Tumgik
#ironia vax
ideeperscrittori · 2 years
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L'ammissione di Djokovic agli Australian Open rischia di raccontare il mondo come un pianeta governato da privilegi e interessi economici che vengono prima di etica e salute pubblica. In pratica rischia di raccontare il mondo esattamente per quello che è. 
[L’Ideota]
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scogito · 2 years
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La perla. Parlami un po’ dell’ironia sagace dei pro vax.
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libero-de-mente · 2 years
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Cappuccetto Rosso e il lupo mainstream
- Chi è? - Cappuccetto Rosso, che ti porta tampone e lenticchie; apri. - Alza il saliscendi, - gridò la nonna: - io son troppo debole e non posso levarmi. - Oh nonna cos’hai? Ti sei provata la febbre? - Si Cappuccetto Rosso, ho anche la febbre. Mettiti la FFP2 prima di entrare in camera. - Nonna accidenti, per pronunciare FFP2 hai sputato fino in corridoio, anche la tua dentiera è arrivata qui. - Cappuccetto Rosso prima di entrare fatti la scansione per la temperatura corporea, poi mostra il Green Pass sotto il lettore a infrarossi e disinfettati per bene le mani. - Ma che nonna stai dicendo sul serio? Va beh.
Alla fine della procedura di accettazione Cappuccetto Rosso entrò nella stanza della nonna.
- Buon giorno! - ma non ebbe risposta. Allora s'avvicinò al letto e scostò le cortine: la nonna era coricata, con la cuffia abbassata sulla faccia e aveva un aspetto strano, mentre Cappuccetto Rosso pensava: “non capisco se mia nonna è pure sorda o stronza a non rispondermi”.
- Oh, nonna, che orecchie grosse! - Per sentire meglio i telegiornali che ci danno i numeri della pandemia, i numeri dei contagi, i numeri dei decessi, i numeri dei milioni di tamponi e i numeri delle millemila vaccinazi0ni al giorno. - Oh, nonna, che occhi grossi! - Sono gonfi vero? Mi si sono gonfiati a leggere la libertà di pensiero espressa dal popolo sui social. Sai a volte lacrimo anche sangue, dovresti vedere quanti congiuntivi omessi. - Oh, nonna, che grosse mani! - Per reggermi i c0gli0ni che non ho, altrimenti ci inciampo talmente sono scesi a terra. - Ma, nonna, che bocca spaventosa! - A Cappuce’ mo però stai a rompe poco poco li cojoni, nun te ce mette pure te. - Nonna che naso grande hai! - Sono i tamp0ni, me li stanno facendo di tutte le misure ogni ventiquattr’ore.
E subito il lupo balzò dal letto e si mostrò per quello che era davvero. Il lupo appunto.
- Ah, ma sei tu lupo, mi stavo spaventando. - Come sarebbe a dire Cappuccetto Rosso, non ti spavento? Chi credevi che fossi? - Ma no guarda per un attimo - risatina d’imbarazzo - per un attimo ho pensato che tu fossi Draghi. - Draghi? - sbottò il lupo. - Si Draghi o Speranza. - No aspe’ Cappucce’, va bene tutto ma confondermi co’ quei due anche no. - Lupo o lupo, ti sei mangiato la nonna? - Ma che scherzi? Ma per chi mi hai preso? Oggi i lupi sono vegani, mangiamo tofu e bacche di bosco. Basta con la carne umana, con tutto quello che vi iniettano chi si fida a mangiarvi? Mio cugino lupo nero ha mangiato una famiglia in campeggio e gli sono venute un sacco di trombosi, dicono che non c’è correlazione... ma io non ci credo. - Oh lupo! - con voce decisa - Mica sarai un N0 Vax?!? - No che non lo sono, ma permetti che dopo che ho visto dei prezzemolini televisivi in camice bianco cantare la canzone di Natale “Si, si vax”, dei dubbi mi vengano? - Beh, in effetti non posso darti torto. Ma allora la nonna dov’è? - La nonna è andata a ordinare un divano nuovo, prima che finisca la promozione dei saldi, sulle ventordicimila promozioni che come una catena di Sant’Antonio non finiscono mai. Però prima di andare mi ha chiesto di tenerle in caldo il letto. In cambio mi portava tanto sushi. Adoro.
