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#infermieristica
restopersempre · 3 months
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Reparto devastante dal punto di vista fisico, ma dopo solamente un giorno ho imparato moltissimo, ho fatto il mio primo EGA (prelievo arterioso), ho messo molti accessi venosi, fatto molti prelievi e molti ECG. Oggi ho il turno di pomeriggio e domani la notte, spero di arrivare a fine turnetto sana e salva.
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eseildomanifosseieri · 3 months
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Posso dirlo? Va bene, lo dico.
Ho deciso di iscrivermi ad una specialistica all'università, ho scelto il corso poi farò il pagamento e spero di iniziare entro prossima settimana. Posso dirlo che sono felice di tornare a studiare? Di tornare ad ascoltare lezioni, avere compagni di studio, tornare a fare tirocinio e tutto il resto! So che sarà difficile con il lavoro, che sarà ancor più sacrificate dovendo viaggiare, ma sono così emozionata 😍😍.
Raggidiquotidianità.
-Eseildomanifosseieri.
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sestiliilaria · 1 year
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Giudica il tuo successo in relazione a ciò a cui hai dovuto rinunciare per ottenerlo. @attilionovelli 🎓📜 . #laurea🎓 #tesi #traguardi #rinuncieeconquiste #successi #life #coronadialloro🍃 #infermieristica #party #festadilaurea🎓❤️🎉 #friends #amicizieimportanti #smile #funny #divertimento #loveyourself My Collaboration @marco.massetti_98 (presso Ristorante Io E Alessia) https://www.instagram.com/p/CqIQSs1NP-n/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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nurse-alexamaya · 11 days
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📣📣VALORES NORMALES DE HEMOGLOBINA Y NIVELES DE ANEMIA - 2024📣📣
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infermieriattivi · 4 months
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pietroalviti · 6 months
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Ceccano, Ruspandini: se c'è infermieristica al Santa Maria della Pietà, lo si deve a me e a Del Brocco
Non ha avuto remore l’on. Ruspandini, invitato alla conferenza stampa per la firma della rinnovata convezione tra il comune di Ceccano e l’Università di Tor Vergata. Durante l’ormai consueta redditio gratiarum, che accompagna tutti gli eventi di Palazzo Antonelli, il deputato della Repubblica ha rivendicato a sé e a Riccardo Del Brocco il merito dell’istituzione del corso di infermieristica a…
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fabriziosbardella · 1 year
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La soluzione per l’emergenza infermieri nelle case di riposo del Varesotto potrebbe arrivare dalle risorse straniere, ma necessitano investimenti nella formazione.  #emergenzainfermieri #casediriposo #varesotto #RSA #risorsestraniere #investimentiinformazione #areainfermieristica #popolazione anziana #sbardellafabrizio
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crosmataditele · 7 months
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Il primo giorno di università la professoressa che coordinava i vari corsi di infermieristica ci ha chiesto che cosa ci avesse spinti a prendere sta strada, aggiungendo che se volevamo fare i soldi non era quella la professione giusta.
Benissimo, nessuno vuole fare soldi facili, regalati o altro. Si tratta di vivere dignitosamente con quello che guadagni. Non è il 1853, non c’è la guerra di Crimea, io non mi chiamo Florence e non sono una volontaria.
La partita iva ad un infermiere che lavora per un’azienda sanitaria 6gg su 7 da 2 anni, pagato come un dipendente, anche no.
Io non me la spiego sta voglia di espatriare. E non mi spiego come mai ci siano poche persone, ad oggi, disposte a intraprenderla sta strada. Stranamente adesso si iniziano ad assumere professionisti da America Latina, India ecc, professionisti disposti a lavorare in questo modo, professionisti che una volta capito l’andazzo useranno l’Italia come trampolino di lancio verso l’Europa.
Questo ci meritiamo!
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Mortacci vostra sempre e comunque!
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millelenzuola · 18 days
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E invece di lettere cos'hai fatto?
infermieristica
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mezzopieno-news · 6 months
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ARRIVA LA NUOVA FIGURA DELL’INFERMIERE DI FAMIGLIA
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La Regione Veneto ha inserito nel suo ordinamento sanitario la figura dell’infermiere di famiglia o di comunità, una nuova professionalità a servizio delle persone, nata durante la pandemia, quando l’emergenza sanitaria ha portato alla luce la necessità di strutture e professionalità dedicate per l’assistenza territoriale. La nuova organizzazione della sanità territoriale nazionale ne prevede almeno 1 ogni 3.000 abitanti.
Secondo le linee di indirizzo ministeriali, l’infermiere di comunità, inquadrato come dipendente del servizio sanitario, lavora a livello ambulatoriale, domiciliare o, più in generale, nella comunità «Non solo un erogatore di assistenza sanitaria ma anche potenziale attivatore di servizi assistenziali». Questo nuovo ruolo nato per la valorizzazione della professione infermieristica, è finalizzato a rafforzare la presa in carico e la gestione proattiva dei bisogni di continuità assistenziale, di aderenza terapeutica, in particolare in soggetti fragili, per l’integrazione e il miglioramento dei servizi socioassistenziali. Gli infermieri di famiglia necessari in Italia nei prossimi anni saranno circa 20.000 e grazie ad un apposito percorso formativo che prevede un master universitario e percorsi specifici di tipo regionale, potranno gestire diversi livelli di complessità e di assistenza personalizzata, realizzando un nuovo modello sanitario più vicino alle persone, come previsto dal Decreto Ministeriale del 23 maggio 2022 n. 77 “Regolamento recante la definizione di modelli e standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale nel Servizio sanitario nazionale”.
