 66% contro il 34%. Ma più impressionante è la sproporzione tra gli omicidi all’interno della coppia, sposata o no che sia
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bojanxzz · 5 months
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si devono educare i maschi (soprattutto i ragazzini che ormai ottengono tutto e manco sanno cosa significa sentirsi dire no), i parenti e tutti quanti a percepire i segnali e punire fortemente e non rieducare chi fa certe cose, ok va bene, va bene il cazzo. perché è morta sta ragazza e tutti sono giustamente schifati, ma tre due giorni non ci pensa più nessuno e nel frattempo, in un qualche paese sperduto di Italia, c'è qualcuno che sta pensando a come uccidere la sua ex, sua moglie o la sua fidanzata. io da maschio mi vergogno pure ad esprimere un parere perché ormai nessuno di noi è credibile
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mchiti · 2 months
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Ama io non ti seguo perchè non mi interessa niente di calcio, ma tutte le cose che hai scritto sull'essere una giovane donna magrebina in questa Italia, qui e ora... Ti vorrei abbracciare e ringraziare. I miei ragazzi a scuola, qui al centro-nord sono quasi tutti figli di gente immigrata, dal Meridione o letteralmente da tutto il mondo. Io sono nata e cresciuta in una piccola città toscana, la stessa dei miei genitori, con modestissimi flussi migratori. A volte mi sento inadeguata a comprendere il loro mondo. A voi ragazzi di seconda generazione, alle vostre voci, devo moltissimo nel processo del diventare un'insegnante più capace di accogliere tutti loro.
Grazie ancora.
scusami per la risposta che arriva un po' in ritardo (ultima sessione d'esami della mia vita) però volevo prendermi il tempo per ringraziarti tantissimo per queste parole. Ma proprio tanto. Lo so che forse sto per dire cose scontatissime, però io davvero ho avuto a che fare con qualche insegnante che ha fatto tutto il contrario di quello che fai e pensi tu. I miei genitori hanno fatto pochissimi anni di scuola in Marocco. La mia mamma, pace alla sua anima, non ha mai imparato bene l'italiano qui. Quando era in terza media ed è arrivato il momento di scegliere la scuola superiore la mia insegnante di italiano ha convocato i miei genitori con me presente, per dire loro che sì, io avrei potuto fare il classico perché ero brava nelle materie letterarie, però il supporto della famiglia era "necessario" anche perché sarei stata "la prima della famiglia ad andare al classico" e "la prima del palazzo" , immagino la prima del mio palazzo popolare di marocchini e tunisini...che boh, belle cose da dire.
La differenza tra i figli di stranieri e i loro genitori è che i genitori purtroppo - vuoi la barriera linguistica, sociale, culturale - abbassano la testa di fronte a certe discriminazioni, a certi pregiudizi. Non è che non li vedono, ma fanno finta di niente. Noi non facciamo finta di niente, com'è giusto che sia, e certe volte ripenso a quelle parole e mi viene una rabbia. Io mi sono salvata perché mi piaceva studiare, ma quanti ne ho visti di amici, conoscenti, di persone come me (spesso soprattutto i ragazzini maschi, su cui cade maggiormente lo stigma) presi per scemi dagli insegnanti, sbattuti fuori dalle classi, i nomi costantemente storpiati, battute sulla cultura e sulla religione. Trattati come se la scuola non fosse un diritto ma un privilegio di classe e un privilegio culturale.
Non è facile, ma penso che già porti queste riflessioni sia tantissimo e sono sicura che tu sia una meravigliosa insegnante. Scusami per la risposta lunga ma ecco, mi rimette in pace con il mondo leggere queste cose. Grazie a te! 💗
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klimt7 · 5 months
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Elena Cecchettin: la voce della ragione! Ecco perché tentano di screditarla.
Muore uccisa Giulia e la sorella, lucida, con uno spirito di presenza senza eguali, raccoglie le forze e parla. Ma dalle vittime e dai parenti delle vittime si esige che ci si affidi al patriarcato, allo Stato, lo stesso patriarcato che ha costruito la cultura che ha portato un uomo ad uccidere Giulia, lo stesso Stato che in Parlamento europeo non ha firmato per ratificare la Convenzione di Istanbul e che non vuole sentir parlare di corsi di educazione al rispetto del consenso e di genere nelle scuole.
Se non riesci a far tacere la sorella, Elena, bisogna screditarla, e lo fanno uomini con titoli d’ogni sorta, editorialisti paternalisti che vorrebbero dirle “zitta, piccina, queste son cose da maschi”. Hanno scritto di tutto, continuano a farlo, e lei continua a parlare, mentre Non Una Di Meno si muove per manifestazioni in ogni città d’Italia, custodendo rabbia ed elaborando il dolore per farlo diventare rivendicazione.
Questo è ciò che insegna la lezione femminista. Questo è quel che facciamo.
Tutti i tromboni che stanno scelleratamente insultando Elena dovrebbero parlare di privilegio maschile, interrogarsi sulla cultura maschilista che costruiscono, invece insistono nel rivendicare potere in termini di visibilità e parola.
Lo fanno dall’alto dei loro quotidiani pagati con i soldi dello Stato, dall’alto delle nomine volute da partiti maschilisti.