Nel frattempo fece irruzione il cacciatore brandendo una fionda - Fermi tutti o sparo! - urlò. - Con la fionda? - chiese il lupo perplesso. - Eccerto - rispose Cappuccetto Rosso - la caccia è crudele, le armi vanno abolite, dobbiamo salvare il pianeta. - Ma Cappuccetto Rosso - chiese il cacciatore - levami una curiosità, perché ti chiamano Cappuccetto Rosso se in realtà indossi una mantellina con cappuccio gialla? - Sai che non lo so? Credo che qualche bontempone mi abbia additata come comunista, altrimenti non mi spiego. Che poi manco mi chiamo Cappuccetto Rosso io. - E come ti chiami - chiese il lupo. - Io mi chiamo Greta.
Il lupo e il cacciatore si guardarono, secondi che sembravano un’eternità. Gocce di sudore scendevano dalla fronte di entrambi. Sembravano terrorizzati.
- Senti lupo - disse il cacciatore rompendo un silenzio imbarazzante - vuoi venire con me? Ho saputo che a pochi minuti di cammino da qui, c’è Alberto Angela. Stanno registrando una puntata di Stanotte nel bosco incantato. - Alberto Angela? - grido il lupo scodinzolando - Sono un suo fan, me lo mangerei vivo! - Alberto Angela è patrimonio dell’umanità - gridò Cappuccetto Rosso (o Greta) - nun t’azzarda’ a tocallo. Te gonfio come ‘na zampogna se ce provi! - Mazza aò quanto sei burina - rispose il lupo - era pe’ dire, ve l’ho detto sono vegano ora.
Così il lupo e il cacciatore si misero sulle tracce del famoso divulgatore, mentre Cappuccett... ehm, Greta si mise seduta fuori dalla casa della nonna aspettandola. Con un cartello al collo con scritto: “SKOJONEN FÖR KITTEMUORTEN“.
E vissero felici e contagiati.
Fine.
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sentimentalismi · 3 years
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io che letteralmente impazzisco per seguire le lezioni in presenza (rigorosamente coincidenti con l'orario di lavoro)
vs
i siciliani nel frattempo
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LA SOLUZIONE DEFINITIVA PER TOGLIERE DI MEZZO GLI ANTI GREEN PASS
Svolgimento
Le persone contro il green pass non sono attaccate alla logica, quanto ad un’emozione. Esempio
a) Ragazza del liceo che a causa del Covid non si è sparata feste, bottellon, ed è arrivata al secondo anno di uni facendo solo serate di risico
b) Persona che prima non contava un cazzo, che ora grazie alle sue preziose ricostruzioni complottiate e organizzazioni di cortei è riuscita ad attrarre su di sè finalmente un pò di attenzione
C) Persona sola e sfiduciata in generale nella scienza che trova un senso nei discorsi semplici dei complottasti
Tutte queste persone non sposano la causa per motivi logici ma per ragioni emotive.
Perciò qualunque spiegazione razionale è inutile, in quanto per loro sostenere la lotta al green pass provoca emozioni positive
SOLUZIONE
Tutti amano la pizza
La pizza da emozioni positive
Diamo la pizza gli anti vaccinisti
Creiamo una tessera che serva per gli anti vaccinasti per ordinare tre pasti al giorno alla sola condizione che ordinino solo ciò che amano di più.
Invece si spendere milioni in campagne di informazioni sul vaccino sarebbe necessario che il governo investisse su fondi da dare ai ristoranti che si occuperanno di fornire il miglior cibo possibile all’esercito anti green pass.
Sarebbe anche necessario che mentre mangino siano informati, tipo mettere burloni nei ristoranti selezionati per dargli da mangiare. Come è noto, a bocca piena non si parla quindi se li inondi di cibo non avrebbero nemmeno modo di ribattere e quindi ascolterebbero.
MORALE
Questa mossa garantirebbe
A) Fondi alla ristorazione
B) Anti green pass che
O cambiano idea
O diventano così grassi e pigri che difficilmente scenderanno in piazza per manifestare o andare in giro, riducendo cosi ulteriormente i contagi
Fine
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bumbaro · 2 years
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Allora, io capisco chi si è vaccinato per immunizzarsi, perché lo assicurava la Scienza, che poi non si è immunizzato,
ma si è vaccinato per tornare alla normalità, che poi alla normalità non è tornato, ma almeno non si contagia e non contagia, che poi contagia e si contagia, ma almeno non si ammala, che poi magari si ammala, ma non finisce in ospedale, che poi può anche essere finisca in ospedale, ma 100% non ci lascia le penne, che poi proprio 100% no, ma comunque tocchiamoci le balle in nome della Scienza. Lo capisco.
