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#mare salentino
gregor-samsung · 2 years
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“ Le campane di Otranto suonavano a piena festa, mentre da ogni quartiere della città uomini e donne, vestiti di mille colori, con andatura disinvolta, gioiosa e spedita, che dava a tutti un piglio di giovinezza, avanzavano verso la piazza della cattedrale, raccontandosela e ridendo, sotto i raggi del sole ottobrino rimbalzanti con tanta leggiadria dalla terra al mare che il mondo sembrava improvvisamente piombato in una eccezionale pausa di felicità. Spiccavano tra gli uomini di guerra dame di fattura delicata, di carne fresca, in sopravveste di broccatello, belle più che mai e fiere come se fossero state la gloria stessa dei soldati vincitori fattasi persona. Qua e là invece qualche vecchio nobile salentino camminava da filosofo de contemnenda gloria, sguardando la folla festosa, in mezzo a cui ufficiali napoletani caracollavano su bestie snelle e capricciose, ornate di frange d’oro, eccitate dalla novità. Erano i primi di ottobre dell’ anno 1481 e a Otranto si festeggiava solennemente con un Te Deum nella cattedrale la liberazione della città, avvenuta il 13 settembre dello stesso anno ad opera delle milizie di don Alfonso d’Aragona. Dai tempi della giovinezza io non vedevo Otranto in un giorno di festa, gli stendardi sulla torre gialla, il dragone, il crocefisso con la scritta d’oro "Recordatus sum virtutis eius" e le sbarre rosse di casa d’Aragona, da quando la mia famiglia s’era trasferita a Napoli e io avevo vent’anni. Era dunque passata una decina d’anni, durante i quali la distanza dalla città nativa, la vita della capitale e della corte avevano trasformato Otranto in una di quelle realtà interiori che assomigliano più a un fatto dell’immaginazione che a una somma di cose vere: le piccole case bianche dei pescatori nei paraggi del porto, complici dei miei avvenimenti infantili e delle fantasie d’allora, vivevano entro la mia anima di una vita specialissima, intermittente, legata alle occasioni della solitudine e del profondo raccoglimento. Quando il duca Alfonso radunò le truppe per liberare la città dall’occupazione turchesca, mi trovai di mezzo fra gli agi pacifici della vita napoletana e il richiamo sottile della mia giovinezza; optai per il secondo e presi parte alla spedizione. “
Maria Corti, L'ora di tutti, con un saggio di Oreste Macrì, Bompiani (collana Tascabili n° 164), 2008¹⁷; pp. 312-313.
[1ª Edizione originale: 1962]  
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shunkawakan-ita · 8 months
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PREMIO  ROTA 2023
Venerdì 8,sabato 9 Settembre
Torre a Mare .Bari
V EDIZIONE
In questa quinta edizione il riconoscimento andrà a  Teho Teardo
Torre Pelosa - Torre a Mare (BA)
venerdì 8 alle 20.30
l’Orchestra Sinfonica della Città metropolitana di Bari ed il suo inedito omaggio a Nino Rota che inaugura, , l’edizione 2023 del #PremioRota,
il giorno dopo, ci saranno le esibizioni dei due premiati.- 9 settembre - a partire dalle ore 20:30 – Valerio Daniele e Teho Teardo
INGRESSO LIBERO
Il programma
A partire da questa edizione, inoltre, inizierà un sodalizio con l’Orchestra Sinfonica  Città metropolitana di Bari. Infatti, sarà un inedito omaggio di questa storica istituzione concertistica a Nino Rota a inaugurare, venerdì 8 alle 20.30, l’edizione 2023 del Premio. Un omaggio che sarà preceduto dall’esecuzione della Suite per archi tratta da “Ellipses dans l’harmonie” di Teardo (per l’occasione in veste di solista), cui seguirà un ex-cursus tra alcune storiche colonne sonore del grande cinema italiano per approdare a una lunga sequela di partiture di Nino Rota, scelte tra le più preziose spesso   le meno eseguite eseguite.
