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#lettera
la-novellista · 2 months
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princessofmistake · 3 months
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 «Sai come il diavolo tortura le anime nell’Inferno? […] Le mantiene in attesa». Questo commento, scrive Jung, «mi è tornato alla mente mentre stavo leggendo l’Ulisse per la prima volta. Ogni frase fa nascere un senso di attesa che non viene soddisfatto; infine, per pura rassegnazione, non ti aspetti più nulla».
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lunamarish · 11 months
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northernsoulblog · 3 months
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"Non ti amo più e non mi ami più ma io ti scrivo perché quando ci incontriamo io lo vedo come mi guardi e posso anche vedere come io guardo te, io Sofia non ti amo più ma tu resti l’amore della mia vita, esiste un solo amore della vita e noi lo abbiamo conosciuto, amato e poi abbiamo smesso di sentirne la mancanza ma tu resti l’amore della mia vita, è difficile farlo capire agli altri ma io mi smonto quando ti vedo, cambio occhi e cuore, ritorno vecchio, dura solo un attimo perché io, e neppure tu, possiamo più permetterci noi, però quell’attimo c’è sempre, come quando ti chiamo al telefono per sapere come stai, quell’attimo c’è sempre perché tu sei l’amore della mia vita, l’incoerenza, le lotte, le ostinazioni io con te e per te tutto questo lo potevo sopportare. Se devo descrivere l’amore io parlo di lei ma se mai mi chiedessero di qualcosa che va oltre l’amore io parlerei di te perché tu resisti nonostante io abbia smesso di amarti molto tempo fa."
Lettera a Sofia, Charles Bukowski
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la-seconda · 1 year
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“Cara Sofia,
Sto amando un’altra donna e la sto amando con tutta quella serenità che tu non mi hai mai concesso, ora capisco che l’amore è questo, mettere in fila giorni di felicità non per forza conquistata con continue lotte. Lei è bellissima e coerente, la magia della coerenza è così stupefacente che non saprei descrivertela, a te quest’incantesimo non è mai riuscito. Sto bene, lei ha preso in mano la mia vita e la mia testa e ha fatto combaciare ogni cosa, ha dato un senso e un ordine alla mia casa, è stata il posto in cui mi sono salvato. Ci sono giorni di sole e tutti mi dicono che sono una persona nuova e anche io mi sento come se potessi mangiare le nuvole. Esco prima dal lavoro perché a volte mi manca troppo e ho bisogno di vederla, ci vediamo tutti i giorni ma solo quando sono con lei non penso a niente e credo di poter salvare il mondo quindi capiscimi perché ogni volta corro per abbracciarla il prima possibile. Non ti amo più e non mi ami più ma io ti scrivo perché quando ci incontriamo io lo vedo come mi guardi e posso anche vedere come io guardo te, io Sofia non ti amo più ma tu resti l’amore della mia vita, esiste un solo amore della vita e noi lo abbiamo conosciuto, amato e poi abbiamo smesso di sentirne la mancanza ma tu resti l’amore della mia vita, è difficile farlo capire agli altri ma io mi smonto quando ti vedo, cambio occhi e cuore, ritorno vecchio, dura solo un attimo perché io, e neppure tu, possiamo più permetterci noi, però quell’attimo c’è sempre, come quando ti chiamo al telefono per sapere come stai, quell’attimo c’è sempre perché tu sei l’amore della mia vita, l’incoerenza, le lotte, le ostinazioni io con te e per te tutto questo lo potevo sopportare. Se devo descrivere l’amore io parlo di lei ma se mai mi chiedessero di qualcosa che va oltre l’amore io parlerei di te perché tu resisti nonostante io abbia smesso di amarti molto tempo fa.”
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somehow---here · 1 year
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Bianca. Come va il tuo caos vitale? Non riordinarlo troppo, perché allora ti sparirà anche l'interesse alla vita. Tienilo giudiziosamente a mezz'acqua.
da una lettera di Cesare Pavese a Bianca Garufi, in "Una bellissima coppia discorde" - Il carteggio tra Cesare Pavese e Bianca Garufi (1945-1950) (Roma, 3 sett 1945)
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schizografia · 2 months
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Gustave Flaubert, Lettres de Flaubert à Maupassant
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elenascrive · 5 months
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Quanto mi piacerebbe poter ricevere una lettera per Natale, di quelle scritte a mano, quelle che ormai non si scrivono più. 🥲🥲🥲
@elenascrive
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burnphoenix · 6 months
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Per te
La parte più difficile di ogni cosa è iniziare, come adesso. Non è facile trovare le parole giuste per aprire la strada alle milioni di cose che vorrei dirti. Ogni inizio è spaventoso, difficile. E me lo ricordo bene che all’inizio di paura ne avevo tanta, temevo tutte le cose che avremmo dovuto vivere.
Tu sei la prima volta in cui ho perso il controllo, in cui mi sono buttata nel vuoto e mi sono detta -Ora o mai più-.
