Tumgik
#lapennadiariel
diariomisto · 3 years
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Sbandieratori
Nel timore che ogni sua parola possa riaprire nell'altra persona ferite ancora troppo fresche e che, forse, non si rimargineranno più, ha deciso che, quando sarà possibile reincontrarla dopo così tanto tempo, l'unico atteggiamento che cercherà in tutti i modi di evitare, sarà lo sbandierarle in faccia la sua Gioia; non sarà facile, lo sa già; specie per una persona come lei che, quando si trova di fronte a delle Amiche, non riesce a non raccontare loro la sua Gioia (specie se si tratta di Gioia Amorosa).
Ma questa volta si asterrà, e darà spazio a ciò che lei vorrà condividere, perché è ben consapevole del fatto una Gioia sbandierata sarebbe un insulto a quel sole ancora troppo pallido per asciugare completamente i troppi mesi di tempesta che lei ha dovuto attraversare.
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diariomisto · 3 years
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L'elefante fragile
Non l'ho mai vista così arrabbiata da quando la conosco, ma ho capito che si tratta di difficoltà che affondano nel suo passato e con cui ancora fatica a fare i conti (o con cui non ci riuscirà).
Ma questa volta non riesce proprio a dare un ordine preciso ai pensieri.
Cosa che, in altre occasioni, l'ha fatta addormentare più serena, nonostante la giornata pesante che ha dovuto affrontare.
(l'elefante fragile parlerà in un'altra occasione...).
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diariomisto · 3 years
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Lettera al suo dolore
Ve lo garantisco, non è superficialità, la sua.
È semplicemente la sua voglia di raccontare di lui (anche) a persone che non li conoscono.
Persone che non sanno in quale modo lei stia affrontando il dolore.
Un dolore sottile, quotidiano, che colpisce il suo corpo. Un dolore con cui lei ha imparato a convivere (anche) perché ha deciso di affidarlo ad una persona speciale, capace di renderlo impermeabile alle mie lacrime di Tristezza.
In cambio di fragorose risate condivise.
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diariomisto · 4 years
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Moderare i termini
Le esperienze si accumulano come programmi scolastici o piani di studio all'università.
E noi dobbiamo studiare ed inventarci sempre nuovi modi di vivere.
E quando si vuole fare della Vita un racconto, ci vengono imposte regole precise, tutte ispirate ad una presunta moderazione.
Prendete per esempio la Gioia; se ne parliamo troppo, sembriamo persone sguaiate e superficiali; se, al contrario, ne parliamo troppo poco, passiamo per coloro che non sono in grado di godersi la vita.
E con il Dolore non va poi meglio: mai narrare troppo, perché poi ognuno ha i propri problemi a cui pensare e tutti sembrano essere penosamente uguali.
Ed allora, sai che noia se tutti si mettessero a raccontare?
A questo punto, non possiamo fare altro se non augurare a questi insegnanti troppo severi di poter trovare, sul loro cammino, qualcuno che insegni loro ad andare incontro alle Emozioni altrui, con il rispetto tipico di chi sa che, mentre istruisce, può anche imparare.
Spero si sia intuito il mio intento calmo e propositivo, anche in questa riflessione apparentemente amara, ma sentivo la necessità di condurre personalmente questo Monologo.
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diariomisto · 4 years
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Nervo scoperto
Mi si è presentata avvolta da cocenti lacrime di rabbia perché sente di essere stata urtata ad un nervo scoperto: quello dei viaggi.
Non perché abbia realmente desiderio di fare i babagagli e partire, ma piuttosto perché per lei il viaggio è da sempre sinonimo di autonomia.
Quell'autonomia che le è stata negata per anni e che ora rischia di subire un'ulteriore battitura d'arresto a causa della scarsa fiducia che il Mondo ripone su chi la guida verso nuove avventure.
Certo, il Mondo nega tutto, dicendo che sono solo mie fantasie.
Ed è qui che entro in scena io, e lo faccio proprio perché il Mondo non vuole confrontarsi a viso aperto con i suoi timori.
Lei è perfettamente consapevole del fatto che il mio atteggiamento non servirà certo a cambiare quello del resto del Mondo; che dovrebbe usare toni e modi meno aggressivi e più accomodanti, ma di fronte ad un nervo scoperto, non sa proprio non fare a meno della mia interpretazione rabbiosa.
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diariomisto · 4 years
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I falsi scalatori
- Lo sai che nei confronti dei falsi scalatori provo una profonda Tristezza?
- Aspetta un momento...e chi sarebbero questi falsi scalatori?
- Sono coloro che non vogliono (o non possono) ammettere di sentirsi fragili.
- Scusa, ma non capisco?
- Pensaci: cosa fai quando vuoi nascondere qualche aspetto 'scomodo' di te?