Capisco anche quelli che non ci sono reazioni avverse perché il vaccino è infallibilmente sicuro, poi magari qualche paresi facciale che capita pure con il botox, ma certo niente di serio, forse qualche miocardite tuttavia sporadica, magari qualcuno si è vaccinato per poi schiattare poche ore dopo, ma chi sono io per trovare delle correlazioni? Un complottista?
Certo che no e lo capisco.
Capisco anche chi aveva completato il ciclo vaccinale per essere libero e adesso sta messo come me che non mi sono vaccinato, ma è comunque pronto alla terza dose per tornare libero. Lo capisco. Guido Rasi ha dichiarato: "La terza dose potrebbe essere l'ultima".
Chiedo dunque senza malizia: in che senso? E loro non sanno rispondere.
Ma li capisco.
Capisco il matematico Eulero che dobbiamo arrivare al 60% di vaccinati per l'immunità di gregge, no forse serve il 70%, Covid sotto controllo solo con l'80% degli immunizzati, facciamo il 90% e stiamo sereni, poi si trova in mezzo alla quarta ondata e va a cercare il no vax che vive in un casolare della Bassa.
Lo capisco, a buon cavallo non gli manca sella.
Capisco certamente quelli che se la prendono con i manifestanti che manifestano per poter lavorare senza un lasciapassare perché "ci impediscono di lavorare"; dopo due anni fra lockdown e mancati ristori, se avete le pezze al culo la colpa è senz'altro delle manifestazioni del sabato pomeriggio.
Perfettamente vi capisco.
E profondamente capisco chi punta il dito contro i cortei no pass e li accusa di creare focolai.
Oggi li avevo sotto casa e ho chiamato le forze dell'ordine, ma alla polizia locale di Milano sono in quarantena dopo una festa fra vaccinati e non son potuti intervenire. Come non capirli?
Capisco i greenpass entusiasti, perché poter esibire un salvacondotto al kebabbaro fa sempre figo e poi rassicura corpo e spirito il sapere che quello stesso salvacondotto dura ben sei mesi oltre l'efficacia del vaccino.
Chiunque abbia a cuore la salute pubblica, lo tiene in gran conto.
Capisco lo scienziato della politica e il giureconsulto che addottorano sulla piena legittimità di una democrazia in cui un "vile affarista" esperto in liquidazioni coatte e un fabiano con evidenti problemi di comprendonio guidano la nazione a colpi pelvici di emergenze.
Quelli ne capiscono di sovranità, sono studiati!
Capisco finanche quelli che le multinazionali del farmaco lo fanno per la nostra salute perché omnia munda mundis e tu non sei medico scienziato come Draghi, Speranza, Figliuolo e Mattarella. C'è del vero.
Capisco addirittura chi vuole vaccinare i minori perché "non è giusto escluderli dalla vita sociale".
Giusto, non è giusto! Siringate a tappeto anche fra i 6 e i 12 anni per fare dei vostri bimbi depressi e con deficit cognitivi, bimbi smart, green, compagnoni e felici!
L'unica cosa che non capisco, davvero, sinceramente, senza ironia o sarcasmo, è come sia ancora possibile non capire.
(Anonimo)
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lasincera · 2 years
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Allora, io capisco chi si è vaccinato per immunizzarsi perché lo assicurava la Scienza, che poi non si è immunizzato, ma si è vaccinato per tornare alla normalità, che poi alla normalità non è tornato, ma almeno non si contagia e non contagia, che poi contagia e si contagia, ma almeno non si ammala, che poi magari si ammala, ma non finisce in ospedale, che poi può anche essere che finisca in ospedale, ma 100% non ci lascia le penne, che poi proprio 100% no, ma comunque tocchiamoci le balle in nome della Scienza. Io capisco.
Capisco anche quello che non ci sono reazioni avverse perché il vaccino è infallibilmente sicuro, poi magari qualche paresi facciale che capita pure con il botox, ma certo niente di serio, forse qualche miocardite tuttavia sporadica, magari qualcuno si è vaccinato per poi schiattare poche ore dopo, ma chi sono io per trovare delle correlazioni? Un complottista?