Il giorno dopo, sabato 9 alle 21,  come consuetudine ci saranno le esibizioni dei due premiati. S’inizia con Valerio Daniele che eseguirà parti delle musiche composte per il “Tempo dei giganti”, tratte da “Racconti dalla Fine del Mondo”, cui seguirà Teho Teardo con “Ellipse dans l’harmonie. Lumi al buio”, il lavoro multimediale ispirato all’Encyclopedie il testo simbolo del “secolo dei lumi” di Diderot e D’Alembert.
Premio rota
Il riconoscimento intitolato al grande Nino Rota viene assegnato da cinque anni ad artisti particolarmente attivi nella ricerca di nuove soluzioni linguistiche nell’approccio  alla musica per il cinema e le serie tv  ponendo  uno sguardo particolare alla scena italiana ed alle nuove generazioni di autori .  In questa quinta edizione il riconoscimento (una simbolica targa d’argento) andrà a  Teho Teardo ed al giovane compositore   salentino Valerio Daniele . Un appuntamento   il “Premio  Rota” nato a queste latitudini (Torre a Mare è una frazione marina alle porte di Bari sud) per l’intenso rapporto  che  ha legato Nino Rota a questo  villaggio di pescatori , un luogo che lui amava definire così: Oasi di felicità, tu sei il ristoro d’ogni cuore afflitto”.  Un buen retiro     vissuto per oltre trent’anni, rinforzato nel corpo e nell’anima dal calore  della gente di questo luogo che non lo  ha mai dimenticato. Nino Rota è stato il fondatore del Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari e lo ha diretto per quasi venti anni . In via Leopardi 40 ,questo il suo indirizzo, componeva e spesso ha incontrato alcuni dei suoi  committenti  …  Fellini, Zeffirelli,Visconti 
  A presentare le due serate della quinta edizione sarà lo scrittore e giornalista Enzo Gentile   
Il primo dei riconoscimenti di questo 2023 andrà a Teho Teardo, friuliano di nascita, compositore, musicista multiforme animato lungo tutta la sua carriera da grande curiosità,   nonché autore di oltre trentatré originalissime colonne sonore fondamentalmente per il cinema italiano di ultima generazione. Già vincitore di un David di Donatello per le musiche del “Divo” di Paolo Sorrentino e oggetto di ben otto nomination tra Nastro d’argento e David di Donatello, Teardo rappresenta nel nostro paese ormai da parecchi anni forse il punto più avanzato di questo linguaggio. Tessiture intriganti e folgorazioni capaci di testimoniare un avanzatissimo livello musicale e nello stesso tempo un paesaggio sonoro che in questo lungo percorso ha fortemente contribuito a disegnare le complessità dei nostri tempi. Teardo in questo appuntamento sarà presente in concerto con “Ellipses dans l’Harmonie. Lumi al buio.” la sua opera  ispirata all’ ‘Encyclopédie’ di Diderot e D’Alembert.  In veste di solista con l’Orchestra Sinfonica Città Metropolitana di Bari (8 settembre) con la Suite per archi e nella completa esecuzione col supporto delle immagini accompagnato dal suo Ensemble nella giornata successiva.
” Invitato dalla Fondazione G. Feltrinelli a visitare la collezione di testi antichi e rari , un curioso per natura come Teho Teardo non poteva non farsi affascinare da un lavoro fondamentale come L’Encyclopèdie di Diderot e D’Alembert e, nello specifico, dal libro sulla musica.” Ciò che ne è scaturito è un raro ed efficace esempio di   trasposizione in musica di un pensiero   paradigmatico per comprendere quelli che sono stati i processi di  diffusione del sapere  in Europa.  “Recuperare lo spirito illuminista oggi è un atto politico e rivoluzionario.” Con questo spirito Teardo ha fornito alla scena musicale italiana un lavoro unico che spinge molto in la’ i confini della produzione musicale del nostro paese .