Lo fanno con un potere che gli è stato conferito perché non sono burattinai ma burattini di chi tenta di portare l’Italia al regresso.
Miseri patriarchi di un’Italia che non ci rappresenta più, miseri a prendervela con Elena, a misurare il suo lutto secondo il vostro metro di valutazione, miserrimi nel vostro onnipresente negazionismo su quel che è femminicidio e nel vostro onnipresente sforzo di cambiare le carte in tavola e spostare l’oggetto della discussione. Se non contro la donna morta che c’è di meglio che dare addosso ad una donna viva?
Zaia contro il consigliere Valdegamberi per l’attacco alla sorella di Giulia Cecchettin: “Mi dissocio totalmente”.
Ma lui rincara la dose
Zitte e giammai furiose, così ci vogliono. Zitte e compiante, zitte e puntellate da pietosi ghirigori di chi non avrebbe neppure titolo per definirsi giornalista, deputato, membro di partito.
Sorella, Elena, grazie per la tua lucidità, per le tue rivendicazione, solo a te, va data voce, solo tu hai le idee chiare. Non ti scoraggiare, non ti lasciar zittire da nessuno.
Quei tromboni periranno sotto l’onta della colpa più oscena: la corresponsabilità culturale nei femminicidi in Italia.
Sono violenze istituzionali, sono delitti di Stato, hai ragione, sono tutto ciò che hai affermato.
Coraggio. Non sei sola.
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vintagebiker43 · 2 years
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Che poi diciamolo, Serena Mollicone un po' se l'è cercata. Uscire di casa da sola e senza velo a coprirle il volto, una ragazza per bene queste cose non le fa, soprattutto in un paese dell'entroterra laziale, dove le tradizioni sono ancora sentite, sono forti e servono a tenere viva la cultura.
Frequentare ambienti e comitive dove c'erano anche dei maschi! Ma non lo sai, come sono fatti i maschi?! E' un fatto naturale, non ci si può - e non ci si deve - fare nulla! Se perdessimo anche questa pulsione, questo istinto, andrebbe a finire che ci dovremmo riprodurre come vogliono gli invertiti e quelle altre, i maschi mancati. Che poi, io non ho nulla contro di loro, ho un sacco di amici così, ma mica danno scandalo e pretendono di mostrarsi in giro! Quello che devono fare lo fanno la notte, di nascosto, in casa loro, dietro la porta chiusa.
Secondo me quando una esce da sola, entra in un posto - qualsiasi posto - dove ci sono degli uomini, se lo deve aspettare che possa andare a finire così.
E poi tutti a prendersela con gli uomini, i maschi, che non hanno fatto altro che assecondare la giusta natura. Non me la vuoi dare? E che ci sei venuta a fare qui??
Poi non andare a piangere dai giudici, che te la facciamo vedere noi, che cosa diremo di te e di chi non è stato capace di educarti.
* Post amaro, provocatorio. Applicabile a tanti casi. Nel 2022. In Italia. Se non lo capite, fatevelo spiegare. Ma da qualcun altro, che io non voglia di perdere tempo.
@Marco Proietti Mancini
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salvo-love · 2 years
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Alfeo de luca Luca di Informazione.Corretta.Vera.it scrive: *GUARDATE QUESTO VIDEO* ⏬⏬⏬ *Chi dobbiamo ringraziare per tutto e tutti questi ❓?*
l'Italia non può e non deve accogliere tutti i #migranti economici e climatici del mondo intero ! I grandi numeri di #sbarchi di #clandestini continui sulle coste italiane e di arrivi continui dal confine del nord-est, #RottaBalcanica , di migranti economici e climatici per il 95% maschi, giovani e finti minorenni porteranno a #scontri e #battaglie sociali ingestibili tra i sempre più poveri e indigenti italiani, circa 7 milioni, e questi migranti, che non sono #rifugiati, come gli #ucraini, siriani, ma gente che è in cerca di nuove opportunità di vita migliore, che l'Italia NON può offrire, perché NON è in grado nemmeno di affrontare e risolvere i #problemi dei 7 milioni di Italiani poveri e indigenti suddetti soprattutto adesso, in piena #guerra in Ucraina, per i cui effetti l'economia e il PIL italiani sono in seria e grave difficoltà. l'Italia non non può fare il benefattore, il servizio servizi sociali sostituendosi all'ONU e ALL'ACHNUR e l'accogliente solidale con i soldi e le risorse che NON ha ! Basta vedere il proliferare delle baby gang composte da figli di immigrati, che ogni giorno in tutta Italia creano guerriglia e di centinaia di migliaia di spacciatori immigrati che DELINQUONO e rendono insicure le città italiane impunemente ! Questo NON è #buonismo, nemmeno #solidarietà, neanche #accoglienza, ma è soltanto creare le #basi e le condizioni di una #invasione di #disperati che animeranno una guerra sociale tra #poveri e disperati. I #governi italiani riflettano su tutto questo e pongano fine a tutto questo, prima che sia troppo tardi !!! https://www.tgcom24.mediaset.it/2022/video/torino-inseguimento-a-petto-nudo-e-con-machete-in-pieno-giorno_50992709-02k.shtml