- Lo celo dietro il suo opposto.
- Ecco, appunto. I falsi scalatori sono coloro che sentono l'esigenza di raggiungere a tutti i costi la cima più alta della montagna, rifiutandosi di mostrare i lividi provocati dalla fatica della scalata.
- C'è ancora qualcosa che mi sfugge, in questo tuo ragionamento. Perché parli di falsi scalatori?
- Perché quelli veri sono coloro che non esitano a scendere quando si sentono troppo stanchi per arrivare in cima, e se ci arrivano con l'aiuto di qualcuno, si sentono così irrimediabilmente fragili da suscitare in me una profonda Tristezza.
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diariomisto · 4 years
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I dubbi della Regista
Di che colore è il dubbio?
Vorrebbe poter rispondere che è verde come la Calma che sente le sarebbe necessaria per venirne a capo.
Ma, almeno per ora, non le sembra un'emozione di cui il suo cuore sia sufficientemente provvisto.
Tuttavia il dubbio non è nemmeno blu come la Tristezza, perché lui non le ha mai dato alcun motivo per versare nemmeno la più piccola lacrima.
Così come non può essere nero perché, fin dall'inizio, ha promesso a se stessa di non provare mai Rabbia nei suoi confronti; sì, lo ha imparato nel corso tempo; la Rabbia non è un'emozione negativa, ma è semplicemente una tra le tante che possiamo sperimentare nel corso della Vita; eppure, lei non vuole provarla perché si sentirebbe ingiusta nei suoi confronti, anche in considerazione del fatto che lui non le ha mai promesso nulla.
Malgrado questo, nemmeno la Sorpresa le si addice visto che, se fosse davvero stata brillante con il colore arancione, non avrebbe fatto così fatica a condurre, con lui, un dialogo quantomeno parallelo, evitando così inutili imbarazzi.
Ed invece...poco ci mancava che lei non s'imbarcasse in un inutile monologo Amoroso che avrebbe avuto un solo esito: un rossore paralizzante per tutti.
E nemmeno la Paura avrebbe potuto chiamare in causa, perché il suo cuore, finché è occupato da lui, non dovrà mai fare i conti con i lividi violacei.
E la Gioia? In una tale situazione, il suo giallo abbagliante sarebbe sicuramente di troppo.
Mi scuso per aver momentaneamente interrotto i Monologhi delle Emozioni, ma a volte anche la Regista avverte la necessità di salire sul palco per fare chiarezza (dentro di sé?).
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diariomisto · 3 years
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L'unico No
Lo so, vi potrà sembrare strano, ma vi garantisco che non è abituata a dire No.
Capita più frequentemente che dica:
- Ci saranno altre occasioni.
- Lo faremo in un altro momento.
- Non ora, ma sicuramente più tardi, non mancherò.
Ma oggi ha proprio detto No.
Lo ha pronunciato sì tra le lacrime, ma miste ad una relativa Calma, per non esasperare ulteriormente quel rifiuto.
Voleva che passasse ciò che sentiva realmente dentro di sé: la rivendicazione di un futuro differente...
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diariomisto · 4 years
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Prima dell'uragano
Mentre scrive di lui ad una cara Amica, improvvisamente riaffiora nel suo cuore, dopo giorni di profonda quiete.
Ma, appena entro nel suo cuore, mi accorgo che è tutto diverso da come lo avevo lasciato l'ultima volta.
Ora, lo stato di perenne tensione paurosa è causato dalle difese affannose che lei sta costruendo tutto intorno a sé perché un eventuale uragano non la colga impreparata.
E così tutto prende la forma di una disperata corsa contro il tempo, come se già la tempesta la insidiasse alle spalle.
Paradossalmente, il fatto di ignorare se e quando l'uragano farà prepotentemente piazza pulita dei suoi sentimenti, le dà la forza necessaria per non soccombere.
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diariomisto · 3 years
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Metafora
Le hanno offerto una pagina bianca.
Le hanno detto che avrebbe potuto essere essere totalmente esplicita.
Ma lei davvero non ci riesce.
È pur vero che oggi aveva iniziato a scrivere senza filtri ma poi, il tutto, ha inevitabilmente virato verso la metafora che, da Msempre, nei suoi scritti narra senza dire proprio tutto.
Quando oggi se n'è accorta, dapprima si è sentita prigioniera di questo suo modo di esprimersi ma, con il passare delle ore ha capito che non aveva affatto senso sentirsi in gabbia.
Se avverte ancora la necessità di fare uso della metafora, forse significa semplicemente che non è ancora pronta a guardare la realtà oltre le grate.
E questa nuova consapevolezza le infonde Calma...