Il secondo riconoscimento andrà al giovane compositore salentino Valerio Daniele. Musicista legato ai temi delle radici musicali del Salento, Daniele si è segnalato per le musiche de “Il tempo dei giganti”, il docu-film di Davide Barletti e Lorenzo Conte che ha indagato con passione la vicenda Xylella.  Il raccontoin suoni, anche ruvidi, di Daniele raccontano dello smarrimento e del senso di perdita che questa malattia degli ulivi ha instillato negli uomini e nelle donne che fin dall’infanzia si sentono parte di questo Paesaggio.  
APPROFONDIMENTI
.
Il Premio continua l’indagine nel mondo delle colonne sonore. Accanto al doveroso omaggio che verrà tributato a Nino Rota con l’esecuzione da parte dell’Orchestra Metropolitana di alcune partiture scritte per il cinema e quasi mai eseguite quest’anno, il riconoscimento viene attribuito ad un compositore italiano unanimemente riconosciuto tra i più innovativi del genere. L’avventura di Teho Teardo nel cinema, ma come pure per ciò che ha composto per il teatro e nella sua avventura discografica e live , rappresenta un approccio avanzato, molto prossimo agli standard internazionali dove la colonna sonora assume sempre più la titolarità di opera che sicuramente si affianca coerentemente alle immagini, ma che sviluppa una propria identità ben definita. Anche per il secondo premiato di questa V edizione, Valerio Daniele, ci si trova di fronte ad un approccio fuori dai canoni consolidati. Ha sicuramente testimoniato un percorso innovativo il lavoro di questo giovane musicista salentino la composizione delle musiche per “Il tempo dei Giganti”. Una sorta di “trasfigurazione” in musica del paesaggio sfregiato dalla Xylella(batterio che secca gli ulivi ). Un mix di suoni e note con soluzioni mai scontate, capace di rendere efficacemente ben oltre ogni parola il senso di perdita che sta avvolgendo queste comunità.
Nelle passate edizioni sono stati premiati fra gli altri Franco Piersanti, Francesco Cerasi,  Pino Donaggio, Claudio Simonetti, Pivio & De Scalzi e  tra i giovani :Carmine Padula, Mattia Vlad Morleo,Giancane,Ginevra Nervi.
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wildbunch-ita · 8 months
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PREMIO  ROTA 2023
Venerdì 8,sabato 9 Settembre
Torre a Mare .Bari
V EDIZIONE
In questa quinta edizione il riconoscimento andrà a  Teho Teardo
Torre Pelosa - Torre a Mare (BA)
venerdì 8 alle 20.30
l’Orchestra Sinfonica della Città metropolitana di Bari ed il suo inedito omaggio a Nino Rota che inaugura, , l’edizione 2023 del #PremioRota,
il giorno dopo, ci saranno le esibizioni dei due premiati.- 9 settembre - a partire dalle ore 20:30 – Valerio Daniele e Teho Teardo
INGRESSO LIBERO
Il programma
A partire da questa edizione, inoltre, inizierà un sodalizio con l’Orchestra Sinfonica  Città metropolitana di Bari. Infatti, sarà un inedito omaggio di questa storica istituzione concertistica a Nino Rota a inaugurare, venerdì 8 alle 20.30, l’edizione 2023 del Premio. Un omaggio che sarà preceduto dall’esecuzione della Suite per archi tratta da “Ellipses dans l’harmonie” di Teardo (per l’occasione in veste di solista), cui seguirà un ex-cursus tra alcune storiche colonne sonore del grande cinema italiano per approdare a una lunga sequela di partiture di Nino Rota, scelte tra le più preziose spesso   le meno eseguite eseguite.
Il giorno dopo, sabato 9 alle 21,  come consuetudine ci saranno le esibizioni dei due premiati. S’inizia con Valerio Daniele che eseguirà parti delle musiche composte per il “Tempo dei giganti”, tratte da “Racconti dalla Fine del Mondo”, cui seguirà Teho Teardo con “Ellipse dans l’harmonie. Lumi al buio”, il lavoro multimediale ispirato all’Encyclopedie il testo simbolo del “secolo dei lumi” di Diderot e D’Alembert.