l'Italia non può e non deve accogliere tutti i #migranti economici e climatici del mondo intero ! I grandi numeri di #sbarchi di #clandestini continui sulle coste italiane e di arrivi continui dal confine del nord-est, #RottaBalcanica , di migranti economici e climatici per il 95% maschi, giovani e finti minorenni porteranno a #scontri e #battaglie sociali ingestibili tra i sempre più poveri e indigenti italiani, circa 7 milioni, e questi migranti, che non sono #rifugiati, come gli #ucraini, siriani, ma gente che è in cerca di nuove opportunità di vita migliore, che l'Italia NON può offrire, perché NON è in grado nemmeno di affrontare e risolvere i #problemi dei 7 milioni di Italiani poveri e indigenti suddetti soprattutto adesso, in piena #guerra in Ucraina, per i cui effetti l'economia e il PIL italiani sono in seria e grave difficoltà. l'Italia non non può fare il benefattore, il servizio servizi sociali sostituendosi all'ONU e ALL'ACHNUR e l'accogliente solidale con i soldi e le risorse che NON ha ! Basta vedere il proliferare delle baby gang composte da figli di immigrati, che ogni giorno in tutta Italia creano guerriglia e di centinaia di migliaia di spacciatori immigrati che DELINQUONO e rendono insicure le città italiane impunemente ! Questo NON è #buonismo, nemmeno #solidarietà, neanche #accoglienza, ma è soltanto creare le #basi e le condizioni di una #invasione di #disperati che animeranno una guerra sociale tra #poveri e disperati. I #governi italiani riflettano su tutto questo e pongano fine a tutto questo, prima che sia troppo tardi !!! https://www.tgcom24.mediaset.it/2022/video/torino-inseguimento-a-petto-nudo-e-con-machete-in-pieno-giorno_50992709-02k.shtml
https://www.tgcom24.mediaset.it/2022/video/torino-inseguimento-a-petto-nudo-e-con-machete-in-pieno-giorno_50992709-02k.shtml
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ballata · 2 years
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Alleati dei Russi, le più grandi democrazie del mondo...dimmi con chi vai e ti dirò chi sei...Cina, Iran, Arabia saudita, Cuba, Corea del Nord , Armenia, Bielorussia, Kazakistan, Kirghizistan e Tagikistan.....e mamma li Turchi?
L'estrema sinistra come la sinistra è antiamericana. L'estrema destra come la destra è antiamericana. Personalmente a quelli di sinistra dico che non vorrei mai vivere in un paese filorusso, fermo ai primi del 900, in palazzoni dormitori dove, a parte i party per l'elite degli oligarchi che te lo mettono in culo quotidianamente, la vita è decisamente penosa.A quelli di destra dico di non fomentarsi in frasi maschie,rituali con slogan aggressivi... per 10 militari in gamba che abbiamo, il resto del nostro esercito assomiglia più a un Vito catozzo pronto a consegnarsi al nemico al primo buu ! Le nostre special Force (che in realtà non potremmo neanche chiamare così visto che abbiamo perso la guerra) sono poche e potrebbero poco in uno scenario complesso. Senza gli americani a liberarci ( festa che si è arrogata il diritto di festeggiare incredibilmente la sinistra, ma cosa credete che avrebbero fatto i partigiani senza gli Usa?) staremmo ancora sotto schiaffo Nazista.Ma noi siamo un popolo di traditori, titubanti, ingannatori e la politica aiuta proprio tutta questo modus operandi classico dell'italiano a diffondersi sempre più.
Se ci fossimo scontrati noi con la esercito Russo saremmo durati un paio d'ore al massimo. Preferisco di gran lunga l'America con tutti i suoi difetti ed eccessi. Dove esiste il self made man, dove se stupri vai all' ergastolo e se ammazzi ti friggo sulla sedia. Ecco semplicità, tutti qui.
In foto Il Guerriero morente è una scultura del frontone del Tempio di Aphaia. Si ritiene che rappresenti un eroe troiano caduto, probabilmente Laomedonte.