Sei il mio momento giusto, su questo non ho dubbi, mi sei piombato addosso per caso e senza alcuna pretesa, nessuna forzatura e nessuna speranza, sei semplicemente rimasto. 
A volte mi chiedo perché, dopo aver visto tutto il casino che sono, tu sia rimasto. 
Era troppo tempo che non davo fiducia a qualcuno ma stranamente con te mi sentivo al sicuro. 
Non sono abituata a stare bene, o comunque, non realmente. Ho sempre avuto relazioni sbagliate, relazioni dove quella fiamma magari si accendeva ma non mi riscaldava abbastanza.
Così sono rimasta lì, con le mani ghiacciate, e ho capito in fretta che a tenerle in tasca si scaldavano di più.
Poi sei arrivato tu, che magari non sei perfetto, ma sei reale. E’ bastato un istante, uno sguardo e ti ho riconosciuto, come se in fondo ti avessi sempre aspettato. Ogni tanto mi chiedo cosa starei facendo se tu non mi avessi mai scritto, se tu non mi avessi mai baciata, se fossimo rimasti solo amici. Siamo così simili ma in certi casi diversi, eppure sei esattamente quella parte che mi manca per essere come vorrei.
Non mi sono innamorata di te perché necessitavo di avere qualcuno al mio fianco, sono sempre stata bene da sola.
Mi sono innamorata di te perché mi sono sentita apprezzata, perché sei l’unica persona che mi restituisce tutto l’amore che do. Mi sono innamorata di te perché mi fai stare tranquilla. 
Ti ho parlato di qualsiasi cosa, quando per me parlare di sentimenti o emozioni risulta essere complicato. 
Ti ho amato fin da subito ed ho avuto paura della velocità con cui un sentimento del genere sia cresciuto. 
Ormai occupi tutto, tutto lo spazio che c’è, sei ovunque e neanche me ne rendo conto. Hai reso tutto pieno di significato, pieno d’amore e di timori. 
Lo so che è un casino. Che siamo sempre troppo impegnati per dedicarci tutto il tempo che meriteremmo. Però io dico di tenere duro, non dico che sarà una passeggiata o che sarà tutto perfetto, ma sarà più facile e sarà nostro.
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la-novellista · 13 days
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Gentilissimo,
con questa mia poco convenzionale lettera la vorrei invitare a bere qualcosa con me. Che sfacciata penserà, ma ormai dovrebbe aver capito come sono fatta e poi ascolti me, chi se ne frega della bella facciata!
Perché non demordo dice? Perché non conosco questa parola, Lei la conosce? Le si addice? Io conosco la perseveranza che con Lei, a mio parere, si sposa benissimo.
Bene, si sieda di fronte a me, sa, il proprio "nemico" si affronta sempre guardandolo negli occhi. Facciamo a chi imbarazza chi?
Inizio io. Sarebbe troppo semplice parlare di ciò che palesemente colpisce della Sua persona, ma sa cosa mi affascina invece? Il buio. Non lo veda come una caratteristica negativa, perché è nel buio che siamo obbligati a sentire,c'è sempre qualcosa di raro in ciò che è nascosto ed è quello che è difficile da comprendere che porta con sé il valore dell'unicita'.
Quindi, in sintesi, direi che non c'è niente che le assomigli. Che dice può bastare?
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umi-no-onnanoko · 23 days
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"Guai a sognare: il momento di coscienza che accompagna il risveglio è la sofferenza più acuta."
-Se questo è un uomo (Primo Levi)
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curiouscatalog · 1 year
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From: Rowe, Nicholas, 1674-1718. Plays. London : Printed for J. and R. Tonson and H. Lintot, 1736
PR3671.R5 A7 1736
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“Io ho voluto bene al pubblico italiano e gli ho dedicato inutilmente cinque anni della mia vita. Faccio questo non perché sono stanco della vita (tutt’altro) ma come atto di protesta contro un pubblico che manda “Io, tu e le rose” in finale e una commissione che seleziona “La Rivoluzione”. Spero che serva a chiarire le idee a qualcuno. Ciao. Luigi“.
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lunamarish · 10 months
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Vorrei essere almeno la mano che ti protegge una cosa che non ho mai saputo fare con nessuno e con te invece mi è naturale come il respiro.
Tu sei veramente una fiamma che scalda ma bisogna proteggere dal vento. A volte non so se un mio gesto tende a scaldarmi o a proteggerti. Anzi allora m’immagino di fare le due cose insieme e questa è tutta la mia e la tua tenerezza come una cosa sola.
Lettera di Cesare Pavese a Bianca Garufi
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somehow---here · 11 months
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Ci siamo conosciuti, ci siamo riconosciuti, ci siamo abbandonati uno all’altra, abbiamo cesellato un amore che incendia, di cristallo puro, ti rendi conto della nostra felicità, di ciò che ci è donato?
Maria Casarès a Albert Camus
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schizografia · 2 months
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Samuel Beckett, Lettera a Michel Polac, gennaio 1952
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