Premio rota
Il riconoscimento intitolato al grande Nino Rota viene assegnato da cinque anni ad artisti particolarmente attivi nella ricerca di nuove soluzioni linguistiche nell’approccio  alla musica per il cinema e le serie tv  ponendo  uno sguardo particolare alla scena italiana ed alle nuove generazioni di autori .  In questa quinta edizione il riconoscimento (una simbolica targa d’argento) andrà a  Teho Teardo ed al giovane compositore   salentino Valerio Daniele . Un appuntamento   il “Premio  Rota” nato a queste latitudini (Torre a Mare è una frazione marina alle porte di Bari sud) per l’intenso rapporto  che  ha legato Nino Rota a questo  villaggio di pescatori , un luogo che lui amava definire così: Oasi di felicità, tu sei il ristoro d’ogni cuore afflitto”.  Un buen retiro     vissuto per oltre trent’anni, rinforzato nel corpo e nell’anima dal calore  della gente di questo luogo che non lo  ha mai dimenticato. Nino Rota è stato il fondatore del Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari e lo ha diretto per quasi venti anni . In via Leopardi 40 ,questo il suo indirizzo, componeva e spesso ha incontrato alcuni dei suoi  committenti  …  Fellini, Zeffirelli,Visconti 
  A presentare le due serate della quinta edizione sarà lo scrittore e giornalista Enzo Gentile   
Il primo dei riconoscimenti di questo 2023 andrà a Teho Teardo, friuliano di nascita, compositore, musicista multiforme animato lungo tutta la sua carriera da grande curiosità,   nonché autore di oltre trentatré originalissime colonne sonore fondamentalmente per il cinema italiano di ultima generazione. Già vincitore di un David di Donatello per le musiche del “Divo” di Paolo Sorrentino e oggetto di ben otto nomination tra Nastro d’argento e David di Donatello, Teardo rappresenta nel nostro paese ormai da parecchi anni forse il punto più avanzato di questo linguaggio. Tessiture intriganti e folgorazioni capaci di testimoniare un avanzatissimo livello musicale e nello stesso tempo un paesaggio sonoro che in questo lungo percorso ha fortemente contribuito a disegnare le complessità dei nostri tempi. Teardo in questo appuntamento sarà presente in concerto con “Ellipses dans l’Harmonie. Lumi al buio.” la sua opera  ispirata all’ ‘Encyclopédie’ di Diderot e D’Alembert.  In veste di solista con l’Orchestra Sinfonica Città Metropolitana di Bari (8 settembre) con la Suite per archi e nella completa esecuzione col supporto delle immagini accompagnato dal suo Ensemble nella giornata successiva.
” Invitato dalla Fondazione G. Feltrinelli a visitare la collezione di testi antichi e rari , un curioso per natura come Teho Teardo non poteva non farsi affascinare da un lavoro fondamentale come L’Encyclopèdie di Diderot e D’Alembert e, nello specifico, dal libro sulla musica.” Ciò che ne è scaturito è un raro ed efficace esempio di   trasposizione in musica di un pensiero   paradigmatico per comprendere quelli che sono stati i processi di  diffusione del sapere  in Europa.  “Recuperare lo spirito illuminista oggi è un atto politico e rivoluzionario.” Con questo spirito Teardo ha fornito alla scena musicale italiana un lavoro unico che spinge molto in la’ i confini della produzione musicale del nostro paese .
Il secondo riconoscimento andrà al giovane compositore salentino Valerio Daniele. Musicista legato ai temi delle radici musicali del Salento, Daniele si è segnalato per le musiche de “Il tempo dei giganti”, il docu-film di Davide Barletti e Lorenzo Conte che ha indagato con passione la vicenda Xylella.  Il raccontoin suoni, anche ruvidi, di Daniele raccontano dello smarrimento e del senso di perdita che questa malattia degli ulivi ha instillato negli uomini e nelle donne che fin dall’infanzia si sentono parte di questo Paesaggio.  