#gliaudaci #robertonicolettiballatibonaffini #liberopensiero #pensieropolitico #marble #sculptureart #statue #warriors #spartan #rules #ukrainewar #russiaukraine #usa #choice #ww3 #idee #italia #1maggio #laborday
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notizieoggi2023 · 1 month
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https://notizieoggi2023.blogspot.com/2024/03/chi-e-vittoria-di-savoia-figlia-di.html Chi è Vittoria di Savoia, figlia di Emanuele Filiberto ed erede senza trono Dopo la scomparsa di Vittorio Emanuele, mancato a 86 anni a inizio febbraio 2024, la dinastia dei Savoia punta sempre di più sulla nipote Vittoria. Stiamo parlando della primogenita di Emanuele Filiberto e Clotilde Courau, che hanno anche una figlia più piccola, Luisa. Le due sorelle sono molto legate tra loro. A designare Vittoria di Savoia erede del casato è stato proprio suo nonno nel 2020, quando ha abolito la legge salica che, per il trono, dava la precedenza ai maschi della famiglia reale. Chiaramente dal 1946 la monarchia non esiste più in Italia e quindi si parla di un trono in realtà assente, come ha sottolineato la stessa Vittoria di Savoia alla rivista spagnola ‘Yo dona’ che le ha dedicato il servizio di copertina. Corona Quando è stato chiesto alla principessa, pronipote dell’ultimo re d’Italia, Umberto II, se pensa che potrà mai tornare la Corona nello Stivale, lei – come ha già fatto in passato suo padre Emanuele Filiberto – ha negato qualsiasi possibilità. “Certo che no”, ha risposto Vittoria di Savoia. Il padre ha fatto sapere che formalmente abdicherà in favore della figlia. Dunque, quando toccherà a Vittoria prendere in mano, anche ufficialmente, le redini del casato, la principessa dovrà impegnarsi sempre di più nelle attività di beneficenza – che l’hanno vista in prima linea, in tempi recenti, in un viaggio umanitario con la Croce Rossa, con cui è giunta ai confini dell’Ucraina, per portare aiuti alle popolazioni colpite dalla guerra – e, in generale, nella rappresentanza della dinastia sabauda. I Savoia La famiglia reale dei Savoia ha avuto un breve regno nella Penisola mediterranea, durato solo dal 1861 al 1946. Poco più di ottant’anni segnati da due guerre mondiali e dall'ascesa e il declino del fascismo, e tre re: - Vittorio Emanuele II - Vittorio Emanuele III - Umberto II Si ricorda spesso anche la figura di Maria José, che è nata come principessa del Belgio e poi è diventata consorte di Umberto di Savoia, una donna forte e colta, ostile al regime fascista e contro la Germania nazista. Lei e Umberto, oltre a Vittorio Emanuele, nonno di Vittoria, hanno avuto due figlie, Maria Gabriella e Maria Pia. Arte, recitazione e moda Attualmente la giovane – nome completo, Vittoria Cristina Adelaide Chiara Maria di Savoia – nata nel dicembre 2003, sta studiando a Parigi arte e imprenditoria. In precedenza ha vissuto anche in Inghilterra. Nella capitale francese, inoltre, Vittoria segue lezioni di recitazione, un percorso che la avvicina alla madre, Clotilde Courau, attrice. Tra i suoi sogni, oltre a dedicarsi a questa passione facendola diventare un vero e proprio mestiere, c’è quello di aprire una propria galleria d’arte. Vittoria è anche un’icona di stile e, tra passerelle e ospitate, frequenta assiduamente le sfilate internazionali. Ha già fatto la modella per diverse maison. Generazione Z Nell’intervista a ‘Yo dona’ Vittoria ha parlato anche della sua generazione, i cosiddetti Zeta, i ragazzi nati tra il 1996 e il 2010. La principessa di casa Savoia ha detto che vuole credere che lei e i suoi coetanei Z siano forti e che lavoreranno tutti insieme per la creazione di un mondo migliore. Come tutti i giovani di oggi, anche Vittoria di Savoia usa e conosce i social, dove riscuote molti consensi. Secondo lei le piattaforme digitali interattive sono strumenti di creatività e di espressione di sé, tuttavia occorre stare attenti a non farsi influenzare troppo, cercando di rimanere autentici. Di sé, inoltre, Vittoria ha detto di aver necessità di imparare e sperimentare sempre cose nuove, è molto curiosa, ama ascoltare musica e ballare. Apprezza molto la lealtà, non sopporta l’arroganza. L’Italia Anche se è nata e cresciuta in Svizzera e continua a trascorrere molto tempo oltralpe, Vittoria di Savoia continua a mantenere un legame speciale con l’Italia, che considera casa al pari degli altri posti dove ha vissuto per anni. Lo ha sottolineato anche nell’intervista a ‘Yo dona’. La sua famiglia ha una dimora in Umbria. A legarla al nostro Paese sono anche la cultura, l’arte, la gastronomia. Inoltre il suo affetto per l’Italia deriva anche da importanti prime volte: “Lì ho imparato a camminare. Sempre lì ho nuotato da sola per la prima volta”.
