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#mare di sicilia
ciccio72 · 1 year
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Alba sul lago di Ganzirri
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sciatu · 2 years
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Mare di Sicilia
Non tutti sanno che il cielo è parte del mare. I vento, che insegue il tempo che fugge, ruba al mare la  sua cristallina essenza e crea le nuvole nel cielo formandole secondo i sogni degli uomini. Nello stesso tempo il vento nasce dal sole che specchiandosi nel mare dona forza alla sua microscopica materia per volarsene via e ingrossandosi nella parte alta del cielo, dove crea il vento che torna al mare, ora accarezzandolo, ora urlando rabbioso, creando tempeste ed onde grandi quanto montagne.
I marinai sanno tutto questo e vivono con immense paure ed incosciente coraggio, con cui si affidano al mare come fanno le foglie ed i semi col vento.
Quindi, quello che vedi, è tutto un immenso mare che ora sale leggero sui raggi di sole ed ora sprofonda negli abissi dove il peso del mare schiaccia le rocce ed il silenzio immobile ed il buio gelido sono la casa di pesci fantasmi.
Tutto questo i marinai lo sanno e lo raccontano nelle loro ballate, dove il tempo è come il vento e le onde sono montagne che si spostano e gli abissi profondi sono oscuri e pesanti come la coscienza degli uomini. Tutto questo è nel cuore dei marinai ed è per questo che hanno bisogno sempre di spiagge su cui camminare ed acque trasparenti dove il sole possa specchiarsi.
Not everyone knows that the sky is part of the sea. The wind, which chases the fleeting time, steals its crystalline essence from the sea and creates clouds in the sky, forming them according to the dreams of men. At the same time the wind comes from the sun which, reflecting itself in the sea, gives strength to its microscopic matter to fly away and swell in the upper part of the sky, where it creates the wind that returns to the sea, now caressing it, now screaming in anger, creating storms and waves as big as mountains. Sailors know all this and live with immense fears and unconscious courage, with which they rely on the sea as leaves and seeds do with the wind. So, what you see is all an immense sea that now rises lightly on the rays of the sun and now sinks into the abysses where the weight of the sea crushes the rocks and the still silence and the icy darkness are the home of ghost fish. Sailors know all this and tell it in their ballads, where time is like the wind and the waves are mountains that move and the deep abysses are dark and heavy like the conscience of men. All this is in the hearts of sailors and that is why they always need beaches to walk on and transparent waters where the sun can reflect itself.
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sofysta · 1 year
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Ho i denti neri ma sto in paradiso
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ross-nekochan · 2 years
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Anche oggi un po' di cul-tura.
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cantiereperipli · 8 months
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374 // Tra cenere, plastica e cemento. Poesie da "Lacerti di coro" per resistere e curare
. In una Sicilia massacrata dagli incendi criminali pianificati e attuati soprattutto nei giorni apocalittici di fine luglio, eppure tinta di dolcezza disarmante e in parte estranea al tempo degli uomini, ho tentato di abbracciare lo spazio e restituire, ancora una volta, alcune poesie dei miei 𝑳𝒂𝒄𝒆𝒓𝒕𝒊 𝒅𝒊 𝒄𝒐𝒓𝒐 ai luoghi in cui sono nate, cercando sempre, con dolente e incessante speranza, una…
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notebook91286 · 11 months
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ovexagain · 2 years
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ninobartuccio · 2 years
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Bellissima alba, Torre delle Ciaule, Gliaca di Piraino.
Alba, Torre delle Ciaule, Gliaca di Piraino.