APPROFONDIMENTI
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Il Premio continua l’indagine nel mondo delle colonne sonore. Accanto al doveroso omaggio che verrà tributato a Nino Rota con l’esecuzione da parte dell’Orchestra Metropolitana di alcune partiture scritte per il cinema e quasi mai eseguite quest’anno, il riconoscimento viene attribuito ad un compositore italiano unanimemente riconosciuto tra i più innovativi del genere. L’avventura di Teho Teardo nel cinema, ma come pure per ciò che ha composto per il teatro e nella sua avventura discografica e live , rappresenta un approccio avanzato, molto prossimo agli standard internazionali dove la colonna sonora assume sempre più la titolarità di opera che sicuramente si affianca coerentemente alle immagini, ma che sviluppa una propria identità ben definita. Anche per il secondo premiato di questa V edizione, Valerio Daniele, ci si trova di fronte ad un approccio fuori dai canoni consolidati. Ha sicuramente testimoniato un percorso innovativo il lavoro di questo giovane musicista salentino la composizione delle musiche per “Il tempo dei Giganti”. Una sorta di “trasfigurazione” in musica del paesaggio sfregiato dalla Xylella(batterio che secca gli ulivi ). Un mix di suoni e note con soluzioni mai scontate, capace di rendere efficacemente ben oltre ogni parola il senso di perdita che sta avvolgendo queste comunità.
Nelle passate edizioni sono stati premiati fra gli altri Franco Piersanti, Francesco Cerasi,  Pino Donaggio, Claudio Simonetti, Pivio & De Scalzi e  tra i giovani :Carmine Padula, Mattia Vlad Morleo,Giancane,Ginevra Nervi.
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simonettaramogida · 10 months
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FOOD/ LA DOMENICA IN TAVOLA: PENNE AI GAMBERETTI E UN CALICE DI BIANCO SALENTINO ELFO IGP APOLLONIO
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mariobadino · 1 year
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Non accettiamo il deserto
Oggi sono andato da Mesagne a San Pancrazio Salentino e da San Pancrazio a Torre Lapillo, al mare. Lungo tutto il percorso ho visto ulivi abbattuti, tagliati e ammucchiati in attesa di essere portati via. È uno spettacolo davvero impressionante, così come il fatto di non riconoscere più il paesaggio, o di scorgere costruzioni che prima erano del tutto nascoste dagli alberi. L’enormità della…
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nardonews24 · 2 years
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PESCA SELVAGGIA, PAGLIARO: “FINALMENTE IL FERMO PER LA MOTONAVE CHE RASTRELLA IL NOSTRO MARE. VIOLAZIONI GRAVI, AVEVAMO RAGIONE A DENUNCIARE”
PESCA SELVAGGIA, PAGLIARO: “FINALMENTE IL FERMO PER LA MOTONAVE CHE RASTRELLA IL NOSTRO MARE. VIOLAZIONI GRAVI, AVEVAMO RAGIONE A DENUNCIARE”
Nota del consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani “Gravi violazioni a bordo: per questo è scattato il fermo amministrativo del peschereccio siciliano che dall’estate scorsa, con la tecnica del cianciolo, sta facendo mattanza nel mare salentino. Dopo oltre un anno di battaglie al fianco dei pescatori locali rimasti a reti vuote, ho invocato controlli serrati della…
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Savi Vincenti: “Sale Vol. 3”,  per un'estate musicale che rilassa
Sale Vol. 3, è il nuovo album chill out del dj producer salentino Savi Vincenti. “È un viaggio che parte dalla musica lounge con sonorità elettroniche alla beach house con sax, vìolini momenti afro sempre di easy listening. L'album è stato prodotto al Miusika studio di Danilo Seclì con gli arrangiamenti di Manufunk e masterizzato  nello studio 73049 Dubplate di Marco Santoro, con Klubasic edizioni musicali”, spiega Savi Vincenti, che tra gli altri si fa sentire da sempre in un top club come il RioBo di Gallipoli (LE). 
Negli anni Savi Vincenti ha accumulato tanta esperienza, ma guarda al futuro della professione del dj e della musica con grande interesse. “Mi sento sempre in perenne gavetta, con la voglia e la speranza che qualcosa di positivo possa sempre accadere. Il nostro lavoro è in continua evoluzione. Dopo lo stop forzato  dovuto alla pandemia c'è tanta voglia di ripartire e creare!”.