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lamilanomagazine · 3 months
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Livorno, l’Oipa salva sei cani da caccia pelle e ossa relegati in fetidi box
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Livorno, l’Oipa salva sei cani da caccia pelle e ossa relegati in fetidi box. Pelle e ossa, gravemente deperiti e reclusi dentro dei piccoli box, sei cani detenuti in un terreno di proprietà di un cacciatore sono stati salvati da un intervento congiunto delle guardie zoofile e dei volontari dell'Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) a Livorno. Visibilmente denutriti, vittime dell'incuria, erano rinchiusi in recinzioni anguste e fatiscenti, costretti a vivere tra le proprie deiezioni. Al momento dell'intervento sono stati trovati inoltre privi di acqua e cibo. Incontenibile la loro felicità al momento della liberazione. Hanno compreso che finalmente qualcuno si stava occupando di loro e sono subito saliti nelle auto dei volontari Oipa. Dai controlli veterinari tutti i cani, 3 maschi e 3 femmine, sono risultati purtroppo affetti da leishmaniosi e uno di loro dovrà essere operato per una cisti perianale. Cinque cani sono stati divisi tra un rifugio e alcuni stalli casalinghi, mentre il sesto ha già trovato una famiglia. Per aiutarli a rinascere, la sezione Oipa di Livorno ha promosso una raccolta fondi il cui ricavato sarà utilizzato per le loro cure. Sono cani molto mansueti e affettuosi che, una volta guariti, potranno essere adottati e dimenticare il loro triste passato. Per maggiori informazioni e per offrire un'adozione: tel. 3898187384, email [email protected]. L'Oipa invita a non ignorare casi di degrado e maltrattamento di cui si sia a conoscenza e di rivolgersi sempre alle sue guardie zoofile che, nel pieno rispetto della privacy, possono intervenire per tutelare gli animali. Per segnalare situazioni sospette o di maltrattamento ad Alessandria e provincia, scrivere a [email protected] o compilare il modulo online su https://www.guardiezoofile.info/livorno. Per le segnalazioni in tutta Italia: https://www.guardiezoofile.info/nucleiattivi.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Due video ...dopo la messa canale 5, rai movie Totò GAMBE D'ORO dove lui è presidente tirchio di una squadra di serie b (ogni riferimento a Cairo è puramente voluto ahahah granata) ...a proposito di gambe d'oro ogni anno io rimango eccitato in segno pesci ,oggi è 5 marzo FESTEGGIO BATTISTI andando parco Valentino stamattina PARCO DELLA FIGA basta parchi pacco pieni solo di maschi tossici e ubriaconi ahabah nella mia zona pacco,,,infatti su collina del Valentino trovata mia ex mia ha detto deve svuotare solaio ho rimediato una marea vestiti fighi felpe timberland best company un montone sa vero paninaro anni 80 quando partivo da bari per Milano...hanno cercato rubarmi vestiti di case discografiche ma io non pago mai vestiti IO STAR voi brodo knorr ahahahah . ma ne ho ora meglio e più nuovi ma più vintage di prima come armani Valentino anche completi gessato ahahah e pure carrera LEVIS e closed pensa te ne parlavo altra sera con mio amico esaminando ultima strofa de Gli Incredibili , ,ora devo montare due mobile 4 viti del caxxo con avvitatore eheheh ho già su letto vestiti puliti e piegati. Così se vado tv vado vestito come voglio io non come volevano case discografiche un po ignoranti anni 90 su hip hop old school ma lo sono ancora oggi ignoranti Emi sony bmg Warner universal polygram sono ANALFABETI DEL RAP fanno fare dischi come babbi a delle CAPRE ahahah mica sono esperti di rap come BLUE NOTE (EMI) COME def jam (epic sony ) come ruthless (poligram ) o come death row (polidoor) e Tommy boy (virgin emi) etc....unici che capivano davvero i vestiti rap e parlo del 1992 sono i NAUGHTY BY NATURE, e io e klaus KADO r.i.p. a milano 1993 fummo i primi a portare in Italia quel cappello ricavati da maniche di felpa o camicia o gamba di pantalonij con un laccio a chiudere , e non solo li mettevamo in testa , ma li vendevano a tutti e andavano a ruba QUANDO ATIPICI ANCIRA NON ERANO MANCO EMBRIONI ahahah a 35 o 40 mila lire ,e a quei tempi erano tanti soldi ....klaud era pure un ottimo fumettista per copertine hip hop e locandine e un gran writers a bombolette ORA STA DIPINGENDO PER DIO E ANGELI...lui klaus kado (Claudio sinatti)aveva fatto pure films hip hop.. (presso Don Vito's Cats Bar Home) https://www.instagram.com/p/CpZ2PO2D90F/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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.        ♡  ᴛʜɪꜱ ɪꜱ ᴄʟᴀʀɪᴄᴇ'ꜱ ᴘᴇɴꜱɪᴇᴠᴇ           ㅤ09.02.2026       ⌵ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀   [ ... ] « Pare che la tua Madame abbia ricevuto un bicchiere d'acqua addosso dietro le quinte – ecco perché era meno lercia del solito! »   « — Ora la sto immaginando in stile miss maglietta bagnata. Ma che è successo? »   « Non farmi vomitare all'immagine, grazie – qualcuno ha detto che tale "A" ha litigato con "M" e gli ha fatto un simpatico bagnetto. Voglio troppo sapere di chi si tratta, perché non siamo lì pure noi??? »   « Eh!! Perché non ti hanno invitata?? Però, scusa - pure Megno - no, Men - Quello! inizia con la M, magari è lui? »   Clarice ride molto per la difficoltà nel pronunciare il cognome, poi guarda lo schermo. « Effettivamente, io gli lancerei addosso tutti i miei liquidi più che a Madame – lo hai visto??? »   Madeleine osserva con tanta attenzione la televisione, sollevando le sopracciglia. « Bah, io li lancerei volentieri a entrambi. Ma quanto è figo vestito così, santo cielo. »   « Non sono mai stata attratta da un uomo più di così – e pensare che cominciavo ad avere dubbi proprio in questi giorni. »   « Dubbi su cosa? » si volta per guardarla: assurdo, persino più bella di Mengoni.   L'altra continua a guardare lo schermo, la boccuccia appena aperta, in totale ammirazione di Marco Mengoni. « Sul fatto che mi piacciano ancora i maschi » risponde, quasi senza rendersene conto.   « — È molto palese che ti piacciano ancora i maschi. Vuoi un fazzoletto? »   « Magari è solo l'effetto Marco Mengoni » ora può finalmente voltarsi a guardarla, ché il bono ha lasciato l'inquadratura. « Che pare pure sia gay – forse diventerei gay pur di avere una possibilità su un miliardo con lui, ma dettagli. Ho davvero la bava?? »   Ridacchia un pochetto, scostando ora lei lo sguardo « Dovresti diventare uomo, non gay, per avere una possibilità con lui - e sì, ce l'hai la bava. »   « Vabbè, "maschio" era sottinteso, altrimenti avrei detto "lesbica" », una linguaccia che le fa pure se Madi non la sta guardando, seguita dall'immancabile pizzicotto sul fianco – e da labbra, mento e qualsiasi zona contaminata dalla possibile bava strusciati sul suo viso per darle fastidio.   « E dai » si scosta, fintamente infastidita da tutto quello strusciarsi di viso. « Non era sottinteso per niente, invece. »   Clarice le si avvicina per continuare la sua opera, perché mica può accettare che si allontani così. « Perché non lo era? »   « La smetti » si volta, bloccandole il volto con la mano, proprio schiacciandole le guance. « Perché gay è generico, vale anche per le donne. »   Arriccia tantissimo il naso. « Non in Italia, capito?? Hanno storicamente preferito "lesbiche" » prova a ribattere, un po' a fatica per la pressione delle dita sulle guance.   Sorride un po' di più: è proprio buffa, in quel momento. Così tanto che si ferma un attimo (di troppo?) a guardarla. « Okay - /lesbica/ » le lascia le guance « Quindi stai facendo coming out con me, ora? »   « Boh » appoggia la testa sulla sua spalla, si fa piccola piccola. « Ma sei stata la prima a sapere di questo dubbio che ho, pensa che culo. »   Appoggia anche lei la testa sulla sua, un secondo prima di concedersi di darle pure un piccolo bacetto proprio lì, dove poi torna a riposare la guancia: « Non è un dubbio a cui devi dare per forza risposta però, no? Ci stressiamo troppo a voler sapere chi ci piace, chi non ci piace: alla fine poi si capisce col tempo. Magari i ragazzi ti piacciono ma non hai mai conosciuto quello che ti ha interessato abbastanza - o magari non ti piacciono proprio e, sinceramente, chissene frega. No? »   Il bacetto porta l'italiana ad accoccolarsi un po' di più e delinea un sorriso che s'allarga a ogni parola che pronuncia. « Quanto sei saggia, Madeleine » suona quasi strano, il fatto che lo abbia pronunciato così com'è all'anagrafe, in un francese che ha addirittura allenato (ma soltanto per il suo nome, eh, per tutte le altre parole continua ad avere un accento molto discutibile). « Di norma, nemmeno io mi ci chiuderei troppo su questa cosa. Però – però boh? Continua a essere un pensiero fisso, il cervello ci va del tutto da solo. Chissà perché. »   « Mh — pensi sia importante per te, capire se effettivamente ti piacciono soltanto le ragazze? » la mano, quasi per istinto, cerca quella dell'amica, così da impegnare le dita a giocherellare con quelle di lei. « Cioè, quand'è che ti viene in mente? »   La mano trova il proprio posto sulla coscia di lei, il palmo rivolto verso l'altro in modo che possano entrambe giocherellare con le dita altrui. « Ma mi viene in mente in modo totalmente random – tipo prima, quando parlavi di Madame. O mentre salivamo a colazione stamattina, oppure » uno sbuffo dal naso, ché sta cercando di ricordare un altro esempio. « Durante il pigiama party a quattro, pure », chissà se una mente più sveglia possa supporre che un possibile collante tra i tre momenti possa essere proprio la presenza di Madeleine.   L'espressione si fa concentrata, prima di rilassarsi in un sorrisetto un po' più divertito — ma solo poco, che l'idea che ad entrambe piacciano le ragazze, ma che a Clarice non piaccia /lei/, un po' la incupisce. Pizzica dito per dito, prima di rispondere: « In quel pigiama party avevamo Morgan e Hortensia di fronte - direi che è normale che ti facciano mettere in discussione la tua eterosessualità, no? » Si sistema un po' meglio con la testa, « Ma in ogni caso, forse ci pensi troppo... io ho capito che mi piacevano anche le ragazze completamente a caso, e mi sono fatta pochissime domande da lì in poi. È semplicemente così: mi piacciono e basta. Un etero non si chiede più di tanto perché e per come - quindi non vedo perché dovrei farlo io. »   « Come lo hai capito? » solleva lo sguardo in sua direzione, sebbene sia estremamente difficile riuscire a guardarla, considerate la posizione delle loro teste e la totale assenza di voglia di muovere la propria, ché così ci sta proprio comoda e calda. Passa a sfiorarle il polso, però, intrufolandosi di poco sotto la manica della felpa.   