Alba, Torre delle Ciaule, Gliaca di Piraino. Alba Gliaca di Piraino © ANTONINO BARTUCCIO 2021 Alba Gliaca di Piraino © ANTONINO BARTUCCIO 2021 Contact us to see more images and discuss reproduction rightsSei interessato a comprare questa foto? scrivici una mailAre you interested in buying this photo? write us an email
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dueminuti · 4 months
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ciccio72 · 1 year
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Il sole brilla sulle onde, la foto dello Stretto di Messina dallo spazio stupisce anche la NASA
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gregor-samsung · 4 months
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“ Due cosche di mafia sono in faida da lungo tempo. Una media di due morti al mese. E ogni volta, tutto il paese sa da quale parte è venuta la lupara e a chi toccherà la lupara di risposta. E lo sanno anche i carabinieri. Quasi un giuoco, e con le regole di un giuoco. I giovani mafiosi che vogliono salire, i vecchi che difendono le loro posizioni. Un gregario cade da una parte, un gregario cade dall'altra. I capi stanno sicuri: aspettano di venire a patti. Se mai, uno dei due, il capo dei vecchi o il capo dei giovani, cadrà dopo il patto, dopo la pacificazione: nel succhio dell'amicizia. Ma ecco che ad un punto la faida si accelera, sale per i rami della gerarchia. Di solito, l'accelerazione ed ascesa della faida manifesta, da parte di chi la promuove, una volontà di pace: ed è il momento in cui, dai paesi vicini, si muovono i patriarchi a intervistare le due parti, a riunirle, a convincere i giovani che non possono aver tutto e i vecchi che tutto non possono tenere. L'armistizio, il trattato. E poi, ad unificazione avvenuta, e col tacito e totale assenso degli unificati, l'eliminazione di uno dei due capi: emigrazione o giubilazione o morte. Ma stavolta non è così.
I patriarchi arrivano, i delegati delle due cosche si incontrano: ma intanto, contro ogni consuetudine e aspettativa, il ritmo delle esecuzioni continua, più concitato, anzi, e implacabile. Le due parti si accusano, di fronte ai patriarchi, reciprocamente di slealtà. Il paese non capisce più niente, di quel che sta succedendo. E anche i carabinieri. Per fortuna i patriarchi sono di mente fredda, di sereno giudizio. Riuniscono ancora una volta le due delegazioni, fanno un elenco delle vittime degli ultimi sei mesi e «questo l'abbiamo ammazzato noi», «questo noi», «questo noi no» e «noi nemmeno, arrivano alla sconcertante conclusione che i due terzi sono stati fatti fuori da mano estranea all'una e all'altra cosca. C’è dunque una terza cosca segreta, invisibile, dedita allo sterminio di entrambe le cosche quasi ufficialmente esistenti? O c’è un vendicatore isolato, un lupo solitario, un pazzo che si dedica allo sport di ammazzare mafiosi dell'una e dell’altra parte? Lo smarrimento è grande. Anche tra i carabinieri i quali, pur raccogliendo i caduti con una certa soddisfazione (inchiodati lupara quei delinquenti che mai avrebbero potuto inchiodare con prove), a quel punto, con tutto il da fare coi disertori, aspettavano e desideravano che la faida cittadina si spegnesse.