“Il progetto ‘Sale’ è nato nel 2016. Fin da quando ho iniziato a fare il dj, oltre alla musica da discoteca, mi hanno sempre affascinato anche le sonorità rilassanti, da ascoltare magari di fronte ad un bel tramonto. L'album contiene featuring con dj come Marco Santoro, Cesko, Luciano Scalinci, Danilo Seclì e Ilario Vadacca, con il quale condivido anche il progetto Old Brothers”, continua Savi Vincenti.
Dove vuoi arrivare con la tua musica?
Creo musica non per raggiungere classifiche, bensì che duri nel tempo con brani di qualità. In questo periodo forse c'è un po’ di confusione. I brani di successo ci sono, ma forse non dureranno. Le grandi hit sembrano essere solo quelle del passato. La scena musicale ormai segue molto ciò che accade sui social. 
Ci racconti da dove vieni dal punto di vista musicale? 
Vengo dall'old school e anche se nn li ho vissuti tutti,  adoro gli anni '70, che sono serviti da veicolo per tutta la musica . Il disco che mi rappresenta di più credo sia “Telindia”, un brano tech house con sonorità orientali prodotto in collaborazione con Cesko e Daniele Petronelli. E’ uscito anche sulla compilation Buddha Bar Summer Chill. 
Che novità ci sono per qualche riguarda locali e musica in questa calda estate '22?
Dalle nostre parti, in Salento, molte serate iniziano ormai dalla cena. Sono appuntamenti destinati a persone più grandi, che non finiscono tardissimo, oppure aperitivi al tramonto in giardini, piscine, terrazze sul mare. Sono situazioni in cui si può ascoltare musica selezionata, diversa dal solito. A livello musicale, c'è un grande ritorno della musica con sonorità afro e latine unite alla tech house…. Per capirsi, a me piace molto il sound di  Black Coffee e non credo di essere l'unico!
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tarditardi · 2 years
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Savi Vincenti: "Sale Vol. 3",  per un'estate musicale che rilassa
Sale Vol. 3, è il nuovo album chill out del dj producer salentino Savi Vincenti. "È un viaggio che parte dalla musica lounge con sonorità elettroniche alla beach house con sax, vìolini momenti afro sempre di easy listening. L'album è stato prodotto al Miusika studio di Danilo Seclì con gli arrangiamenti di Manufunk e masterizzato  nello studio 73049 Dubplate di Marco Santoro, con Klubasic edizioni musicali", spiega Savi Vincenti, che tra gli altri si fa sentire da sempre in un top club come il RioBo di Gallipoli (LE). 
Negli anni Savi Vincenti ha accumulato tanta esperienza, ma guarda al futuro della professione del dj e della musica con grande interesse. "Mi sento sempre in perenne gavetta, con la voglia e la speranza che qualcosa di positivo possa sempre accadere. Il nostro lavoro è in continua evoluzione. Dopo lo stop forzato  dovuto alla pandemia c'è tanta voglia di ripartire e creare!".
"Il progetto 'Sale' è nato nel 2016. Fin da quando ho iniziato a fare il dj, oltre alla musica da discoteca, mi hanno sempre affascinato anche le sonorità rilassanti, da ascoltare magari di fronte ad un bel tramonto. L'album contiene featuring con dj come Marco Santoro, Cesko, Luciano Scalinci, Danilo Seclì e Ilario Vadacca, con il quale condivido anche il progetto Old Brothers", continua Savi Vincenti.
Dove vuoi arrivare con la tua musica?
Creo musica non per raggiungere classifiche, bensì che duri nel tempo con brani di qualità. In questo periodo forse c'è un po' di confusione. I brani di successo ci sono, ma forse non dureranno. Le grandi hit sembrano essere solo quelle del passato. La scena musicale ormai segue molto ciò che accade sui social. 
Ci racconti da dove vieni dal punto di vista musicale? 