Come lo ha capito? Sarebbe davvero imbarazzante, spiegarle che l’ha capito quando la loro corrispondenza è diventata sempre più fitta e quotidiana nonostante i chilometri a separarle, quando ha iniziato a chiedersi se fosse normale passare interi pomeriggi a guardare le sue foto, a sperare che le rispondesse in fretta, ad imparare l’italiano per attirare un po’ di più la sua attenzione. No, è chiaro che Clarice non sia l’unica ragazza che le è piaciuta, ma è ancora più chiaro che sia stata la prima a farle capire che non sono solo i ragazzi ad avere il potere di attrarla così tanto. Arriccia il naso, gli occhi che rimangono fissi sul movimento delle dita di Cece sotto la felpa. « Boh, sai – se ti prendi una cotta per una ragazza non è che ci sono tante domande che puoi farti, no? »   Emette un « Uuuuh » che avrebbe tutta l'intenzione di essere carico di sorpresa e di curiosità, eppure risulta appena appena infastidito. Giusto una punta, però, che suona strana persino a se stessa. Aggrotta la fronte per qualche istante, allora, risalendo ancora più su lungo il braccio dell'altra. « Chi è? Ti piace ancora? »   Pure l'espressione di Madi si fa un po' confusa, in risposta al tono stranito dell'altra - ma, come al solito, cerca di scacciare la sensazione. Probabilmente se lo sta solo inventando. « È un segreto di stato, il nome della donzella - comunque ci ho un po' rinunciato, tanto io non le interesso. Ora concentrerò tutte le mie forze su Madame. »   « Come fai a sapere che non le interessi? Glielo hai chiesto? » il pizzicotto al nome della cantante è obbligatorio, mica può evitarglielo.   « No, ma — si vede » un sussulto per il pizzicotto, « Tu invece come l'hai capito? »   « Ma allora sei proprio scema » comincia a disegnare cerchietti immaginari sul polso, la testa scossa appena un po' a manifestare dissenso. « Un sacco di gente non mostra quello che prova, altra addirittura fa strategie – non dovresti arrenderti così, se davvero ti piace. A meno che non sia una stronza, in tal caso ti costringo proprio io a rinunciarci – è una stronza? » la storia della propria riscoperta bisessuale - o lesbica, come potrebbe essere dagli ultimi risvolti - può aspettare.   « Non è stronza » accenna un sorriso, prendendo a passare i polpastrelli sul dorso della mano di lei, « È solo non interessata a me - e va bene così eh, davvero. Poi le cotte passano, non è importante. » Sposta finalmente la testa, la solleva per poterla guardare, nella speranza che pure Clarice sollevi lo sguardo verso di lei, « Ora è il tuo turno. »   E la alza, la testa. La guarda pure, lo sguardo assottigliato e le dita ben distanziate tra loro a suggerirle di unire le mani, non giocarci soltanto. « Quindi è etero », incalza. Si stringe nelle spalle, poi. « Mi giuri che non ridi, se te lo dico? »   Le dita accettano l'invito, scivolano tra quelle di Clarice, ma lo sguardo non s'azzarda a lasciare il suo: l'unica speranza è che non stia arrossendo troppo, ora. « — No, non è etero, che c'entra? » si ridesta, sorridendo, « Giurin giurello »   « Che sei scema te l'ho già detto, vero? Perché vorrei ripeterlo, in caso. Comunque – io l'ho capito quando ero molto più piccola, grazie a... » un pelino di suspense. Necessaria, se chiedete a lei. « Sailor Mars. Mi batteva sempre molto il cuore, quando sbucava sullo schermo – da lì, è stata una via costellata da miliardi di crush famose e non. »   « Sailor Mars... » ripete. Si umetta le labbra. Ha promesso di non ridere, no? E non riderà. « A ognuno i suoi motivi, insomma... »   Gira la mano, in modo da tenere il palmo contro il suo e potergliela stringere. « Guarda che ti vedo che stai per ridere, mascherina!! »   « È tutta una tua impressioneee » e ci tiene, ad allungare quella “e”, mentre sì - sorride - chissà se per la mano stretta o per la rivelazione su Sailor Mars.   « Ah sì? E allora che cos'è questo?! » con l'indice libero ben premuto sull'angolo destro delle sue labbra.   Si gira di scatto, l'intento è quello di afferrarle il dito tra i denti - delicata, che ovviamente non vuole farle male. « Nulla che ti riguarda »   « Guarda un po' che brutale che sei » poco credibile il tentativo di riprenderla, ché le fossette nate per il sorriso ampio la tradiscono. « Se te l'ho causato io, mi riguarda eccome. »   « Invece no, magari non me l'hai causato tu e stavo pensando a qualcos'altro, no? » bugiarda, bugiarda, che al comparire delle fossette il sorriso si fa pure più grande.   « Se mi dici che stavi pensando a Madame, ti giuro che trovo il modo di bloccarti irl » minaccia serissima, eh.   Scoppia a ridere, fortissimo: « Temo dovrai imparare la sottile arte da legilimens, Guendalina. » [ ... ]