Certo che no e lo capisco. Capisco anche chi aveva completato il ciclo vaccinale per essere libero e adesso sta messo come tutti quelli che non si sono vaccinati, ma è comunque pronto alla terza dose per tornare libero. Lo capisco.
Guido Rasi ha dichiarato: "La terza dose potrebbe essere l'ultima". Chiedo dunque senza malizia: in che senso? E loro non sanno rispondere. Ma li capisco.
Capisco il matematico Eulero che dobbiamo arrivare al 60% di vaccinati per l'immunità di gregge, no forse serve il 70%, Covid sotto controllo solo con l'80% degli immunizzati, facciamo il 90% e stiamo sereni, poi si trova in mezzo alla quarta ondata e va a cercare il no vax che vive in un casolare della Bassa. Lo capisco: A buon cavallo non gli manca sella.
Capisco certamente quelli che se la prendono con i manifestanti che manifestano per poter lavorare senza un lasciapassare, perché "ci impediscono di lavorare"; dopo due anni fra lockdown e mancati ristori, se avete le pezze al culo la colpa è senz'altro delle manifestazioni del sabato pomeriggio. Perfettamente vi capisco.
E profondamente capisco chi punta il dito contro i cortei no pass e li accusa di creare focolai. "Oggi li avevo sotto casa e ho chiamato le forze dell'ordine, ma alla polizia locale di Milano sono in quarantena dopo una festa fra vaccinati e non son potuti intervenire". Come non capirli?
Capisco i greenpass entusiasti, perché poter esibire un salvacondotto al kebabbaro fa sempre figo e poi rassicura corpo e spirito il sapere che quello stesso salvacondotto dura ben sei mesi oltre l'efficacia del vaccino. Chiunque abbia a cuore la salute pubblica, lo tiene in gran conto.
Capisco finanche quello che le multinazionali del farmaco lo fanno per la nostra salute perché omnia munda mundis e tu non sei medico scienziato come "certi studiati". C'è del vero.
Capisco addirittura chi vuole vaccinare i minori perché "non è giusto escluderli dalla vita sociale". Giusto, non è giusto! Siringate a tappeto anche fra i 6 e i 12 anni per fare dei vostri bimbi depressi e con deficit cognitivi, bimbi smart, green, compagnoni e felici!
L'unica cosa che non capisco, davvero, sinceramente, senza ironia o sarcasmo, è come sia ancora possibile non capire.
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corallorosso · 3 years
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L’improvvisa e insopportabile campagna contro gli scienziati “gufi” Di Selvaggia Lucarelli Tira una brutta aria per la scienza. Avevano iniziato i no-vax, dopo la fine della prima ondata, a inseguire ambulanze, a riprendere le anticamere dei pronto soccorso, a creare gruppi Telegram in cui progettare rivolte contro la dittatura sanitaria, contro gli esecutori dello sterminio di massa negli ospedali, contro i soloni della medicina. Poi i no-vax si sono fatti via via più silenziosi e il processo di delegittimazione della scienza ha cominciato ad avere interlocutori più autorevoli: la stampa e la politica. Non so se ve ne siete accorti, ma la scienza è passata dall’essere riferimento e àncora di salvezza a qualcosa di antipatico e fastidioso. I virologi non sono più “esperti”, ma “saccenti”. Se nella prima fase bersaglio di ironia e critiche erano stati i grandi ottimisti (da Zangrillo a Bassetti), ora tocca ai pessimisti: i meme su Crisanti, le battute sul “gufo” Galli e così via, fino alla inspiegabile campagna contro il consigliere del ministro della Salute, Walter Ricciardi. Campagna che va avanti da giorni, con toni sprezzanti e impensabili, fino a qualche mese fa. Il tutto perché Ricciardi ha osato dire che servirebbe un “lockdown totale” e il Cts ha bocciato la riapertura degli impianti di sci. Un lockdown totale invocato anche da Galli, Pregliasco e Crisanti, tanto per citare qualche nome, e che non sarebbe certo il capriccio di qualche esperto che gode nel mettere i lucchetti ai bar. Semplicemente, la diffusione delle varianti del virus sembra fuori controllo e, considerato che a quanto pare la variante inglese ha un tasso di mortalità molto più alto del ceppo originario, secondo Ricciardi e gli altri la chiusura totale sarebbe necessaria. Apriti cielo. La corazzata anti-chiusure sui giornali ha ribattezzato Ricciardi “Cassandra”, ha rispolverato dei vecchi video sul suo passato da attore, ha riportato sue