Il documento tecnico pubblicato dall’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali denominato “Linee di indirizzo Infermiere di Famiglia o Comunità” rientra nel Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR).
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Fonte: Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali; Regione Veneto; foto di Thirdman
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angelodellanotte99 · 1 year
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Qua è più facile andare in guerra che fare infermieristica zio porc🤗
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restopersempre · 3 months
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Il primo turnetto l'ho portato a termine in Pronto Soccorso - piastra medica, dove arrivano tutti i codici dall'1 al 5, che non siano chirurgici o politraumi. In 3 giorni ho fatto 34km dentro al reparto ma ho imparato la qualunque. In questo turnetto invece sono effettivamente in Sala Rossa Rianimatoria (e chirurgica), ieri abbiamo intubato un paziente che purtroppo ha riportato un danno assonale (in parole povere un danno cerebrale che molto probabilmente lascerà il paziente in uno stato vegetativo), e monitorato un altro con una dissecazione aortica bilaterale. Anche qui sto imparando molto, ho preparato dei farmaci ""pericolosi"", ho fatto da secondo al medico per l'inserimento di un accesso venoso centrale e aiutato nel "riprendere" uno dei due pazienti che ci stava lasciando. Per ora, preferisco la piastra medica ma vedremo come andrà questa notte. Il prossimo turnetto dovrei essere al Triage, perché più o meno sto seguendo i turnetti di un'infermiera molto molto brava e disponibile che ieri vedendomi arrivare mi ha fortemente voluta con lei. Quindi spero di poter capitare nuovamente nel suo turno e collocamento.
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sottileincanto · 2 months
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Io invece non ho difficoltà a credere a ciò che dice l'avvocato della signora in questione, che le è stato accanto negli ultimi mesi della sua vita. Tristemente il 90% delle RSA e case di riposo* sono effettivamente "Solo minestrine, mele cotte e gente che grida di notte invocando la mamma" come riferiva la signora, sostenendo di non voler finire i suoi giorni in un posto simile. Tutte le belle attività, i servizi, gli intrattenimenti che vengono mostrati ai parenti in visita e a coloro che vanno a vedere le strutture per decidere se ricoverare lì i loro cari, sono semplicemente specchietti per le allodole. Ma trovare una badante affettuosa e affidabile è come vincere un terno a lotto (anche se a volte succede, sono persone eccezionali che hanno tutta la mia profonda stima), lasciare a casa da soli i genitori anziani, per quanto autosufficienti, ad un certo punto diventa impossibile e la convivenza con loro la maggior parte delle volte è improponibile per molte ragioni. E così i figli preferiscono illudersi per evitare i sensi di colpa e gli anziani normalmente si rassegnano alla perenne minestrina e alle mele cotte.
*la maggior parte delle strutture che si presentano come case di riposo sono in realtà RSA, cioè sono strutture denominate e gestite come case di riposo in cui vengono ricoverati pazienti con patologie da RSA. Solamente che - per legge - per tenere aperta una casa di riposo ci vuole una minor quantità di personale meno qualificato di quello di cui c'è bisogno in una RSA.
Cosa cambia tra casa di riposo e RSA?
La casa di riposo è una struttura i cui "ospiti" richiedono un basso livello di assistenza, anziani autonomi e sostanzialmente presenti a se stessi, che per non vivere più in solitudine (magari dopo aver perso il coniuge e con i figli lontani o impegnati con la propria vita) e non doversi più occupare di spesa, utenze, gestione della casa e amenità simili, scelgono un posto dove vivere serenamente e senza questo tipo di incombenze da seguire. In queste strutture è sufficiente avere come personale solo operatori socio sanitari o socio assistenziali, non c'è l'obbligo di legge di avere in servizio medici o infermieri e il rapporto "ospiti"/operatori è alto e ciò non costituisce un problema.
L'RSA è una struttura dove vengono ricoverate persone che hanno bisogno di un livello di assistenza medio-alto, con patologie rilevanti croniche di vario genere, che hanno bisogno di continua assistenza medico infermieristica. In queste strutture, ovviamente, una parte rilevante del personale è costituito da medici e infermieri e il rapporto pazienti/operatori è basso e questo comporta dei costi di gestione alti.
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ultimaluna · 2 years
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soltanto stamattina ho conosciuto una donna di trenta anni che sta lavorando, ha due bambini e sta finendo gli ultimi esami di giurisprudenza e un ragazzo di ventisei anni che, mentre lavora, sta facendo le scuole serali per poi iscriversi a infermieristica e questo per dire che mi devo ficcare in testa che ognuno ha il suo percorso, che non esistono strade migliori o peggiori, che non siamo indietro perché siamo davvero nel nostro tempo ed è bello così
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nurse-alexamaya · 8 months
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ESQUEMA DE VACUNACIÓN DEL PERSONAL DE SALUD
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infermieriattivi · 6 months
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