I patriarchi, impostato il problema nei giusti termini, ne fecero consegna alle due cosche perché se la sbrigassero a risolverlo: e se la svignarono, poiché ormai nessuna delle due parti, né tutte e due assieme, erano in grado di garantire la loro immunità. I mafiosi del paese si diedero indagare; ma la paura, il sentirsi oggetto di una imperscrutabile vendetta o di un micidiale capriccio, il trovarsi improvvisamente nella condizione in cui le persone oneste si erano sempre trovate di fronte a loro, li confondeva e intorpidiva. Non trovarono di meglio che sollecitare i loro uomini politici a sollecitare i carabinieri a un’indagine seria, rigorosa, efficiente pur nutrendo il dubbio che appunto i carabinieri, non riuscendo ad estirparli con la legge, si fossero dati a quella caccia più tenebrosa e sicura. Se il governo, ad evitare la sovrappopolazione, ogni tanto faceva spargere il colera, perché non pensare che i carabinieri si dedicassero ad una segreta eliminazione dei mafiosi? Il tiro a bersaglio dell'ignoto, o degli ignoti, continuava. Cade anche il capo della vecchia cosca. Nel paese è un senso di liberazione e insieme di sgomento. I carabinieri non sanno dove battere la testa. I mafiosi sono atterriti. Ma subito dopo il solenne funerale del capo, cui fingendo compianto il paese intero aveva partecipato, i mafiosi perdono quell'aria di smarrimento, di paura. Si capisce che ormai sanno da chi vengono i colpi e che i giorni di costui sono contati. Un capo è un capo anche nella morte: non si sa come, il vecchio morendo era riuscito a trasmettere un segno, un indizio, e i suoi amici sono arrivati a scoprire l'identità dell'assassino. Si tratta di una persona insospettabile: un professionista serio, stimato; di carattere un po' cupo, di vita solitaria; ma nessuno nel paese, al di fuori dei mafiosi che ormai sapevano, l'avrebbe mai creduto capace di quella caccia lunga, spietata e precisa che fino a quel momento aveva consegnato alle necroscopie tante di quelle persone che i carabinieri non riuscivano a tenere in arresto per più di qualche ora. E i mafiosi si erano anche ricordati della ragione per cui, dopo tanti anni, l'odio di quell'uomo contro di loro era esploso freddamente, con lucido calcolo e sicura esecuzione. C'entrava, manco a dirlo, la donna. “
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Leonardo Sciascia, Western di cose nostre, racconto contenuto in:
Id., Il mare colore del vino, Einaudi (collana Nuovi Coralli, n° 82), 1980⁵; pp. 132-35.
 NOTA: La terza raccolta di scritti brevi dell'autore siciliano comparve dapprima nel 1966 col titolo Racconti siciliani, pubblicata in appena 150 copie impreziosite da una acquaforte di Emilio Greco, edite dall’ Istituto statale d'arte per la decorazione e la illustrazione del libro di Urbino. Nel 1973 Einaudi ripropose l’opera ampliata e commentata da una nota dello stesso Sciascia che la considerò quasi un sommario della propria attività letteraria.
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restopersempre · 8 months
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Sicilia 🍋
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sauolasa · 1 year
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Sicilia: due tonnellate di cocaina sequestrate in mare dalla Guardia di Finanza
Si tratta di uno dei più grandi ritrovamenti di sostanze stupefacenti mai avvenuti sul territorio italiano. Un carico di cocaina lasciato in mare da navi cargo, che doveva essere poi recuperato e trasportato sulla terraferma. Valore di mercato della cocaina recuperata: oltre 400 milioni di euro
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ross-nekochan · 2 years
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Sicilia giorno 1: io che come sempre provo a incremarmi bene bene dappertutto perché sono pur sempre una nobile dell'800 con una pelle di madreperla (sebbene sporcata da nevi tipo dalmata -che schifo blea-).
Cosa può accadermi di male a stare nelle ore di punta sotto il sole?
Dimenticarmi di incremare le gambe.
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cantiereperipli · 2 years
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355 // Foto tra isole e maestrale. Alcune poesie dai "Lacerti di coro" restituire al mare
Restituendo #poesie al #mare, tra #Tindari e le #isoleEolie in #Sicilia: #fotografie del #libro #LacertiDiCoro disponibile qui https://amzn.to/3JRTpTL, qui http://shorturl.at/FNOT5 e in libreria.
. Propongo oggi una serie di fotografie raccolte seguendo il tempo delle onde, rileggendo il nuovo libro 𝑳𝒂𝒄𝒆𝒓𝒕𝒊 𝒅𝒊 𝒄𝒐𝒓𝒐 in alcuni luoghi nei quali, anni fa, alcune poesie sono state scritte o concepite e restituendole al mare. 𝑳𝒂𝒄𝒆𝒓𝒕𝒊 𝒅𝒊 𝒄𝒐𝒓𝒐 è ordinabile in ogni libreria, acquistabile online su tutte le piattaforme (es.: IBS/LaFeltrinelli o Amazon) e presente sugli scaffali di alcune librerie…
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notebook91286 · 1 year
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