frasi inesatte sul virus del febbraio 2020, ha addirittura ipotizzato che questa sua “cannonata” sulle chiusure nasca da un supposto livore per non essere stato nominato ministro. In pratica, Ricciardi vorrebbe chiudere tutti gli italiani in casa per ripicca nei confronti del governo, certo. Se gli muore il cane che fa, ci fa inoculare arsenico anziché il vaccino? Ma l’insofferenza, nei confronti di Ricciardi, si estende anche alla politica. A parte i soliti leghisti – per cui l’idea di chiudere è impensabile (Salvini: “Non ci sta che un consulente del ministero della Salute una mattina si alzi e senza dire nulla a nessuno dica che bisogna chiudere le scuole e le aziende. Prima di terrorizzare tutti ne parli con Draghi”) – Davide Faraone di Italia Viva ha twittato: “Qualcuno comunichi a Ricciardi che siamo passati alla fase in cui si parla meno e si lavora di più”. Quindi, per Faraone, Ricciardi deve smettere di giocare a freccette al pub. Pub che vuole pure chiudere, per giunta, ma come si permette. “Ricciardi fa piombare la grande mietitrice sul collo, in un perenne ‘ricordati che devi morire’” scrive qualcun altro, come se non fosse chiaro che nel caso qualcosa dovesse andare storto e le varianti sfuggissero da ogni controllo, la colpa, ovviamente, sarebbe di Ricciardi, del ministro Speranza e di chi “doveva proteggere il paese e invece”. Come se non bastasse, arriva anche Matteo Bassetti che, forte delle sue previsioni azzeccatissime alla prima ondata, si lancia in nuovi suggerimenti: “Il lockdown totale non serve, bisogna tenere il virus sotto controllo e conviverci come stiamo facendo adesso, cambiando i colori a seconda della diffusione”. In pratica, siamo passati dal “bisogna precedere il virus” a “bisogna rincorrerlo con un’Ape Piaggio”. Il ministro leghista del Turismo, Massimo Garavaglia, battezza così la sua stima per Speranza e i suoi consulenti in tema di salute: “Assurdo che un ministro decida da solo”. Ma tu pensa, in tema di salute decide il ministro della Salute. Giovanni Toti propone che nella cabina di regia Covid entrino anche i ministri economici: “Entrino anche quei ministri che rappresentano la parte economica del paese, ovvero quelle categorie che più hanno sofferto le misure di contenimento del virus, così da poter far compenetrare le misure sanitarie con gli effetti che producono anche sul mondo dell’economia”. Dunque, la salute non è più una cosa della scienza, ma è cosa dell’economia. Esattamente un anno fa il virus si diffondeva in Val Seriana, si decideva di non fermare le aziende in una delle zone più produttive del paese e si contavano migliaia di vittime. Commentavamo indignati quell’osceno compromesso tra economia e salute, andavamo a caccia dei cinici che avevano deciso di non chiudere le aziende, ci sono indagini ancora in corso per accertare le responsabilità e oggi, quel compromesso odioso, lo si rivendica. A gran voce per giunta, e senza che nessuno si scandalizzi. Del resto, non guardiamo neanche più i bollettini dei morti, siamo assuefatti. Quello che però sembra sfuggire alla politica e alla stampa che percula “i pessimisti” è che non dobbiamo perdere di vista un tema fondamentale: arginare le varianti vuol dire mettersi in condizione di continuare a vaccinare. Se la pressione sulla sanità tornerà quella pesante della prima ondata, tutto il personale ospedaliero e i medici di base che devono vaccinare non potranno più farlo. Tutto verrà nuovamente inghiottito dall’emergenza, entreremo in un vortice di inefficienza che posticiperà le vaccinazioni e la ripresa per tutti, dunque anche per l’economia. Volete le piste da sci piene e la moglie ubriaca, ma non si può. E dirò di più: andrebbe ricordato ogni tanto che Cassandra, alla fine, aveva ragione. Speriamo che la variante muti anche la mitologia greca, ma per ora – forse – meglio darle ascolto.
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gandol · 3 years
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«Stiamo difendendo in queste ore la nostra comunità da questi attacchi di stampo terroristico. Il Lazio è vittima di un’offensiva criminosa, la più grave mai avvenuta sul nostro territorio nazionale»
Sì, certo, sig. Montalbano Jr, il più grave attacco terroristico in Italia. La strage di Bologna può accompagnare solo.
