Tumgik
#irrespnsabili
libero-de-mente · 4 years
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SEMBRAVA UNA COSA DELL'ALTRO MONDO
Carissimi amici non voglio fare polemica, non è questo il momento, ma condividere una riflessione si. Il coronavirus ci sta dando una grande lezione, ovvero che molti, troppi, italiani sono un popolo per certi versi irresponsabile ed egoista. Deve arrivare allo stremo per capire e comprendere il comportamento giusto per affrontare una crisi. Il benessere di questi anni ha di fatto creato molti individui spocchiosi, saputelli e individualisti. "Io vengo prima di te" e non "Io e te siamo sulla stessa barca". Dare la colpa a un Governo è molto facile, perdonatemi il paragone ma è come sparare sulla Croce Rossa. Diciamocelo, per natura noi non siamo mai completamente soddisfatti delle decisioni che prendono. Chi più chi meno. Abbiamo tutti osservato le immagini che a dicembre arrivavano dalla Cina, da Wuhan per l'esattezza, dove uomini in tuta anti contaminazione si muovevano goffi mentre soldati bloccavano, fermavano e controllavano. Gente con la mascherina e ancora arresti e fermi a mani alzate. Wuhan non è un villaggio ma una metropoli di 11mln di abitanti. Cose dell'altro mondo avremo pensato, anche quando a gennaio arrivò la notizia del primo morto. Visto e considerato che generalmente i regimi cercano di nascondere i loro malaffari, magari minimizzando i fatti, non si poteva pensare che forse era meglio prevenire che curare? Si è scelta la linea della politica, dire tutto e il contrario di tutto. Si scelse di abbracciare, di non fermarsi e di fare controlli ritenuti sicuri ma che di sicuro non avevano niente. Allora io penso questo, se ci fossimo mossi con anticipo e in maniera pesante contenendo e arginando quello che riusciva comunque a entrare sul nostro territorio, oggi lo scenario sarebbe diverso. I sette miliardi e rotti che il governo utilizzerà, ma saremo sempre noi a pagare, non erano più utili per pagare la marea di piccole e grandi aziende che oggi stanno per fallire? Si pagavano gli stipendi ai loro dipendenti, le rate dei leasing e mutui, si permetteva loro di stare a galla a un patto: tutti a casa. Chiusi. Invece i miliardi serviranno per curarci, e alle aziende non resterà nulla. Ci saremmo risparmiati tante cose, come: - Rimpiangere tutti i tagli alla sanità che sono stati fatti. - Maledirsi del fatto che i posti di terapia intensiva in Italia sono veramente pochi e oggi in alcune strutture stanno decidendo chi tentare di salvare e chi lasciar morire. - Comprendere di quanta gente è pronta scappare e abbandonare i posti dove lavorano o studiano, portando la morte nelle loro terre d'origine. Non si vuole bene ai propri cari, ma a se stessi, diversamente non rischieresti di contagiarli. - Capire come certe passioni degli italiani, dicasi calcio, fermate in nome della salvezza facciano saltare i nervi a tifosi che preferirebbero la pandemia, piuttosto che rinunciare al tifo. - Il senso civico nei giovani che viene a mancare a un altissimo numero di loro rappresentanti. Fuggono dalle zone rosse, fanno tutto il contrario dei protocolli anti contagio. Tutto videoregistrato e sbattuto sui social come trofeo. - Doversi sentire dire di stare a casa per evitare il contagio dagli influencer!! Cioè parliamone, non dai virologi preparati ma da gente che prima dell'arrivo dei social non sapeva che fare. E vengono ascoltati! Non i virologi naturalmente, quelli ma chi li caga. - Che l'igiene è un'utopia per molti. Manco con il virus s'impegnano a usare le norme igieniche di base. - Che in qualsiasi crisi c'è sempre chi ci specula, ma non credevo così tanti. - Rimpiangere le polemiche su Sanremo. - Sapere, lo sto vedendo e ascoltando di persona, che alcune famiglie hanno perso i loro cari senza dare loro ne conforto ne l'ultimo saluto. Neanche il funerale gli è stato concesso. - Che siamo fragili tutti, le nostre infrastrutture e il nostro sistema economico. Ci stavamo rialzando da una crisi epocale, lunghissima con una scia infinita di aziende morte, e non solo aziende. Credo che ci ritroveremo a dover ricominciare da capo. Tutto questo non era meglio risparmiarselo? Non avremmo saputo quanto irresponsabili sono gli italiani, in particolare tanti giovani. Quanto stupidi i politici che trasformano ogni evento per dividersi tra razzisti e buonisti, destra e sinistra e altre scemenze. Molti di noi, tantissimi, sono irresponsabili e nelle prossime ore aspettiamoci misure più restrittive. Perché se alcuni dopo i virologi, gli influencer, Fiorello non ascoltano manco la D'Urso vuol dire che non hanno cervello. Ad majora.
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