- “Non le ho più... Me le hanno tagliate. Tanti anni fa."
- “Che sciocchezza... le ali sono come i capelli. Se vengono tagliate loro mica spariscono. Si rafforzano."
- “Ma io da allora non le ho più."
- “Perché le hai nascoste. Sotto abiti pesanti. Prova a spogliarti e loro spunteranno."
- “Dopo tanto tempo dici che sono ancora lì sotto?"
- “Di sicuro. Fanno parte di te. Non potresti vivere senza. Puoi nasconderle ma non eliminarle."
- “Se mi spoglio di tutti gli strati non mi riconoscerò più."
- “Proprio così devi essere. Libero da qualsiasi identificazione. È l'unico modo per poter volare."
- “Ho paura di perdermi..."
- “Accadrà. È la sola via per ritrovarti. E per iniziare ad usare le tue potenti ali."
- “Allora inizio a spogliarmi. Ma c'è il rischio che fuggirai se mi vedrai nudo."
- “Amo le tue ali, non i tuoi abiti."
- “Amerai anche il mio volo se mi porterà lontano da te?"
- “Soprattutto quello. Siamo nati per aprire le nostre ali, non per immobilizzarle. Vola! Dovunque il tuo cuore ti condurrà. E se anch'io riuscirò a compiere il mio volo magari ci ritroveremo là, nel regno della libertà. Allora sarà un incontro sacro, non formato da contratti e catene. Ma da preziosi tocchi d'anima."
È proprio quando provi ad andare un pochino più lontano, un pochino più veloce, che capisci che del passato te ne liberi solo quando impari ad affrontarlo
Vi siete mai chiesti il perché di tutti gli sguardi persi nel vuoto che segnano i volti delle persone che avete intorno ogni giorno?
Sarà che tutti aspettiamo qualcuno o qualcosa di troppo lontano da noi!
Sarà che costantemente notiamo una presenza o una mancanza che pesa sul cuore!
Sarà che l'orizzonte, che scruta quello sguardo perso nel nulla, non è poi così lontano come sembra! Anzi, molto più vicino ai nostri sogni e alle nostre speranze di quanto possiamo immaginare!