Se invece del Lazio fosse il Friuli del maligno Fedriga, si sarebbe scatenato l'inferno e gli sfottò, a reti unificate. Invece si racconta la storia come se fosse un’invasione extraterrestre a cui il fratello del celebre Commissario resiste eroicamente, coordinando la difesa coi suoi ufficiali subalterni.
Riporto:
«Gli attacchi sono ancora in corso e la situazione è seria e molto grave» ha detto Zingaretti in conferenza stampa. «Nella notte è stato respinto un secondo attacco», ha precisato.
Per condire con un po’ di ironia, giusto in questi giorni il Parlamento votava la costituzione di una Agenzia per la cybersicurezza a cui assegnare 300 uomini, più i dirigenti ai vari livelli. Li prenderanno dagli eroi che hanno respinto sul bagnasciuga gli hacker russi no vax.
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stringilamiamano · 3 years
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sei no vax? Cooosa?? Cresci e studia di più cortesemente, mi fai un po' pena
AMO PAR O CAZZ TENGO EBTRAMVE LE VACCINAZIONI
e fammi gli auguri che è il mio compleanno
mamma mia la mia ironia non la capite proprio uff
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ideeperscrittori · 3 years
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Noi e la nostra banale vita piena di fatti scientificamente spiegabili...
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scogito · 2 years
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Nessuno sa come lascerà il proprio corpo, tuttavia ai vaccinati suggerirei di non fare simili ironie, perché può capitare che te ne vai dall'oggi al domani, e invece di guardarti come un essere umano tradito dalla scienza, emergerà di te solo la figura di un coglione, che c'ha pure creduto.
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libero-de-mente · 3 years
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Estinzione
Quindi i dinosauri si estinsero nell'era Astrozenoica?
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aldebaran66 · 2 years
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90 minuti di applausi per la sintesi di questo testo anonimo:
“Allora, io capisco chi si è vaccinato per immunizzarsi perché lo assicurava la Scienza, che poi non si è immunizzato, ma si è vaccinato per tornare alla normalità, che poi alla normalità non è tornato, ma almeno non si contagia e non contagia, che poi contagia e si contagia, ma almeno non si ammala, che poi magari si ammala, ma non finisce in ospedale, che poi può anche essere finisca in ospedale, ma 100% non ci lascia le penne, che poi proprio 100% no, ma comunque tocchiamoci le balle in nome della Scienza. Io capisco. Capisco anche quelli che non ci sono reazioni avverse perché il vaccino è infallibilmente sicuro, poi magari qualche paresi facciale che capita pure con il botox, ma certo niente di serio, forse qualche miocardite tuttavia sporadica, magari qualcuno si è vaccinato per poi schiattare poche ore dopo, ma chi sono io per trovare delle correlazioni? Un complottista? Certo che no e lo capisco. Capisco anche chi aveva completato il ciclo vaccinale per essere libero e adesso sta messo come me che non mi sono vaccinato, ma è comunque pronto alla terza dose per tornare libero. Lo capisco. Guido Rasi ha dichiarato: "La terza dose potrebbe essere l'ultima". Chiedo dunque senza malizia: in che senso? E loro non sanno rispondere. Ma li capisco. Capisco il matematico Eulero che dobbiamo arrivare al 60% di vaccinati per l'immunità di gregge, no forse serve il 70%, Covid sotto controllo solo con l'80% degli immunizzati, facciamo il 90% e stiamo sereni, poi si trova in mezzo alla quarta ondata e va a cercare il no vax che vive in un casolare della Bassa. Lo capisco, A buon cavallo non gli manca sella. Capisco certamente quelli che se la prendono con i manifestanti che manifestano per poter lavorare senza un lasciapassare perché "ci impediscono di lavorare"; dopo due anni fra lockdown e mancati ristori, se avete le pezze al culo la colpa è senz'altro delle manifestazioni del sabato pomeriggio. Perfettamente vi capisco. E profondamente capisco chi punta il dito contro i cortei no pass e li accusa di creare focolai. Oggi li avevo sotto casa e ho chiamato le forze dell'ordine, ma alla polizia locale di Milano sono in quarantena dopo una festa fra vaccinati e non son potuti intervenire. Come non capirli? Capisco i greenpass entusiasti, perché poter esibire un salvacondotto al kebabbaro fa sempre figo e poi rassicura corpo e spirito il sapere che quello stesso salvacondotto dura ben sei mesi oltre l'efficacia del vaccino. Chiunque abbia a cuore la salute pubblica, lo tiene in gran conto. Capisco lo scienziato della politica e il giureconsulto che addottorano sulla piena legittimità di una democrazia in cui un "vile affarista" esperto in liquidazioni coatte e un fabiano con evidenti problemi di comprendonio guidano la nazione a colpi pelvici di emergenze. Quelli ne capiscono di sovranità, sono studiati! Capisco finanche quelli che le multinazionali del farmaco lo fanno per la nostra salute perché omnia munda mundis e tu non sei medico scienziato come Draghi, Speranza, Figliuolo e Mattarella. C'è del vero. Capisco addirittura chi vuole vaccinare i minori perché "non è giusto escluderli dalla vita sociale". Giusto, non è giusto! Siringate a tappeto anche fra i 6 e i 12 anni per fare dei vostri bimbi depressi e con deficit cognitivi, bimbi smart, green, compagnoni e felici!