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aurumale · 1 year
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In Italia sono tutti maschi - De Santis, Colaone - Oblamov Edizioni La Nave di Teseo
Graphic Novel – edizione 2019 Amazon euro 18,05 La storia è ispirata a fatti realmente accaduti. Parliamo del confino degli omosessuali nelle isole Tremiti. Non erano arrestati per pederastia (perché Mussolini aveva dichiarato che in Italia sono tutti maschi), ma per reati politici, meno politici dei veri prigionieri politici però.. Le tavole sono basate sul colore nero e sulle sfumature del…
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cancionesfedez · 1 year
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LA CASSA SPINGE 2021
La cassa spinge come spinge tuo marito La cassa spinge come spinge tuo marito La cassa spinge come spinge tuo marito La cassa spinge -pinge -pinge -pinge -pinge
Sono veramente euforico Non mi ha ancora querelato il Codacons Oggi voglio proprio farmi male Si dice il peccato ma non il cardinale C'è una festa in Santa Sede Ci si siede e ci si fa le se' In Vaticano non c'è la banca del seme Perché da quelle parti hanno troppa sete
Meglio una cagna viva Che una gatta morta Prendi il tuo cucchiaio E assaggia questa torta Ho il grilletto caldo Chiamami M¥SS KETA Per quello quando vengo io, fine partita
La cassa spinge come spinge tuo marito La cassa spinge come spinge tuo marito (oh, finalmente, M¥SS) La cassa spinge (una che interpreta il mio pensiero) Come spinge tuo marito (so che a qualcuno può sembrare strano ma il marito) La cassa spinge -pinge -pinge -pinge -pinge (il marito, specie del centro Italia) (È irresistibile)
I veri maschi che vengon da Norcia Con la barba e con la pappagorgia Scandalosi come Papa Borgia Calcio al sette che diventa un'orgia Avrò scritto diecimila rime Neanche una però che si abbina Alla crema che si crea Scostumati dentro alla piscina
La cassa spinge e io sono suo marito Le lecco il dito e dice: "Questo è il pezzo mio preferito" Abbiamo alzato troppo i calici Il giorno dopo ci fanno le analisi Tranquilli, mio marito è anziano Ed è più pulito di Damiano dei Måneskin
La cassa spinge come spinge tuo marito La cassa spinge come spinge tuo marito La cassa spinge come spinge tuo marito La cassa spinge -pinge -pinge -pinge -pinge
Ehi, miss, dove sei, bitch? Con il mio uomo preferito, tuo marito, sis Spinge il basso come un pazzo, ti mandiamo un kiss Ti aspettiamo sotto cassa se vuoi fare un tris
Ehi, sis, leviamoci i panni Con i piedi, con le mani Yeah, tutti bagnati, safety car Qui si rischia l'aquaplaning Miccia, miccia, ricca Micci, micci, fico (yeah) Se lo spicchio Sa di amarognolo come il radicchio
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klimt7 · 5 months
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La scarsa attitudine alla comprensione e all'approfondimento dei problemi emerge ancora una volta, dai comportamenti del nostro attuale Presidente del Consiglio
Il quale si sente in dovere di precisare davanti ai ragionamenti della Gruber che nooo! È impossibile che lei possa essere accusata di essere condizionata da convinzioni e comportamenti riconducibili alla becera mentalità del Patriarcato!?
Ma cosa? Ma come? Ma che cazzo?
Mi spiegate come è possibile sostenere di essere immuni a queste mentalità retrograde soltanto per essere dentro una famiglia composta in prevalenza da donne?
Perchè non vedere che anche nel nostro paese, oltre ad intere generazioni di maschi, ci sono anche nonne e madri talmente imbevute e arrese al maschilismo imperante da essere loro stesse strumento di trasmissione di questi stereotipi?
Specie negli ambienti di Destra!
Specie negli ambienti chiusi come quelli della Destra storica che si rifanno orgogliosamente al fascismo del vecchissimo Movimento Sociale di Almirante e della sua consorte.
Ma ve la ricordate Assunta Almirante che macchietta era?
Una, che scimmiottava il Machismo del marito.
Una che ha detto più volte, che i maschi di oggi, erano dei frocetti al confronto, con i veri uomini del Ventennio!
Giorgiaa!!!
Ripassati la storia e le fogne da cui provieni!
Altro che rifarti una verginità intellettuale, solo perchè ora ti trovi (temporaneamente) nelle funzioni di Presidente del Consiglio.
Credi che basti una foto di 4 donne della tua famiglia, per renderti immune da una mentalità maschilista, decrepita e soprattutto fascista ?!
Non è forse il Fascismo che in italia ha storicamente sdoganato, la sopraffazione e la violenza ai danni dei diritti di tutti quelli che non la pensano come te?
Pensaci.
Prima di entrare nei tuoi vaniloqui.
Ma se stavi, fino all'altro ieri, con un ben preciso individuo, campione di "machismo", di paternalismo, di maschilismo a 360 gradi.
Non è forse GIAN-COSO l'esempio più illuminante di mentalità patriarcale, di becera aggressività e inadeguatezza nei riguardi del genere femminile?
E come facevi a non accorgerti dei suoi comportamenti, se non, essendo a tua volta assuefatta a darli per scontati e a normalizzarli ?
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Pensaci.
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