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diariomisto · 4 years
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Un passo falso
La trascino in un luogo che odia e le mostro quanto sia facile perdere il sentiero, commettere un passo falso e finire in un dirupo.
Eppure non se l'aspettava; lei sempre così attenta a dove mette i piedi; lei che scruta ogni cambiamento nel terreno e al minimo dubbio chiede indicazioni sul percorso.
Ma questa volta no!
Qualcosa potrebbe esserle sfuggito.
E allora le offro la mia Paurosa compagnia, mentre aspettiamo insieme l'evolversi (o meno?) della situazione.
E in quel senso di attesa, lei paradossalmente, trova pace perché non è affatto abituata a lasciarsi cogliere impreparata dagli eventi...
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diariomisto · 3 years
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Come un boomerang
Come un boomerang
È strano, il dolore.
Travolge,
sconvolge,
irrompe nelle Vite.
Sfonda le porte di cuori quieti
che chiedono solo di vivere in pace.
E come se non bastasse,
spesso ci impone un silenzio
nascosto dietro un sorriso.
E a chi dice che celare o mostrare
è solo questione di scelte,
lei risponde che il rispetto è il primo insegnamento della Vita
anche quando non vogliamo
anche quando non capiamo.
Ma a le resta ugualmente il timore
di non capire quando e se
le persone soffrono.
Di non poter rendere una mano.
Di non poter asciugare una lacrima.
Ed è come un crudele boomerang
Più ha timore
e più intorno a lei
le persone nascondono.
Più le persone nascondono
e più lei teme per loro.
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diariomisto · 4 years
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Lettera o discorso?
Non è da lei stare zitta così a lungo e, se la conosco (abbastanza) bene, sono certa che a quest'ora avrebbe già preso carta e penna e (le) avrebbe scritto una lunga lettera, che poi le avrebbe fatto trovare sul letto.
Invece (finora) non è accaduto nulla di tutto questo.
Eppure lei continua a scrivere.
Eppure lei vorrebbe parlare del suo disagio ma questa volta vorrebbe farlo perché trovare una soluzione il più possibile definitiva, che non si fermi alla pura, semplice (anche se fondamentale) comprensione del problema.
Se la conosco abbastanza bene, credo che già da qualche settimana stia limando ed aggiustando il discorso dentro di sé, ma ancora non ha trovato l'occasione propizia per dargli voce.
E nei suoi occhi leggo tutto il timore che io possa abbandonarla mentre si schiarisce la voce, un attimo prima di cominciare a parlare.
Invece non ho alcuna intenzione di lasciarla.
Perché io sono calma.
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diariomisto · 4 years
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La barra dritta
Più passa il tempo, più mi appare evidente la sua difficoltà di realizzare un proprio progetto di vita senza dover sempre e comunque compiacere gli Altri.
Come se non bastasse, quando la sento raccontare a qualcuno come immagina, il suo futuro, avverto quasi sempre una nota d'imbarazzo misto al timore di poter scontentare qualcuno a causa delle sue scelte.
Ed è proprio perché noto in lei questo dilemma, che la esorto a proseguire per la sua strada in modo il più possibile gioioso e positivo.
Nel frattempo, ci pensiamo io e la mia amica Calma a farle tenere la barra dritta, evitando cosi di finire in mezzo a raffiche di vento ingovernabili.
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diariomisto · 4 years
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Prepararsi (al)la partenza
Mi getta addosso uno sguardo triste e mi coglie davvero alla sprovvista.
Sì, perché quando loro due sono insieme, io me ne sto alla larga perché sento di non aver nulla a che fare con le situazioni che vivono.
Eppure oggi sento che qualcosa è cambiato.
Lei vorrebbe nascondermi dietro il suo sorriso, anche se sa che sarebbe tutto inutile.
O forse no.
In fondo non può ignorare il fatto che prepararsi degnamente alla (sua) partenza, richiede anche il coraggio di togliersi di dosso una buona dose di lacrime forse liberatorie, ma certamente intrise di Tristezza...
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diariomisto · 4 years
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La somma dei colori
In un universo in cui la Gioia ha il colore del sole in pieno giorno e l'Amore si tinge di un tramonto infuocato, se facciamo in modo che s'incontrino e si abbraccino, otteniamo un Sorprendente arancione.
Ed è proprio così che mi sento ogni volta che osservo ogni tuo gesto, capace di farmi pensare sempre ad una nuova emozione.
Questo pensiero, oltre a farmi sentire bene, mi permette anche di farmi beffe del cinismo del Mondo; quello che vorrebbe farmi credere che, poiché nella nostra storia prevarrà il giallo della Gioia sul rosso dell'Amore, a lungo andare l'arancione della Sorpresa diverrà una pallida sfumatura smorta e, per questo, insignificante.
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