L'unica cosa che non capisco, davvero, sinceramente, senza ironia o sarcasmo, è come sia ancora possibile non capire.
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itsmocaworld · 3 years
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RIFLESSIONI SULLA PANDEMIA
La pandemia ha portato delle novità che eravamo usi vedere nei film apocalittici o di fantascienza, la più rilevante è la regola del distanziamento sociale.
Per fare un pò di ironia e dirla alla veneta, potrei rubare una celebre battuta del duo veneziano, Carlo & Giorgio: “te go dito, non stame tocar!”.
Dopo il distanziamento, ha sicuramente avuto una eco impressionante la mascherina, accessorio che l’industria ha subito trasformato in pezzi fashion, a volte con dei prezzi esorbitanti e non giustificati dal materiale usato.
Altra introduzione conseguente alla pandemia, è stata l’uso degli igienizzanti per le mani o per l’ambiente. Anche qui l’industria, in men che non si dica, ha offerto al mercato una gamma di prodotti che abbiamo acquistato in numero superiore al fabbisogno.
Tralsciando altre cose che l’emergenza sanitaria ha portato con sè, vale la pena parlare dell’ultima in ordine di tempo, quella che dopo le zone a colori e le restrizioni, sta nuovamente dividendo la gente italica: il green pass.
La polemica non è poi così peregrina, la domanda al di là del lato strettamente economico, passa per la corretta interpretazione della parola discriminazione, perciò ci si deve chiedere: fino a che punto lo Stato può comprimenre la libertà dei suoi cittadini?
Ciò implica una domanda sull’elemento che è alla base, secondo me, di tutta la questione: quanto può durare uno Stato di emergenza?
Non voglio nemmeno introdurre il problema se il covid-19 esista o meno, dò per scontata la risposta positiva, e solo il tempo dirà se era vera pandemia o no, per il momento la sua presenza la dobbiamo accettare, varianti comprese.
La campagna vaccinale prima e il grenpass ora, stanno tenendo banco nelle discussioni giornaliere, a tutti i livelli della società e del potere, fino in quei grandi mattatoi che sono i social.
Nel nostro ordinamento la Costituzione regola i meccanismi che sono posti a garanzia delle libertà individuali e nel contempo impone allo Stato di farsi custode e paladino dei diritti costituzionali, dettando tempi e modi di intervento.
La questione è già capitata all’esame della Corte Costituzionale, e ne dirò tra breve, prima volevo evidenziarvi che ora pendono molti ricorsi avanti al TAR di ogni regione, promossi in particolare da medici ed infermieri “no vax”.
Io non sono avvocato amministrativista, ma raccolgo informazioni dai colleghi che praticano questo tribunale, e loro mi hanno sempre detto che, se il Tar non sospende e rinvia la discussione sul merito ad un’udienza lontana, il più delle volte è perchè l’esito non è favorevole al ricorrente. Uno strano modo di fare giustizia, un bonario e paterno avvertimento di abbandonare la causa.
Facendo una breve carrellata dei ricorsi proposti, ho visto che quelli presentati sono tutti stati rinviati all’autunno e non c’è stata nessuna sospensione dell’obbligo vaccinale per queste categorie.
Questo purtroppo lascia il campo a continue proteste, ai cori settari di “si vax” o “no vax”, soprattutto espone intere categorie lavorative ad incertezze e peggio, espone una fascia di persone estremamente fragili al pericolo di contrarre il virus.