Vengo dall'old school e anche se nn li ho vissuti tutti,  adoro gli anni '70, che sono serviti da veicolo per tutta la musica . Il disco che mi rappresenta di più credo sia "Telindia", un brano tech house con sonorità orientali prodotto in collaborazione con Cesko e Daniele Petronelli. E' uscito anche sulla compilation Buddha Bar Summer Chill. 
Che novità ci sono per qualche riguarda locali e musica in questa calda estate '22?
Dalle nostre parti, in Salento, molte serate iniziano ormai dalla cena. Sono appuntamenti destinati a persone più grandi, che non finiscono tardissimo, oppure aperitivi al tramonto in giardini, piscine, terrazze sul mare. Sono situazioni in cui si può ascoltare musica selezionata, diversa dal solito. A livello musicale, c'è un grande ritorno della musica con sonorità afro e latine unite alla tech house.... Per capirsi, a me piace molto il sound di  Black Coffee e non credo di essere l'unico!
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romanogrecosblog · 2 years
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Mare salentino
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catastrofeanotherme · 2 years
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Non vediamo solo un tramonto..
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Non ci basterà.
Saremo sempre con la mente e con lo sguardo altrove.
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Terrone ❤
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demonecelestiale · 3 years
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prossimo anno la serata delle cover la facciamo sui tormentoni estivi
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testimanifesti · 4 years
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nardonews24 · 2 years
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FOTO DEL GIORNO - VISTA MOZZAFIATO DA UNA DELLE MARINE PIÙ BELLE
FOTO DEL GIORNO – VISTA MOZZAFIATO DA UNA DELLE MARINE PIÙ BELLE
Foto di Elisabetta Paladini Come si fa a spiegare il Salento a chi non ci è nato? Qui il sole ti scalda l’anima, il mare ti cattura e il vento ti avvolge…Qui tutto è più lento. Forse ci mancano un po’ di cose. Ma sono decisamente di più quelle che abbiamo.Se vuoi spiegare il Salento a chi non è salentino digli semplicemente: “Vieni qui ed innamorati anche tu…”. In foto Santa Maria al Bagno,…
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sounds-right · 2 years
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Praja - Gallipoli (LE), che notti! 25/7 Damante; 26/7 Gué, Ty1, Rose Villain + Angemi (aftershow); 27/7 Sick Luke, Il Pagante, Merk & Kremont; 28/7 PopFest con Martin Solveig; 29/7 Boombdabsh + Big Mama; 30/7 Deejay Time; 31/7 Luciano x Synphonya
Un'altra settimana di ospiti importanti, ritmo e grande spettacolo prende vita alla Praja di Gallipoli (LE) dal 25 al 31 luglio 2022. Per il locale di Baia Verde, punta di diamante dei tanti spazi gestiti da Musicaeparole, la festa non è solo di notte. Si inizia infatti a ballare il pomeriggio, momento ideale per godersi il tramonto in uno scenario perfetto, tra sorrisi, musica e tanto mare.
Lunedì 25 luglio 2022, per il party Ange Ou Demon, Andrea Damante torna a far scatenare la Praja di Gallipoli, con il suo sound esplosivo e pieno di energia. Noto anche a chi non frequenta le disco per le sue apparizioni tv, è ormai un nome consolidato nei locali di tutta Italia. Originario di Gela, classe '90, pignolo, pubblica con super etichette come Ultra, Armada, Warner o Spinnin' Records, su cui è da poco uscito l'intenso singolo "Scars", con Chico Rose.
Martedì 26 luglio 2022 il programma della Praja di Gallipoli è incandescente. Arriva Guè, ovvero Gué Pqueno, tra i punti di riferimento del rap italiano moderno. Affermatosi con i Club Dogo, ha appena pubblicato "TOCA". Tra i pezzi più ascoltati su Spotify c'è "Chico", con quasi 74 milioni di streaming. Lo ha realizzato con Rose Villain, anche lei alla Praja. Classe '89, milanese, "Don Madellin" la rende popolare. Chiude il cerchio TY1, campano, è dj producer e turntablist. "DJUNGLE" è l'album più recente. L'aftershow è affidato ad Angemi, dj producer italiano tra i più stimati. Regolarmente collabora con label come Smash The House o Spinnin'.
