Tumgik
#infelicità
frammenti--di--cuore · 3 months
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ripeti dopo di me: se alle persone sta bene vivere la loro vita infelice con felicità, a te non deve interessare, saranno fatti loro e non puoi sentirti angosciata immaginando l'angoscia che loro (ipoteticamente) stanno provando.
anche perché hai da pensare alla tua angoscia, lascia stare quella degli altri, THX zoe
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somehow---here · 17 days
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Nel medioevo l'uomo era abitante di due città: quella terrena e quella celeste. Quella terrena non era perfetta, quella celeste sì. Era inutile cercare la realizzazione di se stessi, la felicità nella città terrena, poiché questa completa realizzazione l'uomo poteva trovarla, dopo una vita proba, nella città celeste.
La Raison, la civiltà industriale che ne derivò, abolirono la città celeste. All'uomo ora restava di realizzarsi nella città terrena: trovare cioè in vita quella felicità che gli era stata promessa dopo la vita. Da qui la filosofia del successo, del libero amore, del perseguimento della felicità e del benessere.
L'uomo non vuole più soffrire in questa sua città terrena, né rinunciare a nulla. Ma la civiltà del benessere porta con sé proprio l'infelicità, poiché propone all'uomo i simboli del suo stato, da raggiungere, e riduce ogni conquista in termine materiali, quindi deperibili.
Ennio Flaiano, dal "Diario degli errori"
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O ci rendiamo infelici o ci rafforziamo. La quantità di lavoro è la stessa.
Carlos Castenada
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ragazzoarcano · 9 months
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“Lo scopo nella vita non è eliminare l'infelicità, è mantenere l'infelicità al minimo.”
— Dr. House
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lunamarish · 1 year
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La vita è così orribile che la si può sopportare soltanto fuggendola. E lo si fa vivendo nell’arte.
Gustave Flaubert
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princessofmistake · 5 months
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Ogni infelicità è in parte, per così dire, l’ombra o il riflesso di se stessa: non è soltanto il proprio soffrire, ma è anche il dover pensare continuamente al proprio soffrire.
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unanimapersaa · 16 days
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«Tutta l'infelicità dell'uomo sta nel non saper restare quieti in una stanza».
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Mi odio un po' per non riuscire ad essere felice delle piccole cose, tipo la giornata di oggi che anche se non ho fatto niente, anche se non è stata come poteva essere, non è stata come avrei voluto, almeno stavo bene. Sono andata a fare una passeggiata in campagna, ho sentito mia madre al telefono, e la gattina dolcissima che ho incontrato mi ha fatto compagnia. Apprezzo queste cose ma mi odio per il fatto di non riuscire a farmele bastare per essere felice.
-laragazzadagliocchitristi
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poetessamedusa · 2 years
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Tumblr media
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silviaaquilini · 3 months
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altri-menti · 1 year
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altrove è il luogo più desiderato del mondo quando si è infelici
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somehow---here · 1 year
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Ogni infelicità è in parte, per così dire, l'ombra o il riflesso di se stessa: non è soltanto il proprio soffrire, ma è anche il dover pensare continuamente al proprio soffrire.
C. S. Lewis, da "Diario di un dolore", 1961
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gregor-samsung · 1 year
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“ «Le persone che passeggiano,» disse Moro guardando giù nella Kirchengasse «questi esseri anacronistici estremamente sensibili, quando passeggiano sono gli esseri più ragionevoli fra tanti assolutamente irragionevoli, e anche i più felici fra tanti assolutamente infelici, forse è così, mio caro signor Robert, ma non si può dire loro che fra tanti assolutamente irragionevoli loro sono i più ragionevoli e fra tanti assolutamente infelici loro sono i più felici... non si può rivolgere la parola a chi sta passeggiando... a chi se ne va in giro con qualche incombenza o con nessuna incombenza in testa... quello che gli uomini producono» disse Moro «è soprattutto un’enorme attività diretta contro la noia... un’insensatezza contro l’insensatezza... quelli che se ne vanno in giro per i boschi, lungo le rive dei laghi, dentro le gole, fuori dalle valli, e come Lei sa ogni giorno circolano senza sosta circa duemila milioni di persone... mentre in fondo è del tutto sufficiente sfinirsi mangiando e dormendo... mio padre, lo dico perché in questo momento ho sottomano proprio la tenuta di Hisam, andava molto spesso a passeggiare con il suo signor tutore soprattutto nella tenuta di Hisam... attraverso i frutteti di Kammerhof... Laudach, Langbath, Grünau, Lindach, Rutzenmoos, Aurach... discorrendo proprio di Ungenach... e spesso, a quanto sembrava, anche senza alcun motivo... Il suo signor padre,» disse Moro «e anche mio padre erano soliti passeggiare, ma non erano affatto persone anacronistiche, come del resto non lo era neppure il suo signor tutore... Camminare e pensare, questa simultaneità» disse Moro «io l’ho osservata per tutta la vita sia nel suo signor padre sia nel suo signor tutore sia in mio padre. Quanto a me, io non vado a passeggio. Era per questo che suscitavo la diffidenza soprattutto del suo signor padre... come del resto anche la diffidenza del suo signor tutore... chi è solito passeggiare diffida delle persone che non vanno a passeggio, che non sono solite passeggiare, gli anacronistici eccetera... e così questa bella regione, questa nostra regione è attraversata in modo singolarissimo da una costante diffidenza che in realtà offusca ogni cosa, tutta quanta la regione è percorsa da una sottile trama di diffidenza di chi è solito passeggiare verso chi non è solito passeggiare. Così sono impensabili delle amicizie fra chi è solito passeggiare e chi non è solito passeggiare... come è impensabile l’amicizia in genere» disse Moro. “
Thomas Bernhard, Ungenach. Una liquidazione, traduzione di Eugenio Bernardi, Adelphi (collana Piccola Biblioteca Adelphi n° 766), 2021¹; pp. 28-29.
[ Edizione originale: Ungenach. Erzählung, Suhrkamp Verlag, Frankfurt am Main, 1968 ]
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ragazzoarcano · 5 months
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“Pensate a tutti i milioni di persone che vivono insieme anche se non gli piace, odiano il lavoro ma hanno paura di perderlo, non c’è da meravigliarsi se hanno la faccia che hanno.”
— Charles Bukowski
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lunamarish · 7 months
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I genitori sanno perfettamente che l’infelicità ad essi connaturata la perpetuano nei figli, ma nella loro crudeltà vanno avanti a fare figli e a gettarli nell’ingranaggio dell’esistenza.
Thomas Bernhard
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"Il tempo restituisce tutto", me lo ripeto ogni volta che vengo assalita dalla sensazione che niente sia giusto.
Il tempo resistuisce.
E penso fermamente che la punizione più grande di tutte che una persona possa ricevere sia l'infelicità, quella causata dalle proprie scelte, quella costruita con le proprie mani.
Zoe.
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