Mi pare abbastanza di buon senso, prima ancora che costituzionalmente previsto, che in un ospedale o in altro luogo dove si trovano persone malate, lo Stato e tutti noi, garantiamo a queste persone che usciranno sane o saranno al sicuro durante il periodo della degenza.
Nessuno lo dice più, ma le cause di risarcimento danni per malattia che sono state contratte da una persona durante una degenza in un ospedale o in un luogo analogo, sono tantissime e costano moltissimo alla sanità, alla quale in sostanza, sottraggono risorse che potrebbero essere destinate e usate in altri modi.
Quindi torna la domanda che ha dato origine a questa riflessione, cioè se lo Stato può imporre (direttamente o indirettamente), l’obbligo vaccinale e prevedere differenze in termini di libertà di movimento, per chi non si vaccina.
Torniamo quindi alla Consulta che si è già occupata della questione delle vaccinazioni e della obbligatorietà del vaccino. Era l’anno 2017,  il dicastero della salute era retto dalla Lorenzin e ci fu una piccola crisi epidemica di morbillo. Il Ministro impose l’obbligo del vaccino a tutti i bambini in età scolare, e la sua decisione fu portata  avanti alla Corte.
La Corte nei primi mesi del 2018 così sentenziò: obligare a vaccinarsi è legittimo, punto. Vediamo come ci è arrivata.
Anche nel caso della mini pandemia da morbillo, il governo intervenne con un decreto legge, che la Consulta ritenne legittimo in quanto rientra nel potere discrezionale e nella responsabilità politica degli organi di governo, verificare l’entità delle urgenze in atto e la velocità con la quale intervenire tenuto conto dei dati epidemiologici forniti.
Secondo la Corte, il principio di precauzione che governa e regola l’ambito della salute del cittadino, deve ritenersi sufficiente per spiegare le ragioni della legittimità dell’intervento con decreto legge.
Sempre secondo la Corte, la copertura vaccinale è uno strumento di prevenzione che richiede di essere messa in opera indipendentemente da una crisi epidemica in atto.
Infatti, rientra nella potestà legislativa dello Stato, introdurre l’obbligatorietà di alcune vaccinazioni, visto che la profilassi e la prevenzione sono strumenti obbligatori per lo Stato che deve tutelare la salute di tutti i suoi cittadini.
Conseguentemente, esso può legittimamente adottare tutta una serie di disposizioni volte, non solo a limitare alcuni trattamenti medici, ma anche ad imporne altri quando necessari.
L’obbligo di vaccinazione non contrasta con l’articolo 32 della Costituzione in quanto c’è comunque un contemperamento di diritti, dalla salute del singolo (anche sotto la sua specifica previsione del diritto di cura), con il coesistente e reciproco diritto degli altri e con l’interesse della collettività.
Il trattamento però non è indiscriminato, infatti la Consulta ha specificato che: a) il trattamento deve essere diretto a tutelare e preservare la salute del singolo e della generalità dei consociati, b)  si deve prevede ragionevolmente che esso non incida negativamente sulla salute del singolo, salvo le normali conseguenze di ogni medicina; c) e in caso di danno ulteriore deve essere prevista un’indennità.
Ora si chiede: perchè il governo non è ricorso all’obbligatorietà del vaccino premessa l’autorevole copertura della sentenza citata?
Certo avrebbe avuto una sollevazione popolare, ma anche oggi l’abbiamo quindi non può essere questa la ragione. Il governo vuole dare prova di comportarsi in modo democratico e chiede al suo cittadino di comportarsi in modo conforme al senso civico?
Temo che star bene singolarmente perchè stia bene tutta la comunità, non sia un concetto che il nostro paese abbia radicato nell’animo. Per noi gli altri esistono in tanto in quanto condividono con te lo spritz o la fede calcistica, finito questo sparisce tutto e torniamo ad essere guidatori indisciplinati e arroganti.
Siamo ancora quelli dei Comuni e delle Signorie con il Papato da una parte e le grandi potenze dall’altra, speriamo solo di avere grandi personalità come in quei secoli, almeno avremmo lasciato ai posteri qualcosa di davvero immortale.
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Un commento da #Facebook: "Inutile che fate ironia su noi no vax, quando Bill Gates vi ridurrà a robot vediamo chi ride.ahahahhaahahahha" 🧐🤬
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