Mercoledì 27 luglio 2022, un altro tris di pesi massimi prende possesso del palco della Praja di Gallipoli. C'è Sick Luke, rapper italiano classe 1994 nato a Londra. "X2" è il suo album manifesto. In console il sound è quello del top duo italiano Merk & Kremont. Stimati in tutto il mondo, sono tra i producer italiani più forti del momento. "Tribale" di Elodie l'hanno prodotta loro. Chiude il cerchio il duo Il Pagante, sinonimo di energia e ironia. Nati a Milano nel 2010, sono celebri per  "Entro in pass" o "Faccio After". Ecco per l'estate '22 ecco la loro versione di "Supercafone", che diventa "Super Cafoni", con Piotta. 
Giovedì 28 luglio 2022 torna alla Praja di Gallipoli il top dj producer francese Martin Solveig, anche lui tra i cavalli di battaglia di PopFest, party festival che da anni riempie le notti di Baia Verde di musica, colori e grandi artisti. "Hello" è celeberrima. Ma di hit ne ha sfornate diverse, in decadi svariate. Da "Rocking Music" nel 2004 ad "Intoxicated" nel 2015, ben 11 anni dopo. Ironia, simpatia e talento lo rendono semplicemente unico. 
Venerdì 29 luglio 2022 alla Praja di Gallipoli gioca in casa la formazione di origini salentine Boomdabash.  "Tropicana" con Annalisa li conferma perfetti hit maker. Vanno ricordate "Karaoke" e "Mambo Salentino" con Alessandra Amoroso, "Non ti dico no" con Loredana Bertè. Il loro nome vuol dire 'esplodi il colpo' e la loro anima mescola dancehall, regga ed hip hop. Stessa matrice per Big Mama, festa che ogni venerdì torna alla Praja con la sua onda provocante e sinuosa. Ed unisce il reggae giamaicano di Bob Marley ad influenze R&B, rap, hip hop e latine, con un pizzico di elettronica.
Quello del 30 luglio 2022 non è un sabato qualsiasi per la Praja di Gallpoli. Deejay Time AdvenTour fa tappa nel Salento, in uno dei locali ai quali è maggiormente affezionato. Sul palco a far rivivere le emozioni della dance e del programma che hanno fatto la storia degli anni '90 in Italia ci sono ovviamente Albertino, Fargetta, Molella e Prezioso. Con la loro alchimia, la loro energia, il loro sound inconfondibile, tra passato, presente e, perché no, anche futuro…
Domenica 31 luglio 2022 si chiude un'altra settimana al top per la Praja di Gallipoli con il festival elettronico Synphonya, che al mixer schiera il top dj producer Luciano. Classe '78, nato in Svizzera e cresciuto a Santiago del Cile, Lucien Nicolet all'anagrafe, è un peso massimo dell'elettronica mondiale. Ha iniziato come organizzatore di eventi e si è inventato etichette cult come Cadenza e serate come Vagabundos, Origins. Proprio le sue origini che emergono in ogni dj set. O in singoli come "Dunya". 
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Gestita da Musicaeparole, la Praja di Gallipoli, dal 2022, nell'estate 2022 è aperta 7 giorni su 7 anche ogni pomeriggio, per far ballare ragazze e ragazzi dopo una giornata di sole sulla spiaggia di Baia Verde. Il totale dei party è quindi doppio: non più 7/7 ma 14/7. La Praja Musicaeparole propone ogni genere di musica, dal pop alla trap all'elettronica. Per questo è un vero paradiso per chi ha voglia di ballare. Tra gli artisti più attesi alla Praja nell'estate '22 citiamo almeno: 23/7 Elettra Lamborghini e Ludovica Pagani; 26/7 Gué (con Ty1 e Rose Villain); 30/7 Deejay Tme: 31/7 Luciano, 4/8 Bob Sinclar; 11/8 Steve Aoki; 12/8 Salmo; 21/8 Marco Carola. 
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Praja 
Lungomare Galileo Galilei - Gallipoli (Lecce) / Zona Baia Verde
info: +39 3486297999
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